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ANTONIO VIALETTO “FARINATO” UN AMICO DI PAPA PIO X
Rimettendo a posto certi cassetti ha ritrovato una intervista da me fatta a Bortolo Vialetto “degli Alfieri” ancora nell’anno 1982 e precisamente il 6 di novembre. Bortolo era una persona che aveva una vivissima memoria ed era appassionato della storia di Campolongo sul Brenta. Siccome la storia è fatta di ricerche negli archivi ma anche di racconti orali penso sia interessante svelare questo piccolo segreto come me lo ha raccontato Bortolo.
Antonio Vialetto era un grande amico del Papa Pio X° (al secolo Giuseppe Melchiorre Sarto). La loro amicizia nacque quando Antonio era ancora giovane e andava a Riese, in provincia di Treviso, per vendere il tabacco di contrabbando.
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Lo conosceva da quando era chierico e riforniva di tabacco in polvere, per “tabaccare” (fiutare tabacco da naso), anche il papà del futuro papa che faceva il “cusor” (messo comunale che portava i vari avvisi agli abitanti del comune). Insomma i due erano diventati amici intimi tanto che quando il futuro papa Sarto fu nominato patriarca di Venezia Antonio lo andò a trovare nella sede del patriarcato. Era stato invitato di andarlo a incontrare anche a Roma. Ma poi l’avanzare dell’età di entrambi impedì questa visita nella città del Vaticano. Comunque, nella città eterna, il papa ha sempre annusato il tabacco che proveniva da Campolongo sul Brenta inviatogli dal suo amico Antonio. Il giorno che è deceduto Pio X°, alla sera come cena c’era nella tavola della famiglia di Antonio “radici e uvi”. Quando hanno dimezzato l’uovo per mangiare, che era toccato proprio ad Antonio, hanno visto che c’era disegnata una P e una X. Naturalmente tutti erano all’oscuro dei fatti che accadevano fuori dal paese. Il mattino seguente uscì “il Gazzettino” con la notizia che era morto papa Pio X°. Era nato il 2 giugno 1835 e deceduto il 20 agosto 1914. Tutti gli abitanti della contrada Vialetti, sorpresi e con devozione, sono andati a vedere di persona l’uovo che aveva preannunciato la morte del pontefice. Il papa era deceduto improvvisamente, si diceva di crepacuore, per lo scoppio della prima guerra mondiale. Sembra stesse preparando un viaggio a Vienna per incontrarsi con l’imperatore Francesco Giuseppe (Ceco Bepe) per tentare di evitare, in extremis, la guerra.

Non siamo riusciti a rintracciare la foto di Antonio Vialetto “Farinato” ma pubblichiamo questa bella foto nella quale si possono scorgere alcuni maggiorenti del tempo (circa anni Venti del Novecento). Ecco i nominativi: incominciando dalla prima fila da sinistra: Angelo Vialetto “degli Alfieri”, Paolo Bonato “Paulo Massaporchi”, Vittorio Secco “dei Caile”, Pietro Zannoni “Pestenaja”; Seconda fila da sinistra: Sebastiano Vialetto “Farinato” (figlio di Antonio), Bernardino Vialetto “Ciokel”, Bortolo Zannoni “Giaudin”.

