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I VILLANOVIANI

Culto dei morti

La civiltà dei Villanoviani fu una delle più progredite dell’Italia centrale. L’aspetto più particolare delle loro abitudini era il grande rispetto verso i defunti.

La scoperta della civiltà villanoviana è dovuta al ritrovamento di una necropoli a Villanova, presso Bologna. In questa necropoli le tombe presentavano una caratteristica comune: custodivano urne in terracotta decorate, contenenti le ceneri dei defunti.

Le urne avevano la forma di due tronchi di cono ed erano chiuse da un coperchio a forma di scodella (se il defunto era una femmina) o di elmo (se il defunto era un maschio).

Venivano racchiuse in lastre di pietra le quali formavano una tomba chiamata a cassetta, in cui si poneva un corredo funerario composto da vestiti e oggetti.

Attività

I Villanoviani praticavano la caccia, la pesca, l’allevamento del bestiame.

Conoscevano la lavorazione del bronzo e del ferro, che estraevano dalle Colline Metallifere situate nei pressi del loro territorio.

Scrittura alfabetica

Con il tempo iniziarono a commerciare con altri popoli dai quali impararono l’uso della scrittura alfabetica.

I Villanoviani costruirono i loro villaggi nei territori delle attuali Emilia, Toscana e Marche.

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