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LA SOCIETà

Gli Etruschi vivevano in città ben organizzate. La società era divisa in classi sociali e governata da un re, il lucumone

Le città-stato erano governate in origine da un re, il lucumone, che aveva il potere religioso e militare. Un’assemblea di aristocratici controllava le decisioni del lucumone e lo consigliava.

Nel periodo di massimo splendore economico i proprietari terrieri e i mercanti vollero contare di più nelle decisioni e affidarono il governo della città a loro rappresentanti.

Gli aristocratici possedevano la maggior parte delle terre, che venivano lavorate dagli schiavi, e si dedicavano al commercio. Gli uomini liberi non aristocratici potevano possedere terre, lavorare per i nobili, ma non potevano partecipare alla vita politica, possedere armi o dedicarsi al commercio.

Particolare per quell’epoca era la condizione delle donne. Godevano degli stessi diritti degli uomini, si occupavano della casa e dell’educazione dei figli e spesso affiancavano i mariti nella gestione delle attività commerciali.

Una lingua e una religione

Le città-stato avevano in comune la lingua, la scrittura e la religione.

Ogni anno i rappresentanti delle dodici maggiori città si riunivano presso il santuario del dio Voltumna, dove si svolgevano riti, cerimonie e giochi atletici simili a quelli greci. In queste occasioni si prendevano però anche decisioni importanti per i commerci e si decidevano alleanze e guerre.

Scrittura

Gli Etruschi ci hanno lasciato poche testimonianze scritte. Le iscrizioni sono state ritrovate su stele, vasi e cippi che segnavano i confini.

Gli Etruschi utilizzavano l’alfabeto greco adattato alla loro lingua.

Punti chiave

• Il lucumone

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• La società

• La lingua e la scrittura

Ricavo informazioni ed espongo

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Sottolinea in verde le similitudini tra la società greca e quella etrusca e in rosso le differenze.

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