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JoJo: le potenzialità della psiche umana

TOMMASO GRISOTTO, 2aa; DAVIDE SERRA, 2B; RYAN ELIA, 2N

L’ultima volta abbiamo parlato della rappresentazione dell’Italia e della sua cultura all’interno del manga e anime “Le bizzarre avventure di JoJo” e abbiamo affermato che questi riferimenti a culture, moda e musica sono alcuni dei motivi per cui quest’opera è conosciuta e apprezzata. Con questa rubrica desideriamo trasmettervi questa nostra passione, magari facendovi appassionare a quest’opera. Tra le cose più affascinanti e caratterizzanti di JoJo c’è la sua narrazione, intrigante e bizzarra, e l’insieme di poteri che i personaggi usano per combattere, detto “power system”. In JoJo incontriamo diversi power system, tutti unici e rivoluzionari, da nuove invenzioni dell’autore che hanno fatto la storia del genere degli shōnen come gli Stand, a vecchi concetti e abilità riscritti e trasformati come il Vampirismo. In questo numero ci vogliamo concentrare su quelli che sono gli Stand, un power system estremamente vario e ampio, le cui possibilità sono infinite, sia per Araki sia per i fan, che si divertono a creare i propri Stand espandendo l’universo di JoJo a proprio piacimento. Ma dunque, cosa sono gli Stand? Una definizione non completamente esatta ma comprensibile da chi non ha mai visto o letto JoJo di Stand può essere: “Un entità immateriale, quasi paragonabile a un fantasma, che, quando richiamata all’azione, esce dal corpo di una persona detto Portatore di Stand, il quale possiede questo potere, e gli fluttua affianco”. Il nome “Stand” deriva proprio dal fatto che sta di fianco al suo portatore quando evocato; in ing-

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lese infatti “to stand next to someone” significa letteralmente “stare di fianco a qualcuno”. Bisogna precisare anche che solo i Portatori di Stand possono vedere il proprio Stand e quelli altrui. Adesso, data una definizione, dobbiamo spiegarvela: come fa un Portatore di Stand ad avere questo potere e quali sono le loro caratteristiche? Durante la quinta parte di JoJo veniamo a conoscenza di un meteorite, caduto millenni prima sulla Terra a Capo York, Groenlandia. Questo meteorite esiste davvero nella realtà, ma Araki gli dà particolare importanza: infatti secondo la sua storia questo meteorite ha portato con sé dallo spazio uno strano virus. Molte persone, recatesi a Capo York, contraggono il virus e molte muoiono, ma poche, quasi come ricompensa per essere sopravvissute, ricevono un dono, dei poteri soprannaturali: uno Stand. Poi, un uomo, non si sa chi né quando, creò delle frecce a partire dal materiale di cui era composto il meteorite portatore di questo particolare virus, dando vita alle sei Frecce Stand, delle frecce capaci di uccidere o dare il potere dello Stand a chiunque colpiscano, come il virus. Queste frecce furono poi ritrovate in Egitto e sparse per il mondo. Appurato quindi come un Portatore ottiene il suo Stand, capiamo cos’è questo potere. La difficoltà nel parlarne sta nel fatto che essi possono variare incredibilmente tanto l’uno dall’altro, partendo dall’aspetto arrivando alle loro capacità. Prima di tutto ogni Stand ha un nome: quelli della terza parte hanno i nomi degli arcani dei tarocchi o delle divinità egizie, come “Silver Chariot”, dall’arcano del Carro e “Anubis”, dall’omonima divinità dell’oltretomba, mentre dalla quarta parte in poi i nomi derivano dal mondo della musica, come “Crazy Diamond” dalla canzone dei Pink Floyd “Shine On You Crazy Diamond”. Gli Stand sono classificati in tipologie diverse in base all’aspetto che assumono e ai tipi di abilità che possiedono. Riguardo l’aspetto le categorie comprendono: “umanoidi”, cioè Stand antropomorfi, alcuni dei quali sono composti da parti meccaniche e perciò detti “umanoidi artificiali”; “non-umanoidi”, cioè Stand che non hanno forme umane e possono essere oggetti meccanici, come lo Stand “Emperor” che è una pistola, e perciò detti “non-umanoidi artificiali”, o altre entità come “Sun” che è un Sole o “Clash” che è uno squalo e perciò detti

“non-umanoidi naturali”; e infine una categoria speciale, quella dei “fenomeni”, cioè Stand che non rientrano nelle precedenti quattro categorie non avendo una forma fisica e che possono per esempio creare illusioni o modificare il corpo del proprio portatore.

Riguardo le abilità la classificazione è un po’ più complessa e ampia, comprende: Stand che si legano a degli oggetti modificandoli e diventando tali, ovvero gli “Stand materializzati”, gli Stand che attaccano l’anima o la mente del loro obiettivo, potendo controllargli la mente, chiamati “Stand da assalto psicologico”, Stand in grado di predire il futuro, cioè gli “Stand previdenti”, e infine Stand con lo scopo di rintracciare e riconoscere il proprio obiettivo detti “Stand da riconoscimento”. Tutti questi possono o allontanarsi molto dal Portatore o allontanarsi poco, ma possono pure avere un’abilità per la quale non importa quanto si possano allontanare, o essere automatici, cioè funzionare in autonomia rispetto al Portatore. Infine, sempre riguardo le loro abilità, viene usato un grafico radar, ovvero un grafico a esagono i cui vertici sono più sporgenti quanto più è sviluppata la caratteristica che puntano. Il grafico che segue come esempio mostra le caratteristiche di uno Stand mediamente forte, “Aerosmith”: lo capiamo dall’area non troppo ampia di questo esagono e dalle lettere, poiché in JoJo ognuno dei sei criteri con cui si valuta la forza di uno Stand ha delle lettere ad indicare quanto sia sviluppata la determinata caratteristica, con “A” moltissimo ed “E” pochissimo. In senso orario partendo dall’alto i criteri sono: “Potenza”, “Velocità”, “Raggio d’azione”, “Durabilità”, “Precisione” e “Potenziale”; quest’ultimo indica quanto uno Stand può migliorarsi se allenato dal suo portatore. Tutte queste differenze sono ciò che rendono questo power system unico, originale e sconfinato, ma può sorgere la domanda: perché? Perché sono così diversi tra di loro? Inoltre il grafico a radar può far credere che ci siano Stand più forti di altri, e infatti è così: alcuni Stand sono ben più veloci o po-

tenti di altri, ma l’esito delle battaglie dipende da come il Portatore sfrutta il proprio potere. Ma di nuovo, perché? Tutto questo perché uno Stand è la manifestazione dell’energia vitale del proprio portatore, cioè è la personificazione della sua psiche e del suo spirito combattivo, dunque riflette il suo portatore, soprattutto la sua personalità. Quindi come ogni umano è diverso da un altro, ogni Stand lo è da un altro. Essendo un potere sovrumano che riflette la psiche umana questa deve essere paradossalmente sovrumana. Con ciò si intende che un Portatore di Stand deve avere un fortissimo spirito combattivo o un grandissimo desiderio, così forte e grande da essere degno di essere assistito da uno Stand. In caso contrario, come visto col virus e le frecce, si muore. Da tutto ciò si conclude che gli Stand sono tutti diversi tra di loro, unici, con le stesse nonché pochissime limitazioni della psiche e mente umana: questi pochi limiti sono dunque quello che permette ai fan de “Le bizzarre avventure di JoJo” di creare i propri Stand. Per concludere e dare un esempio di ciò che abbiamo spiegato, dato che sappiamo che può essere difficile da comprendere, prendiamo “Aerosmith”, quello rappresentato nell’immagine a fianco e a cui appartiene il precedente grafico. È uno Stand della quinta parte, quindi il suo nome viene dal mondo della musica: gli Aerosmith sono infatti un gruppo hard rock degli anni ‘70 di Boston. Questo Stand ha la forma di un aereo giocattolo e dunque rientra nella categoria di Stand “non-umanoidi artificiali”. Ha l’abilità di rilevare l’anidride carbonica emessa da qualcosa o qualcuno nei dintorni di Narancia grazie a un radar, infatti è uno “Stand da riconoscimento”. Il Portatore è un ragazzino di nome “Narancia Ghirga”. Aerosmith può volare in giro rapidamente, infatti ha una velocità classificata “A” e un raggio d’azione classificato “A”; è capace di sparare dalle mitragliette raffiche di proiettili che, nonostante la loro poca precisione, sono devastanti, e infatti a una potenza classificata “A” ma una precisione classificata “E”. Questo stand rappre-

senta Narancia poiché, come lo Stand è un giocattolo ma è molto distruttivo, anche Narancia è molto infantile, un ragazzino, ma è molto impulsivo e violento. Nonostante ciò eccelle in battaglia per le sue capacità di analizzare la situazione e infatti ha un radar per pianificare al meglio la sua strategia. Sa dunque usare al meglio il suo Stand e ha di esso un eccellente controllo, infatti la potenzialità di Aerosmith è classificata “E”: non c’è quasi più nulla da migliorare. Avendo dunque appreso cosa sono e come funzionano gli Stand, ora possiamo usare la loro definizione corretta: “Uno Stand è un’entità generata dalla psiche del suo portatore, chiamato Portatore di Stand. Si presenta generalmente come un’entità eterea che fluttua vicino al suo portatore e possiede abilità oltre quelle di un normale umano”. Speriamo di avervi spiegato al meglio il vasto e complicato mondo degli Stand attorno a cui ruota praticamente tutto l’universo de “Le bizzarre avventure di JoJo” e di cui ci sono molti aspetti e dettagli ancora da raccontarvi e spiegarvi in un prossimo numero.