Mandala Therapy

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Esempio per uomini valorosi e messaggeri di tante divinità Nonostante radici culturali e provenienze geografiche diverse, l’uomo per millenni ha guardato gli animali con fascino e soggezione, addirittura attribuendo loro poteri divini, curativi o profetici. • Nelle religioni antiche alcuni animali erano consacrati agli dei perché ne rispecchiavano le qualità. Il cervo, ad esempio, era simbolo sacro di Artemide, dea della caccia. Sia nei miti occidentali che in quelli orientali le divinità stesse assumono la forma animale per combattere, nascondersi o per visitare il mondo degli uomini. Visnu, divinità induista, poteva ad esempio manifestarsi sotto forma di dieci avatar diversi (che significa appunto “apparizione”). Tra questi vi sono il pesce, il leone, il cinghiale e la tartaruga. • Anche gli eroi si identificavano spesso con un animale, magari tatuandoselo sulla pelle. Ne assorbivano così i punti di forza, che sfruttavano in battaglia o nel corso di un’impresa. Questa pratica, probabilmente, è all’origine dei simboli araldici largamente usati nelle epoche successive: feudatari e cavalieri decoravano stemmi, armature e scudi con simboli naturali identificativi. • Per gli antichi egizi gli animali potevano portare messaggi e preghiere agli dei: ne sono stati trovati resti imbalsamati in templi e tombe. • Corna, ossa, conchiglie, pellicce e denti sono stati usati come farmaci e amuleti. Secondo Vengono chiamati le religioni tribali potevano totem anche gli alti guarire e stregare. Per l’antica pali di legno dove i medicina cinese invece nativi americani delle miglioravano l’energia coste del Pacifico dell’organismo.

scolpivano gli animali ritenuti gli spiriti guida del gruppo

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