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La nave da guerra

Le navi da guerra erano più strette e lunghe di quelle da carico per potersi muovere con maggiore velocità. Avevano due vele: una più grande, retta da un albero centrale, e una più piccola, retta da un albero a prua; in questo modo era più facile sfruttare il favore del vento. In assenza di vento o durante le azioni di guerra, entravano in azione numerosi rematori. Sempre per agevolare le manovre vi erano due timoni

I rematori facevano procedere la nave in caso di mancanza di vento. Il suono di un flauto o di un tamburo dava il ritmo della vogata.

Due grandi occhi avevano il compito di proteggere la nave dalla sfortuna, incutere timore ai nemici e aiutare a “vedere la rotta”.

A prua era situato un rostro, cioè uno sperone, che serviva per colpire la nave nemica.

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