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Amore ai tempi di Omero: Achille e Patroclo

APOLLO E ARTEMIDE

Il rapporto tra Achille e Patroclo è uno degli elementi chiave dei miti connessi alla guerra di Troia. La natura di questo mito e il punto fin dove si è spinta la loro relazione è stata oggetto di controversie sia nel mondo antico sia in quello moderno. Noi, però, siamo già a conoscenza del fatto che durante il periodo antico era abituale avere relazioni omosessuali.

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Il loro intenso rapporto risalta nell’Iliade: Achille, infatti, dimostra di essere molto gentile e premuroso nei confronti del suo compagno d’armi Patroclo; mentre appare insensibile e arrogante con tutti gli altri, siano essi nemici o alleati. In molti pensano che questi fossero solo amici o cugini, ma poiché non siamo certi dell’effettiva esistenza di rapporti di parentela o amicizia, alcuni ritengono che la loro fosse semplicemente una relazione amorosa. E proprio a causa di questo forte amore, la morte di Patroclo diventa per il semidio Pelide la motivazione principale del suo ritorno alla guerra, dopo che si era sdegnosamente ritirato a causa di un grande contrasto avuto precedentemente con Agamennone. Perciò il Pelide si vendica per la morte di Patroclo uccidendo il suo responsabile, il principe troiano Ettore, legandolo al suo carro per trascinarlo intorno alle mura di Troia. La ragione della vendetta di Achille può essere attribuita all’amore o all’amicizia tra di loro.

Esistono molteplici interpretazioni e rivisitazioni su questo argomento.

Citiamo di seguito alcune tra quelle post-classiche e moderne. Ad esempio, il noto drammaturgo inglese William Shakespeare, all’interno della sua opera chiamata “Troilo e Cressida”, definisce i due come amanti, con la decisione di Achille di trascorrere tutto il suo tempo all’interno della tenda dell’amato. Mentre nel musical “Spring Awakening”, ad un certo punto, un ragazzo implora un altro di fare un po’ di Achille e Patroclo: i due personaggi sono poi mostrati in una relazione omosessuale. Nel romanzo di Madeline Miller “La canzone di Achille” viene mostrato il rapporto d’amore tra Achille e Patroclo dagli inizi fino alla morte di Achille: si parla di come Achille abbia volutamente ucciso Ettore per porre fine alla tragedia avvenuta il giorno prima, ovvero la perdita di Patroclo, e prima di venire ucciso da Paride, Achille ordina ai membri dell’accampamento di riporre le sue ceneri nella stessa coppa di quella del suo amato. Così, il suo desiderio viene compiuto e il nome di Patroclo viene inciso dalla stessa Teti, ninfa e madre di Achille, in modo che lo spirito del principe esule Patroclo riposasse in eterno insieme all’anima di colui che scelse la morte, invece di vivere una vita senza il suo vero amore. Il film “Troy” invece rappresenta Patroclo come un parente più giovane di Achille, eliminando totalmente la possibilità di una storia d’amore tra i due; nel poema Omerico Patroclo è rappresentato di età maggiore rispetto ad Achille e anche come quello col carattere più responsabile.