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FRANCO CROCCO

La ricerca di Franco Crocco si è evoluta seguendo la sperimentazione informale, concepita soprattutto in relazione ad una produzione pittorica che predilige linee espressive autonome e in continuo aggiornamento. La possibilità di combinare fra di loro tecniche assai differenti, in una persistente e costante volontà di aggiornamento, ha permesso all’artista di esplorare campi spesso inaccessibili e senza l’esigenza di arrivare ad un lavoro compiuto. L’alternativa tra un’opera definita ed integra ed un’elaborazione non compiuta è spesso risolta in una sorta di work in progress in cui si vuole riservare un posto di primo piano al processo, all’evoluzione della forma più che al risultato. In questa prospettiva l’opera si riempie volontariamente di molte opere e della loro continua revisione.
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La produzione di Franco Crocco alterna opere nelle quali il richiamo alla natura, ed in particolare alle stagioni, risulta essere sempre più evidente, ad altre in cui l’artista introduce frasi o parole significative tese a rafforzare un tema specifico, spesso di carattere sociale o legato alla contemporaneità. Il colore, con la sua forte valenza espressiva, rimane il protagonista assoluto delle sue opere. Negli ultimi anni le sue esperienze legate all’insegnamen- to, ed in particolare presso la sezione femminile della Casa Circondariale di Rebibbia (Roma), dal 2016 al 2019, lo hanno portato ad elaborare una nuova serie di opere cicliche ispirate alle leggi della Gestalt ed agli accumuli, con l’utilizzo di materiali di riciclo per un’arte eco-sostenibile che evidenziano un notevole impatto visivo, spesso con tematiche dal forte contenuto sociale. In questo contesto si inserisce il progetto “Avanzi di galera”, che ha visto la collaborazione attiva di detenute ed ex detenute di Rebibbia, che si è concluso nell’ottobre 2019 con un workshop presso il Museo MACRO di Roma. Da alcuni anni lavora anche nell’ambito della fluid painting e Resin Art, essendo sempre alla ricerca di nuovi stimoli creativi, e nelle ultime opere si avverte chiaramente un deciso cambio stilistico pur mantenendo intatte le principali caratteristiche formali e compositive.
Sito: www.francocrocco.it www.singulart.com mail: croccoeffe@hotmail.it tel. 347.853 6399
Franco Crocco, pittore e incisore, nato a Roma nel 1964, vive ed opera tra Ciampino e Velletri (Roma). Figlio d’arte (il padre Alfredo è un noto pittore), è attivo nel settore delle arti visive da oltre 25 anni, ed ha accumulato un notevole bagaglio di esperienze artistiche che l’hanno portato a mutare il suo modo di vivere e concepire l’arte. Diplomato all’Istituto d’Arte di Ciampino nel 1983 e all’Accademia di Belle Arti di Roma nel 1988, è stato allievo di Enzo Brunori e Duilio Rossoni. E’ stato Direttore Didattico del Liceo Artistico Paritario “San Giuseppe” di Grottaferrata (Roma) dal 2000 al 2007, dove ha insegnato anche figura disegnata. Attualmente insegna Discipline Pittoriche all’Istituto Statale d’Arte di Roma III e Pomezia (Roma). E’ inoltre docente presso le Scuole d’Arti e dei Mestieri del Comune di Roma, dove ha insegnato Disegno e Pittura presso la Scuola “Ettore Rolli” ed attualmente, presso la “Scuola d’Arti Ornamentali”, Tecniche di Incisione.
Dopo vari percorsi figurativi (sicuramente da ricordare la mostra personale allestita nel 2000 a Marino (Roma), nelle sale di Palazzo Colonna, dal titolo “Omaggio a Giovanni Segantini”), la sua ricerca è incentrata sull’elaborazione formale del colore e i rapporti che intercorrono la percezione visiva attraverso una rappresentazione visiva che desti emozione nell’osservatore.
L’utilizzo di materiali poveri, assemblati a quelli di tipo tradizionale, evocano suggestioni visive che superano i confini della figurazione. La superficie si arricchisce così di una fascinazione tattile che attraverso la rugosità della materia affiora trionfante di forza propria. Come scrive Mariano Apa (2007) “(…)I grumi e gli agglomerati materici sembrano dilatarsi nella calma del diluirsi acquitrinoso della pennellata, che volutamente incespica, trasecola, si impiglia nei materiali impiegati”.
“Nell’ultima produzione di Franco Crocco – scrive Manlio Della Serra (2008) – l’organizzazione delle campiture, il bilanciamento dei vuoti e delle sporgenze sono soltanto alcuni degli elementi che regolano l’approvigionamento di altissime difficoltà espressive, e tutto sembra rinviare alla personale formalizzazione fissata in lunghi anni di studio.” L’opera incisoria, dopo un intenso periodo figurativo, sviluppa attualmente un percorso autonomo di ricerca e sperimentazione legato a temi contemporanei carichi di suggestione formale.


Oltre a Brunori, i modelli di questo suo rinnovamento artistico sono le opere di Afro e Burri.
