il quotidiano del molise del 13 agosto 2011

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ANNO XIV - N. 222

SABATO 13 AGOSTO 2011

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REDAZIONE VIA G. BERTA n. 76 - 86170 ISERNIA

di Marco Fusco Manna dal cielo! Proprio così. Lo sblocco dei fondi Fas sta determinando, a cascata, benefici enormi per le comunità molisane. Questa volta la quarta città del Molise, Venafro, è stata tenuta nella debita considerazione nelle sedi decisionali. Il sindaco Cotugno si appresta a cedere il testimone in vista della sua acclamata candidatura alle regionali, ma lascia una dote di tutto rispetto in fatto di finanziamenti per opere pubbliche di vitale

Il comune tenuto nella debita considerazione. I Pisu la grande scommessa

Fondi Fas, per Venafro una vera manna dal cielo importanza in primo luogo per i cittadini e, poi, per l’immagine stessa della città. Se il primo cittadino dovesse “traslocare” a Palazzo Moffa, beh il suo successore, possiamo dire, vivreb-

be di rendita per tutto il suo mandato amministrativo. L’altro giorno, accompagnati dall’Assessore comunale Benedetto Iannacone, siamo andati a fare un sopralluogo sull’area dove

sorgerà la cittadella dello sport, alle spalle dello stadio “Marchese del Prete”. Una vastissima zona abbandonata che sarò recuperata e rappresenterà la ciliegina sulla torta per quanto

riguarda i fondi Fas. Un progetto voluto fortemente dall’Assessore Iannacone che immagina percorsi di valorizzazione sulla sponda del san Bartolomeo, itinerari di benessere, salute,

natura e sport. Tutto collegato con la cittadella dello sport, per la quale un primo finanziamento sfiora i 4 milioni di euro. La scommessa dei Pisu è stata vinta. Tanti interventi, tante opere pubbliche, tante risorse che vengono indirizzate sui giusti binari per trasformare la città di Venafro in una città a misura d’uomo. Ora ci sono tutte le condizioni per riuscire a dare a Venafro, la fisionomia di una piccola metropoli. E’ già, proprio così. Chi vivrà, vedrà….

Un milione e 200mila euro il finanziamento per il recupero della struttura. C’è la lettera di conferma di Vitagliano

Palazzina Liberty, Cotugno: ecco i soldi Il sindaco: raggiunto un altro importante obiettivo del programma elettorale

Nicandro Cotugno

di Marco Fusco Ora c’è anche la lettera dell’Assessore regionale al Bilancio Vitagliano che accerta il finanziamento da 1 milione e 200 mila euro per il recupero della Palazzina Liberty. E così anche i più scettici possono tirare un bel sospiro di sollievo. Grazie allo sblocco dei fondi Fas, come anticipato in esclusiva al Quotidiano nei giorni scorsi, la città di Venafro sta per ricevere questo corposo finanziamento per recuperare uno dei suoi simboli migliori architettonicamente parlando. Le amministrazioni comunali che

si sono succedute nell’ultimo decennio, avevano inserito nei loro programmi elettorali il recupero di questo immobile di inestimabile valore artistico e storico, senza però raggiungere l’obiettivo. Questa volta il sindaco Nicandro Cotugno e la sua amministrazione hanno mantenuto fede all’impegno preso con l’intera comunità venafrana quando ,addirittura, misero come emblema della loro lista, “Venafro sarà”, l’immagine della palazzina Liberty. Si passa così dal piano dei buoni propositi al piano della concretezza. “Con una nota ufficiale a firma dell’assessore Vitagliano- scrive il sindaco Cotugno-, la Regione Molise ha comunicato che, grazie allo sblocco dei fondi FAS, il finanziamento concesso dalla Giunta regionale nel settembre del 2010, per l’intervento di recupero e restauro del Palazzo Liberty, pari ad un milione e duecento mila euro, è da subito a disposizione. Finalmente la Palazzina Liberty, struttura di grande pregio architetto-

nico e artistico della città, certamente tra i beni più significativi e belli di Venafro, potrà essere realizzata. Il suo recupero, infatti- pro-

segue Cotugno-, ha sempre rappresentato uno degli obiettivi principali di questa Amministrazione, perseguito con impegno e costan-

L’estate stenta a decollare, strana esclusione della Pro loco

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Archivo

sore alla Pubblica Istruzione Benedetto Iannacone- ,

clude il primo cittadino- a quanto promesso in campagna elettorale, dando alla città un’eccellente e bellissima opera, situata nel cuore della città stessa, da sempre e da tutti tanto attesa.

Una stagione tra alti e bassi

Mensa scolastica, stipendi pagati ai dipendenti: questione chiusa Tutto è bene quel che finisce bene! Proprio così. Avevamo nei giorni scorsi segnalato da queste colonne, in esclusiva, il mancato pagamento degli ultimi due mesi di stipendio( maggio e giugno) per i dipendenti della cooperativa che gestisce la mensa scolastica comunale. “Lo stesso giorno in cui avete pubblicato l’articolo- ci dichiara l’Asses-

za al fine di renderla nuovamente fruibile ai cittadini e funzionale per eventuali obiettivi di pubblica utilità, tanto da farne il simbolo della lista “Venafro Sarà”. Manteniamo fede- con-

i mandati di pagamento erano già in banca, quindi pro-

blema risolto per le dipendenti che hanno riscosso tutto quello che avevano maturato fino a giugno”. Pratica chiusa dunque con esito positivo per i dipendenti che possono così tirare un bel sospiro di sollievo. Questi lavoratori sperano di ritornare in servizio anche per il prossimo anno scolastico, oramai alle porte. La mensa scolastica per

“Alti e bassi” degli spettacoli serali approntati dal Comune nell’ambito dell’Estate Venafrana, il cartellone degli appuntamenti per offrire a residenti e turisti serate all’insegno dello svago, della musica, del cinema e di altro. Alcuni di tali spettacoli hanno suscitato vasto interesse e partecipazione popolare - si prendano, per citare, lo spettacolo/monologo del venafrano di Ceppagna Gino Matrunola al Chiostro di S. Chiara e la serata di musica leggera “Acquerello napoletano” sulla Piazzetta dell’Annunziata con ottimi mandolini e chitarre campani - mentre qualche altra serata si è rivelata un autentico flop in fatto di partecipazione di pubblico e quindi d’interesse scenico. Perciò alti e bassi dell’Estate Venafrana, tanto che in molti si chiedono : “Di chi la regia degli spettacoli estivi a Venafro ? Di chi le scelte delle iniziative ricreative e dei personaggi da ingaggiare perché si esibiscano in pubblico ? E soprattutto, perché la Pro Loco è rimasta stranamente esclusa dall’Estate Venafrana, dopo aver proposto l’ottima serata/revival della musica degli anni ’60 in piazza Merola, affollata sino all’inverosimile da un pubblico divertito e plaudente ?”. Soprattutto quest’ultimo aspetto -cioè l’esclusione della Pro Loco dall’organizzazione dell’effimero estivo- suscita perplessità nell’opinione pubblica locale, la quale invece avrebbe visto volentieri l’ente municipale di promozione turistica impegnato in prima persona e in primissima fila nella scelta e presentazione degli spettacoli. Invece evidentemente dal Comune di Venafro qualcuno ha deciso di fare da se, scavalcando a piè pari l’istituzione preposta. Con la logica conseguenza degli “alti e bassi”. Il prossimo anno si farà diversamente, per evitare qualche flop ? T.A. le scuole dell’infanzia e della primaria dovrà essere

assegnata con apposito bando. M.F.


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