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VIVERE A ROMA DURANTE L’IMPERO

Roma, durante l’Impero, era una città “moderna” ma caotica. Vi giungevano merci e persone da tutte le parti dell’Impero.

Roma era cresciuta nei secoli e durante l’epoca degli imperatori nella città si costruirono nuovi grandiosi edifici.

A chi giungeva da fuori la città appariva splendida, ma caotica e sovraffollata. Infatti raggiungeva il milione di abitanti Nelle zone più densamente popolate si propagavano facilmente gli incendi e spesso le inondazioni del Tevere allagavano i quartieri cresciuti presso la riva.

Le attività iniziavano all’alba per sfruttare al massimo la luce naturale. In genere la giornata lavorativa terminava verso mezzogiorno, per permettere a ricchi e poveri di recarsi alle terme, all’anfiteatro, al foro...

A Roma si svolgevano molti commerci e attività artigianali e non mancavano botteghe e taverne. I ricchi non lavoravano, ma realizzavano grandi guadagni grazie alle loro proprietà terriere lavorate dagli schiavi.

La circolazione per le vie, benché avvenisse perlopiù a piedi, era difficile. Il numero dei carretti trainati a mano per il trasporto delle merci era elevatissimo.

Vi erano poi le lettighe e le portantine dei ricchi, trasportate da schiavi. Il traffico e il rumore non cessavano neppure di notte. Durante il giorno era vietata la circolazione di carri trainati da animali, che circolavano solo con il buio.

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