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In prima linea con il Servizio civile

Il 15 dicembre 2022 il Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale ha emanato un Bando per la selezione di 71.550 operatori da impiegare in progetti di Servizio civile. Il bando è aperto a tutti i giovani con un’età compresa tra i 18 e 29 anni non compiuti e scadrà il 10 Febbraio 2023 alle ore 14.

Dopo un anno di pausa, per mancato finanziamento del progetto, quest’anno la nostra Caritas Diocesana avrà nuovamente un progetto nell’Area Adulti e terza età in condizioni di disagio, dal nome “Abitare la comunità-Marche”. Il servizio durerà 12 mesi e mette a disposizione 3 posti, di cui uno dedicato a giovani con minori opportunità (con Isee uguale o inferiore a 10.000 euro).

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Il progetto ha come sede la Caritas diocesana, sita in Piazza Strambi 3, anche se poi si sviluppa sul tutto il territorio di Macerata, impiegando i giovani civilisti in diversi servizi che la Caritas Diocesana svolge. Presso l’ufficio Caritas i giovani potranno affiancare l’operatrice che si occupa degli ascolti agli ultimi che si rivolgono a noi, gestire l’accoglienza delle persone che arrivano e, quando non è possibile ascoltarli subito, gestire gli appuntamenti. In Via Silone 12 invece è situato l’Emporio della Solidarietà, il market solidale che, in collaborazione con altre realtà del territorio come le Acli, i Servizi Sociali del Comune di Macerata, il Gruppo vincenziano, il Centro di ascolto e prima accoglienza Rampa Zara e le parrocchie che hanno una Caritas, sostengono le situazioni di fragilità anche attraverso i generi alimentari ed igienici di prima necessità, ma soprattutto ha l’obiettivo di costruire attorno alla persona in difficoltà una rete e dei progetti che lo accompagnino verso la fuoriuscita dalla situazione di povertà.

Altro servizio attivato nell’ultima progettualità e che ha dato molto ai tre ragazzi che vi hanno prestato servizio, è l’infermieria dei frati cappuccini di Macerata, presso la parrocchia del S.S. Crocifisso. Qui i civilisti saranno di supporto ai frati presenti soprattutto nella somministrazione dei pasti, ma anche nella compagnia e nell’accompagnamento per visite mediche. Infatti presso questo monastero, oltre ai frati che si possono sempre incontrare in chiesa e in oratorio è situata l’infermeria dei frati anziani di tutta la provincia, i quali trascorrono qui l’ultimo tratto della loro vita. L’ultimo servizio si realizzerà presso la Casa di Bethlem, che si trova adiacente alla nostra Caritas diocesana, nel centro di Macerata. Si tratta di una casa alloggio dove si sperimenta il cohousing tra adulti in difficoltà, famiglie che hanno necessità di un tempo di supporto e giovani studenti. Qui, grazie anche alla collaborazione con il Comune di Macerata e le altre associazioni del territorio, come i medici dell’Aimc, si offrirà l’ascolto, l’accoglienza e l’orientamento necessari a risolvere le povertà e le difficoltà che le persone portano ai Centri di ascolto della nostra Chiesa locale. I giovani selezionati, dopo un primo periodo di sperimentazione dei diversi servizi, troveranno la loro collocazione, anche in base ai loro talenti, così da poterli valorizzare. Si tratta di un anno dove il donare e il ricevere si intrecciano in una reciprocità unica ed irripetibile. Questo tempo che si sceglie di prendere e di offrire, è il tempo della crescita e dell’ascolto di sé e del mondo in cui viviamo, e concede la possibilità di riscoprirsi e di discernere al meglio la direzione del proprio futuro.

Gli aspiranti operatori volontari devono presentare la domanda di partecipazione esclusivamente attraverso la piattaforma Domanda on Line (DOL) raggiungibile tramite PC, tablet e smartphone all’indirizzo domandaonline.serviziocivile.it

L’accesso alla domanda è consentito solo attraverso un’identità digitale o lo Spid. I nostri uffici saranno aperti tutti i giorni dal lunedì al venerdì per offrire ulteriori informazioni, per essere supportati e orientati nella compilazione della domanda, anche grazie ai giovani del Progetto Policoro. Siamo raggiungibili anche sui canali social Facebook e Instagram. Tutte le informazioni tecniche sul Bando sono anche disponibili sul sito serviziocivile.gov.it. Le schede sintetiche di ogni progetto sono reperibili al sito di Caritas Italiana e sul sito caritasmarche.webnode.it

Giovani coppie di sposi: pronte per il 2° passo?

Proseguono gli incontri che aiutano a scoprire anche semplici regole di buon dialogo e di buon litigio, nel rispetto reciproco

LAURA PALMUCCI

ComeUfficio diocesano di pastorale familiare abbiamo raccolto la testimonianza di una giovane coppia che ha partecipato al primo incontro del percorso “4 passi nell’amore”. Questo è il loro racconto. «Siamo sposati da tre anni e già nelle prime settimane di vita matrimoniale abbiamo patito il fatto che la gestione della quotidianità si mangia spesso il tempo libero dal lavoro, lasciandoci davvero poco spazio da dedicarci. Così quando siamo stati invitati a ritrovarci con altre coppie, alcune delle quali avevano fatto il percorso di preparazione al matrimonio insieme a noi, ci è sembrato che ci venisse offerta un’occasione per fermarsi. La possibilità di portare con noi il piccolo di due anni ci incoraggiava: un’animatrice, aiutata da alcuni nonni, avrebbe badato ai figli. Che organizzazione! Ci veniva da pensare: “Perché queste coppie più grandi fanno tutto questo per noi?”, “Davvero è importante incontrarsi con altri sposi, vincendo anche la tentazione del divano nel fine settimana?”. Forse c’è qualcosa che si può imparare, un modo diverso di vivere il nostro tempo. Anche un modo diverso di confrontarci, con alcune semplici regole di buon dialogo e di buon litigio. Noi abbiamo imparato che un confronto profondo e sincero non ha bisogno di tante ore, ma di rispetto della parola dell’altro e di tanto ascolto. E poi “4 passi nell’Amore” ci incuriosiva: che strano nome per una serie di incontri. In realtà abbiamo scoperto con gioia che si trattava dell’inizio di un breve viaggio, appunto quattro passi, quattro appuntamenti, per riscoprire, curare, nutrire, vivere il dono grande dell’Amore celebrato il giorno del nostro matrimonio. Concretamente siamo stati invitati a dare un tempo speciale alla nostra coppia. E la cosa ci è talmente piaciuta che non vediamo l’ora di fare il secondo passo, il prossimo 11 febbraio, sempre all’Oasi Buon Pastore di Macerata, sempre con altri giovani sposi, amici d’esperienza, compagni di cammino».

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