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NOTIZIE DAL CLIMA

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C'è ancora un metro di neve buono lungo alcuni tratti del sentiero che dal passo Tre Croci sale al lago Sorapis e al rifugio Vandelli. «Eppure ci sono giovani, improvvisati escursionisti», protesta Sabrina Pais, moglie di Emilio, il gestore, «che salgono in bermuda e scarpini da ginnastica. Siccome sono loro stessi consapevoli della "provocazione", osano riprendersi e pubblicare sui social. Fenomeni come questi è consigliabile stopparli subito». SORAPIS SENZ'ACQUA Ma perché si rischiano le disavventure (già due i soccorsi) per raggiungere un lago che non esiste? L'acqua color turchino del Sorapis si è consumata già l'ottobre scorso. Da quando, cioè, il ghiacciaio si è esaurito. In questi giorni la buca è solo un cumulo di neve. Bisognerà aspettare qualche settimana perché il ghiacciaio, rinnovato, alimenti di nuovo il lago. Dovranno arrivare giornate di sole e di temperature molto più alte di quelle appena passate, per sciogliere la neve. «Quindi», conferma la signora Sabrina, «lassù ora si vede ben poco e non c'è ragione di andarci, se non per vantarsi per qualche bravata. ..». NEVE TUTTA L'ESTATE A dirla tutta, la famiglia Pais ha una preoccupazione in più: che nei punti all'ombra i sentieri che portano al Vandelli rimangano ghiacciati tutta l'estate. Emilio Pais sarà in rifugio lunedì prossimo per preparare l'apertura che non avverrà, comunque, prima del 19 giugno. Di neve ce n'è parecchia, anche intorno al rifugio, come Emilio ha constatato volando con l'elicottero. In questi giorni, salendo a piedi, si va davvero incontro a pericoli molto gravi. «È facilissimo scivolare, la neve è in parte ghiacciata», ribadisce Sabrina Pais, «tra l'altro il laghetto, senz'acqua, non alimenta la cascata di Valbona, quindi un altro "spettacolo" invisibile». CARABINIERI FORESTALI L'estate scorsa, lago e rifugio sono stati presi d'assalto. A differenza, però, delle precedenti stagioni di apertura, l'anno scorso c'è stata un'assidua presenza di carabinieri forestali. «Non finiremo mai di ringraziare le forze dell'ordine», sottolinea la signora Sabrina, «perché il loro intervento così frequente, l'estate scorsa, è stato fondamentale per gestire un flusso continuo di visitatori in presenza, come si ricorderà, di severe norme anti Covid. Vogliamo sperare che quest'estate ritornino gli angeli custodi in divisa, poiché si presenteranno probabilmente necessità più delicate che nel passato». FERRATE BLOCCATE La famiglia Pais continua a ricevere richieste di informazioni e prenotazioni dall'Italia e dall'estero. Tanti domandano dello stato dei sentieri, delle alte vie, delle ferrate. «Con tutta questa neve», puntualizza Sabrina, «non so proprio quando i sentieri più in quota, le vie attrezzate e le ferrate saranno percorribili. Di solito la transitabilità si verifica soltanto dopo la metà di luglio, ma temo che quest'anno ritardi fino all'inizio di agosto. Sempre che il termometro si alzi e contribuisca allo scioglimento delle nevi. Certo che sarà difficile avere i canali in parete liberi e percorribili». RESTRIZIONIAl Vandelli, come in altri rifugi, rimarranno in vigore le prescrizioni anti Covid. Sarà possibile consumare all'interno, ma col distanziamento, per cui i posti si dimezzeranno. È quanto accadrà anche per i pernottamenti. Il Vandelli ha una disponibilità di 40 posti letto, ma quelli usufruibili non saranno più di 15. Per chi potrà beneficiarne è fatto obbligo di arrivare con il sacco a pelo. Così prescrivono le norme sull'accoglienza. «Norme che intendiamo assolutamente assecondare», conclude Sabrina Pais, «per dare una spallata definitiva alla pandemia. E allo stesso modo, è garantito, agiranno i colleghi degli altri rifugi. Il successo dell'accoglienza passa attraverso la sicurezza». --Francesco Dal Mas© RIPRODUZIONE RISERVATA

Corriere delle Alpi | 15 Giugno 2021

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Boom di turisti per "Un passo dal cielo" A pagamento il park del lago di Mosigo

verso l'estate Alessia Forzin Effetto "Un passo dal cielo". I fan della fiction si stanno riversando sulle Dolomiti bellunesi alla ricerca dei luoghi simbolo della sesta stagione della fortunata serie televisiva. È costante l'afflusso di turisti al lago di Mosigo a San Vito, sede del commissariato di Polizia guidato da Vincenzo Nappi e dal fedele Huber, ma anche Lagole, con il laghetto del tuffo di Enrico e Isabella, sta vedendo un aumento di presenze. Amministrazioni e consorzi si stanno preparando per accogliere i fan quest'estate.SAN VITODa oggi i parcheggi al lago di Mosigo saranno a pagamento: due euro all'ora, dalle 9 alle 19. Una scelta che l'amministrazione ha fatto per evitare posteggi disordinati in un'area sì da valorizzare, ma anche da tutelare per il suo valore naturalistico. In questi giorni è stata installata la segnaletica e stanno per essere dipinte di blu le strisce che delimitano gli stalli. «Anche tutti gli altri parcheggi di San Vito saranno a pagamento dal 15 giugno», spiega il sindaco, Emanuele Caruzzo. «Così uniformiamo tutto il sistema». San Vito è al lavoro anche

sulla cartellonistica, per indicare ai visitatori i luoghi di Un passo dal cielo: «Abbiamo dato l'incarico di predisporre i cartelli, siamo a buon punto», conclude Caruzzo. «Ci aspettiamo un boom di turisti quest'estate, anche sull'onda della serie».CORTINACortina non ha previsto una cartellonistica dedicata a far conoscere i luoghi di Un passo dal cielo. Del resto le 5 Torri sono talmente iconiche da non avere bisogno di presentazioni o indicazioni. «Credo comunque che la fiction sarà un'ulteriore occasione per promuovere le nostre montagne», afferma il sindaco Gianpietro Ghedina. L'impianto di risalita aprirà il 19 giugno.CALALZOBoom di turisti a Lagole. «Non metteremo cartelloni dedicati alla fiction», spiega il sindaco, Luca De Carlo. «Le indicazioni per raggiungere il sito ci sono e stiamo lavorando per mettere il gestore dello chalet nelle condizioni di tenere aperto tutto l'anno. Terremo l'area pulita e miglioreremo la viabilità di accesso». Allo studio c'è anche un tunnel per collegare la stazione ferroviaria alla stradina che porta a Lagole: il Comune ne ha già parlato con Rfi. «La valenza turistica di quel luogo era nota anche prima della ficiotn», conclude De Carlo.CIBIANAProtagonista di due puntate della serie tv, anche Cibiana si prepara a vivere un'estate sull'onda di Un passo dal cielo. Il sindaco Mattia Gosetti, che è anche presidente dell'Um Valboite, sta lavorando con il Consorzio Dolomiti per organizzare un tour che permetta ai fan di visitare i luoghi della fiction in una giornata. «Agiremo anche con la cartellonistica», spiega Gosetti. «Cibiana sarà parte attiva di questo progetto. I parcheggi non mancano, si può lasciare la macchina e visitare comodamente tutto il paese a piedi».Da metà giugno a metà settembre saranno aperti tutti i giorni i musei e il punto informativo davanti alla chiesa. «Siamo pronti ad accogliere i turisti», conclude Gosetti, «come abbiamo accolto la troupe di Un passo dal cielo che abbiamo accompagnato durante tutti i giorni delle riprese». --© RIPRODUZIONE RISERVATA

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