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LE LOTTE SOCIALI

Latifondo

Le nuove conquiste ebbero forti conseguenze sui rapporti tra le varie classi sociali. Diventava sempre più forte la distinzione tra ricchi e poveri e nacquero forti contrasti tra patrizi e plebei.

Le terre tolte alle popolazioni vinte non venivano divise equamente. I terreni erano assegnati solo ai grandi proprietari terrieri, così come il denaro andava ai governatori delle città. Si crearono i latifondi, vasti appezzamenti appartenenti a una sola persona.

I piccoli proprietari e i plebei, al contrario, si impoverivano. Per prestare servizio nell’esercito abbandonavano attività e campi e, al ritorno dalla guerra, si ritrovavano senza denaro e senza il necessario per vivere.

Altri cittadini si erano arricchiti con il commercio dei nuovi prodotti provenienti dalle terre più lontane e volevano partecipare alla vita pubblica.

La plebe non era più disposta a sopportare le disuguaglianze. Due fratelli romani di famiglia patrizia vollero intervenire in aiuto dei plebei. Tiberio Gracco, eletto tribuno della plebe, riuscì a far votare una legge per distribuire in modo più equo le terre conquistate. Ciascun latifondista non poteva possedere più di una certa estensione di terreno; il resto doveva essere distribuito in piccoli appezzamenti ai cittadini più poveri.

I latifondisti non accettarono la riforma e fecero uccidere Tiberio. Dieci anni dopo, Caio Gracco, eletto a sua volta tribuno della plebe, ripropose la legge del fratello Tiberio, ma fu minacciato di morte. Per non cadere nelle mani dei nemici, si fece uccidere da uno schiavo.

Punti chiave

1

• I latifondi

• L’impoverimento dei plebei

• Tiberio e Caio Gracco

2 Rispondi a voce.

• A chi venivano assegnate le terre vinte in guerra?

• Perché i plebei si impoverirono ancora di più?

• Che cosa fecero prima Tiberio e poi Caio Gracco?

Espongo

3

Parla delle lotte sociali mettendo in relazione le cause (le conseguenze della guerra e l’impoverimento) con le conseguenze (le proteste).

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