Pollo a marchio The Smart Chicken della società americana Tecumseh Poultry che opera nel biologico sin dal 2003 ed è oggi di proprietà del colosso sempre statunitense Tyson Foods. specifico segmento, per il quale è prevista una crescita media annua composta del 9% circa tra il 2021 ed il 2030. Se sino ad oggi sono le uova con il 54% a rappresentare la quota maggiore dei prodotti avicoli ottenuti secondo il metodo dell’agricoltura biologica, il sorpasso da parte delle carni potrebbe non essere così lontano: dai 7,26 miliardi di dollari USA del 2020 il mercato globale è stimato arrivare a 10,35 miliardi nel 2025 per proseguire la corsa al ritmo dell’8,5-9% annuo di crescita nel quinquennio successivo. Il prezzo medio pagato dal consumatore finale, che sia relativo ad un taglio o ad un prodotto a base di carne elaborato acquistato in macelleria o in un punto vendita della Grande Distribuzione piuttosto che ad un pasto consumato in un ristorante o in una catena di fast food, è indubitabilmente più alto rispetto all’omologo derivante
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da allevamento convenzionale e risente di una fluttuazione più marcata dovuta all’incidenza maggiore del costo delle materie prime (rese produttive più altalenanti, che si traducono in disponibilità minori) e anche dell’effetto più dirompente delle epidemie su quel tipo di allevamenti. Si stima che nel periodo 2010-2020 negli Stati Uniti l’oscillazione rispetto al prezzo medio abbia toccato in rialzo punte del 54%. Europa ma non solo Nel 2020 l’Europa, intesa in senso
lato e non solo identificata come Unione Europea, contava per oltre il 44% delle carni avicole biologiche prodotte nel mondo, seguita dall’America settentrionale e dalla macro-area Asia-Pacifico, comprendente India, Cina, Corea del Sud, Tailandia, Indonesia, Australia, Nuova Zelanda e molti altri Paesi. Negli Stati Uniti i maggiori soggetti economici dell’agroalimentare si stanno muovendo in questa direzione già da qualche anno e stanno vedendo adeguatamente ricompensati i loro piani di sviluppo. Nel 2018 TYSON FOODS acquisì TECUMSEH POULTRY, proprietario del noto marchio The Smart Chicken1, che opera nel biologico sin dal 2003, per la produzione di salsicce, spiedini ed hamburger di pollo certificati biologici da proporre alla clientela statunitense, con un occhio speciale ai più piccoli. Nei Paesi emergenti — pur tenendo in considerazione che l’allevamento avviene per buona parte ancora a livello familiare ed è pertanto biologico de facto — i principi dell’allevamento biologico si stanno facendo sempre più strada. Le aree del globo dove gli incrementi saranno più consistenti sono l’America meridionale, che include un colosso come il Brasile, ed il Medio Oriente, con tassi di crescita medi annui stimati rispettivamente dell’11,95% e dell’11,91%, seguiti da Africa e Asia-Pacifico con tassi stimati del 10,85% e del 10,15%. Nuove tecnologie al servizio del benessere animale: sensori per il trasporto e stordimento con il gas al macello Tutti i consumatori di questa categoria di carni sono d’accordo nell’affermare che l’allevamento in
Se sino ad oggi erano le uova con il 54% a rappresentare la quota maggiore dei prodotti avicoli ottenuti secondo il metodo dell’agricoltura biologica, il sorpasso da parte delle carni potrebbe non essere così lontano: si stima infatti che dai 7,26 miliardi di dollari USA del 2020 il mercato globale sia destinato ad arrivare a 10,35 miliardi nel 2025
Eurocarni, 3/22