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Hector Malot
Hector Malot (La Bouille, 1830 - Fontenay-sous-Bois, 1907), scrit-
Quando apprende che la sua famiglia lo sta cercando,
tore e critico letterario, esordì nel 1859 con il romanzo Les amants.
Remì, ormai tredicenne, parte alla volta di Londra.
mio angolino al riparo di un albero sempreverde che mi avvolgeva
Dei suoi oltre sessanta libri, il più celebre è certamente Senza fami-
Lo accompagnano il fedele cane Capi e il piccolo Mattia,
con la sua ombra, un signore e una signora seguiti da un bambino
glia, apparso in origine a puntate sul quotidiano “Le Siècle”, poi
musicista di talento e fraterno amico.
che trascinava una carrozza giocattolo si sedettero su una panchina
pubblicato in due volumi nel 1878 e ora disponibile con il titolo
Dopo tante disavventure, il lungo viaggio alla scoperta
di fronte a me. Poi chiamarono il bimbo che, lasciando la sua pic-
Remì. Senza famiglia nella nuovissima traduzione pubblicata da Gallucci. Considerato uno dei classici per ragazzi più amati di tutti i
Mentre riflettevo così tristemente, gli occhi gonfi di lacrime, nel
cola carrozza, corse da loro, a braccia aperte. Il padre lo strinse a
delle sue vere origini sta per volgere felicemente al termine.
sé e poi, dopo avergli dato grandi baci schioccanti tra i capelli, lo
tempi, il romanzo ha ispirato numerosi adattamenti per il grande
passò alla mamma che a sua volta lo baciò e ribaciò, sempre in testa
schermo e la popolarissima serie animata Remi - Le sue avventure,
e sempre allo stesso modo, mentre il piccolo rideva a crepapelle,
trasmessa per la prima volta dalla tv italiana nel 1979.
picchiettando sulle guance dei genitori con le manine grassottelle e
Se i bambini fanno sciocchezze, alle spalle hanno sempre
piene di fossette.
qualcuno pronto a tendere loro la mano quando inciampano,
Nel vedere quella scena, la felicità dei genitori e la gioia del bam-
o a tirarli su quando finiscono a terra, mentre io non avevo nessuno.
bino, mi abbandonai mio malgrado al pianto. Non ero mai stato
Se cadevo, dovevo arrivare fino in fondo per poi tirarmi su da solo,
abbracciato in quel modo. Potevo sperare che un giorno sarebbe
sempre che non mi fossi rotto qualcosa.
capitato anche a me? Mi venne un’idea. Impugnai l’arpa e comin-
a Londra
Ed ero abbastanza esperto per capire che poteva benissimo accadere.
ciai a suonare dolcemente un valzer per il bambino, che si mise a battere il tempo con i piedini. Il signore mi si avvicinò e mi porse una monetina che io, con garbo, respinsi. «No, signore, la prego, mi lasci la soddisfazione di aver fatto contento suo figlio, che è così carino».
ISBN 978-88-3624-443-0
Immagine di copertina: © Mark Owen / Trevillion Images Progetto grafico: Luca Dentale / studio pym
Consigliato dai ai anni
12 99
traduzione di € 14,90
Marina Karam