2 minute read

L’idea è venuta dal baule

Quella del diario non è un’idea originale, ma lo è se si tiene

I maschi non scrivono diari segreti. Anzi, di solito prendono in giro le ragazze e cercano di rubare il loro, che è sempre nascosto in fondo allo zaino e quindi è messo lì apposta perché i maschi lo leggano. Altrimenti lo lascerebbero a casa. E visto che in un diario bisogna essere sinceri, posso anche

È una questione di affollamento. Un problema di spazio. Come nel baule dei giochi in camera mia, dove c’è troppa roba e il coperchio non si chiude. Questo perché mi rifiuto di buttare via i giocattoli vecchi. Io li conservo tutti, anche quelli rotti. Lì dentro ci sono macchinine a cui manca una portiera e macchinine con cui non ho mai giocato (non mi piacevano, evidentemente, anche se adesso non so più perché). Ci sono pezzi di lego e mostri telecomandati che non funzionano.

Ci sono due palline e un solo racchettone, chissà l’altro dove è andato a finire. Mia madre mi ordina circa due volte al mese di fare un bel repulisti, ma io non ci penso.

Ci sono tante cose che non mi ricordo, ma ce ne sono molte di più che ricordo benissimo: mi basta prendere in mano un gioco vecchio e mi vengono in mente mio nonno Eraldo che è morto quattro anni fa, la mia amica Lolla che ho conosciuto a Milano Marittima nell’estate tra la seconda e la terza elementare, quel rettile di Giovanni che era il mio migliore amico alla materna e poi, quando abbiamo iniziato la scuola, ha smesso di rivolgermi la parola.

Insomma: lì ci sono parecchi pezzi della mia vita e se un domani deciderò di scrivere la mia autobiografia mi serviranno tutti, dal primo all’ultimo. La mia testa somiglia parecchio a quel baule, soprattutto per il fatto che il coperchio non si chiude e dentro c’è un gran disordine. Ho troppa roba in testa, roba che non voglio dire a nessuno ma che a volte non è male. Così ho pensato di cacciarla in un diario. Naturalmente non lo dirò a nessuno. La faccenda del diario deve rimanere un segreto fra me e il diario. E visto che sono circondato da ficcanaso di ogni genere, seminerò intorno a me false piste.

Per esempio, il diario avrà l’aspetto di un quaderno qualunque: copertina tinta unita, blu per l’esattezza, e il mio nome e cognome scritti sopra, esattamente come il quaderno di italiano.

Ore nove di sera: mi sono beccato una nota sul diario (quello di scuola) perché ho cacciato nello zaino il mio diario (quello segreto) e ho nascosto nell’armadio il quaderno di italiano. E così a scuola non ho portato il quaderno. Che stupido!

Lettura Critica

Ti è piaciuto questo racconto?

Ti ha aiutato a riportare alla mente i tuoi vecchi giochi?

A ricordare episodi di quando eri piccolo/piccola? A rivivere sentimenti, sensazioni, esperienze?

Il protagonista dice: “I maschi non scrivono diari segreti”. Sei d’accordo?

Mind Fulness

La stesura di un diario, come per il protagonista, ti può servire per mettere ordine nei tuoi ricordi e fare in modo di poterli recuperare per rivivere i momenti piacevoli.

L Essico L

Un terrazzamento è: un balcone con tante piante. una sistemazione artificiale di un terreno in pendenza. un tetto piatto.

This article is from: