PAOLO MOTTURA A CURA DI VANNI
VARALDA
Il suggestivo studio di casa Mottura immerso interamente nei dipinti di Pinocchio.
Ricordo bene il giorno in cui alcuni amici mi proposero di illustrare Pinocchio. Eravamo a Viareggio in visita al museo dei carri allegorici di quella città. Ci aggiravamo tra le sale, in mezzo a figure grottesche di cartapesta e giganteschi pupazzi meccanici. Tra gli altri personaggi ci imbattemmo nientemeno che in una ciclopica riproduzione del burattino di legno, quasi a suggello della proposta che mi era appena stata fatta. Guardandolo, pensavo a quanto in effetti quel piccolo personaggio, nato un po’ per caso dalla penna di Collodi, fosse progressivamente diventato sempre più grande, grazie a un successo maturato col passare dei decenni, fino a diventare un classico conosciuto in tutto il mondo. Come è noto, una miriade di artisti si è confrontata con questa pietra miliare della letteratura, anche se nella mia mente risuonavano per lo più la versione disneyana del 1940, e quella dello sceneggiato Paolo Mottura presso la Cittadella del Carnevale di Viareggio con, alle sue spalle, un particolare di un carro allegorico dedicato a Pinocchio. 6