21 Mettere in comune il proprio pensiero in modo chiaro e preciso
22 La comunicazione
23 Il codice
24 Il registro
25 L’intenzione comunicativa
26 Il dizionario
27 L’ordine alfabetico
28 La radice e la desinenza
29 I prefissi e i suffissi
30 Le famiglie di parole
31 Il campo semantico
32 Gli omonimi
33 I sinonimi
34 I contrari
35 Che cosa sono le parole e qual è la loro funzione
36 Parole piene e parole vuote
37 La funzione delle parole
38 Le parti variabili e invariabili
39 La funzione dei nomi
40 I nomi comuni e propri
41 I nomi concreti e astratti
42 I nomi collettivi
43 I nomi generici e i nomi specifici
44 Il genere del nome
45 Il genere: casi particolari
46 Il numero
47 Il numero: casi particolari
48 I nomi primitivi e derivati
49 I nomi alterati
50 I nomi composti
51 La funzione degli articoli
52 Gli articoli
54 del NOME e dell ARTICOLO analisi L’
56 Verifica
57 La funzione degli aggettivi
58 Gli aggettivi qualificativi
59 I gradi dell’aggettivo qualificativo
60 Il comparativo
61 Il superlativo
62 Gli aggettivi derivati e alterati
63 dell AGGETTIVO QUALIFICATIVO analisi L’
64 Gli aggettivi dimostrativi
65 Gli aggettivi possessivi
66 Gli aggettivi numerali e indefiniti
67 Gli aggettivi interrogativi ed esclamativi
68 La funzione dei pronomi
69 I pronomi
70 I pronomi personali
72 I pronomi dimostrativi e possessivi
73 I pronomi numerali e indefiniti
74 I pronomi interrogativi ed esclamativi
75 dell AGGETTIVO e del PRONOME analisi L’
76 Verifica
77 La funzione dei verbi
78 I verbi: tante funzioni diverse
80 Il verbo
81 Le coniugazioni
82 Il verbo essere
83 Il verbo avere
84 I verbi essere e avere
85 La funzione dei modi dei verbi
86 I modi dei verbi
87 I tempi dei verbi
88 Il modo indicativo
90 Il modo congiuntivo
92 Il modo condizionale
93 Il modo imperativo
94 I modi indefiniti
95 I modi e i tempi
96 del VERBO analisi L’
97 Verifica
98 La funzione delle parti invariabili
99 Le preposizioni
100 Gli avverbi
101 Le congiunzioni
102 Le esclamazioni
103 GRAMMATICALE analisi L’
104 Verifica
LA GRAMMATICA VALENZIALE
105 Le parti che completano il significato del verbo 106 L’importanza del verbo
107 Gli argomenti del verbo
108 Completare il significato del verbo
112 L’argomento mancante
SINTASSI
113 Costruite frasi complete e ricche di particolari 114 La frase e i sintagmi 115 Il predicato 116 Il soggetto
118 Il predicato verbale
119 Il predicato nominale 120 Il predicato verbale e il predicato nominale
121 La frase minima 122 Il complemento oggetto 124 I complementi indiretti 126 Il gruppo nominale e il gruppo v 128 LOGICA analisi L’ 130 Verifica
Per consolidare le conoscenze
RIFLETTERE sulla LINGUA
Riflettere sulla lingua che parliamo ci aiuta a scoprirla, a capire “come funziona”. Se imparerai a riflettere sulla nostra lingua, ogni suo aspetto sarà una scoperta. Come i differenti aspetti della realtà sono esplorati da discipline diverse, così la lingua è esplorata da grammatiche diverse .
Quando noi esprimiamo un pensiero a voce o per iscritto non “mettiamo insieme” le parole a caso: seguiamo regole ben precise che abbiamo imparato “senza studiare”, ma parlando.
Ecco la mappa che puoi utilizzare per esplorare la nostra lingua.
riflettere su...
le parole la frase
ORTOGRAFIA
Scrittura corretta delle parole.
GRAMMATICA VALENZIALE
Il verbo e le parti che lo completano in modo che sia chiaro ciò che vogliamo esprimere.
Il significato delle parole che:
• conosciamo (lessico personale);
• compongono la nostra lingua. LESSICO
GRAMMATICA FUNZIONALE
La funzione delle parole, cioè il loro compito all’interno della frase.
GRAMMATICA ESPLICITA o MORFOLOGIA
Che cosa sono le parole che formano la frase.
SINTASSI
Tutte le informazioni che si trovano in una frase per esprimere in modo completo e preciso il nostro pensiero.
Come faccio a scrivere parole corrette?
ORTOGRAFIA
Scrivere senza errori
Abbiamo preparato uno schema per te.
PRONUNCIA
LA PAROLA A VOCE ALTA. A VOCE DIVIDILA IN SILLABE.
SCRIVI LA PAROLA, SILLABA PER SILLABA.
RILEGGI LA PAROLA CHE HAI SCRITTO, CONTROLLANDO LE SILLABE.
La parola ortografia deriva dal greco e significa corretta (orto) scrittura (grafia).
Conoscere le regole dell’ortografia vuol dire scrivere senza errori . Se scriviamo con il computer, il correttore automatico dà l’allarme sottolineando le parole scritte in modo scorretto.
Ma allora conoscere l’ortografia è inutile? No, perché non sempre c’è qualcuno o qualcosa che corregge gli errori!
Chi sei?
Come ti chiami?
C e G suono duro
regola
Sono Bau, un cane. Tu sei un gatto?
C e G hanno suono duro : seguite da vocale a , o, u (ca ne, co da, cu bo • gatto, go rilla, gu fo).
1 Animali quiz!
È dormiglione
Ha le chele
Ha le corna e la barbetta
Piange dopo aver mangiato
È come un maiale peloso
È velocissimo
2 Volgi al plurale. spago fango unghia parrucca fianco barca
rifletti
Leggi solo i suoni in rosso. Ricordi le sillabe di C e G che hanno suono duro? Dille a voce alta.
3 Volgi al singolare. maghi streghe dighe giochi chirurghi oche seguite da h (che le, chi ave • al ghe , ghi ro).
4 Per ogni suono, scrivi una parola che lo contenga. Il suono non deve essere all’inizio. C A CO CU
Ciao!
Vi ho visti in cielo!
C e G suono dolce
Già! Abbiamo acceso le luci gialle.
C e G hanno suono dolce :
seguite da vocale e , i (Ci na, ce na • gi ta, ge lo).
1 Animali quiz!
I piccoli delle rane
Come il gufo, vola di notte
rifletti
Leggi solo i suoni in rosso.
Ricordi le sillabe di C e G che hanno suono dolce? Dille a voce alta.
I suoni ce e ge si scrivono normalmente senza la i . Fanno eccezione:
• il plurale dei nomi e degli aggettivi che terminano con le sillabe - cia e - gia precedute da vocale (farm a cia , farm a cie);
• i nomi che terminano in - iera e - iere (formagg iera , croc iere);
• alcune parole come cieco, cielo, società , sufficiente, specie, igiene, raggiera
Un uccello elegante dal collo lungo
Insetto molto piccolo che salta e pizzica
Vive nei boschi e ha lunghe corna
Ha il collo lungo lungo
2 Cancella la parola scritta in modo sbagliato. 3 Ge o gie? Volgi al plurale.
È vero che le vostre astronavi funzionano ad acqua?
Sì, e impariamo a pilotarle su uno speciale circuito.
• Dopo qu c’è sempre una vocale .
rifletti
Ricordi quelle che vengono chiamate anch e “ parole capricciose ” ?
Sono le eccezioni del suono QU . Ce n ’è una anche nel fumetto. Sottolineala.
• Dopo cu di solito c’è una consonante . Fanno eccezione alcune parole come: cuoco , cuore , scuola , circuito, innocuo , proficuo
• Cqu si usa nella parola acqua e nei suoi derivati, e in alcune parole come: acquistare , nacque ...
1 Inserisci cqu oppure qu.
Ad Aqui a istai un a aio per fare con l’a ............ a a ............erelli, però quell’a isto fu un guaio, perché si fa s ............ allida l’a ............ a se tu ci riscia i i pennelli.
Roberto Piumini, Ridi ridì, Fabbri Editore
2 Correggi le parole. innoquo quoio
giaque cuadrato
aquaio incquilino
aqqusa cuattro cirquito
3 Collega ogni parola alla definizione corrispondente.
di notevoli dimensioni cospicuo circuito arcuato proficuo
pista su cui si svolgono gare sportive vantaggioso, conveniente
piegato a forma di arco
Prendi la pala rosa e lanciala in rete con una bela azione.
Le consonanti doppie
regola
Forse volevi dire: palla, rossa, bella!
• La consonante B non raddoppia mai davanti a - ile (terri bile, sta bile).
rifletti
Ripeti le parole evidenziate. Alza la mano tutte le volte che senti una doppia consonante .
• La consonante G non raddoppia mai davanti a - ione (ra gione, sta gione).
• La consonante Z non raddoppia mai nei suoni -zio, -zia , -zie (na zio ne, ringra zia re, spe zie).
• A , su , fra , sopra , o, contra e così raddoppiano l’iniziale delle parole a cui sono unite (o pp ure, contra pp osto, cosi dd etto).
1 Completa le parole scegliendo tra le lettere indicate.
b / bb sa ia ra ia mo ile li ero
g / gg peda io re ione via io fa iolo
z / zz sottra ione a urro nego io organi a ione
s / ss matera o inge ato annu are bru io
t / tt ma ............one archite............o re............ ino pianero............olo
p / pp ca uccino sa one a io are ca o
2 Componi le parole. sopra + tutto contra + detto o + vero a + gancio così + detto o + pure
La divisione in sillabe
regola
È vero che gli
ex-tra-ter-re-stri par-la-no co-sì?
Fake news! Mi hai sentito parlare in quel modo?
rifletti
Parlano così i bambini per imparare a dividere in sillabe , battendo le mani a ogni sillaba.
• Le consonanti doppie si dividono.
• I gruppi bl , cl , fl , pl , br, cr, dr, fr, gr, pr e tr non si dividono.
• La consonante S non si separa mai dalla consonante che la segue.
• I gruppi ch , gh , gl , gli , gn , qu , sc + vocale non si dividono.
• I gruppi di due consonanti diverse (cq , mb, mp, lt, ng , nt…) si dividono.
1 Completa i cruciverba sillabici. Nelle colonne colorate leggerai i nomi di antiche popolazioni.
1. Materiale per fare i tappi
2. Sinonimo di dottore
3. Settimanale illustrato
1. Contenta, gaia
2. Il figlio del figlio
3. Insetto dall’odore sgradevole
2 Tra queste parole solo quattro sono divise in sillabe nel modo corretto. Sottolineale. Poi dividi in sillabe in modo corretto le altre.
I subacquei hanno visto un anfora un’anfora greca sul fondo del mare e lanno l’hanno portata al museo.
Quest anno Quest’anno andremo a visitare un area un’area archeologica.
Le auto, in coda, procedevano a passo d’uomo duomo . Al c’entro centro commerciale è in vendita una bella mountain bike.
C’eri Ceri anche tu, a Gubbio, a vedere la corsa dei ceri c’eri ?
2 Sottolinea gli errori e riscrivi le frasi corrette sul quaderno.
Ieri sera Biagio sera addormentato sul divano.
Ho comprato la vernice nera.
Non ce nera abbastanza per dipingere il cancello.
In piazza cera il mercatino di Natale.
Tè piaciuto il t’è che ha preparato Simona?
3 Completa le frasi inserendo: di’, sta’, po’, va’.
Sei già caduto dalla sedia, adesso fermo!
Sta diventando buio, è tardi! Svelto, a casa!
Se la vedi, a Julia che domani andrò a casa sua.
Questo tramonto è bello, ma mette un di malinconia.
regola
L’uso dell’H
Ah! Ho portato a voi terrestri i fiori del mio pianeta. Oh, che strani!
Ahi, ahi! Attento ai gambi! Hanno le spine. regola
La lettera H si usa:
nelle voci verbali : ho , hai , hai , hanno .
rifletti
Quali tra le parole evidenziate puoi sostituire con “ avevo ” e “ avevano ” ?
nelle esclamazioni : oh , ahi , ohimè
1 Completa le frasi inserendo: ha, a, ho, o, hai, ai, hanno, anno. Sul mio pianeta ci sono fiori stupendi. petali multicolori e fioriscono ogni nel periodo della terza Luna. Si coltivano in speciali serre che una luce particolare raggi ultravioletti. Non idea di come siano vivaci i loro colori! Quando nasce un bambino una bambina i genitori decorano la culla con una ghirlanda che preparato la nonna. Io l’abitudine di regalare un mazzo di questi fiori mia madre in occasione del suo compleanno.
2 Completa le frasi, poi collega.
La nostra classe ha il terrario; secondo te, ce anche la 4 a A?
Sì, ma poi rimesso sulla libreria.
Non trovo il libro. preso tu? Certo! Ogni classe ce .
Asia ha una bellissima maglietta: dove comperata?
Lei e Chiara ……..............………… scelta su un catalogo online.
La punteggiatura
regola
Che rumore!
Che cosa sarà?
Potrebbero essere:
un ramo, un mostro, un alieno o… Bau!
rifletti
Leggi tenendo conto della punteggiatura . Poi rileggi come se non ci fosse.
Noti la differenza?
La punteggiatura serve a segnare le pause del discorso per dare intonazione nella lettura.
• Il punto . indica la conclusione di una frase (o il passaggio da una frase all’altra).
• La virgola , indica una pausa breve e separa due frasi o le parole di un elenco .
• Il punto e virgola ; separa due frasi che sono in relazione tra loro .
• I due punti : introducono un elenco , una descrizione , il discorso diretto .
• Il punto interrogativo ? indica una domanda .
• Il punto esclamativo ! esprime un’emozione o un ordine .
1 Inserisci la punteggiatura adatta scegliendo tra ! o ? .
Che cos’è questo pulsante
Fermo, non toccare
2 Colora il segno di punteggiatura corretto.
Perché Può saltare per aria tutto No, ma disattiva i comandi
Da un po’ di giorni Bau si aggira attorno a uno strano oggetto nascosto da un telo azzurro . ,
Ha provato a sbirciare : , zitto zitto , ; per capire di che cosa si tratti . , ma è sempre stato sorpreso sul fatto . ;
Che cosa sarà ! ? Bau immagina ; : una micro-astronave ; , un robot ; , un cyborg o ... , un mago malefico ? . Perché tanto mistero ? !
3 In questo testo ci sono cinque errori di punteggiatura. Sottolineali e correggili.
Quanti anni luce dista Argos dalla Terra.
Ho visto le foto dei vulcani di Argos? Che meraviglia, Ci prometti di portarci a visitarlo appena sarà possibile, verrà con noi anche Bau.
Porteremo con noi il suo cibo. crocchette, scatolette, biscotti.
Il discorso diretto e indiretto
regola
• Il discorso diretto riporta esattamente le parole pronunciate.
Il discorso diretto è evidenziato dai seguenti segni di punteggiatura: : “…..” : – ……… : « …….. »
• Nel discorso indiretto si racconta ciò che è stato detto senza riportare con precisione le parole pronunciate.
Il discorso indiretto è introdotto da: che, di, se…
1 Completa i dialoghi usando il discorso diretto.
Ti tuffi con me nel ruscello?
No! Mi arrugginisco tutto!
2
Ora trasforma i dialoghi in discorso indiretto.
Bau chiede a Mau
Mau risponde
3 Trasforma il discorso diretto in indiretto e viceversa.
Omar chiede
Omar risponde che non serve la giacca perché fa caldo. Alì però afferma che lui ha freddo.
Bau chiede a Mau
Mau risponde
Alì, vieni con me al supermercato?
Sì, Omar. Metto la giacca.
Verifica
Ortografia
1 Sottolinea tutte le parole scritte in modo sbagliato, poi riscrivile correttamente.
ne • né • n’è Lucio se andato via arrabbiato. io Guido abbiamo capito il motivo. parleremo con lui domani.
te • tè • t’è l’avevo detto che eri in ritardo. Avevano già servito il . Che cosa successo?
4 Riscrivi inserendo l’apostrofo al posto giusto. 5 Dividi le parole in sillabe.
6 Inserisci la punteggiatura adatta. Alessandro mentre passeggiava nel parco incontrò Giacomo e gli disse
Sai che la mamma mi ha iscritto al corso di nuoto
Anche Giacomo si era iscritto allo stesso corso si sarebbero perciò incontrati in piscina Gli ricordò di portare sempre la cuffia le ciabatte e un asciugamano
obiettivo : Conoscere le fondamentali convenzioni ortografiche.
Ricordo le regole di ortografia: bene. non troppo bene.
STAZIONE
EMITTENTE
COMUNICAZIONE E LESSICO
Mettere in comune il proprio pensiero in modo chiaro e preciso
STAZIONE
RICEVENTE
Messaggio indecifrabile. Codice e lessico sconosciuti.
messaggio inviato
Per comunicare dobbiamo esprimerci con gesti, parole, disegni, espressioni del viso comprensibili a chi ci ascolta, cioè dobbiamo usare un codice appropriato. Che cosa vuol dire codice appropriato?
Significa un codice adatto alla situazione e conosciuto da chi riceve il messaggio.
Per esprimerci in modo completo e chiaro dobbiamo utilizzare i termini adatti, un lessico ricco e adeguato.
Il lessico è l’insieme di tutte le parole di una lingua.
Il lessico personale invece è l’insieme di tutte le parole che ognuno/a di noi conosce e utilizza.
La comunicazione
regola
La comunicazione è un passaggio di informazioni .
• L’ emittente è qualcuno o qualcosa che dà un’informazione
• Il ricevente ( destinatario ) è chi riceve l’informazione .
• Il messaggio è l’informazione che viene comunicata.
Ecco l’invito!
1 Osserva e completa. L’emittente è
Il ricevente è
Il messaggio è
2 Scrivi chi potrebbe essere l’emittente e chi il ricevente dei seguenti messaggi. emittente ricevente
È finito l’intervallo.
Per favore, mi mostri la patente.
Prenda due pastiglie al giorno.
Jack, vai nella cuccia.
3 Scrivi nel fumetto i messaggi possibili.
4 Scrivi quale potrebbe essere il messaggio e chi potrebbe essere il ricevente.
Meccanico
Insegnante
Hostess messaggi O
emittente messaggi O ricevente
Il codice
regola
La comunicazione avviene attraverso un codice , cioè un linguaggio.
Il codice verbale è basato sulle parole , pronunciate o scritte.
1 Osserva le situazioni e completa.
emittente : messaggi O :
ricevente : cOdice:
Perché ci sia comunicazione, occorre che emittente e ricevente usino lo stesso codice. Il codice non verbale utilizza gesti , immagini , suoni , luci . Scusi, dove trovo il caffè?
2 Traduci il messaggio non verbale in un messaggio verbale.
Il registro
regola
formale , quando ci si rivolge a persone con cui non si ha confidenza o in occasioni ufficiali.
Il registro linguistico è il modo che utilizziamo per comunicare . Il registro è:
colloquiale , quando nella vita di tutti i giorni ci si rivolge a persone conosciute, ma con cui non si ha molta confidenza.
1 Scrivi il tipo di registro utilizzato.
Egregio signor Sindaco, Le scrivo…
Ehi, Ste! Che fai oggi?
familiare , quando ci si rivolge a persone conosciute bene come gli amici, i genitori, i fratelli…
Buongiorno, signora Rossi! Come sta?
registrO : registrO : registrO :
2 Indica con una X il messaggio espresso nel registro adeguato al contesto.
CONTESTO : una persona incontra il postino.
Ehi tu, dammi la mia posta!
Eccellenza, la prego di porgermi gentilmente la mia corrispondenza. Buongiorno, c’è posta per me?
CONTESTO : il professor Saputellis ritira il premio Nobel
Ragazzi, che bello! Ho vinto il premio Nobel!
Sono estremamente felice per l’onorificenza che mi è stata conferita . Siete stati davvero gentili a darmi questo premio. Grazie.
CONTESTO : un bambino in cucina con la mamma sta mangiando la torta. Slurp! Che buona questa torta!
Gentile mamma, ti informo che la tua torta è stata di mio gradimento. Cara mamma, come sempre anche oggi la tua torta è molto gustosa.
L’intenzione comunicativa
regola
L’ intenzione comunicativa è lo scopo che si vuole raggiungere attraverso la comunicazione. Può essere quella di:
• chiedere
• informare
• esprimere un bisogno
• esprimere sentimenti o idee
LE PAROLE
Abbiamo parole per vendere, parole per comprare, parole per fare parole.
Abbiamo parole per fingere, parole per ferire, parole per fare il solletico.
Abbiamo parole per piangere, parole per tacere, parole per fare rumore.
Gianni Rodari
• spiegare
• convincere
• dare indicazioni
• fare amicizia…
1 Dopo aver letto la poesia, scrivi:
parole per vendere:
parole per comprare:
parole per tacere:
parole per fare rumore:
2 Collega ogni messaggio all’intenzione comunicativa corrispondente.
Per piacere, mi dia due panini.
Scendi alla terza fermata della metro.
Mi ha fatto un grande favore.
regola
L’ intenzione comunicativa è:
• esplicita quando si dice con chiarezza ciò che si comunica;
• nascosta quando non si dice in modo evidente che cosa si vuole comunicare, ma lo si fa capire.
Informare
Chiedere
Ringraziare
Che bello quel coniglietto!
3 Quale potrebbe essere l’intenzione nascosta nel messaggio della bambina?
Il dizionario
regola
• Il lessico è l’insieme di tutte le parole di una lingua.
Ognuno/a di noi, poi, ha un lessico personale che usa per comunicare con gli altri. Il lessico personale
Posso essere cartaceo oppure digitale.
è l’insieme di tutte le parole che ognuno/a conosce e utilizza.
• Il dizionario (o vocabolario) spiega il corretto significato delle parole. Riporta i sinonimi , i contrari , i modi di dire Indica la pronuncia corretta, la divisione in sillabe , la funzione grammaticale
forma base ortografia : divisione in sillabe
etimologia : da quale
lingua deriva la parola ortografia morfologia : se si tratta di un sostantivo maschile o femminile
fatica : [fa-ti-ca] (dal lat. fatiga) (pl. -che) s.f. 1 sforzo, fisico o mentale, che causa stanchezza 2 lavoro che richiede notevole sforzo ♦fig. a stento, con difficoltà: a ~ S. travaglio, pena C. riposo.
Per mettere in ordine alfabetico ho considerato la prima lettera. destra dromedario duro dormiva divano
Per mettere in ordine alfabetico ho considerato la lettera.
mina migliaio mille mischia mite
Per mettere in ordine alfabetico ho considerato la lettera.
3 In ogni gruppo di parole, una non è in ordine alfabetico. Sottolineala.
salame, sera, scuro, sdraio, sudore
parco, pareggio, parete, parola, parabola
carro, carta, castoro, casa, cassa
buono, burro, buio, busta, buste
Radice: la parte della parola che non cambia e ne esprime il significato.
La radice e la desinenza
gatt -o gatt -a
gatt -i gatt -e
1 Completa la tabella.
Se una parola ha la radice, ha anche le foglie? Desinenza : la parte della parola che cambia . Nei nomi, negli articoli, negli aggettivi e nei pronomi, la desinenza indica il genere e il numero. Nei verbi indica il modo, il tempo e la persona.
Quale funzione hanno le parti evidenziate nelle parole?
Hai notato che alcune sono all ’ inizio e altre alla fine?
1 Scrivi ogni parola dividendo il prefisso dalla radice. Segui l’esempio. antipasto straordinario imperfetto disattento scortese
anti-pasto
Prefisso : parte che precede la radice . Suffisso : parte che segue la radice .
Entrambi modificano il significato della parola.
2 Collega ogni prefisso alla parola adatta, poi scrivi la parola ottenuta.
anti eroe in furto super pat tino arci contento mono org anico
3 Cerchia in rosso il suffisso.
scarp - a scarp - on - e scarp - in - a scarp - ier - a bell - o bell - ezz - a scienz - iat - o form - ativ - o
4 Per ogni parola, dividi con una / la radice dal suffisso (insieme alla desinenza). Segui l’esempio. legn /aia ghiacciolo maglione spazzolino orologiaio saliera tovagliolo terrestre settimanale giornaliero
2 In ogni gruppo, sottolinea in la parola primitiva e in l’intruso. boccone • boccaglio • boccoli • boccale • imboccare • bocca cavallo • cavaliere • caviglia • cavalletto • cavallone • cavalcatura
3 Scrivi almeno tre parole che appartengano alla stessa famiglia. Terra
Astro
Il campo semantico
regola
Il campo semantico di una parola è l’insieme di tutte le espressioni collegate a essa in modo logico . Una stessa parola può appartenere a più campi semantici.
1 Riporta i nomi dei differenti campi semantici cui appartiene la parola “balena”. Scegli tra: animali • fiaba di Pinocchio • mare
2 Sottolinea tutte le parole che possono appartenere al campo semantico della parola “fiume”.
ruggire, criniera, savana, re, artigli, predatore, felino
regola
Il veterinario ha detto che ho bisogno di calcio. Non c’è problema, te lo do io il calcio!
Gli omonimi
rifletti
Le due parole evidenziate sono scritte nello stesso modo, ma hanno lo stesso significato?
Gli omonimi sono parole che si scrivono allo stesso modo , ma hanno significato diverso a seconda del contesto in cui si trovano.
1 Indica con una x le parole che possono avere più significati. porto penna libro lama manico bucato marcia botte pesca mela
2 Completa ogni gruppo di frasi con termini omonimi.
Leggi il primo della poesia.
Vado casa.
Hai sentito? Era il del gufo.
Vorrei vedere un animato in TV!
Questa scatola è di
La zia ha comprato una di ciclamini.
Ho disegnato la della mia camera.
Ti la bicicletta, ma rendimela domani.
Domani mattina mi alzerò molto
4 Quale parola si adatta a tutti e tre i disegni?
3 Per ogni omonimo, scrivi due frasi.
sale lente
I sinonimi
regola
Che tanfo!
Che puzza!
rifletti
Le parole evidenziate sono scritte in modo diverso, ma hanno un significato simile o completamente diverso?
I sinonimi sono parole che, pur essendo scritte in modo differente, hanno significato simile . Si usano per esprimersi con maggiore varietà di linguaggio ed evitare le ripetizioni .
1 Sottolinea ogni sinonimo usando lo stesso colore della parola a cui si riferisce.
casa • testa • postino • scherzo • abito • porta • svago
Che odore! agricoltore .............................................................................. micio .............................................................................. menzogna via insegnante contento volto lampo dipingere fifa automobile albergo
I contrari
regola Entro anch’io. Sono certo che starò comodo!
Io invece sono certo che starò scomodo! Esco!
rifletti
Le parole evidenziate hanno significato contrario . In un caso sono due parole proprio diverse. Nell ’ altro caso, invece, che cosa è successo?
I contrari sono parole che hanno significato opposto alla parola considerata.
I contrari possono essere parole completamente diverse (chiaro, scuro) oppure parole formate con i prefissi in, s -, dis - (attenzione, disattenzione). malato largo sopra dentro simpatia
1 Completa scrivendo il contrario, per cambiare il significato della frase.
Il portellone dell’astronave è chiuso ( ).
L’abitacolo del veicolo è piccolo ( ).
I retrorazzi sono spenti ( ).
Argos è un pianeta lontanissimo ( ).
2 Collega i contrari. inciviltà ricchezza amore libertà facile davanti uguaglianza corretto
4 Scrivi il contrario di ogni parola utilizzando i prefissi in-, s-, dis-. felicità giustizia condito ordine abitato ubbidiente uguale contento fortunata discreta
LE GRAMMATICHE: FUNZIONALE ED ESPLICITA
Che cosa sono le parole e qual è la loro funzione
Uso ingredienti diversi perché ognuno ha la sua funzione.
INGREDIENTE FUNZIONE
Dà consistenza
Legano gli ingredienti.
Ammorbidisce l’impasto.
Rende soffice la torta.
Addolcisce. Caratterizza la torta.
Come per fare una torta utilizziamo ingredienti diversi, così per costruire una frase mettiamo in ordine le parole, ognuna delle quali ha una precisa funzione. È importante conoscere la funzione di ogni parola per comprendere “che cos’è” nell’analisi grammaticale.
La grammatica funzionale spiega la funzione delle parole.
La grammatica esplicita o morfologia dice che cosa sono e come cambiano le parole.
Parole piene e parole vuote
regola
Possiamo dividere tutte le parole della nostra lingua in due grandi gruppi: le parole piene e le parole vuote .
Le parole piene sono quelle che immediatamente ci fanno venire in mente persone, oggetti, animali, cose, azioni, sentimenti, qualità e caratteristiche (casa, bimbo, bue, blu, dormire, veloce, paura, dolcezza, delicatamente…).
Le parole vuote sono quelle che non ci rimandano con la mente a un’immagine ma uniscono tra loro le altre parole (in, di, poiché, e…).
1 Rispondi alle domande che ti aiutano a capire quali sono le parole che suscitano nella tua mente un’immagine (parole piene) o servono solo a legare tra loro le parole (parole vuote).
Poi colora il quadratino in per le parole piene e in per le parole vuote.
Il Questa parola ti fa venire in mente qualcosa di preciso o determina soltanto se la parola che accompagna è maschile o femminile?
custode Ti fa venire in mente un’immagine precisa?
ha trovato Ti fa venire in mente un’azione precisa?
in Ti fa venire in mente un’immagine precisa o ti indica solo una posizione?
cortile Ti fa venire in mente un’immagine precisa?
la Questa parola ti fa venire in mente qualcosa di preciso o determina soltanto se la parola che accompagna è maschile o femminile?
palla Ti fa venire in mente un’immagine precisa?
rossa Ti fa vedere una caratteristica della palla? Se invece di “rossa” dici “bianca”, quest’ultima parola modifica l’immagine della palla che avevi pensato?
2 Colora in le parole piene e in le parole vuote.
amicizia pallone in con ragazzo facilmente parere e però giocare perché giallo ma albero su
dire quale azione viene compiuta e com’è ciò di cui si parla verbi far capire se un nome è maschile o femminile articoli
indicare le caratteristiche sia dei nomi e dei pronomi sia dei verbi aggettivi, avverbi
legare tra loro le altre parole congiunzioni, esclamazioni, preposizioni
1 Rifletti sulla funzione delle parole evidenziate, sostituiscile con altre adatte, poi cancella il termine sbagliato. Segui l’esempio.
I quaderni sono sul tavolo.
Lei è felice
I quaderni sono sul ................................... ................... è felice
È un nome pronome . È un nome pronome .
Lea sbuccia la mela.
Mia cugina Giorgia è allegra
Lea la mela. Mia cugina Giorgia
È un nome verbo . È un verbo aggettivo .
Il dentista è nello studio. Una custode apre la porta. dentista è nello studio. custode apre la porta.
È un articolo aggettivo . È un articolo nome .
Ieri ho dormito poco.
Il mio gatto dorme nella cesta rossa . ........................... ho dormito ...........................
Sono avverbi nomi . Sono nomi aggettivi .
Vado a casa con Mattia. Ho preso l’ombrello, infatti piove.
È una preposizione un articolo . È un nome una congiunzione . banco
Il ................... gatto dorme nella cesta ...........................
Vado a casa Mattia. Ho preso l’ombrello piove.
Le parti variabili e invariabili
La navicella viaggia velocemente verso il satellite.
regola
Parti VARIABILI del discorso
(cambiano la desinenza ):
• nomi
• articoli
• aggettivi
• verbi
• pronomi
Le navicelle viaggiano velocemente verso i satelliti.
rifletti
Le parole in arancione hanno cambiato forma, quelle in azzurro no. Sai a quale categoria grammaticale appartengono le une e le altre?
Parti INVARIABILI del discorso
(mantengono sempre la stessa forma, cioè non cambiano la desinenza ):
• preposizioni
• esclamazioni
• congiunzioni
• avverbi
1 Volgi le frasi al plurale, poi completa.
Ieri il canarino cantò allegramente.
Parole che cambiano:
Parole che non cambiano:
Oggi il bambino non mangia il gelato.
Parole che cambiano:
Parole che non cambiano:
2 Per ogni parola, scrivi V se è variabile, IN se è invariabile.
ahimè stella nostro tra sentire quello però allegri ma velocemente oggi uno cadde con pesante che pugnali foca tubo mela
Guarda il bambino sul vialetto.
La funzione dei nomi
Sprizzano energia!
È Davide con il suo cane Jack e la sua bici.
Che coppia fenomenale!
1 Tra le parole dei fumetti, scegli la parola (puoi usare più volte la stessa) che indica:
una persona: un animale:
una cosa: un sentimento: qualcosa che puoi percepire attraverso i sensi: qualcosa che non puoi percepire attraverso i sensi: un insieme di elementi:
Qual è la funzione del nome?
Indicare una persona , un animale , una cosa . Le cose comprendono anche le piante, i sentimenti, le sensazioni, gli ambienti, i fenomeni atmosferici, i concetti.
Io sono Mau, un gatto.
I nomi comuni e propri
regola
Io sono Bau, un cane.
Noi siamo amici.
rifletti
I nomi evidenziati in blu indicano un animale in modo preciso o in generale? I nomi evidenziati in rosso indicano animali e persone in modo preciso o in generale?
Il nome o sostantivo è una parte variabile del discorso . Il nome può essere:
comune, se indica in modo generico una persona, un animale, una cosa. In questo caso si scrive con la lettera minuscola . proprio, se indica in modo preciso una persona, un animale, una cosa. In questo caso si scrive con la lettera maiuscola.
1 Per ogni nome proprio, scrivi il nome comune adatto.
Gran Sasso
Napoli
3 Completa la tabella.
2 Per ogni nome comune, scrivi un nome proprio adatto.
calciatore mare cantante
Emma nome animale persona cosa comune proprio
4 Per ogni nome comune, scrivi se indica una persona, un animale, una cosa (in quest’ultimo caso specifica se si tratta di sentimento, ambiente, fenomeno atmosferico).
Toh! Anche un robot è capace di provare amicizia. Puoi toccare, vedere … un robot? Puoi toccare, vedere … un amico?
Ma puoi fare la stessa cosa con l ’ amicizia?
• I nomi concreti indicano persone, animali o cose che possono essere percepiti con i nostri sensi .
• I nomi astratti , invece, indicano tutto ciò che non si può percepire con i sensi : sentimenti, qualità, idee, pensieri…
1 Da ogni aggettivo ricava il nome astratto. Segui l’esempio.
simpatico prudente forte intelligente coraggioso veloce timido gentile
simpatia
2 Da ogni nome astrat to ricava un nome concreto, maschile o femminile. Segui l’esempio.
scrittura scienza matematica insegnamento geografia giornalismo arte storia scrittrice
3 Sottolinea in i nomi concreti e in quelli astratti.
Nel prato sono sbocciati i fiori e si sente il loro profumo.
Quel signore ride di felicità perché ha vinto un premio.
L’astronomia è la scienza che studia i corpi celesti.
Ulisse è famoso per la sua astuzia. Un cane scava una buca nel giardino. È una vera gioia rivedere gli amici. Che brutto film, sono quasi morto di paura!
Che ansia! Oggi ho la verifica.
I nomi collettivi
regola
Vedi la Stella Polare?
Quella è la costellazione dell’Orsa Maggiore.
I nomi collettivi indicano un insieme di persone, animali o cose. Con il nome collettivo si deve usare il verbo al singolare .
1 Completa le tabelle.
insieme di... nome collettivo orchestra flotta stormo squadra
popolazione alfabeto
2 Cancella la forma verbale sbagliata.
rifletti
La costellazione è una sola stella?
La Stella Polare è un insieme di stelle?
insieme di... nome collettivo api isole alberi lupi alunni/alunne
soldati/soldatesse
Il mazzo di carte sono è nel primo cassetto.
Dal pullman sta stanno scendendo una comitiva di turisti.
La mandria di mucche pascolava pascolavano nel prato.
Una folla di persone assistettero assistette allo spettacolo.
3 Per ogni nome collettivo, scrivi una frase.
fogliame • uliveto • cucciolata
I nomi generici e i nomi specifici
regola
Un peluche, una palla, una macchinina.
I nostri giocattoli.
Che cos ’ hanno in comune i nomi evidenziati in blu?
Sono tutti
• Il nome generico ha un significato generale e comprende più elementi con caratteristiche comuni.
2 Per ogni gruppo di nomi specifici, scrivi il nome generico.
• Il nome specifico indica un elemento particolare di un gruppo o di una categoria. regione pino quercia faggio salice chitarra tromba violino pianoforte
3 Per ogni nome specifico, scrivi un nome generico. pantaloni petroliera squalo gatto forchetta armadio
4 Per ogni nome generico, scrivi almeno due nomi specifici. 5 Per ogni nome, scrivi G se è generico, S se è specifico.
1 Colora nello stesso modo il nome generico e il nome specifico corrispondente. attrezzo astro cane mammifero cacciavite Sole insetto ape Toscana mela ananas frutta abete albero mobili tavolo tennis nuoto sport
fiori animali trasporti elettrodomestici fiabe sport
regola
Io sono un bambino.
Io sono una bambina.
Il genere del nome
E astronave è maschile o femminile?
• I nomi di persona o di animale possono essere:
• di genere maschile (bambino, gatto);
• di genere femminile (bambina, gatta).
rifletti
“ Bambino ” e “ bambina ” hanno una forma al maschile e una al femminile. Tutti i nomi hanno la forma maschile e femminile?
Per volgere un nome dal maschile al femminile o viceversa, in genere, si cambia la desinenza.
• I nomi di cosa hanno un unico genere: o maschile o femminile. È l’articolo che chiarisce se sono femminili o maschili.
Alcuni nomi, cambiando genere, cambiano significato. Il femminile di banco non è “banca”; il maschile di casa non è “caso”.
1 Volgi al femminile. attore
re eroe elefante
2 Volgi al maschile. gallina principessa dottoressa pittrice
3 Sottolinea in i nomi maschili e in quelli femminili.
4 Sottolinea la desinenza di ogni nome, poi volgi al femminile o al maschile. lupo
figlia infermiere maestro nonno amica
5 Spiega il significato di ogni nome.
Il porto:
La porta:
Il mostro:
La mostra:
Il genere: casi particolari
regola
I nomi di genere comune sono nomi di persona che hanno la stessa forma per il maschile e il femminile: è l’articolo che ne indica il genere.
Il pediatra
La pediatra
I nomi di genere indipendente cambiano completamente forma passando da un genere all’altro.
Il fratello
La sorella
I nomi di genere promiscuo sono nomi di animali che hanno la stessa forma per il maschile e il femminile: l’articolo non cambia e per distinguerli si aggiunge la parola “maschio” o “femmina”.
1 Completa.
La tigre maschio
La tigre femmina
maschile il tassista il ciclista
femminile la pianista la preside la farmacista
Sono nomi di genere
2 Completa.
maschile il marito il genero
femminile la mucca la scrofa
Sono nomi di genere
3 Completa.
maschile femminile
la volpe maschio
il delfino femmina
la giraffa femmina
la madre
Sono nomi di genere
Il numero
regola
Facciamo un giro!
Ecco il mio casco, ed ecco i vostri caschi! E la tuta? No! Le tute!
Un nome può essere di numero:
rifletti
Che cosa ti fa capire se si parla di un solo oggetto o di più oggetti ? La radice o la desinenza?
Nel passaggio dal singolare al plurale la desinenza cambia in questo modo: singolare , quando indica un solo elemento ; Nomi maschili
1 Colora in i nomi singolari e in quelli plurali.
terminano in o terminano in e plurale in i terminano in a Nomi femminili terminano in a plurale in e terminano in e plurale in i plurale, quando indica più elementi . notte cielo sera extraterrestri galassie astronauta
4 Sottolinea la desinenza di ogni nome, poi volgi al plurale. strega lancia candeliere pirata cuscino attrice tappeto canzone spiga
3 Volgi al singolare. vestiti borsette collane
Il numero: casi particolari
I nomi invariabili hanno la stessa forma per il singolare e il plurale. È l’articolo che indica il numero.
I nomi difettivi si usano solo al singolare o solo al plurale.
I nomi sovrabbondanti hanno più forme per il singolare o il plurale, con significati diversi.
Alcuni nomi, passando dal singolare al plurale:
• cambiano genere (il centinaio, le centinaia);
• cambiano desinenza (il dio, gli dèi).
1 Per ogni nome, scrivi I se è invariabile, D se è difettivo.
pepe virtù fame oasi città film forbici nozze sport gorilla dicembre caffè ferie coraggio
gli occhiali gli occhiali
il muro i muri le mura gli dèi il dio il re i re il latte il latte
2 Completa le frasi inserendo il plurale e l’articolo adatto.
Braccio
Il meccanico mise in moto della gru. L’atleta alzò in segno di vittoria.
Osso Il macellaio mi ha regalato per il cane.
Nel corpo ci sono circa duecento
3 Volgi al plurale. uomo paio tempio bue uovo dito
Io vivo sulla Terra, sono una terrestre. Io sono un extraterrestre. Su Argos sarei un extraargosiano
I nomi primitivi e derivati
regola
• I nomi primitivi sono nomi che non derivano da nessun altro nome: sono formati da radice e desinenza .
1 Completa i nomi derivati inserendo la desinenza.
rifletti
Le parole completamente in blu sono anche contenute in altre. Le parole con una parte in rosso sono legate alle parole in blu o non hanno nulla a che fare con esse?
• I nomi derivati hanno origine da un nome primitivo, ma hanno significato differente. Si formano aggiungendo un suffisso o un prefisso al nome primitivo.
2 Rispondi.
Chi porta la posta?
Chi vende il pane?
lattant lattier latticin latteri
3 Completa la tabella.
Chi sta in porta nel gioco del calcio?
nome primitivo suffiso prefisso nome derivato fiore iera
mercato super macchina ista
muro atore
camera
giornale ista
Che grande aquila!
I nomi alterati
regola
È un aquilone!
Ma no, l’aquilone è un gioco per bambini!
rifletti
L’ aquilone non è una grande aquila, però un librone è un grande libro. Devi porre attenzione al significato delle parole nel contesto della frase.
• Un nome è alterato quando modifica il significato del nome primitivo esprimendo particolari sfumature di qualità
Il nome alterato si ottiene aggiungendo alla radice del nome un suffisso adatto.
Gli altoparlanti dell’astronave sono andati in tilt!
rifletti
Dividi in due parti le parole evidenziate. Attenzione, non farlo a caso! Che cosa noti?
I nomi composti sono formati dall’unione di parole di significato diverso.
1 Colora nello stesso modo le parole che formano nomi composti. Poi scrivili.
cassa cotta apri taglia carte terra panca scatole
2 Osserva i disegni e completa le parole seguendo le indicazioni.
pesce nome + nome
cassa nome + aggettivo
mezza ……………...........................…………. aggettivo + nome
piano ……………...........................…………. aggettivo + aggettivo
aspira ……………...........................…………. verbo + nome
3 Completa. saliscendi + verbo
doposcuola avverbio + sempreverde avverbio + sottoscala preposizione + cavolfiore + nome asciugamano + nome
4 Completa ogni schema con altri nomi composti. capo ufficio porta foglio
Quanti?
La funzione degli articoli
Devo comprare dei quaderni.
Mi dia un evidenziatore, per favore.
Uno qualsiasi?
A me serve la squadra.
1 Rispondi scrivendo il numero corrispondente.
Chi indica l’oggetto che desidera in modo preciso?
Chi vuole più oggetti e non li indica in modo preciso?
Chi indica l’oggetto che desidera, ma non lo indica in modo preciso?
Qual è la funzione dell’articolo?
Determinare se il nome che precede è di genere maschile o femminile, di numero singolare o plurale.
Lassù vedo un pianeta. È il pianeta Argos.
regola
Gli articoli
Io vedo delle crocchette. Gnam! Gnam!
rifletti
Le parole evidenziate sono articoli . Uno solo indica il nome in modo preciso. Sai dire quale?
L’articolo è una parte variabile del discorso Può essere:
determinativo, se indica con precisione un animale, una persona, una cosa ( il , lo, la , i , gli , le).
indeterminativo, se indica in modo non preciso un animale, una persona, una cosa (un , una , uno).
Gli articoli indeterminativi sono solo singolari .
partitivo, se indica una quantità non precisata . Serve anche per fare il plurale degli articoli indeterminativi (del , dello, della , dei , degli , delle ...).
1 Completa la tabella.
articoli determinativi articoli indeterminativi singolare plurale singolare maschile il maschile femminile la femminile
2 Volgi al plurale usando l’articolo determinativo adatto. la strada l’automobile il semaforo lo spartitraffico l’angolo il giardino l’altalena l’albero lo scoiattolo la fontana
ONSIGLIO FURBO
Gli articoli partitivi possono essere confusi con le preposizioni articolate. Quando sono articoli partitivi, si possono sostituire con le parole “un po’ ”, “alcuni ” (Vorrei del pane Vorrei un po’ di pane).
La Una porta di ingresso è aperta. Prendo un il foglio per disegnare.
Comprerò un il libro nuovo.
5 Sottolinea in gli articoli determinativi e in gli indeterminativi.
Stavamo davanti a una vecchia casa con il tetto spiovente. In un cortile c’era una vasca a forma di abbeveratoio: l’acqua continuava a scorrere.
Teo spostò una pietra e da una piccola nicchia estrasse la chiave.
La porta si aprì. Entrarono in una stanza dove c’erano le sedie, il divano con i cuscini colorati e un letto.
Marie-Jeanne Barbier, La montagna della paura, Motta Junior
6 Inserisci l’articolo indeterminativo o partitivo adatto. orsa
orso orsi
asino asina asine ambiente automobile alberi yogurt edicola arance
7 Completa le frasi inserendo l’articolo partitivo adatto.
Ho visto nuvole nere e lampi: arriverà il temporale.
Ho comprato palloncini e festoni per la mia festa.
Devo comprare pane, formaggio e frutta.
Al museo ho visto statue e vasi antichissimi.
analisi del NOME e dell’ARTICOLO
Fare l’analisi grammaticale del nome significa indicare tutte le caratteristiche di quel nome, cioè se è:
comune o proprio; di persona, di animale o di cosa; concreto o astratto; collettivo; di genere maschile o femminile, specificando se è indipendente, promiscuo, di genere comune; di numero singolare o plurale, specificando se è invariabile, sovrabbondante o difettivo; primitivo o derivato; alterato; composto.
Fare l’analisi grammaticale dell’articolo significa indicare se è:
determinativo, indeterminativo o partitivo; maschile o femminile; singolare o plurale.
1 Completa la tabella facendo l’analisi grammaticale di ogni nome. Segui l’esempio.
famigliola
bellezza pescecane (il) taxista (il) re nuvole mandria Gigi comune proprio persona concreto animale astratto cosa maschile femminile primitivo singolare derivato composto plurale alterato collettivo art. det., femm., plur.
2 Fai l’analisi grammaticale di ogni articolo. Segui l’esempio. le: dei: un:
2 Per ogni parola, scrivi un nome composto. 3 Per ogni nome, scrivi I se è invariabile, D se è difettivo, S se è sovrabbondante. cassa auto ..........................................................................
capo .......................................................................... baleno verde asciuga virtù bar osso muro latte fame sangue corno occhiali città
4 Trova l’intruso e completa.
sedia • siepe • matita • gioia • luna
L’intruso è perché gli altri nomi sono tutti verità • povertà • libertà • città • dignità
L’intruso è perché gli altri nomi sono tutti astuccio • sciame • costellazione • flotta • pineta
L’intruso è perché gli altri nomi sono tutti
5 Per ogni nome alterato, scrivi se è diminutivo (dim.), vezzeggiativo (vezz.), accrescitivo (acc.), dispregiativo (disp.). maghetto nuvolacce pesciolino topone rametto ragazzaccio lacrimuccia topastro
6 Fai l’analisi grammaticale di ogni nome e articolo. boscaiolo: muratore: mandria: una: gli: delle:
obiettivo : Riconoscere gli aspetti grammaticali del nome e dell’articolo.
Riconosco i diversi tipi di nomi e di articoli: bene. non troppo bene.
Quanti fiori!
La funzione degli aggettivi
Ci sono due farfalle.
Quali foglie?
Quelle foglie nascondono dei ricci.
Guarda il mio cestino pieno! Che bottino!
Per terra ci sono ancora alcuni funghi.
1 Per ogni definizione, scrivi l’aggettivo adatto scegliendolo tra quelli evidenziati nei fumetti. Segui l’esempio.
Aggettivo qualificativo: indica una qualità del nome.
Aggettivo possessivo: indica a chi appartiene qualcosa.
Aggettivo numerale: indica una quantità precisa.
Aggettivo indefinito: indica una quantità in modo non preciso.
Aggettivo dimostrativo: indica la posizione.
Aggettivo interrogativo: si usa per porre domande.
Aggettivo esclamativo: si usa nelle esclamazioni.
Qual è la funzione dell’aggettivo?
pieno
Specificare alcune caratteristiche del nome che accompagna. Per esempio, indicare le qualità, dove si trova, a chi appartiene…
Gli aggettivi qualificativi
regola
Bau, sei un cane simpatiche e furbi!
Eh, no! Sono un cane simpatico, furbo e… affamato!
1 Per ogni nome, scrivi un aggettivo qualificativo adatto.
rifletti
Bau sottolinea le sue qualità . Ma sottolinea anche degli errori di Bac. Quali?
Gli aggettivi qualificativi indicano le qualità del nome a cui si riferiscono e concordano con esso in genere e numero. L’aggettivo è una parte variabile del discorso. caramella micetto tappeto astronave acqua pittore capelli cuscini nonno
2 Sottolinea l’aggettivo qualificativo.
Il bambino vivace.
La veloce automobile.
Le nuove amiche.
La frutta matura.
Un aspro limone.
4 Volgi al plurale.
Il computer nuovo.
La stampante rotta.
3 Sostituisci l’espressione in corsivo con un aggettivo. acqua che bolle acqua zaino in ordine zaino piazza piena di folla piazza zampe di dietro zampe piano di sopra piano r uote davanti ruote
Lo schermo spento. ..........................................................................................................
5 Volgi al singolare.
Le tastiere illuminate. I tasti difettosi.
I collegamenti interrotti.
regola
I gradi dell’aggettivo qualificativo
Io sono bello e intelligentissimo.
Io sono meno vanitoso di te.
Chi vanta le sue qualità? Chi fa un confronto? rifletti
Gli aggettivi qualificativi possono essere di grado:
positivo, quando esprimono solo la qualità del nome (alto).
comparativo, quando con l’aggettivo si esprime un confronto (più alto di…, meno alto di…, alto come…).
superlativo, quando esprimono la qualità del nome al massimo grado (altissimo, il più alto).
1 Per ogni frase, colora il cerchiolino in se l’aggettivo sottolineato esprime solo una qualità del nome, in se esprime un confronto, in se esprime una qualità al massimo grado.
Il vecchio orso dorme nella tana.
Il ghiro è un animale pigrissimo.
Il passero è più piccolo dell’aquila.
2 Inserisci un aggettivo seguendo le indicazioni.
Esprimi solo una qualità (grado positivo).
Esprimi un confronto (grado comparativo).
Esprimi una qualità al massimo grado (grado superlativo).
La lumaca è lenta come la chiocciola.
La pecora è meno agile della capra.
L’ape è il più utile tra gli insetti.
L’automobile è nel garage.
La bicicletta di Ambra ha le ruote
L’aereo è del treno.
Il Tevere è del Po.
Le pesca è la fragola.
Il ghiaccio è
L’elefante è il tra gli animali della savana.
Il comparativo
Io sono più pigro di te.
1 Completa la tabella.
Ma meno pigro di Bau.
regola
L’aggettivo qualificativo di grado comparativo può essere di:
• maggioranza (più simpatico di…);
• minoranza (meno simpatico di…);
• uguaglianza (simpatico come…).
grado positivo comparativo di maggioranza comparativo di minoranza comparativo di uguaglianza gentile gentile come
meno morbidi più allegre
2 Completa le frasi inserendo l’aggettivo al grado comparativo adatto.
Il mandarino è (aspro) del limone. Il nonno è (vecchio) ...................................................................... del papà.
La panna è ( bianca) il latte.
La frutta è (necessaria) la verdura.
La tigre è (feroce) del gatto.
L’automobile è (veloce) dell’aereo.
3 Sottolinea in gli aggettivi al grado positivo e in i comparativi. Poi completa la tabella inserendo questi ultimi al posto giusto.
Il vecchio cane di Tobia è più affettuoso di quello di Andrea.
Camilla è simpatica come suo fratello.
La civiltà sumera è importante tanto quanto la civiltà babilonese.
La margherita è meno profumata della rosa.
Il cuscino morbido è più confortevole del cuscino duro.
Lo zaino nuovo di Matteo è meno costoso di quello di Lucia.
comparativo di maggioranza comparativo di minoranza comparativo di uguaglianza
Il superlativo
Questa cuccia è extratecnologica, comodissima. È la cuccia più comoda!
regola
Le parole evidenziate indicano qualità normali o straordinarie? rifletti
L’aggettivo qualificativo di grado superlativo può essere:
assoluto, quando esprime una qualità al massimo grado. Si forma aggiungendo:
relativo, quando esprime la qualità al massimo grado, confrontandola in un gruppo (il più pulito…, il meno pulito…).
1 Completa le frasi inserendo l’aggettivo al grado superlativo assoluto. Forma i superlativi in modi diversi.
La lepre è (veloce)
Il bradipo è ( lento)
L’orango è (agile)
La volpe è (furba)
2 Sottolinea in i superlativi assoluti e in i superlativi relativi.
L’orco è il più cattivo tra i personaggi delle fiabe.
Ho mangiato una pizza buonissima e arcigustosa.
Ho trascorso una vacanza molto divertente, la più allegra della mia vita.
Lina è la più alta della classe, ma non è altissima.
3 Completa la tabella.
grado positivo superlativo assoluto superlativo relativo freddo noioso
leggera
Gli aggettivi derivati e alterati
regola
Sono arrivato sulla superficie terrestre dopo aver percorso distanze spaziali.
Noi eravamo curiosissimi!
Quando ti ho visto ero verdastro dallo spavento.
Gli aggettivi qualificativi , come i nomi, possono essere:
primitivi , se non derivano da nessun’altra parola (rosso).
derivati , se derivano da un nome (musicale).
1 Completa la tabella.
nome aggettivo derivato
sale ..............................................................
monte nuvoloso
fama
sera
città acquatico
rifletti
Sapevi già che i nomi possono essere derivati e alterati . Ora che cosa hai scoperto di nuovo?
alterati , se hanno un suffisso (grigiastro, piccoletto, furbone).
2 Altera gli aggettivi qualificativi seguendo le indicazioni tra parentesi.
furbo (vezz.)
furba (acc.)
sciocca (dim.)
sciocco (acc.)
pigro (dim.)
pigra (acc.)
povero (dim.)
poveri (vezz.)
povere (disp.)
3 Sottolinea in gli aggettivi primitivi, in gli alterati, in i derivati.
Dagli oblò della nave spaziale, Bac ammirava i piccoli e grandi astri luminosi durante il lungo viaggio galattico.
Un giorno fece tappa su un pianeta rossastro. Quando scese dalla scaletta metallica gli si fece incontro un essere piccolino e furbetto, accompagnato da un altro gigantesco; per fortuna avevano intenzioni pacifiche e lo ospitarono in una casa sotterranea al riparo dalle pericolose radiazioni stellari.
analisi
dell’AGGETTIVO QUALIFICATIVO
Fare l’analisi grammaticale dell’aggettivo qualificativo significa indicare se è: di genere : maschile o femminile.
di grado : positivo; comparativo (di maggioranza, minoranza, uguaglianza); superlativo.
di numero : singolare o plurale.
1 Completa la tabella facendo l’analisi grammaticale di ogni aggettivo qualificativo. Segui l’esempio.
2 Fai l’analisi grammaticale di ogni aggettivo qualificativo. Segui l’esempio. lentissime: insicure: più lento: la più lenta: meno attento: c almissimo: basso basso: strapulito: gustosa come: il meno sicuro: supereconomica: agg. qual. di grado superlativo assoluto, femminile, plurale
funzione
Indicare la posizione della persona, dell’animale o della cosa rispetto a chi sta parlando.
Gli aggettivi dimostrativi
regola
Gli aggettivi dimostrativi sono:
• questo: indica qualcosa o qualcuno vicino a chi parla ;
• quello: indica qualcosa o qualcuno lontano da chi parla e da chi ascolta ;
• codesto (ora poco usato): indica qualcosa o qualcuno lontano da chi parla e vicino a chi ascolta
Sono aggettivi dimostrativi anche stesso e medesimo.
1 Completa le frasi inserendo quel, stesso o questo.
2 Completa la tabella inserendo gli aggettivi dimostrativi mancanti.
maschile femminile
singolare plurale singolare plurale questo quello/quel quegli/quei quelle codesta stessi medesimo
anno frequento la palestra dello scorso anno. casco è mio! Fermo, giù le zampe! casco è mio!
È lo casco che ho usato nella scorsa missione.
3 Completa le frasi inserendo l’aggettivo dimostrativo adatto. cane in fondo alla via è Tobia. gatta vicino a me è Nebbia. Prendi sedia che è qui, vicino a me. Non toccare sedia laggiù. Mi passi biro? È proprio lì, accanto a te!
funzione
Indicare a chi appartiene qualcosa o con chi è in relazione qualcuno.
Gli aggettivi possessivi
regola
Gli aggettivi possessivi accompagnano un nome. Concordano con il nome nel genere e nel numero (mio fratello, i vostri fratelli), tranne loro e altrui , che sono invariabili (il loro amico, le loro amiche).
1 Completa le frasi inserendo vostre, mio o tuo.
Non mangiare il cibo!
mi piace!
2 Completa la tabella inserendo gli aggettivi possessivi mancanti.
barba, le liti!
3 Sottolinea gli aggettivi possessivi.
Non hai ancora imparato ad avere cura delle cose altrui?
Tutti gli animali si occupano dei propri cuccioli.
È ora di andare a casa: indossate i vostri cappotti e i vostri cappelli.
I tuoi capelli sono molto lunghi. Se vuoi ti accompagno dal mio parrucchiere.
Gli aggettivi numerali e indefiniti
funzione
Indicare un ordine , una quantità in modo preciso o in modo non definito.
regola
• Gli aggettivi numerali accompagnano un nome e ne indicano con precisione:
• la quantità (in tal caso sono cardinali: due righe, cinque dita…);
• l’ordine (in tal caso sono ordinali: il primo posto, il sesto piano).
Sono numerali anche altri aggettivi quali, per esempio: doppio caffè, mezzo litro, ragazzo dodicenne…
• Gli aggettivi indefiniti accompagnano un nome e ne indicano in modo non definito la quantità o la qualità (qualsiasi aiuto, qualunque ora, parecchi amici…).
1 Completa le frasi inserendo primo, alcuni o tre.
Ecco là pianeti!
Il pianeta è la nostra meta.
Guarda! Ci sono meteoriti!
2 Tutti i seguenti nomi sono accompagnati da un aggettivo numerale o indefinito. Sottolinea in i numerali e in gli indefiniti.
3 Completa le frasi inserendo l’aggettivo indefinito adatto.
alcuni poligoni • sessanta chilometri • nessun albero • ogni volta • quarta classe • qualche uccellino • tanto pane • quindici piani • poco latte • tredici agosto • molto traffico • tutti i gatti • parecchio tempo qualche • ogni • qualsiasi • tanta
bambino sa qual è il suo compito. Marisa ha bevuto aranciata.
La maestra è paziente, ma volta si arrabbia.
Vieni a trovarmi: per me va bene giorno.
Gli aggettivi interrogativi ed esclamativi
funzione
Sottolineare
regola
• Gli aggettivi esclamativi introducono un’esclamazione.
una domanda o un’esclamazione pezzo devo ricomporre? disastro! pazienza!
• Gli aggettivi interrogativi introducono una domanda .
• Sono aggettivi esclamativi o interrogativi: che , quale , quanto .
1 Completa le frasi inserendo quanta, quale o che.
2 Sottolinea in l’aggettivo esclamativo e in l’aggettivo interrogativo.
Quanti fenicotteri ci sono in quello stagno!
Quante pecore sono già entrate nel recinto?
La commessa chiese alla maestra: – Quante copie della scheda devo fare?
Che noia questo film!
3 Completa le frasi inserendo l’aggettivo interrogativo adatto.
4 Completa le frasi inserendo l’aggettivo esclamativo adatto.
Sono andato a sciare: neve c’era quest’anno!
bambini sono venuti a scuola in bicicletta?
C’è molto vento: finestre sono rimaste aperte?
..................................... ore hai impiegato per arrivare fin qui?
..................................... tempo che non ci vediamo! merenda vuoi? nome ha questa pianta? zucchero vuoi nel caffè?
Siamo stati a New York: grattacieli abbiamo visto!
Ho lavorato tutto il giorno: stanchezza!
buon profumo viene dalla cucina!
Io ho avuto l’idea!
La funzione dei pronomi
Questo è il mio.
Guarda, i panini! Quanti sono!
Ne ho mangiati già due.
1 Leggi e completa.
Non ci sono le bibite. Le prendi tu?
Il pronome le sostituisce
Fabio ha organizzato il picnic: gli è venuta un’idea geniale.
Il pronome gli sostituisce
La tovaglia è dentro al cestino. La vedi?
Il pronome la sostituisce
Qual è la funzione del pronome?
Sostituire il nome o altre parti della frase. Serve per non fare ripetizioni.
Quale preferisci?
Alcuni sono con il tonno.
Come distinguere aggettivi e pronomi ?
Ricorda che gli aggettivi accompagnano sempre un nome, i pronomi no.
UN ONSIGLIO FURBO
Quanti pulsanti! Quale premo?
I pronomi
Ecco la Luna! La vedo.
Dopo le parole evidenziate non ci sono nomi.
La parola quale è riferita a La parola la è riferita a rifletti
Il pronome è una parte variabile del discorso . I pronomi sono: personali numerali dimostrativi possessivi esclamativi indefiniti interrogativi
1 Riscrivi le frasi utilizzando i pronomi, per evitare le ripetizioni.
Io ho comprato un libro e ho regalato il libro a Sandra.
Francesco è molto bravo a giocare a tennis e io ammiro molto Francesco.
2 Completa le frasi inserendo un pronome adatto.
Io e te giochiamo insieme perché siamo amici.
Ho comperato molte castagne; sono bacate.
Qui ci sono quattro figurine: io ne prendo e a te ne rimangono
Ho comprato questo casco. che era in vetrina era troppo caro.
3 Completa.
Ho un braccialetto nuovo: l’ho comperato ieri.
Il pronome l’ sostituisce il nome
Dove abita Maria? Non lo so.
Il pronome lo sostituisce la frase
Credevo che Paola fosse puntuale, invece non lo è.
Il pronome lo sostituisce l’aggettivo
Hai pianto, l’ho capito subito.
Il pronome l’ sostituisce il verbo
Quanto
pesa il pacco!
Io non sono forte.
I pronomi personali
funzione
Lo portiamo noi! Voi che fate?
regola
Sostituire il nome di chi compie o subisce l’azione o della persona, animale o cosa di cui si parla.
rifletti
Le parole in rosso si riferiscono al personaggio che compie l ’ azione.
Anche la parola in blu si riferisce al personaggio che compie l ’ azione o sta al posto di un altro nome?
Il pronome personale può essere soggetto o complemento. Talvolta i pronomi personali vengono uniti al verbo (Vorrei incontrar lo).
persona funzione di soggetto funzione di complemento
1 a persona singolare io me, mi
2 a persona singolare tu te, ti
3 a persona singolare egli, ella, lui, lei (indicano persone) esso, essa (indicano animali o cose) lui, gli, lo, lei, la, le, sé, si, ne
1 a persona plurale noi noi, ce, ci
2 a persona plurale voi voi, ve, vi
3 a persona plurale essi, esse, loro essi, esse, loro, li, le, sé, si, ne
1 Unisci il pronome al verbo. Segui l’esempio. parla a lei
parlale
dillo a lui
scrivi a me
2
presta a noi
chiedi a lui ......................................................
portiamolo a lui
Sottolinea gli, lo, la, le in se sono pronomi e in se sono articoli.
Gli dissi che avevano già comprato gli scarponi da sci.
La minestra è fredda e non la voglio mangiare.
Le ho telefonato ieri e le ho detto che le nostre amiche sarebbero tornate.
Guarda lo scoiattolo sul ramo! Lo fotografo subito.
3 Inserisci il pronome personale adatto. Poi colora il cerchiolino in se è un pronome personale soggetto e in se è un pronome personale complemento.
Ieri siamo andati in piscina.
L’istruttrice ha spiegato le regole del corso. interessa venire con me in palestra?
passi il sale per favore? e Lucia siete arrivati tardi.
Teresa è uscita di casa perché ha citofonato il postino.
4 Con che cosa puoi sostituire il pronome sottolineato? Indica con una X.
Ho incontrato Giacomo ai giardini e gli ho chiesto di accompagnarmi.
A Giacomo. Ai giardini.
Ho prestato la bicicletta a Claudia, ma la rivoglio domani.
Claudia. La bicicletta.
Luisa e le sue sorelle hanno comprato le rose e le hanno regalate alla nonna.
Le sorelle. Le rose.
Ieri Mattia ha comprato i regali per il compleanno dei suoi fratelli e li ha nascosti nell’armadio.
I fratelli. I regali.
5 Scrivi tra parentesi il significato delle particelle pronominali (pronomi personali complemento).
mi me ti te
ci noi mi a me ti a te ci a noi vi a voi vi voi
Io mi ( ) guardo allo specchio.
Come distinguere articoli e pronomi complemento? Ricorda che gli articoli precedono sempre i nomi, i pronomi non accompagnano mai un nome.
Mi ( ) piace il nuoto: mi ( ) diverte tanto nuotare..
Ti ( ) ho incontrato ai giardini.
Ti ( ) ho restituito la bicicletta.
Domani Carlo ci ( ) telefonerà per portarci ( ) al cinema.
Vestiamo ci ( ) in fretta.
Vi ( ) ho visto al parco.
Vi ( ) ho incontrato ieri in gelateria. Vi ( ) piace tanto il gelato!
UN ONSIGLIO FURBO
I pronomi dimostrativi e possessivi
Questa ciotola è la tua, non quella. Allora dammi la mia, e tieniti questa.
regola
rifletti
Tutte le parole evidenziate si riferiscono a “ ciotola ” . Quelle rosse indicano una posizione , quelle blu indicano un
• I pronomi dimostrativi sono: questo , codesto , quello , stesso , medesimo , costui , costei , colui , ciò …
• I pronomi possessivi sono: mio , tuo , suo , nostro , vostro , loro , proprio , altrui
1 Completa le frasi inserendo il pronome dimostrativo adatto.
Entrambi i maglioni sono belli: non so se scegliere oppure
Vincerà la gara che indovinerà il maggior numero di risultati esatti.
Non prendere questa sedia, ma che è vicino a te.
Non vorrei questo libro, ma
2 Completa le frasi inserendo il pronome possessivo adatto.
Usa sempre il tuo spazzolino, non il
Il mio colore preferito è il rosso. Qual è il ?
Non ho preso la , ma la mia gomma.
Confrontate il vostro lavoro con il
Leonardo e Annalisa hanno preso i nostri skateboard, non i
3 Sottolinea in i pronomi dimostrativi e in gli aggettivi dimostrativi.
Questo peluche è di Anna, quello è di Tina.
Quest’albero è un olmo, quello è un faggio.
Non ricordo il nome di questa persona.
Chi è costui?
Prendi con te ciò che ti serve.
4 Sottolinea in i pronomi possessivi e in gli aggettivi possessivi.
Ognuno pensa che le proprie idee siano le più giuste.
I nostri zaini sono uguali: come possiamo distinguere il mio dal tuo?
Preferisco andare a giocare con gli amici miei, piuttosto che con i tuoi.
Il suo sport preferito è il nuoto: e il loro?
I pronomi numerali e indefiniti
regola
Qualcuno vuole un cioccolatino?
Io ne ho una dozzina. Nessuno! Ne abbiamo già mangiati tre.
rifletti
Leggi le parole evidenziate. Quali indicano una quantità precisa?
Quali non indicano con precisione persone o quantità?
• I pronomi numerali si dividono in:
• cardinali : uno, due, tre…
• ordinali : primo, secondo…
• I pronomi indefiniti sono: qualcuno , ognuno , chiunque , altri , qualcosa , niente , nulla . Gli indefiniti che possono avere sia la funzione di pronomi sia quella di aggettivi sono: poco , tanto , molto , tutto , nessuno , alcuno , ciascuno , parecchi
1 Sottolinea il numerale e scrivi A se è un aggettivo, P se è un pronome.
Io ho tre biglie , tu ne hai quattro .
Mettiamoci in coda; io sono il primo , tu il secondo
Mi dia due etti di formaggio.
A me solo uno !
2 Sottolinea l’indefinito e scrivi A se è un aggettivo, P se è un pronome. Nessun bambino ha il compasso ?
Solo alcuni !
Ho mangiato tante ciliegie , tu poche
Sono arrivati parecchi turisti
Tutti avevano il passaporto
3 Completa le frasi inserendo un numerale adatto. Sottolinealo in se è un pronome e in se è un aggettivo.
Ho comprato quaderni di cui sono a righe.
Sul treno da Torino, Lucia era sul ............................. vagone, io ero sul .............................
In un anno ci sono giorni; nel mese di aprile ce ne sono
4 Completa le frasi inserendo un indefinito adatto. Sottolinealo in se è un pronome e in se è un aggettivo.
Mi hanno regalato figurine, di cui sono doppie.
Non ho riconosciuto : c’era confusione. di voi scriva la risposta su un biglietto.
I pronomi interrogativi ed esclamativi
regola
Che ne dite di un bagno al fiume?
Che idea fantastica!
I pronomi esclamativi e interrogativi sono che , quale , quanto
Possono essere sia aggettivi sia pronomi.
Chi può essere solo pronome.
rifletti
“ Che ne dite ” : che accompagna un nome?
“ Che idea ” : che accompagna un nome?
1 Completa le frasi inserendo un pronome esclamativo o interrogativo e la punteggiatura adatti.
chi • quanto • quanti • che • quale
Pronto? parla
I regali per il mio compleanno! sono
Scegli la pizza: preferisci
Andiamo al cinema, ne dici
Vuoi lo zucchero nella spremuta? ne vuoi
2 Scrivi P se la parola sottolineata è un pronome interrogativo o esclamativo, A se è un aggettivo.
Quanti anni hai?
Quale cartone hai visto?
Guarda chi è arrivato!
Che bella giornata!
Vuole le mele? Quante?
Hanno suonato. Chi è?
Quante pizze ordino?
Hai perso un libro? Quale?
3 Sottolinea in i pronomi interrogativi e in gli aggettivi interrogativi.
Quanti bambini ci sono in quarta A? Quanti sono presenti oggi?
Chi ha studiato le tabelline? Quale bambino vuole farsi interrogare?
Che cosa vedo?
Chi compie gli anni?
Quante matite hai comprato?
Quale regalo hai aperto?
analisi
dell’AGGETTIVO e del PRONOME
Fare l’analisi grammaticale dell’aggettivo e del pronome significa indicare tutte le caratteristiche di quelle parti del discorso. Poiché alcuni aggettivi e pronomi hanno la stessa forma, è dal contesto che si capisce la loro funzione.
1 Devi considerare le parole nella tabella come aggettivi. Completa facendo l’analisi grammaticale. Segui l’esempio.
queste X
sesto nostra alcuni quante...? fantastici che (bugia)!
2 Devi considerare le parole nella tabella come pronomi. Completa facendo l’analisi grammaticale.
quali? quarto qualcuno voi quelle quanti! sua
3 Fai l’analisi grammaticale degli aggettivi e dei pronomi sottolineati. Segui gli esempi.
1 In ogni frase, sottolinea l’aggettivo qualificativo e scrivi il grado.
Il mio cappello è bellissimo. grado
Le fragole sono tanto gustose quanto le ciliegie. grado
Quel rumore è molto noioso. grado
Il cuscino è più morbido del materasso. grado
La figurina di questo giocatore è la più rara. grado
Il mio compagno di banco è alto. grado
Sei meno abbronzato di me. grado
2 In ogni frase, sottolinea in gli aggettivi e in i pronomi. Poi completa le tabelle inserendoli al posto giusto.
Questo computer è di Leo: usa quello!
Luca ha nove anni, Andrea ne ha dieci.
Il mio quaderno è a righe, il tuo è a quadretti.
Qualche bambino va in piscina, nessuno gioca a basket.
Chi è arrivato? Quanti amici!
Quale gelato preferisci?
Guarda lo stormo di rondini nel cielo: quante!
3 Completa le frasi inserendo il pronome che può sostituire il nome sottolineato.
Tu hai portato la gatta dal veterinario per far la vaccinazione. Per il compleanno di Anna ho regalato una T-shirt.
Io ho telefonato a Lucia e Paolo e ho invitati a venire a giocare con me.
I nonni avevano l’automobile guasta e la mamma ha prestato .................. la sua.
Voi venite a casa mia. aspetto per le diciassette.
Io sono arrabbiatissima.
La funzione dei verbi
Tu hai ordinato un gelato?
Abbiamo solo dieci euro.
Oh no, le tue ciabatte sono state rosicchiate da Full!
1 Colora i fumetti seguendo le indicazioni: il verbo indica un’azione compiuta dal soggetto; il verbo indica un’azione subita dal soggetto; il verbo indica un modo di essere del soggetto; il verbo indica una sensazione dal soggetto; il verbo indica un possesso
Qual è la funzione del verbo?
L a funzione del verbo è: far capire che cosa avviene in una situazione; indicare se la persona, l’animale, la cosa di cui si parla compie o subisce un’azione , prova una sensazione , possiede qualcosa.
Io ho tanta sete.
1 Leggi e rispondi.
I verbi: tante funzioni diverse
1. Sara mangia la pizza.
4. La pizza era molto buona.
2. Sara al ristorante.
5. Il pizzaiolo pizza. 3. Ieri Sara. 6. Sara affamata.
Quali frasi ti fanno chiaramente capire che cosa succede?
Perché comprendi che cosa accade?
Perché c’è il nome.
Perché c’è il soggetto.
Perché c’è il verbo.
2 Rifletti e colora in il cerchiolino vicino alle frasi delle quali comprendi il senso. Poi rispondi.
Il criceto i semi di girasole.
Il contadino semina i semi di girasole.
I semi di girasole.
Il criceto marrone è affamato.
I semi di girasole sono rosicchiati dal criceto.
Qual è la parte della frase che ha l’importantissima funzione di farti comprendere il senso della frase stessa?
3 Trasforma le frasi in modo che se ne comprenda il senso. Poi rispondi.
Diana in cortile con i suoi compagni.
Diana la palla a Enrico.
La palla dietro il cespuglio.
Enrico e Diana con la palla.
Che cosa hai aggiunto in ogni frase?
4 Leggi e rispondi.
1. Pinocchio è bugiardo.
2. Pinocchio saluta Geppetto.
Quale frase ti fa capire:
uno stato d’animo di Pinocchio? che cosa sta facendo Pinocchio una caratteristica di Pinocchio? che Pinocchio subisce un’azione?
3. Pinocchio è disperato.
4. Pinocchio è imbrogliato dal gatto e dalla volpe.
5 Colora il cerchiolino solo se il verbo esprime l’azione compiuta dal soggetto. Poi completa.
Enrico saluta un amico.
Enrico è partito.
Enrico è stato lodato dall’insegnante.
Il verbo può avere la funzione di indicare l’ compiuta dal soggetto.
6 Colora il cerchiolino solo se il verbo esprime una caratteristica del soggetto. Poi completa.
L’albero è spoglio.
L’albero è stato abbattuto.
L’albero è fiorito.
7 Colora il cerchiolino solo se il soggetto subisce un’azione. Poi completa.
II leone è stato avvistato.
Il leone è stanco.
II leone è stato fotografato dai turisti.
Il verbo può avere anche la funzione di indicare una dal soggetto.
Il verbo può avere anche la funzione di indicare se il soggetto un’azione.
8 Colora il cerchiolino in se l’azione è compiuta dal soggetto, in se è subita e in se esprime un modo di essere.
Mio cugino è un vero sportivo.
Tutti i giorni va in palestra.
Ieri è stato sgridato dall’allenatore.
Ha nascosto le scarpe di Tommaso. Tommaso, però, non era arrabbiato, anzi rideva
Che cosa fa questo strumento?
Il verbo
È utilissimo.
Registra, cataloga, programma, suggerisce…
Riconosci i verbi ? Sottolineali! rifletti
Ci sono stati regalati.
Ne avete tre.
1 In ogni gruppo, cancella l’intruso, cioè la parola che non è un verbo.
La parte in blu delle parole è: la radice. la desinenza. La parte in rosso è: la radice. la desinenza. Pensa ad altri verbi che terminano in - are , - ere , - ire .
I verbi sono suddivisi in tre coniugazioni, a seconda della desinenza del modo infinito:
-are 1 a coniugazione
-ere 2 a coniugazione
-ire 3 a coniugazione
2 Indica con una X chi compie l’azione.
persona
io 1 a tu 2 a egli/ella 3 a noi 1 a voi 2 a essi/esse 3 a singolare plurale
vola sorridiamo salutano correte sogno leggi
3 Scrivi il verbo all’infinito, separando la desinenza. Poi scrivi a quale coniugazione appartiene. Segui l’esempio. partivochiesibagnafinirai
part ire 3 a
La Luna è in cielo.
È bellissima!
È il nostro satellite.
Il verbo essere
regola
Il verbo essere ha:
funzione propria , quando indica:
• un modo di essere del soggetto (è stanco);
• l’appartenenza (è tuo);
• una situazione (è a scuola);
• un’ identità (è una dottoressa).
Il verbo essere ha coniugazione propria .
1 Colora il cerchiolino in:
se il verbo essere esprime un modo di essere (com’è);
se il verbo essere esprime un’appartenenza (di chi è);
se il verbo essere esprime una situazione (dov’è);
se il verbo essere esprime un’identità (che cos’è).
Luigi era molto triste.
La mamma di Claudia è una pediatra.
Lisa e Carla sono ai giardini.
Quell’orologio era di mio nonno.
Oggi le acque del lago sono calme.
Il cognato di Antonio è un bravo cuoco.
Di chi è questo astuccio?
Ieri Layla era in piscina.
La Luna è sorta da poco.
funzione di ausiliare , quando forma i tempi composti dei verbi (è partito).
2 Sottolinea il verbo essere in se è ausiliare e in se ha funzione propria.
Io sono rimasto a scuola fino alle tre del pomeriggio.
Giovanni è un idraulico molto bravo.
Sei gentile a prestarmi la tua penna.
Siete in vacanza? Fortunati voi!
Siete andati al mare con gli zii.
Siamo in ritardo! Sbrigati!
Sono passati dieci minuti e Luca non arriva.
Il verbo avere
regola
Ho trovato questo.
Ho freddo.
Hai un maglione per me?
funzione propria , quando indica:
• un possesso (abbiamo un gatto);
• una sensazione o uno stato d’animo (hanno sonno, ho paura).
Il verbo avere ha:
Il verbo avere ha coniugazione propria .
1 Sottolinea il verbo avere in se esprime una sensazione o uno stato d’animo; in se esprime un possesso.
Ho paura dei lampi.
I miei cani hanno la cuccia nuova.
Il mio gatto ha fame.
Apri la finestra, ho caldo.
Manuela ha il computer nuovo.
Claudia ha paura del buio.
funzione di ausiliare , quando forma i tempi composti dei verbi (ho parlato).
2 Sottolinea il verbo avere in se è ausiliare e in se ha funzione propria.
Tu hai una tenda da campeggio che hai comprato prima delle vacanze.
Il gatto aveva fame: ha catturato un topo. I gemelli hanno compiuto dieci anni: hanno festeggiato ieri con gli amici.
Se non avete portato il maglione, stasera in montagna avrete molto freddo.
3 Completa le frasi inserendo l’ausiliare essere o avere adatto.
Il mio compagno mi chiesto di aiutarlo.
Samir imparato la poesia a memoria. trascorsi tre giorni dalla festa.
Io andato ai giardini e portato la palla che mi prestato.
Ieri Giulia partita per le vacanze.
I verbi essere e avere
1 Completa le frasi inserendo il verbo essere con la funzione di ausiliare.
Lo zio a giocare a tennis con la mamma.
Questa mattina ........................................................... di casa in ritardo.
L’aereo da Milano alle 10:50 ed a Roma alle 12.
Il mio amico Paul in Francia, precisamente a Parigi.
Riccardo ha detto una bugia ed tutto rosso.
Il cane di Bruna dal cancello, ma subito indietro.
2 Completa le frasi inserendo il verbo avere con la funzione di ausiliare.
La mia squadra del cuore lo scudetto.
Ieri il papà
Martino dal pediatra.
Il cuoco del ristorante un piatto speciale per il mio compleanno!
In quel sito archeologico molte tavolette sumere.
La mia stampante è rotta. Grazie! per me tutte le schede.
Il gallo questa mattina all’alba. Mi : avrei dormito ancora!
Le compagne della quarta C un torneo di pallavolo.
3 Completa le frasi inserendo il verbo essere con la funzione indicata.
Modo di essere
Luisa oggi .....................................................................................
Matteo ieri in classe
Le stelle ..........................................................................................
Appartenenza
Quel giubbotto
Lo smartphone che si è scaricato
La responsabilità di ciò che è accaduto
Situazione
Ora io ................................................................................. con i miei compagni.
Mio fratello .................................................. con la mamma perché è ammalato.
Il nonno ................................................................... al computer.
Identità Nabucodonosor Pinocchio ...................................................................................................... Roma d’Italia.
4 Per ogni frase, scrivi se la voce del verbo avere esprime possesso, sensazione o stato d’animo.
La signora Luisa ha due cani labrador: Full e Luna.
Il più vecchio ha il collare rosso.
La più giovane ha sempre fame.
Tutti e due hanno paura dei tuoni.
Io gioco con le costruzioni.
Io ho giocato in giardino.
La funzione dei modi dei verbi
Gioca con me, per favore!
ahmed
Se tu giocassi con me, io...
amira abel marta ivo
Io giocherei volentieri, se...
Io giocherò in giardino nel pomeriggio.
1 Scrivi il nome di chi esprime:
una situazione che sta vivendo:
una situazione che sicuramente ha vissuto:
una situazione che sicuramente vivrà:
una situazione che potrebbe vivere se ci fossero determinate condizioni: ......................................
una situazione che si augura avvenga:
un invito:
Qual è la funzione dei modi dei verbi ?
Permettere a chi parla o scrive di presentare un fatto, un’azione o una situazione secondo il suo punto di vista o il suo stato d’animo, cioè far capire se ciò di cui si parla è certo , è un desiderio o è qualcosa che potrebbe avvenire . omar
I modi dei verbi
Dormire, sognare… Io non dormo, se tu parli.
regola
Uffa, continuando così non dormiremo mai.
rifletti
Le parole evidenziate sono verbi . Quali indicano chi e quando ha compiuto l ’ azione e quali no?
Colora i quadratini. Indicano chi e quando ha compiuto l ’ azione. Non lo indicano.
I modi dei verbi possono essere: finiti se esprimono le azioni indicando la persona e il tempo . Sono modi finiti: l ’indicativo , il congiuntivo , il condizionale e l’ imperativo . indefiniti se indicano solo il tempo in cui si svolge un’azione e non la persona. Sono modi indefiniti: l’ infinito , il participio e il gerundio .
1 Completa la tabella. Segui l’esempio.
Si capisce chi compie l’azione? È un modo: sì no finito indefinito giocherò X X cantando avessero visto avete salutato mangiato
2 Colora il cerchiolino in se il verbo è al modo finito e in se il verbo è al modo indefinito.
tu partisti avere studiato egli era salito essi mangiavano avendo visto voi avete visto io ho lavorato noi leggeremo
dormire comperato voi nuoterete parlare io gioco cantando noi ridiamo tu dormiresti
3 Per ogni verbo, scrivi R se indica un fatto reale, P se indica un fatto possibile. io parlo io parlerei tu parti tu saresti partito egli gioca se egli giocasse voi berreste voi avete bevuto
I tempi dei verbi
1 I tempi verbali indicano quando si verifica un’azione o un fatto. Collega con frecce colorate.
Tempo passato
Tempo presente
Tempo futuro
Indica un’azione che avviene in questo momento. Indica un’azione già avvenuta.
Indica un’azione che avverrà.
2 I tempi verbali si dividono in due gruppi. Collega con frecce colorate.
Tempi semplici
Tempi composti
Tempi formati da una sola voce verbale.
Tempi formati da due voci verbali. La prima voce è un verbo ausiliare.
3 Per ogni voce verbale, scrivi se indica un’azione al tempo passato, presente, futuro. pioveva avrò incontrato scriverà telefoniamo ho incontrato rideste si arrampicò chiameranno sposterete escono
4 Per ogni verbo, scrivi il pronome personale adatto, quando è possibile.
ho scritto
.............. scriverebbe
.............. scrivendo avrete scritto scrivente scrivere scrivesti avendo scritto scriveremmo avere scritto avreste scritto scritto
5 Sottolinea in i tempi semplici e in i tempi composti. Poi scrivi il tempo: passato, presente, futuro. cadrà ho incontrato aveva viaggiato studiano avrete pagato capimmo ebbe letto trova hai capito entrerò
Come passa il tempo Bau?
Il modo indicativo
regola
Lo so con certezza.
Ieri ha dormito, oggi dorme, domani dormirà.
Il modo indicativo indica azioni reali , certe
Il modo indicativo ha otto tempi:
quattro tempi semplici (formati da una sola voce verbale).
MODO INDICATIVO
Tempi semplici
Presente
Io lavo
Imperfetto
Io lavavo
Passato remoto
Io lavai
Indica azioni che…
Si svolgono nel momento in cui si parla.
Si sono svolte nel passato e sono durate per un certo periodo di tempo.
Si sono svolte nel passato e si sono concluse.
Futuro semplice
Io laverò
Mau e Bac sono sicuri delle azioni che compie, compirà, ha compiuto Bau? rifletti
quattro tempi composti (formati dall’ausiliare e dal verbo).
Tempi composti
Passato prossimo
Io ho lavato
Trapassato prossimo
Io avevo lavato
Trapassato remoto
Io ebbi lavato
Non sono ancora avvenute.
Futuro anteriore
Io avrò lavato
Indica azioni che…
Si sono svolte in un passato recente.
Si sono svolte nel passato, prima di altre anch’esse avvenute nel passato.
Si sono svolte nel passato, prima di altre espresse al passato remoto.
Si svolgeranno nel futuro, prima di altre, sempre future.
1 Completa coniugando le voci del verbo indicato.
Presente Passato prossimo io gioco tu egli noi
voi ….............................……..
essi ….............................……..
io ho giocato tu egli noi
voi ….............................……..
essi ….............................……..
Passato remoto Trapassato remoto io risi tu egli noi ….............................……..
voi ….............................……..
essi ….............................……..
io ebbi riso tu egli noi ….............................……..
voi ….............................……..
essi ….............................……..
Imperfetto Trapassato prossimo io studiavo tu egli noi
voi ….............................……..
essi ….............................……..
io avevo studiato tu egli noi
voi ….............................……..
essi ….............................……..
Futuro semplice Futuro anteriore io capirò tu egli noi ….............................……..
voi ….............................……..
essi ….............................……..
io avrò capito tu egli noi ….............................……..
voi ….............................……..
essi ….............................……..
2 Completa le frasi coniugando il verbo tra parentesi al tempo adatto del modo indicativo.
Wendy, dopo che ebbe conosciuto Peter Pan, (andare) sull’Isola che non c’è.
Pinocchio entrò nella pancia della balena: lì (incontrare)
Geppetto, che (arrivare) prima di lui.
Cenerentola arrivò al ballo dopo che la fata (trasformare) la zucca in carrozza.
La regina Grimilde ogni giorno (interrogare) lo specchio magico perché pensava di essere più bella di Biancaneve.
Dopo che la strega (imprigionare) Hänsel, decise di mangiarselo.
3 Per ogni voce verbale, scrivi il corrispettivo tempo composto o tempo semplice. Segui l’esempio.
Tu entravi
Voi partirete
Egli cucinò
Essi dormono
Tu eri entrato
noi avremo guardato voi siete uscite io avevo osservato
essi ebbero nuotato
Hai un desiderio?
Il modo congiuntivo
regola
Sì, che la ciotola si riempia di crocchette.
rifletti
Il verbo evidenziato in rosso esprime un dubbio , una speranza o una certezza?
È un desiderio possibile.
• Il modo congiuntivo indica azioni incerte , possibili o desiderate .
• Il modo congiuntivo ha quattro tempi: due tempi semplici e due tempi composti
MODO CONGIUNTIVO
Tempi semplici
Presente
Desidero che tu venga a casa mia.
Imperfetto
Aspettammo che egli finisse di parlare.
1 Completa coniugando le voci del verbo indicato.
Presente
Passato (che) io giochi (che) tu (che) egli (che) noi (che) voi (che) essi
(che) io abbia giocato (che) tu (che) egli (che) noi (che) voi (che) essi
Passato
Tempi composti
Non credo che tu abbia sentito
Trapassato Io pensavo che tu avessi finito i compiti.
Imperfetto Trapassato (che) io vedessi (che) tu (che) egli (che) noi (che) voi (che) essi
(che) io avessi visto (che) tu (che) egli (che) noi (che) voi (che) essi
2 Sottolinea in i verbi al modo indicativo e in quelli al modo congiuntivo. Verrò da te domani.
Spero che tu sia in casa.
È meglio che io avverta anche Luigi. Credeva che tu fossi in vacanza.
3 Completa coniugando le voci del verbo essere e avere.
Presente Passato (che) io sia (che) tu (che) egli (che) noi (che) voi (che) essi
(che) io sia stato (che) tu (che) egli (che) noi (che) voi (che) essi
regola
Imperfetto Trapassato (che) io avessi (che) tu (che) egli (che) noi (che) voi (che) essi
(che) io avessi avuto (che) tu (che) egli (che) noi (che) voi (che) essi
Per usare correttamente il modo congiuntivo occorre ricordare che è spesso introdotto dalle seguenti espressioni :
• se , affinché , benché , sebbene
• è meglio che , mi piacerebbe che , credo che , bisogna che , vorrei che …
4 In ogni gruppo, sottolinea solo le voci verbali al modo congiuntivo. che io verrò • che io venga • che io venissi • che io venivo che tu salti • che tu avevi saltato • che tu saltassi • che tu avessi saltato
5 Cancella la parola scritta nella forma sbagliata.
Voglio che tu prenda prendi l’ombrello.
È meglio che io torni torno subito a casa: non vorrei che la mamma si preoccupa preoccupasse .
Se tu mangi mangiassi meno dolci, non ti verrebbe il mal di pancia.
Mi sarebbe piaciuto che tu mi accompagnavi avessi accompagnato a fare la spesa.
Vorrei che tu mi prestassi prestavi la tua biro.
6 Completa coniugando il verbo tra parentesi al tempo adatto del modo congiuntivo.
Ho aperto la porta perché tu (potere) entrare in fretta.
Spero che Giada (guarire) presto.
Vorrei che tutti i bambini del mondo (essere) felici.
Ti accompagno purché non (piovere)
Ci ha accompagnato sebbene (esserci) brutto tempo.
Desidereremmo visitare Argos.
Il modo condizionale
regola
Se ne aveste la possibilità, che cosa fareste? Porteremmo doni agli amici argosiani.
rifletti
I verbi evidenziati in rosso esprimono... Indica con più x . Desideri. Fatti certi. Fatti possibili a certe condizioni.
• Il modo condizionale indica azioni che potrebbero avvenire solo a certe condizioni oppure un dubbio o un desiderio
• Il modo condizionale ha due tempi: un tempo semplice e un tempo composto .
MODO CONDIZIONALE
Tempi semplici
Presente
Se ci fosse un treno, partirei subito. Passato
1 Completa coniugando le voci del verbo indicato.
Presente Passato io salterei tu egli noi voi essi io avrei saltato tu egli noi voi essi
Tempi composti
Se ci fosse stato un treno, sarei partito subito.
2 Completa le frasi coniugando il verbo tra parentesi al tempo adatto del modo condizionale.
Io (volere) ……........................……….. che tu restassi qui. Emma (venire) con noi se avesse tempo.
Io (andare) a piedi, se non avesse piovuto a dirotto.
Se ci fosse stato il sole, Lia (andare) in montagna.
3 In ogni frase, sottolinea l’errore e riscrivi il verbo nel modo corretto.
Se avrei tempo, vedrei la partita con te.
Non ti saresti fatto male se non avresti usato quelle forbici appuntite.
Se prenderebbe la medicina, guarirebbe subito.
Smettete di litigare!
Il modo imperativo
regola
Noooo, è un invito!
È un ordine? Un comando?
• Il modo imperativo indica un comando , un ordine , un divieto , un invito . Ha solo il tempo presente . Di solito, si usa nella seconda persona singolare e plurale.
Per esprimere un divieto o un comando negativo , per la seconda persona singolare, si usa: non + modo infinito (Non correre!)
• I verbi andare , fare, dire , dare , stare hanno due forme: vai /va’ , fai /fa’ , dici /di’ , dai /da’ , stai /sta’ .
1 Completa coniugando il verbo tra parentesi al modo imperativo.
Filippo, (fare) i compiti di scienze!
Fido, (andare) a cuccia!
Danilo, (dire) a tua sorella di studiare!
Silvia, (dare) la macchinina a Greta.
Ora vi dico basta! (decidere) !
2 Sottolinea i verbi al modo imperativo.
Sbrigati! Dobbiamo essere in centro per le nove.
Paga tu le pizze che abbiamo ordinato.
Sorridi: ti sto scattando una foto.
Alzati! Andiamo a fare una bella passeggiata al parco!
3 Riscrivi le frasi. Segui l’esempio.
Fa’ colazione prima di uscire!
Fai colazione prima di uscire! ............................................................................................................................... ..........
Jack, vai a prendere l’osso! ............................................................................................................................... ..........
Felix, stai fermo lì!
I modi indefiniti
regola
Chiacchierando abbiamo fatto tardi. Dobbiamo correre a casa. Come staranno i nostri Ivo e Bac? Arrabbiati, infuriati, avendo aspettato così tanto…
Ricordi la particolarità dei modi indefiniti? rifletti
• I modi indefiniti esprimono un’azione senza indicare la persona che la compie.
• I modi indefiniti hanno due tempi: il presente e il passato
• I modi indefiniti sono: infinito, gerundio, participio .
INFINITO
GERUNDIO PARTICIPIO
Presente Passato Presente Passato Presente Passato aiutare avere aiutato aiutando avendo aiutato aiutante aiutato
1 Completa la tabella.
INFINITO
GERUNDIO PARTICIPIO
2 Per ogni voce verbale, scrivi se è all’infinito (I), al gerundio (G) o al participio (P).
Presente Passato Presente Passato Presente Passato avere cantato cantando cantante avendo pianto pianto sfuggendo sfuggente ridere avendo riso dormire dormendo dormiente dormito parlante avere sofferto cucire salendo avere dormito avendo dormito avendo mangiato aperto
c antavo: verbo ................................................... , ................ coniugazione, modo ..................................................................... , tempo , persona che partissero: verbo , coniugazione, modo , tempo , persona gioirebbe: verbo , coniugazione, modo , tempo , persona
siediti! : verbo , coniugazione, modo , tempo , persona
Il verbo
1 In ogni elenco, cancella la parola che NON è un verbo. giocare affare afferrare intonare contenere tingere alfiere premere
2 In ogni frase, sottolinea i verbi essere e avere in se hanno funzione propria e in se sono ausiliari.
Mia sorella è andata a giocare a tennis.
La navicella spaziale è in orbita attorno alla Terra da due settimane.
Sono caduto e ho un bel bernoccolo in fronte.
Ho molta sete: peccato che l’acqua fresca sia finita.
Io ho dimenticato il diario a scuola e ora ho difficoltà a fare i compiti.
3 Completa la tabella inserendo i verbi al posto giusto.
1 Volgi al plurale le frasi dei fumetti. Poi rispondi.
È una gara tra campioni.
Le parole scritte in rosso sono cambiate?
Sì. No.
2 Tra le parole che non sono cambiate quale ha la funzione di: collegare due frasi? collegare due parole? esprimere una sensazione o un sentimento in modo sintetico ed efficace? indicare la caratteristica di un’azione, cioè di un verbo?
indicare la caratteristica di un aggettivo?
Gioca bene perché si è allenato.
Qual è la funzione delle parti invariabili del discorso?
Collegare le parole e le frasi, indicare caratteristiche di verbi e aggettivi, esprimere un sentimento o una sensazione in modo sintetico.
Le parti invariabili del discorso sono parole che non cambiano mai la loro desinenza . Mantengono infatti la stessa forma: non hanno il singolare o il plurale, il maschile o il femminile, il passato o il presente.
Sono parti invariabili del discorso: preposizioni , avverbi , congiunzioni , esclamazioni
Tra poco andremo al cinema.
Vedremo un film in 3D?
Le preposizioni
funzione
Collegare tra loro alcuni elementi della frase: nomi, pronomi, avverbi, verbi all’infinito.
regola
Sì. Alle casse ci daranno i visori!
Quali preposizioni sono unite a un articolo? Sottolineale. rifletti
• Le preposizioni semplici sono: di , a , da , in , con , su , per , tra , fra .
• Le preposizioni articolate sono formate da una preposizione semplice più un articolo determinativo . Concordano in genere e numero con il nome a cui sono collegate.
1 Completa la tabella. Segui gli esempi.
il lo la i gli le di del dello della dei degli delle a da in con con lo su per per il tra tra il fra fra il
Per non confondere le preposizioni articolate del, dello, della, dei, degli, delle, con gli articoli partitivi, fai attenzione al significato della frase.
2 Per ogni frase, colora il cerchiolino in se la parola sottolineata è una preposizione articolata e in se è un articolo partitivo. Ho comprato dei pasticcini. In tavola c’è il vassoio dei pasticcini. Passami del pane, per favore.
Il profumo del pane è buonissimo!
Sei arrivato con degli amici.
In montagna ho visto le orme degli orsi. In centro hanno allestito delle bancarelle.
Sulla cima del monte ci sono i nidi delle aquile.
UN ONSIGLIO FURBO
Non avrei mai pensato di divertirmi tanto.
Domani tornerò qui a rivederlo.
Gli avverbi
funzione
Modificare o precisare le caratteristiche di un verbo, un aggettivo, un altro avverbio.
A me è piaciuto poco il finale.
Il tempo è trascorso velocemente.
regola
Gli avverbi possono essere di:
Se togliessi le parole in rosso, capiresti precisamente il significato delle frasi? rifletti
• modo (bene, male, velocemente…);
• tempo (sempre, mai, ora, dopo, domani, oggi…);
• luogo (qui, là, davanti, lontano…);
• quantità (tanto, abbastanza, quasi, nulla…);
• affermazione /negazione /dubbio (sì, certo, no, forse...).
1 Per ogni aggettivo, scrivi l’avverbio di modo.
2 Colora in gli avverbi di tempo e in quelli di luogo. lento facile
sincero
chiaro qui lassù prima spesso ormai subito dietro talvolta
3 Completa le frasi inserendo un avverbio del tipo indicato tra parentesi.
(dubbio) il signor Rossi è arrivato l’altro giorno da Londra.
Mi piace (quantità) sciare in inverno.
Hai scritto (modo) il testo.
Mettiti (luogo) , in quel banco vicino alla cattedra. (tempo) andrò in biblioteca a prendere un libro.
4 Scrivi di che tipo sono gli avverbi sottolineati.
Metti il soprammobile là sullo scaffale.
Verrò a trovarti sicuramente lunedì.
Quel ragazzo è abbastanza simpatico.
Io e le mie amiche stasera andremo al cinema.
Le congiunzioni
Torniamo perché tra un po’ pioverà e fa freddo.
Andiamo a casa benché sia presto?
funzione
Collegare tra loro parole e frasi.
Possiamo tornare a piedi o in tram.
regola
rifletti
Le parole in rosso servono per collegare.
Perché: spiega. dà un ’ alternativa.
E: unisce. spiega.
Le congiunzioni più usate sono: e , ma , o , oppure , se , perciò , perché , mentre , tuttavia , altrimenti , anche , invece , finché , dunque , quando , sebbene , nonostante , perciò …
1 Completa le frasi inserendo una congiunzione adatta.
Voglio un gelato alla panna al cioccolato.
Rimarrò in spiaggia farà caldo.
Ho fatto un disegno ......................................................... l’insegnante correggeva gli esercizi.
Devo studiare bene le congiunzioni c’è la verifica.
La mattina vieni a scuola a piedi in bicicletta?
2 Sottolinea le congiunzioni.
Metti sciarpa e guanti, altrimenti avrai freddo.
Aveva rotto il telefono, perciò ne acquistò un altro.
Se hai fame, preparati una macedonia con frutta fresca.
Il vigile ti ha visto mentre attraversavi con il semaforo rosso, perciò ti ha fatto la multa.
3 Completa. se
Mangerò una pizza qua ndo perché e
Ho alzato la mano perciò ............................................................................................................................... ................................ ma
Le esclamazioni
funzione
Ehi, attenta!
Bau
Oh, no! Scusa! Non ti avevo visto. Ahi, ahi!
regola
Esprimere in modo immediato emozioni, sentimenti, stati d’animo e sensazioni.
Attenta e scusa sono un aggettivo e un verbo. Che cosa li trasforma in esclamazioni ? rifletti
L’esclamazione (o interiezione) è accompagnata dal punto esclamativo Sono esclamazioni: Oh! , Eh! , Ahi! , Ah! , Uffa! , Boh! , Ciao! , Ecco! , Evviva!
1 Completa le frasi inserendo l’esclamazione adatta.
Ho dimenticato a casa il diario.
2 Indica con una X quale stato d’animo può indicare ogni esclamazione.
Ahi! Boh! Evviva! Accipicchia! Ecco!
L’autobus sta arrivando! È finita la scuola!
3 Per ogni esclamazione, scrivi una breve frase. Oh!
Ehi! Ahi! Boh!
4 Completa le frasi inserendo un’esclamazione adatta. , che bella sorpresa! , mi hai pestato un piede! , mi sto annoiando a morte! , dove stai andando?
Per fare l’analisi grammaticale di una frase si scrivono, una sotto l’altra, le varie parole che la compongono. Poi si analizza ogni parola.
1 Fai l’analisi grammaticale di ogni frase. Segui l’esempio.
La bambina è andata in giardino con la palla.
La bambina è andata in giardino con ............................................................................................................................... .................................................................................... la palla
Ora sei in grado di “riflettere sulla lingua”, quindi puoi utilizzare la grammatica esplicita per fare l’analisi grammaticale. art. det., femm., sing.
Samira e il nostro amico partiranno domani per Firenze.
Samira ............................................................................................................................... .................................................................................... e il nostro amico partiranno domani per Firenze
2 Sul quaderno, fai l’analisi grammaticale della seguente frase.
Questo micetto è più dispettoso di una scimmia.
Verifica
Le parti invariabili del discorso
1 Completa le frasi inserendo l’avverbio adatto.
adesso • neanche • poi • circa • domani • poco • troppo
Alì porterà a scuola il modellino del tempio egizio. Credo di aver mangiato a merenda. Stasera mangerò
Non ho più una maglietta pulita.
faccio i compiti, darò le crocchette al gatto.
2 Quante preposizioni ci sono in questa frase?
Ieri sono andata in piscina con Gilda, la mia amica del cuore, e abbiamo nuotato per due ore.
3 4 5 6
3 Quante congiunzioni ci sono in queste frasi?
Giulio chiama Mani, ma il cane non lo sente. Mani è uscito in giardino perché non sopporta il gatto Oreste. Giulio è preoccupato, dunque cerca il cucciolo: guarda sotto il cespuglio finché non lo ritrova dietro un cespuglio.
3 4 5 6
4 Sottolinea in rosso le preposizioni semplici e in blu quelle articolate.
Gli antichi Egizi costruivano le tombe dei faraoni nella Valle dei Re e delle Regine. La valle era sulla riva ovest del Nilo.
I sarcofagi erano decorati con geroglifici.
Fra le tombe più importanti c’è quella di Tutankhamon. In questa tomba è stata ritrovata la maschera funeraria appartenuta al faraone.
5 Completa le frasi inserendo le esclamazioni adatte.
Boh • Oh no • Ah • Evviva
Ci vedremo tra un mese. ! Non ricordo mai come si calcola l’area del rombo. , ho trovato! Diagonale maggiore x diagonale minore.
E poi? ! Forse devo dividere per due. ! Ce l’ho fatta!
obiettivo : Riconoscere le parti invariabili del discorso e individuaRne i principali tratti grammaticali.
Conosco le parti invariabili del discorso: bene. non troppo bene. che cosa SO?
LA GRAMMATICA VALENZIALE
Le parti che completano il significato del verbo
Ha parcheggiato l’auto.
Ieri ho comprato.
Domani a scuola.
telefonando.
Il verbo è la parte più importante della frase, perché fa capire che cosa succede. La grammatica valenziale ti insegna a comprendere che ci sono verbi che, per completare il proprio significato, hanno bisogno di “accompagnatori”: gli argomenti .
A Susi?
L’importanza del verbo
1 Leggi e rispondi. Leo mangia.
In questa frase capisci quale azione avviene?
Per completare il significato del verbo “mangia” che cosa dovresti sapere?
regola
Mangia la pasta.
In questa frase capisci quale azione avviene?
Per completare il significato del verbo “mangia” che cosa dovresti sapere?
In una frase il verbo è di fondamentale importanza, ma solo con i suoi “accompagnatori” completa il suo significato.
2 Leggi le frasi, rifletti e disegna. Poi rispondi.
Tutte queste frasi hanno un senso logico e riescono a farti immaginare chiaramente la situazione? Sì. No. Piove. I mie i amici corrono.
Iva n mangia la pizza. Yulia porta il quaderno all’insegnante.
Gli argomenti del verbo
regola
I “pezzi” necessari per dare senso completo al verbo sono gli argomenti del verbo. Gli argomenti servono a completare il significato del verbo . Si chiamano così perché sono le parti essenziali per “argomentare”, cioè per far capire bene la situazione che si vuole rappresentare.
1 Leggi e rifletti. Poi scrivi le frasi in modo che abbiano un senso logico. Aggiungi solo i “pezzi” che sono necessari per dare senso alla frase. Segui le indicazioni.
Piove
Se dici solo “piove”, riesci a capire che cosa sta succedendo? Sì .
Piange
Se dici solo “piange”, riesci a capire chi sta piangendo? No, perché per completare il senso logico della frase è necessario sapere chi piange.
Beve
Se dici solo “beve”, riesci a visualizzare bene la situazione? No, perché per completare il senso logico della frase è necessario sapere chi sta bevendo e che cosa sta bevendo.
Regala
Se dici solo “regala”, capisci chiaramente che cosa succede? No, perché per completare il senso logico della frase è necessario sapere chi sta regalando, che cosa sta regalando e a chi lo sta regalando.
Trasporta
Se dici solo “trasporta”, riesci a visualizzare bene la situazione? No, perché per completare il senso logico della frase è necessario sapere chi sta trasportando, che cosa trasporta, da dove lo trasporta e verso dove lo trasporta.
Completare il significato del verbo
regola
Ci sono verbi che hanno bisogno di un solo argomento, altri di due, tre, quattro argomenti per chiarire in modo completo il loro significato.
1 Rifletti sulla frase data come esempio e completa le altre.
Ci sono verbi che hanno bisogno di un solo argomento per essere completi.
1° argomento
(Chi parte?)
Miriam
parte
verbo verbo sbadiglia
1° argomento (Chi abbaia?) verbo
abbaia
1° argomento (Chi dorme?)
dorme
1° argomento (Chi miagola?) verbo
miagola
1° argomento (Chi sbadiglia?) verbo
2 Rifletti sulla frase data come esempio e completa le altre. Ci sono verbi che hanno bisogno di due argomenti per essere completi.
1° argomento (Chi dipinge?) Il pittore verbo
dipinge
1° argomento (Chi legge?) verbo
2° argomento (Che cosa dipinge?) un quadro legge
1° argomento (Chi apre?) verbo
apre
2° argomento (Che cosa apre?)
2° argomento (Che cosa legge?)
1° argomento (Chi insegue?) verbo
insegue
2° argomento (Chi o che cosa insegue?) ...................................................................
1° argomento (Chi telefona?) ........................................ verbo
telefona
2° argomento (A chi telefona?)
3 Rifletti sulla frase data come esempio e completa le altre. Ci sono verbi che hanno bisogno di tre argomenti per essere completi.
1° argomento
(Chi racconta?)
1° argomento
(Chi ha regalato?) Il nonno
verbo
racconta
verbo
ha regalato
1° argomento
(Chi spiega?)
verbo
spiega
1° argomento
(Chi spedisce?)
2° argomento
(Che cosa ha regalato?) la bicicletta
3° argomento (A chi ha regalato?) al nipote
2° argomento
(Che cosa racconta?)
3° argomento (A chi racconta?)
2° argomento (Che cosa spiega?)
3° argomento (A chi spiega?)
2° argomento
(Che cosa spedisce?)
verbo
spedisce
3° argomento (A chi spedisce?)
4 Rifletti e completa.
Ci sono verbi che hanno bisogno di quattro argomenti per essere completi.
2° argomento (Che cosa sposta?)
1° argomento
(Chi sposta?)
Il commesso
verbo
sposta
3° argomento (Da dove sposta?)
4° argomento (A dove sposta?)
1° argomento (Chi traduce?) verbo
traduce
2° argomento (Che cosa traduce?)
3° argomento (Da quale lingua traduce?)
4° argomento
(In quale lingua traduce?)
5 Colora come indicato: il verbo che ha bisogno di un solo argomento; il verbo che ha bisogno di due argomenti; il verbo che ha bisogno di tre argomenti; il verbo che ha bisogno di quattro argomenti.
ride coltiva presta trasporta
L’argomento mancante
1 Quale argomento manca per completare la frase?
Indica con una X, poi scrivi la frase completa.
Gino incolla sul quaderno: una scheda. in classe. con lo scotch.
Noemi vede: sull’albero. un uccellino. ogni sera.
2 A ogni verbo mancano due argomenti. Indica con una X, poi scrivi la frase completa.
Parla:
a voce alta • in classe
Nicola • con Sergio al telefono • di sera
Apre:
Edo • con il cavatappi la bottiglia • con il cavatappi
Edo • la bottiglia
3 A ogni verbo mancano tre argomenti. Indica con una X, poi scrivi la frase completa.
Invia:
Gaia • un sms • ad Alba un sms • ogni giorno • ad Alba
Ha restituito:
Shedi • l’ombrello • ieri
Shedi • l’ombrello • a Shen
4 In ogni frase c’è una “parte” che fornisce un’informazione, ma che non è fondamentale per completare il significato del verbo. Sottolineala. Mario gioca a pallone in giardino.
Il mio fratellino scrive il diario sul divano.
Ieri Claudia ha raccontato una barzelletta ai suoi compagni.
Luca attraversa la strada con la bicicletta.
Filippo lancia il frisbee a Maria con la mano sinistra.
SINTASSI
Costruire frasi complete e ricche di particolari
Quando?
Che cosa ha fatto?
Chi?
Di quale materiale? Che cosa? Dove?
1 Colora ogni sintagma con il colore della domanda a cui risponde.
L’anno scorso Paola ha acquistato a Parigi un braccialetto d’argento per la sua amica.
Una frase si costruisce partendo dal verbo, che è chiamato “predicato” perché “predica”, cioè spiega che cosa succede. Ci sono poi tutti i sintagmi , cioè i “pezzetti”, ognuno dei quali ha la funzione di dare informazioni utili a rappresentare in modo completo la situazione. La sintassi spiega la funzione di ogni sintagma .
Per chi?
La frase e i sintagmi
regola con l’astronave
sulla Terra Voi siete arrivati a settembre da Argos
rifletti
Ogni personaggio dice “u n pezzetto ” di frase. Ricostruisci la frase partendo dal “ pezzetto ” più importante, quello che dice ciò che è accaduto .
La frase può essere divisa in tanti sintagmi , cioè “pezzetti”, ordinati in modo logico, che hanno la funzione di dare informazioni utili circa la situazione. La frase semplice ha un solo predicato , cioè un solo verbo.
1 In ogni frase, colora il sintagma che indica che cosa accade, cioè quello del verbo o predicato.
Alla morte
Secondo la leggenda di Cesare
Romolo e Remo Augusto fondarono diventò la città il primo imperatore romano. di Roma.
2 In ogni frase, colora il sintagma che indica di chi si sta parlando, cioè quello del soggetto. La sogliola Ieri vive al largo nei fondali sabbiosi. è stato avvistato un grosso squalo.
3 In ogni frase, colora i sintagmi che danno informazioni aggiuntive per rappresentare meglio la situazione, cioè quelli dei complementi.
Il cane
Questa notte di Andrea per la prima volta corre nel giardino Filippo della casa. dormirà in una tenda da campeggio.
L’anno scorso Priscilla è andata con i nonni a Roma.
La pallina del gatto di Alba è scivolata sotto il divano.
In una notte dal mio pianeta verso la Terra.
Il predicato
regola
Non capisco! Non è una frase!
Il predicato è il verbo che indica ciò che accade in una frase: non esiste frase senza predicato .
Perché Bac non capisce? Che cosa manca? rifletti
UN ONSIGLIO
FURBO
In una frase, individua sempre prima il predicato ponendoti le domande: che cosa fa? Com’è?
Chi/che cos’è? per riconoscere il soggetto e le espressioni che da esso dipendono.
1 Queste sequenze di parole non sono frasi, perché non compare il predicato. Riscrivile inserendone uno adatto.
Il bagnino i villeggianti sulla spiaggia.
Il coccodrillo in agguato sulla riva del fiume.
Tra i rami dell’albero il ragno la ragnatela.
2 Sottolinea in il predicato e indica con una X a quale domanda risponde. che cosa fa? com’è? chi/che cos’è?
Pia è soddisfatta.
Pia è una dottoressa.
Mia sorella cucina benissimo.
Mia sorella è bionda.
Ambra è mia sorella.
3 In alcune frasi il predicato è sottinteso. La sua posizione è segnata con ✓. Scrivi qual è.
A che ora parte il treno? ✓ Alle cinque. ...................................................................
Non aprire quella porta, ma ✓ la finestra.
Che cosa preferisci: un gelato o un ghiacciolo? ✓ Un gelato!
Il soggetto
Tra un po’ io e Mau torneremo su Argos. Saremo molto tristi.
regola
Il soggetto è la persona, l’animale, la cosa che compie o subisce l’azione di cui si parla. Il soggetto talvolta è sottinteso, cioè non è espresso, ma si deduce dal verbo.
1 In ogni frase, sottolinea il soggetto.
1. Il bambino è nel prato.
2. La bambina ha la racchetta.
3. Leo nuota in piscina.
4. Marta è stanca.
Chi tornerà su Argos? Si capisce chi sarà triste? rifletti
Per trovare il soggetto devi porti le domande: chi compie l’azione? Di chi si parla? UN ONSIGLIO FURBO
2 Rispondi scrivendo il numero della frase dell’esercizio precedente.
In quale frase: il soggetto compie un’azione?
si indica dov’è il soggetto?
si indica com’è il soggetto?
si indica che cosa possiede il soggetto?
3 Sottolinea in il soggetto e indica con una X se compie l’azione o se si parla di lui/lei. compie l’azione? si parla del soggetto?
Feben abitava in Africa.
Feben è egiziana.
Feben è la più alta della classe.
Feben ci ha insegnato delle parole in arabo.
Feben gioca a pallacanestro.
Feben ha una sorellina di tre anni.
regola
In una frase ci possono essere più soggetti ai quali si riferisce la stessa azione o sui quali vengono date delle informazioni.
4 Per ogni verbo, scrivi un soggetto adatto. cinguetta. saltò.
fioriranno.
avete giocato. fischiavamo. Studieremo . hai corso. mi vesto.
5 Sottolinea in il predicato e in il soggetto. Il supermercato apre alle ore 8:30.
Ieri Lucia è andata al supermercato.
Era esposto il pesce fresco.
Lucia ha comprato una trota.
Suo marito l’ha cucinata per cena.
6 In ogni frase, sottolinea il soggetto in se è uno solo e in se i soggetti sono più di uno.
Per Natale Simone, Marta e Jamal hanno ricevuto in dono l’animale desiderato.
Jamal aveva chiesto una tartaruga.
La tartaruga è piccola come una moneta.
Marta, Simone e io abbiamo parlato dei nostri animali in classe.
Simone, con il suo cane, e Marta, con il suo gatto, sono andati dal veterinario.
Prima di andare dal veterinario Marta aveva telefonato a Simone.
7 Indica con una X le frasi in cui il soggetto è sottinteso, poi scrivilo.
La settimana scorsa ho perso un guanto per strada.
Domani andremo allo stadio per il derby.
Maria ama la montagna e l’anno scorso si è lanciata con il parapendio.
Ieri avete restituito il libro in biblioteca e ne avete preso un altro.
La notte scorsa la zia si è spaventata perché aveva sentito dei rumori.
Una tempesta di meteoriti ha colpito l’astronave.
Il predicato verbale
L’astronave è stata danneggiata?
rifletti
Le parole evidenziate sono predicati verbali.
Ha colpito indica un ’ azione: compiuta dal soggetto. subita dal soggetto.
È stata danneggiata indica un ’ azione: compiuta dal soggetto. subita dal soggetto.
Il predicato verbale è formato da un verbo e spiega che cosa fa il soggetto o quale azione subisce.
1 Completa le frasi inserendo un predicato verbale adatto.
Liam il pane dal fornaio.
Il mio cane tutta la notte.
Domani io e la mia classe in gita al parco faunistico.
2 Per lo stesso soggetto, scrivi i predicati verbali adatti. i libri.
Noemi la torta. tutti i giorni. con un’amica. in pianura. Il fiume nel mare. dagli argini. dalla sorgente. nel pollaio.
3 Sottolinea in il predicato verbale.
Gli Egizi abitavano lungo le rive del Nilo.
Il faraone governava su tutto l’Egitto.
Gli scribi utilizzavano fogli di papiro.
La volpe le galline. nel bosco. una grossa coda. l’ancora.
Il marinaio le vele. nel porto. un berretto.
4 Colora il cerchiolino in se il soggetto compie l’azione e in se la subisce. Io ho visto un’aquila.
I segni della scrittura egizia sono chiamati geroglifici.
L’aquila è stata vista da me. Mario compra il pane.
regola
Io sono un robot efficiente.
Il predicato nominale
regola
Bau è pigro.
Il predicato nominale indica che cos’è o com’è il soggetto. È formato dal verbo essere unito a un nome o a un aggettivo.
1 Sottolinea il predicato nominale.
Il limone è giallo.
Cleo è una gatta.
Alba è una dottoressa.
Quel grattacielo è molto alto.
2 Completa le frasi inserendo un predicato nominale adatto.
Fido di Jacopo.
La torta che ha preparato Giulio
Ieri sono andato al cinema con Andrea: il film
Ho fatto fatica a salire le scale perché la valigia
rifletti
Le parole evidenziate contengono un verbo? Indicano un ’ azione o un modo di essere?
3 In ogni frase, sottolinea il predicato nominale. Poi colora il cerchiolino in se indica chi è il soggetto e in se indica com’è il soggetto.
Voi siete sempre molto agitati durante la lezione di ginnastica.
Nina è la gatta di Lucia.
Piero è allegro e spiritoso.
Hammurabi fu un re babilonese.
4 In ogni frase, sottolinea il predicato nominale, poi cambialo in modo che la frase assuma un significato diverso.
Marco è il miglior giocatore della squadra. Marco è della squadra.
Lele è un medico dell’ospedale.
Oggi Gaia è stata molto attenta.
L’uccellino è infreddolito.
Il predicato verbale e il predicato nominale
Partite?
Siamo stati richiamati.
Siete contenti?
rifletti
Due predicati sono formati dal verbo essere .
In quale ha funzione propria ( predicato nominale )?
In quale di ausiliare ( predicato verbale )?
ONSIGLIO FURBO
Per non confondere il predicato nominale con il predicato verbale presta attenzione al verbo essere . Controlla se ha funzione propria o di ausiliare .
1 Per ogni soggetto, scrivi un predicato nominale adatto.
La ruota Il gatto
Valentina I miei amici
2 Per ogni soggetto, scrivi un predicato verbale adatto.
La ruota
Il gatto
Valentina I miei amici
3 Sottolinea in i predicati verbali e in i predicati nominali.
Il termosifone è freddo, perciò lo accendo.
Ho fatto un bel bagno perché l’acqua del mare era calda.
Il vigile ferma l’automobilista perché è passato con il rosso.
Il mio fratellino è bravo, ma talvolta piange.
Marco è andato al cinema con i suoi amici.
4 Sottolinea il verbo essere in quando ha funzione di ausiliare nel predicato verbale e in quando è un predicato nominale.
Sono contento perché questa estate sono andato in vacanza al mare.
Fuffi è il gatto di Silvia e ora è salito sul tetto.
Claudio è il papà del mio amico e ieri è venuto a trovarci.
Voi siete tornati da una lunga gita e siete stanchi.
Ivo, guarda!
La frase minima
regola
Che cosa?
Dove?
Quando?
Con cosa?
rifletti
Le domande di Ivo sono indispensabili per capire che cosa accade. Per avere maggiori informazioni, occorre rispondere.
La frase minima è formata solo da soggetto e predicato . Le espansioni (o complementi) sono i sintagmi che arricchiscono la frase minima con varie informazioni.
1 Colora in il sintagma del soggetto, in quello del predicato e in quelli delle espansioni o complementi. Poi scrivi al posto giusto: frase minima, complementi.
La giraffa mangia i germogli sulla cima dell’acacia
2 Colora in il soggetto, in il predicato e in i complementi.
Improvvisamente il sole è spuntato all’orizzonte.
Nei vasi canopi gli Egizi conservavano i principali organi dei defunti.
Il Po attraversa la Pianura Padana da Ovest a Est.
3 Sottolinea in il soggetto, in il predicato e in i complementi.
La luna splende nel cielo.
Domani Teo partirà per Roma.
La talpa scava una tana in giardino.
Sara studia con impegno.
Io mangio un panino con il pomodoro.
L’astronomo osserva il cielo con il telescopio.
La Terra gira intorno al Sole.
L’orto di Gaia è bellissimo.
Il complemento oggetto
regola
Chi? Che cosa? La bucaaaa!
Guarda…
Il complemento oggetto è l ’espansione diretta perché è direttamente collegato al predicato e non è introdotto da preposizioni
Il complemento oggetto dipende sempre da un predicato verbale , mai da un predicato nominale.
1 Dividi la frase in sintagmi. Poi sottolinea in il soggetto, in il predicato e in il complemento oggetto.
L’esploratore trova il sarcofago.
L’assistente toglie il coperchio.
L’archeologa osserva la mummia.
Il responsabile scrive la relazione.
Tutti scattano una fotografia.
L’esploratore posta l’immagine.
Per trovare il complemento oggetto devi porti le domande: chi? Che cosa?
2 Completa le frasi con il complemento oggetto, rispondendo alle domande tra parentesi.
Patrizia guarda (chi?)
Patrizia guarda (che cosa?)
Ho fotografato (chi?)
Ho fotografato (che cosa?)
Mauro vede (chi?)
e (che cosa?)
3 Per ogni espansione, indica con una X se è introdotta da un articolo o da una preposizione. Poi completa.
espansione introdotta da articolo introdotta da preposizione i gatti
dai vasi con l’acqua sul balcone le foglie
Le espressioni introdotte da un articolo sono complementi
UN ONSIGLIO FURBO
4 Indica con una x le frasi che non possono avere il complemento oggetto, cioè quelle in cui, dopo il predicato verbale, non puoi porti le domande chi? Che cosa?
Poi, dove possibile, completa le frasi con un complemento oggetto adatto.
In stazione
Il treno parte ............................................................................................................................... ................................................................
Luca ha visto ............................................................................................................................... ................................................................
I passeggeri salgono ............................................................................................................................... ..........................................
Claudia saluta
Enrico scende
Lidia compra
5 In ogni frase, sottolinea il complemento oggetto.
La zia ha messo l’automobile nel box.
Sulla cima del monte la capra bruca l’erba.
Sul ramo più alto del faggio vedo un uccellino.
Silvia ha completato l’album delle figurine.
Tu hai fatto una gita in barca insieme agli amici.
6 In ogni frase, scrivi S se il sintagma sottolineato è il soggetto e O se è il complemento oggetto.
Ho vinto il torneo di scacchi organizzato dalla scuola.
Il torneo di scacchi è iniziato lunedì.
Dall’albero è caduta una mela
Ho mangiato la mela caduta.
Sono arrivati i miei cugini dal loro viaggio in Francia.
Ho accompagnato i miei cugini a casa.
7 Per ogni verbo, scrivi SÌ se può avere il complemento oggetto e se non può. NO
8 Per ogni verbo, scrivi una frase con il complemento oggetto.
(Con che cosa?) con l’astronave (Quando?) di sera (Verso dove?) per Argos
regola
Da che cosa sono introdotti i complementi che aggiungono informazioni?
Da preposizioni o da congiunzioni? rifletti
I complementi indiretti (o espansioni indirette) sono gruppi di parole che aggiungono informazioni sul modo in cui si svolge l’azione, sul tempo, sul luogo…
Sono generalmente introdotti da una preposizione .
complemento domanda a cui risponde esempi
di specificazione Di chi? Di che cosa?
Dove? Da dove?
di luogo
di tempo
Verso dove? Per dove?
Quando? Per quanto tempo?
Fino a quando? Fra quanto tempo?
di termine A chi? A che cosa?
• Il cane di Martina abbaia.
• Il tappo della bottiglia è di sughero.
• Sono arrivata in stazione
• Parti per Roma .
• Verrai da me domani
• Fra tre mesi finirà la scuola.
• Ho dato il quaderno a Maria
• Ha dato l’acqua ai fiori . di causa
Perché? Per quale motivo?
di materia Di quale materiale?
di modo Come? In che modo?
Per mezzo di chi?
• Per il maltempo siamo rimasti a casa.
• La sciarpa è di lana
• Siamo uscite velocemente . di mezzo o strumento
Per mezzo di che cosa?
• Grazie a Internet siamo connessi con tutto il mondo.
1 Sottolinea in il soggetto e in il predicato. Poi completa inserendo i complementi indiretti che rispondono alle domande tra parentesi.
Il criceto (di chi?) corre (dove?)
Ho scritto un biglietto (di che cosa?) (a chi?) (Quando?)
Lo zio (di chi?)
Cinzia ha appoggiato la frutta (dove?)
è arrivato (da dove?)
La mamma (di chi?) ..................................................... ha comprato un paio di scarpe (di quale materiale?) .....................................................
Matteo ha telefonato (a chi?) ..................................................... (quando?) .....................................................
Francesca ha prestato i pennarelli (quando?)
(a chi?)
2 Sottolinea in il soggetto e in il predicato. Poi scrivi tra parentesi a quale domanda risponde ogni complemento indiretto.
La sonda spaziale della Nasa (........................................................................ ) è arrivata questa notte (........................................................................ ) su un satellite (........................................................................ ) di Giove (........................................................................ ).
Dall’astronave ( ) è uscito un robot e ha fotografato il suolo con strumenti sofisticati ( ).
3 Sottolinea in il soggetto, in il predicato e in l’espansione. Poi scrivi a quale domanda risponde l’espansione e di quale complemento indiretto si tratta.
Le immagini sono state trasmesse alla base ( ). La base spaziale si trova in California ( ). a quale domanda risponde? è un complemento di…
Il razzo è partito all’alba.
Gli astronauti telefonarono ai loro parenti. .................................................................. ..................................................................
Le tute di materiale ignifugo erano pronte.
Un portafortuna era posato sulla console.
Gli astronauti salirono con un ascensore.
Si accesero le fiamme dei motori.
Il lancio riuscì perfettamente.
Il gruppo nominale e il gruppo verbale
regola
• Il pappagallo di Lorenzo mangia i semi di girasole.
Gruppo nominale
Il pappagallo di Lorenzo
Gruppo verbale mangia i semi di girasole
Le espansioni (o complementi ) sono sempre legate al soggetto, al predicato o a un altro complemento . Il gruppo nominale (o gruppo del soggetto) è formato dal soggetto e da tutte le espansioni che da esso dipendono. Il gruppo verbale (o gruppo del predicato) è formato dal predicato e da tutte le espansioni che da esso dipendono.
1 Sottolinea in il soggetto, in il predicato e in le espansioni. Poi completa lo schema.
Il gatto di Manuel sale sui tetti ogni sera.
Gruppo nominale
Gruppo verbale
sui tetti di Manuel
Il corvo della strega gracchia sul trespolo di legno.
Gruppo nominale
Gruppo verbale
2 Sottolinea in il soggetto, in il predicato e in le espansioni. Poi completa lo schema.
L’orco delle fiabe abita in una caverna nella foresta.
Gruppo nominale
Gruppo verbale
La matrigna di Cenerentola accompagna le sorellastre al ballo del principe.
Gruppo nominale
Gruppo verbale
Cenerentola a mezzanotte perde la scarpetta.
Gruppo nominale
Gruppo verbale
Il gatto con gli stivali consegna al marchese il castello dell’orco.
Gruppo nominale
Gruppo verbale
analisi
LOGICA
Per fare l’analisi logica devi riconoscere la funzione dei sintagmi che compongono la frase. Nell’ordine, devi:
1. riconoscere il predicato; 2. riconoscere il soggetto; 3. riconoscere ogni complemento . Osserva gli esempi.
Dividi ogni frase in sintagmi. Poi sottolinea in il predicato, in il soggetto e in le espansioni .
• Il piccolo ragno / tesse / la ragnatela / tra i rami .
• Il fratello / di Marta / è un bambino dispettoso.
Ora fai l’analisi logica.
Il piccolo ragno: soggetto tesse: predicato verbale la ragnatela: (che cosa?) compl. oggetto tra i rami: (dove?) compl. di luogo
Il fratello: soggetto di Marta: (di chi?) compl. di specificazione è un bambino dispettoso: pre dicato nominale
1 Dividi ogni frase in sintagmi. Poi sottolinea in il predicato, in il soggetto e in i complementi.
Gli alunni della quarta C visitano un museo.
All’ingresso del museo i bambini incontrano la guida.
2 Fai l’analisi logica di ogni frase.
Caterina legge un libro.
Caterina: legge: un libro:
Mauro gioca in giardino.
Mauro: gioca: in giardino:
Laura è una dentista.
Laura:
Nel museo la guida mostra i reperti. I reperti sono conservati nelle teche. Il vaso di terracotta è molto bello.
La visita termina alle 12:30.
è una dottoressa: ............................................................................................................................... ....................
sve a mani a bi etto fo e fami............... a mi...............one mi............... ardo mi............... aia
3 Sottolinea le parole scritte in modo sbagliato. Poi rispondi ed esegui.
A me non piace giocare da solo: preferisco essere sempre in compagna.
Virginia, la mia compagnia di banco, ha una paura matta dei ragni.
Io e mia sorella disegnamo spesso insieme cavaglieri e coniglietti.
I nostri insegnianti ci chiedono di lavorare con impegno e serietà.
Il cogniato di Antonio abita nel condomignio di mia zia al quarto piano.
Un altro modo per definire la Terra è globo
Oggi piove. Prendete l’ombrello, altrimenti vi bagnierete.
Quante parole errate hai trovato?
7 8 9 10
Scrivile in modo corretto.
4 Completa inserendo la forma ortograficamente corretta.
sognamo • sogniamo Io e mio fratello ................................................ sempre i supereroi.
bagnamo • bagniamo Tutte le mattine noi l’orto della scuola.
consegnamo • consegniamo Abbiamo finito: i compiti all’insegnante.
spegnate • spegniate Desidero che voi quella TV.
Il suono SC
1 Inserisci sce oppure scie. di sa fa u re fanta nza ma lla nziato co nza cono nza gliere co nziosa ttro inco nte pe cane na riffo
2 Inserisci sce oppure scie.
La figura evane............. nte del fantasma appare sulla scalinata.
È ............. ntificamente provato che l’inquinamento fa male alla salute delle persone.
Ho appena terminato un libro di fanta nza molto bello.
Non essere inco nte, ndi subito dall’albero!
3 Completa il cruciverba e leggi la parola che appare nella colonna colorata.
1. Fiumiciattolo di montagna.
2. Insetto minuscolo.
3. Racchiude l’uovo.
4. Il poliziotto del Far West.
5. La lasciano gli aerei in cielo.
6. Aumentare di altezza.
7. Un altro nome dello squalo.
8. Gli studiosi che fanno esperimenti.
9. Un insieme di api.
4 Cancella la parola scritta in modo sbagliato.
L’ ascensore asciensore è salito al quinto piano.
Il nostro esperimento scentifico scientifico non è riuscito. Dove avremo sbagliato?
Non correre velocemente in disciesa discesa , sei un incosciente incoscente !
Non so quale sia la scelta scielta migliore: andare al mare o in montagna.
In piscina abbiamo fatto la conoscenza conoscienza di alcuni bambini francesi.
I suoni CU • QU • CQU • CCU • QQU
1 Inserisci qu, cu oppure cqu.
a a a erelli ella s ola esto s alo ando s adra
scino ............... ale dun
a ............... ario
2 Quiz!
Materiale organico che si usa per fare le suole delle scarpe.
Vi si appoggia la testa per dormire.
Una pioggia forte forte.
Prepara pranzi e cene al ristorante.
Le cose che compri nei negozi e nei supermercati.
Se la prende, il calciatore non gioca la partita seguente.
3 Inserisci le parole adatte che contengano qu, cu oppure cqu.
La mia lavatrice fa molti prima della centrifuga.
Per raccogliere le olive si i rami dell’ulivo.
Il poeta Dante a Firenze nel 1265.
indica qualcosa vicino a me; indica qualcosa lontano da me.
Lo bianco è un enorme predatore marino.
4 Sottolinea le parole scritte in modo sbagliato. Poi riscrivile in modo corretto.
Bac racconta come naccue Argos. Bau ha il suo tacquino per gli appunti.
“Miliardi di anni fa alcuni pianeti percorrevano le loro orbite attorno a una stella.
Cueste orbite sembravano un cirquito di gare automobilistiche.
Alquni pianeti viaggiavano vicini come fossero una scuadra, altri li rincorrevano scuotendosi per accuistare velocità. A un tratto un pianeta sbandò e finì contro il gruppo.
Tutto andò a soquadro. Cuel che accadde dopo fu fantastico: grossi massi si riunirono e… nel cielo si vide Argos.”
Le doppie • Le sillabe
1 Scrivi il nome di ogni animale al posto giusto. Segui gli esempi.
Parole con una doppia
Ippopotamo
Parole con due doppie
Gazzella
2 Sottolinea solo le parole scritte in modo corretto. collezzione • grazioso • messagio • prezzioso • colleggio • campeggio • pattummiera • colazione • bacchetta • stazzione • taccuino • soqquadro
3 Dividi in sillabe ogni parola, poi scrivi da quante sillabe è composta.
Le parole composte da una sillaba si dicono ......................................................................................................
Le parole composte da due sillabe si dicono .....................................................................................................
Le parole composte da tre sillabe si dicono
Le parole composte da quattro sillabe si dicono
L’accento
1 Metti l’accento solo sui monosillabi che devono essere accentati.
Nel deserto c’è una forte differenza di temperatura tra il di e la notte.
Stefano è andato giu in cantina. È tornato su con la scatola delle decorazioni.
Metti qui la tua bici, non la È gia tardi. Sono le tre
2 Metti l’accento dove occorre.
Quando arriveremo la?
Non avremo ne caldo ne freddo.
Viaggeremo
tutto il di e tutta la notte.
3 Cancella il monosillabo sbagliato.
Non ne sono sicuro…
Si, verso le tre.
Si parte prima dell’alba?
Da Dà un po’ di giorni stanno riparando la strada. C’è un gran rumore.
Mi da dà fastidio il rumore di quel motore.
Andrai a giocare se sé finirai in fretta i compiti.
Nadia è partita e ha portato con se sé la sua sorellina.
Dove sono i miei occhiali? Li Lì hai visti?
Sono proprio li lì sul tavolo.
Nella gara di salto non ha vinto ne né Isa ne né Andrea.
Tea ha partecipato a molte gare e ne né ha vinte due.
Quando le ho chiesto di prestarmi la sua penna, Susi mi ha detto subito di si sì
Come si sì dice “ si sì ” in inglese?
L’apostrofo
1 Metti l’apostrofo dove occorre.
un arancia un arancio un altalena un albero un orsa un orto un asta un astuccio un acquerugiola un acquazzone un insetto un insalata un ombrello un ombra un impermeabile un impronta
2 Sottolinea, se ci sono, le parole sbagliate, poi riscrivile in modo corretto. Questa sera in cielo ho visto la l’una.
Mi piacerebbe venire con te al cinema.
Tè piaciuto il film?
Ho avanzato un pò di minestra.
Sé svegliato tardi.
3 Completa il testo inserendo la forma corretta.
c’entro • centro c’era • cera c’ero • cero s’era • sera
Nel del giardino un grande pino.
La grossa talpa tentava di entrare nella tana e pensava: “Non proprio! Sono ingrassata! Ieri ……….......................………. quasi riuscita!”
Intanto, verso ……….......................………. , mentre il cielo ……….......................………. oscurato e ……….......................………. poca luce, io ho preparato la tavola per la cena.
Ho sistemato per terra un giallo fatto con una speciale alla citronella che allontana le zanzare.
La talpa, intanto, mi osservava incuriosita.
4 Completa il testo inserendo al posto giusto: ce n’era ce n’erano ce n’è
Hai visto le zanzare quella sera? Quante ! una particolarmente fastidiosa.
Ora, grazie alla mia candela alla citronella, non più nessuna.
L’uso dell’H e dell’apostrofo
1 Completa i fumetti inserendo la forma corretta. ho • o • oh ha • a • ah hai • ai • ahi
, no!
dimenticato casa la penna rossa.
ragione la maestra.
2 Completa le frasi inserendo la forma corretta.
, Stefano! la testa tra le nuvole!
Userà la matita il pennarello. , che idea! Viene solo geni!
hai • ai ha • a ho • o hanno • anno
pagato il giornalino con una banconota da cinque euro. consegnato i quaderni tuoi compagni?
L’ scorso è stato per me un molto fortunato.
I miei cugini, da un , iniziato a frequentare la Scuola Secondaria.
Elisa cantato squarciagola per tutto il tragitto in pullman.
Metti il tuo cappotto dove vuoi: qua là.
3 Cancella la forma sbagliata.
L’anno L’hanno prossimo faremo un viaggio a ha Londra.
Oh Ho , come è tardi! Ho O ancora tante cose da fare!
A Ha mia sorella piace la mia borsetta.
Anno Hanno portato un pacchetto per te.
Hai Ahi , che male! Mi hai ai punto con quello spillo.
Ah Ha , che giornata meravigliosa abbiamo trascorso oggi!
L’insegnante vi ha a dato un compito impegnativo.
Se tu lo ai hai già finito, puoi venire con me ai hai giardini.
L’uso dell’H e dell’apostrofo
1 Completa i fumetti e le frasi inserendo la forma corretta.
telo • te l’ho • te lo
Che cosa c’è sotto questo ?
ve l’ha • vela • ve la
mai detto nessuno che non si salta sui banchi?
L’insegnante ha detto: – Oggi dovrete recitare la poesia. ricordate?
La barca di Leo è a .
te l’ha • tela • te la
Ho una sorpresa per te. Non immagini neppure!
Ho dato il quaderno a tua sorella: portato?
Per fare le vele delle barche si usa una particolare.
me l’ha • mela • me la
Che bella biro! presti?
La merenda data Andrea.
Ho mangiato una buona
2 Sottolinea gli errori.
già detto che farò vedere al momento opportuno!
gliel’ho • glielo
Mio fratello ha vinto un premio alla lotteria. consegneranno domani.
Ecco il biglietto fortunato! Pensare che comprato io.
gliel’ha • gliela
Patrick desidera la pizza e Tino prepara.
Fabio non sapeva la risposta e Omar suggerita.
m’hai • mai
Non ancora restituito il libro che ti ho prestato.
Sei stata all’acquario di Genova?
Bac dice: – Dai Ivo, andiamo al mare. Non l’ho m’hai visto e tu mai promesso che ci saremmo andati oggi.
Ivo risponde: – Scusa, me l’ho sono scordato, ma sarò pronto in cinque minuti. Andremo su una spiaggia che abbiamo scoperto io ed Eva l’hanno scorso.
La punteggiatura
1 Inserisci al posto giusto ? o ! .
Che cosa vedi
Brr, che freddo
2 Inserisci al posto giusto . o , .
Oggi ho pranzato a scuola
Ho mangiato la pasta la cotoletta e il budino
Durante l’intervallo ho giocato con Elisa Vera e Fabio
Aspettami Hai studiato Hai sete Ecco l’acqua
3 Inserisci al posto giusto ; o : .
Oggi ho comprato le piantine domani le metterò nei vasi. Il giardiniere mi ha dato ciò che mi serve terriccio, concime e vasi.
Sul mio balcone ci sono molte piantine gerani, viole, begonie.
4 Colora il segno di punteggiatura corretto.
Camilla andò al mercatino dell’antiquariato , ; voleva comprare un regalo per Claudia che compirà gli anni tra un mese . : Mi sono sentito chiamare , . mi sono voltato e ho visto un amico che non incontravo da parecchio tempo ? .
5 Inserisci la punteggiatura adatta.
L’astronave di Bac viaggia nell’Universo
Mau guarda dall’oblò ed esclama Che meraviglia Ti immaginavi un simile spettacolo
Bac va vicino a Mau e pensa Avevo visto la zona che stiamo attraversando nei filmati di preparazione Dal vero è tutta un’altra cosa
Mau domanda Mi dici i nomi dei pianeti e delle costellazioni
Certo Sei pronto
Prendi il tablet e scrivi
6 Colora il cerchiolino in se la punteggiatura è corretta e in se non è corretta.
Che fortuna.
Ecco la tua merenda: mela, pane, marmellata.
Nel tuo astuccio ci sono! penne; matite; gomma e temperino
Scendi! Ti aspetto!
1 Metti in ordine alfabetico le parole.
Lessico
capra • zebra • bue • serpente • toro • elefante
2 Metti in ordine alfabetico le parole di ogni gruppo. banana • balena • badile • barca • baco falena • falco • falò • falce • falso
3 Per ogni parola, separa la radice dalla desinenza con una /.
4 Per ogni parola, scrivi la forma base. scrive albicocche piangesse finestrella prugne matitona cagnaccio laveremo
5 Cambia la parola aggiungendo un prefisso. comodo ordinato mercato preparato felice terrestre
6 Completa la tabella scomponendo le parole. Segui l’esempio. prefisso radice suffisso desinenza indipendente in dipend ent e autostradale internazionale extraterrestre spettinato borsa libri balcone nonne martello aghi arto vacanze
Omonimi, sinonimi, contrari
1 Per ogni coppia di definizioni, scrivi il nome adatto.
L’animale che vive sulle Ande.
La parte tagliente del coltello.
Lo sport che non piace ai pesci.
Il frutto dalla pelle vellutata.
Tu le usi per scrivere.
Il pavone le usa per fare la ruota.
Lo spettacolo di fine anno delle scuole di danza.
Lo è un uomo che ha tanta esperienza.
Una pianta che produce chicchi bianchi.
È sulla bocca delle persone felici.
Le piante con i grappoli da cui
si ricava il vino.
Servono per fissare le mensole.
2 Riscrivi le frasi sostituendo le parole in corsivo con un sinonimo.
Non riuscivo a dormire per il chiasso che proveniva dalla strada.
A colazione ho bevuto una scodella di caffelatte.
Non telefono a Gaetano perché ho timore di svegliarlo.
Gli scalatori stanno per raggiungere la vetta della montagna.
5 Completa le frasi inserendo un nome collettivo adatto.
Il pastore portava il nella stalla.
Nel porto c’è una mercantile.
Nella ho trovato molti libri illustrati di storia antica.
Al concerto l’ ha suonato molto bene.
6 Colora il punto di partenza e le rotte delle astronavi: in quella dei nomi astratti, in quella dei nomi concreti e in quella dei nomi collettivi.
CIELO
Il nome: il genere
1 Sottolinea in i nomi femminili e in quelli maschili.
Le oche scappavano nella boscaglia e poi tornavano a fare QUA, QUA, QUA!
E non la smisero il giorno, e nemmeno la notte, tanto che Ple Po Ten non riuscì a chiudere occhio.
Prima del mattino, il signore si affacciò alla finestra e dalla sua stanza gridò: – Liberate il pastore! Che mi liberi da questo baccano, da questa confusione!
Roberto Piumini
2 Indica con una X la forma corretta del femminile.
mago sacerdote dottore eroe pittore soldato
maga maghessa
sacerdota sacerdotessa
dottora dottoressa
soldata soldatessa
eroa eroina pittora pittrice
4 Collega ogni genere alla definizione corrispondente.
3 Volgi al maschile i nomi dei frutti. Poi rispondi. mela albicocca pesca ciliegia pera
Che cosa indicano i nomi che hai ottenuto?
Passando dal maschile al femminile cambiano completamente forma.
Sono nomi di persona che hanno la stessa forma per il maschile e per il femminile.
5 Completa la tabella inserendo i nomi al posto giusto. bisonte • daino • nipote • frate • madrina • giornalista • alce • cantante • donna • antilope • collega • maschio
Nomi di genere comune Nomi di genere promiscuo Nomi di genere indipendente genere promiscuo indipendente comune
Sono nomi di animali che hanno la stessa forma per il maschile e per il femminile.
Il nome: il numero
1 L’astronave parte solo se contiene nomi plurali. Colora il semaforo in se il nome è singolare e in se il nome è plurale. Poi rispondi.
FIORAIO
INSEGNANTE
INFERMIERE OPERAIO
ELETTRICISTA
MEDICI MURATORI CAMERIERE
LIBRAIA
Due astronavi contengono nomi che possono essere sia singolari sia plurali. Quali sono?
2 Indica con una X la definizione corretta.
I nomi invariabili:
hanno la stessa forma per il singolare e per il plurale. hanno solo il singolare.
I nomi difettivi: si usano solo al singolare o al plurale. hanno la stessa forma al singolare e al plurale.
I nomi sovrabbondanti: hanno la stessa forma per il singolare e per il plurale. hanno più forme per il singolare o per il plurale.
3 Per ogni nome, scrivi I se è invariabile, D se è difettivo, S se è sovrabbondante.
bar sonno filo miele brindisi orno re fuso bontà braccio
4 Indica V (vero) o F (falso). Poi riscrivi sul quaderno la forma corretta dei plurali sbagliati.
Il plurale di uovo è uovi. V F
Il plurale di asparago è asparagi. V F
Il plurale di mio è mii. V F
Il plurale di paio è paia. V F
Il plurale di bue è bui. V F
Il plurale di elastico è elastichi. V F
1 Scrivi il nome primitivo. casalingo ortaggi lavoratore muratore biancheria giardiniere collana fiorista cartella
Il nome: la struttura
2 Per ogni nome, scrivi un derivato. pane fiore carta città salume mano canto scarpa vetro
cane porta legno dente
3 Per ogni nome primitivo, completa la tabella scrivendo un nome derivato e un nome alterato. diminutivo vezzeggiativo accrescitivo dispregiativo
4 In ogni gruppo, indica con una X il nome che non deriva dal nome primitivo.
5 Per ogni nome, completa la tabella scrivendo quattro alterati. gatto • finestra • scarpa • borsa
6 Per ogni nome, scrivi un nome composto. pesce capo cassa palla
L’analisi grammaticale del nome
1 Sottolinea il nome e fanne l’analisi grammaticale. Segui l’esempio.
Un vecchio scarpone
Nome comune di cosa, maschile, singolare, concreto, alterato accrescitivo
Una maestosa tigre
Una ripida scalinata
Un aquilone colorato
Uno splendente arcobaleno
Le rosse fragoline
2 Nei seguenti testi, sottolinea i nomi e fai l’analisi grammaticale.
Bau, il simpatico cagnolino, si rivolse al robottino e gli disse:
– Caro extraterrestre, sei arrivato con l’astronave?
Mau gli spiegò: – Arriviamo da un lontano pianeta, vicino a una bellissima costellazione.
Mi presenti i due bambini che sono laggiù?
– Certo! Sono i miei più cari amici. Faranno salti di gioia per la felicità.
L’articolo
1 Scrivi gli articoli determinativi e indeterminativi (partitivi per i plurali) adatti. scoiattolo astucci gnomo scarpe ancora spazzolini matita zufolo dottoressa idraulico
zaino zebra
2 Inserisci l’articolo indeterminativo, poi volgi al plurale. piede
3 Sottolinea in gli articoli determinativi, in gli articoli indeterminativi e in gli articoli partitivi.
I Sumeri inventarono una forma di scrittura: la scrittura cuneiforme.
I grandi palazzi di Babilonia avevano dei giardini pensili lussureggianti.
Una stele riporta i codici delle leggi emanate da un re: Hammurabi.
In Mesopotamia arrivò un popolo che lavorava il ferro: gli Ittiti.
Lungo le sponde dei fiumi erano attraccate delle barche di giunco.
Dei sommozzatori assiri risalirono la corrente del fiume e giunsero sotto le mura della città.
Le navi trasportavano i datteri, l’olio di sesamo, dei gioielli, un gran numero di utensili.
4 Fai l’analisi grammaticale degli articoli. un una uno il lo la
5 Sostituisci le parole tra parentesi con l’articolo partitivo. Nicoletta avrebbe mangiato volentieri (un po’ di) frutta.
Mario ha messo in tavola (alcune) banane e (alcuni) mandaranci.
Mi occorrono (alcune) monete per acquistare il biglietto dell’autobus.
Fa caldo! Berrò (un po’ di) spremuta.
L’aggettivo qualificativo
1 Colora tutti gli aggettivi qualificativi. riposo agente velenoso serpente chiassoso intelligente tifoso sorgente famoso lucente sposo bollente
2 Completa i paragoni inserendo l’aggettivo qualificativo. come un leone come una volpe …...................................................….. come un pesce come una lepre come Pinocchio come un’ape
3 Completa i paragoni inserendo il nome. noioso come lenta come bianco come .................................................................. dolce come scuro come profumata come bello come
4 Sottolinea tutti gli aggettivi qualificativi. Poi rispondi.
Nel cielo scuro Bac vede: stelle luminose, meteoriti incandescenti, comete con la lunga coda, asteroidi rocciosi, pianeti sconosciuti.
All’interno della piccola astronave è seduto su una comoda poltrona. Davanti a lui c’è una consolle attrezzatissima.
Mau osserva con attenzione i delicati comandi.
Lui ha una grande fiducia in Bac, ma pensa: “Non sono un esperto astronauta, ma se qualcosa va male troverò io una gattesca soluzione e risolverò il problema con incredibile furbizia. Non ci credete?”
Quanti aggettivi hai trovato? 12 13 14 15
5 Collega ogni aggettivo al suo sinonimo. morbi do timoroso semplice vivace piacevole allegro pignolo soffice esuberante meticoloso felice pauroso gradevole facile
6 Per ogni aggettivo, scrivi il suo contrario. sano educata triste maturo antipatica sporco ruvida salata aperto magro .............................. bagnata lungo ordinato sazia
I comparativi e i superlativi
1 Per ogni coppia di disegni, scrivi due frasi usando i comparativi.
2 Sottolinea in i comparativi di maggioranza, in i comparativi di minoranza e in quelli di uguaglianza.
La corrente del ruscello è più impetuosa di quella del fiume.
La cascata delle Marmore è meno alta della cascata del Niagara.
Il monte Everest è più alto del monte Bianco. Venezia è una località turistica famosa come Firenze.
Il fiume Nilo per gli Egizi fu importante tanto quanto il Tigri per i Sumeri.
3 Inserisci il comparativo nel grado indicato.
Luisa è (alto comp. di maggioranza) di Marta. La valigia è (leggero comp. di minoranza) di quanto pensassi.
L’acqua è (necessario comp. di uguaglianza) quanto l’aria. Queste pesche sono (saporite comp. di maggioranza) di quelle che ho mangiato ieri.
4 Colora gli aggettivi come indicato: grado positivo, grado comparativo, grado superlativo.
la più sincera ultrasottile ordinata altissimo meno allegro di... sorridenti più salato di... caldo attente come… tanto grandi quanto… tranquille i meno tranquilli
5 Inserisci un aggettivo al grado superlativo relativo. L’inverno è la delle stagioni.
Febbraio è il mese dell’anno.
Harry Potter è il mago di Hogwards. Paperone è il papero di Paperopoli.
La volpe è l’animale tra gli animali del bosco.
6 Scrivi il superlativo assoluto. Non usare solo il suffisso -issim: ricorda che puoi usare forme diverse.
stretto corta pesante antiche leggera mansueto
7 Inserisci gli aggettivi di grado superlativo assoluto. Scegli tra: buffissimo • ultra snodato • molto concentrato • alto alto • strapieno
Tutti i posti sono occupati: il tendone è
Il giocoliere con i trampoli è
L’acrobata del circo è
Il pagliaccio con la parrucca bionda è
Il funambolo che cammina sul filo è
8 Cambia il grado degli aggettivi scrivendo un comparativo e un superlativo. dolce magra cattivi buone
9 Colora il cerchiolino in se l’aggettivo è al grado comparativo e in se l’aggettivo è al grado superlativo relativo.
Luisa è la più alta della classe.
Mattia è più alto di Luca.
Io sono meno stanca di te.
Quel fiume è il più inquinato della regione.
Questo esercizio è più facile dell’altro.
Questo vestito è il meno caro che ho trovato.
10 Sottolinea l’aggettivo qualificativo e scrivi se è di grado positivo, comparativo o superlativo.
Nel negozio è entrato un cliente esigente.
Ha comprato una valigia supercapiente.
Nel giardino i meli sono più fioriti dell’albicocco.
Il ciliegio è il più fiorito di tutti gli alberi.
Gli aggettivi possessivi e dimostrativi
1 Sostituisci l’espressione sottolineata con un aggettivo possessivo. Il sapone che usi tu . Il sapone.
Le matite che abbiamo noi . Le matite.
Le figurine che avete voi . Le figurine.
Il quaderno che possiedo io. Il quaderno.
Il paese in cui abitano. Il paese.
2 Inserisci l’aggettivo possessivo adatto.
L’insegnante ha detto ai bambini: – Chiudete i quaderni.
Tutti i bambini hanno messo in ordine i zaini.
Jacopo non trovava più il …….............................…… diario.
Io ho scoperto che era sotto il …….............................…… sussidiario.
Quando l’ho trovato, ho detto a Jacopo: – Ho trovato il …….............................…… diario.
Chiuso lo zaino di Jacopo, siamo andati al posto in fila.
3 Cancella l’espressione sbagliata.
Marta è venuta al cinema con la sua sorella sua sorella .
Teo e Lea sono andati a trovare la loro nonna loro nonna .
Martina ha detto che il suo figlio suo figlio è già partito.
Andrea si diverte a giocare a carte con suo nonno il suo nonno .
4 Inserisci l’aggettivo dimostrativo adatto.
In ............................................. casa in fondo alla via abita un mio amico.
Sei troppo stanco: siediti subito su sedia vicino a me.
Mi ripeti sempre le cose. matita che mi hai dato non è mia.
5 Sottolinea in gli aggettivi dimostrativi e in i possessivi. Facciamo uno scambio: io ti do la mia macchinina e tu mi dai quella gru.
Mi è venuta questa idea: facciamo una mostra con tutti i nostri giocattoli.
I miei amici verranno a visitarla. Saranno tutti dello stesso parere.
Diranno: – La vostra mostra è fantastica!
Ma ora… prendiamo questi giochi e giochiamo!
Gli aggettivi numerali, indefiniti, interrogativi ed esclamativi
1 Completa la tabella inserendo gli aggettivi numerali al posto giusto. ordinali cardinali altri numerali
quinto • ventesimo • sette • centesimo • metà • primo • il triplo • tredici • cento • il quadruplo • cinque • il doppio
2 Sottolinea gli aggettivi indefiniti, poi osserva e indica V (vero) o F (falso).
Alcuni pacchi hanno la carta gialla. V F
Nessun pacco è aperto. V F
Certi pacchi hanno il cartellino. V F
Pochi pacchi hanno il fiocco blu. V F
Ogni pacco è incartato. V F
3 Inserisci l’aggettivo indefinito adatto. Poi indica con una x. bambini bambine bambino bambina
Molto
Tanto
Poco
Qualche
bambini bambine bambino bambina
Qualunque
Qualsiasi
Nessuno Ogni
Gli aggettivi inseriti in questa colonna
sono: variabili. invariabili.
Gli aggettivi inseriti in questa colonna
sono: variabili. invariabili.
4 Sottolinea in gli aggetti interrogativi e in quelli esclamativi. Oh, che sorpresa! Quale gelato vuoi?
Quanti chilometri mancano? Che bel paesaggio! Quanto tempo è passato! Di che segno sei? bambini bambine bambino bambina ............................................. bambino bambina ............................................. bambino bambina
L’analisi grammaticale degli aggettivi
1 Sottolinea l’aggettivo e fai l’analisi grammaticale. Segui gli esempi.
Le vostre racchette.
Aggettivo possessivo, femminile, plurale
Un pomeriggio noioso.
Aggettivo qualificativo di grado positivo, maschile, singolare
Le proprie palline
Qualsiasi partita
Sette giorni
Qualunque punteggio
Un tiro potentissimo
La terza partita
Il terreno rossastro ............................................................................................................................... ....................................................................................
La nostra campionessa ............................................................................................................................... ........................................................................
Il giocatore più giovane ............................................................................................................................... ......................................................................
2 Nelle seguenti frasi, sottolinea gli aggettivi e fai l’analisi grammaticale.
Che partita meravigliosa! Il pubblico era entusiasta e ha applaudito i due tennisti.
Il presidente ha atteso qualche minuto per consegnare la bellissima coppa.
Al terzo giorno di gara si è disputata la più importante partita del torneo. Tutti attendevano questo incontro perché gareggiava l’atleta più famoso del momento. Lo sfidante, però, è stato più bravo del campione.
Il pronome personale
1 Inserisci i pronomi personali soggetto adatti.
siamo andati al museo con i nostri insegnanti. ho visto un bellissimo reperto archeologico.
avete fatto la fotografia all’uscita del museo.
Nella sezione dedicata agli Egizi c’era un bellissimo gatto: era un animale sacro.
Durante la visita ci hanno accompagnato le guide: erano molto preparate.
2 Inserisci i pronomi personali complemento adatti.
Ho telefonato a Luana e ho fatto gli auguri per il suo compleanno.
ha detto che verrà con noi in pizzeria.
siamo dati appuntamento per le sette in piazza.
Ora siamo in pizzeria.
– Chiama il cameriere: dirò di portare la torta con le candeline.
– Davvero n on piace la torta con la panna? Beh, mangerò io.
3 Colora il cerchiolino in se la parola sottolineata è un articolo e in se è un pronome personale complemento.
La scimmia si arrampicò agilmente.
La vidi spostarsi da un ramo all’altro.
Vicino al fiume lo gnu stava bevendo.
Il leone lo osservava da lontano.
Gli ippopotami videro un leone avvicinarsi.
Gli lasciarono subito il posto sulla riva del fiume.
Le giraffe brucavano le foglie in cima agli alberi.
Le potevi scorgere anche da lontano.
4 Inserisci gli oppure le.
Siamo andati a trovare la nonna e abbiamo portato un dolce.
Ho telefonato a Lucia: ho chiesto di venire domani.
Lo zio mi ha ridato il libro che avevo prestato.
Il dirigente scolastico ha convocato il maestro e ....................... ha comunicato che sarebbe arrivata una nuova alunna.
Quando chiesi come si chiamasse, mi rispose che si chiamava Federica.
Il mio cane era irrequieto: ho messo il guinzaglio e siamo andati a spasso.
I pronomi possessivi, dimostrativi, numerali
1 Sottolinea in gli aggettivi possessivi e in i pronomi possessivi. In un vecchio castello si incontrarono due fantasmi: Fantas e Mino. Fantas disse: – Benvenuto nel mio castello. Quando mi inviterai nel tuo?
Mino rispose: – Nel mio castello ci sono tanti fantasmi: ognuno ha la propria stanza. Io ho la mia, mia sorella la sua… Le nostre, quelle della mia famiglia, sono vicine.
Fantas: – Tranquillo, qui possiamo muoverci: i duchi dormono nelle loro stanze. Questo salone è tutto nostro.
2 Sottolinea in gli aggettivi dimostrativi e in i pronomi dimostrativi. Questa notizia entusiasmò Mino. Quella era la vita che desiderava.
Quel soggiorno nel castello di Fantas si prospettava migliore di quanto avesse immaginato.
Sorrise a Fantas e nel medesimo istante alzò le braccia e urlò verso un’armatura, danzando: – Costui mi propone vacanze da sogno. Ciò che mi appassiona è l’idea di vagare per queste stanze e per quelle delle cantine. Non avrei mai immaginato un’opportunità come questa. Viva il mio amico Fantas!
3 Inserisci i pronomi numerali adatti.
Gennaio è il primo mese dell’anno, maggio è il .......................................
Serena ha undici anni, sua sorella ne ha ....................................... di meno.
Il nuotatore italiano gareggia nella prima corsia, il nuotatore inglese nella .......................................
Nel primo quadrimestre sono stata molto brava: spero di esserlo anche nel
Ho perso un cappello: per fortuna a casa ne ho ancora
4 Le parole sottolineate sono pronomi o aggettivi? Indica con una X. Poi scrivi se sono possessivi, dimostrativi, numerali.
Ho dimenticato il mio telefono a casa. agg. pron.
Questo libro è mio. agg. pron.
Questo mouse è rotto. agg. pron.
Che belle piantine! Ne comprerò tre. agg. pron.
Lascia la borsa rossa. Prendi questa agg. pron.
La gatta di Gaia ha partorito tre gattini. agg. pron. Ci vediamo domani allo stesso posto. agg. pron.
La nostra aula è la stessa dell’anno scorso. agg. pron. ....................................................................
I pronomi indefiniti, interrogativi ed esclamativi
1 Colora il cerchiolino in se le parole sono solo pronomi indefiniti e in se possono avere la funzione di pronomi o di aggettivi indefiniti.
Segui gli esempi.
UN ONSIGLIO FURBO
Come puoi scoprirlo? Se puoi aggiungere un nome, la parola può essere un aggettivo o un pronome. Se non puoi aggiungere un nome, è solo un pronome.
qualcuno è solo pronome. molto può essere pronome o aggettivo.
ognuno tanto nessuno
chiunque parecchi nulla pane
2 Sottolinea in gli aggettivi indefiniti e in i pronomi indefiniti.
Fantas e Mino sono entrati nella torre del castello.
A un tratto Fantas è solo. Pensa che qualcuno li stia seguendo nel buio.
Fantas si volta, ma non vede nessuno. Eppure qualche rumore è giunto alle sue orecchie. La poca luce che filtra dalle feritoie non permette di vedere nulla.
Qualunque scricchiolio attira l’attenzione di Fantas. All’improvviso appare Mino, che si era perso, e dice: – Qui ci sono parecchi corridoi. Molti sono bui. Tu non mi hai aspettato e io ho avuto molte difficoltà a raggiungerti.
3 Sottolinea il pronome e scrivi se è indefinito, esclamativo o interrogativo.
Hai avuto difficoltà? Quali?
Qualcuno non mi ha aspettato.
Chi?
Niente da dire.
Che fifone!
4 Sottolinea in gli aggettivi e in i pronomi.
Quante armature ci sono in questo castello?
Sono parecchie. Purtroppo solo poche sono ancora in buono stato.
Molti elmi sono rovinati.
Comunque, chi avrebbe immaginato che si sarebbero conservati per così tanto tempo?
Ciascuna armatura ha la sua storia.
E di spade ce ne sono tante?
1 Sottolinea i verbi.
Il verbo
Gli antichi Egizi scrivevano sui fogli di papiro.
I campi dei contadini erano inondati durante le piene.
Il faraone era adorato come un dio.
I templi erano la casa degli dèi.
2 Sottolinea i verbi. Poi completa.
Caro diario, adesso devo uscire per andare a scuola e poi ho il terzultimo allenamento prima della gara di domenica.
Spero che la maestra non mi interroghi in matematica, perché… sì, insomma, non è che abbia studiato proprio tanto questo fine settimana.
F. Matteuzzi, R. Melchiorre
In questo testo ci sono verbi.
3 In ogni frase, sottolinea il verbo e colora il cerchiolino in se indica un’azione compiuta dal soggetto, in se indica un’azione subita dal soggetto e in se indica un modo di essere del soggetto.
Il messaggio con l’ora dell’appuntamento è stato inviato adesso da Valeria.
Il cellulare di mio fratello è nuovo.
Mia sorella ha registrato un messaggio vocale.
Il collegamento internet è stato interrotto per la mancanza di corrente.
Federica è contenta del suo tablet nuovo.
4 Inserisci i verbi ausiliari.
L’anno scorso andata in vacanza con Ester.
In quell’occasione noi programmato anche questo viaggio.
Per un anno ci immaginate giornate di riposo e di divertimento.
Oggi io ………..................................……. preparato i bagagli e ora li ………..................................……. sistemati nel bagagliaio.
Ester sicuramente preparato i suoi.
5 Per ogni frase, scrivi se i verbi essere e avere hanno funzione di ausiliari o funzione propria.
Noi siamo qui, sotto casa di Ester. ( ) Abbiamo fatto il pieno di benzina. ( )
I nostri amici sono venuti a salutarci. ( )
Ci hanno detto (……………………....................……………………….): – Avete i panini per il viaggio?
( ) Avrete fame durante il percorso. ( )
Il modo indicativo
1 Colora solo i verbi al modo indicativo.
voi studiereste essi finiranno essi dormirebbero parlare tu parlerai io parlerei che egli parlasse
2 Sottolinea i verbi al modo indicativo. io parlo noi mangiammo egli giocò io ho visto tu avevi bagnato egli ebbe giocato
Serena aveva avuto un’infanzia non molto diversa da tutte le altre streghette.
La sua vita sarebbe trascorsa senza intoppi.
Ma due strani eventi fin dalla nascita segnarono il suo destino. Era nata in una notte buia e tempestosa. Il vento fischiava forte e i lupi ululavano.
Mariagrazia Bertarini
3 Completa la tabella.
VERBO
mangiare
mentire
temere
TEMPI SEMPLICI TEMPI COMPOSTI presente passato remoto passato prossimo trapassato remoto
Essi Essi Essi Essi presente imperfetto passato prossimo trapassato remoto
Io Io Io Io Noi Noi Noi Noi
Essi Essi Essi Essi
Il modo indicativo: il tempo e la persona
1 Completa la tabella indicando con una X il tempo del verbo. Poi scrivi la persona. presente imperfetto passato remoto futuro semplice persona io parlai noi parlavamo tu accenderai egli ascolta voi apriste essi giocano
2 Scrivi il tempo di ogni verbo. saltano dormirai tuonava giocavi giocavi mangiarono dorme finiremo
3 Completa la tabella indicando con una X il tempo del verbo. Poi scrivi la persona. passato prossimo trapassato prossimo trapassato remoto futuro anteriore persona egli avrà scritto ............................................................................. io fui partito essi avevano riso tu hai usato voi avrete nuotato noi avemmo vinto
4 Scrivi il tempo di ogni verbo. fummo tornati .................................................................. avrai pulito .................................................................. ero arrivato avevate sentito siete cresciuti saranno usciti ebbe aperto erano partiti
Il modo congiuntivo
1 Completa le frasi coniugando i verbi tra parentesi al modo congiuntivo.
Non credevo che tu (potere) vincere la gara.
Avrei voluto che io (assistere) a questa competizione.
Avevi tanto insistito perché io mi (iscrivere)
Il mio istruttore voleva che io (stare) tranquillo.
Sarebbe stato meglio che lui non (sapere) quanta tensione avevo.
Mi sarebbe piaciuto che i miei amici (essere presenti)
Spero che questa non (essere) l’unica vittoria della mia vita.
2 Scrivi il tempo di ogni verbo.
che egli parli che noi scrivessimo che io abbia incontrato
che tu avessi sentito che essi vengano che voi foste arrivati
3 Fai l’analisi di ogni verbo, scrivendo l’infinito, la coniugazione, il modo, il tempo, la persona. (che) noi disegniamo: voce del verbo ; coniug.;
modo ; tempo ; pers.
(che) voi usciate: voce del verbo ; coniug.;
modo ; tempo ; pers.
(che) essi siano cresciuti: voce del verbo ; coniug.; modo ; tempo ; pers.
(se) essi avessero ascoltato: voce del verbo ; coniug.; modo ; tempo ; pers.
4 Coniuga ogni verbo come indicato. dormire cong. pres. 3 a pers. sing. fischiare cong. pass. 2 a pers. sing. ..........................................................................
acquistare cong. trap. 3 a pers. plur. curare cong. imper. 2 a pers. sing.
correre cong. pres. 1 a pers. sing. chiedere cong. imper. 1 a pers. plur.
lanciare cong. pass. 1 a pers. sing. comprare cong. trap. 2 a pers. plur.
I modi condizionale e imperativo
1 Sottolinea in i verbi al modo indicativo e in quelli al modo condizionale.
Verresti con me ai giardini? Se vuoi, ci vediamo alle sedici. Rebecca mi ha detto che tu saresti venuta volentieri.
Potremmo giocare a pallavolo. Sono convinta che ti piacerà.
Saprai vincere la tua pigrizia? Basterebbe un piccolo sforzo.
A volte un’attività che non ti piace si rivela una gradita sorpresa.
2 Collega le frasi. Poi sottolinea in i verbi al modo condizionale e in quelli al modo congiuntivo.
Se tu fossi stato puntuale
Guarda che confusione: vorrei
che tu fossi più ordinato.
se non ci fosse stata la necessità.
Mi piacerebbe se non piovesse a dirotto.
Andremmo a scuola a piedi
non avresti trovato il negozio chiuso.
Non avrei detto quelle parole che qualcuno aggiustasse la mia bici.
3 Trasforma le frasi nella forma negativa. Segui l’esempio.
Apri la finestra!
Chiudi la porta!
Accendi il gas!
Telefona a Lucio!
Non aprire la finestra!
4 Riscrivi le frasi sostituendo le espressioni sottolineate con un verbo al modo imperativo. Ti consiglio di leggere due volte il testo.
Dovresti studiare: domani hai la verifica.
Sarebbe meglio che indossassi la sciarpa: fa freddo.
Devi scendere dal muretto: è pericoloso!
I modi indefiniti
1 Sostituisci l’espressione sottolineata con un verbo al modo gerundio presente o passato.
Poiché aveva piovuto a dirotto, il sentiero non era praticabile.
Mentre tornavo a casa , ho visto che la bagnina chiudeva gli ombrelloni.
Poiché era chiuso il panificio, Silvia andò al supermercato.
Mentre tagliava il traguardo, il corridore alzò le braccia.
2 Collega ogni disegno al verbo adatto colorando il quadratino. Poi rispondi.
cadente
accecante
barbuto compito parlante
3 Colora solo i participi passati (sono sei). Poi riportali nella tabella coniugandoli negli altri modi indefiniti.
salutato temuto vincente partito mangiato
Sono verbi coniugati al: participio presente. participio passato. participio passato infinito presente infinito passato gerundio presente gerundio passato
seduto dormito corrente palato avvocato dormiente
Le parti invariabili
1 Inserisci le preposizioni adatte, in se semplici e in se articolate. Il nonno ha detto Stefano che quelle sono le uova passeri che si vedono volare alberi.
Stefano è curioso di vedere quanto tempo si schiuderanno. questo quando arriva giardini, vicino quercia, scende bicicletta e sale con molta attenzione panchina per osservare le foglie se i piccoli sono nati.
2 Completa la tabella inserendo gli avverbi al posto giusto.
sempre • dentro • davanti • casualmente • troppo • neanche • fuori • quando • male • certo • prima • fortemente • forse • agilmente • spesso • su • ieri • poco • giù • sì • tanto • bene • oggi • assai • non • domani • indietro • niente • no • piano
tempo luogo modo quantità affermazione, dubbio, negazione
3 Cancella la congiunzione sbagliata.
Non sono andato in bicicletta sebbene infatti fosse una bella giornata.
Oggi Rosaria è stanca, ma dunque non verrà a giocare con noi.
Non dobbiamo perdere la lezione di nuoto, cioè altrimenti l’istruttore si arrabbierà. Porterò a spasso il mio cane, ma dopo verrò a casa tua.
4 Inserisci l’esclamazione e il verbo adatti.
................................. , che meraviglia! La nostra squadra ................................. vinto un premio! , che male! Mi schiacciato il piede! , quanta fretta! Non ancora finito di fare colazione.
Lina perso il portafogli! , che peccato! visto una vipera lungo il sentiero! , che spavento!
La sintassi
1 Inserisci nei cartellini vuoti gli argomenti che servono a completare il significato del verbo.
ha prestato Lino (Che cosa?) (A chi?) studia
Matilda (Che cosa?) ( Dove?)
2 Riordina i sintagmi per formare una frase.
sono in vacanza Piero e Susanna al mare da oggi
dell’albergo la pubblicità hanno visto di un corso Nell’atrio di sub
3 Dividi ogni frase in sintagmi usando le barrette.
Piero e Susanna sono andati al mare con i loro genitori.
Ogni mattina hanno seguito un corso di sub.
Durante un’immersione i due fratelli hanno visto tra gli scogli una bellissima conchiglia. osserva L’astronoma (Che cosa?) aveva incontrato (Chi?)
Il soggetto
1 Colora il cerchiolino in solo se c’è un soggetto sottinteso.
I fulmini si sono abbattuti sul bosco e hanno incendiato un albero.
Le barche sono ferme nel porto e i marinai le puliscono.
Peccato che la festa sia già finita! È stata molto bella.
Ieri, con mia grande sorpresa, è arrivato mio cugino.
2 Inserisci uno o più soggetti adatti.
Sotto le querce raccolgono le ghiande.
e hanno giocato a tennis insieme.
e sono rettili.
All’improvviso abbordarono il veliero inglese.
Nel cortile ci sono e
3 Sottolinea in i predicati e in i soggetti.
Una notte, mentre i miei fratelli dormivano nella tana, sono uscito da solo.
Là, in fondo al prato, c’era una casa. Le luci tutte accese
sembravano occhi di gufo nella notte.
Incuriosito, sono andato fino alla casa.
I cuccioli sono molto curiosi: tutti lo sanno.
Dietro le finestre si muovevano gli uomini.
Beatrice Masini
4 Sottolinea il soggetto, in se è un nome e in se è un’altra parte del discorso.
Sette è un numero primo.
Lucilla insegna arte a mia sorella.
Tutti hanno visto quel film.
Pescare è uno sport rilassante.
Nel lago nuota il cigno.
Voi giocate a basket.
5 Scrivi come soggetto un nome (proprio o comune), un pronome o un verbo. suona il pianoforte. raccoglie le more. fa bene alla salute.
fa male alla salute.
sei arrivato primo. abbiamo salutato Leo. aiuta a ricordare. ha vinto lo scudetto.
Il predicato e i complementi
1 Sottolinea in il predicato verbale e in il predicato nominale.
La cassiera del negozio ha consegnato alla mamma lo scontrino.
Il computer è un mezzo multimediale.
Il cameriere porta un piatto di pasta al tavolo numero sei.
In quel ristorante il cuoco è molto bravo.
Il venerdì il menu prevede un eccellente fritto misto.
2 Inserisci i complementi adatti.
Carolina guarda (che cosa?) (dove?)
Diana gioca (dove?) (con chi?)
Carolina e Diana mangiano (che cosa?) (dove?) (quando?)
Carolina e Diana tornano (dove?) (con chi?) (con che cosa?) (quando?)
3 Sottolinea in il predicato, in il soggetto e in i complementi.
Diana e Carolina hanno finito i compiti di matematica.
Oggi le due sorelle hanno lavorato con impegno.
Ora Diana va in sala.
Carolina accende il televisore.
Diana si stende sul divano con un libro.
5 Sottolinea in il complemento di specificazione.
4 Sottolinea in il complemento oggetto. Carolina guarda un film divertente.
Carolina non trattiene le risate.
Diana legge il suo libro fantasy.
In esso il protagonista vive mille avventure.
Tra poco Carlo e Antonio chiameranno le due bambine per andare a cena.
Di notte i fari delle automobili illuminano la strada.
Il braccialetto preferito di Emma è blu.
Non ricordo l’ora di partenza dell’aereo; controllerò sul biglietto.
Gloria, la sorella di Shadi, è la mia migliore amica
6 Sottolinea in il complemento di tempo e in il complemento di luogo.
Ieri siamo stati al bar e abbiamo ordinato tre bibite fresche.
Fra un mese faremo una meravigliosa gita in montagna.
Tutta la mia classe è uscita in giardino al suono della campanella.
Ugo va in piscina ogni lunedì pomeriggio.
INV aLsI prove DIREZIONE
MINDFULNESS
Non affrontare con ansia queste prove. Leggi con attenzione, mantieni la calma e concentrati sulle consegne per comprendere bene ciò che ti viene richiesto.
1 Dividi le seguenti parole in sillabe.
a) acquario
b) inchiostro
c) campione
d) fischietto
2 Riscrivi le seguenti parole in ordine alfabetico.
e) isola
f) draghetto
g) camicia
h) lampada
porta • pesce • premio • palo • petardo • puma • pasticcino • pera
3 In quale gruppo di sinonimi c’è un intruso?
A. pacifico • mite • mansueto
B. stanza • camera • locale
C. ricchezza • benessere • salute
D. regalo • dono • presente
4 Quale gruppo di aggettivi NON contiene solo aggettivi qualificativi?
A. allegro • contento • giallo • felice
B. mostruoso • nostro • orribile • bello
C. alto • lungo • profondo • corto
D. ingegnoso • difficile • scientifico • sbagliato
5 Leggi la seguente frase.
Filippo e Alessandra hanno avvisato Andrea che hanno ritrovato in giardino il suo gatto che era scappato.
Trasforma il discorso indiretto in discorso diretto.
Filippo e Alessandra hanno avvisato Andrea: – In giardino il gatto, che
6 Leggi la seguente frase.
La protagonista del film è una strega che ha due occhiacci terrificanti.
In questa frase “occhiacci” è:
A. un alterato accrescitivo.
B. un alterato peggiorativo.
C. una parola base.
7 Leggi la seguente frase.
D. un verbo. Il cane dorme nella cuccia.
Da quante sillabe è composta?
Numero totale di sillabe:
8 Tra le parole o espressioni nel riquadro ce n’è una che NON appartiene allo stesso campo semantico. Trovala e sottolineala.
9 Indica per ogni parola sottolineata la forma con cui bisogna cercarla sul dizionario. Osserva l’esempio.
autostrada qua rtiere sem aforo segn ale stradale vigile marciapiede stris cia pedonale muni cipio Sul dizionario cerchi
a) Le casette del quartiere sono dipinte di giallo. casa
b) Le alunne della quarta B sono dodici.
c) Mattia ha lanciato il pallone contro una saracinesca.
d) La mia cameretta è luminosissima .
e) Il poeta Dante nacque a Firenze.
10 Solo una delle seguenti frasi è scritta in modo corretto. Quale?
A. Il problema si risolveva con una addizzione e una sottrazione.
B. L’ingegniere ha presentato il progetto in Comune.
C. Domani pomeriggio a scuola ci sarà la riunione dei genitori.
D. Ogniuno di noi ha portato un giocattolo.
1 Sottolinea i verbi e scrivi quali sono i tempi.
Ora il nonno vive a Milano. Da piccolo abitava a Catania.
2 Indica quali delle seguenti espressioni sono frasi complete e corrette e quali hanno bisogno di essere completate. Metti una X per ogni riga.
Frase Completa Non completa
a) Lo zio Arturo abita.
b) Sofia piange.
c) Ieri ha piovuto.
d) Lucio ha trovato in giardino.
e) Il cane pastore segue al pascolo.
3 Se volgessi al femminile la seguente frase, alcune parole cambierebbero e altre no. Sottolinea solo le tre parole che cambierebbero.
Il leone si è addormentato sotto un albero.
4 Sottolinea il soggetto di ogni frase.
a) Nel prato pascolavano le mucche.
b) È caduta la matita di Amin.
c) Nel porto sono ancorate molte navi.
d) Il libro è sul tavolo.
e) Nel prato la lumaca mangia una foglia di lattuga.
f) Oggi il sole è splendente.
5 Individua tutte le forme verbali al tempo passato. Sottolineale.
cantava lava ste se bal lerò alzò andrai anda i vai andrei hai m angiato
6 Per ogni espressione, indica se dopo “un” ci vuole l’apostrofo. Metti una X per ogni riga.
Frase Ci vuole l’apostrofo Non ci vuole l’apostrofo
a) un albero spoglio
b) un incredibile vittoria
c) un orso affamato
d) un oca bianca
e) un altissimo monte
7 Nel seguente testo, sottolinea i due pronomi che si riferiscono a “gatto”.
Nel cortile di Miriam vive un gatto nero. Lo vedo tutti i giorni e ogni tanto gli porto del cibo.
8 In quale delle seguenti frasi la parola “la” ha funzione di pronome?
A. Ho messo la merenda nello zaino.
B. Incontro Silvia tutte le mattine e la saluto sempre.
C. Abito lontano da scuola: la mamma mi accompagna in automobile.
D. Domenica ho studiato la poesia a memoria.
9 La parola “passaverdure” è una parola composta da:
A. nome + nome
B. verbo + nome
C. aggettivo + nome
D. nome + aggettivo
10 In ogni frase, sottolinea solo il predicato verbale.
a) Simone è partito per Roma.
b) Nel reparto di gastronomia del supermercato Claudio ha comprato un buon formaggio.
c) In palestra Lucia ha fatto tanti esercizi faticosi.
d) Irene ha incontrato Mauro al Museo di Storia Naturale.
e) Marina ha ricevuto in dono un tablet ed è molto contenta.
MAPPE VISIVE
per organizzare le conoscenze e ricordare le regole
(che) io abbia (che) tu abbia (che) egli/ella abbia (che) noi abbiamo (che) voi abbiate (che) essi/esse abbiano
(che) io abbia avuto (che) tu abbia avuto
(che) egli/ella abbia avuto (che) noi abbiamo avuto (che) voi abbiate avuto (che) essi/esse abbiano avuto
MODO CONDIZIONALE
io avrei tu avresti egli/ella avrebbe noi avremmo voi avreste essi/esse avrebbero
(che) io avessi (che) tu avessi
(che) egli/ella avesse (che) noi avessimo (che) voi aveste (che) essi/esse avessero
(che) io avessi avuto (che) tu avessi avuto (che) egli/ella avesse avuto (che) noi avessimo avuto (che) voi aveste avuto (che) essi/esse avessero avuto
MODO IMPERATIVO
presente passato presente -
io avrei avuto tu avresti avuto
egli/ella avrebbe avuto noi avremmo avuto voi avreste avuto
essi/esse avrebbero avuto
MODI INDEFINITI
MODO INFINITO
abbi (tu)
abbia (egli/ella)
abbiamo (noi)
abbiate (voi)
abbiano (essi/esse)
MODO PARTICIPIO
MODO GERUNDIO
presente passato presente passato presente passato
avere avere avuto avente avuto avendo avendo avuto
egli/ella cred-ette noi cred-emmo voi cred-este essi/esse cred-ettero
io ebbi creduto tu avesti creduto
egli/ella ebbe creduto noi avemmo creduto voi aveste creduto
essi/esse ebbero creduto
MODO CONGIUNTIVO
io cred-erò tu cred-erai
egli/ella cred-erà noi cred-eremo voi cred-erete
essi/esse cred-eranno
io avrò creduto tu avrai creduto
egli/ella avrà creduto noi avremo creduto voi avrete creduto
essi/esse avranno creduto
presente passato imperfetto trapassato
(che) io cred-a (che) tu cred-a (che) egli/ella cred-a (che) noi cred-iamo (che) voi cred-iate (che) essi/esse cred-ano
(che) io abbia creduto (che) tu abbia creduto
(che) egli/ella abbia creduto (che) noi abbiamo creduto
(che) voi abbiate creduto (che) essi/esse abbiano creduto
MODO CONDIZIONALE
(che) io cred-essi (che) tu cred-essi (che) egli/ella cred-esse (che) noi cred-essimo (che) voi cred-este (che) essi/esse cred-essero
(che) io avessi creduto (che) tu avessi creduto (che) egli/ella avesse creduto (che) noi avessimo creduto (che) voi aveste creduto (che) essi/esse avessero creduto
MODO IMPERATIVO presente passato presente
io cred-erei tu cred-eresti
egli/ella cred-erebbe noi cred-eremmo voi cred-ereste essi/esse cred-erebbero
MODI INDEFINITI
io avrei creduto tu avresti creduto
egli/ella avrebbe creduto noi avremmo creduto voi avreste creduto
essi/esse avrebbero creduto
MODO INFINITO
-
cred-i (tu)
cred-a (egli/ella)
cred-iamo (noi)
cred-ete (voi)
cred-ano (essi/esse)
MODO PARTICIPIO MODO GERUNDIO presente passato presente passato presente passato cred-ere avere creduto cred-ente cred-uto cred-endo avendo creduto
Accadere, accendere, ammettere, bere, cadere, chiudere, condurre, correre, conoscere, cuocere, piangere, vivere, porre… sono verbi irregolari della seconda coniugazione.
MODI FINITI
Terza coniugazione: -IRE SERVIRE
MODO INDICATIVO
presente passato prossimo imperfetto trapassato prossimo
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Produrre un testo scolastico comporta diversi e ripetuti controlli a ogni livello, soprattutto relativamente alla correttezza dei contenuti. Ciononostante, a pubblicazione avvenuta, è possibile che errori, refusi, imprecisioni permangano. Ce ne scusiamo fin da ora e vi saremo grati se vorrete segnalarceli al seguente indirizzo: redazione@elionline.com
EquiLibri • Progetto Parità è un percorso intrapreso dal Gruppo Editoriale ELi, in collaborazione con l’Università di Macerata, per promuovere una cultura delle pari opportunità rispettosa delle differenze di genere, della multiculturalità e dell’inclusione. Si tratta di un progetto complesso e in continuo divenire, per questo ringraziamo anticipatamente il corpo docente e coloro che vorranno contribuire con i loro suggerimenti al fine di rendere i nostri testi liberi da pregiudizi e sempre più adeguati alla realtà.
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