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Pierluigi Ansuinelli (Franklin Templeton Inv

NUMERO 52 GIUGNO 2021

INTERVISTE CATHERINE YEUNG (FIDELITY INTERNATIONAL) PIERLUIGI ANSUINELLI (FRANKLIN TEMPLETON) ISTITUZIONALI PREVIDENTI E SOSTENIBILI, IL RAPPORTO TRA ISTITUZIONALI E INVESTIMENTI ESG PRIVATE ASSET PRIVATE MARKET E MERCATO ITALIANO, UNA COMBINAZIONE VINCENTE GESTIONE PASSIVA ETF EMERGENTI TRA RISCHI E OPPORTUNITÀ

FONDI SUI MERCATI EMERGENTI IL POTENZIALE DELLA RIPRESA

SONO 148 I FONDI CON MARCHIO FUNDSPEOPLE CHE INVESTONO NELL’ASSET CLASS, DI CUI DUE CON TRIPLO RATING ABC. UN COMPARTO MOLTO VARIEGATO PER AREE GEOGRAFICHE, SETTORI E TIPOLOGIE DI INVESTIMENTO PRONTO A BENEFICIARE DELLA RIAPERTURA DELLE ECONOMIE.

Una crescita sincronizzata in vista della completa riapertura delle economie globali prestando però attenzione all’inflazione e ai suoi possibili impatti sui tassi e sulle scelte di asset allocation. Questo l’outlook per il secondo semestre di Pierluigi Ansuinelli che si riflette nella costruzione dei portafogli multi-asset. Gestire le opportunità dei mercati azionari, trovare alternative agli investimenti obbligazionari e mantenere un profilo di rischio adeguato sono le principali esigenze degli investitori sotto la lente del gestore.

PARTNER

NER T PAR

VICE PRESIDENT, PORTFOLIO MANAGER, FRANKLIN TEMPLETON INVESTMENT SOLUTIONS

OCCHI PUNTATI SULLE POLITICHE DI FED E BCE

“Un atteggiamento troppo cauto delle Banche Centrali potrebbe alimentare le spinte inflazionistiche creando un contesto difficile per i bond governativi”.

NUMERO 52 GIUGNO 2021

INTERVISTE CATHERINE YEUNG (FIDELITY INTERNATIONAL) PIERLUIGI ANSUINELLI (FRANKLIN TEMPLETON) ISTITUZIONALI PREVIDENTI E SOSTENIBILI, IL RAPPORTO TRA ISTITUZIONALI E INVESTIMENTI ESG PRIVATE ASSET PRIVATE MARKET E MERCATO ITALIANO, UNA COMBINAZIONE VINCENTE GESTIONE PASSIVA ETF EMERGENTI TRA RISCHI E OPPORTUNITÀ na crescita globale sincronizzata, non più a FONDI SUI MERCATI EMERGENTI IL POTENZIALE DELLA RIPRESA U differenti velocità a seconda dei progressi nei vaccini ma con un fattore di rischio in più: l’inflazione. È questo lo scenario che si prospetta per l’ultima parte dell’anno SONO 148 I FONDI CON MARCHIO FUNDSPEOPLE secondo Pierluigi Ansuinelli, vice president e portfolio CHE INVESTONO NELL’ASSET CLASS, DI CUI DUE CON TRIPLO RATING ABC. UN COMPARTO MOLTO manager di Franklin Templeton Investment Solutions, VARIEGATO PER AREE GEOGRAFICHE, SETTORI E TIPOLOGIE DI INVESTIMENTO PRONTO A da cui partire per realizzare le scelte di asset allocation dei BENEFICIARE DELLA RIAPERTURA DELLE ECONOMIE. portafogli multi-asset della casa di gestione. Nell’analisi di Ansuinelli l’inflazione è un argomento legato alle dinamiche della domanda di beni e servizi, sebbene le recenti strozzature nelle catene produttive (semiconduttori e rame in primis) abbiano aggiunto pressione ai prezzi. Ma ci sono due elementi importanti che spingono a non considerarla un problema destinato a durare: i dati di disoccupazione, che richiederanno tempo per migliorare in modo stabile, e la permanenza di un’economia ancora globalizzata. Un fenomeno dunque che dovrebbe avere un carattere temporaneo e che non dovrebbe incidere fortemente sulle politiche monetarie espansive delle Banche Centrali innescando misure di tapering. Ma indipendentemente dal fatto che nell’attuale contesto scaturisca dai timori di un aumento incontrollato dei prezzi, la domanda che serpeggia ormai da tempo tra gli addetti ai lavori è: quanto ancora le politiche accomodanti potranno essere mantenute in presenza di un forte recupero nella crescita economica? “Sia la Federal Reserve che la Banca Centrale Europea giudicano la ripresa ancora incerta e fragile, aspettando un recupero stabile nel mercato del lavoro e nei prezzi. Tuttavia, un atteggiamento troppo cauto potrebbe alimentare le spinte inflazionistiche e creare un contesto molto difficile per le obbligazioni governative. In ogni caso, rendimenti obbligazionari sulla parte lunga della curva in aumento in presenza di una ripresa economica sono un segnale positivo ed hanno sempre caratterizzato i cicli economici”, spiega Ansuinelli. Un quadro che nei portafogli multi-asset si è tradotto in una riduzione dell’esposizione azionaria alla fine del mese di aprile, benché il premio al rischio azionario rispetto a quello obbligazionario sia ritenuto, dal gestore, ancora più interessante.

SCENARI POST COVID

La pandemia ha avuto l’effetto di accelerare dei trend in atto, uno su tutti quello del digitale e dell’innovazione tecnologica, con impatti trasversali su molteplici settori economici. Secondo Ansuinelli per capire quanto stia accadendo e trarre beneficio per i portafogli è importante andare oltre la definizione di titoli ‘growth’ e ‘value’, che per l’esperto è divenuta meno rilevante per l’investitore.

Determinante risulta, invece, classificare i cambiamenti in atto come transitori oppure permanenti. “Nel primo caso l’opportunità d’investimento e di guadagno ha un orizzonte temporale di alcuni trimestri, mentre nel secondo caso si parla di anni. Trasporti, healthcare, consumi sono settori chiaramente impattati da innovazioni permanenti, ma è impossibile trascurare le connessioni tra blockchain e settori finanziari. Inoltre, anche i piani d’investimento infrastrutturali sono destinati ad avere una forte interconnessione con l’innovazione tecnologica e sosterranno un’ampia gamma di settori ed attività economiche”, afferma l’esperto. “Storicamente il settore tecnologico ha mediamente presentato valutazioni a premio rispetto agli altri settori e ora tale premio è aumentato rendendo il settore caro, ma crediamo ancora su valutazioni non eccessive”, aggiunge. Date queste premesse il posizionamento strategico del portafoglio dell’asset manager è attualmente bilanciato in termini di stile e non presenza posizionamenti settoriali relativi rilevanti. “Le decisioni di asset allocation sono concentrate sulle scelte geografiche e sulla selezione dei singoli nomi (stock picking)”, afferma Ansuinelli.

MERCATO ITALIANO

Applicando un filtro per Paese all’ampio spettro di classi di attivi esaminate dal gestore è interessante indagare la view

“I PORTAFOGLI MULTI-ASSET POSSONO ANCHE CONSENTIRE INVESTIMENTI IN TREND TEMATICI RISPETTANDO GLI OBIETTIVI DI RISCHIO DEL SINGOLO CLIENTE”.

sull’Italia, anche alla luce dei vantaggi che potrebbero derivare dalle risorse in arrivo con il Recovery Fund. Per Ansuinelli ci sono delle luci, ma anche delle ombre, soprattutto su di un orizzonte di lungo periodo. “Siamo positivi sull’azionario italiano date le sue caratteristiche cicliche. In particolare il settore finanziario e delle banche beneficia delle forti ristrutturazioni degli anni passati e l’aumento dell’inclinazione della curva dei rendimenti unito alle attese di forte crescita economica rappresentano un mix favorevole”, sottolinea. Ma oltre i 12 mesi, permangono numerosi dubbi: “Il forte aumento del tasso di risparmio non si trasformerà interamente in maggiori consumi a causa degli impatti negativi del COVID-19 sul mercato del lavoro”, afferma. “Inoltre, sono necessarie riforme strutturali (pubblica amministrazione, sistema giudiziario, semplificazione, competitività) per garantire una crescita economica organica che vada oltre i benefici positivi del Recovery Fund: queste riforme sono in calendario ma dovranno fronteggiare l’incertezza politica delle elezioni del 2023”, dichiara.

ESIGENZE DELLA CLIENTELA

Ci sono tre bisogni sempre più pressanti per gli investitori italiani: gestire le opportunità dei mercati azionari, trovare alternative agli investimenti obbligazionari, mantenere un profilo di rischio adeguato. In questo senso le soluzioni multi-asset, spiega il gestore di Franklin Templeton Investment Solutions, sono ottimali. “Consentono un efficiente bilanciamento di tali esigenze e possono farlo ampliando in modo significativo le opportunità d’investimento (valute, materie prime, real estate, inflazione, liquid alternative)”, afferma. “E infine, un portafoglio multi-asset può anche consentire l’investimento in trend tematici – oggetto di forte richiesta – pur rispettando gli obiettivi di rischio del singolo cliente”, conclude.