1 minute read

Il popolo di commercianti

La civiltà dell’Indo si sviluppò lungo le rive del fiume Indo. La navigabilità dei corsi d’acqua e i progressi tecnologici nei trasporti via terra e via acqua favorirono il commercio.

Lungo il fiume, oltre all’agricoltura, fiorirono anche gli scambi commerciali perché l’Indo era navigabile. Cotone, manufatti in ebano e avorio, gioielli venivano esportati fino in Mesopotamia.

Le prime tribù che si stabilirono nella valle dell’Indo iniziarono a praticare l’agricoltura e l’allevamento. Piano piano, i villaggi delle prime tribù si trasformarono in città popolose e attive come Harappa, Mohenjo-daro, Lothal , dove fiorì una raffinata civiltà.

Gli Indi non ebbero mai un unico regno. Le tribù erano organizzate in città indipendenti dedite al commercio.

In seguito le città cominciarono a spopolarsi probabilmente a causa di un cambiamento climatico.

In quel periodo una nuova popolazione guerriera, gli Arii, giunse dal Nord. Gli Arii, nomadi guerrieri, combattevano usando carri trainati dai cavalli, animali sconosciuti dagli Indi: erano dunque invincibili. Sottomisero le popolazioni locali e le obbligarono a svolgere i lavori più umili, mantenendo per loro le posizioni di comando. Alcuni gruppi di Indi si spostarono verso est e si stanziarono lungo le rive di un altro fiume: il Gange.

This article is from: