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Le citta dell ’antica Cina

Le città dell’antica Cina erano difese da mura attorno alle quali spesso era scavato un fossato. Il quartiere dove risiedeva l’imperatore era la Città Proibita: una città nella città a cui potevano accedere solo i membri della famiglia imperiale e le persone autorizzate.

La Città Proibita.

Le porte rimanevano aperte dall’alba al tramonto.

Nel centro della città vi era una torre con il gong che indicava le ore.

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I contadini arrivavano in città portando le merci con piccoli carri e carriole.

• Le dinastie

• L’impero

• Le città

Sottolinea le risposte.

2

• Che cos’erano le dinastie?

• Quale forma di governo ci fu dopo l’unificazione dei territori?

3 Utilizzando la linea del tempo e le parti sottolineate esponi i fatti storici.

Osservando il disegno, parla della struttura della città.

La Grande Muraglia ghissima serie di mura. Fu costruita per difendere il territorio dell’impero dall’invasione di altri popoli, che giungevano da Ovest e da Nord.

Secondo gli studi sarebbe stata lunga circa 8500 km ai quali si devono aggiungere diverse diramazioni che portano la sua lunghezza a raggiungere circa 22 000 km.

Fu iniziata nel 215 a.C. circa per volere dell’imperatore Qin Shi Huang, lo stesso che fece realizzare l’Esercito di terracotta

All’inizio fu costruita con terra battuta, sassi e legno. In seguito si utilizzarono i mattoni. La pietra fu usata solo per le fondamenta e i camminamenti dove transitavano pedoni e cavalli.

Lungo tutta la muraglia c’erano le torrette. Alcune erano torri di avvistamento dove le guardie potevano scorgere l’arrivo dei nemici. Altre erano torri-faro che servivano per comunicare a distanza attraverso le segnalazioni per mezzo di falò.

Vi erano poi le fortezze dove risiedevano i soldati e i loro comandanti.

La muraglia rappresentava una via di comunicazione sicura perché era larga, lastricata, fortificata e sempre presidiata da soldati.

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