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ATENE
Polis
Atene era una polis che fondava la sua economia sul commercio marittimo. La forma di governo era la democrazia
Democrazia
Atene sorgeva su un’altura nelle vicinanze del mare e fondava la sua economia sul commercio marittimo. Il territorio circostante era una fertile pianura e i rilievi erano ricchi di foreste, che fornivano legname adatto alla costruzione di navi. Non lontano si trovavano cave di pietra e marmo. Per tutte queste ragioni Atene era una città ricca; divenne presto centro di commerci e anche di scambi di cultura e arte Atene fu una polis democratica. Il governo della città era affidato all’ecclesia, cioè all’assemblea dei cittadini. Aveva una democrazia diretta: le decisioni venivano prese direttamente dagli Ateniesi.
L’ecclesia aveva il potere di fare le leggi e:
• sceglieva le persone che avevano il compito di farle rispettare, gli arconti;
• eleggeva i giudici, che dovevano stabilire torti e ragioni nelle discordie;
• eleggeva gli strateghi, che guidavano l’esercito in caso di guerra.
Per quanto fosse “democratica”, Atene escludeva dalla partecipazione alla vita politica le donne, gli schiavi e i meteci, cioè gli stranieri che risiedevano in città.
Ostracismo
Le persone che costituivano una minaccia per la democrazia venivano allontanate con l’ostracismo. L’ostrakon era il coccio di un vaso su cui gli Ateniesi scrivevano il nome della persona che ritenevano pericolosa per la democrazia.
Gli ostrakon venivano depositati e una volta all’anno contati. La persona che era stata indicata da almeno 6000 Ateniesi era allontanata non solo dalla città, ma da tutta la regione per almeno 10 anni.
Ostrakon