il quotidiano del molise del 25 agosto 2011

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GIOVEDI’ 25 AGOSTO 2011

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ANNO XIV - N. 233

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La Giunta regionale ha stanziato un finanziamento di 3 milioni di euro per l’edificio della primaria

Arrivano i fondi per la scuola elementare Grande soddisfazione di Silvestri per il lavoro svolto in sinergia col Governatore

Il sindaco di Bojano, Antonio Silvestri

Si aggiunge il tassello finale ad una delle problematiche più sentite sul territorio bojanese: gli edifici scolastici. Giunge infatti dal palazzo comunale, in parti-

colare dal primo cittadino in persona la notizia di un finanziamento straordinario di ben 3 milioni di euro, stanziati dalla Giunta Regionale per l’edificio scolastico che ospiterà gli studenti della scuola elementare. Il sindaco Silvestri con grande soddisfazione in merito dichiara: “ Questo finanziamento è il frutto di un lun-

go lavoro di progettazione compiuta in sinergia dal Presidente Iorio con tutta l’amministrazione, secondo un criterio di continuità che tra pochi giorni ci farà inaugurare l’edificio della costruenda scuola media Pallotta; stesso criterio che grazie al’impegno della Provincia e del neo presidente Rosario De Matteis, a breve porterà all’attivazione per i lavori del II lotto delle scuole superiori e che come preannunciato ci darà la possibilità di una collocazione più che idonea anche per la scuola primaria di primo grado”. Per ridare alla cittadinanza una scuola elementare

degna degli altri edifici, l’ente comunale si è già attivato da tempo con una progettazione preliminare che implica però tutti gli esami e le valutazioni del caso a partire dal giudizio della Sovrintendenza fino all’ovvio rispetto dei canoni di sicurezza antisismica. “E proprio in nome di tale sicurezza- ha continuato Silvestri- anni fa abbiamo scelto insieme ai cittadini ed al personale scolastico il sacrificio dei moduli. Oggi questo sacrificio viene finalmente ripagato con le dovute risposte. Al momento siamo concentratissimi sulla prossima inaugurazione della scuola

media che avverrà entro i prossimi 15 giorni. Per la scuola elementare seguendo l’iter preposto è stata stimata la chiusura dei lavori per la primavera del 2013”. Il sindaco Silvestri esprime così enorme soddisfazione per questa ennesimo impegno da parte della Giunta Regionale nei confronti del centro matesino,ribadendo pertanto la propria amicizia e stima nei confronti dei Pre-

sidente Iorio soprattutto in questa fase politica tanto delicata. Al momento nell’aria c’è grande entusiasmo grazie a questo importante stanziamento a firma della Giunta Regionale, e alla prossima apertura dell’edificio Pallotta; rimane solo l’ultimo sacrificio per gli studenti delle elementari che resteranno nei moduli per altri due anni, in vista di una scuola tutta nuova. DD

Tra qualche giorno si terrà l’inaugurazione delle ‘medie’

Il professor Michele Campanella ha meticolosamente raccontato nei suoi volumi questa giornata

Le Radici della festa di San Bartolomeo Oggi nel comune ci saranno tutti i parroci dell’Arcidiocesi per la Solenne Processione E’ difficile parlare ancora di tradizione religiosa ai nostri giorni, oggi di tradizioni religiose è rimasto veramente poco; in questo filone rimangono ancora tutti i festeggiamenti che si tengono nei vari paesi in onore del Santo Patrono o altre processioni che si conservano ancora particolarmente vive forse perché nel corso degli anni hanno legato la fede a fatti più tipicamente sociali e umani. A Bojano ci sono ancora tradizioni religiose che i cittadini amano e non abbandonano. Fra tutte vanno evidenziate, perché più partecipate, le feste dei Santi Patroni, la festa del 1° settembre a Sant’Egidio e quella dell’8 settembre a Civita. Tali eventi sono stati raccontati al professor Michele Campanella nel suo libro Bojano… Le Radici, in particolare nel volume III Le radici…Nella tradizione dove spiega, riferendosi in particolar modo a Bojano : “ Il santo patrono di Bojano è San Bartolomeo che è patrono principale dell’intera città, e quindi anche delle borgate e dell’intera diocesi. La sua festa cade il 24 di agosto, ma a Bojano si festeggia il 25 agosto. La storia del Santo protettore di Bojano viaggia con la lunga storia del culto del paese e delle sue istituzioni. Non

si sa con certezza come sia iniziato il culto del Santo Apostolo in Bojano. La storia dice che le spoglie di San Bartolomeo, dopo lunghe peripezie, furono portate a Benevento dove il Santo era patrono. Verosimilmente il culto di San Bartolomeo fu introdotto nella nostra città dai Longobardi, quando il ducato di Benevento spinse i confini del suo dominio fino a noi. In questo periodo fu portata da Benevento a Bojano una reliquia di san Bartolomeo e, probabilmente, iniziò allora il culto del Santo. La reliquia di San Bartolomeo è rimasta a Bojano fino agli inizi del 1990, quando fu trafugata con un furto sacrilego dove i ladri ruppero, con la lan-

cia termica, la cassaforte nella quale era conservata in una teca insieme a ori ed argenti. I festeggiamenti che hanno avuto luogo per la ricorrenza, e tanti riti religiosi di una certa importanza , ancora vigenti, sono ancor oggi il retaggio del tempo in cui la città era sede della diocesi. Le cerimonie religiose della giornata iniziano alcuni giorni prima e culminano il giorno della processione. Ai festeggiamenti religiosi si affiancano sempre feste civili con luminarie, bande e divertimenti vari”. Michele Campanella racconta poi come si svolge la festa del giorno del 25 agosto: inizio delle cerimonie verso le 10.00; il complesso bandistico presente

per la festività si reca al palazzo vescovile dove preleva il vescovo per condurlo in chiesa alla celebrazione del pontificale. Il corteo, preceduto dalla banda si ferma davanti al palazzo municipale dove si uniscono al vescovo, il sindaco, l’amministrazione comunale e i notabili della comunità invitati dal sindaco. “San Bartolomeo è anche il patrono della diocesi- continua Campanella- per festeggiare solennemente quest’avvenimento, tutti i sacerdoti della diocesi sono obbligati a recarsi a Bojano, assistere al pontificale e poi partecipare alla processione. Fino agli anni ’80 del secolo scorso a Bojano, nel giorno della festa del Santo patrono durante il pontificale si teneva un rito religioso di grande importanza: l’obbedienza. Fu il vescovo Maccarone Palmieri ad introdurre con una bolla l’invito- obbligo a tutti i preti di partecipare alla cerimonia. Il rito dell’obbedienza avveniva in questo modo: durante il pontificale che precedeva la processione, dopo la lettura del Vangelo, il cerimoniere chiamava, uno per volta, secondo l’ordine alfabetico delle località, in lingua latina tutti i preti. Il prete chiamato si alzava, si recava presso il trono dove sedeva il vescovo, si inginocchiava,

gli baciava l’anello pastorale e gli consegnava il cero che aveva portato in dono. Al termine della cerimonia religiosa, tutti i preti, assieme al vescovo partecipavano, alla solenne proces-

sione del Santo per le vie della cittadina. Il vescovo, per ringraziare il clero organizzava, a sue spese, un pranzo che consumava assieme a tutti appena terminata la processione. DaDo

In occasione dell’evento

Il messaggio di fede di don Rocco Di Filippo ai cittadini di Bojano Riceviamo e con piacere pubblichiamo il messaggio del parroco dell’Antica Cattedrale, Don Rocco di Filippo, che si rivolge a tutti i cittadini con parole solenni. Don Rocco al momento non gode di buona salute pertanto tutta la redazione del Quotidiano del Molise porge gli auguri di una pronta guarigione. “ Carissimi, la festa di San Bartolomeo unifica la nostra città intorno al Santo Patrono per scoprire dentro gli eventi della storia il misterioso disegno di Dio. Considerando la vita di San Bartolomeo Apostolo possiamo scoprire il valore inestimabile della fede che dona significato alla nostra vita quotidiana, dandoci la possibilità di amare sempre di più il Santo Patrono per lasciarci contagiare dalla Sua testimonianza. Carissimi bojanesi, ovunque vi troviate, vi auguro con tutto il cuore che la festa del Protettore porti serenità in ogni casa e rinnovi il cuore di tutti riaccendendo il desiderio di Dio; ravvivi in ogni famiglia la gioia di vivere anche ove la sofferenza sembra condizionare l’impegno per una vita cristiana fedele nella novità e nuova nella fedeltà. Il Signore Gesù, per intercessione dell’Apostolo San Bartolomeo, ci benedica e ci dia la capacità di non spaventarci dinanzi alle ore buie dell’esistenza per essere apostoli luminosi e trasmettitori della gioia pasquale. Buona Festa a tutti!”

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