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INIZIALAPREPARAZIONEDELSINODODIOCESANO2022:
L’UNITA’ PASTORALE MEDIO BRENTA SI RACCONTA
A partire dall’autunno 2021, le comunità della Diocesi di Padova iniziano il cammino di preparazione del SINODO DIOCESANO, indetto dal Vescovo Claudio il 16 maggio 2021.
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Il sinodo si aprirà ufficialmente il 5 giugno 2022, solennità di Pentecoste.
L’Assemblea Sinodale sarà costituita da persone scelte per rappresentare attivamente tutto il “Popolo di Dio” della Chiesa diocesana di Padova (laici, presbiteri, diaconi, consacrate e consacrati …), che si raduneranno “nel nome di Cristo, sotto la presidenza del Vescovo, per discernere le sfide pastorali, cercare insieme le vie da percorrere nella missione e cooperare attivamente nel prendere le opportune decisioni in ascolto dello Spirito Santo”
La preparazione del Sinodo
La partecipazione di TUTTI è auspicata attraverso il cammino di preparazione al Sinodo, che, a partire dall’autunno 2021 si propone di coinvolgere attivamente tutte le persone della nostra Unità Pastorale che lo desiderano, attraverso un percorso di “RACCONTO” che coinvolgerà il più possibile tutte le persone e tutti i nostri ambienti di vita: il mondo del volontariato, le case di riposo, le realtà caritative, le realtà formative e culturali, le diverse categorie lavorative, economiche, imprenditoriali, lo sport e le società sportive, ecc.
Saranno attivati degli “spazi di dialogo”, in forma di incontri per piccoli gruppi, coordinati da una persona che si farà carico di promuovere e facilitare la partecipazione ed il dialogo attivo di tutti, e che si occuperà successivamente di sintetizzare e riportare al Consiglio Pastorale.
In “nostro” racconto, assieme a quello di tutte le altre comunità della diocesi, sarà la base di partenza per il lavoro della Commissione Preparatoria del sinodo, e successivamente della stessa Assemblea Sinodale.
Cosa è chiesto di raccontare?
I PUNTI DI ROTTURA: ovvero quelle situazioni che rendono la Chiesa distante dalla vita di fede e dalle domande della gente (“aspetti dell’esistente che rispondono alle domande cosa si è inceppato nella realtà? dove abbiamo perduto il gusto? dove non c’è più corrispondenza tra vita e fede? Sono elementi di frattura, di dissonanza, che spesso diventano anche rivelativi.”)
I GERMOGLI: ovvero i piccoli segni che danno speranza e che potrebbero essere dei punti di forza sui quali fare leva per ripartire (“aspetti dell’esistente che rispondono alle domande cosa dà gusto alla mia vita? dove ritrovo armonia? quando la realtà mi dona pace? Sono elementi generativi, di consonanza, ci aprono ad un sogno.”)


Perché un sinodo e quali sono gli atteggiamenti con i quali la Chiesa diocesana si appresta a questo importante momento
Il riferimento biblico che accompagnerà il cammino del sinodo, è quello della vicenda del patriarca ABRAMO che non ha timore di lasciare la sua terra per seguire la promessa fatta da Dio.
Abramo è un uomo che non ha paura di cambiare, di mettersi in cammino; ma soprattutto è un uomo di fede: un uomo che crede e basa la sua esistenza sulla fiducia verso il progetto che Dio ha per lui.
La Chiesa accoglie questo atteggiamento di Abramo, ed è consapevole delle necessità di un cammino di riflessione e di rinnovamento.
Ecco alcuni brevi passi dalla riflessione del Vescovo Claudio in occasione della Celebrazione eucaristica e Indizione del Sinodo diocesano:
E’ tempo di una sintesi ecclesiale che permetta di guardare al futuro “insieme”, con rinnovato coraggio; anzi con rinnovato entusiasmo. E’ venuto il tempo di favorire il futuro e di andargli incontro mettendoci in ascolto dello Spirito del Signore Risorto. Grazie al cielo non ci sono rotture e tensioni straordinarie. Il nostro è tempo di pace e quindi è tempo favorevole per una riflessione serena e per scoprire la vocazione della nostra Chiesa patavina, per guardare con fiducia avanti (…) Indico quindi il Sinodo: suono, usando una immagine, le campane, invito le comunità e i cristiani, chiedo loro di mettersi in cammino verso il Signore, la sua Parola, la sua Chiesa.
Con due note pastorali del 16 e 23 ottobre, don Massimo Valente, il parroco moderatore dell’Unità Pastorale Medio Brenta (che comprende le comunità di Campese, Campolongo, San Nazario e Solagna) ha condiviso una importante scelta, che mira a portare in un unico organismo consultivo le scelte pastorali dell’UP. Contemporaneamente sono istituiti i Coordinamenti Parrocchiali, a presidio delle attività che riguardano la vita “ordinaria” della parrocchia.
Pace e bene a tutti!
Da quasi 6 anni le nostre quattro comunità parrocchiali sono state invitate a condividere un unico parroco e a cercare di camminare assieme.
In questo senso tanti passi sono stati fatti e non sono mancate belle soddisfazioni assieme a qualche fatica, non ultima, la dura prova dalla pandemia.
Per questo, ora che siamo in un tempo di ripresa, anche come comunità siamo chiamati a guardare avanti con fiducia.
Ci siamo lasciati interrogare e abbiamo cercato di capire cosa il Signore ci sta dicendo in questo momento storico e quali siano le scelte migliori per far crescere l’unità tra le nostre parrocchie.

Dopo essermi consultato e aver dato comunicazione nei Consigli Pastorali Parrocchiali in un confronto franco e sincero, ho deciso di proporre una nuova struttura pastorale con la costituzione di quattro COORDINAMENTI PARROCCHIALI (uno per paese e scelti per elezione) e un CONSIGLIO PASTORALE UNITARIO.
Assieme ai vicepresidenti e ad alcuni membri di ciascun consiglio abbiamo ulteriormente verificato varie ipotesi, tra quelle già praticate in diocesi, concordando questi passaggi: punti possibili del paese (centro parrocchiale o altro).
Il CONSIGLIO PASTORALE UNITARIO (C.P.U.) sarà costituito da due rappresentanti per ogni parrocchia, dai rappresentanti di diritto e quelli chiamati dal parroco secondo lo statuto diocesano.

Tali rappresentanti saranno scelti in seno ai Coordinamenti Parrocchiali (C.P.) e su votazione degli stessi organi.
I COORDINAMENTI PARROCCHIALI (C.P.) saranno costituiti da massimo n°12 elementi con il compito di accompagnare la vita ordinaria di ogni singola parrocchia, interagendo con il C.P.U. per le scelte pastorali unitarie.
È importante indicare persone aperte al cammino di fede; che abbiano a cuore il cammino unitario delle nostre parrocchie; condividano il progetto di comunità secondo lo spirito di “Chiesa in uscita” proposto da papa Francesco; abbiano compiuto i 18 anni di età.
Da sabato 30/10 a domenica 7/11 avverrà la raccolta dei nominativi.
Dal 7 al 19 novembre i Consigli Pastorali in carica, contatteranno le persone segnalate per verificarne la DISPONIBILITÀ.
Da domenica 20 a venerdì 26 novembre verrà presentata la LISTA di coloro che hanno confermato la loro disponibilità (esponendola nelle bacheche della chiesa, del paese e attraverso i media).
Sabato 27 e domenica 28 novembre si terranno le votazioni per eleggere il COORDINAMENTO PARROCCHIALE tramite schede raccolte in cassette preparate in chiesa. Lo spoglio sarà fatto domenica 28.
Il COORDINAMENTO PARROCHIALE quando si riunirà per la prima volta eleggerà i DUE CONSIGLIERI per il CONSIGLIO PASTORALE UNITARIO.
Chiediamo al Signore luce e la presenza dello Spirito Santo per compiere assieme questo ulteriore passo nel cammino unitario!
Don Massimo n.d.r. In seguito alla raccolta dei nominativi ed alla richiesta di diponibilità, sono risultate 8 persone eleggibili; non è stato pertanto necessario fare una LISTA e la seconda votazione. Tutti coloro che sono stati segnalati, e che hanno dato disponibilità sono stati ammessi nel Coordinamento Parrocchiale che risulta così formato: Mirco Bianchin, Nazareno Cimolin, Laura Costa, Cristina Marini, Ruggero Rossi, Chiara Rossi, Giuseppe Vendrasco, Ferdinando Vialetto.
Un augurio per le festività a venire ...
Il tema pastorale proposto per l’Avvento e il Natale 2021 “VERSO UN NOI SEMPRE PIU’ GRANDE”, ci chiama a riscoprire il valore dello stare insieme, di cui abbiamo sentito la nostalgia e la mancanza con il distanziamento indotto dalla pandemia. Questo tempo di attesa, e poi di festa, sia per tutti voi l’occasione di riscoprire il valore della comunità, della solidarietà, del bene comune, e della dignità di ogni persona. Non ci siano più gli “altri”, ma solo un “noi”, grande come l’intera umanità!
Buon Natale del Signore! Don Massimo Valente
