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LA VITA DI TUTTI I GIORNI
Le abitudini di vita degli antichi Egizi erano simili a quelle dei popoli mesopotamici.

Le classi sociali più ricche conducevano una vita molto diversa da quella della gente comune.
Abitazioni
Il villaggio o la città si trovava sul lato est del Nilo, dove sorge il Sole, che rappresenta la vita.
Il palazzo del faraone era una reggia, impreziosita da colonne e pareti dipinte. Nelle sale immense erano ricevuti gli ospiti, che rimanevano incantati dalla bellezza e dalla preziosità degli arredi.
Le case dei nobili, dei funzionari e dei ricchi commercianti erano formate da più stanze. All’esterno si trovavano il granaio, l’orto e il giardino, protetti da un muro di cinta.
La gente comune, invece, viveva in capanne o semplici abitazioni di fango e paglia o mattoni.
Nei periodi più caldi i letti erano posti sul terrazzo che fungeva da tetto dove si metteva anche la frutta a seccare. In ogni casa c’era un telaio per la tessitura del lino.
Gli arredi erano semplici, in legno e con poche decorazioni.

Gli Egizi indossavano abiti leggeri: lunghe tuniche le donne, gonnellini corti gli uomini. Le persone più povere indossavano abiti in tela grezza, mentre i nobili utilizzavano teli di lino bianco. Le persone comuni erano attente all’igiene personale, ma non potevano permettersi di curare il loro aspetto esteriore. Tutti, però, usavano unguenti per proteggersi dai raggi solari e per allontanare gli insetti. Solo le classi più ricche avevano servitori, che massaggiavano il corpo dei loro padroni con olii profumati; evidenziavano il contorno degli occhi con una pasta nera, che aveva anche la particolarità di evitare infezioni. Preparavano anche le parrucche, che erano indossate per ragioni estetiche e per proteggersi dal sole.
In alcune tombe sono stati trovati anche specchi in rame o bronzo lucidati, vasetti di pasta di vetro per le creme e i profumi, pettini in legno e avorio.