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GLI ACHEI

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IL MINOTAURO

IL MINOTAURO

Gli Achei si stabilirono nella penisola del Peloponneso. Presso gli Achei la guerra aveva una grande importanza perché serviva per impadronirsi di nuove terre. Divennero perciò un popolo guerriero.

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Le origini Le

Gli Achei erano tribù di pastori nomadi che dal Nord Europa migrarono verso sud alla ricerca di terre dal clima più mite. Giunsero sui monti della Grecia, nel Peloponneso

Qui fondarono città-stato fortificate. Ogni città era un piccolo regno indipendente, spesso in guerra con le altre città. Le città sorgevano sulle alture ed erano protette da grandi mura.

La più importante fu Micene e per questo gli Achei presero il nome di Micenei. Altre città furono Sparta, Argo, Tebe. A capo della città vi era un re guerriero che era anche sacerdote e giudice.

Affresco ritrovato nell’acropoli di Micene.

La necropoli (“città dei morti”) reale ospitava le tombe dei re.

L’espansione e le guerre

Gli Achei divennero abili navigatori. Espansero la loro influenza nelle isole del Mar Egeo e sulle coste dell’Asia Minore.

Questa espansione causò numerose guerre e gli Achei diventarono un popolo di guerrieri.

Si scontrarono con i Cretesi, che dominavano il Mediterraneo. Li sostituirono nelle attività commerciali e contribuirono alla fine della civiltà cretese.

Il declino

Come per tutte le altre civiltà anche per gli Achei, dopo un periodo glorioso, iniziò il declino. Nel momento di maggiore debolezza, gli Achei furono attaccati dai Popoli del Mare e da un altro popolo nomade proveniente dal Nord: i Dori.

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L’acropoli era la parte più alta e meglio difesa della città. Qui si trovavano il palazzo del re e i templi principali.

• Le città-stato degli Achei

• Gli Achei e i Cretesi

• I Dori

Ricavo informazioni

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• Da dove provenivano e dove si stabilirono gli Achei?

• Com’era diviso il loro territorio?

• Perché la civiltà achea è detta anche micenea?

• Dove estero il loro dominio?

• Da chi furono sopraffatti?

Espongo

3 Esponi le tue conoscenze osservando la carta geostorica, la linea del tempo e le immagini.

All’esterno delle mura vi erano i campi coltivati e i pascoli

Micene era la città-stato più impor tante dell’Argolide, il territorio della penisola greca in cui sorgeva. Fu così importante che la civiltà che lì ebbe origine viene chiamata anche Micenea.

Molti miti narrano di Micene e delle sue mura.

Uno di questi racconta che le sue mura indistruttibili furono costruite dai Ciclopi, giganti fortissimi con un solo occhio al centro della fronte.

Micene, come tutte le città-stato, aveva una cinta di mura per la difesa. L’accesso alla città avveniva attraverso porte sorvegliate da guerrieri, che venivano chiuse durante le ore notturne. La più maestosa di queste porte era la Porta dei Leoni, che risale al 1300 a.C. Il suo nome è legato alle due leonesse raffigurate sulla lastra triangolare di pietra che sovrasta la porta stessa. Questa lastra è alta poco meno di 3 m. Le due leonesse, che erano rivolte verso chi entrava, sono simmetriche e poste ai lati di una colonna. Si pensa che questa colonna reggesse una statua.

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