2 minute read

LA RELIGIONE

Gli Etruschi erano politeisti, temevano gli dèi e cercavano di interpretare la loro volontà consultando gli indovini.

La religione etrusca è stata influenzata da quella greca: Tinia e Uni corrispondevano a Zeus ed Era; Mares assomigliava anche nel nome ad Ares, il dio greco della guerra; Nethuns aveva le stesse caratteristiche di Poseidone, il dio del mare; Menrva era la dea della guerra come Atena.

Gli Etruschi pensavano che gli dèi fossero ostili agli esseri umani e decidessero tutto ciò che doveva accadere sulla Terra: non bastavano le preghiere a cambiare il corso delle cose o a ottenere benevolenza. Cercavano, perciò, di conoscere il volere divino per evitare di compiere azioni o assumere comportamenti che potessero irritare le divinità.

Per questo i sacerdoti praticavano la divinazione, cioè l’arte di interpretare i segni anche minimi della volontà divina e prevenire situazioni spiacevoli o pericolose. A seconda dei modi che utilizzavano per capire che cosa sarebbe potuto capitare, i sacerdoti erano definiti àuguri o arùspici.

Gli àuguri studiavano i fulmini nel cielo e il volo degli uccelli; gli arùspici leggevano il fegato e le viscere degli animali sacrificati.

Templi

Anche i templi erano simili a quelli greci, ma non servivano solo per la preghiera e le cerimonie religiose: erano anche luoghi di incontri tra le persone e i mercanti.

La necropoli

Gli Etruschi consideravano la morte un passaggio verso il proseguimento della vita terrena: per questo costruivano tombe che assomigliavano a vere e proprie case

Esse sorgevano nella necropoli, il luogo dedicato alle sepolture.

Le dimensioni e lo stile della tomba dipendevano dall’importanza della famiglia del defunto e dal ruolo che aveva avuto nella vita terrena.

I più poveri erano sepolti in semplici caverne scavate nella collina. Il defunto veniva cremato e le ceneri venivano poste in urne simili a quelle dei Villanoviani.

Le tombe a tumulo assomigliavano a quelle dei re micenei. Erano riservate alle famiglie più facoltose e utilizzate per più generazioni.

Il corpo del defunto veniva deposto in un sarcofago. Spesso sul coperchio era rappresentata la persona deceduta.

Il sarcofago del nobile etrusco era situato in un locale accanto al grande ambiente circolare coperto dalla cupola. Si accedeva alla tomba attraverso un corridoio aperto o coperto. La tomba veniva poi ricoperta da un tumulo, un “monticello” di pietre e terra nel quale si apriva una porta d’accesso alle stanze sotterranee. Queste erano simili a vere e proprie case: le pareti erano affrescate con scene di vita quotidiana, feste e banchetti. Erano arredate con mobili e oggetti di uso quotidiano che erano appartenuti al defunto, in modo che egli avesse tutto il necessario per vivere bene e nell’agio anche nell’aldilà.

La tomba a edicola era una semplice casetta, simile a un tempietto rettangolare in pietra con un’unica stanza.

Punti chiave

• Le divinità

• La divininazione

• Le tombe

1 Ricavo informazioni Rispondi a voce.

2

• A chi assomigliavano le principali divinità etrusche?

• Perché gli Etruschi cercavano di conoscere il volere degli dèi?

• Qual era la differenza tra un arùspice e un àugure?

• Quali tipi di tombe si trovano nelle necropoli etrusche?

Espongo

3

Organizza le risposte in un breve riassunto che illustri le caratteristiche della religione e delle necropoli degli Etruschi.

This article is from: