1 minute read

Devo essere il primo

Next Article
Sono diverso?

Sono diverso?

Per pensare mi serve il letto.

Ed è proprio quello che stavo facendo in quel momento, ripensare alla cena e alle parole di Nasona, mia sorella piccola, ancora e ancora: “Vuole sempre essere il primo”.

La cosa mi seccava parecchio, perché è già abbastanza noioso dover sentire la sua voce in casa tutto il giorno. Ma ora la sentivo anche nella solitudine della mia stanza, al buio, con la porta chiusa e le luci spente. Era come se stesse tenendo un megafono per strillarmi nel cervello: “Vuole sempre essere il primo, vuole sempre essere il primo!”.

C’era un altro motivo per cui la cosa mi seccava parecchio. Aveva ragione. In effetti, fino a quella sera, non penso di averlo mai confessato neppure a me stesso.

Però, non appena Nasona l’aveva detto a tavola, avevo capito che era vero. Quando faccio a gara di velocità con gli altri bambini, di solito vinco sempre. E se non vinco, mi sento male. Voglio dire, proprio male. Quando c’è l’ora di Arte e Immagine a scuola, sono sempre quello che fa meno sbavature e pasticci. Gli altri bambini vengono al mio banco a vedere i miei lavori.

L’anno scorso la maestra mi ha detto: – George, potresti essere l’alunno più preciso che abbia mai avuto.

Non sbaglio quasi mai a scrivere le parole con le doppie e con le h. Se succede, mi tormento per giorni. Se sono nel corridoio e vedo Nasona che va verso il bagno, mi fiondo per arrivare primo. Non riesco a farne a meno.

È come se ogni cosa fosse una gara che devo vincere.

Ed ecco come mi sento. Voglio essere il primo. Devo essere il primo.

C Omprensione C

Trova le informazioni esplicite.

Sottolinea le risposte, come indicato.

Che cosa rimprovera la sorella a George?

Che cosa George non aveva mai confessato a se stesso?

Quando George ha capito il suo problema?

Trova le informazioni implicite e le inferenze.

George continua a sentire le parole della sorella perché: aveva litigato con sua sorella. sua sorella stava ancora strillando. le parole della sorella lo avevano turbato.

Beatrice Masini, Bambine, Edizioni EL

This article is from: