Vivere Cantando l' Amore

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6 La devozione alla Madonna è una delle caratteristiche peculiari di don Orione. Parla, scrive di lei, organizza pellegrinaggio, costruisce santuari… Vorrebbe farla conoscere e amare da tutti; suo sogno: pubblicare una bella rivista mariana. Il cinquantesimo delle apparizioni di Lourdes, l’approvazione diocesana della Congregazione, la riconoscenza verso Colei che continua ad assistere maternamente i suoi figli, sono altrettante occasioni per concretizzare il progetto. Il 15 gennaio 1904 esce il primo numero de “La Madonna”. Per la rivista vuole le “migliori penne d’Italia” che sappiano illustrare in modo nuovo, originale la pietà e l’arte che onorano la Madre di Dio. Esce. con la benedizione del papa, dalla tipografia vaticana. Il primo numero è sovvenzionato da un insigne benefattore (tutto fa pensare a Pio X). Siamo nell’era delle contestazioni, delle divisioni, del modernismo: con la rivista don Orione vuole “raccogliere tutti gli ingegni e i bei cuori d’Italia, attorno alla Madonna, anche perché Lei aggiusti le teste di alcuni…”6 La rivista riscuote larghi consensi, coinvolge scrittori validi e competenti, fa del gran bene. Don Orione cura la propaganda, cerca abbonati, scrive articoli infuocati. Le ristrettezze economiche pesano sul bilancio. Non ce la fa più a sostenere le spese: è costretto a sospenderne la pubblicazione. Al suo posto riprende la stampa meno onerosa del giornale di Congregazione, La Piccola Opera della divina Provvidenza. Nello stesso periodo la morte porta via a don Orione uno dei suoi figli più cari. Ricorda: “Alvigini venne da noi che era chierico, si è poi ammalato di petto. Non poteva stare in seminario a causa del suo male, l’abbiamo accolto noi. …fu mandato a San Remo… perché c’è l’aria dolce, proprio adatta

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