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LA RELIGIONE
La religione era molto importante per gli Egizi. Si credeva che ogni aspetto della vita di tutti i giorni fosse regolato da una divinità, della quale occorreva assicurarsi la benevolenza.
Solo il faraone poteva comunicare direttamente con le divinità: per questo celebrava i riti sacri. Durante le cerimonie indossava una pelle di leopardo per sottolineare la sua forza e potenza.
Gli Egizi adoravano gli animali e gli elementi della natura: la mucca per il latte, il toro per la forza, il gatto perché proteggeva i raccolti dai topi, il Nilo perché rendeva fertile la terra.
Con il passare degli anni si cominciò ad attribuire alle divinità caratteristiche fisiche e sentimenti propri degli esseri umani. Molti dèi, però, conservarono la testa di un animale.
Quando i due Regni si unificarono, i faraoni imposero la venerazione di alcuni dèi comuni per mantenere unità nel loro regno.
Amon-Ra, il Sole. Era la divinità principale.



I faraoni erano suoi figli. Aveva la testa di falco e il disco del Sole avvolto da un cobra.
Iside, la Luna, dea della maternità e moglie di Osiride, il dio che giudicava i morti.
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• Il ruolo del faraone
• Gli elementi della natura
• Le divinità
Sottolinea nel testo, con i colori indicati, e utilizza per esporre:
• le frasi che ti fanno capire che gli Egizi erano politeisti
• il motivo per cui le prime tribù adoravano gli elementi naturali
• il motivo per cui i faraoni imposero divinità comuni
Il tempio
Il tempio era la casa della divinit à. Tutti i faraoni fecero costruire maestosi templi per acquisire la benevolenza degli dèi. Solo al faraone e ai sacerdoti era permesso entrare nella parte interna del tempio. La parte esterna, invece, era accessibile al popolo.
Le pareti del tempio erano dipinte o scolpite riccamente.
Nel vestibolo, il faraone e i sacerdoti si vestivano per i riti.
Oltre la facciata c’era una corte con molte colonne dipinte
La statua della divinità durante le cerimonie veniva portata in processione e deposta poi su una barca per percorrere un tratto del Nilo.
Il viale delle Sfingi, statue con il corpo di leone e il volto umano, che portava al tempio. Le sfingi facevano la guardia a piramidi e templi.
I due alti muraglioni, chiamati piloni, rappresentavano il confine tra il mondo umano e quello degli dèi.
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• Le parti del tempio
Immagina di essere una guida turistica: utilizza il disegno e le informazioni per esporre le parti del tempio.
Nel sito archeologico di Abu Simbel sorgono due enormi cioè scavati interamente nella roccia, fatti costruire dal faraone Ramses II.
All’entrata del tempio maggiore quattro statue colossali, alte 20 m, raffigurano Ramses, con le corone dell’Alto e del Basso Egitto e il cobra sulla fronte. Le statue che sono ai suoi lati sono più piccole: rappresentano Tuia, la madre di Ramses, e Nefertari, la moglie dalla leggendaria bellezza.
Tra le gambe del faraone ci sono le statue dei suoi figli, rappresentati con la treccia di capelli a lato del capo, come erano soliti portare i bambini.
Nella parte alta del tempio ci sono 14 statue di babbuini che guardano verso est: stanno aspettando che sorga il Sole per adorarlo. Nella nicchia sopra l’entrata, la statua rappresenta il dio Ra unito al dio falco Horus.
Altre decorazioni rappresentano: Hapi il dio del Nilo, il fiore di loto simbolo dell’alto Egitto, il papiro simbolo del Basso Egitto.

• I templi di Abu Simbel furono tagliati in blocchi e “smontati” dalla loro collocazione iniziale per permettere la costruzione di una diga. Furono poi “ricostruiti” in una zona più alta e protetta.
Dal 1979 i templi sono Patrimonio dell’Umanità UNESCO.