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Incontro con un’autrice
Cari amici e amiche… di libro, mi chiamo Anna Lavatelli e di mestiere faccio la scrittrice. Ma come si diventa scrittori? La risposta è complicata, e io non vorrei annoiarvi.
Allora sapete che vi dico? Mi farò un’intervista per finta: domande e risposte, tutto da sola, per incontrarmi con voi!
Anna, da piccola volevi fare la scrittrice?

– No, volevo fare la burattinaia. Poi a 27 anni, mi sono seduta a un tavolo e ho scritto la mia prima storia.
Perché?
– E chi lo sa? Io sentivo che mi mancava qualcosa, ma non sapevo bene cos’era. Ho cercato di qua e di là, e quando ho cominciato a scrivere ho scoperto che mi piaceva farlo e che era la cosa giusta per me. Scrivere mi fa star meglio, perché mi permette di lavorare di immaginazione, tirar fuori storie…
E ai ragazzi questo interessa?
– Sì, perché attraverso la lettura di un libro, di tanti bei libri c’è possibilità che ne vengano fuori adulti come si deve.
E cioè?
– Cioè una persona capace di pensare che c’è sempre un altro modo in cui possono andare le cose. Una persona che ragioni sempre in proprio, non con la testa altrui, starà bene sia con se stessa sia con gli altri.
Prima di chiudere, vuoi dire qualcosa ai tuoi lettori?
– Soltanto questo: non date ascolto a chi vi dice che leggere serve a diventare più bravi a scuola. Leggere è come giocare: non serve a niente, ma ti fa stare meglio. Provare per credere!
Lettura Critica
Sottolinea nel testo le parole che indicano il pensiero dell’autrice: in riguardo la scrittura e in riguardo la lettura. Concordi con il pensiero dell’autrice:

• riguardo alla scrittura: Sì. No. Perché?
• riguardo alla lettura: Sì. No. Perché?
C Omprensione C
Trova le informazioni esplicite
Perché l’autrice utilizza la forma dell’intervista? Per farsi conoscere: in modo approfondito. senza annoiare.