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Il suono delle parole 13 L’importanza delle regole 14 Che cosa si mangia qui?

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Buone maniere

Buone maniere

Quaderno operativo

Il quaderno operativo è indirizzato ai bambini di cinque anni e nasce come testo ponte che mette i piccoli alunni nelle condizioni di prepararsi meglio al passaggio verso la Scuola Primaria. Oltre ad una particolare attenzione per la scrittura, esso approfondisce tutti i temi legati agli altri percorsi educativi introdotti nei disegni animati.

Il quaderno presenta 4 sezioni diverse, ognuna contrassegnata da un colore e quindi facilmente individuabile: • Prerequisiti alla scrittura Comunicazione Temporalità Spazialità Pregrafismi • Apprendimento della scrittura Vocali e consonanti Sillabe e parole • Percorsi educativi Educazione all’identità, all’affettività e alla cittadinanza Educazione ambientale Educazione alla sicurezza Educazione alimentare • Numeri

Prerequisiti alla scrittura Prima di analizzare le diverse sezioni di questo tema, torniamo alle Indicazioni Nazionali per ricordare quanto affermano a proposito dell’apprendimento alla scrittura: “Il bambino usa la lingua italiana, arricchisce e precisa il proprio lessico, comprende parole e discorsi, fa ipotesi sui significati. Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni, sentimenti, argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative. Sperimenta rime, filastrocche, drammatizzazioni; inventa nuove parole, cerca somiglianze e analogie tra i suoni e i significati. Ascolta e comprende narrazioni, racconta e inventa storie, chiede e offre spiegazioni, usa il linguaggio per progettare attività e per definirne regole. Ragiona sulla lingua, scopre la presenza di lingue diverse, riconosce e sperimenta la pluralità dei linguaggi, si misura con la creatività e la fantasia. Si avvicina alla lingua scritta, esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura, incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media”. Tutti obiettivi ambiziosi che richiedono un approccio sistematico alla lingua e un capillare percorso di apprendimento alla scrittura.

Le pagine dedicate alla comunicazione sono fondamentali per far comprendere quanto sia importante conoscere e saper usare i sistemi di linguaggio codificati, inclusi quelli scritti. Si parla infatti sia di comunicazione dei bambini con i coetanei, con gli adulti e con l’ambiente circostante, sia dell’esistenza di molti e diversi canali comunicativi, tra cui figura la parola con la sua forma grafica.

La temporalità viene trattata nel quaderno con alcune pagine dedicate al tema: il senso storico, la comprensione del procedere del tempo, la consequenzialità degli avvenimenti e la loro progressione permettono ai bambini di costruirsi un’identità narrativa. In questo contesto, a poco a poco, lettura e scrittura divengono uno strumento operativo e comunicativo, in un percorso di progressivo (e lento) avvicinarsi alla vita adulta.

Con la spazialità si entra nel vivo delle attività di prescrittura. Diviene fondamentale il riconoscimento delle varie posizioni nello spazio insieme alla progressiva identificazione degli spazi dove si compie il gesto grafico. Segni che, con il passare del tempo, si vanno ordinando attraverso il passaggio dallo scarabocchio al disegno e poi alla scrittura. Analogamente si riducono e si definiscono gli spazi dove inscrivere tali segni grafici: dal foglio bianco, alle cornici, infine alle righe e ai quadretti. Non è un caso che in questa sezione vengano ricomprese anche le attività di riconoscimento delle forme che, pur appartenendo all’ambito delle abilità geometrico-matematiche, costituiscono un passaggio essenziale per la riproduzione dei segni grafici che la scrittura richiede.

Attraverso le attività relative ai pregrafismi, infine, si arriva al cuore vero e proprio della prescrittura. In questo settore i bambini potranno sperimentarsi su tutto quello che è l’avvicinamento alla scrittura delle lettere prendendo confidenza con l’utilizzo della matita o della penna, intesi come strumenti per la scrittura e non per il disegno. Un’ottima occasione anche per lavorare più approfonditamente sulla giusta postura da tenere sia a livello corporeo (in che modo stare seduti davanti ad un foglio) sia a livello manuale (per evitare di acquisire abitudini di prensione scorrette).

Apprendimento della scrittura L’approccio all’alfabeto è graduale e, ancora una volta, ludico: avviene con la reiterazione del gesto grafico delle lettere, assimilabile a quella dei pregrafismi, convenzionalmente accettata come propria per bambini di 5 anni. La presentazione delle lettere inizia con le vocali e poi passa alle consonanti: queste vengono presentate partendo dalle principali consonanti continue (M, R, L, S, N…) per arrivare progressivamente alle più complesse C e G (per similarità di suono e di grafia) e terminare con la H e le consonanti straniere.

Un gioco è anche la graduale scoperta che le lettere possono riunirsi in sillabe le quali, a loro volta, possono aggregarsi in vocaboli che divengono parole nel momento in cui arrivano a simboleggiare, indicare e individuare un oggetto, un animale, una persona.

Percorsi educativi A fianco del percorso relativo alla scrittura trova posto quello che, sinteticamente, può essere considerato un percorso educativo integrato, composto da quattro aree educative. Una suddivisione che deve essere ritenuta convenzionale visto che i confini tra un’area e l’altra sono talvolta labili e indistinti. È anzi opportuno ricomprendere l’intero percorso complessivo in un’ottica più ampia, in cui le diverse aree si compenetrano e concorrono alla formazione di un uomo e di un cittadino consapevole di sé, responsabile delle sue azioni, solidale e corresponsabile nei confronti dell’altro e attento a rispettare e proteggere l’ambiente in cui vive.

Il percorso che individua nell’identità, nell’affettività e nella cittadinanza i suoi obiettivi, è molto ampio, poiché include elementi che vengono scoperti e interiorizzati nell’intero arco dell’età evolutiva. Si tratta di un percorso lineare che parte dalla scoperta di sé e arriva all’altro e alla relazione che si instaura con l’esterno; insomma, un cammino per diventare consapevoli di sé stessi e delle proprie responsabilità. In questo ambito sono stati privilegiati i temi dell’ascolto, della comprensione, della consapevolezza, del bisogno di relazione e, soprattutto, delle emozioni.

Il percorso di educazione ambientale è incentrato soprattutto sul ciclo dei rifiuti e sul rispetto della natura. Una integrazione che mira a far crescere una cultura del rispetto dell’ambiente, collegandola a doppio filo con i comportamenti e con la responsabilità di ciascuno.

Il percorso di educazione alla sicurezza mira a stimolare i bambini a porre in atto comportamenti atti a salvaguardare la propria e la altrui incolumità, in situazioni differenti: in casa, a scuola e in strada. Si tratta di ambiti familiari che devono essere riconsiderati in relazione a quanto di pericoloso vi si può nascondere, per poi generare, in seconda battuta, una serie di atteggiamenti prudenti. Un percorso che non può essere delegato a un sussidio ma deve essere sviluppato attraverso l’osservazione, il confronto e l’esperienza personale di ciascun bambino, anche per discriminare con esattezza i casi in cui devono essere effettivamente messi in atto alcuni specifici comportamenti.

Il percorso di educazione alimentare permea tutto il progetto Lettere e numeri con Lalla e Pa. Si tratta di una scelta che vuole sollecitare i bambini a identificare sane scelte alimentari con un comportamento condiviso e socialmente accettato.

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