Il Quotidiano del Molise del 21 settembre 2011

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ANNO XIV - N. 260

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MERCOLEDI’ 21 SETTEMBRE 2011 talia ità d’I n U ° 150

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IL QUOTIDIANO DEL MOLISE: IL PRIMO GIORNALE TUTTO MOLISANO

Emergenza maltempo

Allagamenti in Basso Molise Termoli finisce sott’acqua TERMOLI. La calura estiva è ormai solo un ricordo, ma ci ha pensato l’abbondante pioggia caduta ieri abbondante su tutta la regione a riportarci in clima di emergenza. Il Basso Molise, come sempre, paga il

prezzo più alto in termini di allagamenti. Emergenza a Termoli dove strade e scantinati sono stati letteralmente inondati. Per i Vigili del fuoco si è trattato di una giornata campale per il gran lavoro profuso.

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Criminalità

Stamattina la Corte d’Appello si pronuncerà sulla lista attualmente esclusa

Regionali, Romagnuolo riammesso Molise Civile col fiato sospeso Camorrista sceglie Termoli come rifugio SERVIZIO A PAGINA 19

Montecatini

CAMPOBASSO. Nico Romagnuolo (foto), candidato nella lista di Progetto Molise alle Regionali, è stato riammesso dalla Corte d‘Appello del Tribunale di Campobasso. Per Romagnuolo era stato riscontrato un vizio di forma relativo all’autenticazione di una firma giudicato risolvibile da parte dei giudici. Col fiato sospeso i candidati di Molise Civile, lista esclusa sulla quale si pronuncerà questa mattina la Corte d’Appello. SERVIZI A PAGINA 3

Campobasso. L’accusa, abusi sessuali su minore

Insidia l’amichetta della figlia Finisce sul banco degli imputati

Il sondaggio della Digis ‘lancia’ Michele Iorio: il governatore in vantaggio sul centrosinistra CAMPOBASSO. Nel sondaggio pubblicato da un settimanale locale, sono riportate le previsioni di voto per le elezioni del 16 e del 17 ottobre. Iorio è in vantaggio di 7 punti sulla coalizione di centrosinistra. SERVIZIO A PAGINA 2

Lo sport

Coppa Italia regionale Bojano e Montenero devono vincere per qualificarsi

La fantastica avventura delle Miss molisane

CAMPOBASSO. Avrebbe abusato dell’amichetta della figlia, toccandola nelle parti intime durante una visita della piccola a casa della sua coetanea. Un 40enne, accusato di abusi sessuale e ora sarà processato . L’esito degli accertamenti avviati due anni fa è finito in udienza preliminare. Per il gup non ci sono stati dubbi: disposto il rinvio a giudizio.

Serie D - Tegola sul Trivento Si blocca Matteo Monti

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Mercoledì 21 settembre 2011

Regionali, Iorio in vantaggio Lo rivela un sondaggio effettuato dalla Digis: il governatore potrebbe contare su uno scarto di 7.7 punti percentuali rispetto allo schieramento di centrosinistra di Enzo Di Gaetano Sondaggi e previsioni, fino a quindici giorni dalle elezioni è possibile diffonderli e commentarli, dopo scatterà il black out, con l’assoluto divieto di parlarne. Ma oggi fa notizia, anche grazie a quanto pubblicato da un settimanale locale, l’ultimo sondaggio effettuato dalla Digis. Ebbene la lettura analitica dei dati raccolti con il metodo Cati, ovvero 1216 elettori molisani, contattati tra il 12 e il 13 settembre. I dati sono significativi e parlano di un di Stefania Potente CAMPOBASSO. Tante luci, poche ombre. Sono le caratteristiche che contraddistinguono l’anno scolastico che si è aperto da una settimana. A fornire una dettagliata fotografia della situazione è stato il direttore dell’Ufficio scolastico regionale Fabio Iodice. Innanzitutto, sono circa 44mila e 500 gli alunni iscritti, la maggior parte dei quali frequentano la scuola seconda di secondo grado. Ne sono poco più di 9mila nella scuola secondaria di primo grado, circa 13mila gli studenti della primarie e poco più di 6mila i bambini che frequentano la scuola dell’infanzia. Nella nostra regione, non ci sono le tanto famose ‘classi pollaio’, salite agli onori della cronaca per i disagi ‘patiti’ dagli alunni soprattutto nelle città metropolitane. Anzi, in Molise la distribuzione è piuttosto equilibrata: ci sono 19,5 ragazzi per classe rispetto ai 23 del dato nazionale. “C’è stato un piccolo calo rispetto allo scorso anno scolastico”, ha rimarcato Iodice sottolineando allo stesso tempo che “il trend di decrescita non è controbilanciato dall’afflusso di alunni stranieri, come avviene invece in altre regioni italiane”. Il che “ha una ricaduta sugli organici dei docenti”. Per quanto riguarda questi ultimi, sono circa 3mila e 500 quelli in organico di diritto, mentre quasi 3mila e 700 sono ‘di fatto’. In aggiunta ce ne sono 122. Per quel che riguarda gli organici relativi al sostegno, sono 358 i posti di diritto, in più 106 sono stati assegnati dal Miur e 137 le deroghe stabilite dall’Ufficio scolastico regionale. Notizie positive per le immissioni in ruolo. “In una realtà abbastanza piccola come il Molise – ha spiegato ancora il direttore – si registra un cospicuo numero di docenti di sostegno. In tutta Italia le immissioni in ruolo sono sta-

Quasi al 2% Federico del movimento di Beppe Grillo

Il governatore Michele Iorio e Antonio Federico

vantaggio, per lo schieramento di centrodestra, quello di Iorio, praticamente incolma-

bile. 7,7 punti percentuali. Per parlare in termini di spread, tanto attuale oggi come quel-

lo tra i bund tedeschi e quelli italiani, lo spread attuale tra centrodestra e centrosinistra molisano è di 770 punti. In pratica, la vittoria per le truppe di Iorio sembra molto più a portata che per quelle di Frattura. Che, dal canto suo,

deve scontare anche la presenza nel campo della sinistra della lista Cinque Stelle, quella di Beppe Grillo, per intenderci. Lo dimostrano i dati relativi alle intenzioni di voto per i candidati presidenti. Iorio è in testa con il 51,7%, Frattura è al 46,4%, Antonio Federico, di Cinque Stelle – Beppe Grillo, è all’uno virgola nove, quasi il due per cento. Un due per cento, però, che potrebbe fare la differenza, blindando la vittoria di Iorio. Facendo il conteggio tra i due schieramenti, la forbice si allargherebbe a oltre sette

punti percentuali (53.2 per il centrodestra e 45.5 per il centrosinistra). Altri tre dati appaiono molto significativi. Quello sulla fiducia, l’unico che vede prevalere Frattura con il 62,5%. E quelli su conoscenza del candidato e pronostico di vittoria, dove Iorio maramaldeggia. Lo conoscono il 96,8% dei molisani e viene pronosticato come nuovo governatore dal 67,1% degli intervistati. Insomma, cinque quesiti e in quattro di questi si impongono Iorio e il centrodestra.

Scuole, bilancio luci e ombre Il direttore dell’Usr Fabio Iodice ha scattato una fotografia dettagliata: leggero il calo degli iscritti, positive le immissioni in ruolo. “Siamo l’azienda che ha assunto di più” te più di 70mila. In Molise hanno riguardato 199 docenti e 216 ata (gli assistenti tecnico amministrativi)”. Perciò, ha aggiunto Iodice, “credo di poter dire che, a fronte di fabbriche che chiudono, il Molise è ‘l’azienda’ che ha assunto di più”. Le nomine a tempo determinato, invece, sono state così ripartite: 138 per la scuola dell’infanzia e primaria, 289 per quella secondaria di primo e secondo grado e 60 ata. Carenza di organico, invece, è stata rilevata per le diri-

genze scolastiche tanto che l’Usr è stato costretto a nominare 15 reggenti. Anche se è in linea con la situazione nazionale, questo fatto rientra nelle ‘ombre’ rilevate da Fabio Iodice. “Questo problema sarà risolto in un anno”, ha assicurato. Ma non è finita qui. Le note dolenti riguardano anche l’edilizia scolastica, anche se, secondo una rilevazione di Cittadinanzattiva, “in Molise solo il 22% delle scuole è a rischio rispetto al 44% degli istituti della Calabria e al 41% del Lazio”.

Un altro ‘neo’ è legato al Piano di dimensionamento scolastico. “Quello approvato dalla giunta provinciale ha detto Iodice - è stato stravolto da quella regionale e, infine, bloccato dal Tar. Intanto, il nuovo esecutivo provinciale si è già messo al lavoro da questo punto di vista e speriamo che, dopo le elezioni, la nuova Giunta regionale stili un Piano che tenga conto delle legge 111”. Presto l’Ufficio scolastico regionale attiverà nuove iniziative come la lavagna interattiva multimediale, progetti

La conferenza stampa di Fabio Iodice

per i ragazzi con disturbi specifici dell’apprendimento e per contrastare il disagio sociale giovanile.

‘In Molise è a rischio il 22% degli istituti’

Stati generali del commercio, l’Api soddisfatta

Comitato interregionale Confindustria

Beccia: stimolare l’export per favorire la ripresa

Manovra, gli imprenditori del Sud incalzano: il governo punti su riforme strutturali

presentare un’occasione importante per rimetterle al centro dei programmi finalizzati all’internazionalizzazione”. Lo ha detto Vittoria Beccia, presidente dell’Api Molise, esprimendo tutta la sua soddisfazione circa l’idea di organizzare gli Stati Generali del commercio estero, in programma a Roma per ottobre. Secondo un’indagine della Confapi (cui l’Api Molise aderisce a livello nazionale) otto Pmi su dieci

Che gli imprenditori italiani siano insoddisfatti della manovra economica del governo è ormai noto. Non a caso, Emma Marcegaglia è stata la prima a lanciare un aut aut: o si fanno riforme strutturali per l’economia o il governo vada a casa. A chiedere soluzioni incisive è stato anche il Comitato Interregionale dei giovani imprenditori del Mezzogiorno di Confindustria. La loro ‘ricetta’ per uscire dalla crisi verte su alcuni punti fondamentali: dimezzamento dei costi della politica, garanzia del diritto e dei tempi della giustizia, recupero delle risorse dal patrimonio pubblico, innalzamento dell’età pensionalibile e riduzione della tassazione per i lavoratori dipendenti. E poi “è necessario puntare su riforme strutturali che incidano in modo concreto su produzione e lavoro”, hanno detto gli esponenti del Comitato in cui rientra anche Silvia Cianciullo, presidente Cgi Confindustria Molise. E ancora, hanno chiesto di “riattivare subito il credito di imposta per gli investimenti e le assunzioni nelle aree sottoutilizzate, introdurre una fiscalità di vantaggio a favore delle aziende che reinvestono gli utili nel Sud Italia, creare una ‘No Tax Region’, ridurre o abolire l’Irap al Mezzogiorno”. Solo così, insomma, sarebbe possibile ridurre il gap rispetto al resto dell’Italia. Un concetto sottolineato alcuni giorni fa anche dal capo dello Stato Giorgio Napolitano: “Perché l’Italia cresca in modo più sostenuto deve crescere il Mezzogiorno”. E così ora il Comitato interregionale dei giovani imprenditori sperano che le loro proposte possano essere accolte. Nel più breve tempo possibile. S.P.

CAMPOBASSO. “L’export va stimolato, se si vuole riagganciare il treno della ripresa, in questo senso assume particolare rilevanza riconoscere il ruolo delle Pmi all’interno degli Stati Generali, in quanto molto del successo italiano all’estero è merito proprio delle imprese di minori dimensioni e gli Stati Generali possono rap-

Una fase che sta facendo traballare l’appeal del made in Italy Vittoria Beccia

esportano con regolarità i loro prodotti, e sette su dieci non hanno smesso di portare avanti processi di innovazione nemmeno nella fase più acuta della crisi, portando l’eccellenza italiana ad essere costantemente ricercata. “Purtroppo – spiega ancora la Beccia – la nuova fase congiunturale che stiamo attraversando sta facendo traballare anche il consueto appeal dei nostri prodotti sui mercati internazionali. Proprio per tale motivo convocare in questo momento gli Stati Generali può dimostrarsi particolarmente utile per riuscire ad elaborare nuove strategie efficaci di penetrazione nei mercati oltreconfine”. Un tavolo, quindi, oggi necessario per restituire ai nostri prodotti un importante ruolo, sopratutto in un momento di crisi economica. V.d.T.


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Soddisfatto il consigliere uscente: può continuare il nostro impegno per l’area del Cratere

Regionali, Romagnuolo riammesso Verbale positivo dalla Corte d’Appello. Risolto il problema per l’autentica di una firma di Michele Salvatore CAMPOBASSO. Nico Romagnuolo, candidato nella lista di Progetto Molise alle Regionali di ottobre, è stato riammesso per la corsa alle elezioni dalla Corte d’Appello del Tribunale di Campobasso. Per Romagnuolo era stato riscontrato un vizio di forma relativo all’autenticazione di una firma giudicato risolvibile da parte della Corte d’Appello. “Il problema tecnico riscontrato riguardava l’autenticazione della mia firma da parte del vice sindaco di Casacalenda dove sono consigliere al Comune – ha dichiarato Romagnuolo ieri in conferenza stampa - Non sono stati ripetuti i miei dati per l’autenticazione e sinceramente pensavo che in pri-

Nico Romagnuolo e Angelo Simonelli

ma istanza si potesse risolvere tutto. Comunque sono soddisfatto per come sia andata a finire visto che posso partecipare alle elezioni. Durante questi giorni siamo andati anche avanti con il lavoro iniziato con il presidente Iorio e abbiamo completato il programma delle Ricostruzione

post terremoto sbloccando finanziamenti per i comuni del Cratere, uffici di culto e uffici scolastici”. Via libera quindi al sub commissario alla Ricostruzione supportato anche dal lavoro svolto dal sindaco di Toro, Angelo Simonelli, che ha curato nei dettagli, insieme a Nicola Quercio,

per Progetto Molise, le osservazioni proposte alla Corte. “Abbiamo trasmesso i documenti alla Corte d’Appello di Campobasso che in venti minuti ha riammesso il candidato Romagnuolo – ha spiegato Simonelli - La Corte ha valutato il nostro provvedimento intorno alle 12.50 e alle 13.10 ha chiuso il verbale riammettendo la candidatura di Nico Romagnuolo. Questo sta a significare che i vizi di forma sui quali siamo stati sempre fiduciosi per la risoluzione, sono stati risolti e Romagnulo, dunque, potrà correre alle elezioni in programma ad ottobre”. Gli aspetti legali sono stati curati, invece, dagli avvocati Umberto Colalillo e Alfredo Ricci.

Convalidate 998 firme su 1000

Molise Civile col fiato sospeso, stamattina si pronuncerà il Tribunale CAMPOBASSO. Sulla momentanea esclusione di Molise Civile alle prossime regionali la Corte di Appello del Tribunale di Campobasso si pronuncerà questa mattina. Dopo l’intenso lavoro svolto dal coordinatore regionale di Molise Civile, Stefano Sabatini, che ha curato il ricorso, la situazione potrebbe subire una svolta. Le irregolarità riscontrate riguardano ancora le firme di convalida. Dal Tribunale di Campobasso sono state riconosciute 6 nuove firme ma ne sono state eliminate altre arrivando così ad un totale di 998 firme ‘buone’. Politici e amministratori, dunque, rimangono con il fiato sospeso vista la presenza in Molise Civile di ‘cavalli di razza’ come lo stesso Sabatini, Michele Scasserra e Adelmo Berardo in corsa per un posto a Palazzo Moffa.

Il candidato a Palazzo Moffa intervistato dal quotidiano on line di Miccichè

Chieffo: Grande Sud l’anima migliore del meridionalismo Gianfranco Miccichè e Antonio Chieffo

CAMPOBASSO. “Grande Sud rappresenta l’anima migliore del meridionalismo. L’unica forza in grado di portare avanti la tradizione del pensiero meridionalista”. A dirlo il consigliere regionale Antonio Chieffo, candi-

Elezioni

D’Alete inaugura la sede CAMPOBASSO. Il capolista del Partito Democratico, Antonio Pardo D’Alete, assieme al candidato presidente del centrosinistra Paolo di Laura Frattura, inaugurerà oggi pomeriggio, alle 17.30, la sua sede elettorale, ‘Laboratorio per il futuro’ in via Mazzini n.68. Sarà questa l’occasione, per entrambi i candidati, per incontrare i cittadini molisani in un’assemblea pubblica approfondendo la piattaforma programmatica e le proposte del centrosinistra per un nuovo governo regionale. Inoltre domani sera, alle 18.30, nel ristorante ‘Villa Rosa’ ci sarà un ulteriore dibattito con i cittadini del Medio Molise, mentre venerdì, sempre alle 18.30, il vicepresidente del Consiglio regionale uscente, sarà a Larino per incontrare gli abitanti del Basso Molise.

dato nella lista di Grande Sud, partito del sottosegretario al governo Miccichè, per la provincia di Campobasso, alle elezioni regionali in Molise del 16 e 17 ottobre. “Penso a Fortunato e Salvemini – continua Chieffo in un’intervista a ‘Forzadelsud.it’, il quotidiano online del movimento arancione guidato da Gianfranco Miccichè - e renderla concreta proposta politica. Non bieca protesta o, peggio, arroganza, ma forza di risveglio morale e culturale del Mezzogiorno”. “Il Molise – spiega Chieffo – ha un grande limite: la dimensione esigua dei suoi confini territoriali. Questo, nel recente passato, ha portato a esperimenti di collaborazione con Comuni e Province limitrofe che hanno fruttato buoni risultati: progetti comuni sono stati portati avanti con Foggia, Avellino e Benevento. Ma anche col Sannio c’è stata un’intesa che fa prefigurare

un possibile allargamento dei confini molisani”. Per l’ex presidente della provincia di Campobasso “in un’ottica di revisione dei confini regionali, e ultimamente se n’è sentito parlare spesso, il Sannio potrebbe essere la naturale compagine culturale e territoriale che costituirebbe col Molise una nuova macroregione. Chiaramente questo accorpamento dovrebbe essere sentito e sancito dalla volontà popolare, non certo da decisioni calate dall’alto”. Rispondendo ad una domanda sulle prospettive di crescita del Molise, Chieffo ha sottolineato che bisogna innanzitutto investire di più sulla qualità dei servizi turistici: “serve un potenziamento dell’offerta perché al momento attuale non riusciamo ad essere turisticamente attraenti. Non solo, disponiamo di risorse naturali, l’acqua in primis, che potrebbero portare maggiore ricchezza e creare un indotto più proficuo; d’altronde è da anni che forniamo acqua alle regioni limitrofe (Campania e Puglia, ad esempio). Ma sopra ogni cosa credo che sia preminente la questione legata all’oc-

cupazione: serve una buona politica, che sappia affiancare le migliori intelligenze del

verso uno sviluppo ecosostenibile e fautore di ricchezza e benessere comune”.

Pallante bastona Romano: la sua è solo politica da carta bollata CAMPOBASSO. Picchia duro il consigliere uscente, e candidato alle Regionali, Quintino Pallante contro Massimo Romano e quella che definisce la “politica della ‘carta bollata’ dell’esponente di Costruire Democrazia”. In particolare Pallante si rivolge all’ultima sentenza del “Consiglio di Stato che ribaltava quella del Tar Molise circa il buon operato della Regione Molise per quan-

Quintino Pallante

AGENDA ELETTORALE * Dopo aver inaugurato la sede di Termoli, l’assessore regionale uscente al Bilancio e alla Programmazione Gianfranco Vitagliano, candidato nella lista del Pdl alle elezioni per il rinnovo del Consiglio regionale, inaugurerà stasera la sede elettorale di Campobasso. L’appuntamento è alle 19 in corso Vittorio Emanuele numero 49 (ex sede regionale del Coni).

mondo imprenditoriale molisano e che sappia guidarle, con una seria progettualità,

* Stamattina, nella sede elettorale di via Mazzini a Campobasso, il candidato del centrosinistra Paolo Di Laura Frattura terrà una conferenza stampa per presentare ufficialmente i candidati della lista di Alternativ@, il movimento fondato da Roberto Ruta e che alle Regionali ha deciso di puntare su alcuni esponenti del Pd come Annamaria Macchiarola e Piero Neri. L’appuntamento è alle 11.

to riguardava la scelta dell’area dell’ex Romagnoli, e le conseguenti procedure necessarie alla realizzazione dell’ente” dove “lo stesso organo supremo della giustizia amministrativa ha pronunciato sentenza, circa la correttezza degli atti adottati dalla Giunta regionale, riguardo alle competenze e le attribuzioni che venivano date a Finmolise”. Ed è così che secondo Pallante il candidato Massimo Romano dovrebbe pensare un po’ meno a “far spendere con le sue denunce soldi alla pubblica amministrazione per seguire i vari processi” considerando che, sempre stando a quanto afferma il consigliere regionale di centrodestra, le sue continue proteste “non hanno avuto alcuna considerazione dei danni che provocavano al nostro territorio, alla sede della Regione e a Finmolise”. Ma soprattutto Pallante ‘punta il dito’ contro Romano accusandolo di non aver preso in considerazione il fatto che “i cantieri per il palazzo della Regione non partivano” e che per questo “gli operai restavano a casa”. Ed è a questo punto che Pallante non risparmia un momento di riflessione, piuttosto sarcastico: “nella malaugurata ipotesi di una vittoria del centrosinistra alle

prossime elezioni, in che modo Massimo Romano darà il suo contributo alla causa? Presenterà ricorso contro se stesso?” Ed infine una morale per tutta questa faccenda: “per fortuna che alla politica della ‘carta bollata’ si contrappone quella dei fatti (del centrodestra ndr), dei traguardi da raggiungere per creare un presente e un futuro di speranze in Molise”.

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Mercoledì 21 settembre 2011

Il Molise con le ricchezze naturali, le tipicità, l’arte, la cultura e la preziosa manualità dei tanti artigiani attende la visita del Capo dei Vescovi Italiani che nella Cattedrale di Bojano inaugurerà il ciclo pittorico del maestro Rodolfo Papa

La bellezza punto d’incontro con Bagnasco di Ylenia Fiorenza Il Molise aspetta a braccia aperte il Capo dei Vescovi Italiani, il Cardinale Angelo Bagnasco. Oggi, primo giorno della stagione autunnale, si parla di fraternità episcopale. Per l’arcidiocesi di Campobasso-Bojano si annuncia una domenica piena e storica, quella del prossimo 25 settembre con la celebrazione ufficiale della visita del Cardinale di Genova e Presidente della Cei. Ma tra la “B” di Bregantini e la “B” di Bagnasco, stavolta non c’è solo quella di “Benedetto XVI”, ardono in queste “B” anche quella del “Bene comune”, quella delle “Benedizioni”, della “Battaglia”. Ma straordinariamente,

per unirle tutte armoniosamente e per raccoglierne il senso più importante, sorge la “B” della Bellezza. L’incontro tra questi due vescovi della Chiesa italiana, da loro sempre rappresentata e difesa con responsabile presenza e puntuali interventi, parla stavolta di “bellezza”, valore umano e cristiano. Un Anonimo medievale forse renderebbe maggior valore a questo “ordito” con il suo inviolabile verso che narra che “Solo dinnanzi alla Bellezza, scopriamo che la luce ridona vita alle cose morte o appassite, mentre respiriamo in noi l’estasi della divina somiglianza”. L’arcivescovo Giancarlo Bregantini proprio ieri, in sua dichiarazione, all’Università del Molise, durante la conclusione del seminario sull’Inclusione sociale, ha detto che “ad acco-

gliere il cardinale Bagnasco sarà la ‘bellezza del nostro Molise’ con le sue ricchezze e tipicità”. E rifacendosi all’Arte, riguardo il ciclo pittorico “Iconografia sulla storia della Salvezza”, realizzato nell’antica Cattedrale di Bojano dal Maestro grande pittore contemporaneo, Rodolfo Papa, il Presule ha esteso poi l’invito, per vivere questi momenti in presenza di Bagnasco, al mondo della cultura in generale e in particolare agli artigiani, al settore, più che dei piccoli imprenditori, è il caso di dire, dei geni, degli artisti e maestri ancora “sconosciuti”, ma presenti qui in Molise. E’ questo il rilancio a cui mira Bregantini, il Pastore “Sentinella”, che, da buon sorvegliante, ha così ben inteso che, da questa occasione, “ri-partire dall’artigianato significherà unire al ruolo

culturale, educativo e intellettuale, la manualità, ossia la bellezza tradotta in opera d’arte, in materia concreta, in sogno divenuto segno”. Cosa assai ‘bella’ è vedere il Molise con i suoi giovani aspira a diventare tempio della bellezza fatta di cose semplici, ma vere, con mani di uomini, come gli scalpellini di Oratino che hanno realizzato lo splendore dei capitelli del Santuario,

e di donne, che, lavorando il tombolo, nella concezione del

tempo e dello spazio, riescono a non farsi ridurre a cose. Sarà allora questo, in definitiva, il messaggio che il Molise consegnerà alla sapienza pastorale di Bagnasco, che “la Bellezza è la costituzione profonda della persona umana e di ogni territorio che la promuove, perché solo tramite essa ad ognuno viene rivelato il modo di realizzarsi e di diventare disponibile alla fluidità della vita”. Il cardinale Bagnasco

Educazione sinonimo di inclusione Monsignor Bregantini

All’Università degli Studi del Molise presentati i risultati del progetto di ricerca Edam Grignoli: “Punto di partenza è la quotidianità”. Bregantini: “La gioia sta nella relazione”

Educazione come inclusione sociale al fine di sviluppare le proprie potenzialità. È stato questo il tema principale intorno al quale, ieri mattina, si è articolato il seminario di presentazione dei risultati del progetto di ricerca “Education Against Marginalization”, iniziativa realizzata dall’Università degli Studi del Molise in collaborazione con gli atenei di Maastricht, Brussels e Craiova. I relatori presenti nella sala conferenze della biblioteca Unimol hanno analizzato in chiave sociologica se e fino a che punto l’educazione, quale elemento di inclusione sociale, possa diventare elemento distintivo di ogni persona, unica nella propria diversità. A coordinare l’evento, il professor Alberto Tarozzi dell’Università del Molise. Primi interventi sono stati quelli dei docenti Daniela Grignoli e Claudio Lupi i quali hanno condotto una ricerca sull’inclusione degli anziani: “Occorre avviare – spiega Grignoli – un’educazione che porti sia all’interazione ed alla collaborazione, sia ad una relazione con le nuove tecnologie al fine di avviare un processo di migrazione digitale di chi ha già qualche capello bianco. Il punto di partenza di queste attività di inclusione deve essere la quotidianità cosicché le persone possano aumentare le proprie relazioni sociali”. La parola è passata poi al Vescovo della Diocesi di Campobasso-Bojano, Monsignor Giancarlo Brigantini: “La gioia sta nella relazione, nel dialogare e nel vivere insieme. Felicità è sinonimo di apertura verso l’altro. Mediante il confronto reciproco può venire a galla la propria identità la quale va difesa a tutti i costi. Il Molise, per una legge utilitaristica, rischia di perdere molti comuni… tante piccole identità”. Al tavolo dei relatori anche il direttore del Centro Linguistico d’Ateneo, Alberto Barausse, Maria Teresa D’Amico in rap-

presentanza della Regione Molise, Mariella Di Sanza del Centro Territoriale di Isernia e le docenti di Inglese dell’Unimol Laura Tommaso e Daniela Fabrizi.

Un’occasione, dunque, per prendere coscienza del fatto che “l’educazione è un’arma vincente contro l’emarginazione”. Gdp

Iorio: la consegna dell’Olio ad Assisi sarà un’occasione per il Molise CAMPOBASSO. “Un’occasione religiosa di estrema importanza, dunque per il Molise per portare fuori dai confini regionali e mostrare le sue principali peculiarità all’Italia intera”. Così il governatore Michele Iorio ha commentato la grande manifestazione che si svolgerà, a partire dal primo di ottobre, ad Assisi, di cui ha seguito personalmente, data la rilevanza, tutte le fasi preparatorie. Sarà, questa, una manifestazione straordinaria che vedrà il Molise attore e protagonista, dato che la nostra regione avrà l’onore di offrire, a nome di tutti i territori d’Italia, l’Olio che arderà sulla tomba di San

Francesco, il francescano patrono d’Italia. Un momento di raccoglimento per i fedeli, a cui parteciperanno anche le massime istituzioni civili e religiose del Molise, che ricade in un anno straordinario per l’intero Paese: il 150° anniversario dell’Unità d’Italia. Le celebrazioni comprenderanno numerosi appuntamenti liturgici, a cui interverranno le massime cariche istituzio-

nali e religiose, locali e nazionali, ma anche concerti, allestimenti di stands espositivi e promozionali, mostre sul Molise e cortei che avranno come protagonisti caratteristiche realtà regionali come i Misteri

di Campobasso, la Banda delle zampogne di Scapoli, i Carri di Larino e le Traglie di Ielsi, che sfileranno in corteo lunedì 3 ottobre alla presenza del rappresentante del Consiglio dei Ministri, dei presidenti delle Regioni e Province del Molise e dell’Umbria, dei sindaci dei Comuni molisani e del sindaco di Assisi. La celebrazione solenne dell’evento, che sarà trasmessa in diretta su Rai Uno, sarà presieduta dal Monsignor Giancarlo Maria Brigantini, con l’assistenza del Cardinale Attilio Nicora, e i vescovi del Molise e da Sua Eccellenza Monsignor Domenico Sorrentino, vescovo di Assisi. V.d.T.

Tarantino (Fiom Cgil): a 13 di loro non verrà corrisposta l’indennità di Cassa integrazione ordinaria CAMPOBASSO. Sono ancora i lavoratori della Qei, senza stipendio da dicembre del 2010, licenziati e privi di tutele, a lanciare il loro grido di protesta. In particolare, il segretario regionale della Fiom Cgil, Giuseppe Tarantino, fa il punto della situazione. “A 13 di loro – afferma Tarantino – non verrà corrisposta l’indennità di Cassa integrazione ordinaria poiché il 15 settembre scorso la Commissione provinciale Inps di Campobasso ha respinto la domanda di Cigo presentata dall’azienda. La richiesta dell’ammortizzatore sociale è stata inoltrata a causa di ‘crisi finanziaria per mancato pagamento della committente’. La stessa pratica – puntualizza Tarantino –

Crisi Q. E. I., i lavoratori contestano la decisione della commissione provinciale Inps presentata alla sede Inps di Roma - Aurelio per l’unico dipendente occupato nella Capitale è stata accettata e il lavoratore percepisce regolarmente l’indennità. La decisione della Commissione Inps di Campobasso, per Fiom Cgil, è inopportuna – ribadisce ancora il segretario regionale – in

quanto, non tenendo conto della decisione della sede di Roma, instaura un’antipatica disparità di trattamento tra i lavoratori. Alla luce di tutto ciò la nostra sigla confederale chiede al presidente Iorio di prendere in esame la questione e ricollocare, prima delle elezioni, i lavoratori nell’ambito del servizio di controllo delle ricette farmaceutiche con il sistema tradizionale (servizio svolto dai lavoratori fino a maggio scorso) e di erogare alla Qei srl le somme stabilite nell’incontro del 28 febbraio scorso dall’assessore Fusco Perrella destinate al pagamento delle mensilità arretrate a partire da dicembre 2010, Tfr e indennità varie ai 14 lavoratori”.


MERCOLEDI’ 21 SETTEMBRE 2011

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A processo l’uomo che avrebbe insidiato l’amichetta della figlia

Carezze proibite, genitore a giudizio per abusi su minore Forse non aveva immaginato di finire in un aula di tribunale, davanti ai magistrati che hanno deciso di vederci chiaro e diverse persone a chiedere ora giustizia. Forse, perché quegli atti morbosi nei confronti di una bambina di appena dieci anni magari pensava che non fossero così proibitivi da valergli l’accusa di violenza sessuale. Forse, perché la richiesta di rinvio a giudizio

avanzata dalla Procura e finita sul tavolo del giudice per le udienze preliminari darà via a un processo davanti a un collegio penale, il quale dovrà valutare tutti gli elementi a disposizione e tutte le osservazioni apportate dalle parti per decidere se l’indagato, un 40enne di Campobasso, sia davvero colpevole e quanto. Il “quanto”, secondo il parere della pubblica accusa, il pm lo ha

raccolto in una manciata di pagine in cui vengono riportati gli episodi contestati. Senza entrare nel dettaglio, il 40enne avrebbe abusato dell’innocenza della piccola, una ragazza forse troppo giovane per capire l’intenzione di certi gesti e la gravità di certe violazioni nei confronti del rispetto di una persona. Tanto più grave se compiuti da un padre di famiglia. Un gioco finito male

per lui, fatto verso l’amichetta della figlia. Un’ospitalità pagata col il prezzo della vergogna da parte delle famiglie coinvolte, se davvero le presunte accuse saranno ritenute valide. Dall’esito dell’inchiesta il 40enne, durante una delle visite della bambina alla sua coetanea, forse facendo leva sul potere di persuasione che un adulto generalmente riesce a far valere su un adolescen-

te, avrebbe abusato di lei, toccandola nelle parti intime. Ma evidentemente quei gesti non le sono stati tanto indifferenti. Parlando con i suoi di quella piccola innocenza violata, è partita la denuncia nei confronti dell’uomo, facendo scattare le indagini degli inquirenti due anni fa. Che si sia trattato di

una casualità o di fatti intenzionali saranno i giudici a stabilirlo. Intanto per il gup la possibilità di reato è plausibile. Accolta la richiesta del pm, nel maggio del 2012 partirà il processo a carico dell’uomo. Toccherà al suo avvocato provare a tirarlo fuori dai guai. red.giu.

Furti a domicilio con le chiavi ‘magiche’ Quattro appartamenti svaligiati in un condominio di via Campania, la disperazione dei proprietari Abili, scaltri ed efficienti i professionisti del furto ‘a domicilio’ che nel pomeriggio di lunedì sono entrati in azione in un condominio di via Campania a Campobasso. Ben quattro appartamenti sono stati svaligiati, mentre in un solo caso il colpo è solo stato tentato. Soldi e oggetti preziosi sono finiti nelle borse dei ladri che hanno agito indisturbati e soprattutto senza compiere effrazioni di sorta evitando di forzare le serrature. Ciò perchè in possesso di chiavi speciali che riescono a violare determinati tipi di serrature, persino di alcune porte blindate. Dei veri e propri ‘passepartout’ che facilitano di molto il compito. Dopo aver ‘ripulito’ per bene le case i furfanti sono usciti richiudendo a chiave le porte così come hanno potuto appurare i proprietari che al rientro hanno fatto l’amara scoperta. Le forze dell’ordine che hanno effettuato i sopralluoghi hanno ragionevoli certezze per dire che si tratti della stessa banda che un paio di settimane fa ha colpito in un altro condominio di via Campania, che dista poche decine di metri dall’ultimo colpito lunedì. Sono ladri che curano nei minimi dettagli ogni azione, presumibilmente si appostano per controllare quando i proprietari di casa si allontanano, poi al citofono appurano la loro effettiva e momentanea assenza. red.cro.

Non gli paga il fitto, lui la perseguita Il Riesame chiamato a decidere su un insolito caso di stalking Ha pressato la donna a cui aveva affidato in gestione il suo albergo per riscuoterne l’affitto, è finito nelle rete della giustizia con una misura di allontanamento emessa dal giudice con l’accusa di stalking. Sembra questo il quadro che si è prospettato ai danni di un 60enne, che ieri si è appellato al Tribunale della Libertà per ottenere la revoca del provvedimento. Le carte sono ora al vaglio dei giudici del Riesame, che già questa mattina potrebbero pronunciarsi sull’accoglimento o il rigetto dell’istanza avanzata dalla difesa. Secondo l’avvocato Angela Piunno, legale del proprietario dell’albergo ubicato nella zona matesina, ci si troverebbe di fronte a un paradosso: da novembre 2010, sostiene la difesa, il 60enne ha

affidato la struttura in gestione a una donna originaria del beneventano, che da allora non avrebbe “cacciato un euro” in favore del suo locatore. In attesa di ottenere una risposta per vie legali, la donna avrebbe preteso anche la concessione di un piazzale

adiacente l’albergo, che però il proprietario le avrebbe negato. I rapporti a questo punto si sarebbero ulteriormente guastati e il 60enne avrebbe cominciato a pressare seriamente la donna, anche con atti poco cortesi, col fine di ottenere i soldi che avanza-

va. La denuncia da lei presentata alle forze dell’ordine ha però fatto scattare la misura di allontanamento nei confronti dell’uomo, che ora si trova costretto a non poterla neppure rintracciare direttamente per riscuotere l’affitto dell’albergo. AB

Perizia psichiatrica sul nipote violento Una persecuzione insolita, rispetto a quanto generalmente si legge sulle cronache quotidiane, quella di un 24enne di Campobasso nei confronti del proprio zio 71enne. Al punto da “guadagnarsi” una misura cautelare emessa dal giudice per non dare più fastidio al suo parente. Ma l’ostinazione ha costretto i militari all’intervento questa estate: il ragazzo infatti ha violato i domiciliari, finendo in manette. Nella successiva di-

rettissima il suo difensore, l’avvocato Giuseppe Forcione, ha chiesto i termini a difesa. Ieri il legale è tornato dal giudice, dopo aver chiesto la perizia psichiatrica nei confronti del suo assistito. L’obiettivo è verificare se sussiste la capacità di intendere e di volere, quindi in poche parole se vi sia l’imputabilità per il giovane. È stato affidato al dottor Salati l’incarico per procedere. L’esito sarà illustrato in aula nel mese di dicembre.

Due spettacolari incidenti sull’asfalto bagnato Di certo il maltempo avrà le sue colpe in entrambi gli incidente che si sono registrati ieri a Campobasso. All’imbocco della Tangenziale (altezza Licei) un tir ha rischiato di saltare il ponte precipitando nella scarpata. A causa dell’asfalto reso viscido dalla pioggia, il camionista (un cittadino romeno) ha perso

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il controllo del mezzo finendo contro il guardrail, che per fortuna ha retto al colpo. Sul posto Municipale e Vigili del fuoco. In via Sicilia, invece, una Nissan Micra è rimasta in bilico, scavalcando un segnale stradale. andando a finire sulla rotonda che da via Puglia porta in via Sicilia


Mercoledì 21 settembre 2011

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Quando piove nelle case Iacp si galleggia, ora si corre ai ripari L’annuncio di Lepore. Pronti 350mila euro da investire nei lavori

“Sono abituato ad affrontare personalmente i problemi, come già accaduto in via Romagna e non accetto strumentalizzazioni di nessun

genere. Sono contro i vantaggi personali e non è possibile sfruttare a proprio vantaggio le problematiche delle persone”. Con queste pa-

role il Commissario straordinario dello IACP Pierluigi Lepore ha voluto annunciare l’iter procedurale che l’Ente ha portato a termine in vista dell’assegnazione dei lavori relativi allo smaltimento delle acque piovane in uno degli edifici di via Fontanavecchia a Campobasso. Da undici anni, prima in maniera più blanda poi più intensa, i locali al piano terra della palazzina di proprietà dell’Istituto (via Fontanavecchia civico 3 scale A,B,C,D) in pre-

senza di forti temporali, si allagavano costringendo gli inquilini a vivere forti disagi, a chiamare i vigili del fuoco e a provvedere all’assorbimento dell’acqua in eccesso. Ieri la presentazione del progetto che prevede il deflusso dell’acqua piovana mediante appositi drenaggi. “Lo IACP – ha spiegato Le-

pore – si è attivato con un finanziamento di 350 mila euro reperito grazie ad alcune economie della Cassa Depositi e Prestiti. Individuate le risorse necessarie per affrontare i lavori, è ora possibile intervenire in maniera radicale alla risoluzione del problema. I lavori riguarderanno l’impianto impermeabile, la coibentazione e lo smaltimento delle acque piovane. Sarà eseguito nel piazzale e sarà costituito da una doppia rete che assorbirà l’acqua raccoglien-

Nelle immagini il commissario dello Iacp Pierluigi Lepore nel corso dell’incontro con i residenti delle palazzine Iacp (in alto) e una bozza del progetto

dola e portandola in una nuova rete fognante. Non sarà dunque un intervento palliativo ma risolutivo”. La scorsa settimana è stato pubblicato il bando di gara e tra 60 giorni, il tempo per l’espletamento dell’iter, si potrà procedere all’assegnazione dei lavori alla ditta appaltatrice.

Mega rissa dopo la partita di calcetto Diverbi sul rettangolo di gioco degenerano poi in piazza Cesare Battisti Due ragazzi feriti al volto, sette le denunce spiccate dai carabinieri del Norm E’ di sette persone denunciate per rissa e due ragazzi finiti in ospedale con 15 e 7 giorni di prognosi il bilancio di una mega zuffa esplosa la notte scorsa in piazza Cesare Battisti. Una scazzottata tra amici che, nel giro di pochi secondi si è subito allargata. Quando sono arrivati i carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile agli ordini del tenente Ferrucci, infatti, c’erano almeno una

trentina di persone, tra cui ragazzi che erano intervenuti per sedare la lite. A monte della discussione una partita di calcetto, giocata proprio dai giovani che se le sono date di santa ragione: diverbi e screzi che probabilmente hanno acceso il match già sul rettangolo verde, ma la situazione è degenerata solo in un secondo momento. Quando le due squadre (molti tra loro sono amici)

Accusato di maltrattamenti Assolto un 50enne Per non aver commesso il fatto Era stato denunciato per maltrattamenti in famiglia dalla sua ex convivente residente in un paese nei pressi di Campobasso, ma l’uomo, di circa 50 anni e attualmente a Milano, è stato assolto dal giudice per le udienze preliminari per non aver commesso il fatto. Gli episodi contestati all’indagato, rappresentato in aula dall’avvocato Mariano Principe, si sarebbero ripetuti nel tempo, così come negli anni passati si sarebbero susseguite le denunce da parte della donna. Alla base delle accuse soldi non recapitati alla sua ex compagna, necessari per il mantenimento di lei e dei

si sono ritrovati fuori dal campetto. Una parola tira l’altra e in un lampo dagli insulti si è subito passati alle mani, dando vita ad una zuffa in piena regola. Fatto sta che è partita la chiamata al 112, sul posto con una ‘gazzella’ del Radiomobile: necessario chiedere l’intervento anche di un’ambulanza del 118. Due ragazzi, infatti, avevano riportato ferite al volto. Grazie alle primissime

La 25enne dell’hinterland campobassano è tornata libera

Beccata con la droga in auto Patteggia a dieci mesi Il tribunale di Campobasso

figli. Ma la difesa è riuscita a dimostrare che, nonostante la mancanza del vincolo del matrimonio, il 50enne le aveva spedito oltre il dovuto di quanto stabilito per vie legali. Il gup ha perciò proceduto con l’assoluzione per l’indagato.

L’uomo attualmente a Milano è stato diveso dall’avvocato Prencipe

testimonianze La gazzella del Nucleo e al racconto operativo e radiomobile dei presenti i militari hanno identificato tutti i responsabili (alcuni si erano defilati, ma sono stati raggiunti lungo il corso). Si tratta di ragazzi tranquilli, senza precedenti, proba- mento d’ira. Dopo le probilmente presi da un mo- cedure per il gruppetto è

Era stata beccata col compagno dai carabinieri del Nucleo Investigativo con mezzo chilo di hashish in macchina, la giovane 25enne residente nell’hinterland di Campobasso è stata condannata a un anno e dieci mesi di reclusione col patteggiamento, pena sospesa. Il gup Teresina Pepe ha disposto la

remissione in libertà in favore della ragazza, che si trovava sottoposta agli arresti domiciliari. L’indagata, difesa in aula dall’avvocato Maria Assunta Baranello, doveva rispondere all’accusa di concorso in detenzione di sostanze stupefacenti con finalità di spaccio. Per il ragazzo, assistito nel procedimento dall’avvocato Arturo Messere, la condanna è arrivata questa estate: tre mesi di reclusione da scontare ai domiciliari. Su di lui ha sicuramente pesato il quantitativo di droga rinvenuto nella sua casa. Lo scorso 12 maggio infatti i militari avevano trovato solo mezzo chilo di

hashish – tagliato in cinque panetti ricoperti dal cellophane – nella macchina sulla quale i due giovani incensurati erano a bordo. Du-

scattata la denuncia a piede libero per rissa. Apu rante la successiva perquisizione a casa del ragazzo da parte degli inquirenti, insospettiti dalla velocità con cui la coppia aveva consegnato la droga ai carabinieri, furono trovati un altro chilo e mezzo di “fumo”, un grammo di cocaina, un kit per collezionare la droga e circa mille e seicento euro come probabile provento derivante dallo spaccio.


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Mercoledì 21 settembre 2011

Sabato mattina a Campobasso la fase interregionale della ‘gara di arte muraria’

Ediltrophy, la Scuola Edile del Molise sale in cattedra Si svolgerà sabato prossimo a Campobasso la fase interregionale Abruzzo e Molise di Ediltrophy 2011, la manifestazione organizzata a livello nazionale dal Formedil con il coinvolgimento degli enti scuola di tutta Italia per promuovere l’immagine del settore e stimolare le giovani generazioni ad avvicinarsi al mondo dell’edilizia. L’evento consiste in una “gara di arte muraria” che vedrà contemporaneamente impegnate in tutte le regioni italiane oltre

cento squadre di muratori per realizzare manufatti di alta qualità che saranno giudicati da apposite giurie secondo le stesse griglie di valutazione predisposte a livello nazionale. La Scuola Edile del Molise, che nella fase eliminatoria è abbinata all’Abruzzo, nelle due passate edizioni che si sono svolte a L’Aquila e Chieti, ha ben figurato e due anni fa ha partecipato alla finale nazionale classificandosi al sesto posto.

Quest’anno l’evento è stato affidato alla nostra regione, poiché le strutture e le attrezzature sono considerate all’avanguardia. La gara si svolgerà presso la Scuola Edile del Molise, in contrada San Giovanni in Golfo 205/con inizio alle 8:30 e termine alle 13:30. Le squadre che trionferanno in ogni sezione regionale si confronteranno, poi, in una finale nazionale che si svolgerà a Bologna il 6 e 7 ottobre. Gi.Ro.

Unità d’intenti di maggioranza e opposizione. Intanto pronti 200mila euro per la formazione delle guardie ecologiche

La Provincia a difesa della Forestale Seduta a Palazzo Magno per trovare soluzioni alla soppressione di quattro stazioni La soppressione delle stazioni del Corpo Forestale dello Stato nei Comuni di Civitacampomarano e Guglionesi è stato uno degli argomenti discussi ieri in Consiglio provinciale a Campobasso. A portarlo all’attenzione dell’assise, una mozione a firma dei consiglieri Crema ed Antenucci che hanno ricordato come quelle sedi per decenni hanno servito aree delicate del territorio molisano. Lo scorso 27 giugno il Ministero per le Politiche Agricole e il Comando Nazionale del CFS hanno deciso di sopprimere

quattro stazioni in Molise. Oltre a quelle di Civitacampomarano e Guglionesi cesseranno l’attività anche quelle di San Pietro Avellana e Pescopennataro in provincia di Isernia. La questione sull’opera di razionalizzazione decisa a livello nazionale per ridurre i costi fu già sollevata a luglio dal sindaco di Civitacampomarano che presentò, di contro, una documentazione relativa agli interventi mirati alla salvaguardia ed alla tutela del territorio e dell’ambiente. “Il provvedimento ministeriale causerebbe il depaupera-

La Giunta provinciale durante la seduta del consiglio di ieri

mento del territorio, considerando le caratteristiche orografiche della regione e le aree particolarmente si-

gnificative dal punto di vista ambientale”, è stato detto ieri in consiglio. L’argomento dunque ha visto la

prima risposta dell’ente Provincia. Una unità di intenti da parte della maggioranza e dell’opposizione. L’Am-

ministrazione di Palazzo Magno per rafforzare il controllo ambientale, concorde all’unanimità, ha predisposto la turnazione della Polizia provinciale. Non solo. La Giunta sosterrà in tutti i tavoli istituzionali la battaglia contro una decisione non condivisibile. “Il territorio non può rimanere sguarnito. Illustreremo la nostra contrarietà alle autorità competenti”, ha detto il Presidente De Matteis annunciando tra l’altro l’assegnazione di 200 mila euro per i corsi di formazione per guardie ecologiche e volontari.

‘Esperienza indimenticabile Un grazie di cuore ai molisani’ La biblioteca ‘Albino’

Nell’ultimo numero di Bibliotech il perfetto connubio tra lettura e tecnologia Nel nuovo numero di BiblioTech il perfetto connubio tra lettura e tecnologia BiblioTech, rassegna stampa quindicinale ideata e prodotta dalla Biblioteca Provinciale Albino di Campobasso, scaricabile gratuitamente dal web site all’indirizzo www.provincia.campobasso.it/biblioteca, questa settimana propone brevi approfondimenti tratti dalla blogosfera e riguardanti, come sempre, il mondo dell’editoria digitale. Tra gli articoli riportati, interessante la novità proposta da Booktrack, un software che rende possibile abbinare in automatico parole e musica, creando così un tappeto sonoro che scorra di pari passo con la lettura elettronica, per meglio coinvolgere il lettore nella storia e fargliela vivere ancora più da vicino. Uno spazio è dedicato anche ad Amazon che ha lanciato la nuova suggestiva iniziativa @author, grazie alla quale, il lettore potrà entrare in contatto diretto con gli autori dei libri che legge e potrà porre personalmente brevi quesiti agli scrittori durante la lettura del libro. Ma, senza dubbio, è la notizia data in esclusiva dal New York Times, quella che apre spazi di riflessione più ampi. Infatti, la testata statunitense ci informa che Narrative Science è riuscita a programmare un PC in grado di scrivere interi articoli a carattere sportivo o scientifico, sulla base dei semplici dati immessi: statistiche, ricerche e quant’altro vengono macinate dal cervellone e tradotte in pezzi della lunghezza media di 500 parole, la cui accuratezza è strabiliante: per l’osservatore esterno è difficile immaginare che dietro l’anonima firma ci sia una macchina, e non un essere umano. BiblioTech è una rassegna stampa quindicinale e anche i numeri arretrati sono disponibili sempre all’interno dell’apposita sezione del sito della Biblioteca provinciale.

Rientrano a casa le miss Maura Manocchio e Simona Colella eliminate in finale. La nuova reginetta è la calabrese Stefania Bivone Tornano a casa Maura e Simona dopo l’esperienza del concorso di bellezza Miss Italia. Grande soddisfazione per le nostre ragazze, purtroppo eliminate nella serata finale, ma comunque rientrate tra le trenta più belle d’Italia. Il titolo di reginetta, invece, è andato alla bella Stefania Bivone, calabrese doc, sostenuta anche dalla nostra Maura Manocchio, che su Facebook commenta così il risultato: “Ho sempre creduto in te, Stefania sei grandiosa e

La reginetta Stefania Bivone

chezza di quelo sai”. Risultati posisti giorni e sotivi, dunque, per le prattutto rinmiss nostrane, che grazio i miei sono riuscite con la genitori che mi loro innata bellezza a sono stati accompetere con ragazze canto”. Per provenienti da regioni loro il gran fipiù grandi, e quindi fanale di Montevorite nel televoto. catini è stato il I molisani in questi coronamento giorni hanno dimostradi un lungo to di saper sostenere le percorso partiproprie rappresentanti, to in primaveche hanno portato alto ra, che ha poril nome della regione. Le due ragazze si dicoSimona Colella e Maura Manocchio tato la kermesse in tante piazno orgogliose di aver rappresentato il Molise in ro che si sono dimostrate ze molisane, dove la bellezmaniera così egregia e ringra- molto competitive ed ambi- za ha sposato il territorio e le ziano calorosamente tutti co- ziose. Le soddisfazioni e peculiarità che lo contraddiloro che le hanno incoraggia- l’entusiasmo mi hanno per- stinguono. Gi.Ro. te. “E’ stata un’ esperienza messo di non sentire la stanbella sotto tutti i punti di vista – commenta Simona Colella – ho avuto modo di conoscere tante ragazze provenienti da tutto il paese e di mettermi in gioco, anLo stand del Molise a Montecatino che con colo-


MERCOLEDI’ 21 SETTEMBRE 2011

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ANNO XIV - N. 260

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L’amministrazione Silvestri comunica alle famiglie la necessità di una compartecipazione economica

Il trasporto scolastico sarà a pagamento Il Governo centrale ha imposto nuove normative per i servizi a domanda La giunta di palazzo San Francesco in questi giorni sta mettendo a punto il piano di trasporto scolastico visto che,in seguito ai tagli imposti dallo Stato , si sono palesate nuove problematiche. Per affrontare con immediatezza la nuova questione è stata data già da tempo una proroga alla ditta che svolgerà il servizio fino alla fine dell’anno; si stanno così valutando una serie di novità e di realtà di carattere organizzativo che riguardano soprattutto la normativa in essere riferita ai tagli che il Governo ha operato in questi ultimi giorni. Tagli che si sostanziano in una richiesta di contribuzione economica al servizio da parte delle famiglie i cui figli vorranno usufruire del

servizio; è stato comunicata così alle famiglie dei ragazzi interessati all’uso dello scuolabus tale la necessità . L’amministrazione Silvestri però, prima di stabilire un’ eventuale tariffa di compartecipazione , alle persone che hanno fatto richiesta ha fatto pervenire una comunicazione, nonché un appunto che riguarda i trasporti nella loro interezza : orario di partenza ,orario di arrivo e le varie tappe; è stata fatta una mappatura di tutte le zone interessate dal trasporto dal centro alle contrade e viceversa; in tal modo tutte le persone sono pienamente a conoscenza degli orari che i propri figli avranno. In base a questa comunicazione si attende la conferma da parte delle persone interessate e

nel momento in cui il comune avrà il numero definitivo dei fruitori del servizio potrà individuare la tariffa che si ripartirà in maniera equa. Sono comunque tariffe minime che si aggirano intorno ai 20 euro mensili il tutto resta comunque da definire in base alle suddette modalità. È stato stilato un prospetto analitico d’intesa con la ditta appaltatrice, una cooperativa, che prevede in maniera chiara ed evidente tutti gli steps. Per individuare al meglio la tariffa è stato prima organizzato il trasporto che in questo momento si sta svolgendo in maniera continuativa, senza alcun intoppo;sono stati inoltre garantiti i servizi di traspor-

Archivio

to scolastico da e per lo stadio Colalillo così come per il Centro sportivo Varazi. Fino allo scorso anno scolastico il servizio di trasporto scolastico è stato completamente gratuito, ma in realtà, spiegano da Palazzo San Francesco, anche prima

Quattro le date sui palchi tedeschi per la band molisana

sarebbe dovuto essere a pagamento. In tale direzione l’amministrazione ha sempre preferito offrire il servizio di priorità necessaria cercando di evitare la compartecipazione economica alle famiglie;ora però sembra sia giunta un’imposizione da

parte dello Stato sui servizi a domanda, per i quali, i comuni devono far contribuire le persone che ne fanno richiesta, e uno di questi servizi è proprio trasporto scolastico, che tra l’altro in termini economici sul bilancio comunale incide fortemente considerando cinque autisti, cinque pulmini e le relative spese. Il comune negli anni precedenti ha inteso risparmiare su altri campi per dare dei servizi alla popolazione peraltro già abituata. Tale disponibilità dell’amministrazione viene a cessare non per iniziativa della stessa ma per obbligo della normativa in conseguenza dei tagli e nel recepimento delle linee guida che vengono dal Governo centrale. DD

Ad opera dei Carabinieri di Bojano

Riserva Moac, tour in Germania Al volante ubriaco per i concerti autunnali Arriva la denuncia Ormai è un dato di fatto: la Riserva Moac in Germania è di casa. Ad appena quindici giorni di distanza dall’ultimo concerto tedesco, la band matesina è pronta a ripartire alla volta di quattro nuove località per altrettanti concerti. L’obiettivo possibile è quello di bissare l’enorme successo ottenuto nel “Folklore fest” di Krefeld , in Renania, lo scorso 3 settembre, quando il gruppo si è distinto come attrazione principale del festival. Le recensioni locali, infatti, parlano di “Assoluta evidenza: Godimento visivo e acustico servito con temperamento esuberante” e di “fuoco musicale”. Grazie al successo ottenuto, la band è stata già scritturata per un nuovo concerto nella primavera del 2012.In questa fine d’estate, invece, tocca ai club ed ai locali più interessanti della scena musicale tedesca ospitare lo show della Riserva. Le quattro date in programma prevedono due concerti nel nord della nazione, a Syke ed Husum ,tra Brema e Amburgo, mentre gli altri due saranno nell’est della Germania, uno dei quali nella bellissima città di Dresda. Il tutto dal 22 al 25 settembre.Di importanza fondamentale la data del 24 a Plauen, nella splendida cornice del Malzhaus,

dove la Riserva Moac si esibirà nell’ambito di una competizione europea chiamata “Eiserner Eversteiner”, giunta alla 20° edizione. In palio, ancora una volta, altri concerti a partire da gennaio 2012.Alla fine di questo tour tedesco, per mitigare il freddo del prossimo inverno, molto probabilmente riprenderanno i lavori di scrittura dei nuovi brani da incidere nel terzo disco, la cui uscita è prevista tra la primavera e l’estate prossima. Un disco che, inevitabilmente, risentirà del respiro europeo accumulato in questi due anni di tour con “La Musica dei Popoli”.Continua dunque l’avventura per diffondere il global beat e il particolare mix che la Riserva propone fin dalle origini. La musica dei popoli, un vero crogiolo

di elementi sonori, culturali, musicali, un suono metropolitano che sposa la tradizione globale. Atmosfere balcan folk rock, world celtic gypsy, pubblicato e distribuito anche nei paesi della comunità europea. Ottimi i risultati delle precedenti partecipazioni nei festival di Dortmund, Norimberga, Rudolstadt, Jena, Amburgo, Lipsia e nella regione della Sassonia dove la band ha entusiasmato il pubblico e la stampa tedesca la quale ha recensito ogni concerto della formazione italiana esaltando le varie caratteristiche tecnico-musicali. La Riserva Moac sarà in tour con i pezzi classici che già molte volte hanno fatto sudare e cantare il pubblico più disparato, tratti dai due album editi: “Bienvenido” e

“La Musica dei Popoli”. Ma con una novità: i brani, infatti, sono stati arrangiati per questo nuovo tour per una new-entry, Andrea Ruggiero al violino, da qualche mese componente del gruppo. Un motivo in più, quindi, per scoprire le nuove sonorità che richiamano sempre le atmosfere musicali di tutta Europa, e che fanno da anteprima al sound del prossimo disco la cui registrazione è già programmata per l’inverno prossimo.

I Carabinieri del Archivio Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Bojano hanno denunciato per guida in stato di ebbrezza alcolica un 45enne. L’uomo residente ad Agnone, il quale, controllato mentre si trovava alla guida della propria autovettura sulla SS 87 in territorio di Guardiaregia , è risultato avere un tasso alcolemico superiore al consentito.

Vinchiaturo, taglio del nastro per lo storico edificio Iacobucci VINCHIATURO. Ha aperto i battenti la scorsa settimana lo storico edificio Iacobucci che accoglie gli alunni della scuola elementare che hanno cominciato il nuovo anno scolastico con una grande novità : la riapertura dello storico edificio scolastico Iacobucci che ha accolto oltre 130 alunni. L’apertura è avvenuta secondo i dettami del Ministero della Pubblica Istruzione , mentre stamane alle 10.00 si terrà la cerimonia di inaugurazione della struttura dopo i lavori di restaurazione. Sono stati infatti riconse-

gnati ai ragazzi ambienti sicuri e completamente ristrutturati, aule spaziose, arredi rinnovati e innovativi.La scuola era inagibile ormai da cinque anni e dopo numerosi lavori e peripezie è stata resa fruibile l’ala che insiste sul Corso del La scuola Iacobucci

Popolo .Contenti i genitori, gli alunni e i docenti ritrovatisi nella struttura fu dichiarata inagibile nel 2006 poiché crollò il soffitto di un ambiente adibito servizi; nel 2009 iniziarono i lavori per gli interventi dell’ala di Corso del Popolo con l’impegno di risorse comunali e regionali. Alla cerimonia inaugurale è prevista la partecipazione di numerose autorità politiche tra cui il Presidente della Regione,l’ Onorevole Michele Iorio.

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Al comune di Pietracatella è stato assegnato un finanziamento di 89mila euro

Pietracatella

Approvati i lavori per le aree di pertinenza degli alloggi Erp La giunta regionale ha approvato il piano operativo regionale di Edilizia residenziale pubblica, assegnando

al Comune di Pietracatella un finanziamento di •. 89.500,00 da destinare ad interventi di eliminazione

degrado nelle aree di pertinenza degli alloggi di edilizia residenziale pubblica. Con determinazione del responsabile del servizio tecnico sono stati conferiti all’ing. Ivan Ricciuti, con studio in Campobasso, gli incarichi professionali per la progettazione esecutiva, la direzione dei lavori ed il co-

ordinamento della sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione degli interventi. Lo scorso anno veniva approvato il progetto esecutivo dell’opera. I lavori sono stati appaltati mediante procedura negoziata tra 5 ditte di fiducia, confermando l’ aggiudicazione dei lavori alla ditta

Spina Michele, con sede in Campobasso, per un importo di •.65.469,69 per effetto del ribasso del 4,601 % offerto sull’importo a base di gara. Sono stati ora approvati gli atti di contabilità finale ed il certificato di regolare esecuzione dei lavori di “Eliminazione degrado nelle aree

di pertinenza degli alloggi E.R.P.”, da cui risulta un importo complessivo di •. 64.865,98 per lavori eseguiti dall’impresa Spina Michele di Campobasso. La spesa è finanziata con i fondi assegnati, previsti in bilancio gestione residui passivi 2010 riportati nel bilancio del corrente esercizio.

Gambatesa. Nel meraviglioso maniero sono esposti gli affreschi di Donato Decumbertino

Giornata Europea con visita al Castello In occasione delle Giornate Europee del Patrimonio la Soprintendenza BSAE del Molise propone domenica 25 settembre una visita guidata nel meraviglioso Castello dei Di Capua. Una visita guidata tra storia, storia dell’Arte e bellezze paesaggistiche. Gli affreschi di Donato Decumbertino, il fascino indiscutibile del Castello Di Capua di Gambatesa affacciato sul lago di Occhito, tra le ultime alture dell’Appennino Molisano ed i rilievi dell’ Appennino Dauno, con lo sguardo che spazia fino al mare. Il castello, in posizione privilegiata a dominio della valle del Tappino, sorge nel centro storico di Gambatesa. La struttura, che da fortilizio fu trasformata in dimora principesca, mostra ancora bene entrambe le sue funzioni: da una parte, infatti, la forma quadrata, il basamento a scarpa e le due torri quadrangolari poste agli angoli di Nord-Est denunciano la

sua funzione squisitamente difensiva, dall’altra, invece, il portale bugnato, le finestre e i balconcini aperti sulle mura a scarpa e la loggetta con tre archi a tutto sesto che si apre sulla facciata nordoccidentale, appartengono alla fase rinascimentale. Sempre nei primi anni del XVI secolo la struttura venne ampliata con la costruzione sul lato prospiciente la piazza di un nuovo corpo di fabbrica che venne ad innestarsi sulla vecchia struttura allineandosi, a sinistra, con la torre angolare di epoca medievale. Sui muri perime-

trali del terrazzo è stata ricostruita una merlatura guelfa. Il castello si sviluppa su quattro livelli, il più importante dei quali è il secondo, il piano nobile, caratterizzato da splendidi affreschi cinquecenteschi di scuola manierista commissionati dall’allora feudatario, Vincenzo I di Capua d’Altavilla, a Donato da Copertino o Decumbertino. Di questo pittore, che con la scritta posta su una porta interna “Donatus omnia elabravit” ha firmato l’intero ciclo di affreschi, non si conoscono altre opere.

Il castello di Gambatesa

LA STORIA La nascita del feudo di Gambatesa e probabilmente del castello, va fatta risalire all’epoca dell’invasione longobarda. Notizie più precise si hanno a partire dalla metà del X secolo, quando si assistette ad un importante e documentato fenomeno di incastellamento. Nel 967, infatti, Pandolfo I Capo di Ferro, principe di Capua e di Benevento, concesse ai monaci di San Vincenzo al Volturno la facoltà di erigere castelli a difesa del territorio. Questa politica è ben comprensibile se si pensa che proprio Pandolfo, il più potente principe del Mezzogiorno, era diventato uno dei vassalli più fidati di Ottone I che, dopo essersi impadronito del regno d’Italia e aver ridotto il papato a suo vassallo, sognava di dare al regno unità politica abbattendo il dominio bizantino e sottomettendo i ducati longobardi. In seguito il feudo si trova citato nel Catalogus Baronum, un registro che elenca le terre concesse ai feudatari normanni a partire dalla se-

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conda metà del XII secolo. Ma è dal XIII secolo, con Riccardo da Gambatesa o di Gambatesa, condottiero al servizio del re di Napoli, Roberto d’Angiò, che il feudo assume maggiore importanza. Grazie ai suoi meriti militari Riccardo ottenne feudi e riconoscimenti e, non avendo figli maschi, riuscì a far ereditare al nipote Riccardello, nato dal matrimonio della figlia con un Monforte, anche il cognome Gambatesa, dando il via alla casata dei Monforte-Gambatesa. Con l’avvento degli Aragonesi, il feudo passò ad Andrea di Capua, duca di Termoli. In questo periodo il castello subì profonde modifiche, trasformandosi in una splendida residenza fortificata, in linea con il clima rinascimentale, come testimonia lo splendido ciclo di affreschi che ornano il piano nobile del palazzo. Negli anni ’70 il castello fu venduto al Ministero per i Beni Culturali e restaurato dalla Soprintendenza ai Beni Architettonici del Molise.

DON MARIO COLAVITA

Appello alla nuova evangelizzazione nella festa dell’apostolo San Matteo “Solo una nuova evangelizzazione può assicurare la crescita di una fede limpida e profonda, capace di fare di queste tradizioni una forza di autentica libertà. Certamente urge dovunque rifare il tessuto cristiano della società umana. Ma la condizione è che si rifaccia il tessuto cristiano delle stesse comunità ecclesiali che vivono in questi paesi e in queste nazioni”. E’ passato giusto un anno da quando Benedetto XVI (il 21 settembre 2010) firmò la lettera apostolica che istituiva il pontificio consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione. E’ singolare che proprio nella festa dell’apostolo ed evangelista Matteo la chiesa abbia ufficialmente istituito un organismo teologico-pastorale sulla nuova evangelizzazione. Il pontificio consiglio è una sorta di ministero che stimola, aiuta e propone alle diocesi riflessioni e strategie per l’annuncio del vangelo. Perché una nuova evangelizzazione nella Chiesa? Essa è dovuta essenzialmente ai cambiamenti sociali, alla visione dell’uomo, di Dio nella storia e del ricco patrimonio spirituale della chiesa cattolica. Già Paolo VI aveva percepito nel 1975 una nuova fase dell’azione della chiesa finalizzata ad arricchire i fondamenti della fede in vista una crescente scristianizzazione: “si dimostra ugualmente sempre più necessario, a causa delle situazioni di scristianizzazione frequenti ai nostri giorni,

San Matteo

per moltitudini di persone che hanno ricevuto il battesimo ma vivono completamente al di fuori della vita cristiana, per gente semplice che ha una certa fede ma ne conosce male i fondamenti, per intellettuali che sentono il bisogno di conoscere Gesù Cristo in una luce diversa dall’insegnamento ricevuto nella loro infanzia, e per molti altri” (Paolo VI, Sull’annuncio del vangelo, 52). Nuova evangelizzazione nel suo ardore, nei suoi metodi, nella sua espressione, deve cercare, mezzi e linguaggi adeguati per proporre o riproporre la rivelazione di Dio e la fede in Gesù Cristo. Il termine evangelizzazione ha un significato molto ricco. Riassume l’intera missione della Chiesa: tutta la sua vita infatti consiste nel realizzare l’annuncio e la trasmissione del Vangelo, che è “potenza di Dio per la salvezza di chiunque crede” (Rm 1, 16). Evangelizzare significa non soltanto insegnare una dottrina bensì an-

nunciare il Signore Gesù con parole ed azioni, cioè farsi strumento della sua presenza e azione nel mondo. La festa dell’apostolo san Matteo, dunque, è stimolo alla riflessione di cosa vogliamo trasmettere e di come vogliamo farlo, una fede che non sa più incidere nella vita di tutti giorni diventa sterile e facilmente aggrappata a liturgie coreografiche, una fede che non sa più fondare la vita in famiglia diventa facile preda del devozionismo e della superstizione, invece, una fede che si arricchisce della parola di Dio, dei sacramenti, della ricco tesoro culturale e spirituale della tradizione della chiesa, può rispondere alle sfide moderne in cui, Dio, vita, amore, famiglia, Chiesa sembrano essere svuotati del loro denso significato. Se il vangelo è fiume che irriga il campo della Chiesa, la nuova evangelizzazione aiuta a portare acqua a terre ormai secche e deserte, a trovare nuovi linguaggi e strategie perché tutti possano beneficiare di quest’acqua.


MERCOLEDI’ 21 SETTEMBRE 2011

DIREZIONE, REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE: 86100 CAMPOBASSO

ANNO XIV - N. 260

VIA SAN GIOVANNI IN GOLFO - TEL. 0874/484623 - FAX 0874/484625

La cerimonia in programma venerdì alle 11 con le più alte cariche

Il corpo forestale inaugura la nuova sede di Trivento Il Corpo Forestale dello Stato inaugura la nuova sede del Comando stazione di Trivento. La cerimonia si avrà domani venerdì 23 settembre alle ore 11.00 alla presenza del Capo del Corpo forestale dello Stato Cesare Patrone, del Presidente della Giunta Regionale Angelo Michele Iorio, del Comandante Regionale del Molise Nazario Calmieri, dell’Assessore Regionale all’Agricoltura Nicola Cavaliere, dell’Assessore Regionale alla Protezione Civile Filoteo Di Sandro e delle più alte autorità civili, militari e

religiose della Regione. Nascerà una nuova struttura del Corpo forestale dello Stato per garantire una maggiore sicurezza all’interno del territorio molisano. Nel corso della cerimonia di inaugurazione della struttura saranno illustrati i principali risultati dell’attività operativa realizzata nel corso del 2010 in Molise dal Corpo forestale dello Stato per la tutela del patrimonio naturalistico e sarà possibile visitare il nuovo Comando Stazione.

In pellegrinaggio dalla diocesi

Venti giovani sui passi di San Francesco La nuova sede

Fossalto. Si parte domenica 25 alla volta del santuario

Gita in Campania organizzata dal circolo Auser con tappa a Pompei FOSSALTO. Il circolo Auser di Fossalto organizza per domenica 25 settembre una gita in Campania. Pompei e Montevergine le tappe dell’escursione promossa dalla locale associazione per l’autogestione dei servizi e la solidarietà. Prima sosta a Pompei dove la comitiva fossaltese farà visita al Santuario dedicato alla Madonna del Rosario, uno dei centri di devozione mariana più frequentati in Italia. Entrando in Basilica dalla porta centrale, si passa sotto la monumentale cantoria con bellissimi intagli, sede di uno dei migliori organi. L’interno è ricco di marmi, affreschi e mosaici, presenta quattro maestosi pilastri che sostengono la monumentale cupola, diverse cappelle e la cripta. Sull’altare maggiore è custodito il quadro della Vergine del Rosario con il Bambino. Si tratta di un’antica tela del ‘600, ornata da numerose gemme e racchiusa da una ricca cornice di bronzo. Adiacente è la sala del tesoro, che custodisce preziosi ostensori, calici e altri arredi sacri, e il piccolo

museo nel quale sono esposti ex voto ed oggetti donati dai pellegrini. Vicino al Santuario c’è un maestoso campanile alto 80 metri, in granito grigio e marmo bianco. Presenta cinque piani, raccordati da colonne lisce ed ornato da diverse statue. Dopo la sosta religiosa sarà la volta dell’archeologia con tappa obbligata ai famosi scavi che hanno riportato alla luce l’antica città roma-

na distrutta tragicamente a seguito dell’eruzione del Vesuvio del 79 d.C. L’improvvisa pioggia di cenere e lapilli e lo spesso strato di polvere che ne è risultato hanno cristallizzato nel tempo l’intera città e la sua tragedia preservandoli nei secoli. Riportata in superficie è diventata il secondo sito archeologico più visitato al mondo. Dopo il pranzo a Monteforte Irpino, nel po-

meriggio il gruppo Auser molisano raggiungerà il comune di Mercogliano, in provincia di Avellino. Per visitare il complesso monastico mariano del Santuario situato nella frazione di Montevergine. E’ monumento nazionale ed è una delle sei abbazie territoriali italiane. Al suo interno viene venerato il quadro della Madonna dalla pelle scura di Montevergine e si stima che ogni anno sia visitato da Il santuario di Pompei circa un milione e mezzo di pellegrini. Il monastero, posto a 1270 metri s.l.m., si può raggiungere percorrendo da Mercogliano la caratteristica strada dai mille tornanti oppure facendosi trasportare, in soli sette minuti, dalla suggestiva funicolare che s’inerpica lungo un pendio mozzafiato. Santuario, monastero, biblioteca, museo e foresteria; l’abbazia si presenta agli occhi del visitatore particolarmente completa. In serata la comitiva rientrerà in paese. Per informazioni e prenotazioni ci si può rivolgere presso la sede dell’Auser in piazza Roma a Fossalto. ag

Venti giovani sui passi di San Francesco e della sua vocazione, hanno vissuto un percorso di vita che li ha fatti ritrovare nella meditazione personale, nel silenzio, nei lavori di gruppo e nei momenti di fraternità il volto di Cristo nell’adorazione e nella preghiera come anche nei volti e nelle persone degli altri. Il percorso è incominciato con il tema: la vocazione alla vita e alla chiamata a realizzare il progetto di Dio su ciascuno di noi. Poi è continuato con il donarsi ai fratelli come conseguenza di un amore immenso che Dio fa alla nostra vita e che non si può tenere per se perché muore ma necessariamente deve essere donato agli altri per essere testimoni credibili di Cristo vivendo ogni momento la perfetta letizia anche quando abbiamo ricevuto un’acquazzone grande a Gubbio; scoprendo sull’esempio di Santa Chiara cosa sia il vivere “reclusa” per Dio nella testimonianza di suor Chiara Damiana, dono prezioso all’umanità; trovando risposte alla propria vita nelle vite raccontate da fra Marco e fra Francesco dalla testimonianza di quanti giovani per il perdono di Assisi hanno affrontato difficoltà, privazioni e cammino faticoso. Si proprio il perdono di Assisi che ci ha reso stupiti di un amore così smisurato di San Francesco che vuole dopo 800 anni portare tutti in paradiso. Abbiamo non solo un percorso spirituale ma un cammino che ci ha portati a visitare i luoghi francescani. Alla fine dire che è stata una bella esperienza è riduttivo, che ci siamo resi conto di dover ripartire con Cristo al nostro fianco e nel nostro cuore, con l’impegno di ciascuno di stare con Lui. E questi saranno i frutti dell’esperienza vissuta. Grazie a chi l’ha organizzato da: Montefalcone nel Sannio: Debora, Sabrina, Miriam Pr., Maria, Miriam Pa., Grazia, Giuditta, Cristina; Torrebruna: Elisa, Concetta, Giuseppe; Celenza sul Trigno: Emanuele; Agnone: Riccardo, Paolo, Cristian; Guardiabruna: Andrea, Armando, Nicola, Alex, Denis.

Si farà anche una fermata a Montevergine

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ANNO XIV - N. 260

MERCOLEDI’ 21 SETTEMBRE 2011

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REDAZIONE VIA G. BERTA n. 76 - 86170 ISERNIA

Determinante il pressing dell’avvocato isernino Francesco La Cava. Attesa per l’esito del processo penale

Crack Molisannio, tutti risarciti I creditori della finanziaria fallita riavranno buona parte delle somme investite Svolta al processo per il crack della “Molisannio”, la finanziaria sannita che è fallita dopo aver rastrellato decine di milioni di euro anche tra i risparmiatori di Isernia e dell’Alto Molise. Grazie all’intensa attività processuale dell’avvocato Francesco La Cava, entro l’anno 2011 si procederà ad un ulteriore riparto in favore dei creditori della finanziaria. Un passo avanti molto positivo, che consentirà di recuperare almeno una parte delle somme investite presso la finanziaria, che aveva chiuso i battenti dopo un’ispezione della Guardia di Finanza e di Banca Italia. A seguito delle richieste dell’avvocato La Cava, che ha attivamente partecipato alle udienze davanti al tribunale sannita, a nome dei suoi clienti quali creditori, gli organi di liquidazione della finanziaria hanno incontrato il noto legale isernino per illustrare le operazioni di messa in liquidazione della Molisannio, le azioni in corso per il recupero crediti, le transazioni effettuate, l’evoluzione dello stato economico e la liquidità di cassa, con i tempi programmati di un ulteriore riparto. In particolare, è stata confermata la disponibilità di una liquidità sufficiente, che permetterà un ulteriore rimborso parziale ai creditori pari al 910%. E finora sono stati effettuati tre riparti in favore delle vittime del crack. Il caso era clamorosamente rimbalzato all’onore delle cronache, con il sequestro dei beni e delle azioni della Molisannio, quando la Guardia di finanza di Roma aveva notificato all’amministratore, l’avvocato Claudio Paletti, un decreto emesso dal gip Maria Di Carlo. L’ispezione, cominciata

L’avvocato Francesco La Cava sta tutelando gli interessi di diversi cittadini della provincia di Isernia che avevano investito i loro risparmi nella finanziaria

un anno prima dalla Finanza anche nella filiale di Isernia, aveva permesso di accertare che Molisannio era impegnata nella raccolta del risparmio ed esercitava abusivamente l’attività bancaria. Dunque, la

finanziaria aveva rastrellato a Isernia milioni di euro dai risparmiatori, senza restituirli. Poi il tribunale aveva dato il via libera all’istanza di concordato. In pratica, il collegio aveva

detto sì ad un piano che dovrebbe consentire alla fine di colmare il 50 – 60% di un passivo che ammonta a 23 milioni di euro, a fronte di un attivo determinato in 16 milioni di euro. Inoltre, si era proceduto al sequestro conservativo dei beni mobili o immobili, e dei crediti di ex amministratori dell’istituto, fino alla concorrenza dell’importo di 19 milioni e 673mila euro. Il 6 aprile scorso, alla Corte d’Appello di Napoli, si è avuto l’ennesimo rinvio del processo penale. Ma i creditori che hanno nominato quale difensore di parte civile il professor La Cava si sono detti per ora soddisfatti. Perché il tonfo creato dalla bancarotta dell’istituto era stato di quelli forti, ed aveva provocato un vero cataclisma economico nelle province di Benevento, Isernia, Caserta e Campobas-

Autovelox “imboscato” sulla Trignina

- sono quelle di associazione a delinquere, truffa aggravata, peculato d’uso, abuso d’uf-

ficio. Si va a processo, dunque. “È una pagina di legalità e

Il giorno 23 Novembre 2011, alle ore 16:00, nello studio del Dott. Giovanni Leva, delegato alle operazioni di vendita, ex art. 591 bis c.p.c., sito in Via Toscana n°1 di Isernia, avrà luogo il settimo esperimento di vendita, senza incanto, in un unico lotto degli immobili appresso descritti : DESCRIZIONE DEGLI IMMOBILI LOTTO N°1 A) Piena proprietà di terreno agricolo sto in Pesche (IS), frazione Fonte di Pesche, identificato in catasto terreni al foglio 11 – particella 1209, qualità uliveto, classe 1, superficie catastale mq 740 - reddito agrario euro 1,34 – reddito domenicale euro 1,91. B) Piena proprietà di terreno agricolo sto in Pesche (IS) frazione Fonte di Pesche, identificato in catasto terreni al foglio 11 – particella 1205, qualità seminativo arborato, classe 1, superficie catastale mq 370 reddito agrario euro 0,86 – reddito domenicale euro 0,96. PREZZO BASE D’ASTA DEL LOTTO N°1 euro 4.268,00. Maggiori dettagli in merito all’ubicazione e consistenza dei beni oggetto di vendita, nonché sulla destinazione urbanistica degli stessi, sono riportati nella perizia di stima consultabile presso la cancelleria delle esecuzioni immobiliari del Tribunale di Isernia, ovvero presso lo studio del professionista delegato, nonché sul sito internet www.portaleaste.com. Le offerte di acquisto dovranno essere depositate, in bollo, entro le ore 13:00 del giorno 22 Novembre 2011, in busta chiusa, presso lo studio del Dott. Giovanni Leva sito in Via Toscana n° 1 di Isernia. Nel caso in cui non dovesse pervenire alcuna offerta nel termine stabilito, ovvero le offerte proposte non siano efficaci, ovvero si verifichi una delle circostanza di cui all’art. 527 c. 3 c.p.c., od, infine, nel caso in cui la vendita senza incanto non abbia luogo per qualsiasi altro motivo, la vendita con incanto, a norma dell’art. 573 c.p.c., avrà luogo sempre davanti al Dott. Giovanni Leva, presso il suo studio sito in Via Toscana n°1 di Isernia, il successivo 30.11.2011, ore 16.00, al medesimo prezzo base già fissato per la vendita senza incanto. In tal caso le domande di partecipazione all’incanto dovranno essere depositate, in busta chiusa, sempre presso lo studio del dott. Giovanni Leva, entro le ore 13.00 del giorno 29 novembre 2011. Il testo integrale dell’avviso di vendita, con l’indicazione di tutte le condizioni della vendita, con e senza incanto, é consultabile sul sito internet www.portaleaste.com. Maggiori informazioni possono essere richieste al n. 0865/26169. Il professionista delegato Dott. Giovanni Leva

Ag.Roc.

Castiello-Di Clemente Scontro a colpi di comunicati al vetriolo Continua il botta e risposta a distanza tra il coordinatore regionale del partito comunista dei lavoratori, Tiziano Di Clemente e il dirigente comunale, Giulio Castiello, dopo che quest’ultimo ha affermato di non essere titolare di alcun ristorante. Di Clemente, per chiarire ogni equivoco, chiede esplicitamente di fare una misura camerale. “Vogliamo lanciare – ha spiegato Di Clemente in una nota - una pubblica sfida alla giun-

Autovelox selvaggi sulla Trignina Rinviati a giudizio politici e agenti Autovelox selvaggi sulla Trignina: il giudice per le udienze preliminari del tribunale di Vasto, Anna Rosa Capuozzo, ha rinviato a giudizio le persone coinvolte nel procedimento riguardante i comuni di San Giovanni Lipioni, Dogliola, Fresagrandinaria, Lentella e Capello. Le multe in questione sono quelle elevate sulla fondovalle tra il primo gennaio del 2005 al 30 settembre del 2009. Tra gli indagati: amministratori pubblici, polizia municipale, gestori degli autovelox. Le ipotesi reato a loro carico – riferisce il comitato Pro Trignina

vando il salvabile.

Polemica sugli incarichi del dirigente

Soddisfatto il comitato: scritta una pagina di legalità e giustizia

TRIBUNALE DI ISERNIA Procedura esecutiva N° 69/07 r.e. PROF. DELEGATO DOTT. GIOVANNI LEVA AVVISO DI VENDITA

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so, nel timore di una maxitruffa. Fortunatamente, si sta sal-

giustizia che viene scritta nel tribunale di Vasto - si legge in una nota del comitato -: siamo sempre stati sereni e convinti che alcuni comportamenti erano illegittimi ed illegali”. La prima udienza dibattimentale è stata fissata per il 17 gennaio 2012. Il presidente Antonio Turdò ha voluto ringraziare “tutti i componenti del Comitato, gli associati, coloro che ci hanno sostenuto e tutto lo staff legale che ha collaborato: Avvocato Raffaele Giacomucci, la dottoressa Isabella Mugoni, Avvocati Mariani Maria Antonietta, Adele Bonifacio, Michele Iadisernia, Antonio Ferri e Pasquale Lollino. Come molti sanno in questo processo il nostro Comitato sta lavorando attivamente affinché tutti gli automobilisti sia dell’Abruzzo ma soprattutto del Molise e di tutta l’Italia ricevano la dovuta assistenza legale ed il patrocinio nella costituzione di parte civile”. Il comitato Pro Trignina ricorda che solo nella prima udienza dibattimentale, cioè il 17 gennaio 2012, ci si potrà costituire parte civile. Gli automobilisti possono recarsi presso la Presidenza del Comitato, muniti del verbale originario e una copia del documento personale.

ta Melogli: facciano l’estratto della visura camerale di Castiello e la esibiscano pubblicamente! Ribadiamo: di Melogli e Castiello non c’interessa nulla dal punto di vista personale. Li consideriamo - ha aggiunto Di Clemente - solo in virtù delle loro funzioni pubbliche-politiche di cui da tempo propugniamo la cessazione”. Puntuale la replica di Castiello che si dice pronto ad esibire la visura camerale a patto che Di Clemente renda noto l’elenco degli iscritti al suo partito. “Ho letto – ha affermato il dirigente del V settore - una delle ormai consuete esternazioni del rappresentante del partito più importante dell’arco costituzionale. Costui chiede l’esibizione della mia visura camerale. Ok, ci sto. A patto che lui renda pubblico l’elenco degli iscritti al partito in questione. Che Guevara escluso, ovviamente. E mi raccomando, che sia una lista completa. Veda di non dimenticare nessuno, eviti di saltare sbadatamente qualche nome nel trascrivere l’interminabile elenco. Mi rendo conto – ha concluso Castiello - che ci vorranno diversi mesi per completarlo, ma sono sicuro che alla fine ce la farà e l’elenco troverà integralmente posto all’interno del prossimo francobollo bonsai che sarà fatto stampare dalle Poste”.

Alla Provincia Al via corso per cacciatori Caccia al cinghiale, la Provincia di Isernia organizza un corso di specializzazione per i cacciatori. Le domande di partecipazione devono essere presentate entro le ore 12.00 del 14 ottobre. Il fac-simile della domanda potrà essere ritirato presso l’ufficio “Ambiente ed Energia” della Provincia di Isernia o scaricato dal sito internet www. provincia. isernia.it


Mercoledì 21 settembre 2011

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L’azienda: sì al tavolo di confronto con i sindacati, ma basta con le bugie sulle questioni contrattuali

Di Risio: nuovi posti di lavoro a Macchia La Dr Automobiles Groupe rassicura Fiom e Pd: potenzieremo lo stabilimento Continua a far parlare la Dr Automobiles Groupe. Ma stavolta non per il notevole risultato conseguito con l’acquisizione dell’ex stabilimento Fiat di Termini Imerese, bensì per i tentativi - da parte di alcuni sindacati e partiti - di gettare qualche ombra sull’azienda di Macchia d’Isernia. Le “stoccate” arrivano dalle segreterie regionali della Fiom Cgil e del Partito democratico. Come dire: nessuno è profeta in patria. A Macchia d’Isernia, in realtà, non sembrano intenzionati darci peso più di tanto a certe voci. Ma per spazzare via anche l’ultimo briciolo di dubbio, la casa automobilistica molisana ha deciso di fare le opportune precisazioni. Con il garbo che contraddistingue il patron del gruppo, Massimo di Risio, dal quartier generale di Macchia fanno sapere che “la Dr Auto-

Massimo Di Risio, il patron della Dr

mobiles Groupe accoglie in maniera positiva la richiesta di incontro con i sindacati e di

costituzione di un tavolo interistituzionale per discutere dei piani relativi allo stabilimen-

to di Macchia d’Isernia”. Al tempo stesso viene ancora una volta precisato, “come già affermato nelle opportune sedi istituzionali e annunciato pubblicamente nelle settimane precedenti, che lo stabilimento di Macchia d’Isernia non sarà oggetto di alcun ridimensionamento, bensì di una implementazione in virtù di un aumento produttivo con conseguente incremento del livello occupazionale”. Mentre per quanto riguarda le presunte beghe contrattuali, la Dr “smentisce in maniera categorica le informazioni riportate nella nota della Fiom-Cgil e del Pd in merito a questioni contrattuali legate allo stabilimento di Macchia d’Isernia”. La Dr Automobiles Groupe, infine, rassicura i suoi lavoratori anche alla luce dell’ultima Finanziaria: “L’azienda assicura che le

novità previste dall’articolo 8 della Manovra Finanziaria non avranno alcuna ricaduta

negativa sui diritti dei lavoratori e delle lavoratrici della Dr”.

PALAZZO SAN FRANCESCO

La Giunta comunale stanzia i fondi per il trasporto pubblico Il sindaco Gabriele Melogli e l’assessore delegato Rosa Iorio rendono noto che la giunta municipale, riunitasi oggi, ha deliberato in favore della ditta Aesernia srl, che effettua il trasporto pubblico urbano, lo stanziamento delle somme necessarie alla prosecuzione del servizio senza che Rosa Iorio vengano apportare riduzioni al chilometraggio. Pertanto, alcuni problemi verificatisi negli ultimi mesi saranno risolti completamente, a beneficio degli utenti.

Nervi tesi nel partito di Vendola

I ricorrenti sono fiduciosi: le irregolarità possono essere sanate

Forfait di Sorbo e Paglione Sinistra e Libertà tace Parlerà solo dopo le elezioni

Sel e Turdò, oggi la decisione

Che cosa è successo in Sinistra Ecologia e Libertà che si presentata alle elezioni regionali senza né Antonio Sorbo e né Candido Paglione? È questa la domanda ricorrente negli ambienti di centrosinistra. Una domanda che troverà risposta soltanto all’indomani delle elezioni regionali. Infatti, molto probabilmente tutto verrà spiegato nel corso di una conferenza stampa che si terrò molto probabilmente già il prossimo 18 ottobre. Per il momento, infatti, nessuno ha voglia di parlare all’interno del movimento di Vendola che, tra l’altro, è alla prese con il ricorso presentato contro l’esclusione della lista di Isernia. In ogni caso, quello che è sicuro è che all’interno del movimento qualcosa non è andato per il verso giusto. E, probabilmente, una serie di divergenze di vedute ha finito col modificare la lista che era stata inizialmente approntata su Isernia, facendo saltare tutto. Tanto che la lista definitiva sarebbe stata approntata solo la mattina delle presentazione delle liste.

Sono stati depositati ieri, presso l’ufficio centrale elettorale del tribunale di Isernia i ricorsi contro l’esclusione della lista di Sinistra Ecologia e Libertà e del candidato di Molise Civile, Antonio Turdò. Ora toccherà alla Corte d’Appello di Campobasso, alla quale sono stati inviati gli atti, pronunciarsi entro le prossime 48 ore. I ricorrenti si sono detti fiduciosi sulla loro riammissione alle elezioni. Per Sel, in particolare, i problemi sarebbero legati ad alcune certificazioni eletto-

Attesa per il verdetto della Corte d’Appello sulle esclusioni

Un momento della presentazione delle liste

rali. Vizi formali che, a detta dei responsabili provinciali del partito di Vendola, sa-

Emilio Izzo si candida a Garante del territorio

Emilio Izzzo

Anche il segretario regionale della Uil-Bac Molise, Emilio Izzo, scende in campo in vista delle prossime elezioni regionali. Ma non in veste di candidato, ma come difensore del territorio. L’unico “partito” in cui afferma di riconoscersi. È quanto ha annunciato duran-

te una conferenza stampa tenutasi nei giorni scorsi. “Ho tenuto una conferenza stampa nella quale, a seguito di ripetute sollecitazioni, - ha spiegato Izzo - ho ufficializzato la mia candidatura all’interno di uno schieramento ben definito: il territorio. Questo è il “partito” da sostenere, non bisogna votarlo, non è merce di scambio! Bisogna solo crederci e difenderlo! Da anni ormai si assiste ad una totale assenza di sensibilità, da parte di chi gestisce la cosa pubblica nei confronti dell’ambiente, del paesaggio e dei beni in essi contenuti. Se veramente il territorio e la cultura sono al di sopra di ogni altro bene,

così come dicono sempre (in campagna elettorale) i rappresentanti e i pretendenti al governo territoriale, offro a tutti loro, ed in modo particolare agli aspiranti governatori, - ha sottolineato il segretario della Uil-Bac - la possibilità di esprimersi sulla proposta della personale candidatura a garante per la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio culturale, ambientale e paesaggistico del territorio molisano. Le svariate attività svolte durante il loro mandato dai governatori, porta spesso la loro concentrazione a dimenticare l’aspetto ed il bene supremo, il territorio e le sue peculiarità più preziose.

Cosa c’è di più semplice se non dotarsi di una sentinella, di un campanello di allarme, di una spina nel fianco che al momento giusto può ricordarti di fare attenzione! Ecco, nella forma più banale, sorge la figura della proposta del Garante! Credete davvero, così come dite, di amare questo territorio? Questo – ha concluso Izzo - è il momento di dichiararlo ufficialmente e di impegnarsi con me in tale direzione. Sono pronto come sempre, ad impegnarmi con il mio credo. E voi? Aspetto fiducioso una manifestazione di interesse. Prima del voto! Il tutto ovviamente senza compenso e senza auto blu”.

rebbero sanabili. Appare più complesso il discorso riguardante Turdò escluso per non

aver presentato l’accettazione della candidatura nella lista di Molise Civile della provincia di Isernia. Il Presidente del Comitato Pro Trignina ha però accettato la candidatura nella provincia di Campobasso. E, proprio su quest’ultima circostanza, potrebbe fare leva per poter essere riammesso nella lista di Molise Civile della provincia di Isernia. In ogni caso, sia per Sel che per Turdò la decisione dovrebbe arrivare nella giornata di oggi o al più tardi domani mattina.

Termineranno il nove novembre

Al via i lavori nelle gallerie Chiauci e Monte la Russa

La galleria Monte La Russa

Inizieranno oggi i lavori di ammodernamento sugli impianti elettrici ed elettromeccanici delle gallerie “Chiauci” e “Monte La Russa”. Per questi motivi sarà chiusa al traffico dalle 19 di ciascun giorno fino alle ore 7 del giorno successivo, il tratto della Strada Statale 650 “Fondovalle del Trigno”, compreso tra lo svincolo di Chiauci lo svincolo di Civitanova del Sannio. I lavori termineranno il 9 novembre.


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Mercoledì 21 settembre 2011

Le misure del Governo al centro del dibattito durante l’assemblea organizzativa che si è svolta a Isernia

Pensionati contro la finanziaria Per la Fnp Cisl la manovra danneggia le classi sociali piú deboli “La manovra economica dimostra l’incapacità assoluta del Governo e della sua maggioranza ad affrontare la crisi finanziaria negata per troppo tempo e ad elaborare misure efficaci, ispirate ad un principio di equità”. È quanto emerso dall’assemblea organizzativa della Federazione nazionale Pensionati – Cisl - regione Molise che si è tenuta ieri a Isernia. La Fnp- Cisl esprime un giudizio fortemente negativo per iniquità, inefficacia e scarso rigore sul contenuto della successione delle manovre che si estende anche alle ultime modifiche, in particolare: sull’aumento dell’Iva al 21% per il suo carattere recessivo e di contrazione dei consumi e perché, essendo rivolto alla platea generale dei cittadini, chiede costi aggiuntivi che divente-

I relatori dell’assemblea

ranno fattori di disuguaglianza per i ceti piú deboli; sull’età pensionabile delle donne nel privato secondo un percorso che parte dal 2014 e si conclude con la parificazione nel 2026 che,

come per le donne del pubblico, non tiene conto del doppio carico di lavoro connesso alle responsabilità familiari e dei bisogni di cura che gravano sul nucleo familiare. Partendo dell’ora

drammatica che attraversa il Paese, in un contesto istituzionale che tenta di recuperare l’idea del futuro, un ruolo fondamentale spetta al sindacato confederale. Alla Fnp spetta il compito di riflettere sul ruolo svolto dalla figura dell’anziano e del pensionato, nella manovra finanziaria, quale “capro espiatorio” in solido con il pubblico dipendente di una insistente volontà persecutoria. L’anzioano diventa così “protagonista” in negativo della vita sociale, dopo esserlo diventato in senso statistico nel processo di allungamento della vita e in senso solidale come dalla funzione della famiglia come vero ammortizzatore sociale. La manovra resta inaccettabile perchè mina l’equilibrio dell’apparato produttivo, l’efficianza e la produt-

Il segretario regionale detta le linee guida per i prossimi due anni

Pietrosimone: ecco come rilanceremo il ruolo del sindacato sul territorio “L’assemblea organizzativa – spiega il responsabile regionale Luigi Pietrosimone - si ripete ogni due anni, ed è il momento in cui si tirano i bilanci della gestione e si lanciano le linee guide per il futuro; ma è stata anche l’occasione per avere un confronto diretto con gli iscritti su quanto sta accadendo a livello nazionale nella manovra finanziaria è pur vero che in qualche modo sono state risparmiate le pensioni, stando anche agli intenti funesti delle prime proposte, ma è altrettanto vero che nulla è stato fatto per migliorare le condi-

zioni dei pensionati, soprattutto di coloro che raggiungono a mala pena i 500 euro al mese. L’assemblea organizzativa – continua Pietrosimone - è stata soprattutto un’opportunità di concentrare le nostre risorse ed organizzarle al meglio sul territorio per la tutela dei diritti dei nostri pensionati e di chi vive in condizioni di disagio e discriminazione sociale”. Ma quali sono in sintesi le iniziative della Fnp? In merito agli aspetti operativi del progetto di riorganizzazione, anche alla luce

Luigi Pietrosimone

delle riforme in itinere del contesto istituzionale, la Fnp ritiene necessaria la rivisita-

zione delle riaggregazioni dei piccoli comuni che hanno un minimo esiguo di iscritti per

tività della pubblica amministrazione , il lavoro dei giovani, la distribuzione del benessere delle famiglie, la tutela dell’anziano e delle forze emarginate della società. pertanto la Fnp resta in campo per concorrere all’elaborazione di un piano che preveda: la semplificazione della politica e l’ele-

minazione degli sprechi; l’attenzione alla riforma fiscale affinchè ridistribuisca ai redditi piú bassi; l’introduzione di una tassazione sui grandi patrimoni immobiliari per ridurre il deficit e creare un fondo per lo sviluppo; utilizzazione dell’incremento dell’Iva per finanziare un equivalente sgravio sul lavoro e sull’impresa; l’utilizzazione dell’eccedenza del saldo (di ben 4,4 miliardi di euro) per la riforma fiscale (soprattutto a favore del sistema delle detrazioni, delle deduzioni e agevolazioni fiscali) e per la riforma dell’assistenza. Un sindacato confederale unitario, oltre a dare un senso compiuto alla dimensione democratica del Paese, si dovrà anche impegnare a rilanciare una concreta politica per la crescita economica.

migliorarne l’efficienza e per svolgere al meglio la sua funzione di sindacato. Dove è necessario si deve anche procedere al rinnovamento dei gruppi dirigenti di prima linea e favorire la crescita degli operatori, ai quali spetterà il compito di gestire le iniziative politiche intraprese. Ovviamente viene riconfermato il ruolo imprescindibile della Fnp regionale che costituisce lo stimolo principale per la realizzazione della crescita a livello locale. Nel corso dell’assembela si parla anche del rilancio del tesseramento che deve necessariamente avvenire attraverso iniziative promozionali come: organizzazione di vere e proprie campagne nei vari ambiti da parte dei dirigenti delle leghe; l’organizzazione della settimana o della gior-

nata del tesseramento tra la gente, andando nei centri anziani e nei mercato; feste del pensionato, gite sociali e viaggi termali possono rappresentare un ottimo momento per promuovere l’aumento degli iscritti. E sempre nell’ottica dell’incremento delle adesioni vanno allargati i protocolli di intesa con altre strutture di servizi a livello locale, che operino a favore della tutela dei pensionati. Gestione delle risorse economiche in maniera trasparente e la formazione completano il quadro del rinnovamento. In sostanza l’assemblea ha invitato anche e soprattutto a guardare alla realtà che cambia e allo sviluppo del lavoro di gruppo, fondamentale per cogliere l’opportunità di una crescita culturale e di democrazia.

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“Riversate sui cittadini spesa farmaceutica e riabilitazione: si sta verificando una trasformazione dei servizi”

Attademo: privatizzano la sanità Per l’assessore comunale in Molise stanno smantellando le strutture pubbliche di Vittorio Labanca AGNONE. Mentre il sindaco di Agnone, Michele Carosella, non è affatto favorevole ad un eventuale sbocco “salvezza” per il Caracciolo con un’intesa pubblicoprivato a marcare la criticità della sanità molisana è l’assessore Giuseppe Attademo. “Nel clima trionfalistico pre-elettorale che propaganda il governo di centrodestra del Molise, la Relazione annuale sulla spesa saGiuseppe nitaria della Corte dei Attademo Conti sugli esercizi delle regioni per il 2009-2010 (pubblicata il 4 PIL: 13,76% vs 7,33% agosto scorso) ci riporta coi (2008) e 9,73% vs 7,22% piedi per terra –afferma At- (2010). Dall’analisi delle tademo-. Il confronto inter- voci di spesa (differenza perregionale dei risultati 2010 rispetto al 2009, spiega la Corte, permette di “focalizzare fenomeni particolarmente critici, ove le situazioni di squilibrio, oltre che a inefficienze organizzative e gestionali, si coniugano ad aspetti nevralgici di alcune realtà”. E questo è il caso AGNONE. Il patrimodelle regioni sottoposte a piano di rientro tra cui è il nio rurale molisano. Un Molise. Però, mentre Lazio. vero tesoro che non può Abruzzo, Sicilia, Liguria passare inosservato. E così (dopo le rettifiche ed al lor- ad auspicare un momento do degli ammortamenti non d’incontro per celebrare la sterilizzati) chiudono il 2010 storia di questa terra è in positivo, il Molise rimane Maria Stella Rossi. “Le in zona negativa (-121,164 Giornate Europee del Pamln vs -98,304 mln) insie- trimonio 2011 – afferma la me a Campania e Calabria. giornalista - puntano l’atPur essendo passata dall’ tenzione sul paesaggio ru81,6% del 2008 al 77,8% del rale molisano. Tramite un 2010, la spesa sanitaria ri- vero e proprio appello rispetto alla spesa corrente nel volto ai Molisani residenMolise supera la media na- ti in regione e fuori, Nicozionale (76,3% nel 2008 vs letta Pietravalle, fondatri75,4% nel 2010) come pure ce e presidente dell’ Associail rapporto spesa sanitaria/ zioni Dimore Storiche – Mo-

centuale 2010/2009) emergono alcune curiosità: a fronte di una riduzione globale della spesa di due punti percentuali (media nazionale +0,5%), vi è un incremento notevole della spesa per l’ospedaliera accreditata (+7,4% rispetto alla media nazionale di +1,8%) e della spesa per l’integrativa protesica convenzionata ed accreditata (+25,2% vs +0,1 % media nazionale). La spesa per il personale cresce pochissimo (+0,02% vs +1,22% media nazionale) mentre rimane stabile la spesa per la medicina generale convenzionata (+2,4% vs 2,79% media nazionale) (ma nel vicino Abruzzo è del +1,65%) e per la specialistica conven-

zionata e accreditata (+5,84% vs 6,08% media nazionale) (ma nel vicino Abruzzo è del +2,93%). Le uniche voci che subiscono riduzioni sono quelle per beni e servizi (-6,81% vs +0,05 media nazionale), farmaceutica convenzionata (9,5% vs –0,57 media nazionale), riabilitativa accreditata (-8,22% vs -0,37% media nazionale). Che significa tutto questo ? Che il sistema sanitario regionale è oggetto di una privatizzazione strisciante con progressivo smantellamento delle strutture pubbliche (che vengono “tagliate” a causa del deficit finanziario) addossando ai cittadini i costi dell’assistenza farmaceutica e della riabilitazione. Una assistenza sanitaria “modello mini-Lombardia” pur non avendone la regione Molise

L’ingresso del San Francesco Caracciolo

il tessuto produttivo ed economico. Quindi un progetto deliberato del governo di Iorio di ridisegnare l’assistenza sanitaria molisana (approfittando del cosiddetto piano di rientro) in senso privatistico facendosi scudo

delle “decisioni ministeriali” di Roma. Da qui –conclude Attademo- la necessità di recuperare il senso di solidarietà e uguaglianza che è alla base del sistema sanitario nazionale e, di conseguenza, regionale”.

Evento organizzato da Nicoletta Pietravalle in occasione delle Giornate del Patrimonio

Alto Molise, visita alle dimore storiche Il percorso include anche i caseggiati rurali e le costruzioni agricole delle aree montane

Antico caseggiato rurale (foto archivio)

lise, ha ideato e organizzato due giornate che vogliono,

tramite la visita di luoghi storici sia architettonici sia pae-

Affitti, il Comune di Agnone pubblica il bando per i contributi AGNONE. Via libera alla presentazione delle domande per richiedere i contributi per l’affitto. Lo rende noto il sindaco Michele Carosella nell’avviso di bando pubblicato sul sito Internet del Comune. I contribuiti integrativi, si legge nel dispositivo municipale, riguarderanno sia gli alloggi pubblici che quelli privati. La domanda va consegnata entro 30 giorni dalla data di pubblicazione dell’avviso. Per richiedere i contributi bisogna compilare i moduli specifici che possono essere ritirati presso

l’ufficio Assistenza del Comune agnonese. Presso lo stesso ufficio sarà possibile consultare il bando, dove vengono illustrati nel dettaglio i requisiti per poter presentare la richiesta di contributi, tra cui ad esempio il reddito. Per presentare domanda è necessario avere la residenza nel Comune di Agnone, più precisamente nell’abitazione per cui si richiede il contributo d’affitto. Il canone mensile di locazione non deve essere superiore a • 412,18 ed il contratto d’affitto viene precisato nell’avviso - deve essere regolarmente registrato.

saggistici, veicolare sensibilità, interesse e proposte per salvare dall’abbandono e dalla distruzione alcuni segni distintivi del paesaggio molisano. Elementi naturali e strutture realizzate per l’agricoltura e la pastorizia hanno caratterizzato per secoli il territorio molisano, un tempo armonici testimoni di una civiltà legata al passato ma non per questo da cancellare o da porre in oblio totale. I tipici muretti a pietra a secco, i pozzi, le masserie e i fabbricati che accoglievano greggi, contadini e bestiame di allevamento o quelle costruzioni tinte di rosa o di arancione dove dimoravano in estate le famiglie proprietarie, si stanno sgretolando e con essi stanno man mano sparendo le caratteristiche peculiari di un luogo che spesso cede a ristrutturazioni non più consone alla storia e alle usanze molisane. La Pietravalle, nell’invitoappello diretto in extremis ai privati perché “impugnino la fiaccola del ricordo” presso le Istituzioni politiche, regionali e locali, in nome della “dignità del Molise”, parla di rispetto, dovuto alla civiltà di

appartenenza e di impulso a salvaguardare la memoria attraverso “ le tracce tangibili del passato”. E allora il 24 e 25 settembre potrebbero diventare per i molisani un’occasione preziosa diincontro e di presa di coscienza di una realtà in lenta “dequalificazione”. Il Programma organizzato da Nicoletta Pietravalle – conclude la Rossi - in collaborazione con i Soci della Sezione ADSI Molise, con il sindaco di Salcito Ugo Adduocchio, la Pro Loco La Cannelluccia e con il parroco di Salcito don Antonio Guglielmi, ha un titolo emblematico “ Per le vie e nell’agro di Salcito alla ricerca del Molise perduto”. Le visite guidate a luoghi, mostre e casini di campagna possono diventare non solo un tragitto di scoperta ma momento per una necessaria e non rimandabile consapevolezza in quanto, come scrive Salvatore Settis “non c’è vissuto individuale senza uno spazio circostante, che è insieme naturale e sociale. Eppure l’individuo, anche se tutto della sua vita dipende dalla sanità dello spazio che lo circonda, ben di rado riesce a controllarlo, più spesso, ne è sopraffatto”. Vila

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In consiglio si teme un terremoto all’interno della maggioranza Nico Palumbo

di Marco Fusco Candidature regionali, tiene banco in città la vicenda relativa alla scelta di Nicandro Ottaviano di aderire all’Adc. Una scelta che, a cascata, potrebbe creare un vero e proprio terremoto in seno alla maggioranza presieduta dal sindaco Nicandro Cotugno che, come è noto, è uno dei sette candidati del Pdl per la corsa a Palazzo Moffa. E questa decisione del primo cittadino innesca anche la polemica per cominciare a pensare, eventualmente, alla sua successione alla carica di primo inquilino a

La candidatura di Ottaviano regala ulteriori adesioni all’Adc di Pietracupa Palazzo Cimorelli. E la notizia data in esclusiva dal Quotidiano nei giorni scorsi sulle possibili ripercussioni sulla maggioranza Cotugno del passaggio di Ottaviano dall’Udc all’Adc, ha trovato piena conferma. Il vice segretario nazionale del partito che fa riferimento all’Onorevole Pionati, con una fava avrebbe preso per così dire due piccioni. Oltre a Nicandro Ottaviano, Pietracupa è in procinto di incassare un’altra adesione pesantissima. Quale? E’ presto det-

to. Quella del presidente del consiglio comunale di Venafro Nico Palumbo, legatissimo a Ottaviano. Per il numero uno dell’assise civica cittadina, il passaggio all’Adc sembra quasi obbligato. E l’ufficializzazione potrebbe arrivare da un momento all’altro. Questo passaggio potrebbe mettere in discussione la poltrona di Palumbo perché qualcuno potrebbe rivendicarne la successione. Piccoli scossoni per il momento che non preludono a nessuna crisi del governo

cittadino. Chi invece, non ha condiviso questa operazione è l’altro referente di Ottaviano in seno alla maggioranza Cotugno. Ci riferiamo all’Assessore al turismo e alle frazioni Adriano Iannacone che al Quotidiano ha ribadito la sua volontà di appoggiare “senza se e senza ma” alle regionali il sindaco Nicandro Cotugno. Naturalmente Iannacone in questo momento viene tirato per la giacca da tutte le parti., ma di fare passaggi affrettati o legati a una situazione me-

Sport in festa è stato un successo Soddisfatto l’assessore Iannacone: i veri protagonisti sono stati i giovani Si è appena conclusa la manifestazione “Sport in festa”, l’evento che si ripete da alcuni anni ancora una volta ha incontrato i consensi dei venafrani. L’Assessore allo sport Benedetto Iannacone vuole condividere questo successo con tutti coloro che hanno curato l’organizzazione. “Desidero ringraziare- scrive Iannacone- di cuore quanti si sono impegnati nell’organizzazione dell’evento impeccabili sotto ogni punto di vista. Mi rende ancora più felice che i veri protagonisti della manifestazione siano stati i giovani, sia quelli che si sono esibiti nelle varie discipline sportive sia il gruppo di “Venafro Domani” che ha reso possibile il tutto con un’organizzazione logistica curata nei minimi dettagli, una campagna di comunicazione originale, innovativa e capace di catturare l’attenzione della gente. La strada della collaborazione con le associazioni più attive sul territorio si sta rivelando una carta vincente. Questa sinergia sta dando risultati straordinari ed è un modo per coinvolgere attivamente quelle forze sociali che possono

crescere solo trovando spazi e occasioni per esprimersi. La buona riuscita di una manifestazione è sicuramente uno stimolo per la gioventù locale- prosegue l’assessore allo sport- ed è l’esempio che quando ci si mette insieme, ci si da un obiettivo, c’è la capacità, la forza di concretizzare idee e di mostrare i propri valori. L’amministrazione che ho rappresentato anche con una presenza costante e fattiva al fianco dei ragazzi, è sempre disponibile ad appoggiare ed incentivare queste iniziative. Senza l’impegno di tutte le società sportive, delle palestre, delle scuole questa manifestazione non sarebbe possibile, perciò a loro va un grazie sincero. Ormai “Sport in Festa”- conclude Iannacone si è consolidata come la manifestazione più importante, seguita e partecipata della nostra Città e questo per me e l’amministrazione è motivo di grande orgoglio e soddisfazione. L’invito che mi sento di rivolgere a tutti i giovani è quello di proseguire in questa collaborazione per raggiungere risultati ancora più importanti”. M.F.

La Soprintendenza archeologica inaugura il pubblico teatro romano Finalmente! Dopo diversi decenni d’attesa, dopo i “morbidi” interventi di recupero e restauro degli anni andati, dopo tanti lustri di colpevole dimenticanza ed abbandono, finalmente Venafro si appresta a riavere il proprio Teatro Romano con le annesse Terme di Sant’Aniello. E’ quanto sarà possibile grazie all’apertura ed all’inaugurazione ufficiale al pubblico della storica struttura, situata ai piedi di monte S. Croce e scavata nel cuore della stessa montagna, da parte della Soprintendenza Archeologica del Molise che sabato prossimo 24 settembre (ore 11,00) inaugurerà la stessa area archeologica, aprendola di fatto a visitatori, studiosi, appassionati e turisti. Per la circostanza interverrà la Soprintendente per i Beni Archeologici del Molise, Alfonsina Russo, accompagnata

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dalla responsabile archeologica del Museo Storico di Venafro, Stefania Capini. L’evento, unanimemente atteso a Venafro, sarà preceduto domani, 22 settembre (ore 11.00), dalla conferenza stampa di presentazione sia del sito archeologico venafrano che del santuario sannitico di Campochiaro in programma presso la Biblioteca Provinciale Albino di Campobasso. Le iniziative rientrano nell’ambito delle Giornate Europee del patrimonio ed hanno lo scopo di far conoscere al grande pubblico lo straordinario patrimonio culturale del territorio molisano. Restando sul Teatro Romano di Venafro, con le annesse Terme di Sant’Aniello, da sottolineare la sua importanza storico/artistica e soprattutto la capienza della struttura. E’ enorme, tanto da lasciar immaginare una

consistente classe patrizia a Venafro, alla quale appunto era riservati le terme e gli spettacoli che si svolgevano nello stesso teatro. Nel corso degli ultimi interventi di recupero, risanamento e restauro sono venuti alla luce iscrizioni, affreschi e tant’altro a testimoniare l’importanza storica, archeologica e culturale dell’intero complesso. Sabato e domenica prossi-

mi quindi, una volta inaugurati, aperti al pubblico e presentati nelle loro caratteristiche storico/artistiche, Terme di Sant’Aniello e Teatro Romano saranno visitabili e potranno essere ammirati in tutta la loro imponenza. In seguito vi si potrà accedere previa prenotazione della visita, telefonando al Museo Storico di Venafro (0865/900742). T.A.

ramente elettorale, non ne vuole proprio sapere. Con ogni probabilità Adriano Iannacone potrebbe convincersi ad aderire al Pdl, dietro il consiglio che gli avrebbe già manifestato l’entourage del presidente Iorio. L’Assessore al turismo dovrebbe spiegare, in maniera dettagliata, le motivazioni che lo hanno spinto a chiudere, politicamente si intende,con Nicandro Ottaviano. E lo farà a stretto giro di posta con apposito comunicato stampa. E se Iannacone è stato in tensione in questi giorni, la stessa cosa si può dire del consigliere comunale Massimiliano Di Vito che continua a rimanere in “meditazione” dopo aver fatto capire di non aver condiviso le scelte dei partiti del centrosinistra

e dello stesso candidato presidente Frattura per la composizione del listino. Di Vito alla vigilia era dato per certo all’interno del listino in rappresentanza del territorio venafrano e in rappresentanza del terzo polo. Poi all’ultimo momento qualcosa è success di imprevedibile. Di Vito avrebbe parlato di veti incrociati che avrebbero fatto saltare la sua candidatura. Cosa farà ora Massimiliano Di Vito? Chi appoggerà, Frattura o Iorio? Per il momento, l’esponente del gruppo consiliare di opposizione “Il patto” rimane un’incognita. Ma, nei prossimi giorni, su questo fronte potrebbe arrivare novità veramente interessanti. Per saperne di più non occorrerà attendere molto….

Le scuole superiori nel cambiamento vivono la rinascita di Tonino Atella “Durante un colloquio informale con alcuni collaboratori inizia così la missiva di Giovanni Coia- il dirigente dell’ISISS Giordano, prof. F. Capone ha spiegato la sua visione delle superiori venafrane: le criticità, i rimedi possibili. <Il mondo cambia…-ha asserito il dirigente- e anche noi dobbiamo rinnovarci. La collocazione di Venafro e delle sue strutture, nel Molise dei nostri giorni, non può rimanere identica a quella, per esempio, del 1970>. Enti ed istituzioni sono obbligati a ripensare il proprio ruolo e a ridisegnare un profilo rispondente alle nuove istanze del territorio, dell’economia e del mercato del lavoro. <Il governo che si lasciasse cogliere alla sprovvista dagli avvenimenti - prosegue il prof. Capone - non sarebbe scusabile perché è suo compito prevedere, prevenire, programmare, guardando oltre le congiunture del presente. Procedendo lungo tali linee guida, le nostre superiori hanno subito un profondo cambiamento e vivono una rinascita>. Da quasi due anni -aggiunge Coia- sono iniziati i corsi per la patente europea di computer e, da uno, si fanno in sede anche gli esami. Chiunque quindi, con una spesa accessibile, può ottenere un titolo immediatamente spendibile nel mondo del lavoro. L’ISISS Giordano dopo aver perso, allievi, classi, personale… riguadagna terreno e si conferma come un luogo di formazione dove ci sono cura e cuore per l’educazione della gioventù. Un riguardo particolare per chi parte svantaggiato: ‘Non c’è nulla che sia più ingiusto quanto far parti uguali fra disuguali’, diceva don Lorenzo Milani. <La nuova impostazione, tradizionale rispetto alla disciplina e innovativa nelle materie insegnate -aggiunge il dirigente scolastico del “Giordano”- ha ottenuto risultati e, nel periodo che va dal 2009 a oggi, è stata premiata da un aumento complessivo di quasi il 40% delle iscrizioni>. L’anno scolastico 2011-2012 è iniziato con una prima classe in più nell’istituto commerciale. A chi voleva suggerire che, se ci fosse più collaborazione, dai paesi limitrofi potrebbero giungere anche altri scolari, il capo d’istituto ha risposto: <Diamo ai nostri studenti una preparazione rigorosa e saranno gli stessi genitori e gli stessi amministratori a trovare il modo di mandare qui i loro ragazzi!>. Dal quadro appena tracciato emerge confortante -conclude Giovanni Coia- la crescita qualitativa e quantitativa dell’Isiss “Giordano” di Venafro, frutto dell’azione e dell’impegno congiunti di tutte le componenti scolastiche e della collaborazione degli studenti e delle loro famiglie”.


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Torna la paura dei furti nell’isernino: tentato un colpo anche in un’abitazione nella periferia di Montaquila

Rocchetta, ladri svaligiano un bar I malviventi sono entrati da una finestra e hanno portato via l’intero incasso ROCCHETTA A VOLTURNO. Furto la scorsa notte in un locale commerciale situato sulla Ss.158, nel territorio del comune di Rocchetta. A quando si è appreso, dei malviventi si sarebbero intrufolati nottetempo nel primo piano del locale accedendovi da una finestra. I ladri hanno avuto la possibilità di agire indisturbati poiché sono entrati nell’edificio durante l’orario di chiusura del locale. I malviventi, una volta entrati hanno messo a soqquadro le sale e i tutti i locali di cui si compone la struttura. L’ammontare del furto però ancora non è quantificabile poichè è stato rubato anche l’incasso delle macchinette e dei giochini elettronici che si trovavano all’interno del bar. I ladri hanno poi sottratto tutto il contante che si trovava all’inter-

Tornano i ladri nella Valle del Volturno

no della cassa e le riserve di denaro che il gestore teneva da parte per gli stipendi degli operai. Il tutto per un ammontare di diverse migliaia di euro. Il locale dispone anche di alcune stanze che

occasionalmente vengono utilizzate del personale per riposarsi alla fine dei turni di servizio. Proprio durante il furto, a quanto si è appreso all’interno di queste camere si trovava un dipendente che

sentito dagli inquirenti che hanno avviato le indagini ha detto di non essersi accorto di nulla. Non avrebbe sentito nessun rumore neanche quando i malviventi hanno gettato dalla finestra piatti e bicchieri o le macchinette elettroniche. Stando a quanto raccontato dai dipendenti che hanno poi dato l’allarme, i ladri avrebbero compiuto anche una lunga serie di danni all’interno della struttura. Torna intanto nella valle la paura dei ladri che a quanto pare avrebbero preso di mira nuovamente la zona. Oltre al furto sulla Ss 158, ci sarebbe stato anche un tentativo di mettere a segno un altro colpo ai danni di una casa che si trova sempre sulla stessa strada ma questa volta nei pressi del centro abitato di Montaquila. I proprietari dell’abi-

Castel San Vincenzo. I cittadini: “chi sporca deve essere multato”

Una giornata per ripulire il lago L’iniziativa ambientalista promossa da varie associazioni del paese di Floriana Carracillo CASTEL SAN VINCENZO. Si terrà domenica 25 settembre sulle rive del lago di Castel San Vincenzo la giornata ecologica organizzata dal comitato civico, dall’associazione pesca sportiva e dall’associazione Pro loco “Pro Mainarde”. Lo scopo della giornata è quello di ripulire l’intera area laqustre dai rifiuti lasciati da coloro che hanno fatto pic-nic e bivacchi sulle rive del bacino. Nei giorni scorsi da queste colonne era partita indignata la denuncia di molti cittadini circa lo stato di degrado che

i turisti hanno lasciato a testimonianza del loro passaggio sulle rive del lago. A supporto delle lamentele di chi all’ambiente ci tiene, avevamo pubblicato fotografie in cui rifiuti, sacchetti, bottiglie e bicchieri, facevano bella mostra di se sullo sfondo del lago. Immediata è arrivata l’iniziativa, non unica nel suo genere per la verità, di ripulire le rive del lago dai rifiuti. Altre giornate del genere erano state promosse anche dall’associazione pesca sportiva. L’appuntamento è quindi per le ore 8.30 di domeni-

Nella foto le bottiglie abbandonate sul lago

ca 25 settembre nella piazza principale del paese per dedicare la giornata a ripulire il lago. Tuttavia, sebbene l’iniziativa sia lodevole, al-

cuni cittadini avanzano l’ipotesi di intervenire con sanzioni economiche nei confronti di chi riduce questo posto in una discarica a cielo aperto.

tazione che è già stata visitata dai ladri qualche mese fa hanno istallato un impianto di allarme che si è messo a suonare segnalando la presenza dell’intruso. Gli inqui-

Crisi industriale a Pozzilli

Sata, oggi incontro sindacati-azienda

Il nucleo industriale di Pozzilli

POZZILLI. Dopo la mobilitazione degli operai della Rer che sono in attesa di conoscere quali provvedimenti verranno adottati in merito al loro futuro lavorativo, oggi, gli operai dello stabilimento Sata Sud parteciperanno ad una riunione tra le rappresentanze sindacali e i vertici aziendali. L’azienda, che produce volani per auto e collettori di scarico per conto della Fiat, ha adottato per gli ottantatre dipendenti la cassa integrazione fino al luglio 2010. gli addetti però cercano risposte sul lungo termine ed in particolare vorrebbero sapere se esiste per l’industria una possibilità di rilancio e di conseguenza il riassorbimento degli stessi addetti. Lo scopo dell’incontro è proprio quello di fare il punto della situazione con i vertici aziendali, mentre ancora si resta in attesa di un ulteriore confronto che dovrà tenersi in Prefettura per inquadrare l’intera situazione dell’intero settore dell’automobile nella nostra Regione. Nelle stesse condizioni della Sata si trovano però altre aziende del nucleo di Pozzilli come la Geomeccanica. Solo qualche ora fa, il consigliere Regionale Petraroia ha manifestato la necessità di favorire gli incontri con gli assessori regionali competenti allo scopo di trovare presto una soluzione alla difficile situazione che accomuna gli operai e le loro famiglie nell’intera regione ed in particolar modo nella zona del nucleo industriale di Pozzilli. Permane quindi la necessità di dare risposte chiare ai8 tantissimi lavoratori che ancora aspettano di saper quale sarà il loro futuro.

Montaquila, successo per la gita a Cesenatico e San Marino

Foto di gruppo dei partecipanti

MONTAQUILA. Due giorni a Cesenatico con escursioni a Loreto, San

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Marino ed una minicrociera fino a Cervia per visitare il famoso Mercatino Europeo

delle Bontà. Oltre 100 anziani del Comune di Montaquila hanno così trascorso il week-end del 17 e 18 settembre. Ad accompagnare gli anziani il Sindaco Francesco Rossi, il Vicesindaco Giovanni Perna, gli assessori Adelmo Tomeo e Gianni Di Cristinzi. L’amministrazione comunale tutta ha ringraziato ed omaggiato i fratelli Renato e Cosimo Rocchio, ori-

ginari di Roccaravindola, frazione di Montaquila, e proprietari degli hotel che hanno ospitato i gitanti, con una targa ricordo. Ringraziamenti anche per la ditta di noleggio autobus Staffieri, che ha effettuato il trasporto. Un’organizzazione perfetta, completamente gratuita per gli anziani del comune di Montaquila, che hanno ringraziato gli ammini-

lini, perciò, hanno acceso le luci sul patio dell’abitazione e i ladri, che avevano appena scavalcato il muretto di recinzione, sono stati indotti alla fuga.

stratori con un lungo e caloroso applauso. “Finora” spiega uno dei partecipanti “avevano organizzato al Comune solo gite di un giorno sempre molto belle, ma stare due giorni fuori è diverso. C’è più allegria e armonia tra le persone e più voglia di divertirsi e scherzare. Si dimenticano i problemi che sono a casa, le preoccupazioni e anche la salu-

te ne trae giovamento”. Ringraziamo il sindaco e l’amministrazione per averci fatto fare questo bel viaggio” Soddisfatti anche gli amministratori comunali per l’ottimo risultato ottenuto e la numerosa partecipazione dei cittadini. Insomma una gita che gli anziani di Montaquila ricorderanno a lungo con la promessa che anche il prossimo anno faranno del loro meglio per poter portare gli anziani in giro per l’Italia e chissà anche all’estero. Intanto ad ottobre inizieranno, come ogni anno, le cure termali a Suio.


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Ondata di maltempo Strade e abitazioni allagate Rio Vivo

Termoli nel caos per la prima ondata di maltempo. Strade colme di detriti, allagate così come i garage,

molte abitazioni, i sottopassaggi, i canali di bonifica. Il traffico è andato in tilt per diverse ore ma fortunata-

mente non si sono verificati incidenti. Pioggia e temporali erano stati previsti dalle stazioni meteorologiche di cui era stata data notizia dai vari siti internet e telegiornali. Nonostante questo, forse non ci si aspettavano precipitazioni così irruente e

continuative. Seppur a Termoli piova da un paio di giorni, la giornata di ieri è stata quella in cui un temporale si è protratto per tutto il pomeriggio e forse anche durante la notte. Causando notevoli disagi, soprattutto alla circolazione stradale e

Guardialfiera. Non aveva le autorizzazioni a cercare nei siti

Cacciatore di beni archeologici si mette nei guai con la Forestale GUARDIALFIERA. Era venuto apposta da Ancona per mettersi alla ricerca dei tesori archeologici del Molise, tornarsene a casa indisturbato e fare la conta del bottino. Si tratta di un cinquantenne del capoluogo marchigiano che a bordo della sua Jeep ha raggiunto le campagne di Guardialfiera alla ricerca di oggetti preziosi, con tanto di cartografie dettagliate, metal detector ed altri vari attrezzi

utili alla ricerca dei reperti archeologici. Non si era accorto però di essere stato notato dalla squadra del Corpo Forestale dello Stato della sezione di San Giuliano del Sannio. Insospettiti, i militari si sono avvicinati all’uomo che al loro arrivo ha subito iniziato ad agitarsi. Cosa che di certo non ha tranquillizzato gli agenti. Infatti, dopo averlo fermato e controllato, hanno notato un metal detector al-

l’interno dell’auto. Immediata è scattata quindi la perquisizione del veicolo nel corso della quale sono state rinvenute numerose cartine ed appunti con dettagli su vari siti archeologici del Basso Molise, il citato metal detector di tipo professionale ed alcuni frammenti di oggetti metallici tra cui una porzione di un piatto verosimilmente in bronzo. Il tutto, è stato in seguito sottoposto a sequestro

penale e posto a disposizione della Procura della Repubblica di Larino. A cui l’uomo è stato deferito a piede libero per violazione degli articoli 175 e 176 del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio (D. L.vo 42/2004) per ricerca e detenzione illegale di beni culturali. I reperti sequestrati saranno messi a disposizione della Soprintendenza archeologica per le valutazioni di propria competenza. red

nelle abitazioni. Quasi tutte le strade della città si sono allagate. In centro, i lungomare nord e sud erano diventati delle pozzanghere, come per alcuni tratti via Corsica e la Statale 87, dove all’altezza dell’Hotel Europa è stato necessario l’intervento della Polizia Stradale e dell’Anas per mettere in sicurezza la zona. E soprattutto per liberare la strada dai tantissimi detriti, pietre, erbacce che avevano invaso le carreggiate. Lunghe code si sono quindi verificate nelle strade in questione. In molte altre zone della città, come

Difesa Grande, via Elba, Rio Vivo, via delle Tamerici, via delle Acacie, i garage si sono allagati e moltissime persone non sono potuto rientrare nelle proprie abitazioni a causa dei ‘muri’ di decine di centimetri d’acqua. Per non bastare, molti quartieri e strade sono rimaste al buoi rendendo ancor piu’ difficile la guida e il rientro a casa. La situazione emergenziale ha mobilitato molte squadre dei Vigli del Fuoco della Regione e anche da fuori porta. Cresce la paura per i giorni a seguire e la stima dei danni. T.T.

Le altre immagini degli allagamenti

Dà in escandescenza coi carabinieri e compie gesti di autolesionismo Si è prima recato in stato confusionale al Pronto Soccorso minacciando il suicidio. Poi ha si è schiantato ‘di testa’ contro il vetro della Caserma. Si tratta di un operaio termolese di 43 anni, V.F. sono le sue iniziali, che ha raggiunto il nosocomio termolese disperato e in stato confusionale. Ha minacciato piu’ volte di suicidarsi di fronte al personale medico che, spaventato, si è naturalmente rivolto al 112.

Quando i militari hanno raggiunto l’ospedale, l’uomo è andato su tutte le furie al punto da inveire contro di loro. Dopo una breve colluttazione, i Carabinieri sono riusciti comunque a immobilizzarlo e a condurlo in Caserma. Dove il 43enne, forse per la rabbia ma soprattutto per le sue instabili condizioni psichiche, si è scagliato contro un vetro della sala d’attesa ferendosi alla testa.

Nel corso delle operazioni di identificazione e perquisizione, l’uomo è stato trovato in possesso di 2,7 grammi di hashish, sottoposti a sequestro. E’ stato in seguito arrestato per violenza, resistenza, minaccia a Pubbli-

co Ufficiale, danneggiamento e detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio. I due militari coinvolti nella colluttazione hanno riportato delle lesioni guaribili in 5 giorni. red

Blitz anticamorra, uno degli affiliati aveva scelto Termoli come rifugio I Carabinieri di Sant’Antonio Abate (NA) hanno seguito anche un filone molisano nella maxi inchiesta anticrimine condotta dalla Procura della Repubblica di Torre Annunziata che ha portato all’esecuzione di oltre 70 misure cautelari. Nella notte tra lunedì e martedì i militari in borghese si sono recati anche a Termoli, nell’abitazione di uno degli indagati che risulta essere residente proprio nella città costiera. Ma poco dopo sono stati raggiunti al telefono dai colleghi per essere informati dell’arresto dell’uomo avvenuto in Campania. Un uomo che si era creato una residenza fittizia a Termoli per depistare le indagini, nascondersi e condurre così ‘velatamente’ le operazioni illecite. Che sono state invece scoperte insieme a quelle delle altre 69 persone, fermate tra la stessa notte e l’alba di

ieri. E accusate a vario titolo di reati che vanno dal traffico in concorso di stupefacenti (marijuana e cocaina), alla ricettazione, dal contrabbando di sigarette alla rapina. L’ operazione condotta dalla Procura della Repubblica di Torre Annunziata e dai Carabinieri di Sant’Antonio Abate ha sgomentato un giro d’affari dal valore di circa 150.000 euro, ha portato al sequestro di circa 626 grammi di marijuana e 550 di cocaina e alla segnalazione alla prefettura di circa 90 assuntori di stupefacenti. Stupefacenti che venivano smerciati in molte zone comprese tra il napoletano e il salernitano. Un duro colpo sferrato alla criminalità, che in questo caso, stranamente, non sembra legato ai clan camorristici. T.T.

Supermarket nel mirino dei ladri I ladri sono ancora in azione. Hanno infatti cercato di intrufolarsi in un noto supermercato del centro cittadino, non riuscendo però a mettere a segno il colpo. Hanno provato a forzare la saracinesca , ma è scattato il sistema di allarme. E per non farsi beccare se la sono data a gambe senza aver preso alcun bottino.

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Mercoledì 21 settembre 2011

L’istituto termolese ha presentato la candidatura per il progetto del Miur

Alberghiero, l’ambasciatore del gusto a Londra L’Alberghiero “Ambasciatore del gusto” italiano e molisano a Londra. L’istituto termolese ha presentato la propria candidatura al progetto del Ministero della Pubblica Istruzione, curato dalla direzione per gli Affari Internazionali in collaborazione con l’Istituto di Cultura Italiana a Londra. “L’Istituto londinese” - ha

spiegato alla stampa la Dirigente dell’Ipssar, professoressa Chimisso - “è un avamposto dell’Italianità, un luogo di riferimento a Londra per gli italiani e per gli stessi inglesi, per le iniziative che vi si svolgono e che coinvolgono esponenti della cultura e personalità di spicco”. Un centro in continuo fermento che, grazie alla

Il 25 settembre il giorno dell’imbarco

La nave scuola della Marina Militare apre i ponti a sei alunni del Nautico La Nave scuola della Marina Militare Italiana apre i suoi ponti a sei alunni dell’Istituto Tecnico Nautico ‘Ugo Tiberio’ di Termoli. Il fascino della nave che alcuni ritengono la piu’ bella al mondo, in effetti, ha sedotto anche chi è estraneo al mondo nautico, per l’imponenza dei suoi alberi e delle sue vele. Sarà anche perché fa sognare viaggiatori e esploratori ardimentosi, pirati e grandi uomini alle prese con la natura selvaggia. Figuriamoci, allora, quale dev’essere lo stato d’animo di chi, queste imbarcazioni le studia e, adesso, sta per salirvi: una mini crociera di tre giorni attende sei allievi dell’Istituto tecnico, grazie all’iniziativa del Gruppo Anmi (Associazione NazionaleMarinai d’Italia) di Termoli, portata avanti con tenacia dal suo presidente, Giuseppe Antonio De Gregorio. Ad imbarcarsi a Gaeta il 25 saranno tre ragazze -Erica Greco, iscritta all’ultimo anno, Roberta Bufi, al quarto e Gaia Bernardini, allieva del terzo- e tre ragazzi -Matteo Bortone, al penultimo anno, e due maturandi, Rocco Iannace e Rocco Brandonisio- ; il loro viaggio a bordo della nave scuola terminer Civitavecchia, due giorni piu’ tardi. L’esperienza sarà di certo arricchente da un punto di vista umano, ma anche formativa: i sei allievi dell’istituto termolese potranno “arricchire il proprio bagaglio culturale e conoscere l’organizzazione e la vita a bordo di una nave militare e, il che non guasta, “assaggiare” un po’ di quelle regole indispensabili affinché una comunità particolare, quale è l’equipaggio di una nave, possa funzionare al meglio”. Le iniziative dell’Istituto, però, non si fermano a questa: altri sette alunni saranno coinvolti, da giovedì, in una tappa del ‘giro d’Italia a vela’. Accompagnati da un docente, i sette alunni comporranno l’equipaggio che si alternerà su tre navi a vela per una delle tappe da quattro giorni in cui si articola il giro d’Italia. Per accedere a questa iniziativa il Nautico ‘Tiberio’ è stato selezionato dal Ministero dell’Istruzione insieme ad altre 17 istituzioni scolastiche tra tutte quelle che avevano aderito al concorso “Il Mare che unisce: l’Italia a vela”. Si tratta di una delle molteplici iniziative nate a lato dei festeggiamenti per il 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia, che vanta il sostegno del Miur, ma anche della Federazione Italiana Vela e del Comitato Paraolimpico Italiano, in collaborazione con la Lega Navale Italiana, la Marina Militare, le Capitanerie di Porto e Ucina. Un viaggio in barca a vela consente di sperimentare una convivenza ‘forzata’ e mette alla prova i valori oltre alle competenze specifiche del settore nautico. Questa esperienza verrà riservata a Giovanni Campobasso e Simone Boffa della classe 3^ A, a Fabio Colafabio ed Emilio Di Iorio (3^B), a Michele Miserere e Christian Morfeo (4^ Cap.) e a Giuseppe D’Apolito (4^ Macch.), che prenderanno parte alla tappa Policoro-Brindisi con scali a Gallipoli ed a Santa Maria di Leuca. Giovedì, il Circolo Nautico di Policoro presenterà la tappa in partenza, alla presenza delle autorità e gli studenti termolesi saranno coinvolti, sia alla partenza che all’arrivo a Brindisi, nelle manifestazioni organizzante per l’evento. ‘Faventibus ventis’ hanno augurato dalla scuola agli allievi: che i venti vi siano favorevoli, in qualunque viaggio. P.C.

presenza di un bar e di un ristorante, non manca di organizzare anche eventi enogastronomici e qui entra in gioco la nostra scuola”. Il progetto, infatti, richiede la partecipazione degli istituti Alberghieri italiani per promuovere la nostra cultura: 12 ragazzi, selezionati tra i migliori della scuola, e due docenti -uno di cucina e uno di sala- dovrebbero trascorrere due settimane nella capitale britannica, per una full immersion nel mondo del lavoro anglosassone e per farsi promotori delle eccellenze molisane. “Abbiamo dovuto presentare i menu che realizzeranno i ragazzi, indicando i prodotti tipici e le specificità locali”. Adesso la domanda è al vaglio della commissione,

ma la Dirigente è fiduciosa: “Abbiamo tutti i numeri per essere scelti”. Oltre all’indubbia qualità dei ragazzi formati dall’istituto termolese, che raccolgono premi e stima anche al di fuori dei confini regionali e nazionali, c’è un altro punto a favore del ‘Federico II’: le spese per la partecipazione (circa 15mila euro) non graveranno sull’ICI, ma saranno sostenute interamente dalla Regione. Essenziale, quindi, è stata la collaborazione con la Regione, a nome della quale ha parlato il consigliere Di Falco, dichiarando che l’ente è “fiero di aiutare l’Istituto Alberghiero”. Lo stesso presidente Iorio, una quindicina di giorni fa, ha lodato la positività dell’istituto che conta 750 iscritti e

Di Falco, Chimisso e D'Amicantonio

che “immette direttamente nel mondo del lavoro, cosa non da poco, che la Regione ha colto subito”. Sul valore dell’Ipssar e dei suoi alunni si è espresso anche il professor D’Amicantonio, che ha collaborato alla presentazione della candidatura e ha sottolineato il pregio di questo istituto scolastico. L’Alberghiero, infatti, garantisce una professionalità indispensabile, “ora che il turismo non può basarsi solo sulle ricchezze naturali, ma richiede competenze culturali che solo questo istituto, da decenni, sa fornire”. Che la scuola riesca a trovare finanziamenti –e che abbia raccolto tanta disponibilità, da istituzioni e priva-

ti-, fa notare il professor D’Amicantonio, è un successo e dà la misura di quanto è apprezzato il lavoro che si svolge al ‘Federico II’. Accanto alle bontà locali, che la scuola, con la formazione culturale, può valorizzare, l’alberghiero dispone di un altro tesoro: i suoi ragazzi. Perché gli alunni, grazie al percorso formativo che li aiuta a scoprire le loro potenzialità e a dare il meglio di sé, ha ricordato il professore citando Nietzsche, “diventano quello che sono”. Scuola e Regione, quindi, collaborano ad un progetto che vuole promuovere la nostra terra attraverso le sue risorse umane e gastronomiche. P.C.

Il rappresentante di Federpesca commenta l’operato della Regione

Basso Cannarsa, soddisfazione per l’intervento di Federcoopesca Archivio

Il rappresentante di Federpesca Molise, Basso Cannarsa, nonché socio di Federcoopesca-Confcooperative, esprime vivo apprezzamento per le parole espresse dal rappresentante regionale di Federcoopesca Molise che ha manifestato piena soddisfazione per l’operato della struttura tecnica dell’Assessorato all’Agricoltura – Pesca Produttiva della Regione Molise che ha consentito il 16 settembre 2011 la pubblicazione nel BURM della Regione Molise n°25 della graduatoria provvisoria della Misura 1.3 del Fep Molise. Federpesca Molise è così rassicurata nell’aver letto tale comunicato della Federcoopesca Molise, dopo aver letto quelli precedenti contenenti opposte considerazioni non condivise.

Termoli città del cinema, cinque produzioni fanno domanda al comune per le riprese di Tania Tardiola Forse ad alcuni sembrerà strano, ma la città costiera è molto ambita da cineasti di tutta Italia che non una sola volta hanno presentato richieste ufficiali e non al Comune di Termoli per poter girare scene di film o realizzare kermesse e addirittura festival internazionali di cinema. Ma come mai? Se molti giovani termolesi non vedono l’ora di emigrare altrove perché effettivamente dal punto di vista professionale, culturale, delle relazioni sociali e del divertimento Termoli non offre granché, cineasti, persone del mondo dello spettacolo e della cultura la vedono invece come meta ideale. Perché? Per la posizione strategica al centro sud dell’Italia, che si affaccia sull’Adriatico. Per le caratteristiche climatiche, per l’accoglienza delle persone. Per il paesaggio, le visuali, il borgo antico e il por-

to. Un insieme di caratteristiche la rendono una location ideale per girare pellicole o appunto organizzare kermesse e festival. Al momento sono circa 5 le richieste da parte di operatori del settore, come registi, produttori e operatori culturali, pervenute all’amministrazione comunale. Tra cui comparirebbe anche la nota Finin-

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vest. E la Casa Cinematografica Stella Polare Film che attraverso il regista Giancarlo Baudena e l’avvocato Alessandro Basso aveva proposto la realizzazione di un Festival Internazionale di Cinema (annunciato recentemente da ‘Il Quotidiano del Molise’) Ma le richieste andranno a vuoto, facendo perdere alla

città un’occasione importante di sviluppo, cultura, turismo e visibilità o ne verrà accolta qualcuna? L’assessore alla Cultura, Michele Cocomazzi, da noi raggiunto al telefono, ha dichiarato: “A partire da ottobre, incontrerò personalmente ognuna delle associazioni e dei soggetti propositori. In seguito con l’amministrazione valuteremo attentamente quale sarà l’offerta migliore dal punto di vista qualitativo, artistico e di pianificazione economica. Verso la fine dell’anno, considerando anche che saremo molto impegnati in vista delle elezioni regionali, prenderemo una decisione”. Una decisione che si spera tenga in considerazione e sappia cogliere la ricchezza intrisa in iniziative del genere. E che forse, potrebbe essere il punto di inizio per quel fervore culturale che tanto manca in questa città.


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Il dubbio: ma senza l’ala protettrice di papà sarebbe stata la stessa cosa?

Di Pietro jr, politico per ambizione Nel partito è diventato il capo indiscusso, ma sono andati via tutti

MONTENERO DI BISACCIA. Da quella prima intervista di Gian Antonio Stella ne è passata di acqua. La celebre firma del Corriere, non ancora autore del best seller “La casta”, trovò il suo numero dopo un faticoso giro di telefonate. Era la fine di marzo 2005, alla vigilia delle comunali, uscì un articolo che più canzonatorio di così non poteva essere, tutto a base di ventricina e vino cotto. Il celebre giornalista, però, tra le righe lasciava trasparire che Cristiano Di Pietro, figlio del leader nazionale Idv Antonio, sfrut-

tava il blasone di famiglia per farsi eleggere. Oggi che è in corsa per una molto più retribuita poltrona regionale, dopo aver ricoperto anche una provinciale per cinque anni, il caso è finito su tutti i media nazionali. Molto più di allora, anche perché non sono mancati mal di pancia nel partito, soprattutto a Termoli, con una presa di distanza pubblica di iscritti ed eletti Idv. Ma com’è maturata negli anni la carriera politica di Di Pietro jr nel partito di papà? Davvero ha cominciato dal basso come suo padre sottolinea in video per difenderlo? In medio stat virtus, direbbero i latini, locuzione che probabilmente non piacerà fino in fondo agli interessati, almeno in questo caso che li riguarda diretta-

E’ stata soppressa la V

Istituto “V. Cuoco” Cammilleri annuncia il ricorso al Tar Molise

mente. E’ vero che Cristiano ha cominciato facendo il consigliere comunale, generando già in quel 2005 qualche perplessità nel partito che faticosamente stava rientrando nella maggioranza in Comune. Ma è altrettanto vero che già un anno dopo fece capire che gli stava stretta quella carica, candidandosi alle provinciali della primavera 2006. E siccome il posto nel collegio di Montenero era già stato promesso a Michele Borgia, si candidò nella circoscrizione di Palata. Qui fu suo padre in persona a sponsorizzarlo alla fine di aprile 2006, invitando a votarlo “non per il nome, ma per quello che fa”. Un mese dopo arrivava il primo salto di qualità: diventava consigliere provinciale. Merito anche di papà che allora era ministro alle Infrastrutture? Chissà, ma certo nessuno poteva dimostrare che scientificamente era così che stavano le cose. Nelcontinuità educativa dell’Istituzione scolastica. “E’ sotto gli occhi di tutti che la soppressione della classe 5^ comporterebbe inesorabilmente la chiusura dell’unica scuola secondaria superiore presente a Campomarino”, fa sapere l’amministrazione. Il 16 settembre la Giunta Comunale ha conferito un apposito incarico legale per ricorrere dinanzi al Tar Molise impugnando il provvedimento del Ministero dell’Istruzione.

CAMPOMARINO. L’Amministrazione Cammmilleri a seguito della mancata attivazione per l’anno scolastico 2011/2012 della classe 5^ dell’Istituto Professionale per i Servizi Commerciali e Turi-

stici ‘V. Cuoco’, dopo avere incontrato una delegazione di rappresentanti dell’Istituto e alunni, ha deciso di sostenere la battaglia intrapresa dagli iscritti all’ultimo anno per tutelare il diritto allo studio e la

San Martino Lega Sannita Benaduce coordinatore

SAN MARTINO IN PENSILIS. Ivan Benaduce è il nuovo coordinatore politico cittadino della Lega Sannita a San Martino in Pensilis. “Ricevere questo incarico direttamente dal leader del movimento Lorenzo Lommano - ha dichiarato Benaduce - mi consentirà legittimamente a far parte di una formazione politica che, fin dalla sua nascita, si batte per la difesa del territorio e dei cittadini, mi consentirà ancora di piu’ di schierarmi dalla parte di chi, come la Lega Sannita, vuole riavvicinare la comunità alla politica”.

l’autunno dello stesso anno, secondo indiscrezioni, pare che avrebbe voluto già candidarsi anche alle regionali, ma la mossa di bruciare ancor più le tappe non gli riuscì. E nel frattempo c’era da lavorare ai fianchi chi nel partito minava la sua scalata ai vertici. Cosa che gli riuscì esattamente un anno dopo: nell’autunno 2007 finalmente uscì di scena dall’Idv quell’Antonino D’Antonio che mai aveva sopportato e al suo posto diventò presidente Simona Contucci. La quale tuttora ricopre la carica di dirigente del locale circolo. E quattro anni, in termini dipietristi, equivalgono a un’era, dal momento che in quel partito nessuno resiste più di qualche stagione. O meglio, uno che resiste c’è, ed è pro-

prio Cristiano Di Pietro. Il quale si è candidato anche alle elezioni comunali del 2010, quelle del post crisi amministrativa e del cambio di colore al municipio di Montenero. In quota Idv, seppur sotto le spoglie di lista civica, furono eletti lui e Michele Borgia. Questi poco dopo, manco a dirlo, lasciò il partito e così oggi c’è solo Cristiano a rappresentare i colori del partito di famiglia in Consiglio comunale. Nel frattempo più nessuno, ormai da tempo, osa mettere in discussione la sua leadership, né a Montenero né in tutta la regione. Anche quel Giuseppe Astore che gli aveva negato la candidatura alle regionali cinque anni fa non è più nel partito. Lo stesso dicasi per tutti quelli che negli

anni vi sono transitati, compresi i consiglieri regionali eletti la volta scorsa. Fa niente che nel 2006 in Consiglio comunale a Montenero l’Idv aveva cinque membri, in maggioranza, e che oggi ci sia solo lui, in minoranza. Almeno più nessuno mette in dubbio il suo verbo e la sua candidatura. Ma resta la domanda che aleggia sin dal suo arrivo nell’agone politico: se non fosse stato il figlio di Antonio Di Pietro le cose per lui sarebbero andate allo stesso modo? Una domanda che probabilmente non potrà mai avere una risposta definitiva. Una domanda che infastidirà per sempre padre e figlio, i quali non potranno però mai pretendere che il resto dell’Italia smetta di porsela. R.d’A.

... e Tonino sceglie il video per rispondere agli attacchi TERMOLI. Sceglie la formula del video Antonio Di Pietro per rispondere ai fuoriusciti dal suo partito all’indomani della candidatura alle regionali del figlio Cristiano. Un filmato di nove minuti e mezzo, lungo i quali il leader dell’Italia dei valori spiega anche perché non è stato candidato nel proporzionale Vincenzo Greco, ossia il nome sul quale c’è stata la divisione con i militanti e i consiglieri comunali della città adriatica.“Fino a ieri mattina mi sono battuto affinché il notaio Greco venisse messo nel listino del presidente”, le parole di Tonino, che sottolinea come l’ex sindaco di Termoli sia anche per lui un ottimo candidato. Di Pietro sostiene inoltre che l’Idv ha candidato in ogni parte di territorio uno che lo rappresenti, da qui la scelta di Antonio D’Ambrosio per Termoli e di suo figlio Cristiano per Montenero. Riguardo al suo primogenito l’ex pm ha sottolineato che non è stato candidato “perché è figlio di papà”, tant’è che “non si è risvegliato e si è ritrovato” in lista,”ma è uno che dieci anni fa,

quando abbiamo fatto l’Italia dei valori, si è rimboccato le maniche e insieme a me ed a migliaia di persone ha contribuito a fare l’Idv”. Di più: “Per mia espressa disposizione non è andato a fare il figlio di papà o il trota di turno con un’elezione sicura in Parlamento o in qualche listino regionale o in qualche assessorato; ha dovuto fare, perché io gliel’ho chiesto formalmente, tutta la trafila”. Tant’è, continua Di Pietro senior, che “la sua prima candidatura è stata quella a consigliere comunale (…), poi dopo cinque anni (veramente dopo solo un anno n.d.r.) si è candidato al Consiglio provinciale (…), adesso si candida alle regionali per andare a fare il consigliere se i cittadini gli daranno l’autorizzazione”. In sintesi, il Tonino-pensiero: “Non so se vi è chiaro, Consiglio comunale, provinciale e regionale, sempre candidature dove lui deve chiedere la preferenza sul suo nome, non sul mio”. Da qui la convinzione che anche suo figlio Cristiano sia “trattato come tutti gli altri”. R.d’A.


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Promotore dell’evento il Centro sportivo italiano della Regione Molise

Torneo di calcio a cinque Oggi la finalissima al carcere Il Centro sportivo italiano nel suo comitato Regione Molise, ha organizzato il torneo di calcio a cinque nell’Istituto penitenziario frentano, la cui finalissima si svolgerà oggi pomeriggio alle ore 15:30. Il torneo ha coinvolto le quattro sezioni dell’Istituto di pena e 50 detenuti. Una squadra del carcere ha partecipato al campionato C.s.i. di calcio a cinque, classificandosi al primo posto. Nel prossimo mese di ottobre sfiderà la

vincente della fase interregionale e cioè la squadra di Ancona denominata Tam Tam. Le aree di reclusione interessate al torneo sono state: la sezione alta Sorveglianza e la sezione Penale, la sezione Comune e la sezione Giudiziario. Inoltre alcuni detenuti e precisamente Manzi Pasquale, De Matteis Luigi, Parto Carmine e Apadula Francesco, sono stati formati nell’anno 2010 e attraverso un apposito corso, sono diventati ar-

bitri C.s.i. Il primo detenuto e cioè Manzi Pasquale, recenteménte, è stato nominato presidente del C.s.i. per i detenuti e si è confermato anima organizzativa e coinvolgente della manifestazione. Il presidente regionale del Centro sportivo italiano nella persona del dott. Palumbo Luigi (in foto) ha lavorato duramente per svolgere la manifestazione e allestire la premiazione. Hanno garantito la presenza all’evento l’Arcivescovo metropolita di CampobassoBojano Sua Ecc.za Mons. Bregantini Giancarlo Maria, il presidente del Coni regionale prof. Cavaliere Guido, il pre-

dell’Istituto di reclusione nella persona della dott.ssa La Ginestra Rosa, lo staff degli educatori, il Commissario della Polizia penitenziaria Dott. Ardini Luigi e tutto il personale della Polizia penitenziaria.

Il dott. Luigi Palumbo

sidente del Coni provinciale Rosari Antonio, il Vescovo della diocesi di Termoli-Larino Sua Ecc.za De Luca Gianfranco e il presidente del Consiglio regionale del Molise

Avv. Picciano Michele. Il presule Bregantini, per di più, terrà anche una conferenza dal titolo: “Secondo tempo”. Il presidente Palumbo desidera ringraziare di cuore la direttrice

Partecipano alla gara quattro sezioni e cinquanta detenuti

A differenza della sezione termolese quella larinese schiera un candidato forte

Terremoto IdV, il circolo frentano contro la leadership di Di Pietro di Naide Fiscarelli Il ‘terremoto’ politico avvenuto solo qualche giorno fa nel circolo termolese dell’Italia dei Valori ha avuto come effetto anche quello di mettere maggiormente in evidenza la scelta del candidato della sezione larinese. E di far affiorare discrepanze e rivalità presenti tra le varie realtà politiche del territorio bassomolisano. L’iniziativa

della sezione adriatica di fuoriuscire in massa dal partito di Tonino Di Pietro per protestare contro la candidatura nella lista dell’IdV per l’elezione del Consiglio regionale del figlio Cristiano, “figlia di una concezione familistica/privatistica della politica”, a quanto pare e secondo indiscrezioni provenienti da fonti vicine al circolo frentano, non è stata affatto condi-

Alle elezioni regionali si presenta Nicola Anacoreta ex sindaco e tesserato storico del partito

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bile al circolo larinese è piuttosto il fatto che la protesta del circolo adriatico si sia fatta sentire soltanto adesso, in occasione delle elezioni regionali. Perchè non alle elezioni provinciali, ad esempio? Forse non valeva la pena scomodarsi per un posto in consiglio provinciale, visto il compenso modesto percepito a Palazzo Magno, rispetto a quello di un consigliere di Palazzo Moffa? Piuttosto che lasciarsi andare ad iniziative discutibili, il circolo di Larino ha ritenuto invece di doversi attivare alla ricerca di un candidato all’altezza delle situazione, in grado appunto di rappresentare nel migliore dei modi possibili il

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partito nel territorio. A differenza del circolo di Termoli, dunque, quello di Larino ha pensato di schierare una personalità forte, anche dal punto di vista della consistenza numerica dei voti, capace di contrastare la leadership del figlio di Tonino. Il candidato prescelto, come è noto, è l’imprenditore agricolo Nicola Anacoreta, classe 1959, già sindaco di Larino nella scorsa legislatura e da anni tesserato IdV. Reciproca è stata l’intesa tra l’ex primo

cittadino ed il circolo, nonostante in un primo momento si fosse diffusa la voce di un suo avvicinamento al movimento Alternativa. Così, dopo un lungo periodo di lontanaza dalla politica, dovuta anche a motivi personali, oltre che ad una non del tutto serena esperienza come sindaco, Nicola Anacoreta è sceso di nuovo in campo accanto al suo partito storico per affrontare una sfida che si prospetta tutt’altro che facile.

Appuntamento con la protesta studentesca Il 7 ottobre partirà un pullman da Larino

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Partirà anche da Larino un pullman diretto a Roma in occasione della manifestazione nazionale studentesca, promossa dall’Unione degli Studenti, in programma il prossimo 7 ottobre. Ad organizzare l’iniziativa a Larino un gruppo di studenti del centro frentano, tra cui

visa, bensì ha suscitato critiche da parte dei vertici della sezione locale. Ma non perchè le motivazioni a monte della protesta siano ritenute del tutto sbagliate. Il fatto che Cristiano Di Pietro rappresenti la punta di diamante dell’IdV, il candidato sul quale affluirà la maggior parte dei consensi, appare infatti scontato ai più. D’altronde Cristiano è anche, tra tutti, quello che meglio potrà affrontare una campagna elettorale che si prospetta impegnativa: il figlio di Di Pietro, come è noto, è candidato nella lista proporzionale (e non nel ‘listino’) e dunque i voti dovrà chiederli ed ottenerli. Ciò che appare incomprensi-

Davide Vitiello e Nando Trivisonno. “Siamo studenti, delle scuole e delle università italiane - affermano gli organizzatori - siamo i giovani senza futuro, spesso al centro di editoriali e inchieste, che oscillano tra il banal-sociologico e il paternalista, siamo una generazio-

ne che non intende restare al centro della ricerca sociale e fuori da ogni attenzione della politica. ”Ora fate i conti con noi!”. Le nostre scuole e università non hanno più le risorse per darci una formazione di qualità, le nostre borse di studio sono vuote, le scuole fatiscenti, l’unico segno positivo è la costante crescita della disoccupazione giovanile. Anche per questo l’Unione degli Studenti promuove per il 7 ottobre una grande

giornata di mobilitazione studentesca, a partire dalle scuole di tutt’Italia. Siamo gli studenti e le studentesse che lo scorso anno han fatto tremare l’Italia e il governo con le loro mobilitazioni contro la riforma Gelmini, per costruire un futuro diverso per la nostra generazione, lo scorso autunno ci abbiamo provato e ci riproveremo nei prossimi mesi. E’ arrivato il momento di riprenderci tutto, di rifiutare una finta democrazia che sa ascoltare solo Piazza Affari,

e imporre la volontà di un’altra piazza, la nostra. Perché noi, studentesse e studenti, precari, lavoratori, non abbiamo da perdere che i loro debiti. Il 7 ottobre riempiremo le piazze d’Italia, daremo battaglia sin da subito a chi vuole distruggere la scuola, i nostri diritti e la nostra vita. Saremo capaci di riprenderci questo tempo che ci è stato rubato, capaci di lottare ancora, convinti che è possibile cambiare e che saremo noi a determinare questo cambiamen-

to. Non ci fermeranno i palazzi vuoti del governo, ormai pieni solo di corruzione e autoritarismo: vogliamo aprire una stagione non solo di lotte, ma di vittorie. In questo tempo di crisi e precarietà noi possiamo vincere e riprenderci tutto”. La partenza da Larino è fissata alle ore 4,00 da Piazza del Popolo. Prezzo biglietto (andata e ritorno): 15 euro. Per info e prenotazioni rivolgersi a: Davide:347 – 1725176; Nando:340 - 4624804.


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REDAZIONE 86039 TERMOLI

Il beneficio nei Comuni colpiti dal sisma dove i cittadini hanno pagato la tassa nel periodo degli sgravi

Bollo auto sospeso Partono i rimborsi Chi ha pagato il bollo auto nel periodo delle agevolazioni fiscali e contributive per i Comuni terremotati sarà rimborsato delle somme versate. Lo comunica in una nota l’assessore regionale uscente alla Programmazione, Gianfranco Vitagliano. “Si informano i contribuenti residenti o aventi sede o domicilio al 31 ottobre 2002 nei Comuni colpiti dal sisma, interessati al rimborso del 60% della tassa automobilistica regionale, le cui istanze sono state presentate secondo le modalità stabilite dall’avviso pubblico della Regione Molise del 29 giugno 2009, che a partire Successo di pubblico per la decima Edizione del “Premio Letterario Nazionale Valeria” che anche quest’anno ha richiamato a Cittaducale centinaia di persone da tutta Italia. Il 17 settembre si è svolta la cerimonia di premiazione del concorso in ricordo di Valeria Di Nardo, una ragazza di 18 anni scomparsa in un incidente stradale nel 1999, che amava la vita e la poesia. Dopo la sua morte una parte delle poesie, insieme alla sua biografia, sono state pubblicate dai genitori, animati dal desiderio di non lasciare incompiuto quello che Valeria aveva iniziato. Da qui il concorso letterario, oggi giunto alla sua decima edizione che vede sei sezioni in gara, e che è diventato un appuntamento di rilievo, a livello nazionale e un prezioso strumento per dar voce e valorizzare il mondo giovanile, del volontariato e dell’handicap. La chiesa di Sant’Agostino a Cittaducale ha ospitato la manifestazione, presieduta dalla prof.ssa Gisella Graziani, presidente del Premio Letterario che così ha avvia-

dal 21 settembre saranno avviate le procedure per il rimborso, ai sensi dell’art. 6 del decreto legge n. 185 del 29/11/2008, convertito con modifiche in legge n. 2 del 28/ 01/2009 e della D.G.R. del Molise n. 668/2009”. Nella nota si specifica che “i contribuenti interessati saranno preventivamente contattati dalla società di riscossione tributi “Esattorie s.p.a.” nell’arco dei prossimi mesi, iniziando a breve con il rimborso del-

L’assessore regionale uscente Gianfranco Vitagliano

le domande provenienti dai residenti nei Comuni le cui istanze sono state già lavorate e convalidate (sostanzialmente per ordine di arri-

vo), per poi procedere progressivamente con tutte le altre istanze. Il rimborso sarà effettuato per tutti i richiedenti (in contanti) presso gli sportelli di Esattorie s.p.a., previo contatto telefonico o postale con i singoli interessati, che saranno invitati gradualmente a ricevere il rimborso, al fine di evitare sovraffollamenti e disservizi”. Ogni cittadino, dunque, può verificare, in sostanza, l’importo che riceverà dalla Regione calcolando il sessanta per cento delle somme pagate nel periodo delle agevolazioni dal 31 ottobre 2002 al 30 giugno 2008.

Chi ha presentato le domande riceverà l’accredito del 60% di quanto versato durante le agevolazioni fino al 30 giugno 2008

Decima edizione del concorso in sei sezioni di gara a Cittàducale

Premio nazionale letterario “Valeria” Sugli scudi l’Istituto di Santa Croce to i lavori di apertura: “Ogni giorno la vita ci offre le sue tristezze, i suoi dolori, tanto da farci pensare che il buio debba prevalere sul nostro cammino. Eppure, esiste il bene, c’è tanta bontà nelle persone, predomina nel cuore di molti individui la solidarietà, la generosità e la carità”. Da ogni parte d’Italia si ritrovano a Cittaducale centinaia di persone, tutte animate da un unico sentimento: comunicare, facendo prevalere i sentimenti più nobili del cuore. Ogni poesia è un mondo interiore che rivela sentimenti, segreti dell’anima, che si manifestano per cercare di coinvolgere la sensibilità di ogni creatura, per elevarla e farle provare i brividi dell’universo. È, insomma, un “prodigio

Maria Paladino, Mariaenza Di Lena e Veronica D’Ascenzo

La prof.ssa Rachele Porrazzo mentre ritira il 1° Premio

che si rinnova” ogni anno, con tante persone che trovano nella manifestazione intitolata a Valeria una motivazione sempre nuova e sempre originale. Così Cittaducale diventa un “appuntamento d’AMORE”!

Questa sensazione è stata vissuta ancora una volta in occasione della decima edizione del Premio Letterario Nazionale, facendo percepire a tutti i partecipanti “sentimenti ed emozioni particolari ed intensi”. Degna di

nota la presenza della scrittrice Chiara Del Soldato e delle poetesse Gabriella Neri, Leonina Petroni e Nazzarena De Sanctis. Hanno rappresentato l’Istituto Omincomprensivo di Santa Croce di Magliano le alunne Maria Paladino e Veronica D’Ascenzo, accompagnate dalla prof.ssa Rachele Porrazzo. Di seguito l’elenco dei ragazzi vincitori: 1.Piunno Angela Cristina 1° Premio con la poesia Valeria; 2. Di Silvio Emilia Premio Straordinario con la poesia Valeria; 3. D’Ascenzo Veronica Segnalata per la poesia Alla mia mamma. Sono risultati inoltre fra i

primi 10 finalisti nella sezione giovani: Cercè Vincenzo con la poesia Io nel mondo; D’Aloia Pierluigi con la poesia Il silenzio di una lacrima; Di Silvio Loredana con la poesia Vanessa era bella; Iarocci Tania con la poesia E’ una notte senza stelle; Lepore Emilio con la poesia Un gabbiano; Paladino Maria con la poesia Arrivi tu.Un grazie di cuore da parte di tutti “i poeti” alle professoresse Maria Rosaria Romano, Elena Varanese e Angiola Marinucci che, attraverso il laboratorio di scrittura poetica, hanno trasformato la partecipazione al Premio “Valeria” in una efficace occasione di crescita didattica ed umana. Oltre all’Istituto Omnicomprensivo di Santa Croce di Magliano, guidato dal preside Paolo Di Pietro, a rappresentare il Molise c’era anche la Scuola Media di Montecilfone con l’alunna Mariaenza Di Lena che è giunta fra le prime dieci finaliste della sezione ragazzi con la poesia Piove.

Lifting all’asfalto sulla Provinciale 40 Ma servono subito altri interventi COLLETORTO-SAN GIULIANO. Da qualche giorno la strada provinciale che collega i due paesi più isolati del cratere è stata interessata da lavori di sistemazione. Sono diversi i tratti tra Colletorto e San Giuliano di Puglia dove gli operai hanno posto in opera l’asfalto e applicato la nuova segnaletica orizzontale. In alcuni casi, è stato rimosso il fondo stradale dove era stato riversato addirittura il cemento tampone, in altri le buche e i fossi sono stati coperti dal bitume. Ovviamente, non tutta la strada è stata “rimessa a nuovo” ma anche questi lavori di manutenzione risolvono alcuni problemi. Aspettando altri interventi da stabilire durante il mandato De Matteis e il completamento della galleria di San Giuliano di Puglia.

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ANNO XIV - N. 260

MERCOLEDI’ 21 SETTEMBRE 2011

REDAZIONE: 86100 CAMPOBASSO

VIA SAN GIOVANNI IN GOLFO - TEL 0874/484623 - FAX 0874/484625

Ieri il ritorno al lavoro della squadra: tutti presenti. Domani test in famiglia

La sorpresa si chiama Scudieri

I Lupi sono gli unici in Lega Pro a non aver subito reti CAMPOBASSO. Attacco brioso, centrocampo con cervello e corsa, difesa di ferro. Ed è proprio sul pacchetto arretrato che vogliamo soffermarci. Dando un’occhiata a tutti i campionati professionistici, la squadra del presidente Capone è l’unica della Lega Pro ad avere ancora la porta inviolata. Allargando la visuale ad A e B, le uniche a quota 0 in fatto di gol incassati sono Catania e Udinese, ma con un particolare non da poco: nella massima serie si sono giocate soltanto due partite. A conti fatti, anche le cifre dicono che il primato è assolutamente meritato. Mettendo su una ipotetica graduatoria tra Prima (dove si sono giocate tre giornate) e Seconda divisione, come detto i Lupi guardano tutti dall’alto in solitaria non avendo incassato alcuna marcatura avversaria. A seguire, un gruppetto di forma-

Ieri il ritorno al lavoro dei rossoblu

CURIOSITÀ La tripletta di Cavani nella vittoria del Napoli sul Milan regala a una ‘fantallenatrice’ di Campobasso il premio di tappa del campionato nazionale di Fantacalcio. Il matador azzurro regala sorrisi non solo sui campi da gioco...

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zioni a quota 1: Taranto, Pro Vercelli, Trapani, Pergocrema (1^ divisione), Santarcangelo, L’Aquila e Catanzaro (2^). Altre sette sono a quota 2, tra le quali la Vigor Lamezia prima in classifica generale in condominio proprio col Campobasso. Insomma, meriti e applausi al portiere Iuliano (tra l’altro ha parato un rigore all’Aprilia, ndr) e a tutta la difesa: Altobello e Scudieri reggono benissimo l’urto, Modica ed Esposito danno sufficienti garanzie sulle fasce. Ma, chiaramente, la fase difensiva parte anche dai pacchetti più avanzati, con Quadri a fare da ‘schermo’ davanti alla retroguardia e Giannattasio e Forgione a metterci corsa e caviglie. Infine, i tre d’attacco che danno una mano consistente nei ripiegamenti. Insomma, i meccanismi congeniati da Provenza per il momento stanno dando ottimi frutti. Al lavoro. Ieri pomeriggio la squadra è tornata ad allenarsi. Prima il consueto discorso del martedì, nel quale il tecnico ha sviscerato tutti gli aspetti della partita vinta con l’Aversa. Poi sul campo, a smaltire tossine e soprattutto a iniziare a respirare aria da big match. Tutti presenti, tranne l’infortunato Marino. La prevendita è partita ieri presso l’unico punto vendita, ovvero Intralot al Parco dei Pini e il riscontro è già buono. La caccia al Grifo è aperta... F.d.S.

Il commento del direttore sportivo

Coscia: “Noi possibile sorpresa del girone” CAMPOBASSO. Interessanti le dichiarazioni rilasciate dal direttore sportivo Enrico Coscia al portale tuttolegapro.com. Ecco qualche stralcio: “Stiamo facendo molto bene e stiamo attraversando un buon momento di forma. Abbiamo un tecnico ambizioso come Provenza e tanti giovani che vogliono emergere. L’obiettivo principale però resta la salvezza”. Ma “se a gennaio ci troveremo là sopra non saremo impreparati. Il presidente Capone è anche lui ambizioso e ha tanta voglia di fare bene. Il nostro obiettivo è quello di far rinascere l’amore della città per questa squadra e questi colori. Campobasso è una piazza importante, che merita palcoscenici più prestigiosi della Seconda Divisione”. Le favorite e un sogno ‘celato’: “Perugia e Paganese e spero che il Campobasso possa essere una sorpresa fino alla fine”.

Enrico Coscia

E’ stato vice di Cavasin alla Samp Gabriele Baldassarri è il nuovo tecnico dell’Alma Juventus Fano L’Alma Juventus Fano ha ingaggiato il nuovo tecnico: sarà Gabriele Baldassarri, dopo le dimissioni di Gaudenzi, a ricoprire il ruolo di allenatore del club granata. Baldassarri ha guidato la Ternana in C1 negli anni 2008/2009 e 2009/2010, mentre nell’ultima stagione ha seguito Alberto Cavasin nell’esperienza alla Sampdoria assumendo il ruolo di secondo allenatore.

di Gennaro Ventresca Se a qualcuno venisse in mente di cambiare le cose: si rimboccasse le maniche. In modo da fare il direttore di giornale, perché nel giornalismo hanno clonato i giornalisti, scrivono tutti lo stesso pezzo. Speriamo che passi presto questa follia. E ognuno si desse uno stile proprio. Specie nel mondo dei calci d’angolo. Dove, dopo aver rotto gli argini col passato, sono ritornati a scrivere in fotocopia. E mi spiace, perché i giovani possiedono la stoffa, ma ho l’impressione che nessuno li guidi, così vanno a braccio. Senza seguire un canovaccio. *** Ora i cortili non ci sono più. I ragazzini si buttano giornate intere davanti al computer. Vanno al massimo tre volte alla settimana alla scuola calcio. Ogni gruppo è formato da una ventina di giovani che durante l’allenamento toccano si è no il pallone quattro, cinque volte. Gli allenatori più che allenare i ragazzi allenano se stessi, per fare vedere ai genitori che pagano di essere bravi. *** Mi scappa da ridere ogni volta che sento dare i numeri coi calci d’angolo. Quattrotretre, quattrotredueuno e via cantando. Ma si può? Qui si prende solo in giro la gente. In campo ci vanno i giocatori che se segnano fanno vincere la squadra e decretano la bravura del proprio allenatore. In caso contrario lo spernacchiano. Sapete quanti minuti un giocatore di centrocampo tocca il pallone? Al massimo una novantina di secondi. Non sto scherzando. Hanno fatto uno studio ed è proprio così. Il calcio corre su binari velocissimi: l’allenatore è bravo quando fa meno danni. *** Non vorrei essere frainteso da Nico Provenza. Lui è bravo per aver saputo organizzare la sua squadra. Che non ha fenomeni, ma bravi giocatori che corrono sapendo dosare le forze e soprattutto sono valentissimi nel difendere. Fateci caso: il nostro portiere non ha dovuto compiere mirabilie per tenere immacolata la porta. Anche se almeno il merito d’aver parato un rigore ad Aprilia bisogna riconoscerglielo. *** A volte sbagliano anche quelli bravi. Come è il caso di Provenza che d’accordo con Coscia aveva dato il benservito a Scudieri. Che, invece, si sta rivelando una bella risorsa, come sostituto dello sfortunato Marino. E’ stata la “premiata ditta” a insistere con i tecnici per non far “tagliare” alcuni ragazzi a cui Provenza e Coscia avevano già detto di preparare le valigie. *** Non metto becco sulle scelte del mister. Per me chi va in campo è perché ha vinto una selezione durante il corso della settimana. Ma, attenzione, tante volte il mister sbaglia. Per questo penso che restando ai fatti di casa nostra non sarebbe un errore tenere in maggiore considerazione Todino, tra i pochi in organico a saper cambiare passo. E poi c’è da mettere in conto che il giovanotto è ben visto dalla “premiata ditta” che lo conosce bene. *** Ho letto da qualche parte che con l’Aversa a Selva Piana eravamo 3.500 spettatori e che per domenica prossima, con il Perugia, se ne prevedono il doppio. Questa notizia mi fa modificaI ragazzi della Nord re il giudizio sui miei col- friggono per aver deciso leghi. Non è vero che sono di non seguire la squadra. tutti uguali. Qualcuno si di- Ma soffrono, diamine se stingue e come. Infatti ha soffrono. Prima o poi dedimenticato di scrivere che cideranno di togliere domenica eravamo 1.500 e l’embargo. E, piacevolche il nostro stadio, per leg- mente, li rivedremo al ge, non può ospitare più di loro posto. (ge.ve.) 4.000 persone. gennaroventresca@gmail.com


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Ripresi ieri gli allenamenti che torneranno alla cadenza abituale (doppia seduta il giovedì) L’abbraccio tra Agovino e Monti

di Eric Moscufo Sembra paradossale, ma il Trivento è uscito con le ossa rotte dall’ultimo periodo. Eppure è primo e ha vinto due partite su tre pareggiando la terza, direte voi. E infatti i guai della squadra di Agovino non dipendono dalla classifica, ma dalle ossa vere e proprie, perchè dopo il colpo al setto nasale che ha tenuto Fusaro fuori dall’ultima sfida di campionato con la Jesina, anche il difensore centrale Varchetta si è procurato la frattura della spina nasale nel corso del

Trivento, si riparte senza Matteo Monti Per l’ex Campobasso uno strappo al trasverso dell’addome Varchetta, spina nasale fratturata

match con i biancorossi marchigiani. Ma non basta, c’è un altro che lamenta proble-

mi, sia pure non di natura… scheletrica: è Matteo Monti, il forte centrocampista prelevato dal Campobasso che domenica ha accusato uno strappo al trasverso dell’addome. Se per Varchetta la disponibilità per la trasferta di Rimini non è però in discussione, discorso diverso è quello che riguarda Monti, che ieri non si è allenato e la sua presenza in Emilia Romagna è dunque a rischio. Il calciatore marchigiano era uscito dal campo sette minuti dopo l’inizio della ripresa, in pratica ha giocato un solo tempo che gli è stato comunque sufficiente per servire a Palumbo l’assist del gol-vittoria, bisognerà ora valutare durante la settimana le possbilità di un suo eventuale, importante recupero. Un altro contrattempo, in buona sostanza, per Massimo Ago-

vino, alle prese ogni volta con un problema diverso. Il gruppo alle sue dipendenze ieri ha ripreso a lavorare dopo il successo ottenuto tra eccessive sofferenze contro la Jesina e si prepara a confermare in casa del Real Rimini – che nel derby di domenica ha subito un pesante e tennistico 6-0 dal Riccione – il primato in classifica, o quantomeno a continuare il buon momento. Prima di cominciare a faticare sul campo l’allenatore avrà sicuramente discusso con i suoi uomini dell’ultima mezzora di gioco (ma sarebbe più corretto dire di non-gioco) del match con i leoncelli, lo ave-

E in Alto Molise sale l’attesa per il primo gol di Bubù Keita

Varchetta

va anticipato nell’immediato dopogara ed ha sicuramente tenuto fede all’impegno, perché l’atteggiamento

avuto dalla squadra in doppia superiorità numerica proprio non gli è andato giù e pertanto il confronto serviva per analizzarne le cause e studiare le contromisure per evitare il ripetersi di situazioni simili. Nessun dramma, naturalmente, ma neppure un aspetto trascurabile, meglio allora affrontarlo “in famiglia” e risolvere alla luce del sole il problema. Il programma di allenamenti riprenderà questa settimana con la normale cadenza, si tornerà dunque alla doppia seduta del giovedì la seconda delle quali sarà l’amichevole con la juniores di mister Carmine Rienzo vittoriosa anch’essa per 3-2 a Sant’Egidio alla Vibrata nella gara inaugurale del campionato di appartenenza, per un successo che ha dunque sancito l’en-plein dei colori gialloblù su quelli giallorossi degli abruzzesi: two è sempre meglio che one.

D’Ambrosio

Olympia Agnonese, i tre ‘grandi’ in mezzo al campo la formula vincente di Urbano di Marco Fusco In settimana, presso il Duomo a Napoli, si è sciolto pure il sangue di san Gennaro. In Alto Molise, sperano che si sblocca Bubu Keita. Scusate il paragone, ma rende bene l’idea dell’attesa spasmodica del popolo granata per il primo gol in campionato del campione maliano, ex capitano del Venafro che da quest’anno indossa la casacca agnoese. Mister Urbano non è affatto preoccupato del fatto che Keita ancora non segna e lo dice a un collega del portale dell’Alto Molise. Alla domanda “Lei che lo conosce bene a quando il primo gol di Bubu Keita” risponde così:” “Spero domenica contro l’Atessa. A Recanati l’ho visto in forte crescita. Per l’Agnonese rappresenta un punto di riferimento. Non sono preoccupato gli manca solo il gol che prima o poi arriverà”. Concordiamo pienamente con Urbano anche noi. Anche perché nelle ultime due gare Keita è stato

decisivo. A Miglianico diede il “là” al primo gol, quello di Orlando: mezza rovesciata in area e palla prima sulla traversa e poi in campo dove arrivò prima di tutti Orlando per il tapin vincente. Recanati: Keita si procura la punizione al limite dell’area a dieci minuti dalla fine. Da quella punizione è scaturita la prodezza di D’Ambrosio per il definitivo 1-2. A Keita dunque manca solo il gol e sappiamo che pesa non poco questa situazione al diretto interessato. Si sa, per un attaccante, non segnare è qualcosa di molto fastidioso. Ma il popolo granata ha la corteccia dura e sa attendere. Ma veniamo all’attualità. Ieri pomeriggio ripresa degli allenamenti in casa Agnone in un clima disteso. Mister Urbano si è trattenuto a parlare con i suoi ragazzi e insieme a loro ha di nuovo sbobinato la pellicola del match di Recanati. Segnati con il “rosso” i pochi errori commessi in terra leopardiana. Supplemento di

concentrazione chiederà il preparatore dei portieri Railvi a Pezone e Fabbi, perché i gol subiti fino a questo momento in campionato( 4 contro il San Nicolò, in porta Pezone, 1 a Recanati, in porta Fabbi), presentano elementi di evidente colpevolezza degli estremi difensori granata. Lavorare, lavorare, lavorare la migliore ricetta per i numeri uno dell’Agnone. Più attenzione, più consapevolezza delle proprie possibilità in ogni frangente della partita. A tutto questo comunque penserà il collaboratore di Urbano. PIACE LA FORMULA A TRE “GRANDI” IN MEZZO AL CAMPO. MAGGIORE EQUILIBRIO TRA I REPARTI. GLI UNDER SIMONE E PELLEGRINO CONSENTONO QUESTA SOLUZIONE Dopo la figuraccia rimediata all’esordio, qualcosa è cambiato in casa Agnone. Riviste diverse posizioni in campo, create le migliori

condizioni per un assetto tattico più equilibrato sia in fase difensiva che in fase offensiva. La formula che noi definiamo dei “tre grandi” in mezzo al campo rispondono proprio a questa nuova “vision” di Urbano. I due under Simone e Pellegrino, sistemati a terzini, dà la possibilità al tecnico di piazzare in mezzo al campo, laddove si vincono sul serio le partite, tre senior. Partipilo, D’Ambrosio e Ricamato, in questo momento rappresentano da queste parti il non plus ultra della situazione. A questi, poi, va aggiunta la soluzione Orlando del “dopo-Bernardi”. Al centro della difesa la coppia Scampamorte-Pesce Rojas dà ampie garanzie per le chiusure e le ripartenze. Litterio e Pifano, per il momento possono aspettare, perché nel calcio ci sono pure regole non scritte come quella che recita:- squadra che vince non si cambia! Ma a Recanati la sorpresa vera è stata Scarano, chiamato all’ultimo mo-

mento a sostituire l’infortunato Gagliano. Il giovane classe 1993, ha fatto fino in fondo la sua parte, mettendo in mostra il suo repertorio migliore. Questo ragazzo, se saprà rimanere umile, siamo certi che conoscerà margini di miglioramento. BISOGNA MANTENERE ALTA LA CONCENTRAZIONE . CONTRO L’ATESSA VIETATO SBAGLIARE Rimanere umili, mantenere la concentrazione alta: da tempo predica in questo modo Corrado Urbano. E

ora, più che mai, bisogna dargli ascolto. Guai a sottovalutare l’Atessa., la prossima avversaria di capitan Orlando e soci al Civitelle. E’ vero che hanno “0” punti in classifica, ma è pur vero che è una squadra ostica da affrontare. Nessun calo di tensione dunque per confermare quanto di buono fatto nelle due vittoriose trasferte appena archiviate. Continuità di risultati, è questo l’obiettivo per D’Ambrosio e compagni al cospetto dei propri tifosi, nella tana di via Caselnuovo.


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Bojano e Montenero in bilico Il Sesto Campano cerca il primo posto Coppa Italia: matesini e rossoblu devono vincere per non salutare anzitempo la manifestazione Nel girone C i biancorossi di Mancini alla prova Lupi Molinaro di Leandro Lombardi Dieci formazioni sono già al turno successivo ad eliminazione diretta, mentre le restanti sei conosceranno il proprio destino nel pomeriggio, e precisamente dall’ultima sfida del girone eliminatorio. E’ lunga la lista delle promosse: si tratta di Fornelli, Termoli, Lupi Molinaro, Venafro, Frentana Larino, Turris, Campobasso 1919, Vastogirardi, Virtus Matesina, Monti Dauni, in rigoroso ordine di girone, e tutte appartenenti al massimo torneo regionale. Al momento, nessuna squadra di Promozione è riuscita nell’impresa di qualificarsi in anticipo, ma non sono escluse sorprese (Campodipietra?) a novanta minuti dalla conclusione parziale delle ostilità. Fortemente in bilico i gironi B e F, che regaleranno quattro formazioni al secondo turno. Solo una formalità o poco più, infine, il passaggio del turno per Sesto Campano e Virtus Bojano, a quota quattro lunghezze dopo centottanta minuti. Ma vediamo nello specifico la situazione nei vari raggruppamenti. Girone A. Il Fornelli ha totalizzato due vittorie in altrettanti confronti ed è già qualificato. Stessa sorte per il Termoli che, in trasferta, proverà a prendersi la prima posizione nella classifica generale. Mister Di Lena, comunque, dovrebbe imbottire di giovani l’undici titolare. Pressochè ininfluente l’altro confronto tra Maronea e Roccasicura, con gli isernini chiamati ad invertire una rotta negativa in campionato; Lattanzio e compagni, invece, appaiono in condizione migliore. Girone B. E’ senza dubbio il raggruppamento più incerto, complice la partenza con il freno a mano tirato di una protagonista della vigilia

come il Bojano. La classifica è attualmente comandata dalla Santeliana (4 punti) che sarà ospite nel pomeriggio della rivelazione Campodipietra (due punti contro due formazioni di Eccellenza). Marro e compagni possono centrare la qualificazione in caso di successo, e non avrebbero bisogno di buone notizie da Bojano, dove i locali saranno impegnati contro il Roseto. I matesini, dopo un avvio difficile in campionato, devono necessariamente battere i pugliesi, che hanno però dimostra-

Biferno

to nel derby con il Monti Dauni di essere in ascesa. Girone C. Tutto deciso per la qualificazione, ma resta da stabilire la regina del girone. Il Sesto Campano (4 punti) deve battere i Lupi Molinaro (6) per centrare la vetta; in caso contrario, saranno gli uomini di Barometro ad accedere al turno successivo con il primo posto, risultato che non comprometterebbe il passaggio del turno dei biancorossi. L’altra sfida è tra Gambatesa (1) e Pozzilli: si gioca per un successo in gara ufficiale. Girone D. Anche in questo caso sono già delineate le due formazioni che prenderanno parte al turno ad eliminazione diretta. Si tratta di Frentana Larino e Venafro, che hanno regolato a suon di gol le due avversarie di Promozione Cerrese e Sampietrese, prossime avversarie a caccia di punti ‘carnet’. I bianconeri di De Sanctis, invece, potranno giocarsi in casa le chance di primo posto. Girone E. La Vir-

tus Bojano non è ancora certa di passare il turno, con la possibile rivelazione Roccamandolfi che attende buone notizie da Santa Croce di Magliano. Già, perché con un successo sull’eliminata Rinascita Bussese, la matricola di Promozione agguanterebbe i matesini a quota quattro, impegnati sul campo della Turris di Precali. Una qualificazione ancora in bilico e tutta da vivere, anche se gli uomini di Sferra passerebbero il turno in caso di pareggio in esterna. Girone F. Il Montenero è la squadra che rischia maggiormente l’eliminazione dopo lo stop di Roccaravindola che costò la vetta ad opera dei blucerchiati. Per non interrompere la corsa nella manifestazione, i rossoblu devono far risultato contro i pari categoria del Biferno (4 punti) mentre in caso di pareggio Silverio e compagni dovrebbero augurarsi una difficile sconfitta interna del Roccaravindola contro il già eliminato Mac-

Lupi Molinaro

chia Valfortore. Girne G. Tutto deciso: Campobasso 1919 e Vastogirarsi sono promosse al turno successivo con un turno d’anticipo e potranno giocarsi la vetta del raggruppamento G in una sfida senza tensioni rappresentate dall’obbligo dei tre punti. Con uno sguardo al campionato, e l’altro a possibili ingressi juniores in squadra, le due formazioni potranno giocare a mente libera. Chiude il programma il confronto tra Real Roccavivara e Atletico Sessano, due tra le favorite della Promozione. Spettacolo garantito nonostante l’eliminazione incassata ancor prima di scendere in campo

per la terza gara. Girone H. Undici gol per la Virtus Matesina, sette per i Monti Dauni. Il biglietto da visita delle due squadre non ha lasciato scampo al Comprensorio Vairanese e al Casale Riccia, rimaste al palo dopo due turni avari di soddisfazione. I pugliesi di mister Sante, invece, possono ottenere la prima posizione nel girone nell’ultimo match casalingo contro Varricchione e compagni. Inevitabile spazio per le seconde linee, ma anche tanta voglia di riscattare lo stop accusato nel derby di domenica scorsa con il Roseto. Il ko casalingo di tre giorni fa brucia ancora.


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Girone A. Dopo la goleada all’esordio (6-1 al Chiauci) il Nuovo Montaquila è atteso ad Ailano

di Stefano Troilo CAMPOBASSO. Promozione sfiorata lo scorso anno, quando, partendo non di certo nel novero delle candidate alla vittoria finale, il Nuovo Montaquila si è fermato solo nella finale playoff contro la Virtus Pozzilli, quest’anno il gruppo guidato da Antonio Cerrone ha tutte le carte in regola per provare a ripetere l’esaltante scorsa stagione. La partenza fa ben sperare i tifosi neroverdi: 61 alla prima di campionato rifilato alla matricola Chiauci. Domenica prossima è in programma un test sulla car-

“Con il De Sisto primo esame” Il tecnico Cerrone stila la griglia delle favorite: San Leucio Acquaviva in pole ta molto più impegnativo. I ragazzi di Cerrone scenderanno in campo ad Ailano, in provincia di Caserta, dove li attende la formazione del Domenico De Sisto. I rossoblu, retrocessi dalla Promozione, sono partiti con un pirotecnico 4-4 sul campo di un’altra delle tante compa-

gini campane presenti in questo raggruppamento A di Prima categoria: l’Alife. Nella settimana che porta a questo interessante match, abbiamo sentito il tecnico del Nuovo Montaquila Antonio Cerrone. Mister Cerrone, com’è stato l’approccio a questo cam-

Il Nuovo Montaquila

pionato e che sfida vi attende ad Ailano? “L’approccio è stato soft, diciamo “in discesa”. I ragazzi del Chiauci hanno pagato forse l’emozione dell’esordio in questa categoria ed è scaturito un risultato roboante per i nostri colori. La seconda di campionato ci propone già un banco di prova molto più impegnativo perché saremo ospiti del Domenico De Sisto del mio amico mister Didone. Sono una compagine molto temibile, essendo retrocessi dalla Promozione hanno molta esperienza. Sabato scorso hanno pareggiato 4-4 ad Alife, ma, come mi ha detto il mio amico Didone, hanno pagato dieci minuti di blackout, essendo stati in vantaggio per 4-1 salvo poi farsi raggiungere dai gialloblu di casa”. Guardando invece oltre la trasferta di domenica prossima, con quali obiettivi il Nuovo Montaquila affronta questa stagione? “Ripartiamo orgogliosa-

Antonio Cerrone

mente dalla finale playoff persa con la Virtus Pozzilli. Non eravamo partiti con l’obiettivo di salire in Promozione e per poco non ci riuscivamo. Quest’anno abbiamo rinnovato la rosa quasi per il 70%. Sono rimasti i capisaldi neroverdi ma sono arrivati ottimi calciatori. Il nostro budget è ridotto in confronto ad altre realtà di questo girone ma diremo la nostra anche quest’anno. Il campionato è difficile, così come quello dell’anno scorso, ma siamo pronti a lottare. Non possiamo permetterci di fare proclami ma nemmeno ci nascondiamo”. Quali saranno le squadre che lotteranno per la vittoria del campionato? “Almeno a sentire gli “addetti ai lavori” e le voci che

nel mondo del calcio corrono veloci, il San Leucio Acquaviva da quello che ho capito ha investito molto e va messo in pole position tra le favorite. Appena dietro i rossoblu c’è un gruppone che vede più o meno sullo stesso livello tante società. Tra queste vogliamo inserirci anche noi: c’è il Rufrae Presenzano, “nobile decaduta”, il Filignano, che di fatto è una compagine di Vairano Scalo che ha ripreso il titolo della squadra molisana, il Ciorlano, lo stesso De Sisto che vorrebbe prontamente risalire in Promozione e non ultimo il Valle Agricola che può contare sul blocco ex Real Prata, capitanati dal mio amico Walter Silvestri, tecnico dei biancorossoblu campani”.

Girone B. Il Nuovo Vinchiaturo è partito con un pari (3-3) all’esordio casalingo in Prima

Nardacchione: “Campionato senza assilli” Il ds dei gialloblu predica umiltà: “Concentrati su ogni gara agli ordini di mister Fioruccci” CAMPOBASSO. Nella prima giornata di campionato nel girone B di Prima categoria è arrivato per il Nuovo Vinchiaturo il 3-3 casalingo contro il Monteverde. I gialloblu di mister Giovanni Fiorucci, neopromossi dalla Seconda categoria, hanno sciupato tanto e sono stati sempre costretti a rincorrere i biancoverdi ospiti al “Del Basso” di Vinchiaturo. Abbiamo sentito il ds dei gialloblu Franco Nardacchione. Nardacchione, ci parla della sfida pareggiata sabato scorso in anticipo con il Monteverde? “Sabato nella prima giornata di campionato abbiamo sciupato tanto e alla fine stavamo per essere beffati dal Monteverde. Siamo stati sempre sotto, il primo pareggio lo ha siglato Sabatino su punizione, il secondo Venditti e il 3-3 finale in pieno recupero ancora Sabatino su rigore. Per le occasioni create non siamo molto soddisfatti del risultato, ma

visto come stava andando a finire dobbiamo guardare al bicchiere mezzo pieno”. La prossima giornata quale avversario propone al Nuovo Vinchiaturo? “Andremo sul campo dell’Hermes Toro. Sarà una sfida difficile. Con i ragazzi rossoblu abbiamo organizzato un’amichevole nella settimana precedente all’esordio in campionato. Al di là del risultato, che in un’amichevole conta poco e che ci ha visti prevalere, devo dire che la compagine di Pino Marrone mi ha fatto una buona impressione. Sono partiti molto bene con la vittoria netta per 3-0 sul campo del Calcio Club Olympus. Ci sarà da stare molto attenti insomma”. L’obiettivo del Nuovo Vinchiaturo qual è per quest’anno? “Siamo una neopromossa e quindi l’obiettivo primario è mantenere la categoria e, se possibile, giocarci una posizione buona nelle zona playoff. Tutto quello che

viene di buono insomma noi lo accettiamo. Possiamo dire la nostra se giocheremo sempre concentrati e calati nella realtà di questo girone difficile”. Quali sono le formazioni che secondo lei invece si giocheranno la vittoria del raggruppamento? “Vedo molto bene il San

Giuliano del Sannio del mio amico Paolo Amorosa. Le due compagini di Cercemaggiore sono altrettanto competitive, sia quella di D’Uva (il Cercemaggiore, ndr) sia il Capoiaccio. Senza dimenticare poi le due retrocesse dalla Promozione Macchiagodena e Ripalimosani”.

La rosa del Nuovo Vinchiaturo com’è composta Nardacchione? “I ragazzi agli ordini di mister Fiorucci sono quasi tutti di Vinchiaturo, eccezion fatta per Sabatino e Zuccarino di Bojano, Ciarlariello di Limosano, Paoletti e Trivisonno di Campobasso e qualche altro ele-

Il Nuovo Vinchiaturo

mento. Speriamo di essere sempre al completo o quasi nell’affrontare le sfide. Purtroppo siamo una compagine che gioca molto a memoria, i ragazzi si conoscono bene e magari se manca qualche pedina fondamentale andiamo un po’ in difficoltà”. S.T.


Mercoledì 21 settembre 2011 Il portiere del Casalnuovo, Antonello Porzio

di Dino De Cesare CASALNUOVO M.RO Ottimo esordio del Casalnuovo sul proprio campo nel campionato di prima categoria molisana. E che vittoria! I ragazzi del mister Pasquale Ferrecchia si sono imposti per 2-1 su una delle squadre più accreditate per il salto di categoria, il Real Termoli, guadagnandosi il titolo di “matricola terribile”. L’ambiente è galvanizzato e il vulcanico presidente Teofilo Fiscante stacca il biglietto da visita della squadra: “Abbiamo fatto un salto quasi da record. In soli tre anni dalla terza alla prima categoria. Siamo decisi a ben figurare in questa stagione e per questo abbiamo attrezzato una squadra competitiva, d’alta classifica, e

Il presidente Fiscante: “Abbiamo fatto un salto da record passando dalla Terza alla Prima categoria”

Il Casalnuovo esulta con il Real Termoli I pugliesi bagnano l’esordio con una vittoria importante contro un’avversaria competitiva

lo abbiamo dimostrato nei primi due turni della Moli-

se Cup a suon di gol: 8-0 al Pietracatella e 5-1 al Carlantino e domenica battendo il Real Termoli”. Dunque, la società è fortemente decisa quest’anno a tentare il salto in Promozione? “C’è entusiasmo at-

torno alla squadra, che dopo 40 anni ha riportato il calcio ufficiale in paese” - ci conferma il presidente Fiscante, che fa parte anche della rosa-giocatori – “I tifosi ci seguono, molti anche nelle gare esterne, e noi vogliamo ricambiare il loro attaccamento ai nostri colori. Comunque chiediamo anche che il paese, gli sportivi, gli imprenditori locali ci diano una mano anche eco-

Oggi e domani saranno in gara allievi e cadetti

Allo stadio ‘Lancellotta’ di Isernia si assegnano i titoli regionali In vista dei campionati italiani, in programma a Rieti agli inizi di ottobre, e del Criterium di Jesolo (8-10 ottobre), si assegnano i titoli regionali allievi e cadetti. Allo stadio Lancellotta di Isernia, nel pomeriggio di oggi e domani si svolgeranno i campionati regionali individuali delle categorie allievi e allieve e cadetti e cadette. La due giorni di gare vede impegnati per gli allievi, oggi, i velocisti dei 100 m, dei 400, dei 110 hs (100 hs per le allie-

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ve) e della 4x100, i mezzofondisti di 1500 m e 2000 siepi, i saltatori dell’asta

tello per le allieve) ed i marciatori; domani, gli atleti di 200, 800, 3000, 400 hs e 4x400, alto (asta per le allieve), lungo, peso e martello (disco e giavellotto per le allieve). Cadetti e cadette, invece, gareggeranno mercoledì su 80, 1000, 300 hs, asta, lungo, disco e giavellotto, mentre giovedì si dedicheranno a 300, 2000, 80/100 hs, alto, triplo, Lo stadio Lancillotta peso, martello e marcia. Ritrovo giurie e (alto per le allieve) e del tri- concorrenti alle ore 15.30, plo, i lanciatori del disco e termine iscrizioni ore 16.00, del giavellotto (peso e mar- inizio gare ore 16.15.

nomicamente”. Questa la “rosa” del Casalnuovo nella sua prima avventura in prima categoria: Antonello Porzio e Francesco Sannicandro (portieri); Raffaele Celeste, Pio Canistro, Manuel Giallella, Paolo Caputo, Michele Grande, Antonio Di Genova (difensori); Luigi Marcellini, Luigi De Vita, Leonardo Piccirillo, Antonio Albini, Raffaele Romano, Vincenzo D’Addosio, Mariano Diomedes (centrocampisti); Alesandro Matarese, Michele Maselli, Andrea Gelsi, Teofilo Fiscale e il bomber Marco De Luca (attaccanti). Oltre al presidente Fiscante, il consiglio direttivo risulta composto da Francesco Minchillo, presidente

onorario; Antonello Porzio e Pasquale Ferrecchia, vice presidenti; Michele Ferrecchia, segretario; Gannicola Gelsi, cassiere; Paolo Irlante, Antonio Mancino, Antonello Ferrecchia, Angelo Pietro Di Domenico, Matteo Matarese e Nicola Meomartino, consiglieri. Come sopportate le spese del campionato? “Il Casalnuovo è una squadra fai-date, niente stipendi, i giocatori si pagano da soli la benzina per le trasferte” - spiega il presidente - “Anche la società è formata da un gruppo di persone che intendono lo sport e il calcio come volontariato sociale. Porteremo avanti questa iniziativa con una gestione finanziaria oculata e senza grandi spese”.

Il presidente del Casalnuovo, Teofilo Fiscante

Tris tricolore per il circolo Samarcanda Domani le presentazioni al Coni

Loris Palmiani

CAMPOBASSO. Domani pomeriggio alle ore

16.00 presso la sala delle riunioni del Coni Molise in via

Carducci a Campobasso si terrà una conferenza stampa durante la quale saranno presentati i tre giovani cavalieri che hanno conquistato il titolo di campione italiano nei recenti campionati Youth e Juniores di Barrel Racing e Pole Bending che si sono svolti a Città di Castello. Un risultato storico per il comparto della Fise Molise e dell’Nbha Moli-

se in particolare. Alla conferenza stampa prenderanno

parte oltre ai tre cavalieri, Gino Di Florio, Giuseppe

Riozzi, Loris Palmiani, il tecnico Antonio Paolucci, il presidente della Fise Molise, Daniele Gagliardi, il presidente dell’Nbha Molise, Luca Scarselli, il consigliere dell’Nbha Molise, Pasquale Pallante, e i presidenti del Coni Molise, Guido Cavaliere, e del Coni Campobasso, Antonio Gino Di Florio Rosari.


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Mercoledì 21 settembre 2011

L’atleta del termolese Venditti più forte di tutti a San Marco Evangelista (provincia di Caserta)

Lamachi vince la corsa su strada ‘Fujenn Fujenn’ Il podio Femminile a San Marco Evangelista

Vittoria in Campania per Meriyem Lamachi, allieva dell’allenatore molisano Pasquale Venditti, nella manifestazione di corsa su strada “Fujenn Fujenn” di 10 km che si è disputata domenica 18 settembre a San Marco Evangelista in provicia di

Caserta. La portacolori del Running Club Futura si è aggiudicata la competizione correndo in solitudine in 35’52” e superando senza problemi , distanziandola di oltre 600 metri, Alessandra Insogna degli Amici del Podismo di Maddaloni che ha

concluso al secondo posto in 38’23” mentre al terzo posto si è piazzata Cathy Barbati del Baiano Runners in 39’26”, alle loro spalle si sono classificate al quarto posto Filippa Oliva del Napoli Nord Marathon in 39’48”, al quinto posto Ca-

terina Mastrianni del Marathon Club Frattese in 42’24” ed al sesto posto Patrizia Di Principe dell’Olimpic Marina in 43’21”. Nella gara maschile ha tagliato per primo il traguardo il marocchino Abdelladi Ben Kadir dell’Enterprise Sport & Service con il tempo di 31’07” davanti a quattro connazionali, al secondo posto è giunto Abdelkebir Lamachi, fratello di Meriyem, della Podistica Il Laghetto con 31’38”

seguito da 2 atleti delle Fiamme Argento Ismail Adim terzo con 31’29” e Hamid Kadiri quarto con 32’26”, il primo degli atleti italiani è stato Antonio Farina dell’Atletica Capua che ha conquistato il quinto posto con 32’27”. Alla manifestazione, organizzata dal Running Team San Marco Evangelista in collaborazione con lo CSAIN di Caserta, hanno partecipato oltre 600 atleti in rappresentanza di 51 società.

Scopriamo le avversarie dell’Isernia del prossimo campionato

Fenice, Città di Castello è ostico La formazione della Gherardi si è rinforzata per tentare la scalata alla serie A1 di Camillo Pizzi ISERNIA. Ci prova quest’anno la Gherardi Città di Castello a tentare la scalata alla massima serie. Per farlo il club ha allestito un organico di primo livello, con giocatori esperti e di spessore, affidato al riconfermato coach Andrea Radici. Non si nasconde il team manager della società umbra. “Sinceramente non ci aspettavamo di rivoluzionare il nostro organico; sono rimasti solamente quattro giocatori – dice Valdemaro Gustinelli – ma gli obiettivi sono sempre di alto livello poiché il nostro tasso tecnico è aumentato. Siamo tra le primissime favorite, è inutile nasconderlo”. A Città

di Castello sono arrivati atleti di primissima fascia per la A/2, come lo schiacciatore spagnolo Noda Blanco (ex-Santa Croce), il centrale

finlandese Jukka Lethonen, il palleggiatore Marco Visentin (da Loreto) e l’opposto Leondino Giombini che ritrova il Simone Rosalba con cui ha

disputato tornei di alto livello a Latina. Un roster costruito in piena sinergia con l’allenatore, come tiene a sottolineare il presidente del Città di Castello, Arveno Joan. “Il nostro coach ha contribuito in maniera determinante a scegliere i nuovi giocatori. Gli abbiamo lasciato piena autonomia – afferma il massimo dirigente umbro – nel ridisegnare tecnicamente la squadra. Le rivali? Sicuramente Castellana Grotte e Genova sono le più attrezzate per la promozione in A/1, ma se dovessi scommettere, non esiterei a farlo sul Città di Castello. Puntiamo decisamente al vertice”.

Giombini e Rosalba con la maglia di Latina qualche anno fa

Oggi al Coni si terrà un seminario tecnico organizzato dal Comitato regionale Fipe Oggi il Comitato Regionale FIPE (Federazione Italiana Pesistica), presso la sala conferenze del CONI regionale di Campobasso, organizzerà un interessantissimo seminario tecnico sul tema: “Pesistica: applicazione pratica e sviluppi futuri”. Il Seminario, indirizzato agli addetti ai lavori, tecnici delle discipline sportive, docenti di Educazione Fisica e laureandi in Scienze del Benessere, si articolerà, durante la giornata in due momenti. La mattina, dopo i saluti del Presidente Regionale del CONI, Prof. Guido Cavaliere, e del Preside della Facoltà di Scienze del Benessere, Prof. Maurizio

Taglialatela, vi saranno le relazioni dei Prof.ri Antonio Urso, Vito Eugenio Leonardi, Johnny Padulo e Bruno Petti. Antonio Urso, Presidente FIPE E EWF(European Weithlifting Federation), aprirà il seminario illustrando i progetti attuali e le prospettive future della Pesistica; di seguito Vito Eugenio Leonardi, Presidente FIPE del Comitato della Campania, relazionerà sulla postura e sulla caricabilità della colonna vertebrale; quindi Johnny Padulo, fiduciario FIPE di Campobasso, proporrà una relazione sulla forza muscolare; infine Bruno Petti interverrà relazionando sull’utilizzo degli

attrezzi in sala pesi. Nel pomeriggio, dopo il break del pranzo, il seminario si sposterà presso la palestra dell’Unimol di Campobasso, dove alle esercitazioni pratiche di Johnny Padulo e Bruno Petti, si affiancherà Fabrizio Tomaciello, Presidente FIPE del Molise con l’esercitazione “degli esercizi della Pesistica olimpica” . Pesistica, quindi, come disciplina olimpica, ma anche come disciplina di metodologie tecniche per lo sviluppo ed il potenziamento della forza in generale. La pesistica in tal senso si colloca come regina degli sport, che, in maniera trasversale, contribuisce al migliora-

mento della performance di ogni atleta di qualsiasi disciplina sportiva e proprio per questo non può essere lasciata al caso o alla improvvisazione. Nei nostri tempi, in cui un centesimo di secondo o un millimetro fanno la differenza per la conquista di un oro olimpico certamente lo sviluppo e l’individuazione del tipo di forza da migliorare necessitano, da parte dei preparatori fisici, competenze maggiori. Il 22 settembre questo Seminario costituirà un momento importante per gli addetti ai lavori ed un’occasione per consolidare una collaborazione tra FIPE, CONI regionale ed Università molisana.


Politica

Pallante accusa Romano: sei giustizialista CAMPOBASSO. Il candidato del centrodestra punta il dito sull’esponente di Costruire Democrazia. SERVIZIO A PAGINA 3

Economia

Di Risio: nuovi posti di lavoro a Macchia SERVIZIO A PAGINA 13

Alto Molise

Crack finanziario Tutti risarciti I creditori della finanziaria Molisannio, fallita, riavranno bruona parte delle somme investite. Determinanate il pressing di La Cava. SERVIZIO A PAGINA 12

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Bilancio di inizio anno tra luci e ombre SERVIZIO A PAGINA 2


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