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Logistica del porto di Civitavecchia
from TN 1-2023
35 milioni di euro in arrivo dal Mit
Il progetto vale 35 milioni di euro e mira alla valorizzazione del sistema di infrastrutture della città-porto di Civitavecchia Questo è l’obiettivo finale firmato dal Comune di Civitavecchia, il ministero delle infrastrutture e dei trasporti e le Autorità portuali del Mar Tirreno centro settentrionale. Il loro scopo è quello di creare una piattaforma logistica portuale in modo da implementare il trasporto di prodotti alimentari, coinvolgendo l’area cosiddetta “Fiumaretta”, la costruzione di un asse viario per implementare i collegamenti al porto ed infine la riqualificazione di Italcementi, un ex cementificio dismesso da anni. La firma è stata fatta alla presenza del ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini, hanno partecipato anche il sindaco di Civitavecchia, Ernesto Tedesco, il presidente dell’Autorità portuale, Pino Musolino, mentre per il Mit, il direttore della Direzione generale per la vigilanza sulle Autorità portuali, Maria Teresa Di Matteo.
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Questo intervento per la comunità di Civitavecchia ha una rilevanza enorme, il porto ogni anno accoglie circa 2,5 milioni di croceristi e diventa il porto d’origine per il 34% di essi. Il porto di Civitavecchia detiene il 9% di tutto il mercato crocieristico del Mediterraneo, diventando una risorsa fondamentale per la struttura socio-economica di questa città.
I lavori però non saranno per nulla semplici, in primo luogo è d'obbligo sistemare la mobilità, i servizi all’interno della città e migliorare le connessioni tra il nodo autostradale e le arterie interne. In secondo luogo sarà fondamentale la risoluzione dei problemi legati produttive delle centrali termoelettriche e allo stazionamento delle navi nel porto.
Sono stati individuati diversi tipi di interventi dal Comune di Civitavecchia e dalle Autorità portuali, tra questi di rilevante importanza è la realizzazione di una stazione ferroviaria per il trasporto merci all’interno dello scalo portuale.
Per quanto riguarda invece il trasporto su gomma i piani sono quelli di realizzare un nuovo asse stradale che colleghi il porto e il casello autostradale di Roma Nord, in modo da evitare il formarsi del traffico all’uscita di Civitavecchia sud. Infine si cercherà qualche strategia, come la realizzazione di un polo termale qualificato alle Terme di Traiano, per rilanciare il settore del turismo della città, cercando di uscire dal legame unico con le attività di crociera.
“Si tratta di un momento storico per la perché andiamo a fare di due aree abbandonate uno straordinario volano di sviluppo”, ha commentato Ernesto Tedesco. “Merito della progettualità nostra e dell’Autorità di sistema portuale, che ha trovato nel ministero diretto da Salvini la giusta attenzione. Così cambieremo il volto della città per i prossimi 30 anni”. Un plauso è arrivato anche da Unindustria. Il presidente di Unindustria Civitavecchia, Cristiano Dionisi, ha sottolineato: “Come sistema delle imprese vediamo con grande favore la firma del protocollo d’intesa da 35 milioni di euro. L’accordo rappresenta un nuovo impulso allo sviluppo del territorio e della logistica portuale, con particolare riferimento all’agroalimentare, e si aggiunge al percorso di riqualificazione e crescita dell’hub, già avviato con altre opere infrastrutturali, come l’ultimo miglio ferroviario o la darsena servizi”.
Autostrade: Aumento dei pedaggi nel 2023
Aumentano i pedaggi in autostrada. Era da quattro anni che non avveniva, da quando nel 2018 crollò il ponte Morandi a Genova. E invece con il giungere del nuovo anno, arrivano anche i rincari dei pedaggi sulla rete di Autostrade per l’Italia. L’aumento è pari al 2% e dal primo luglio ci sarà un’aggiunta dell’1,34%.
I rincari interessano l’Autovia Padana Piacenza-Brescia che rileva un +9,16% (comprensivo degli investimenti eseguiti e approvati sulla base del Piano Economico Finanziario e tenendo conto del tasso di inflazione programmata per il 2023), la Tangenziale est esterna di Milano (TEEM) che segna un rincaro del 4,34% e le autostrade A4 Torino-Milano e A33 Asti-Cuneo che registrano un +4,30%, pari al tasso di inflazione che il Governo ha programmato per il 2023. Nessun incremento, invece, per la BresciaMilano (BreBeMi), il consorzio delle auto- strade siciliane, la Pedemontana Lombarda e la Strada dei Parchi Spa. E zero rincari anche per le società con concessione scaduta, tra cui: l’Autostrada del Brennero Spa, le Autovie Venete e l’Autostrada A12, Tronco Ligure Toscano.
