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NELLA PENISOLA

Con l’avvento della Repubblica, i Romani intrapresero lunghe guerre con i popoli confinanti. In pochi anni i territori delle popolazioni dell’Italia passarono sotto il dominio romano

I Romani poco alla volta sottomisero i Latini, gli Equi, i Volsci. La sconfitta della città etrusca di Veio portò Roma ad avere il sopravvento sugli

Etruschi

Ma i Romani ebbero anche delle disfatte. La più clamorosa fu quella che avvenne a opera dei Galli, le tribù che provenivano da oltre le Alpi e si erano stanziate nella Pianura Padana. I Galli arrivarono fino a Roma e la saccheggiarono. Roma riprese la sua espansione verso sud.

I Sanniti, dopo un lungo periodo di guerre, furono sconfitti. Per completare la conquista del sud rimanevano le colonie greche.

L’esercito romano sembrava imbattibile e per questo la colonia greca di Taranto si alleò con Pirro, il re dell’Epiro, che corrisponde all’attuale Albania. Pirro sconfisse i Romani in alcune battaglie, ma perse quella decisiva e dovette lasciare la colonia al dominio di Roma. Con la conquista delle altre popolazioni e delle colonie della Magna Grecia in Calabria, Roma ebbe il controllo di tutta la parte centro-meridionale della penisola.

Per occupare i territori a nord dell’Etruria, Roma dovette combattere e sconfiggere i Galli

Punti chiave

1

• Le guerre contro i popoli italici

• Le guerre contro le colonie greche

Ricavo informazioni ed espongo

2 3 Utilizza le parole chiave e la linea del tempo per raccontare come Roma occupò la penisola italica.

Equipaggiamento

Con l’avvento della Repubblica, Roma iniziò la sua imponente espansione. Ciò fu possibile perché seppe organizzare un esercito di soldati addestrati e disciplinati, alla guida del quale c’erano consoli e generali che avevano una grande capacità strategica

Tutti gli uomini in salute, patrizi e plebei, avevano e sentivano il dovere di far parte dell’esercito. Per combattere era necessario un equipaggiamento che non era offerto dal governo della città, ma doveva essere acquistato da ciascun cittadino

I soldati romani erano armati di tutto punto: avevano aste, giavellotti, spade lunghe e corte, pugnali… Per proteggere il corpo indossavano l’elmo, lo scudo e la corazza. L’equipaggiamento comprendeva ciò che serviva per costruire strade e costruire l’accampamento: pala, corda, piccone. Ciascun soldato portava con sé il cibo per tre giorni. Quando ai soldati fu data una paga, questa ammontava a un soldus, da cui deriva la parola soldato.

Legione

L’esercito romano era diviso in legioni, cioè gruppi organizzati formati da legionari, soldati che marciavano a piedi, al comando dei centurioni

I cavalieri, soldati a cavallo, appartenevano alle classi più ricche.

Vi erano poi i soldati specializzati in alcune tecniche, come i frombolieri, che combattevano con la fionda, e gli arcieri, che usavano archi e frecce. Un ruolo importante avevano i genieri, che costruivano strade per il passaggio delle legioni, ponti, accampamenti e le macchine da guerra.

Gli esploratori procedevano davanti alle legioni per individuare i passaggi migliori e segnalare la presenza di nemici.

Punti chiave

1

• Come erano equipaggiati i soldati

• Come era organizzato l’esercito

2 3 Utilizzando le parole chiave, spiega com’era organizzato l’esercito romano.

I soldati romani costruivano accampamenti organizzati che spesso furono i primi nuclei delle città

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