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SETTANTA ANNI FA L’ALLUVIONE NEL POLESINE

Il 14 novembre 1951, esattamente settant’anni fa, una disastrosa alluvione colpì la zona del Polesine, in particolar modo la provincia di Rovigo. Il fiume Po ruppe gli argini in più punti. La popolazione, proprio nel secondo dopoguerra quando tentava di risollevarsi da distruzioni e rovine causate dal conflitto, fu invasa dalle acque che causarono lutti e danni molto considerevoli. Tutta l’Italia, benché povera, si strinse attorno agli sfollati che furono costretti ad abbandonare le loro terre in attesa che venissero rese nuovamente ospitali. Anche il nostro paese diede il suo contributo accogliendo parecchie famiglie, in particolare provenienti da Adria e dai paesi confinanti. Parecchie bambine e ragazzi frequentarono le scuole elementari del nostro paese. I loro genitori provarono a rendere meno triste e pesante il loro soggiorno a Campolongo sul Brenta cercando di trovare un’occupazione per meglio sbarcare il lunario. La loro forza d’animo e la volontà di ritornare e ricostruire quello che era stato distrutto hanno permesso a questa gente fiera e generosa di ritornare nelle loro dimore aumentando il loro tenore di vita e preparando un futuro migliore per i loro figli e nipoti. Quei territori, di una bellezza unica, meriterebbero di essere maggiormente conosciuti. Da parte nostra vada un cordiale saluto, assieme agli auguri di lunga vita, a coloro che, tanti anni fa, da giovani sono stati ospitati nel nostro paese.

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