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LA CRISI DELL ’IMPERO
Debolezza degli imperatori
Esercito Tasse
La fine del grande Impero non avvenne perché i Romani furono sconfitti in una guerra, ma fu un lento declino dovuto a cause complesse.
La forza dell’Impero romano fu minata dalla vastità del territorio, troppo difficile da amministrare, dalla mancanza di difese ai confini e dalla debolezza degli imperatori Nel tempo il potere degli imperatori diminuì e diventò sempre più difficile tenere sotto controllo territori tanto vasti e così lontani da Roma, centro del governo.
Le legioni non erano più formate da cittadini di Roma che combattevano per la grandezza e la difesa della loro città. I soldati erano mercenari sia romani sia barbari, cioè arruolati solo per fare il mestiere della guerra.
Le guerre di conquista erano terminate e a Roma arrivavano sempre meno beni sottratti alle popolazioni sconfitte. Occorreva però mantenere l’esercito che pattugliava i vasti confini, bisognava mantenere anche i funzionari che amministravano lo Stato e la vita sfarzosa degli imperatori. Per queste ragioni furono aumentate le tasse, creando malcontento.
Carestie
Popolazioni ai confini dell’Impero
I soldati, nei loro passaggi, devastavano i campi e rubavano i raccolti. I contadini, per paura, abbandonavano le terre. Si verificarono grandi carestie, perché sempre meno persone si occupavano dell’agricoltura.
Lungo i confini dell’Impero altre popolazioni, forti e combattive, premevano per impossessarsi delle terre dei Romani.
Questa situazione avvantaggiò le popolazioni dei Barbari (popolazioni migrate dal Nord Europa), che varcarono i confini e misero fine all’Impero.
Punto chiave
1
• Le cause della crisi dell’Impero
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Sottolinea per ogni paragrafo l’idea principale.
3 Collega le differenti idee principali per spiegare le cause della crisi dell’Impero.