1 minute read

Il bambino che aveva paura del buio

C’era una volta il piccolo Willi e le sue paure. La più grande era quella che provava ogni sera. Appena calava la notte, il suo cuore cominciava a battere sempre più forte e gli mancava il respiro.

Di che cosa aveva tanta paura, Willi?

Non lo sapeva proprio. Quando era preso dal panico, restava lì fermo immobile, non riusciva a pensare più a niente. Nel buio profondo, Willi sentiva la presenza di un essere cattivo, pronto a balzargli addosso da un momento all’altro!

L’altro grosso problema di Willi era che voleva far credere alla sua mamma e al suo papà di non avere mai paura.

Soprattutto di non avere paura del buio: solo i bambini piccoli hanno paura del buio! Un bambino della sua età che ha ancora paura del buio viene preso in giro da tutti.

Quindi la sua paura doveva rimanere un segreto. E non era facile, anzi, era davvero una gran fatica.

La mamma e il papà lo sgridavano di continuo: – Willi, perché sei così disordinato? Non dovresti buttare tutte le tue cose sotto il letto, ma metterle a posto. Così proprio non va bene, non puoi

In realtà Willi era un bambino ordinatissimo e non lo si poteva certo considerare un bambino pigro. Aveva semplicemente paura che qualcosa di misterioso si potesse nascondere sotto il letto. Così, ammucchiando giochi e vestiti sotto il letto, non aveva paura di notte e si sentiva più al sicuro.

Omprensione

Trova le informazioni implicite ed esplicite.

Willi aveva paura: solo del buio. soprattutto del buio. solo dei mostri che si nascondono nel buio.

Perché i genitori sgridavano Willi? Perché secondo loro, Willi era un bambino: troppo pauroso. disordinato e pigro. che veniva preso in giro dai compagni.

• A chi Willi voleva tenere nascosta la sua paura?

• Perché la paura di Willi doveva rimanere un segreto?

This article is from: