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IMPERDIBILE! Le AVVENTURE DI SHERLOCK HOLMES
Sherlock Holmes , il più famoso investigatore di tutti i tempi, decifra sei enigmi irrisolvibili grazie alla sua infallibile intelligenza deduttiva , basata su quegli insignificanti dettagli invisibili agli altri, ma che rendono tutto chiarissimo nella sua mente. Tra atmosfere intriganti, fra maggiordomi e tappeti persiani, tabacco da pipa e argenteria nei salotti per il tè, il crimine viene sempre sconfitto. Un autore classico riscritto per appassionare i ragazzi e le ragazze in una palestra per la mente: più sono bizzarri i Sherlock e il suo fido biografo e amico, il dottor Watson.
Mauro Martini Raccasi, Le avventure di Sherlock Holmes,
A Sherlock Non Sfugge Nulla
Ero passato dal mio amico Sherlock Holmes la seconda mattina dopo Natale, giusto per lo scambio di auguri per le festività.
– È occupato – dissi, – forse la interrompo.
– Niente affatto. Peterson, il fattorino, ha ritrovato questo cappello. Il proprietario è ignoto. La prego di osservarlo. Che cosa deduce sull’identità dell’uomo che lo indossava? Era un comune cappello nero della solita forma rotonda, rigido e sgualcito. La fodera era stata di seta rossa, ma era molto stinta. Era perforato nell’orlo. Per il resto era strappato, impolverato e macchiato in diversi punti. Inoltre si vedeva che alcune macchie erano coperte con dell’inchiostro nero.
– Non riesco a vedere nulla – dissi io.
– Al contrario, Watson, ha visto tutto. Ma non riflette su quel che vede.
Allora mi dice per favore che cosa si può concludere da questo cappello? – chiesi, mentre Holmes lo esaminava con insistenza.
– Si comprende bene che l’uomo che lo indossava negli ultimi anni è stato discretamente bene, sebbene ora non abbia molto denaro. Era prudente, ma adesso lo è meno di prima. Tuttavia ha conservato un po’ di orgoglio. È un uomo che conduce una vita sedentaria, che esce poco, ha un’età media, i capelli brizzolati che ha fatto tagliare pochi giorni fa. Questi sono i fatti più evidenti che si deducono dal suo cappello.
– Holmes, sta di sicuro scherzando...
– Niente affatto. Questo cappello ha tre anni. Queste tese piatte non sono più di moda. È un cappello della migliore qualità. Se quest’uomo poteva permettersi di acquistare un simile cappello tre anni fa e da allora non ne ha comprati di nuovi, allora il suo tenore di vita è certamente peggiorato.
– Ho capito, ma che ne dice della prudenza e dell’orgoglio?
Sherlock Holmes rise: – Ecco la prudenza – disse, mettendo il dito nel foro sull’orlo del cappello, – qui c’era un elastico per assicurarsi di non perdere il cappello alla prima folata di vento. Ma l’elastico non c’è più e non è stato sostituito.
È evidente che l’uomo ha meno prudenza di prima. D’altro canto ha tentato di nascondere alcune di queste macchie sul feltro tingendole con l’inchiostro, che è segno che non ha totalmente perduto il rispetto per se stesso.
– Il suo ragionamento comincia a filare.
– Gli altri particolari derivano tutti da un attento esame della parte inferiore della fodera. La lente svela una gran quantità di punte di capelli puliti e tagliate dalle forbici di un barbiere. Questa polvere, che può osservare, è la polvere soffice e marrone della casa, che dimostra che è rimasto lungamente appeso al chiuso.
Le bugie di Pinocchio, di Oliva, di Luca… non sono gravi. Ma quando ci sono di mezzo Sherlock Holmes, Poirot, Montalbano o la nonna investigatrice, beh, le cose cambiano e si trasformano da bugie in genere giallo