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Aprile mite e bello
ANONIMI
INTRODUZIONE
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Rieccoci lettori con un nuovo articolo della posta del cuore. Per questo mese abbiamo risposto a poche domande, ma decisamente interessanti (o almeno spero lo siano per voi). Se anche voi desiderate ricevere un consiglio o proporre riflessioni sull’ammmmore, scrivete su https://tellonym.me/etceteramajorana. Buona lettura amici :)
[RAGAZZO] “Penso di avere una cotta ma ogni volta che sono con l*i divento timidissim* e non so cosa dire, aiuto?!”
La timidezza o l’imbarazzo possono essere normali quando ci troviamo con persone a cui vogliamo piacere, in contesti in cui non vogliamo assolutamente fare un passo falso. Ritengo che bisogni progressivamente acquisire sicurezza nel parlare con l’altra persona se si è di per sé già particolarmente timidi. Si può, per esempio, trovare una serie di argomenti di cui parlare con leggerezza, che stimolino entrambe le persone ad un dialogo piacevole, magari in un luogo in cui siamo a nostro agio, preferibilmente da soli (quindi senza l’impressione di avere occhi puntati su di sé, percezione che può incrementare la timidezza). So che per una persona timida può sembrare impossibile, ma questo sacrificio può davvero valerne la pena e sono sicuro che in ogni caso non te ne pentirai. Inoltre, nel caso tu non sappia proprio da dove incominciare il discorso, ci sono una serie di domande che possono sempre essere d’aiuto, che ti permetteranno di continuare con il dialogo o, ancora meglio, di capire gli interessi, hobby e particolari dell’altro individuo. Anche molto banalmente chiedere cosa si
è fatto durante la giornata ti permette di avere una visione a 360 gradi di un frammento di quotidianità dell’altro: gruppo di amici, sport, cosa si fa nel tempo libero, scuola…ecc. Spero vivamente che questo consiglio possa esserti d’aiuto e che tu riesca a superare questo piccolo ostacolo. Aggiornaci!
[RAGAZZA] “Proporre friends with benefits ad un’amica?”
Secondo la mia personale opinione non credo ci sia alcun problema nel chiederlo, ma solo se tu e la tua amica avete abbastanza confidenza e attrazione fisica “evidente” da entrambe le parti, altrimenti potrebbe risultare un po’ strano e imbarazzante, o senza volerlo, potresti metterla a disagio. Nel caso iniziaste una relazione di questo tipo, ritengo sia importante definire prima ciò che c’è tra di voi e che entrambi siate d’accordo su ciò che state facendo e che,, quindi, vogliate le stesse cose: infatti prima di proporgli ciò dovresti essere sicur* che non ci sia nient’altro da parte sua nei tuoi confronti, oltre a semplice amicizia; talvolta i rapporti di questo tipo portano a un avvicinamento sentimentale e non solo fisico, almeno da una delle due parti; quindi, se tu sei sicur* di volere soltanto una relazione focalizzata su rapporti fisici e non consideri dunque una possibile evoluzione di questo rapporto, dovresti anche assicurarti che per l’altra persona sia la stessa cosa, per evitare di illuderla o che ci rimanga male se un giorno dovesse finire tutto da un momento all’altro, se volessi uscire con qualcun’altra o non rispondere più al telefono per molti giorni e così via. Detto ciò, ti consiglierei di prendere coraggio e “farti avanti”, ma in maniera semplice e spontanea, non proporlo come se dovesse firmare un contratto ;) Buona fortuna!
[RAGAZZO] “Quando inizi a vederti con qualcuno, dopo quanto tempo è giusto interrompere altre storie?”
Mi stavo chiedendo se rispondere a questa domanda articolando ampiamente oppure in modo conciso. Nel dubbio, adotterò entrambe le opzioni. Quindi, SUBITO. Ma perché subito?
I motivi sono molteplici. Innanzitutto, se inizi a vederti con qualcuno molto probabilmente sei un minimo interessat* e magari lo è anche l’altra persona; quindi per rispetto e per non far perdere interesse e tempo a tale individuo, è decisamente corretto interrompere le storie con le altre persone. Altrimenti finiresti per essere vist* come un* ragazz* poco seria, che magari non vuole avere una relazione. Se appunto il tuo scopo non è avere una relazione, rendilo noto perché magari volete assaggiare entrambi senza impegno. Ritornando un minimo seri, dipende, dunque, tutto dai tuoi scopi: se sei realmente interessat*, che senso ha sentirti con molteplici persone (non in amicizia)? Spero di esserti stat* d’aiuto :)
[RAGAZZO] “Analizzate questa questione. Di chi è la colpa del tradimento? Il traditore ha solo seguito la sua natura di cercare un’accoppiamento mentre la persona tradita è lei a non aver coltivato l’amore e ad aver fatto perdere l’interesse dell’amante nei suoi confronti. La conclusione della vostra riflessione dovrà rispondere a questa domanda: l’amore è qualcosa che si costruisce o si mantiene in modo disinteressato da qualsiasi cosa? O forse l’unico che deve sforzarsi di mantenere l’amore è chi ama e non chi è amato? P.S L’amore sappiamo tutti che sicuramente nasce indipendentemente da qualsiasi cosa, ma nel mantenerlo chi ha la responsabilità? (contando che noi non siamo animali che tendiamo a stare per tutta la vita con una stessa persona, perché se fosse così non si spiegherebbero i tradimenti). Se vi piace l’argomento buon lavoro. Vi stimo un sacco filosofi dell’amore <3”
Wow, splendida riflessione e domanda. Vorrei soffermarmi velocemente sulla prima parte, quella sul tradimento. Il traditore può anche aver seguito la propria natura, ma ognuno di noi dovrebbe essere consapevole di cosa vuole e di come è. È vero, l’uomo nonostante tutto è un animale, ma ritengo che, in confronto ad altri essere viventi o all’uomo dello stato di natura, siamo caratterizzati dalla capacità di scegliere perseguendo ciò che desideriamo: nulla ci impone di essere legati ad una sola persona. Se la propria natura ci spinge ad ama-
re o ad accoppiarsi con più persone, nella società d’oggi è possibile e non è neanche visto in malomodo. Se desideri una relazione aperta, troverai sicuramente qualcun* dispost* e in questo modo eviti quello che è il formale tradimento, non ferisci i sentimenti di nessuno. Ritengo, inoltre, che nulla giustifichi un tradimento: se perdi l’interesse o l’altra persona non coltiva l’amore, lasciala, segui i tuoi interessi, ma ferire una persona non è mai giustificato.
Per quanto riguarda la seconda parte, l’amore nasce spontaneamente, ma deve essere curato continuamente (un po’ come la rosa ne “Il Piccolo Principe”) da ENTRAMBE le persone. Diciamo che i concetti “amante” e “amato” da Simposio a me non attirano particolarmente, non rispecchiano la mia visione. È possibile ci sia chi ami di più in una coppia, ma il rapporto non può dipendere o essere retto da una sola persona, altrimenti non parliamo di amore, ma di egoismo. Spero di aver compreso bene la traccia e ti ringrazio per questo spunto di riflessione <3