Centopaesi #2 2018

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La rivista delle Pro Loco e dei Consorzi Pro Loco del Trentino

Nยบ 2 | luglio 2018 | Anno XXIII

Poste Italiane S.P.A. Spedizione in abbonamento postale 70% NE/TN


CENTOPAESI direttore responsabile Enrico Faes redazione Enrico Faes Oriana Bosco Jole Decorte direzione Via Oss Mazzurana, 8 | Trento tel. 0461 239006 info@unplitrentino.it Autorizzazione del tribunale di Trento n. 926 del 26.09.96 impaginazione Rina Chemelli Jole Decorte stampa Grafiche Stile, Rovereto, TN foto di copertina e pagina 2 Tutti#fuori 2018 | Pro Loco Pergine credits: MIchele Purin

Sommario pag. 3 pag. 4 pag. 6 pag. 8 pag. 10 pag. 12 pag. 13 pag. 14 pag. 15 pag. 16 pag. 17 pag. 18 pag. 19 pag. 20 pag. 22 pag. 23 pag. 24 pag. 26 pag. 27 pag. 28 pag. 29 pag.30 pag.31 pag.32 pag.33 pag.34 pag.35

Il frutto di un lungo lavoro Tutti#fuori 2018 Siamo Tutti#fuori Assemblea annuale SIAE: incontri con Mario Barone La Pro Loco SI-cura di te Il nuovo Marchio ECO-Eventi Family audit per la Federaizone Conferenza provinciale del Turismo UNPLI - Pro Loco Day Servizi: conferenze stampa per le Pro Loco Pro Loco e comunicazione Storie di servizio civile Storie di Pro Loco: Vigo Cavedine Pro Loco Don: ritorno a casa Endrici Pro Loco Tuenno Tovel: nuovo direttivo Monte di Mezzocorona, oasi di pace Bosentino: nuovo direttivo nella continuità Cavrasto: nuove e più forze per la Pro Loco Bondone Day EDG Spettacoli Fiori e colori Festa del bosco Xstrada e Castagneto in musica Noarna e sò volt Piazzarolada e VerticalTovel Settembre Rotaliano e Calavintage


Editoriale

Il frutto di un lungo lavoro Enrico Faes, presidente della Federazione

Finalmente possiamo affermare che le Pro Loco hanno raggiunto a livello istituzionale credibilità e considerazione che ripagano l’impegno profuso da tutta la squadra dei volontari trentini!

Cari soci e volontari, siamo nel periodo dell’anno in cui le iniziative organizzate delle Pro Loco si moltiplicano e mi preme inviarvi un grande ringraziamento per gli sforzi che state profondendo a favore degli altri. Proprio sul tema del fare per gli altri si è concentrato il mio intervento alla “Conferenza provinciale del turismo” del 31 maggio scorso (vedi articolo pagina 15) . Anzitutto mi preme sottolineare come alle Pro Loco sia stato dato uno spazio autorevole, tra quello del Coordinatore della Conferenza dei presidenti delle Aziende per il turismo, Luciano Rizzi, e quello del presidente del Consiglio Provinciale, Ugo Rossi. Questo sta ad indicare come all’operato gratuito dei tanti volontari trentini è stato riconosciuto un valore importante, riconoscimento arrivato dopo anni spesi a parlare e agire di qualità. Un primo traguardo raggiunto, dunque, di cui possiamo tutti noi

prenderci il giusto merito. L’altro elemento di grande rilievo è l’aver sentito pronunciare dall’Assessore Michele Dallapiccola, in occasione dell’inaugurazione della nostra festa annuale, Tutti#fuori, a Pergine, la parola investimento. Anche qui, per la prima volta, i paradigmi ed i termini di discussione e confronto sono cambiati. Sentir dire che quello verso le Pro Loco, da parte della Provincia, non è un contributo ma un investimento, appunto, significa davvero molto. Significa che lo sforzo dell’amministrazione pubblica non è solo quello di dare un obolo o un quid per un riconoscimento quasi formale: significa invece che le istituzioni credono profondamente nel valore del volontariato, credono nelle persone e soprattutto in quello che queste persone fanno per gli altri. Credo, dunque, che si possa essere davvero soddisfatti di questi riconoscimenti perché frutto di un

lavoro metodico, accurato e molto faticoso che però, come sempre quando c’è di mezzo la qualità, ripaga alla grande. Ora non adagiamoci sugli allori, anzi: abbiamo il dovere di fare ancora meglio, perché solo così possiamo rendere ancora più belli e appetibili i nostri territori. Vorrei, con l’occasione, visto l’avvicinarsi della conclusione di questa consiliatura provinciale, ringraziare pubblicamente l’assessorato al turismo e tutto lo staff del servizio turismo della Pat: se i risultati sono arrivati è perché c’è stato sempre un confronto politico serio, responsabile e costruttivo a cui ha fatto seguito un lavoro tecnico accurato e prezioso. Non è questo un messaggio politico, è semplicemente riconoscere il lavoro fatto bene, a prescindere dai credo personali che tutti noi abbiamo ma che nel nostro volontariato hanno un unico fattore comune: il fare (tanto e bene) per gli altri.

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Eventi dalla Federazione

Tutti#fuori 2018: ventidue Pro Loco Trentine al parco T Andrea Oss, Pro Loco Pergine

Collaborazione, capacità e spirito di squadra: ecco perché Tutti#fuori 2018 è stata un successo

Il fine settimana del 26 e 27 maggio scorso abbiamo avuto l’onore di ospitare a Pergine Valsugana l’ottava edizione di #Tutti Fuori, la Festa delle Pro Loco Trentine, un avvenimento ed un’occasione per presentare il nostro territorio sia dal punto di vista gastronomico che dal punto di vista turistico- culturale. La storia del turismo in Trentino ha visto nei decenni scorsi una progressiva evoluzione dell’offerta: ad un numero di presenze aumentato notevolmente è corrisposto, infatti, anche un cambiamento nei gusti, con un turismo che è sempre più alla ricerca di luoghi ed esperienze nuove ed autentiche. A fronte di queste evoluzioni, pure il sistema turistico si è modificato, e le Pro Loco, un tempo semplici rappresentanti delle realtà più piccole e “lontane” dai grandi flussi turistici, oggi acquisiscono un senso nuovo, perché sono i soggetti che meglio riescono ad offrire quel tipo di attrattiva che il turista cerca. Recentemente le Pro Loco, infatti, stanno vivendo una loro evoluzione e, come testimoniano tutte le azioni messe in campo dalla PAT e dalla Federazione Trentina delle Pro Loco, stanno acquisendo grande importanza in quello che sarà l’offerta integrata del turismo trentino nel

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prossimo futuro: anche noi volontari delle Pro Loco saremo attori di primo piano in questa evoluzione. La nostra Pro Loco non può sicuramente vantare una lunga storia come altre nostre consorelle che sono state fondate molti anni fa: noi siamo nati solo nel 2007 e quindi possiamo considerarci “giovani”. La nostra esperienza di servizio è quindi figlia delle sopravvenute esigenze, ben interpretate dalle Amministrazioni Locali e dall’ApT Valsugana Lagorai, che hanno capito che anche nella terza città del Trentino, Pergine, vi era la necessità di creare una Pro Loco, e così è avvenuto. Già prima dell’edizione dello scorso anno, organizzata dagli amici di Zambana, la Pro Loco di Pergine aveva manifestato alla Federazione Pro Loco l’interesse e la disponibilità ad ospitare Tutti#fuori: la scelta per il biennio passato è ricaduta su tale località, ma noi con crescente interesse abbiamo continuato ad elaborare le nostre idee in vista della possibilità di riproporre la nostra candidatura per il biennio 2018 – 2019. Arriviamo quindi all’inverno scorso: come direttivo della Pro Loco, con una consultazione preventiva dell’Amministrazione Comunale e dell’ApT Valsugana Lagorai, abbiamo votato all’unanimità di l’idea di


o Tre Castagni di Pergine proporre la nostra città come sede per di Tutti#fuori 2018, indicando come luogo migliore il Parco Tre Castagni, un enorme parco a due passi dal centro di Pergine che fino all’inizio degli anni Ottanta era sede dell’Ospedale Psichiatrico Regionale. La nostra proposta, portata in audizione in primavera davanti al direttivo della Federazione delle Pro Loco Trentine, prendeva ispirazione dalle sette edizioni precedenti della festa, aggiungendo anche degli spunti desunti dalle numerose manifestazioni che fin dalla nascita della nostra Pro Loco abbiamo organizzato, come Pasquissima, Perzenando, Festa delle Zucca, Feste Medievali, Festa dei Portoni e Festa Patronale. Con nostra grande soddisfazione il direttivo della Federazione delle Pro Loco Trentine ha deciso di darci fiducia assegnandoci l’organizzazione di Tutti#fuori 2018, e per questo a loro va il nostro sentito ringraziamento. Ringraziamento non solamente per l’incarico, ma anche per l’aiuto e la progettazione condivisa che abbiamo avuto occasione di effettuare con i collaboratori della Federazione fin dal giorno dopo l’assegnazione; un lavoro intenso e proficuo che ha portato ad effettuare, durante le riunioni periodiche, un’evoluzione in meglio della proposta iniziale, che ci ha spinti persino a realizzare un evento correlato molto ambizioso, il grande concerto di sabato 26 maggio della cantante Irene Grandi, nel bellissimo anfiteatro naturale presente nel parco. Ma dello spirito collaborativo che ha contraddistinto la manifestazione non si è ancora detto niente: i nostri volontari, i collaboratori della Federazione, i nostri cugini di Madrano/Canzolino e della Val dei

Mocheni, tutti quelli che a vario titolo hanno dato il loro contributo e la loro presenza durante tutta la manifestazione, e chiaramente la parte del leone assunta dalle 22 Pro Loco che hanno deciso di aderire alla nostra sfida. Solo lavorando bene tutti assieme con un obiettivo comune si vincono le battaglie, e noi grazie a questo ce l’abbiamo fatta. Durante i due giorni della festa abbiamo potuto cementare lo spirito collaborativo, superando insieme egregiamente anche il meteo avverso che ci ha colto la domenica pomeriggio, e che ci ha costretto (con una decisione comune e non unilaterale) a dover interrompere la festa: ma questo non vuole essere un punto di fine, bensì un arrivederci con lo stesso spirito l’anno prossimo! Noi infatti, assieme alla Federazione, auspichiamo che sull’onda del buon risultato dell’edizione 2018 le Pro Loco presenti quest’anno decidano di confermare la loro adesione anche per il 2019 ed altre si aggiungano per dare maggior attrattività e valore a questa festa. Una festa che celebra l’essere trentini, le bellezze e le nostre tradizioni, al fine di offrire ai nostri concittadini la possibilità di gustare i nostri piatti preparati in maniera DOC e far gustare ai turisti ciò che possono trovare ogni volta che vorranno venire in vacanza nel nostro bel Trentino. Per concludere un grazie di cuore quindi a tutte le Pro Loco partecipanti e presenti anche al convegn,o per le due giornate passate a lavorare intensamente ma con spirito estremamente positivo e collaborativo al Parco Tre Castagni di Pergine! Una location che sicuramente non smetterà di stupirci anche per il prossimo appuntamento del 2019!

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Comunicazione istituzionale

Siamo tutti#fuori! Ivo Povinelli, Federazione Trentina Pro Loco

Un momento di riflessione sulle Pro Loco, sul loro operato e sul valore sociale della partecipazione

Domenica 27 maggio, presso il parco dei 3 Castagni di Pergine, nell’ambito di Tutti#fuori 2018, si è tenuto un piccolo momento di riflessione su un tema che collegava il 40° anniversario della legge Basaglia, quella che ha chiuso i manicomi, con l’attività delle Pro Loco. Non si poteva evitare di ricordare questo anniversario dato che quest’anno Tutti#fuori si è tenuta proprio nel parco dell’ex manicomio di Pergine e soprattutto perché, come sospettavamo, le Pro Loco possono svolgere funzioni significative nel mantenimento del benessere individuale e sociale delle comunità sulle quali incidono. Sono cortesemente intervenuti al dibattito lo psichiatra dell’Azienda provinciale dei servizi sanitari Claudio Agostini, i presidenti dei comitati UNPLI del Friuli Venezia Giulia e dell’Emilia Romagna Valter Pezzarini e Stefano Ferrari, mentre ha moderato il dibattito partecipandovi il nostro presidente Enrico Faes. Il trattamento della malattia mentale prima della legge Basaglia faceva riferimento ad una legge del 1904, la n°36 del 14 febbraio, che permetteva di recludere in apposite strutture le persone affette da questo tipo di

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disturbo. In sostanza questi individui non avevano più uno status di persona a tutti gli effetti e la loro vita veniva presa in carico dalle istituzioni che potevano decidere che cosa ne sarebbe stato di loro, quando sarebbero guariti e con chi potevano o meno comunicare all’esterno della struttura. Si trattava sostanzialmente di rinchiudere queste persone dentro a quelli che sarebbero passati alla storia con il nome di “manicomi”. La legge 180, chiamata legge Basaglia (non perché la abbia scritta lui ma perché lui fu lo psichiatra che si fece promotore di tutte le azioni che portarono a quel provvedimento), ragionò su una logica diametralmente opposta alla precedente: la ratio non era più quella di escludere i soggetti che avevano avuto una malattia mentale dalla società, al contrario si voleva fare il possibile perché queste persone fossero nuovamente incluse dentro un tessuto relazionale che si potesse far carico della loro presenza, dato che la diversità tra individui non è un fattore eliminabile ma è una elemento costitutivo e fondante della natura umana. L’incipit della legge 180 segna in modo marcato questa nuova filoso-

fia recitando: “Gli accertamenti ed i trattamenti sanitari sono di norma volontari. Nei casi di cui alla presente legge e in quelli espressamente previsti da leggi dello Stato possono essere disposti dall’autorità sanitaria accertamenti e trattamenti sanitari obbligatori, secondo l’articolo 32 della Costituzione, nel rispetto della dignità della persona e dei diritti civili e politici, compreso per quanto possibile il diritto alla libera scelta del medico e del luogo di cura.” Come ha spiegato il dottor Agostini, questa legge ebbe un enorme consenso da parte degli organi costituzionali probabilmente perché, come per altre leggi dello stesso momento storico, Basaglia aveva costruito il nuovo sistema incontrando tutte le parti interessate dal nuovo provvedimento: gli operatori, le famiglie dei pazienti, gli psichiatri e le persone della società civile e nel suo stesso metodo di lavoro c’era quindi


Agostini, Faes, Pezzarini, Ferrari

un forte coinvolgimento delle parti per la costruzione di un percorso partecipato. Probabilmente proprio in questo approccio “dal basso” sta la buona riuscita di una proposta di legge simile. La partecipazione sembra aver dato corpo alla legge Basaglia ed il parallelo con il lavoro delle Pro Loco e delle altre associazioni di volontariato è immediato: è infatti proprio attorno al concetto di partecipazione che si va a costruire una comunità che assolve a delle necessità degli individui.L’applicazione della legge 180 non fu indolore, ci vollero tempo e fatica per gestire la transizione ma lo spirito della legge era stato costruito “insieme” alle parti, non era stato proposto da qualcuno in maniera unilaterale e fu questo che rese possibile il cambiamento. Al tavolo del convegno erano seduti i rappresentanti delle Pro Loco del Friuli ed Emilia Romagna, regioni che furono pioniere delle più mo-

derne politiche di salute mentale e che poi sono state prese a modello da tutto il mondo. La restituzione dei diritti di cittadinanza a chi storicamente se li è visti togliere per una condizione non voluta è la cifra delle politiche di salute mentale odierna. Il manicomio era recintato, era un luogo separato e non si poteva uscire ma è ormai il tempo di riconsiderare che la “follia” è in fin dei conti “diversità” e, come tale, fattore ineliminabile della società; ed in realtà i volontari delle Pro Loco lo sanno benissimo. Senza forse esserne pienamente consapevoli, i volontari delle Pro Loco, agendo insieme alla loro comunità, contribuiscono ad integrare in modo spontaneo anche chi magari vive un momento di disagio, come ci riporta il dottor Agostini il 20 % della popolazione nella vita ha avuto o avrà un episodio di malattia mentale. Nello specifico della malattia se la comunità sente che

un cittadino presenta questo tipo di problema ed è una comunità che agisce in termini di reciprocità riesce tranquillamente a farsi carico di questo tipo di disagio senza ricorrere agli specialisti. Il nostro essere parte di una comunità costituisce un vincolo che ci dà dei diritti ma che ci impone anche il dovere di occuparci responsabilmente degli altri, e questo è il valore che possono e devono portare avanti le Pro Loco nelle loro attività. Agostini ha citato proprio un’esperienza trentina recente di coabitazione, in cui delle vecchie canoniche sono state date in comodato gratuito a cittadini con fragilità, che si sono così integrati naturalmente nella comunità locale. A Revò, ad esempio, i cittadini alloggiati alla canonica in cambio dell’ospitalità hanno hanno collaborato alla preparazione della tradizionale festa della circoscrizione.Una cosa che può sembrare di poco conto, ma che acquisisce un valore essenziale e “terapeutico” per queste persone. Come spiega il dottor Agostini, infatti, “la psichiatria costituisce una piccola parte rispetto al problema della malattia mentale: non esiste alcun intervento riparativo in grado, da solo, di riportare in auge delle vite che la malattia ha messo al palo anche grazie alla collusione sociale dei processi di emarginazione. La malattia e la società che si allontanano sono fattori che stringono le persone in una morsa: la partecipazione come possibilità di sentirsi parte di qualche cosa che va oltre sé stessi è forse la miglior cura che si possa prestare a queste forme di disagio”. Un ringraziamento particolare va all dottor Agostini e ai Presidenti di UNPLI Friuli Venezia Giulia e UNPLI Emilia Romagna, Valter Pezzarini e Stefano Ferrari, per aver raccolto l’invito ad interloquire su un tema così complicato da trattare: nelle Pro Loco non ci sono molti specialisti di psichiatria ma i nostri ospiti hanno dimostrato che ci sono specialisti della partecipazione attiva.

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Notizie dalla Federazione

Assemblea annuale Oriana Bosco, Federazione Trentina Pro Loco

Progetti di ricerca, lotta alla burocrazia e creazione di nuovi servizi: sintesi di un anno di lavoro della federazione

Un’assemblea molto partecipata e caratterizzata da un clima positivo e di collaborazione, quella che si è svolta a Zuclo il 21 aprile scorso: la presenza di quasi 100 presidenti e oltre 160 soci in rappresentanza di più di 70 associazioni è stata già di per sé un risultato notevole, ampiamente apprezzato dal presidente Enrico Faes. “Il mondo delle Pro Loco è un sistema che conta più di 6.300 associazioni in Italia e genera oltre 40.000 eventi l’anno, ma che

si sostiene solo grazie all’azione del volontariato, Per questo la Federazione Pro Loco è sempre più attiva con progetti di ricerca, nella lotta alla burocrazia e nella creazione di servizi per venire incontro e alleggerire il lavoro alle sue associate.” ,sono state le parole di benvenuto del Presidente Faes. All’Assemblea non sono mancati i vertici del sistema turistico: l’assessore provinciale al turismo Michele Dallapiccola, il presidente del

Consorzio turistico Valli Giudicarie Daniele Bertolini, il presidente dell’ApT Pinzolo Campiglio Adriano Alimonta e il sindaco di Borgo Lares Giorgio Marchetti. L’assemblea ha visto anche la presenza di un ospite d’eccezione, il presidente nazionale UNPLI Antonino La Spina, che ha voluto salutare i presenti

UN NUOVO SERVIZIO DI CONSULENZA IN MATERIA DI SICUREZZA

Da quest’anno la Federazione mette a disposizione dei suoi associati un servizio gratuito di consulenza e supporto effettuato da un professionista per il soddisfacimento degli obblighi normativi inerenti la sicurezza. Per i dettagli contattare Giuseppe Dallapè : 0461 864400, dal martedì al sabato 9 | 12 - 14 | 18

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facendo notare lo spessore dell’operato delle Pro Loco, che ormai non sono più “figli di un Dio minore” nella promozione turistica, ma partner attivi e strategici: “Ogni anno migliaia di persone in tutta Italia godono degli oltre 40.000 eventi organizzati dalle Pro Loco” Ha sottolineato La Spina. “Oggi il lavoro delle Pro Loco, così capillare e impattante, è pienamente riconosciuto dalle istituzioni: lo dimostrano i recenti protocolli d’intesa stipulati con, tra gli altri, MIBACT e MIPAAF, che avvalorano l’azione delle Pro Loco come custodi delle tradizioni e come soggetti cardine per la diffusione e valorizzazione del patrimonio agroalimentare italiano”. Entusiasmo e plauso per il lavoro delle Pro Loco è stato profuso anche da parte dell’Assessore provinciale al turismo Michele Dallapiccola: “In questi anni si è realizzato l’importante incontro tra il turismo trentino e il mondo delle Pro Loco: un incon-

tro estremamente proficuo, perché quello che le Pro Loco offrono in termini di racconto del territorio, di tipicità, di autenticità è esattamente quello che l’ospite cerca quando viene in Trentino.” E continua: “La nostra regione è stata un’antesignana del riconoscimento del ruolo delle Pro Loco a livello normativo: le Pro Loco sono infatti inserite nella legge provinciale come soggetti di rilevanza turistica, cosa che si sta perseguendo ora anche a livello nazionale.” L’assessore riconosce anche il ruolo sociale rivestito da queste associazioni: “La vitalità e la socialità che le Pro Loco creano sul territorio sono elementi che contribuiscono in modo sostanziale a tenere vive le comunità dei nostri paesi di montagna.” Questo sistema così virtuoso, però, non è immune da difficoltà: per questo il presidente della Federazione Pro Loco Enrico Faes, nella sua relazione annuale, ha voluto mettere in rilievo soprattutto

le soluzioni che la Federazione ha deciso di offrire alle associate per aiutarle a risolvere le problematiche più scottanti. Prima fra tutte la mole delle pratiche burocratiche, per la quale la Federazione ha istituito un servizio di consulenza specializzato (vedi box). Altro argomento importante è la sicurezza: “In occasione degli Stati generali delle Pro Loco di marzo (primo appuntamento di questo genere, pensato per capire bisogni e aspettative degli associati nei confronti della Federazione, ndr) abbiamo colto la necessità di strutturare un servizio per quanto concerne la sicurezza. Seguendo il nostro metodo di lavoro, abbiamo fatto delle valutazioni e le abbiamo portate all’attenzione dell’Assessore Dallapiccola, il quale ha recepito questa urgenza ed ha dato immediato mandato ad attuare la nostra proposta, riconoscendoci un budget specifico aggiuntivo”. Grazie a questo contributo è stato possibile istituire un servizio ad hoc fornito da un professionista, che si occupa di supportate le associazioni nell’organizzazione degli eventi, nella predisposizione dei necessari adempimenti burocratici e degli adempimenti previsti per le attuali norme di sicurezza. (vedi box). Altra novità per il 2018 comunicata dal presidente è l’aumento della quota associativa annuale, che passa da 150 a 190 euro.Da quest’anno, infatti, la quota comprenderà anche una polizza assicurativa RCT/RCO stipulata a livello nazionale da UNPLI (vedi tutte le info sul sito www. unioneproloco.it, oppure al numero 06 85306554). Mai come quest’anno, dunque, l’assemblea annuale delle Pro Loco trentine è stata non solo un momento di raccordo tra l’attività centrale svolta dalla Federazione e l’attività locale messa in campo dagli associati, ma anche un’occasione per per lavorare insieme a soluzioni comuni e rafforzare la consapevolezza dell’ottimo lavoro fatto fino ad oggi da Federazione ed associati.

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Novità

SIAE: intevento di Mario B Adriana Vender, Federazione Pro Loco

Occasione per scoprire le novità SIAE ed approfondire importanti concetti

Il 22 e 23 maggio scorso, le Pro Loco trentine hanno avuto l’onore di poter partecipare a due serate organizzate dalla Federazione Pro Loco alla presenza di Mario Barone, membro della commissione paritetica UNPLI-SIAE. Argomento clou delle due serate (la prima presso il Museo di Padre Kino a Segno di Predaia in Val di Non e la seconda presso la sede della Federazione a Trento), è stato l’accordo Soundreef/LEA – UNPLI, ma si è spaziato poi su tutto il complesso mondo SIAE. Avere in casa un esperto in materia quale è Mario Barone, non poteva che attirare l’interesse delle tante Pro Loco presenti che, dopo aver ascoltato la sua presentazione, si sono scatenate presentando vari quesiti, diversi in base alla tipologia di eventi organizzati. Cerchiamo di riassumere qui a seguire i principali concetti discussi invitandovi a leggerli con attenzione. Per tanti di voi saranno solo un ripasso, per altri le risposte a domande per troppo tempo rimaste mute, per altri infine serberanno delle novità. Mario Barone ha parlato prima di tutto dell’accordo tra Soundreef/ LEA e SIAE, novità di inizio 2018, emersa dopo che, a partire dal gennaio 2017 in seguito alla liberalizzazione sul diritto di autore come imposto dalla Direttiva Europea Barnier 2014/26/UE, alcuni autori sono usciti da SIAE e sono migrati a Soundreef/LEA. Dopo aver spiega-

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to i vari passaggi che hanno portato a questo accordo temporaneo, in attesa che SIAE sia disposta a sedersi allo stesso tavolo con Soundreef/LEA e UNPLI per sottoscriverne uno definitivo, Barone ha riassunto il contenuto dello stesso precisando che : • se i brani scritti sui programmi musicali (borderò), di cui Barone invita a fare sempre copia prima di consegnarli al mandatario SIAE, come prova dei brani suonati in caso di verifica, sono tutti di autori tutelati SIAE, allora bisogna come sempre recarsi dal Mandatario SIAE di riferimento ed effettuare il relativo permesso prima dell’effettuazione dell’evento; • se i brani musicali eseguiti nel corso dell’evento sono di autori tutelati da entrambe le Società di Collecting (SIAE – Soundreef/LEA) andrà fatto il versamento del diritto d’autore ad entrambe le società citate: a SIAE secondo le tariffe riportate nella Convenzione anno 2018 e a Soundreef/LEA secondo l’accordo temporaneo; • se infine i brani eseguiti sono solamente di autori tutelati Soundreef/LEA, dovrà essere fatto prima dell’evento il solo versamento a questa società, sempre secondo l’accordo temporaneo. Nei dettagli, quest’ultimo prevede il pagamento di € 12,00 più IVA

al 22% per un totale di € 14,46 a giornata, intesa come giorno dichiarato sulla SCIA (se l’evento inizia alle 19.00 del sabato e termina alle 2.00 della domenica, l’evento è di 1 giorno). L’accordo, che permette di evitare eventuali sanzioni, ha una modalità di pagamento semplificata e gestita direttamente da UNPLI attraverso l’area privata di ogni Pro Loco sul portale Myunpli, al quale si accede tramite le credenziali comunicate a ciascuna Pro Loco dalla Federazione e utilizzate per scaricare la tessera UNPLI (chi non ne fosse in possesso ne può fare richiesta alla Federazione). Nel portale è sufficiente inserire i dati relativi all’evento (la durata indicata in numero di giorni, il comune di svolgimento, il nome e l’indirizzo e-mail al quale inviare il permesso) ed effettuare il pagamento (tramite carta di credito, Paypal, …) che va effettuato tassativamente prima dello svolgimento dell’evento. A pagamento avvenuto, verrà rilasciato alla Pro Loco il permesso Soundreef/LEA per l’evento richiesto. Dopo questa novità, Mario Barone ha ricordato gli aspetti principali da tenere in considerazione nel momento in cui ci rivolgiamo alla SIAE, tutti contenuti nella convenzione UNPLI-SIAE in vigore dal 2 giugno 1999, scaricabile dal sito dell’UNPLI al link http://www.unioneproloco.it/unpli/?page_id=1400. In particolare si rammenta che: • può usufruire della convenzione UNPLI-SIAE solo la Pro Loco che ha la tessera UNPLI dell’anno in corso e che è intestataria della SCIA (Segnalazio-


o Barone

ne Certificata di Inizio Attività) dell’evento • va sempre tenuta in considerazione la tabella dei compensi per le manifestazioni gratuite e quella per le manifestazioni non gratuite • va sempre verificato che sulla fattura SIAE appaia il codice 3891, quale prova dell’applicazione della convenzione UNPLI-SIAE e del versamento della quota UNPLI nel rispetto della convenzione UNPLI-SIAE • è necessario verificare nella convenzione ciò che è imponibile ai fini del calcolo del compenso SIAE, in modo da sapere cosa va dichiarato e cosa non va dichiarato al mandatario. In particolare non diventano base imponibile ai fini SIAE i compensi per “pubblicità” che la Pro Loco incassa relativamente ad un evento (l’oggetto della fattu-

ra sarà perciò PUBBLICITA’ e niente altro) i contributi del comune concessi come “erogazione per fini istituzionali” non sono soggetti alla ritenuta fiscale del 4% nel caso in cui la musica da supporto meccanico superi il 50% della durata dell’evento, allora va versata anche l’ISI - Imposta sugli Intrattenimenti, dovuta allo Stato tramite modello F24 se durante l’evento vengono suonati brani non tutelati, alla SIAE va richiesto comunque il permesso che sarà rilasciato al costo di € 4,00; si dovrà poi compilare il relativo borderò e restituirlo al mandatario ai musicisti va sempre chiesto di esibire il certificato di agibilità INPS/ENPALS (l’INPS degli operatori dello spettacolo) verificando che lo stesso sia in corso di validità. Essendo la Pro Loco

il “datore di lavoro” in quel momento, è responsabile della sua copertura in questo senso Dopo questi ed altri aspetti evidenziati, Mario Barone ha invitato le Pro Loco ad attivare il POP (ex PORT-UP), il sistema di comunicazione on-line con il nostro mandatario SIAE che ci permette di chiedere il permesso, di scaricare il borderò e di ricaricarlo compilato, di scaricare la fattura e di saldare la stessa in maniera comoda e veloce, senza spostamenti che sempre di più andrà a sostituire il mandatario SIAE, in continua diminuzione di numero (lo trovate qui https://www.siae.it/ it/servizi-online-term/portale-organizzatori-professionali) Mario Barone ha concluso la serata rendendosi disponibile per qualsiasi chiarimento sull’argomento scrivendogli una mail a: barma1642@gmail.com

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Comunicazione istituzionale

La Pro Loco SI-cura di te! con il contributo di

Oriana Bosco, Federazione Trentina Pro Loco

Un progetto per costruire una cultura della sicurezza nel volontariato Undici incontri formativi con 198 persone provenienti da 65 Pro Loco: sono questi i numeri della prima fase del progetto “La Pro Loco SIcura di te!”. Numeri che riconfermano l’interesse del nostro mondo per il tema della sicurezza, un bisogno che era emerso anche in occasione degli Stati Generali delle Pro Loco della primavera scorsa (vedi Centopaesi 1 2018) e che la Federazione ha deciso di approfondire ulteriormente. Quest’anno, infatti, diversamente dagli anni scorsi, si è deciso di proporre agli associati un corso più mirato, definito in base alle esigenze specifiche delle Pro Loco ed elaborato grazie al supporto tecnico dello Studio Benazzolli e al sostegno della Fondazione AIFOS. Il corso appena terminato ha voluto, infatti, promuovere la cultura della sicurezza nel volontariato attraverso un’ottica nuova: la sicurezza va intesa non solo come obbligo da assolvere, ma principalmente come forma di attenzione nei confronti dei propri soci e

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di chi frequenta gli eventi organizzati dalle Pro Loco. Nella crescente complessità del contesto normativo che tocca questo tema, è diventato impossibile operare senza farsi carico della questione della sicurezza e quindi, l’idea è di cercare di modificare il nostro atteggiamento nei confronti del tema, trasformando questo obbligo in un’opportunità per organizzarci meglio e diminuire sempre più i rischi per le persone. Il corso partiva da un’ipotesi che abbiamo potuto verificare in questi anni: le Pro Loco di fatto operano in maniera sicura e con grande competenza pratica, sviluppata grazie all’esperienza maturata negli anni, ma faticano a descrivere questi comportamenti e a dimostrare la loro effettiva messa in pratica quando richiesto. Nella maggior parte dei casi, insomma, il problema non è la mancanza di comportamenti corretti, ma l’assenza di un piano di sicurezza formalizzato, ad esempio, che riassuma tutte le azioni intraprese.

Oggi gli obblighi di legge ci impongono di descrivere le nostre azioni orientate alla prevenzione dei rischi ma l’obbligo è visto spesso come un fastidio e viene assolto solo se porta anche qualche beneficio: se non ci sono vantaggi, materiali o immateriali che siano, l’assolvimento si traduce solo nella vacua compilazione dei documenti necessari senza alcun effetto sui comportamenti effettivi. E allora come possiamo sollecitare le Pro Loco ad intraprendere questo percorso? E come possiamo far passare l’idea che dietro all’obbligo di occuparsi di sicurezza ci sono anche delle opportunità? Innanzitutto possiamo considerare il fatto che, occupandosi di sicurezza, si pratica una forma di tutela per gli amministratori, che attraverso il piano possono dimostrare di avere assunto gli accorgimenti necessari per scongiurare incidenti in caso di contenzioso. In secondo luogo, attraverso l’applicazione sistematica di questi accorgimenti e attraverso la loro rendicontazione, si crea nei volontari una sensibilità al tema che va a tutto vantaggio non solo del loro lavoro in Pro Loco, ma anche nella loro esperienza personale. Possiamo pertanto affermare che occupandoci di sicurezza, e di cultura della sicurezza, ci occupiamo in altri termini di salute pubblica: prevenire può voler dire evitare fastidi e disagi ai volontari e alle loro famiglie e salvaguardare la salute degli utenti delle nostre manifestazioni. Infine, non va dimenticato che la Pro Loco è, nei nostri paesi, lo specchio della società: essere noi i primi ad assumere atteggiamenti corretti e scrupolosi innesca un meccanismo virtuoso di sensibilizzazione dei nostri compaesani e quindi, piano piano, della società intera. Il cambiamento è un processo lungo e che si realizza solo con pazienza e con un passo alla volta, ma siamo convinti che le nostre Pro Loco abbiano già iniziato questo cammino che la Federazione vuole sostenere e rendere il più facile possibile.


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Approvato il marchio Eco-Eventi la richiesta va inoltrata ad APPA ed avviene con una procedura diversa a seconda che si tratti della prima richiesta o di richieste successive. La verifica dell’effettivo rispetto delle azioni è svolta dalla stessa APPA prima, durante e dopo l’evento, mediante analisi documentale e sopralluoghi presso le sedi in cui gli eventi si svolgono. Per informazioni è stato attivato un Help desk attivo al numero 0461/497738, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12.45 e dalle 14.30 alle 15.45 (mail: eventisostenibili@ provincia.tn.it). Il disciplinare e la modulistica completa sono scaricabili dal sito www.eco.provincia.tn.it.

Oriana Bosco, Federazione Trentina Pro Loco

Un marchio per rendere sostenibili tutti gli eventi in Trentino, per stare insieme rispettando l’ambiente Gli eventi, per la loro eterogeneità e per la loro diffusione capillare sul territorio, sono attività che possono generare impatti significativi sull’ambiente: per questo motivo, la Provincia si è attivata per incentivare gli organizzatori ad adottare buone pratiche, da azioni semplici ad interventi più complessi, attraverso il conferimento di un marchio che certifica l’impegno in questo senso delle organizzazioni. Il marchio è stato denominato “Eco-Eventi Trentino” ed è stato approvato con Delibera di Giunta Provinciale n. 686 del 20 aprile 2018. Un evento ottiene il marchio “Eco-Eventi Trentino” se soddisfa e rispetta requisiti come: somministrare acqua del rubinetto, fare la raccolta differenziata, somministrare il cibo in modo da evitare sprechi, promuovere l’asporto del cibo non consumato, alloggiare gli ospiti nei pressi dell’evento, proporre piatti a filiera locale e vege-

tariani, nominare un responsabile della sostenibilità, fare informazione ambientale, seguire un percorso di formazione ambientale. Il marchio è il risultato di un lavoro iniziato nel 2016 da un Tavolo di lavoro presieduto dall’Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente (APPA) e partecipato da soggetti in grado di rappresentare il variegato mondo degli organizzatori di eventi in Trentino, tra cui la Federazione Pro Loco. In questi mesi alcune Pro Loco, insieme ad altri enti, hanno testato su 10 eventi una prima bozza di disciplinare: da questo test sono emerse le 10 azioni più significative dal punto di vista dell’efficacia, che sono diventate il nucleo del Marchio. Sono state poi individuate altre 60 azioni facoltative che assegnano un punteggio tanto più alto quanto più l’azione è significativa. E’ quindi possibile fin da subito fare richiesta di rilascio del marchio “Eco-Eventi Trentino”:

Le azioni obbligatorie Le 10 azioni obbligatorie sono le seguenti: • somministrare acqua del rubinetto • fare la raccolta differnziata • somministrare il cibo in modo da evitare sprechi • promuovere l’asporto del cibo non consumato • alloggiare gli ospiti nei pressi dell’evento • proporre piatti a filiera locale • proporre piatti vegetariani • nominare un responsabile della sostenibilità • fare informazione ambientale • seguire un percorso di formazione ambientale

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Novità dalla Federazione

Confermato il certificato

Adriana Vender, Federazione Pro Loco

Quando una certificazione diventa un metodo per l’organizzazione

E’ stato confermato alla Federazione Trentina Pro Loco e loro Consorzi, con determinazione del dirigente n. 260 di data 12 giugno 2018, il certificato Family Audit per la prima annualità. Un altro importante traguardo nel processo di certificazione Family già presentato sull’uscita numero 1/2017 di Centopaesi. Raggiungere questo secondo step è stato per la Federazione occasione di gratitudine e di soddisfazione per il lavoro svolto. Mettere in pratica le azioni inserite nel Piano Aziendale per la certificazione significa operare nel rispetto dei principi della certificazione, in primis del miglior benessere del lavoratore nello spirito di conciliazione lavoro famiglia. E’ stato studiato e verificato infatti, che il benessere del lavoratore porta benefici anche all’ente/azienda per la quale egli opera e perciò indiret-

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tamente anche alle associate, le Pro Loco. Per entrare più nel dettaglio della certificazione, le aree di azione sono sei e precisamente: organizzazione del lavoro (intesa come miglior gestione del tempo lavorativo nel rispetto degli impegni familiari), cultura della conciliazione (intesa come maggior sensibilità del personale e della direzione nei confronti della certificazione), comunicazione (intesa come la divulgazione verso l’esterno delle informazioni riferite alla certificazione), benefit e servizi (intesa come adeguamento della sede alle esigenze dei lavoratori), distretto famiglia (intesa come rete tra organizzazioni pubbliche e private sensibili all’argomento) e nuove tecnologie (intesa come l’utilizzo di nuove tecnologie a beneficio dell’attività del personale.)

Tra le azioni contenute nel Piano, quella intitolata “responsabilizzazione dei partners” è destinata specificatamente alle nostre associate, le Pro Loco trentine: è impegno della Federazione attivarsi per aumentare sempre più la loro sensibilità verso l’argomento invitandole ad organizzare eventi Family, eventi cioè rivolti al target famiglia. Un target, quello della famiglia, già ampiamente contemplato nelle proposte delle Pro Loco, come dimostrato anche nell’edizione appena conclusasi di Tutti#fuori che, con le sue possibilità di visita e di intrattenimento, ha sicuramente soddisfatto tanti piccoli visitatori e le loro rispettive famiglie. In un territorio come il Trentino, vocato alle famiglie, viene spontaneo offrire iniziative di intrattenimento a loro rivolte. E’ importante però che queste siano di qualità e di pregio, aspetti fondamentali per un buon risultato dell’evento stesso, ma anche per un alto gradimento dei turisti e dei locali che saranno così invogliati a fare buona pubblicità all’evento e al territorio che lo ha ospitato e a partecipare anche alle eventuali successive edizioni. Una catena di commenti positivi che fanno sempre piacere e che invogliano la Pro Loco a migliorarsi continuamente. Salito il primo gradino, siamo ora già al lavoro per scalare i due mancanti per arrivare allo scopo finale di questo laborioso processo, quello cioè di migliorare il benessere del personale ed indirettamente anche degli associati con conseguenti riflessi positivi sulla qualità del lavoro svolto. Abbiamo infatti intrapreso questa strada convinti che il processo è prima di tutto miglior benessere, e poi certificazione. La certificazione infatti non è un mero riconoscimento, ma per noi va intesa come un programma di azioni che va seguito e portato avanti nel tempo, per farlo diventare un modo di procedere dell’organizzazione.


Turismo e Pro Loco in Trentino

Oriana Bosco, Federazione Trentina Pro Loco

Interessanti riflessioni sono emerse in occasione dell’annuale Conferenza provinciale per il turismo: “Turismo: patrimonio dei trentini” I principali esponenti del mondo del turismo trentino si sono riuniti il 31 maggio scorso per l’annuale Conferenza provinciale per il turismo, iniziativa promossa dalla Provincia autonoma di Trento allo scopo di creare un momento di coordinamento tra la promozione turistica centrale provinciale ed rappresentanti della promozione locale sui territori. Quest’anno il presidente della Federazione Pro Loco Enrico Faes è stato invitato tra gli ospiti che hanno aperto i lavori, insieme al presidente della Provincia Autonoma di Trento Ugo Rossi, all’Assessore provinciale all’agricoltura, foreste, turismo e promozione, caccia e pesca Michele Dallapiccola ed al coordinatore della Conferenza presidenti Aziende per il turismo e Consorzi turistici Luciano Rizzi. Un segno, questo, del crescente interesse e considerazione

per la realtà delle Pro Loco trentine da parte delle nostre istituzioni, in virtù del loro ruolo fondamentale nell’ambito dell’accoglienza dell’ospite. Tutti i relatori, il presidente della Provincia autonoma di Trento Ugo Rossi in particolare, hanno infatti sottolineato l’importanza di un’accoglienza positiva sui nostri territori da parte di tutti i soggetti coinvolti nel settore. Quello che viene riconosciuto alle Pro Loco è la capacità di attivare risorse in modo capillare e di incidere positivamente sul tessuto sociale del nostro territorio, con una ricaduta positiva in termini proprio di accoglienza all’ospite. Questa competenza distintiva delle Pro Loco, è stata illustrata dal presidente Faes, che nel suo intervento ha evidenziato come “è scientificamente provato che chi partecipa in

modo attivo alla vita del suo paese è una persona più soddisfatta e felice. Per questo possiamo dire che le Pro Loco sono dei veri e propri attivatori di benessere per le nostre comunità.” Un benessere che viene trasferito spontaneamente al turista: “La chiave del nostro turismo è avere sul territorio persone felici” è il pensiero dell’assessore Dallapiccola, che conferma: “Se i trentini stanno bene dove abitano, riusciranno anche ad accogliere in modo positivo i turisti e comunicheranno in modo spontaneo la bellezza del nostro territorio”. In quest’ottica, l’attività svolta dalle Pro Loco in tutto il Trentino assume un significato aggiuntivo, passando da una dimensione semplicemente di animazione aduna dimensione di tipo culturale. Nella consapevolezza di questo importante scarto di prospettiva sta il messaggio più importante che esce da questa conferenza, che ha ribadito il ruolo centrale del turismo in Trentino (costituisce l’11% del PIL provinciale) e la sua crescita incessante (dal 2000 al 2017 gli arrivi sono cresciuti del 60%, toccando lo scorso anno i quasi cinque milioni). Come fondamentale si rivela anche un’altra presa di consapevolezza: quella del fatto che avere a disposizione una risorsa preziosa come il nostro territorio è per i trentini una grande opportunità che va sfruttata al meglio. In quest’ottica l’assessore Dallapiccola indica anche un’altra carta importante da giocare: quella della promozione, anche attraverso nuovo strumenti, di questo patrimonio “Per trasformarsi in bene di tutti, la bellezza del nostro territorio deve essere promossa, comunicata, raccontata anche attraverso i nuovi strumenti digitali. Non fermiamoci sui risultati raggiunti, cerchiamo strade diverse e innovative.” Un imprinting importante che, dal canto nostro, siamo pronti a cogliere.

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Iniziative di UNPLI Nazionale

Giornata Nazionale delle Pro Loco Oriana Bosco, Federazione Trentina Pro Loco

Successo per la prima edizione della Giornata nazionale delle Pro Loco: oltre 350 gli eventi organizzati in tutta Italia Nel nostro paese siamo gli unici, nel nostro comune forse come noi ce ne sono un paio, in provincia di Trento siamo più di 170, in tutta Italia siamo oltre 6200. Essere Pro Loco vuol dire essere uno ed unico, ma anche essere tanti, far parte di una squadra composta da migliaia di associazioni e decine di migliaia di volontari. Numeri di cui nel quotidiano si fa fatica a rendersi conto, ma che sono diventati un po' più tangibili qualche settimana fa, il 3 giugno, quando è stata organizzata la prima Giornata nazionale delle Pro Loco: un’iniziativa promossa da UNPLI allo scopo di dare visibilità alle attività delle Pro Loco italiane, che è diventata un unico, grande evento collettivo, a cui hanno preso parte centinaia di Pro Loco per un totale di oltre 350 eventi disseminati in tutta Italia. Lontana dall’essere solo una giornata di festa, la Giornata è

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diventata per noi un’occasione per noi per renderci conto di quanto sia vasto il nostro mondo e quanto siano importanti le nostre attività per i territori. Ed anche un’occasione per i tanti che hanno approfittato di questa giornata per scoprire angoli del nostro paese sconosciuti: tutti insieme, abbiamo infatti aperto luoghi solitamente inaccessibili, fatto ascoltare concerti nelle lingue locali, ci siamo presi cura dei nostri boschi con passeggiate ecologiche, abbiamo dato voce alle storie degli anziani, mostrato costumi tradizionali e fatto assaggiare piatti tipici, dischiuso le porte di palazzi, chiese, cantine, masserie, fatto scoprire il nostro territorio in bicicletta.Una giornata ricchissima, in cui si è condensato tutto l’immenso e importantissimo lavoro di custodia e valorizzazione del patrimonio culturale materiale e immateriale svolto in ogni angolo d’Italia

da associazioni come la nostra. In Trentino sono tre le Pro Loco che si sono attivate per l’iniziativa: la Pro Loco Monte Bondone con Bondone Day, giornata ecologica dedicata alla cura della montagna con laboratori e pranzo, la Pro Loco Fiavè con Una pedalata nella storia, itinerario in bicicletta alla scoperta del Museo delle Palafitte di Fiavè e del suo ambiente, e la Pro Loco Revò con il Trofeo Ozolbike. A queste associazioni va il nostro plauso per aver contribuito al successo della giornata, con l’auspicio che siano da sprone per le altre Pro Loco per le prossime edizioni. “E’ un giorno speciale per le Pro Loco. Per la prima volta nella storia delle nostre associazioni hanno festeggiato il loro quotidiano impegno per la promozione e valorizzazione del patrimonio culturale, materiale e immateriale dell’Italia” sono le parole del presidente dell’Unione Nazionale Pro Loco d’Italia, Antonino La Spina. “Un’azione svolta con entusiasmo e passione: il 3 giugno siamo riusciti a far vivere a tutta l’Italia lo spirito delle Pro Loco”.

Una giornata promossa dal Mibact La “Giornata nazionale delle Pro Loco d’Italia” è stata inserita anche tra gli eventi promossi dal Mibact, nell’ambito dell’ “Anno europeo del patrimonio culturale 2018”. L’iniziativa dell’Unpli rientra pienamente negli obiettivi generali dell’Anno in quanto contribuisce a promuovere il ruolo del patrimonio culturale dell’Europa quale componente essenziale della diversità culturale e del dialogo interculturale; la “Giornata nazionale delle Pro Loco d’Italia” è anche volta a favorire la fruizione dei patrimoni culturali da parte di un pubblico più vasto e diversificato, anche attraverso misure di ampliamento del pubblico e l’istruzione nel campo del patrimonio culturale, promuovendo in tal modo l’inclusione e l’integrazione sociale.


Servizi della Federazione

In Federazione un servizio dedicato alle conferenze stampa per i vostri eventi Nell’ottica di dare sempre più visibilità agli eventi delle Pro Loco trentine e di aiutarle a presentarsi in modo professionale ai media, la Federazione offre ai suoi associati un nuovo servizio dedicato all’organizzazione di conferenze stampa. Nella sala principale della nuova sede di via Oss Mazzurana 8 a Trento è stato allestito uno spazio attrezzato con impianto per proiettore, luci

e audio, tavolo dei relatori, fondale con loghi e spazio per i giornalisti e le riprese. La nostra addetta stampa si occupa di tutte le fasi: invito di giornalisti e autorità, stesura di comunicati di lancio, realizzazione di comunicato stampa e diffusione ai media locali. Il servizio viene offerto gratuitamente dalla Federazione ai suoi associati.

Per informazioni sul servizio:

Ufficio stampa Federazione Trentina Pro Loco

Oriana Bosco 0461 239006 comunicazione@unplitrentino.it Centopaesi - estate 2018 | 17


Web marketing

Pro Loco e comunicazione Jole Decorte, servizio civile in Federazione

Dopo aver fissato degli obiettivi, l’importanza della targetizazzione

Nel numero precedente abbiamo analizzato quanto sia necessario per una Pro loco la definizione di una strategia comunicativa. Una recente manifestazione di grandissimo successo, Tutti#fuori, di cui si parla in un altro articolo di questo numero, ne è la prova tangibile. La festa delle Pro Loco ha ben dimostrato come una programmazione comunicativa efficiente porti ad un traguardo notevole. Avevamo parlato a tal proposito dell’importanza di identificare i propri obiettivi, siano essi di sensibilizzazione, informativi o istituzionali. Una volta definiti, come si procede? Prima di iniziare a produrre il nostro messaggio, c’è ancora un passaggio da fare: capire a chi ci vogliamo rivolgere. Non dobbiamo pensare, infatti, che per avere successo si debba diffondere un messaggio standardizzato, che vada ovunque e il più possibile. Non dobbiamo immaginare una comunicazione a megafono, che può rivelarsi costosa e non soddisfacente; piuttosto, dobbiamo pensarla come un imbuto, capace di selezionare il nostro pubblico in mezzo alla massa, cogliendone le aspettative e le emozioni primarie. Per questo è fondamentale capire le caratteristiche del nostro target. Nel caso specifico delle Pro Loco un primo possibile pubblico destinatario è costituito dalle persone interne alle stesse: volontari, simpatizzanti, collaboratori. Un altro gruppo di riferimento è formato dai beneficiari dell’organizzazione quindi le famiglie, i giovani, gli anziani…Infine un bacino d’utenza è rappresentato dai

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non residenti, dai turisti, da coloro che sono totalmente estranei alla realtà del territorio. Emerge perciò subito la necessità di differenziare i vari messaggi e i vari strumenti da utilizzare in base ad ognuna di queste categorie. Occorre inoltre tenere presente il fatto che ogni media si rivolge ad un tipo di target specifico, cioè ad un preciso destinatario al quale il nostro lavoro è destinato. Le persone che usano Facebook non sono le stesse che usano Instagram e nemmeno le stesse che usano Twitter. Una volta identificati i nostri interlocutori e il canale da utilizzare abbiamo davanti tre scelte: - Promuovere una campagna in grado di parlare ad un pubblico molto ampio e trasversale, facendo attenzione a non cadere nel troppo generico; - selezionare un target primario a cui indirizzare in modo preferenziale il messaggio: in questo caso va fatta una scelta, che può essere diversa di volta in volta (giornata ecologica: target residenti - concerto: target non residenti); - sviluppare una strategia multi soggetto che adatti il messaggio alle diverse categorie interessate all’interno di un unico progetto di comunicazione. Riprendiamo l’esempio di Tutti #Fuori, in quel caso avevamo utilizzato una strategia multisoggetto e avevamo quindi identificato ben sei diversi target, ad ognuno dei quali abbiamo dedicato poi uno specifico spazio comunicativo, prevalentemente mediante l’utilizzo di Facebook.

I target nel dettaglio erano : - i fan di Irene Grandi, ai quali abbiamo dedicato uno spazio volto alla promozione del concerto e della cantante in sé; - la famiglia, alla quale abbiamo parlato delle attività ludiche e di intrattenimento rivolte anche ai più piccini; - il turismo enogastronomico, per il quale ci siamo focalizzati sulla descrizione delle prelibatezze trentine; - i volontari delle Pro Loco, che abbiamo intrattenuto raccontando le storie delle varie Pro Loco partecipanti; - il Folklore, interessato alla varietà di gruppi che si sarebbero esibiti. Da questo esempio emerge chiaramente il precoce lavoro di targetizzazione necessario all’avvio di ogni piano comunicativo. Dobbiamo comunque ricordarci di prestare attenzione e non cadere nell’errore di un’eccessiva segmentazione, poiché il filo rosso che unisce il nostro intento comunicativo deve essere comune. Quindi metaforicamente possiamo immaginare la comunicazione come un flusso che partendo da una stessa origine necessita una suddivisione per poi comunque tornare ad un punto di unione.


Storie SCUP

Storie di Servizio Civile Alessia Banal, servizio civile in Federazione

Il servizio civile: una valigia piena di risorse che mi accompagnerà nel mio futuro

Scrivere della mia esperienza di servizio civile non è sicuramente facile perché le opportunità, le emozioni e gli insegnamenti che mi ha regalato sono talmente tanti che è difficile trovare da dove iniziare. Comincio con il presentarmi: sono Alessia e ho cominciato servizio civile il 1° di novembre presso la Federazione trentina delle Pro Loco e loro Consorzi. Quando ho visto il bando di selezione mi sono subito candidata per cercare di dare una minima continuità con il mio percorso di studi andando ad occuparmi della valorizzazione delle tradizioni della nostra bellissima regione. Da subito però ho capito che quello di cui mi sarei dovuta occupare sarebbe andato ben oltre alle mie conoscenze e che di fronte a me avevo un’opportunità da sfruttare a pieno. Il mio ruolo all’interno della Federazione era quello della comunicazione e già dal primo incarico che mi venne affidato capii che era un mondo totalmente nuovo per me, ma che volevo esplorare sotto tutte le sue sfaccettature, anche se mi spaventava non poco. Giorno dopo giorno i compiti che mi venivano affidati mi riempivano sempre più di soddisfazioni alimentando in me la voglia di

imparare cose nuove e di mettermi in gioco cercando anche di sfidare i miei limiti e le mie abilità. Lavorare a stretto contatto con il mondo del volontariato e delle Pro Loco non è sicuramente facile, ma è una realtà che sa regalare forti sensazioni, che sa farti sorridere e riempire gli occhi di immagini spettacolari ed indelebili. Sono stati sette mesi ricchi di emozioni che mi hanno insegnato valori fondamentali che sicuramente mi saranno utili nel futuro: la determinazione nel perseguire i miei obbiettivi, la flessibilità e la precisione nello svolgere i compiti, l’organizzazione del tempo e del lavoro, ma soprattutto la voglia di imparare costantemente e di essere curiosa alle novità. In Federazione due erano i compiti principali che svolgevo: in primo luogo mi occupavo della comunicazione a livello istituzionale della Federazione tenendo aggiornato il sito internet e le pagine Facebook e Instagram con nuovi eventi, nuove fotografie o informazioni di carattere generale, inoltre gestivo i rapporti con la Pro Loco Monte Bondone aiutando il presidente e il direttivo nella gestione della comunicazione dei loro eventi e della segreteria.

Occasionalmente capitava anche di dover svolgere compiti diversi, come segreteria di base, e per me ogni occasione era utile per imparare sempre di più. Ci sono stati anche degli attimi di difficoltà, dei momenti in cui non credevo di poter fare quello che mi era stato chiesto, ma uno degli aspetti più importanti che questa esperienza mi ha regalato è il fatto di non farsi prendere mai dallo sconforto e di cercare sempre una soluzione per dare il meglio di sé; una soluzione che mi ha sempre portato, anche rischiando di sbagliare, a raggiungere dei piccoli traguardi. Concludo il mio percorso con la consapevolezza che molte delle porte che si apriranno nel mio futuro saranno merito di questa meravigliosa esperienza che mi porterò sempre nel cuore, assieme a tutti i colleghi e alle persone che ho conosciuto durante il mio percorso che ringrazio infinitamente per la pazienza e i bellissimi mesi passati assieme. Quello del servizio civile è un percorso che consiglio vivamente a tutti i ragazzi che hanno voglia di mettersi in gioco per scoprire mondi nuovi portando a casa infinite risorse da sfruttare sia dal punto di vista professionale, ma soprattutto personale.

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Racconti di Pro Loco

Il borgo e la sua Pro Loco: u

Marco Trentini, Pro Loco Vigo Cavedine

La Pro Loco Vigo Cavedine ci racconta il legame con il suo paese, iniziative, progetti e storie del suo angolo di Trentino Un piccolo borgo ma con una Pro Loco energica e longeva. A Vigo Cavedine, infatti, la Pro Loco è operativa dal 1977, quando alcuni abitanti decidono di creare un’associazione per la valorizzazione e la salvaguardia del territorio. Ormai le 40 candeline sono state spente, ma nonostante gli anni siano trascorsi, svariati direttivi si siano susseguiti ed i tempi e le mode siano cambiati, l’associazione è ancora attiva più che mai ed animata da persone giovani e volenterose, disposte a dedicare il proprio tempo e le proprie forze per portare avanti questo progetto con passione ed impegno. Uno dei risultati più importanti raggiunti negli anni è la realizzazione di una sede per la Pro Loco, adatta a ogni situazione climatica. Attualmente la sede è presso il centro sportivo del paese, dove è stata realizzata una grande tensostruttura di proprietà, corredata di cucina professionale, in cui organizzare le varie manifestazioni. Con una sede così a disposizione e con i tanti volontari presenti in paese, non potevano che nascere tante manifestazioni ed attività. Durante tutto l’anno la Pro Loco si dedica ad attività di manutenzione e valorizzazione del centro del paese, oltre che collaborare con le associazioni locali a tutte le occasioni di socialità organizzate in paese. Gli eventi della nostra Pro Loco iniziano con la tipica “sgnocolada” di Carnevale, e proseguono

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a fine maggio con la festa Afrovalley, evento che vede la presenza dei più importanti dj della scena afro del nord Italia. L’estate è scandita dalla Festa del Vicino a Malga Pian, la seconda domenica di agosto, che offre un pranzo conviviale in collaborazione con la “Vicinia Donego”, per onorare il lascito leggendario di Cubitosa d’Arco a tutti i “vicini” e far conoscere lo splendido maso e la montagna che sovrasta l’abitato; e dalla Sagra della Natività di Maria, che si svolge ogni anno il secondo weekend di settembre e che vede tre giorni di musica e festa che si concludono con lo squisito “pranzo della sagra” (che quest’anno prevede bis di bigoli al ragù di corte e orzotto gorgonzola pere e noci, civiero di selvaggina e brasato di manzo con polenta della valle dei Laghi). In occasione della natività di Maria, per tradizione, i “coscritti” che entrano nella maggiore età, si prendono cura della realizzazione delle “Arche” per addobbare l’arrivo della solenne processione con la statua della Madonna per le vie del paese. Quest’anno, nell’ambito della sagra, si organizzano due serate con ospiti d’eccezione due importanti band nazionali: venerdì 7 i marchigiani Lennon Kelly, già acclamati come “i Flogging Molly d’Italia”, mentre sabato 8 il palco è tutto per i Bastard Sons Of Dioniso, trentini DOC che non necessitano di presentazioni.


: un intreccio indissolubile Eventi fututi La Vicinia Donego A proposito di Festa del Vicino bisogna ricordare che nella nostra frazione, un particolare significato riveste la “Vicinia Donego”, un’istituzione da più di 700 anni. La sua origine, che si dibatte fra storia e leggenda, è documentata da alcune pergamene fin dal 1332 e si rifà al lascito che sarebbe stato lasciato ai paesani di Vigo Cavedine dalla contessa Cubitosa d’Arco, vissuta tra il 1236 e il 1266. La vicenda di Cubitosa è storicamente documentata e a riprova della veridicità di questa storia travagliata, Romano Turrini è riuscito a recuperarne il testamento, datato 28 luglio 1266. In esso la Contessa, malata e costretta a letto disereda i suoi cugini e li accusa di aver rinchiuso in carcere il padre causandone la morte. Nel testamento Cubitosa lascia tutto alla chiesa tridentina, anche se il principe vescovo di Trento, presso cui si era rifugiata dopo essere scappata dal cugino, non l’aveva protetta del tutto. Un gruppo di abitanti del paese di Vigo Cavedine, diede allora aiuto alla contessa durante un periodo di esilio; la stessa, per sdebitarsi, lasciò alle famiglie che l’aiutarono questo feudo, che divenne di proprietà fondiaria collettiva. Oggi fanno parte della Vicinia i discendenti delle antiche famiglie di Vigo Cavedine. Da quei lontani tempi ad oggi, la Vicinia Donego ha sempre funzionato nel rispetto delle vecchie regole, cercando di gestire nel migliore dei modi questo importante patrimonio ed esercitando per i soci l’esercizio dell’uso civico.

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Val di Non

Ritorno a casa Endrici

Gianluca Marches, Pro Loco Don

Il palazzo della nobile famiglia Endrici, che ha abitato lo stabile per più di 200 anni, riapre dopo molti anni di chiusura per restauro grazie ai volontari della Pro Loco

Al piccolo paesino di Don, sulle ultime propaggini occidentali del Monte Roen si arriva, dopo aver percorso da sud a nord quasi tutta la Val di Non. Entrando nel suo piccolo centro storico, come molti altri dei paesi d’Anaunia ricco di testimonianze del passato, lo sguardo del visitatore viene subito catturato dalle forme aggraziate di una pregevole dimora gentilizia. Si tratta del palazzo della nobile famiglia Endrici, che abitato lo stabile per più di 200 anni. Acquista dal Comune di Don, completa di tutti i suoi arredi originali, negli anni Ottanta, è rimasta chiusa per molti anni a causa di una serie interventi di restauro: oggi, la Pro Loco di Don ha l’onore di annunciare la riapertura della Casa al pubblico. Per tutta l’estate la casa sarà aperta e visitabile, e verranno offerte visite guidate curate da volontari della Pro Loco, nell’intento di riportare alla cittadinanza e ai visitatori un bene per lungo tempo inaccessibile. Il collante che unisce il

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gruppo di volontari di Casa Endrici, è la volontà di dimostrare come anche nelle “Terre Alte” è possibile fare Cultura con la C maiuscola. Il nostro vuole essere un percorso culturale di lungo termine, che idealmente aspira a porsi come progetto apripista per l’apertura e la valorizzazione delle altre Case storiche presenti nell’intero territorio della Valle, ponendosi all’interno di un rinnovato interesse verso i beni storici e la loro fruizione. Sperando di avervi nostri ospiti a Casa Endrici nei prossimi mesi, vi diamo qui un assaggio di quello che si potrete visitare oltrepassando il portale d’ingresso di questa splendida dimora. Appena passato il portone, sovrastato da un affresco votivo del noto pittore locale Mattia Lampi, ci si ritrova in un’ampio porticato da dove è possibile iniziare la scoperta degli ambienti interni. A piano terra si visitano la sala da pranzo e un salotto di ricevimento, e si rimane incantati entrando nella piccola e incantevole

cappella, con volta affrescata con un cielo stellato, dove è custodita una pregevole statua raffigurante San Carlo Borromeo risalente al XVIII secolo, di manifattura gardenese. Al piano nobile, le cui pareti e soffitti sono impreziosite da decorazioni artistiche di gusto Neoroccoccò di primo Novecento, il lungo il corridoio ci dà un’idea della ricchezza degli arredi della casa. Una quantità di oggetti di pregio, tra cui una cassapanca intagliata del XVII secolo e una serie di quadri che raffigurano alcuni nobili esponenti della casata, accompagnano fino al fondo al termine del corridoio, dove si nota uno scrittoio ottocentesco in araldica di noce su cui sono adagiate fotografie e vecchi libri. Con un po’ di fantasia, non è difficile immaginarsi qui la figura dell’arcivescovo Celestino Endrici, impegnato nei suoi studi. La casa diede infatti i natali a questo esponente di spicco della chiesa tridentina, ricordato in particolare per il suo impegno a favore dei profu-


ghi trentini durante la Prima Guerra Mondiale. Importanti quantità di effetti personali e scritti del Vescovo sono stati ritrovati nella casa, oggetto oggi di un’opera di riordino che non si è ancora conclusa. Al fine di permettere una piccola esposizione dei pezzi più significativi, in una delle sale è stato allestito uno spazio museale che traccia un ritratto di Endrici. Ultimo Vescovo di nomina imperiale, nasce in questo palazzo il 14 marzo 1866. Dopo aver completato i propri studi universitari, nel 1891 fu ordinato sacerdote e nominato Vescovo della Diocesi di Trento nel 1904. L’opera pastorale e storica di Endrici è stata studiata a fondo dalla storiografia, che ha posto in risalto il suo importantissimo ruolo nella storia del Trentino, a cavallo tra fine Ottocento e inizio Novecento, in particolare per il suo attivismo nella tutela della minoranza linguistica tedesca. Adiacente alla sala museale troviamo la Sala dei Prelati, dove accanto alle tele che raffigurano gli esponenti ecclesiastici del casato, è custodita una piccola esposizione di testi e manoscritti della ricchissima biblioteca di famiglia, che conta oltre 700 volumi. Di notevole interesse, infine, i due salottini arredati in stile Bidermaier che chiudono il piano nobile. Durante tutti i week/end estivi a partire da domenica 7 luglio fino a domenica 2 settembre, èpossibile visitare la casa. Alle ore 17.30 di ogni giorno d’ apertura è possibile godere di una visita approfondita, di circa un’ora. L’ apertura della Casa, è resa possibile grazie, al supporto e alla collaborazione, di quattordici volontari della Pro Loco che a turno si alterneranno, nelle attività di custodia ed accoglienza dei visitatori. Particolarmente importante risulta essere la collaborazione, con il Comune di Amblar-Don, la Soprintendenza per i Beni Artistici, l’Archivio Diocesano e l’azienda per il turismo della Valle di Non, a cui va il nostro ringraziamento per aver creduto in questo importante progetto.

Pro Loco Tuenno - Tovel

Un giovanissimo direttivo rinnovato Il territorio di Tuenno si colloca nel contesto di rara bellezza della Val di Non e si estende nel settore settentrionale del Gruppo Brenta nell’ambito del Parco naturale Adamello Brenta. Vi è un gioiello in questa valle, il Lago di Tovel, tra i più grandi laghi naturali interamente in territorio trentino. Una bellezza che non può essere tenuta nascosta e che va curata e coltivata. E’ da questo ideale che i ragazzi della Pro Loco hanno deciso di partire, formando un giovanissimo direttivo nell'aprile 2018 con presidente Viviana Leonardi, festeggiando così con un rinnovo i sessantacinque anni dalla nascita ufficiale della Pro Loco. La peculiarità di questo nuovo direttivo sta nell’idea innovativa di focalizzarsi su un singolo elemento da valorizzare per poi allargare l’obiettivo a tutto il territorio. E’ stato così individuato il principale punto di forza, il Lago di Tovel, tessendo poi con cura e maestria un reticolo di relazioni e mani-

festazioni che ha dato forza alla nuova Pro Loco. Progetti, eventi ed una pagina Facebook dedicata con quasi 10000 mi piace (Lago di Tovel) sono i tanti modi in cui questi filantropi della loro terra promuovono il loro angolo di Trentino. Con la bella stagione inoltre la Pro Loco si attiva più che mai ed è infatti già scattato il conto alla rovescia per la “PiazzaRolada”, una manifestazione estiva che da sette anni anima il centro di Tuenno. Tre le parole chiave dell’evento: arte, musica e cucina. L’evento si articola in tre giorni di stands gastronomici, kermesse musicali, mercatini artigianali e tanto intrattenimento per le famiglie. Altre manifestazioni di successo sono la Vertical Tovel, una corsa che attraversa una tra le zone più selvagge del Brenta, per i più sportivi. E poi Pomaria, dedicata al frutto simbolo della val di Non, la mela; la Festa del raccolto; il Raduno di pesca a mosca Val di Tovel e molto altro.

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Piana Rotaliana

Monte di Mezzocorona, u Verena Faoro, Pro Loco Mezzocorona

Eventi ed iniziative di una giovane e dinamica Pro Loco per valorizzare il proprio territorio Ma quanto rari sono al giorno d’oggi i posti in cui poter passeggiare e correre spensierati, dove nessun veicolo può intralciare il nostro divertimento! Dove poter lasciar liberi i bambini di esplorare la natura e dove poter rilassarsi sdraiati sotto un albero a guardare il cielo, liberi dalla schiavitù dell’orologio. Beh, il Monte di Mezzocorona è uno di questi luoghi e, per chi non avesse mai avuto il piacere di vederlo almeno una volta, noi della Pro Loco di Mezzocorona invitiamo a venire in questa oasi di pace e tranquillità che si erge sopra l’abitato di Mezzocorona. Già la partenza è all’insegna dell’avventura, infatti il Monte è raggiungibile unicamente a piedi, attraverso i sentieri o alla via ferrata, per i più sportivi, oppure con la funivia, per i più romantici. E per valorizzare ulteriormente questo splendido dono della natura, noi della Pro Loco di Mezzocorona abbiamo pensato di rendere il Monte di Mezzocorona suggestivo palcoscenico di alcuni dei nostri eventi. Il Monte è il posto ideale anche per le famiglie! Si è concluso il nostro primo evento in calendario dedicato proprio ai bambini ed alle loro famiglie che abbiamo richiamato in quota proponendo loro, grazie al sostegno di diverse associazioni del paese, di provare per un giorno le attività sportive o meno proposte dalle singole associazioni e con un angolo dedicato anche ai più piccoli. Il tutto condito dal pranzo preparato dagli ex-vigili del fuoco fuori servizio e dal Circolo Anziani e dall’immancabile golosa merenda a ba-

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a, un’oasi di pace sedi pane e nutella. Sempre nell’ottica della valorizzazione della borgata e del Monte di Mezzocorona, proponiamo A.M.A. DOC, un evento mattutino dedicato ad Arte Musica ed Agricoltura che viene riproposto quest’anno domenica 1 luglio (con eventuale recupero domenica 8 luglio in caso di maltempo). Si raggiunge il monte a piedi o in funivia per arrivare poi in località Monte Cavallo verso le 7.30 dove sarà servita un genuina colazione a base di prodotti tipici locali con sottofondo musicale dal vivo. Un concerto di musica dal vivo ci accompagnerà sino all’aperitivo di fine mattina a base del vero protagonista della giornata, il Trento doc della Piana Rotaliana, in compagnia di un esperto sommelier pronto a rispondere alle vostre curiosità. Un evento che abbraccia invece la tradizione è l’ormai atteso San Lorenzo al Monte che si svolgerà venerdì 10 agosto a cui i romantici non possono mancare; perché dopo una cena sotto le stelle si potrà abbracciarsi al caldo delle fiamme del tradizionale falò. Il tutto nella cornice suggestiva del Monte di Mezzocorona. Nell’anno 2011 abbiamo realizzato, la “Magia del Bosco”, un percorso incantato di sculture in legno realizzate con passione e maestria da artisti dell’intaglio che ben si sposa con l’ambiente naturale circostante creando una straordinaria galleria d’arte all’aperto. Ed infatti il visitatore percorrendo l’ultimo tratto di sentiero che conduce a Malga Kraun, potrà ammirare le diverse suggestive sculture sino al maestoso ed imponente “Candelabro”, il plurisecolare abete bianco che chiude il magico percorso. Una gita con tutta la famiglia è fortemente consigliata. Vi abbiamo presentato solo alcuni dei nostri eventi e la località meno nota del Monte, ma a noi molto cara. Noi della pro Loco siamo onorati di valorizzare il nostro territorio, sempre con rinnovato entusiasmo … ormai da 60 anni.

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Altopiano della Vigolana

Pro Loco Bosentino: tempo di continuità Donatella Monte, Pro Loco Bosentino

Dal quaderno di una bambina che nel 1951 racconta la nascita della Pro Loco, alle numerose iniziative sociali e di valorizzazione territoriale Importanti novità per la Pro Loco di Bosentino. Maurizio Ianeselli, membro storico della Pro Loco, di cui fa parte dal 1984, è stato eletto presidente. Maurizio subentra alla dimissionaria Paola Ferrari, membro del direttivo dal 1994 e presidente dal 2000, la quale continua a collaborare come vicepresidente. Sono stati invece confermati gli altri membri del direttivo. Il nuovo presidente porterà avanti lo spirito di questa associazione, che è sempre stato lo stesso dal 1951: “Lavorare per la Comunità nella Comunità”. Risale infatti ai primi anni Cinquanta la fondazione della nostra Pro Loco, anche se la data è convenzionale e si lega ad una storia molto affascinante. In un vecchio quaderno di scuola del 1951, infatti, è stato ritrovato un tema che racconta attraverso i pensieri di una bambina la nascita della Pro Loco di Bosentino. Questo è considerato il documento di fondazione della Pro

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Loco, anche se i resoconti ufficiali dei direttivi iniziano solo nel 1958. Che cosa ha fatto per il paese la Pro Loco in questo oltre mezzo secolo? Moltissime cose: le memorabili feste campestri, la costruzione di due campi da tennis, la realizzazione di tante panchine in legno, la partecipazione alla creazione del Consorzio delle Pro Loco, la colonia estiva per i ragazzi dell’Altopiano, la realizzazione di murales nel centro storico di Bosentino. Proposte diverse, ma tutte accomunate dallo stesso scopo: promuove attività che possano far vivere il paese cercando di abbinare proposte di promozione, abbellimento, divertimento e rivolte a tutti coloro che vivono il paese, abitanti e turisti. Ogni anno si cambia, si aggiunge qualcosa di nuovo, le serate di liscio, le serate con DJ, lo spettacolo di fuochi d’artificio, cene e merende Slow Food e ultima proposta “El Parazò”,

la passeggiata serale il 26 dicembre, per smaltire le libagioni dei giorni di festa… Da vent’anni manteniamo fisso un appuntamento che è diventato una tradizione per l’Altopiano della Vigolana: Artigiani a Bosentino-il Mercatino di Natale all’interno del Palazzetto Comunale nel Parco di Bosentino. Le due manifestazioni più importanti sono senza alcun dubbio la Festa d’estate-Bosentin En Rebalton ed i Mercatini di Natale. Le iniziative vengono da sempre proposte nell’arco di tutto l’anno, confermando una presenza continua sul territorio, anche nella sempre maggiore collaborazione con le altre realtà associative e con l’Amministrazione Comunale. Il 2017 è stato un anno pieno di appuntamenti, sempre attesi e partecipati, organizzati con impegno, ma anche con il piacere di fare, di donare parte del proprio tempo per gli altri, nel vero spirito del volontariato. Ad impegnarsi per questo scopo è un gruppo coeso e attivo, che negli anni ha saputo rinnovarsi e ringiovanirsi: molti infatti sono oggi i componenti giovani, sia nel direttivo che “in forza lavoro”. Una novità, questa, che ci fa grande piacere e che ci permette di guardare in avanti con ottimismo, perché siamo convinti che il ricambio generazionale sia il futuro della Pro Loco. I giovani portano nuove idee, nuove proposte, portano entusiasmo, i meno giovani portano esperienza, serietà e impegno, ed hanno saputo accogliere, assecondare, sostenere, ma anche arginare e contenere, formando un gruppo lavoro coeso. Oltre a questo bellissimo gruppo di volontari, cuore pulsante della nostra associazione, vanno ringraziati con affetto tutti coloro che ci appoggiano e sostengono, perché siamo consapevoli che la volontà e la capacità di collaborare tutti insieme è la chiave che ci ha permesso e ci permetterà di presentare, anche in futuro, un insieme di iniziative, sportive, ricreative e culturali importanti per una piccola comunità come la nostra.


Valli Giudicarie

Un tocco nuovo alla Pro Loco di Cavrasto

Nicole Andreolli, Pro Loco Cavrasto

Direttivo rinnovato, ringiovanito e più numeroso, ed un sacco di idee per l’estate Eccoci qui, freschi e pimpanti! Dallo scorso ottobre la Pro Loco Cavrasto ha un direttivo nuovo, ancora più attivo e motivato. Il gruppo è composto da persone di diverse età e interessi, ma tutte accomunate dalla volontà di mettersi in gioco coinvolgendo la popolazione e collaborando con enti e associazioni. Una novità importante di questo nuovo direttivo è il maggiore numero di componenti, che sono passati da 8 a 15. Un altro dato interessante è che la squadra si è ringiovanita: i nuovi entrati hanno tutti meno di 40 anni,e molti non raggiungono i 30. Con un numero maggiore di consiglieri, oggi il nostro direttivo lavora decisamente meglio, grazie ad una maggiore partecipazione oltre che un maggiore entusiasmo: i giovani hanno portato infatti una ventata di novità che è stata subito accolta con piacere. Con soddisfazione, quest’anno abbiamo tesserato più di 90 soci,un dato niente male in un paese di nemmeno 300 abitanti. Il nostro primo anno di

conduzione della Pro Loco è iniziato con un’iniziativa di respiro internazionale. Grazie ad una collaborazione con don Silvio Crosina, parroco di Vienna, originario del Bleggio, abbiamo infatti organizzato un viaggio di quattro giorni nella capitale austriaca. Con la partecipazione di 40 soci,dai 6 agli 80 anni, abbiamo visitato l’intera città, creando un gruppo omogeneo ed unito. E’ stato un momento di condivisione e di coesione: crediamo molto in queste iniziative per i soci,per questo ne organizziamo una all’anno. L’estate a Cavrasto inizierà con una nuova proposta, la Color Volley 2018, un torneo di green volley, in programma per il 21 luglio. Non si tratterà di un torneo qualsiasi: a Color Valley 2018, infatti,le squadre potrebbero ritrovarsi zuppe di colore nel bel mezzo della partita! L’evento si chiuderà con buona musica da vivo (info: pagina facebook o mail a prolococavrasto@ libero.it). Nella nostra estate non poteva mancare la storica sagra paesana

Quarta d’Agost, tre giorni di festa, dal 24 al 26 agosto, nella zona sportiva di Cavrasto, vicino alla nostra sede. Una delle novità dell’edizione di quest’anno è la speciale serata a tema anni ‘50 di venerdì 24; inoltre potrete gustare una cena (sabato 25 agosto, su prenotazione) a base di noce del Bleggio. Una festa che offre attività per bambini, giovani e adulti. Da qualche anno a questa parte organizziamo, in collaborazione con la Pro Loco di Quadra del Bleggio e la sezione degli Alpini del Bleggio, la Desmalgada: nelle vesti “de ‘sti ani” accompagniamo gli animali addobbati nella discesa in valle alla fine dell’alpeggio da Malga Stabio. Ci si fermerà poi tutti al passo Durone per una fetta di polenta e un pomeriggio in compagnia! L’evento si svolge la prima o la seconda domenica di settembre, a seconda del tempo (Facebook :Pro Loco Cavrasto). Il lavoro della Pro Loco però non finisce qui: l’autunno è caratterizzato dalla Festa della Noce, organizzata dalla Pro Loco da tre anni con l’intento di valorizzare questo rinomato prodotto locale (la noce del Bleggio è presidio slow food), insieme al territorio. Siete tutti i benvenuti, vi aspettiamo!

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Monte Bondone

Bondone Day 2018 Jole Decorte, servizio civile in Federazione

Un piccolo esempio di sostenibilità, riuso e rispetto ambientale dalla grande portata

Sta arrivando l’estate, e sotto il sole di giugno i boschi ed i prati del Monte Bondone, diventano meta ambita di piacevoli scampagnate e appetitosi picnic. Nulla dovrebbe guastare la piacevole quiete estiva e la vista della natura incontaminata, tantomeno dell’immondizia gettata sui prati o nei boschi quando basterebbe una chiamata alla Dolomiti Ambiente per eliminare gratuitamente i rifiuti più ingombranti, come pezzi di mobili o di pavimenti.Il tre giugno, si è così espressa nuovamente l’anima ecologica della Pro Loco del Monte Bondone, che vede nella tarda primavera il momento ideale per risistemare la zona, poiché in inverno ed in estate, causa neve ed erba alta, le gesta di alcuni maleducati vengono facilmente nascoste. Così la Pro Loco, coadiuvata da Dolomiti Ambiente, Apt e altri operatori, ha organizzato il Bondone Day, giunto quest’anno alla sua terza edizione. La giornata, animata da un buon spirito di cittadinanza attiva, ha visto una settantina di volontari

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alle prese con scope, sacchi e pinze, suddivisi tra i sentieri di Vanéze e Vason, tutti uniti dalla volontà di ripulire il loro territorio. nche quest’anno non sono mancate spiacevoli sorprese, infatti dopo il ritrovamento di una stufa in ghisa durante la prima edizione, lavandini e sanitari dismessi nella seconda, il “premio” di rifiuto più ingombrante del 2018 sicuramente va alle assi e alle ante di alcuni mobili che sono andate ad unirsi ai cento sacchi di rifiuti di dimensioni più contenute. Un triste bottino che rappresenta un’amara presa di consapevolezza; nonostante le varie problematiche ambientali a livello macro, alcuni cittadini non percepiscono la minaccia globale come primaria e non curano gli aspetti ambientali a livello micro. Si fa dunque necessaria un’opera di sensibilizzazione massiccia che veda nelle manifestazioni come Bondone Day un piccolo contributo, un incipit, che attraverso l’emulazione possa portare a grandi risultati. E’ a tal proposito che il Presiden-

te della Pro Loco Monte Bondone, Sergio Costa, si esprime: “ la manifestazione ha come scopo principale la sensibilizzazione della comunità su temi di primaria importanza quali l’ecologia, la tutela dei territorio, la sostenibilità e la qualità della vita stessa.” Non per nulla questa manifestazione ha suscitato l’interesse di figure di spicco dell’amministrazione cittadina come Lucia Coppola, presidente del Consiglio Comunale, che sostiene ormai da varie edizioni l’iniziativa, partecipando personalmente e attivamente. Il momento di raccolta si è concluso verso le ore 13:00 in un pranzo conviviale, a simboleggiare l’intento non solo ecologico, ma anche sociale, di unione tra i partecipanti dell’evento. A testimoniare questa duplice natura dell’iniziativa è anche la novità di quest’anno, dell’inserimento della manifestazione all’interno del circuito di Unpli Nazionale partecipando alla Giornata Nazionale delle Pro Loco: un evento corale con lo scopo di unire, attraverso l’attivo operato delle oltre 6000 Pro Loco presenti, tutt’Italia da nord a sud. Tra gli aderenti alla giornata non dimentichiamo di citare le numerose famiglie con molti ragazzi e bambini che, loro stessi, sono diventati i protagonisti assoluti della seconda parte del Bondone Day, gestita dalla vicepresidente della Pro Loco Giorgia Todesca. Alle ore 14 è infatti stato proposto un laboratorio sul riciclo, dedicato ai bimbi dai quattro anni in sù. Sono state utilizzate cose semplici che quotidianamente vengono scartate per ricreare con fantasia piccoli oggetti divertenti e utili. Un’attività volta a sviluppare la creatività dei bambini… sempre riciclando! Il Bondone Day si riconferma dunque come un’iniziativa ricca di valore morale, che già premiata nel 2017 dal Comune di Trento con il diploma di Cittadinanza attiva, non vuole smettere di crescere nei prossimi anni.


Partnership

EDG SPETTACOLI Agenzia di spettacoli ed eventi

In questi mesi si è molto parlato nel mondo delle Pro Loco delle problematiche che si incontrano quando ci si appresta ad organizzare un evento. Abbiamo deciso di parlare di questo tema con Enzo di Gregorio, titolare di EDG Spettacoli S.r.l., un’agenzia di organizzazione spettacoli ed eventi trentina attiva da molti anni a livello regionale e nazionale, ideatori ed organizzatori tra gli altri di Trento e La Baviera, l’Oktoberfest tutta trentina che si svolge ogni anno nel capoluogo. Chi siete? EDG Spettacoli è un’agenzia di spettacoli di Trento che opera da molti anni nel settore dell’intrattenimento. Chi si rivolge a noi sono APT, Comuni, associazioni e anche numerose Pro Loco. Tra le manifestazioni che abbiamo curato e che tutt’ora curiamo ci sono Settembre Rotaliano Mezzocorona, Mezzolombardo Lunare, Feste Vigiliane a Trento, Notti Di Maggio Coredo Val Di Non, Gran Carnevale Di Storo, e molte altre. Che servizi offrite? Ci occupiamo di organizzazione di eventi a tutto tondo: dallo studio del progetto, allo sviluppo, dalla realizzazione fino al corretto montaggio con sorveglianza e controllo qualità e predisposizione POS (Piano Operativo Sicurezza). Che si voglia organizzare uno spettacolo teatrale, un evento musicale o sportivo in grandi spazi, una manifestazione o una

mostra, elaboriamo insieme ai nostri partner soluzioni flessibili, adeguate ad ogni tipo di esigenza logistica, comunicativa e di budget finanziario. Il nostro team è composto da esperti sempre aggiornati sulle più innovative formule intrattenitivo – artistiche presenti nel mondo dello spettacolo e degli eventi, che riescono ad offrire un servizio di alta qualità adatto ad ogni esigenza. Che cosa offrite di specifico alle Pro Loco? Siamo al fianco sia delle Pro Loco che vogliono organizzare un nuovo evento, occupandoci della parte di ricerca e proposta artistica (musicisti, artisti di strada, intrattenimento, animazione bambini, comici…), sia di quelle Pro Loco che hanno già un evento consolidato ma desiderano dare un tocco nuovo, o vogliono assistenza per la parte tecnica, logistica e burocratica. Il nostro lavoro tocca infatti tutti questi aspetti: la ricerca band e parte artistica, con offerta di artisti a livello locale e nazionale, ma anche l’affiancamento per tutto quello che riguarda la burocrazia e la messa in opera, dal soundchek della band al service, dall’allestimento e disallestimento alla modulistica SIAE e polizia amministrativa. A seconda del progetto e del budget, possiamo quindi sgravare la Pro Loco di tutti quegli aspetti di cui non ci si riesce ad occupare, per lasciare così ai volontari il tempo di pensare alle tantissime cose che solo

loro possono fare! Ci puoi fare un esempio di un evento che avete seguito? Lavoriamo da dieci anni l fianco della Pro Loco Mezzocorona per l’organizzazione di Settembre Rotaliano. Noi ci occupiamo nello specifico della logistica dell’offerta musicale dei tre palchi principali, e cioè proponiamo alla Pro Loco gli artisti dal nostro roster, gestiamo i service, l’accoglienza delle band e tutta la parte artistica, impianto audio e luci compreso. Vista la tua esperienza, che consiglio ti senti di dare ad una Pro Loco che vuole organizzare un evento? Il mio consiglio è quello di offrire ogni anno una proposta musicale ed artistica sempre differente ed innovativa: questo permette la crescita dell’evento, di qualsiasi dimensione esso possa essere, edizione dopo edizione. Per tutto il resto, i direttivi delle Pro Loco e tutti i loro associati svolgono già un lavoro immenso della quale devono andare fieri e per questo, indubbiamente, meritano un grosso plauso! Per avere maggiori informazioni? Per un preventivo ed una consulenza del tutto gratuita, ci potete contattare allo +39 0461 925917 e visitare il nostro sito web http://edgspettacoli.it. Per le Pro Loco associate alla Federazione, saremo lieti di applicare uno sconto del 20% sul primo servizio band e service incluso.

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Eventi futuri

Fiori e colori Cles | estate 2018

Fervono i preparativi per la kermesse “Fiori & Colori 2018”, che per la settima estate consecutiva vestirà a festa il centro storico di Cles, trasformandolo in un favoloso giardino fiorito: tante aree verdi con piante, fiori ed installazioni ispirate al tema del bosco e del paesaggio montano abbelliranno l’area che va da Corso Dante a Piazza Granda, e faranno da suggestiva cornice ad un fitto programma di eventi ed iniziative collaterali che per tutta l’estate accoglieranno chi vorrà godersi il centro storico chiuso al traffico. Il progetto è stato affidato ad un agronomo dell’Istituto Agrario di San Michele, esperto in progettazione di aree verdi, mentre i lavori saranno coordinati dalla Pro Loco e dal Comune di Cles. Tantissime le manifestazioni ed attività proposte, che spazieranno dalle tradizionali sagre rionali alle mostre artistiche, dai concorsi canori come il CantaCles, giunto alla 14° edizio-

ne, alle esibizioni teatrali, passando per concerti, balli, eventi gastronomici, laboratori per bambini, attività di animazione ed intrattenimento. Ritornerà anche la consueta apertura serale dei negozi di martedì, oltre alla possibilità di visitare alcuni tra i monumenti più significativi della Val di Non, dalle stanze affrescate di Palazzo Assessorile, che ospiteranno una mostra di opere d’arte in legno, fino alle chiesette di San Vigilio a Pez, di San Tommaso a Dres e dei Ss. Paolo e Pietro a Maiano. Il 14 e 15 agosto appuntamento con la tradizionale sagra dell’Assunta, con cena a base di specialità locali preparate dai gruppi rionali e processione serale per le vie del paese. Quest’anno la sagra paesana ospiterà anche i festeggiamenti per il 120° anniversario della Pro Loco di Cles: la prima associazione venne infatti fondata nel 1898, con il nome di “Società di Abbellimento Cles” e lo scopo di mantenere e migliora-

re il decoro della borgata, mentre la Pro Loco vera e propria nacque negli anni sessanta come associazione di volontari finalizzata allo sviluppo turistico del territorio alla promozione di iniziative e manifestazioni; nel 1997, vista la comunione di intenti, la Società di Abbellimento deliberò la fusione con la Pro Loco di Cles. A chiudere il cerchio, dopo la conclusione di Fiori & Colori, sarà la 27° edizione della Festa dello Sport clesiano: una settimana di attività sportive, convegni, divertimento e comunità per avvicinare i più piccoli allo sport e coinvolgere l’intera comunità all’insegna dell’attività fisica e del benessere. E quest’anno la stagione dei grandi eventi proseguirà anche oltre l’estate con un appuntamento di assoluto rilievo: Pomaria, la grande festa della raccolta delle mele giunta alla 14° edizione, che in ottobre ritornerà per la seconda volta a Cles, tre anni dopo il grande successo dell’edizione 2015.

www.prolococles.it - fb prolococles 30 | Centopaesi - estate 2018


Festa del bosco incantato Livo 12 agosto 2018

Per un giorno all’anno, il sentiero che sale sopra al paese di Preghena si trasforma in un luogo incantato: tra abeti, felci e muschio profumato, le creature fantastiche nate dal legno di vecchi alberi, prendono vita, e diventano protagonisti di mille affascinati storie. Cavalieri, streghe e animali dispettosi, condurranno con i loro racconti fino al punto più alto del percorso, dove si apre un grande prato verde sorvegliato dallo gnomo dello stagno. Il fascino di questa avventura nel bosco piace a tutti: tra musica, spettacoli, laboratori, buon cibo, i mercatini di prodotti tipici, ognuno trova qualcosa di suo

interesse. La manifestazione è anche l’occasione per assistere al magistrale lavoro dell’artista del bosco delle fate, autore di tutte le sculture del percorso, che durante l’evento lavora dal vivo ad una nuova opera che poi resterà nel bosco. La festa del Bosco incantato è una festa all’aria aperta, dove saranno benvenuti tutti coloro che si porteranno una coperta per sedersi nel prato o sotto un albero, come si faceva una volta. Alle cose buone ci penseranno i ragazzi della Pro Loco Livo, con un menù stile street food per tutti i gusti.

Credits: I love Val di Non Inizio attività ore 10.00 Parcheggio nei pressi della partenza del percorso. La località dei Plani, dove si svolge la festa, si raggiunge a piedi lungo il percorso che si snoda salendo prima tra i meleti e poi infilandosi nei bosco, con una via con tratti che salgono dolcemente (dislivello complessivo 200m) . Per esigenze particolari sarà disponibile un servizio bus navetta. Contatti: prolocolivo@hotmail.it

Risveglio muscolare Coredo luglio | agosto 2018 La Proloco locale propone per il terzo anno consecutivo un animazione particolare soprattutto per l'orario. Alle ore 06.00 di ogni lunedì, mercoledì e venerdì dei mesi di luglio e agosto presso i meravigliosi laghetti di Coredo e Tavon viene proposto il Risveglio Muscolare. Un'oretta con chi alla buon'ora vuole riattivare il fisico e dare il buongiorno alla vita facendo un iniziale streching sulle terrazzine fronte lago, a seguire - ciascuno con la propria andatura - giro ai laghi di Coredo e Tavon per poi rientrare alla partenza finendo con alcuni esercizi per braccia,gambe e glutei. Da quest'anno ci sarà una piacevole novità: l'Amministrazione Comunale ha posizionato lungo il lato del lago di Coredo degli attrezzi fitness, ecco quindi che questa oretta di Risveglio Muscolare si arricchirà con l'utilizzo di questa bellissima attrezzatura!

www.prolocoredo.it Centopaesi - estate 2018| 31


Eventi futuri

Castagneto i Drena | 28 e 29

foto Jacopo Salvi

X strada Riva del Garda | viale Rovereto 13 luglio | 15 agosto Riva del Garda si veste a festa con X-Strada e regala a tutti, turisti e locali, una serata al mese all'insegna di tanta buona musica e divertimento. Viale Rovereto, punto di riferimento della cittadina gardesana verrà nuovamente chiusa al traffico la sera del 22 giugno, 13 luglio e il 15 agosto 2018 in un evento patrocinato dal comune di Riva del Garda che vede la collaborazione tra Pro Loco di Riva del Garda e molteplici esercenti operanti in uno dei viali

turistici per eccellenza. Band e DJ distribuiti lungo l'intero viale movimenteranno una delle zone più frequentate di Riva del Garda, occasione imperdibile per una serata in compagnia.L'intero tratto di strada interessato, da Via Padova a Porto San Nicolò, sarà dunque chiuso al traffico dalle ore 18.30 alle ore 24.00 ed i veicoli saranno deviati. Provenendo da Torbole su Via Brione, e su Via Padova per chi proviene dal centro città.

Pro Loco Riva del Garda info@proriva.it fb: Proriva 32 | Centopaesi - estate 2018

Castagneto in musica è un festival che unisce musica e natura, nell’ambiente suggestivo del castagneto, attraverso la valorizzazione dei prodotti del territorio, del patrimonio rurale e dell’artigianato. L’idea punta a valorizzare un ambiente naturale unico, il castagneto secolare di Drena unendo ad esso musica dal vivo, artigianato, attività ludiche per i bambini ma anche conoscenza del territorio per tutti i partecipanti. Castagneto in musica punta ad essere un evento completo, unico e distinto dove tante ricchezze culturali e gastronomiche si uniscono, musica e natura si fondono e il tutto crea una sinfonia ricca di colori, creatività e passione per il territorio. Novità di quest’ anno è l’ampliamento dell’edizione in due giornate: sabato 28 e domenica 29 luglio. Si comincia sabato 28 nel tardo pomeriggio con l’apertura del mercatino rurale con prodotti del territorio, aperitivo e cena con alimenti contraddistinti dal marchio


o in musica e 29 luglio 2018 “Qualità trentina” e l’utilizzo dei migliori vini e spumanti trentini, tra cui non può mancare il Trento DOC. Tra un assaggio e l’altro, si ascolta musica in mezzo alla natura con i concerti di ben tre band che suoneranno nel corso della giornata, per arrivare infine al clou della giornata, il concerto live serale. Domenica 29 invece sarà dedicata alle famiglie. Un agroecologo conduce alla scoperta della ricchezza del territorio, la flora e la fauna presenti nel castagneto, e nel pomeriggio ci sono i laboratori e giochi per i bambini, che possono anche vedere da vicino come si fa il formaggio. Si chiude al calar del sole con gli spettacoli dal vivo degli artisti. Con questo evento la Pro Loco di Drena e le aziende locali hanno trovato un comune denominatore e uno scopo che permette loro di collaborare e creare sinergie virtuose: far conoscere la realtà che ci circonda e vivacizzare così il paese.

Eventi futuri

Passeggiando con gusto 2018... Noarna e i sò volt Noarna 31 agosto 1, 2, 7, 8 e 9 settembre Per il secondo anno la Pro Loco Noarna e l’A.S.D. Noarna, organizzano un insolito viaggio alla scoperta dei luoghi più segreti del centro storico del paese. Filo conduttore è la riscoperta di antichi volti e cantine del borgo di Noarna attraverso un percorso che si arricchisce con degustazioni di piatti tipici (fiore all’occhiello delle associazioni di Noarna!), mostre sulle antiche tradizioni, mercatini, serate musicali, spettacoli itineranti: musica, fisarmonica e cori della montagna. Nata dai fasti della “Festa delle Contrade”, la manifestazione è un momento di forte aggregazione per il paese di Noarna. La cura nell’allestimento

degli ambienti, l’entusiasmo nel preparare le prelibate specialità della tipica cucina trentina, coinvolgono con appassionata partecipazione tutti gli abitanti della frazione che, per giorni e giorni, dalla mattina fino a notte inoltrata, mettono a disposizione tempo ed energia per l’ottima riuscita della manifestazione. Il giusto mix di esperienza ed entusiasmo, messo in campo da chi da oltre 40 anni è impegnato nel volontariato, e dai giovani, che sempre più numerosi stanno portando il loro contributo, sono gli ingredienti che rendono unica questa manifestazione, che siamo certi diventerà un classico della nostra offerta!

Pro Loco Noarna fb: prolocoNoarna Centopaesi - estate 2018 | 33


Eventi futuri

PIAZZAROLADA Arte Musica Cucina Tuenno | 13, 14 e 15 luglio 2018 Ecco l’evento clou dell’estate nonesa: musica internazionale, ricercata gastronomia, arte ed intrattenimento per tutti fanno di questa 8º edizione della Piazzarolada un appuntamento imperdibile. Un evento dinamico in grado di integrare tutte le anime della comunità locale. L’evento, nato nel 2011 dalla collaborazione con il Gruppo Giovani e tutte le altre associazioni

del paese, negli anni si è impegnato in un continuo processo di miglioramento sia rispetto all’offerta musicale proposta tra cui i nomi più importanti: Matrioska, Davide Van de Sfroos, Braska Band, sia attraverso una ricca e ricercata offerta gastronomica di piatti tipici della tradizione trentina, fondata sull’esperienza delle diverse associazioni che vi prendono parte. Piazzarolada

propone, oltre al palco principale con le diverse esperienze di musica rock, anche spazi per la musica folk e il ballo liscio. Ricco anche lo spazio dedicato all’intrattenimento per i più piccoli con svariati giochi e dolci per tutti, e l’attenzione alla cultura locale, con le visite guidate a gioielli di arte nascosti. Info: PRO LOCO TUENNO TOVEL prolocotuenno@gmail.com

VERTICAL TOVEL Un concentrato di natura Val di Tovel | 4 agosto 2018 4,7 chilometri e 1105 metri di dislivello per un circuito verticale indimenticabile. La corsa è ricavata in un ambiente unico, un concentrato di natura che attraversa una delle zone più selvagge del gruppo del Brenta. Salendo si attraversano i boschi pionieri delle Glare per poi arrivare a correre tra la flora dei ricchi pascoli di alta quota. Il traguardo è un terrazzo arroccato al cospetto di pareti eleganti e vertiginose, luoghi di

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pregio per la nidificazione dell’aquila, attorno alle quali si snodano degli itinerari d’arrampicata da brivido. L’immensa bellezza di questo paesaggio è arricchita dalla gemma unica in cui tutto si rispecchia, il lago di Tovel, famoso per le sue acque che fino al 1964 diventavano in estate di color rosso. Protagonisti assoluti di questa seconda edizione saranno lo sport e la gastronomia nonesa e trentina che verranno proposte dalla

Pro Loco. Oltre allo sport, l’evento vuole anche promuovere e valorizzare l’artigianato locale; per questo motivo nei pressi della Malga Tuena sarà presente un mercatino con le originali produzioni locali. Non mancheranno spettacoli e musica. Info: PRO LOCO TUENNO TOVEL prolocotuenno@gmail.com www. verticaltovel.it Manuel 340.5370078 Andrea 339.2286239


Settembre Rotaliano Mezzocorona 31 agosto 2 settembre

Calavintage Calavino 12-15 luglio

Torna anche quest’anno Calavintage il primo ed il più originale festival Vintage della provincia di Trento. Un weeekend all’insegna della musica degli anni 50-60-70-80: si va dai successi Italiani degli anni 60, al Rock’n Roll, dal Boogie al Soul. I gruppi che animeranno le serate non saranno casuali ma pensati per un pubblico disomogeneo con varie culture musicali, dando rilievo sia a gruppi locali che nazionali. La novità di quest’anno sarà la presenza fortemente voluta del gruppo dell’americano Rob Ryan. Farà da cornice all’evento il Parco Nadac di Calavino, adatto per grandi e piccini. Tra le novità dell’edizione 2018 citiamo l’apertura del forno di comunità di

Calavino, giovedì 12 e venerdì 13 luglio: un forno sociale che resterà a disposizione poi nel parco per le famiglie che vorranno utilizzarlo nei propri momenti di svago. Inoltre quest’anno ad accompagnare l’animazione per bambini, ci saranno l’Artbus di Martina Berlanda e la Roulotte “la Giacomella” dell’associazione Tangram di Fraveggio. Musica e intrattenimento di vario tipo saranno accompagnati dal profumo di appetitose proposte gastronomiche quali le prime pizze del forno sociale, oltre ai classici hamburger e hot-dog Vintage. Sabato e domenica inoltre l’attesa grande carne da accompagnare alla fresca birra artigianale e ai vini doc trentino.

www.prolococalavino.it fb: Calavintage

A Mezzocorona avrà luogo un festival per celebrare in modo assolutamente spettacolare il principe dei vini trentini: il Teroldego rotaliano. Angoli suggestivi, portoni, parchi e cortili si animeranno per un’esperienza unica fatta di menù sfiziosi, musica, laboratori, esibizioni e mostre d’arte. Imperdibile, presso il Palazzo Conti Martini, location d’eccezione, la 27^ mostra “alla scoperta del Teroldego”, aperta a tutti coloro che vogliono conoscere, avvicinarsi e approfondire questo vitigno autoctono, passeggiando tra le storiche sale e le opere di Angelo Misto.

www.settembrerotaliano.it fb: settembrerotaliano

Centopaesi - estate 2018| 35



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