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Fulmini e saette

Il problema si può risolvere solo caso per caso e momento per momento, è necessario comunque conquistarsi la fiducia del bambino e far sì che il bambino meriti la nostra [...], ma che sia sempre consapevole di potersi sbagliare. Nessun parere deve diventare una convinzione assoluta o una convinzione per sempre. Che la giornata di oggi sia sempre e soltanto un passaggio dalla somma di esperienze di ieri a quella certamente più grande di domani. [...]. Solo a queste condizioni il lavoro dell’educatore non sarà né monotono né privo di senso. Ogni giorno gli porterà qualcosa di nuovo [...]. Janusz Korczak da: Come amare un bambino

Perché un nuovo strumento per la Scuola dell’Infanzia

Una delle principali istanze della scuola odierna, al di là degli aspetti lavorativi, politici ed economici, è quella di poter fornire un’istruzione e un’educazione adeguate ai tempi e alle caratteristiche odierne dei soggetti in età evolutiva. Un concetto affermato anche nell’articolo 1, della legge n. 107 del 13 luglio 2015, che individua la necessità di “…affermare il ruolo centrale della scuola nella società della conoscenza e innalzare i livelli di istruzione e le competenze delle studentesse e degli studenti, rispettandone i tempi e gli stili di apprendimento, per contrastare le diseguaglianze socio-culturali e territoriali, per prevenire e recuperare l’abbandono e la dispersione scolastica, in coerenza con il profilo educativo, culturale e professionale dei diversi gradi di istruzione, per realizzare una scuola aperta, quale laboratorio permanente di ricerca, sperimentazione e innovazione didattica, di partecipazione e di educazione alla cittadinanza attiva, per garantire il diritto allo studio, le pari opportunità di successo formativo e di istruzione permanente dei cittadini”. Per questo motivo è necessaria una complessiva crescita culturale della società che si radichi su una ricerca pedagogico-didattica continua, su un confronto schietto e approfondito che coinvolga tutte le principali agenzie educative, sullo sviluppo di strumenti operativi al passo con i tempi.

Il progetto Lettere e numeri con Lalla e Pa nasce nel tentativo e con l’obiettivo di essere non solo un contenitore di esercizi volti a favorire l’apprendimento, ma di porsi come strumento attivo capace di stimolare dialogo e sviluppo in ogni sua componente e in ogni sua pagina. Per riuscire nell’intento, si presenta come un percorso di ricerca-azione, tenendo l’attenzione puntata alle capacità e alle caratteristiche reali dei bambini del nostro tempo e valutando costantemente quali siano le proposte più adeguate per ognuno di loro. Ciò ha dato vita a un materiale didattico-educativo ricco e flessibile: le attività inserite nel quaderno operativo, nell’allegato laboratoriale, nei video e nella guida possono e devono essere considerate uno stimolo per l’insegnante che, sostenuto da un atteggiamento di osservazione, ricerca e sperimentazione, possa usarle e anche crearne di nuove, più specifiche e adeguate alla propria classe e alla propria programmazione annuale. In questo senso va ribadita anche l’elasticità con cui utilizzare i diversi strumenti che compongono questa proposta editoriale. Infatti sono stati realizzati per essere autonomi, svincolati gli uni dagli altri e usati liberamente e non dentro uno stretto vincolo diacronico. Inoltre, al di là della necessità di avviare i bambini alla conoscenza della lingua scritta solo a tempo debito, il materiale a disposizione può essere usato in qualunque momento, in ogni periodo dell’anno e in ogni fase della giornata, potendo fungere da presentazione, approfondimento o sintesi all’interno della trattazione di un argomento.

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