GreenUp n. 179 Maggio - Giugno 2019

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TRADE MAGAZINE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE DEL GARDEN E DELLE AGRARIE

Edizioni Laboratorio Verde srls - via Pasubio 16, 21020 Brebbia (VA) - Numero di Maggio/Giugno 2019

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ATTUALITÀ

Nel 1992 Marino Bisinella fonda l’azienda di produzione, poi assieme alla moglie Valeria e ai figli Alberto e Daniele, nel 2007, apre il punto vendita. pag. 16

Lombardia, passa la nuova legge che riconosce i garden center

GARDEN CENTER

UNA PASSIONE FATTA GARDEN Rosaflor, mix tra tradizione florovivaistica e attività commerciale 2 0

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Editoriale / QUESTO NUMERO

Il numero 179 di GreenUp vi raggiunge in un momento caldissimo portando idee e notizie rinfrescanti. Partiamo con lo spazio (tanto!) che abbiamo dedicato alle aziende, con una rassegna di prodotti novità che coprono tutti i settori merceologici del centro di giardinaggio: nutrizione, difesa, substrati, comunicazione, e così via. E a proposito di settori merceologici del garden center, ad aprile siamo stati a visitare Rosàflor, una bella realtà in provincia di Vicenza, che ha ampliato i suoi spazi con una nuova struttura e ha reso l’esposizione più razionale ed efficace grazie a un grande investimento nella nuova disposizione delle merceologie. Quella della famiglia Bisinella è una bella storia da raccontare – lo facciamo a pagina 16 -, in cui le energie e i talenti di tutti sono coinvolti nel rendere florida l’azienda di produzione e il punto vendita, all’interno di un armonico passaggio generazionale. Uno spunto interessante? Presentare le piante da interno per colore all’ingresso del punto vendita ha incrementato le vendite e ha attirato la clientela più giovane, nella fascia dei trent’anni. Di questo target si parla anche a pagina 22, con i trend che spoga+gafa presenterà alla prossima edizione di settembre: li abbiamo chiamati “i giardinieri senza giardino” e sono le giovani generazioni inurbate che hanno come unico spazio da destinare alla loro passione i balconi e le terrazze, o gli interni. Una fascia di clienti da non sottovalutare, come quella dei Best Agers, cioè gli over 60 che hanno, invece, i giardini da mantenere ma non hanno più le energie di un tempo, e quindi chiedono attrezzi e supporti adatti. Nel frattempo, la redazione di Laboratorio Verde è al lavoro non solo sulle altre riviste e prodotti editoriali, ma anche su Garden Center New Trend, lo spazio interno a Myplant & Garden realizzato con VGcrea ed Erica Cherubini. Insomma, il comparto è vivo e vivace. Quindi… Al lavoro!

di FRANCESCO TOZZI

FRANCESCO TOZZI - @Lab_VERDE

GreenUp 07


Editoriale / IL PENSIERO

Affidabilità, la base

dell’azienda ANNA PIUSSI Garden designer, insegnante di storia dei giardini, medaglia di bronzo al Chelsea Flower Show 2013 e miglior giardino a Orticolario 2012.

V

Vendere piante di qualità significa anche educare a riconoscere la qualità. Lo facciamo? Con quali strumenti? E come possiamo migliorare?

vivaio un giovane impiegato che ogni tanto ci fa vedere un filare di invenduti, dicendo che su questi ci farebbe lo sconto – non ci parla della loro utilità, né dei loro punti di forza: sono solo un prodotto da smaltire. Finalmente arriviamo ai carpini potati in forma su stelo alto. Ho bisogno di cinque esemplari perfetti per un giardino formale, e mi trovo davanti sei alberi tutti diversi. Chiedo se ce ne sono altri presso i loro fornitori. “La politica aziendale è di vendere prima quello che c’è in azienda”. Cioè gli avanzi? So per esperienza che molti vivai in zona producono queste forme, insisto perché contattino i fornitori, qualcosa si troverà. “No, qui a Pistoia non si fanno, vengono prodotti all’estero e solo rilavorati qui”. Ogni domanda viene accolta con la risposta “politica aziendale”, inclusa quella sui termini di pagamento - al 100% all’ordinazione, inusuale - e noi ci mordiamo la lingua per non dire che la nostra “politica aziendale” è di non rifilare gli avanzi ai clienti. Vogliamo il giardino vivo e il cliente contento anche anni dopo, non stiamo facendo toppe sulle strade, una palata d’asfalNON SI VENDONO GLI AVANZI to e via. Giriamo altre aziende, finché un fornitore ci Come progettista ordino piante in grandi quantità, apindirizza a un vivaio dove possiamo poggiandomi a vivaisti di cui conosco vedere gli esemplari: un impiegato si il prodotto. So come sono allevate le libera apposta per accompagnarci e piante, come si presentano, molte le troviamo tre file uniformi, di dimenho già testate nel mio giardino e le sioni diverse. Qui abbiamo scelto i posso raccomandare ai miei cliennostri vincitori, ci siamo accordati ti. Certe piante sono più difficili da per consegna e pagamento, e siamo trovare, e quello che i vivai hanno in CONSIGLIA ripartiti soddisfatti. Abbiamo lasciato catalogo non è sempre disponibile, tutto nelle buone mani di una persoquindi oltre alla ricerca su web conta Educare la clientela a riconoscere na cortese, dalla quale quindi contiil passaparola, il fattore umano. le piante di qualità significa nueremo a fornirci. Il suggerimento dell’editore di scrianche poter ridiscutere e rendere vere su questo argomento è capitaaccettabile un rapporto qualità/ to a fagiolo, mentre stavo cercando prezzo che non sia una gara NON VENDERE, grandi esemplari di alberi piuttosto al ribasso. Ed è anche il modo MA VENDERE BENE particolari. Ho contattato una granper distinguersi dalla grande Lo stesso discorso si applica ai garde azienda di Pistoia che raggiungo den center. Non nascondiamoci diedistribuzione presentandosi come con il collega giardiniere. Ci porta in tro management speak come “policentri di eccellenza. e ne sarete già accorti, se non siete adolescenti al vostro primo smartphone: nell’era dei social e della pubblicità bersagliante da ogni angolo del web, quello che conta è la qualità del prodotto e la raccomandazione di clienti fidati. Perché, mentre posso scrollare recensioni per comprare una stampante online, le piante devo vederle di persona, o seguire il passaparola. La reputazione di una azienda, che sia il vivaista specializzato o il garden center che distribuisce al pubblico, si basa su pochi punti principali: la qualità del prodotto, il rispetto verso il cliente, il rapporto qualità/prezzo. Nota bene: non ho detto che il prodotto deve essere il più economico, si parla di piante, materiale vivente che necessita di cure dal vivaio fino al giardino del cliente, e che deve continuare a vivere a lungo anche in seguito. Perché un cliente soddisfatto e ben servito torna sempre, e porta amici.

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tica aziendale” per vendere piante scadenti e ignorare il consumatore. La reputazione di un garden si basa su vendere piante buone, e trattare bene la gente. Ad esempio educandoli a riconoscere una pianta buona, come faccio io con i miei clienti. È inevitabile, con i ritmi di crescita delle piante, che non si faccia in tempo a seguire tutte le piante allo stesso modo e a rinvasare tutto per tempo, ma proprio per questo l’angolo delle occasioni può servire. Perché non promuovere certe piante di stagione, magari con uno sconto? Vi risparmiate la spesa di rinvasare e liberate spazio. Siate chiari sul perché dell’offerta, e il cliente sarà felice di comprare una pianta in vaso 14, da rinvasare o piantare subito, che avrebbe pagato di più in vaso 16. Il prezzo non è il fattore determinante nell’acquisto di una pianta, se messo in rapporto alla qualità. Ma possiamo andare più a fondo, valendoci dell’esperienza fatta in altri campi, come nei supermercati, dove si è investito tanto nell’educare il consumatore a una scelta etica, non solo economica, promuovendo prodotti del territorio. Si può dedicare spazio e tempo a promuovere piante coltivate localmente, o in territori specifici, che magari sembrano più care ma hanno altre virtù. Piante erbacee, aromatiche, ortaggi locali, arbusti e alberi autoctoni, collezioni specializzate di produzione limitata - queste sono importanti per l’economia

PIANTE IN VASO, COME SCEGLIERE

• Evitare le piante appassite • Evitare quelle che volano quando le tirate su dal vaso: non sono state annaffiate e sono cresciute in pura torba, quindi faranno fatica ad ambientarsi in terra vera. • Controllare sotto il vaso: se c’è solo un principio di radici che cominciano a fare capolino dai buchi va ancora bene, se è un groviglio di radici che si è già ancorato alla terra sottostante, evitare. • Svasare una pianta ribaltandola sulla mano e guardare il pane di terra: una buona pianta ha uno sviluppo buono di radici, ma ancora si vede il terriccio di coltivazione, se invece le radici girano a spirale stretta attorno al vaso è troppo congestionata, andava rinvasata prima, e dovrete lavorare le radici aprendole prima di piantare. • Ribaltando il vaso vi trovate tanta terra in mano, e la pianta al centro che ancora deve espandersi: è appena stata rinvasata, state pagando il terriccio in più e non le radici.

del territorio, e per l’ecologia. Educhiamo i clienti a riconoscere questi valori, promuoviamo la loro scelta sostenibile: la pianta locale ha meno chilometri sulle spalle, meno carbonio sprecato, utilizza manodopera locale e tiene vive le campagne, è già acclimatata al nostro ambiente quindi attecchirà meglio. L’importante è che la politica aziendale sia: offrire qualità, sostegno, cortesia. Quello attira il cliente, che diventa fedele.

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28 N°179

Som ma rio

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Maggio / Giugno 2019

PRIMO PIANO

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COPERTINA

20 ATTUALITÀ

Riconosciuti i garden in Lombardia di Francesco Tozzi

40 INDOOR

Botanical passion

di Costanza di Matteo

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FIERE

di Marta Meggiolaro

33

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DISTRIBUZIONE

Sei mesi scoppiettanti di Costanza di Matteo

MARKETING

Piante con l’anima

colloquio di Marta Meggiolaro con Andrea Rigobon e Merilde Visaggi

Il giardino va in città

TENDENZE

PIANTE & FIORI

Hydrangea 4.0

colloquio di Marta Meggiolaro con Francesca Cangianiello

Una passione fatta garden

di Francesco Tozzi

22

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NOVITÀ

Comunicazione in-store, ancora più facile di Filippo Tommaseo

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NOVITÀ

La qualità di vede (e si vende)

di Marta Meggiolaro

sostiene

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GreenUp

MERCATI

48 +90% PER LE MACCHINE A BATTERIA

di Costanza di Matteo

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ANDAMENTI

Acero, la top five

di Filippo Terragni

54

MARKETING

Un garofano in tour di Bianca Belfiore

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AZIENDE

Il substrato fatto ad hoc di Costanza di Matteo

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AZIENDE

Soluzione completa di Filippo Terragni


www.laboratorioverde.net / N 179 Maggio / Giugno 2019

DIRETTORE RESPONSABILE Francesco Tozzi f.tozzi@laboratorioverde.net

consulente tecnico Matteo Ragni IN REDAZIONE

Marta Meggiolaro / redazione@laboratorioverde.net

IMPAGINAZIONE GRAFICA

51 64

Daniela Francescon / daniela.francescon@gmail.com

COLLABORATORI

Mauro Consilvio (fotografo), Bianca Belfiore, Erica Cherubini, Costanza di Matteo, Stefania Medetti, Nicolò Pensa, Anna Piussi, Filippo Terragni, Filippo Tommaseo

PROMOZIONE E SVILUPPO

Matteo Ragni / m.ragni@laboratorioverde.net Stefano Carlin / s.carlin@laboratorioverde.net

SEGRETERIA, TRAFFICO E MEZZI

Katiuscia Morello / k.morello@laboratorioverde.net

STAMPA

All Graph System srl, Via Verbano 138, 28100 Novara (NO)

DIREZIONE, REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE Edizioni Laboratorio Verde srls, via Pasubio 16, 21020 Brebbia (VA)

41 60 NUTRIZIONE

Piante belle, con comodo di Filippo Tommaseo

62

DIFESA

Emergenza formiche di Filippo Terragni

64

ECONOMIA

Un miliardo per i giovani agricoltori di Jessica Bertoni

EDITORIALI

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QUESTO NUMERO

8

IL PENSIERO

di Francesco Tozzi

Affidabilità, la base dell’azienda di Anna Piussi

Tel. 0332 989211 - fax 0332 773850 www.laboratorioverde.net - info@laboratorioverde.net

RUBRICHE

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GREENSHOP

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NEWS

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Il meglio in primo piano Brevi dal mercato

GreenUp, periodico registrato: autorizzazione del Tribunale di Milano n.64 del 27/1/1999 - n. R.o.c. 2232, delibera del 30/06/2001. Spedizione posta target magazine autorizzazione LOMBARDIA/00202/02.2014/ CONV. La pubblicazione o la stampa di articoli e immagini della rivista deve essere autorizzata per iscritto dall’Editore. Gli articoli pubblicati su GreenUp sono sotto la responsabilità degli autori.

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FOCUS

Una sferzata di energia di Francesco Tozzi

28 BUSINESS VERDE Bianco come il latte di Matteo Ragni

30 VISUAL IDEA

Business & Benessere di Erica Cherubini

GreenUp è una rivista di Edizioni Laboratorio Verde srls. Fanno parte della stessa casa editrice: • Flortecnica e vivaismo • IL giardiniere • Greenstyle • Bio Agenda • Bio Calendario Rappresentante e collaborazioni: • Blossom Zine Edizioni Laboratorio Verde srls, titolare del trattamento dei dati relativi ai destinatari della presente pubblicazione, informa che le fi nalità di tale trattamento sono rivolte a consentire l’invio della presente rivista, e/o altre di propria edizione, allo scopo di agevolare l’aggiornamento dell’informazione tecnica, nonché alle operazioni necessarie alla gestione amministrativa e contabile dell’abbonamento. Edizioni Laboratorio Verde srls riconosce e garantisce ai medesimi destinatari i diritti di cui all’art. 7 del D.Lgs. 196/03.

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Finalmente arriva il bel tempo e questo è il momento perfetto per piantare rampicanti nella fioriera di Bama Separè, la fioriera con spalliera alta 150 centimetri. Dal design simil legno la fioriera è disponibile nei colori antracite, cioccolato e bianco, si lava facilmente, non necessita di alcuna manutenzione a differenza di quelle in legno ed è prodotta in materiale 100% riciclabile, addizionato di anti UV per non scolorire al sole. www.bamagroup.com

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L’ELEGANZA È UN PARTICOLARE

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Greenshop / NOVITÀ IN GIARDINO

ZANZARIERA INVISIBILE

Zapi Barriera è un innovativo insetticida spray. Basta spruzzare il prodotto attorno all’area da difendere: la sostanza si attiva, ed evaporando in modo costante per otto ore crea una barriera che impedisce alle zanzare di entrare ed elimina quelle già presenti. Efficace sia all’aperto che in casa, è utile anche per chi non tollerano i dermorepellenti, le spirali fumogene e i propellenti spray. www.zapigarden.it

PRONTA IN UN POP!

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IRRIGAZIONE SMART

Fra i nuovi computer per irrigazione di Gardena si trova Flex: ha un’interfaccia semplice, i comandi si trasmettono con una manopola rotante ergonomica e due pulsanti. Dotato dell’innovativa tecnologia “Safe Stop” che impedisce l’irrigazione se il livello della batteria è troppo basso, consente l‘irrigazione manuale con arresto automatico per poter dare l’acqua alle piante liberamente in qualsiasi momento. In abbinamento al Micro-DripSystem, consente cicli di irrigazione brevi per innaffiare piante in vaso. È inoltre collegabile al sensore di umidità Gardena per un maggiore risparmio d’acqua e il display LCD, di cui è dotato, consente una chiara visibilità dei dati. www.gardena.com

ORTO SU RUOTE

Herstera propone il suo grow table in acciaio: si chiama Urban Garden Trolley ed è pensato per coltivare specie orticole e piante aromatiche. Dal design e dai colori contemporanei, piacerà alla fascia di clientela più giovane. In più da quest’anno il carrello è dotato di un tettuccio con illuminazione led, che lo rende adatto alla coltivazione invernale. www.hersteragarden.com

FORZA E BELLEZZA

Sedum “Cape Blanco” è una pianta indistruttibile, ma anche graziosissima. “Cape Blanco” crea un cuscino di foglie carnose rotonde riunite in fantastiche rosette color argento con cime più bianche; brillanti fiori giallo oro completano le qualità di questa meravigliosa essenza strisciante. Presente nella collezione Globe Planter di Arena Vivai. www.arenavivai.com


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Primo Piano / COPERTINA

Da sinistra, Alberto e Marino Bisinella, Valeria Sgarbosso e Daniele Bisinella.

Una passione fatta

Garden

È quella della famiglia Bisinella, che ha saputo coniugare la tradizione florovivaistica con la più moderna attività commerciale. Tre generazioni a confronto per un’idea imprenditoriale di riferimento

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di FRANCESCO TOZZI

uella della famiglia Bisinella è una bella storia di persone che, mosse dalla passione per il florovivaismo, hanno saputo creare un’attività imprenditoriale di successo e con una forte identità: a partire dall’azienda di coltivazione di piante ornamentali, per arrivare alla realizzazione di un centro di giardinaggio più recentemente. Insomma, una bella storia da raccontare. Tutto è iniziato nel 1992, quando sulla spinta di Marino, il fondatore della società, è nata l’azienda di coltivazione, che oggi si sviluppa su 6mila metri quadrati di serre coperte. La sua è una passione d’altri tempi, gli scorre nel sangue, grazie anche all’esempio del padre, anche lui florovivaista, una passione che ha condiviso con la moglie Valeria, trasferendola ai figli Alberto e

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GreenUp

Daniele. Così, nel 2007, nasce l’esigenza di pensare a un garden center, perché la pianta non bastava più a soddisfare la voglia di giardinaggio dei consumatori. 12 anni di continua evoluzione, che hanno portato Rosaflor a strutturarsi in un punto vendita moderno su una superficie di oltre 5mila metri quadrati. Più la serra di produzione, naturalmente. Abbiamo incontrato la famiglia al completo in uno di quei piovosi giorni di aprile e con loro ci siamo ritrovati a parlare a braccio della loro attività, di mercato e tendenze, passeggiando (piacevolmente!) all’interno del garden. Qual è il vostro cliente tipo? «La media di età della nostra clientela spazia dai 45 ai 65 anni, che è un po’ un dato condiviso anche da altri nostri

L’ingresso del garden è rappresentato dalla serra calda, con l’esposizione di piante da interno verdi e fiorite.


colleghi. Negli ultimi anni, però, stiamo assistendo anche a una crescita di un consumatore più giovane: i trentenni, sempre più interessati al prodotto garden». Entrando, ho visto che avete investito nell’esposizione di piante da interno. Registrate buoni riscontri? «Da quando abbiamo spostato l’area della serra calda subito dopo l’ingresso del garden, le vendite delle piante da interno hanno registrato un incremento, avvicinando anche nuove fasce di consumatori. Tra le altre cose, a differenza di altri punti vendita, le abbiamo suddivise per colore, soprattutto quelle fiorite, e per necessità di illuminazione». Quanto pesa sugli acquisti il prodotto italiano per quanto riguarda piante e fiori? «Direi circa il 70%. Tra le altre cose, molte delle piante che commercializziamo le produciamo direttamente noi in azienda, grazie a una serra di circa 6mila metri quadrati, dove coltiviamo stagionali, aromatiche e piante rare. È una nostra passione e cerchiamo di trasmetterla anche ai nostri clienti». Apprezzano? «Sì, abbiamo un buon riscontro. Inoltre, molti vasi sono anche personalizzati con il nostro logo».

IN BREVE

• Inizio attività florovivaistica nel 1992 • Apertura del garden center nel 2007 • Superficie garden center circa 5.000 mq • Superficie serre di coltivazione 6.000 mq • Recentemente riprogettato l’area dedicata al vivaio • Lavori per la realizzazione dell’area bar • 25-30 dipendenti • Soppalco di 320 mq per esposizione mobili, Natale e organizzazione eventi • Soppalco di 150 mq dove è in costruzione una sala riunioni per corsi dedicati e laboratori per i più piccoli

La zona dedicata alle composizioni, con un’ampia scelta di vasi in ceramica.

Rimanendo sulle piante, si registra ancora il trend positivo dell’orto e delle aromatiche? «Sì, è una tendenza sempre in crescita, nonostante i capricci meteorologici, e il consumatore è sempre più informato e attento». Mi accennavate che quest’anno avete riprogettato l’area merceologica del vivaio… «È stato un investimento importante e abbiamo cercato di dare continuità con l’interno del punto vendita: nuove strutture di copertura, nuovi bancali in legno, cartellonistica e informazioni ancora più immediate. L’intento è stato quello di garantire al cliente la stessa comodità e completezza di acquisto anche per le piante da esterno. Anche i passaggi sono più larghi, per un migliore accesso. L’esposizione delle piante è stata divisa per temi, stagioni di fioritura ed esigenze di cura. A differenza di altre esposizioni che sono più legate alla classificazione delle piante, piuttosto che alle esigenze del cliente finale». Rinnovata anche l’animaleria? «Sì, lo scorso anno, portando la superficie a circa 400 metri quadrati. Prestiamo una particolare attenzione all’esposizione, che rinnoviamo regolarmente, e questo è fondamentale per vivacizzare il reparto. Ogni mese, inoltre, organizziamo una giornata con un veterinario per i nostri clienti».

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Primo Piano / COPERTINA

ALCUNI TREND

• Incremento delle vendite di piante da interno • 70% di piante e fiori acquistato in Italia (oltre autoproduzione) • Numeri sempre in crescita per il reparto orto e aromatiche • In aumento le vendite di profumazioni e candele di medio-alta gamma • Per il Natale, puntare sulla qualità

All’interno del garden sono posizionati tre banchi di confezionamento standardizzati.

Rimanendo sul pet, tra il vivo offrite pesci, piccoli animali e uccellini… «Ci siamo concentrati su queste tipologie, più vicine al nostro cliente, perché negli anni abbiamo riscontrato una maggior sensibilità da parte del consumatore per quanto riguarda la vendita di animali vivi». Mi parlavate di un futuro bar, giusto? «Già, stiamo realizzando l’area bar, con una vera e propria caffetteria gestita da un partner esterno che lavora già nel settore, in modo da offrire un servizio di qualità. Una scelta, quella di aprire un piccolo punto ristoro, che nasce dall’esigenza dei nostri clienti, i quali cercano il bar per trascorrere più tempo nel punto vendita, con più calma».

Due punti dell’area esterna dedicata al vivaio, riprogettata quet’anno.

La serra di coltivazione utilizzata per l’autoproduzione.

Vedo che avete un impianto a biomassa. «Una scelta che ci ha permesso di risparmiare sui costi di riscaldamento, anche se la manutenzione è una voce importante di spesa. Tra le altre cose, abbiamo dotato anche una parte del garden di un impianto di raffrescamento, grazie all’utilizzo di acqua di pozzo». Il Natale è ancora una voce importante di fatturato? «Sì, si tratta ancora di una merceologia rilevante in termini di fatturato, anche se negli ultimi anni è diventato sempre più difficile investire sulla qualità del prodotto. Ma il garden deve per forza differenziarsi dalla concorrenza con l’offerta di referenze più ricercate e diverse da quelle standard». E infine, una considerazione su Garden Team? «Non possiamo essere che soddisfatti della nostra partecipazione a Garden Team. Oltre all’attività commerciale, l’importanza del confronto tra colleghi è fondamentale per questo gruppo. Poi, il grosso lavoro che si fa sulla selezioni dei prodotti è una sicurezza per la nostra attività. E per i nostri clienti».

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Primo Piano / ATTUALITÀ

image/stock.adobe.com/it

I PRODOTTI COMPLEMENTARI Questo l’elenco dei prodotti complementari che possono essere venduti in un centro di giardinaggio su terreno agricolo: • substrati colturali e prodotti per la cura del verde, quali humus, ammendanti, concimi, terricci, cortecce, torbe, prodotti fitosanitari non professionali; • materiali per la messa a dimora delle piante, quali vasi, fioriere, sostegni e graticci; • materiali idonei a confezionare e decorare le piante e i prodotti derivati; • attrezzi e accessori per la gestione e la cura del verde in giardino e in casa; • animali da compagnia e da cortile, prodotti e accessori a essi dedicati.

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Riconosciuti i garden in Lombardia Finalmente un quadro legislativo organico per i centri di giardinaggio, in un’ottica di modernizzazione del settore florovivaistico. Un (nuovo) punto di partenza per lo sviluppo del canale

F

di FRANCESCO TOZZI

inalmente! Finalmente anche la Lombardia ha una sua legislazione in materia di centri di giardinaggio. Il Consiglio Regionale, infatti, con la legge numero 32 ha fatto il punto sulle “nuove disposizioni volte a promuovere il settore del florovivaismo e a favorire la modernizzazione, nel quadro dei riferimenti normativi statali alla figura dell’imprenditore agricolo professionale”. Ed è qui il primo termine innovativo: modernizzazione. Anche nel sistema distributivo e i garden center ne sono un esempio.

LA SOGLIA DEI MILLE METRI

Più volte abbiamo scritto su queste pagine quanto la mancanza di un quadro legislativo di riferimento per il garden significasse una sorta di immobilismo del canale, tanto da limitare in alcuni casi attività e investimenti imprenditoriali. Così, oggi vogliamo vedere il bicchiere mezzo pieno, perché regione Lombardia dà la sua interpretazione su cosa può vendere o meno un centro di giardinaggio, facendo riferimento specifico anche ai prodotti complementari: “Il florovivaismo consiste nell’attività

principale di coltivazioni di fiori, piante e relativi materiali di moltiplicazione, per il cui esercizio è necessario l’autorizzazione di cui all’articolo 7, nonché nell’attività complementare di vendita diretta al dettaglio, secondo le disposizioni dell’articolo 4 del d.lgs. 228/2001, di prodotti provenienti in prevalenza alla coltivazione del fondo o da essi derivanti, di prodotti agricoli acquistati da altri agricoltori, del medesimo settore o altro settore merceologico, e di prodotti complementari all’attività principale, nei limiti di cui all’articolo 75 ter. La prevalenza è riferita al ricavo conseguito dalla vendita dei prodotti dal fondo rispetto a quelli forniti da terzi”. Eccoli qui i famosi prodotti complementari, quelli che hanno sempre destato preoccupazioni tra gli operatori del settore e che, in alcuni casi, si sono prestati a interpretazioni restrittive o estensive, a danno o favore dello stesso punto vendita: quindi un prodotto poteva essere complementare a Desio, comune in provincia di Milano, e invece non complementare ad Arcore, in provincia di Monza Brianza. Insomma, una sorta di libero arbitrio. Con la nuova legge, la definizione è più chiara. In prima battuta sul concetto di spazio: “Fatto salvo quanto disposto dall’articolo 59 della l.r.


GLI ESTREMI

categorie merceolo12/2005, la superficie Legge Consiglio giche: destinata all’esercizio Regionale n. 32 a) prodotti agricoli e dell’attività di ven- Modifiche alla derivati quali piante dita dei soli prodotti legge regionale a radice nuda e in complementari all’at- 5 dicembre contenitore, comtività principale non 2008, n. 31 può eccedere il limite (Testo unico delle prese piante acquatiche, bonsai e piante del dieci per cento del leggi regionali in materia di grasse, fronde e fiori totale della superficie agricoltura, recisi, materiale da aziendale e comunque foresta, pesca e propagazione provenon superiore a mille sviluppo rurale) nienti dalla propria metri quadrati”. Ec- Approvata nella azienda o da forniti co un primo vinco- seduta dell’11 terzi; lo, quello dei mille giugno 2019 b) prodotti complemetri quadrati: mentari all’attività principale, quindi i prodotti complemenquali: tari possono essere venduti - substrati colturali e su terreno agricolo su un’area prodotti per la cura del non superiore ai mille metri verde, quali humus, quadrati. Ma quali sono questi ammendanti, concimi, prodotti complementari? terricci, cortecce, torbe, prodotti fitosanitari non ESCLUSI MOBILI professionali; E NATALE (PER ORA) - materiali per la messa a Quindi, il riconoscimento (o dimora delle piante, quameno!) del prodotto compleli vasi, fioriere, sostegni e mentare è stato sempre il pungraticci; to delicato di ogni confronto - materiali idonei a consul tema. Questa volta, grazie fezionare e decorare le al supporto e alla mediazione piante e i prodotti deridi Aicg (Associazione nazionavati; le dei centri di giardinaggio), - attrezzi e accessori per la un grosso passo avanti è stato gestione e la cura del verfatto. «Si tratta di un risultato de in giardino e in casa; importante per il settore, vista - animali da compagnia e anche la mancanza fino ad ogda cortile, prodotti e acgi di un riferimento legislativo cessori a essi dedicati. chiaro – ha commentato SteDue le grandi merceologie fano Donetti, presidente escluse, almeno per ora: i moAicg –. Il fatto che sia stato bili da giardino e i prodotti riconosciuto il format comnatalizi. merciale del garden center poUn altro aspetto è da sottoline le basi per uno sviluppo neare: “La Giunta regionale più armonico del canale e può approvare disposizioni del mercato, almeno in Lomdi maggior dettaglio dell’ebardia. È un primo passo e il lenco merceologico di cui al nostro impegno sarà quello di comma 2. Con la medesima lavorare ancora in questa diredeliberazione può stabilire, zione, anche nelle altre regioni, con riguardo ai prodotti di in modo da arrivare a un risulorigine extra aziendale, sotato nazionale». glie massime di vendita di tali Tornando ai prodotti che un prodotti al fine di valorizzare centro di giardinaggio può venle produzioni florovivaistiche dere, ecco cosa dice la legge: locali”. Ma su questo punto L’imprenditore agricolo floronon ci dovrebbero essere parvivaista può esercitare la venticolari problemi. dita al dettaglio delle seguenti

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Primo Piano / FIERE SAVE THE DATE

Spoga+gafa si terrà alla fiera di Colonia dal 1 al 3 settembre.

Il giardino va in città E copre tetti, balconi, terrazzi, aiuole, orti condivisi. È uno dei trend del momento, e soprattutto è il mercato dedicato a persone che vogliono spendere. Da non sottovalutare di MARTA MEGGIOLARO

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ono di ritorno dalla conferenza stampa di spoga+gafa, lo show per l’outdoor più importante in Europa, che quest’anno si è svolta a Lisbona. L’oceano, però, l’ho salutato solo dall’aereo: la Fiera di Colonia ci ha portato in città, a inerpicarci per stradine che definire “in salita” pare un eufemismo (almeno a me che le ho dovute scalare, chiedendomi se i colleghi più anzianotti e più in affanno ce l’avrebbe fatta). Cosa abbiamo trovato? Non i panorami mozzafiato (che pure abbiamo visto), non parchi meravigliosi (che pure abbiamo visto), ma piccoli giardini terrazzati, alcuni in divenire, altri vecchi come Lisbona stessa e bisognosi di una rimodernata. Il motivo? Il trend dell’anno, anzi, degli anni a venire. Cioè il city gardening.

IL RICHIAMO DELLA FORESTA

I tempi sono maturi, stando al report che Katie Dubow, creative director della società americana di trendwatcher Garden Media Group ha presentato alla conferenza stampa internazionale: gli uomini sentono prepotente il bisogno di tornare al verde, alla natura, alle proprie radici. Un bisogno che si esprime con mille sfaccettature, anche nella vita pubblica e sociale; per quanto riguarda la sfera privata, la ricerca di una rinnovata e benefica relazione con il mondo vegetale si esprime nell’investimento di denaro e di energie nel ricreare, nel proprio spazio domestico, un’atmosfera il più possibile naturale, e in cui sia incentivata la presenza di piante e fiori. Ecco allora la risalita delle piante da interno, che spopolano sui social con intere pagine e hashtag a loro dedicati, nuove protagoniste del mondo dell’architettura d’interni e degli studi di progettazione che hanno

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Da sinistra: John W. Herbert, segretario generale di European DIY Retail Association (EDRA); Camilla Biasio, Appelhagen Management, Starnberg; Martina MensingMeckelburg, presidente di German Garden Centre Association e.V. (VDG); Catja Caspary, vice presidente di Koelnmesse GmbH; Katie Dubow, creative director Garden Media Group (USA); Stefan Lohrberg, direttore di Koelnmesse GmbH.

deciso di scommettere su questa dimensione andando alla ricerca delle possibili integrazioni fra i due mondi. Ma accade lo stesso anche nei progetti di edifici che prevedono e anzi reputano vincolante l’organizzazione dello spazio verde attorno agli spazi abitativi, pensando a strutture che il più possibile annullano la separazione fra i due elementi. E infine, arrivando a noi, chi non può permettersi di vivere nel grattacielo di Boeri semplicemente guarda al suo balcone con un rinnovato interesse, deciso a renderlo verde e rigoglioso: è il city gardening, a cui sicuramente ha dato un impulso, in questo periodo, la preoccupazione ambientalista che nelle città è particolarmente sentita.

I GIARDINIERI SENZA GIARDINO

Sarà questo il focus della prossima edizione del gafa: il bisogno e la creazione di oasi urbane. «Oggi più che mai al giardino si affida il compito di essere il luogo in cui rallentare e rilassarsi» ha spiegato Stefan Lohrberg, direttore di spoga+gafa «il giardino conferisce alle persone un senso di sicurezza e di ambiente domestico, acquisendo così una valenza inedita». Sempre più persone si trasferiscono in città e non sono disposte a rinunciare alla propria connessione con il verde: nuovi prodotti, nuove varietà di piante, nuove soluzioni fanno sì che vivere in città non significhi più rinunciare al verde. Piccoli giardini e balconi fioriscono, e la fiera di Colonia si prepara a presentare un’ampia gamma di prodotti che permettono di rendere questi spazi rigogliosi. Il trend dei giardinieri senza giardino, cioè di coloro che vivono in città ma non vogliono rinunciare al verde, trova


I NUOVI TREND Verde urbano Giardino da balcone Giardino comodo Cucine outdoor Salotti green

Sempre più persone nei prossimi anni vivranno nelle città, e porteranno l’esigenza di verde nello spazio esterno di balconi e terrazzi.

conferma non solo nel costante incremento di fatturato degli ultimi anni, ma anche nello sviluppo di nuovi sistemi ad hoc: aiuole compatte, pareti vegetali verticali, mini serre… tutto ciò che permette di trasformare i balconi in giardini in miniatura è ben accetto. E così, nascono sistemi di irrigazione adeguati alle esigenze dei giardinieri urbani, i box di compostaggio in versione mini, mobili multifunzione e combinabili che permettono di arredare i piccoli spazi esterni con il massimo comfort, elementi decorativi che sono anche soluzioni brillanti per piccoli e grandi problemi, come i vasi da fiori che grazie ai led integrati fungono anche da illuminazione. Per non parlare dei barbecue compatti e dei piccoli elettrodomestici.

COMODI E MINIMALI

• Giardinieri senza giardino: giovani fino ai 40 anni • Best agers: anziani oltre i 60 anni con giardino

QUESTA STANZA NON HA PIÙ PARETI

Uno dei trend più importanti per la prossima stagione sarà la cucina all’aperto. Non solo grigliate di salamelle e riposino post prandiale sul dondolo: la situazione si raffina e acquisisce nuovi elementi. Innanzi tutto, i bbq di nuova generazione diventano capaci di cucinare di tutto, dalla bistecca alle verdure, dal pesce alla pizza. Prendono piede i sistemi di cucine outdoor, con un’offerta sempre crescente a cui si aggiungono sistemi sempre più accoglienti e ricercati, tanto da pareggiare con le cucine da interno. E per quanto riguarda ricercatezza e novità, anche gli accessori si rinnovano e offrono qualità pari a quella dei prodotti da interno: stiamo parlando di vasi dalle forme arrotondate, di tessuti ricercati, di una palette di colori in cui abbiamo ancora il grigio come tonalità prevalente, ma che si accende grazie al tocco del colore dell’anno, Living Coral. Fantasie esotiche e tessuti e stili diversi completano il quadro dell’offerta, che risponde all’esigenza di personalizzare e di rendere allegro, originale e variegato anche lo spazio living outdoor.

image/stock.adobe.com/it

Quando si parla di giardinaggio, siamo abituati a pensare a una fascia di età fra i 40 e i 60 anni, che ha uno spazio esterno – giardino o orto – di cui si occupa in autonomia. Gli studi di spoga+gafa ci invitano a prendere sul serio due fasce di acquirenti che possono fare la differenza in questi tempi di vacche magre. Il primo target sono i cosiddetti Best Agers: gli anziani. Ovvero: quella categoria per cui finora i garden hanno lavorato, è invecchiata, ma ha ancora il suo giardino da mantenere. Bisogna proporle prodotti adeguati alle loro esigenze: benessere, qualità, comodità. Ecco allora che la scelta va orientata su prodotti da un design ergonomico, comprensibile, di facile fruizione: mobili confortevoli ma leggeri da spostare e a bassa manutenzione, poggiapiedi, superfici di appoggio, ombrelloni che si comandano con un tocco del piede, orti rialzati, tavolini per le piante, grill adattati all’altezza ideale per chi non riesce più a piegarsi come una volta. Nel frattempo, una nuova generazione è entrata in questo mercato, e dovremmo pre-

DUE NUOVI TARGET

pararci a prendercene cura: la fascia dei giovani fra i 30 e i 40 anni. Meno benestanti, ma desiderosi di investire i propri soldi nel proprio benessere e nella salvaguardia dell’ambiente, hanno a disposizione meno spazio delle generazioni precedenti, quindi per loro vale il detto “Less is more”: tutto viene ridotto all’essenziale, la semplicità è lo stile di vita prescelto, con pochi tocchi che delineano diverse personalità, perciò, via libera a mobili discreti e lineari, ma arricchiti da tessili particolari e vivaci; sì a tutti i prodotti che permettono di risparmiare energia, di risparmiare sui materiali e sui costi, a sistemi di irrigazione che permettono di gestire al meglio l’acqua, a piante che non ne chiedano troppa, e il tutto deve essere naturalmente controllabile da app. Le integrazioni smart sono quasi scontate per chi lavora e gestisce le proprie relazioni sociali da telefonino, oltre a permettere anche a chi non è quasi mai a casa di avere sotto controllo lo stato di salute delle piante e di intervenire in caso di bisogno.

Gli spazi di balconi e terrazzi verranno popolati dal verde: è il trend dei giardinieri senza giardino.

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News / BREVI DAL MERCATO

Aperte le iscrizioni al meeting annuale di Arena Vivai

Giovedì 5 settembre si terrà la consueta giornata di formazione organizzata dall’azienda veronese. Un’occasione per vedere i prodotti Arena Vivai e conoscerli in modo approfondito, facendosi seguire nella composizione del proprio assortimento. Un momento di ritrovo per clienti e collaboratori sempre molto sentito e che quest’anno sarà anche l’occasione per festeggiare i 10 anni di attività di Arena Vivai. Il meeting si svolgerà presso la cantina Monteci in Valpolicella. Per informazioni: commerciale@arenavivai.com

UNDERGREEN, IL GIARDINAGGIO DEI GIOVANI Il nome deriva dal movimento underground, qui declinato nel verde: si vuole insomma suggerire la possibilità di costruire una sorta di controcultura rispetto al modo tradizionale di fare giardinaggio dei più anziani. Parliamo di un nuovo marchio di prodotti per la cura delle piante che si concentra sulle esigenze dei giovani giardinieri: Undergreen, il progetto di Compo pensato per le nuove generazioni di acquirenti. Sono tre le gamme di prodotto, tutte biologiche e facili da usare per i Millennial: piante verdi, cactus e orticole. E come sempre, anzi soprattutto in questo caso, anche l’occhio vuole la sua parte: ecco allora contenitori pratici ma caratterizzati anche da un design colorato in stile “urbano”, che li rende a propria volta oggetti non da nascondere ma da tenere in bella vista. In più, Compo accompagna i neofiti grazie a un sito, www.undergreen.de, ricco di consigli utili sul mantenimento delle piante da appartamento e sulla coltivazione delle piante da orto. Le tre gamme comprendono terriccio, fertilizzanti solidi e liquidi, spray per la cura delle foglie. Ad oggi sono disponibili solo online, oltre che in Germania e Francia.

Florinfo, un evento e una mostra

VERDEMAX + BARILLA

Ha riscosso successo l’iniziativa di Barilla che, in collaborazione con Verdemax,

nei mesi di aprile e maggio Verdemax ha

proposto nei supermercati una combinazione di prodotti ispirata ad uno stile di vita sano, divertente e gustoso. Con l’acquisto di due prodotti Bio Barilla Il 18 maggio Florinfo ha festeggiato i 30 anni dalla fondazione (la data esatta è il 15 maggio 1989) nella sede di Pontassieve. In particolare, i festeggiamenti hanno offerto la possibilità di visitare l’esposizione di un percorso storico con le tappe significative dell’evoluzione dell’azienda e dei suoi prodotti: sono stati esposti il primo computer utilizzato e la prima banca dati botanica prodotta da Florinfo già nel 1989, con disegni fatti a mano in quattro

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colori, nonché i prototipi dei sistemi di etichettatura e delle barriere cassa. Durante la giornata la cittadinanza ha potuto visitare la sede aziendale; infine, dopo la proiezione di un filmato celebrativo, alla presenza del Sindaco di Pontassieve Monica Marini, il brindisi. La giornata è terminata con la cena in una prestigiosa villa settecentesca sulle colline toscane con la presenza dei quattro soci di Florinfo: Maria Paola Tanini, Fabio Torrini ceo & fondatore, Paolo Musiari, Fabio Nocentini.

o Mulino Bianco i

consumatori hanno

ricevuto in omaggio un Ortolino

Verdemax (nelle tre

varianti salvia, origano,

basilico) dando così una

connotazione sana e gustosa alla loro spesa. Da Verdemax, questo il commento: «siamo orgogliosi di essere stati co-protagonisti di questa iniziativa, resa possibile dalla

condivisione dei principi del modo di vivere che Barilla voleva trasmettere. Ed è stato anche un modo divertente per coltivare

ancora di più la passione per il giardinaggio dei consumatori».


UE, APPROVATO NUOVO REGOLAMENTO SUI FERTILIZZANTI Una decisione importante, destinata ad armonizzare l’intero settore e che arriva al culmine di un lungo percorso fatto di studi e di analisi, di proposte, di sedute istituzionali e di tavoli tecnici. Dopo l’accordo raggiunto lo scorso novembre, il nuovo Regolamento ha avuto oggi l’approvazione definitiva del Parlamento Europeo riunitosi in seduta plenaria. Soddisfazione in Italia da parte di Federchimica – Assofertilizzanti, che ha collaborato con tutte le Istituzioni, sia nazionali sia europee, mettendo a disposizione il proprio knowhow per agevolare i processi formativi del Nuovo Regolamento. Finalmente l’intero comparto dei fertilizzanti ha in tutta Europa regole uniche, chiare e scrupolosamente attente alle grandi tematiche ambientali. «Ci congratuliamo

con le istituzioni comunitarie. Un grazie particolare va all’onorevole Elisabetta Gardini che ha svolto il suo ruolo con tenacia, determinazione, serietà e totale trasparenza. La sua competenza e la sua fiducia sono state determinanti per il buon esito di un dossier così complesso e tortuoso», dichiara Giovanni Toffoli, presidente di Federchimica Assofertilizzanti. Fattori trainanti del sistema agricolo, i fertilizzanti sono indispensabili per aumentare la fertilità del terreno e rappresentano per le piante quello che gli alimenti rappresentano per l’uomo: un nutrimento. Le stime evidenziano in modo inconfutabile che senza il loro utilizzo possono verificarsi nei raccolti agricoli perdite pari anche al 75%. Oltre a porre chiarezza in merito a numerosi aspetti tecnici (quali ad esempio il limite del

Giovanni Toffoli, presidente di Federchimica – Assofertilizzanti cadmio contenuto nei fertilizzanti, che viene fissato in maniera univoca a 60 milligrammi per chilo, o la funzione dei biostimolanti, che viene ribadita essere sempre nutritiva e non curativa), il nuovo Regolamento, rispetto a quello che va a sostituire, allarga notevolmente lo spettro dei fertilizzanti disciplinati, spalancando così le porte dell’Europa alla libera circolazione di tanti prodotti che prima non potevano fregiarsi del marchio CE, come ad esempio i concimi organici, organo-minerali e biostimolanti, che in questi ultimi anni hanno assunto sempre più importanza per gli agricoltori.


News / FOCUS

Una sferzata di

energia

La collaborazione tra Podere Luen e Danziger farà entrare nel mercato italiano del reciso nuove varietà, interessanti e di valore di FRANCESCO TOZZI

Mazzi pronti di Scabiosa “Scoop”.

Diverse le varietà di Gypsophila, caratterizzate da ampia fioritura.

LE NOVITÀ • Gypsophila Xlence – Cosmic • Gypsophila Million • Gypsophila My color • Solidago Golden Glory • Scabiosa Scoop e Focal Scoop • Chrysanthemum • Limonium: Safora & Piuma, Supreme, Sensy e Sinuet • Hypericum • Kalanchoe Queen Cut Flower • Craspedia • Ornithogalum • Veronica • Caryopteris • Lepidium

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D

al mese di aprile Podere Luen, storica azienda produttrice di giovani piante nel savonese, è diventata distributore per tutto il reciso di Danziger. L’accordo, per ora non in esclusiva, ma neanche senza limiti di tempo, permetterà all’azienda italiana di offrire e vendere la genetica Danziger ai produttori del nostro Paese, in un comparto, quello del fiore reciso, che necessita di nuovi spunti e stimoli prodottivi. In questo modo Danziger permette ai coltivatori italiani di avere accesso a nuove varietà in modo facilitato. Un accordo che va a rinforzare la collaborazione tra le due aziende, che da anni lavorano assieme sull’offerta delle referenze in vaso e rende Podere Luen distributore a 360 gradi dell’azienda di genetica israeliana. Podere Luen vende già altre tipologie di reciso, come le gerbere e i garofani. La collaborazione con Danziger permetterà di essere ancora più concorrenziale sui bacini di riferimento del reciso, principalmente localizzati nel centro-sud, quindi Campania, Puglia e Sicilia. AMPLIAMENTO DELLA GAMMA Ecco alcune delle referenze che sarà possibile trovare da Podere Luen. La Gypsophila è presente con molte varietà, fra cui segnaliamo Xlence – Cosmic, che ha

fioritura abbondante e bianco puro, con fiori fra i 10 e i 13 millimetri, facile da coltivare e Gypsophila My color presenta il colore bianco e il rosa, un elemento innovativo nelle composizioni, con fiori fra gli 8 e gli 11 millimetri. La Scabiosa è presente con le due linee, Scoop e Focal Scoop, che offrono un vasto assortimento di colori e un’eccellente durata in vaso. Ampio l’assortimento di Chrysanthemum, di tutti i colori e varietà, ideali per essere lavorati in più modi, con fioritura abbondante e lunga resistenza. Sono ben cinque le linee di Limonium: Safora & Piuma, Supreme, Sensy e Sinuet, tutte con lunga vita in vaso. Importante la presenza nell’assortimento di Kalanchoe Queen Cut Flower: varietà premiata come innovazione per i fiori da reciso, ha una vita in vaso di minimo tre settimane, ed è antisettica: L’acqua resta limpida per tutta la durata della vita in vaso. L’Ornithogalum presente nella gamma ha una vita in vaso di tre settimane e non ha bisogno di acqua. Porta lunghe infiorescenze disponibili in tre colori: arancio, bianco e giallo. Anche il Caryopteris si fa notare: originariamente pianta perenne, è stata sviluppata in fiore da reciso nella forma “a pagoda”, e ha un’alta resistenza alle alte temperature.

Craspedia globosa “Golf”.


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Loropetalum Ruby Snow, una varietà unica, a fiori bianchi

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Le tre varietà sono gestite da Plantipp e protette da brevetto. La riproduzione è vietata senza licenza.

MATTEO RAGNI Rappresentante di alcune aziende israeliane e olandesi leader nella produzione di giovani piante, e consulente per imprese floricole e vivaistiche.

RUBY RUNNER • Portamento strisciante • Resistente al caldo • Resistente alla siccità • Resistente fino a -10º C • Fogliame viola scuro • Fiori rosa abbondanti • Doppia fioritura • Bassa manutenzione

RUBY SNOW • Fogliame viola scuro • Fiori bianchi • Doppia fioritura • Fioritura abbondante • Resistente al caldo • Resistente alla siccità • Resistente fino a -10º C • Bassa manutenzione

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Bianco come il

latte

Un colore che non ti aspetti ma che rende la scelta ricercata, e un altro vivace al punto giusto. In totale due varietà interessanti di Loropetalum, protette da brevetto, forti e versatili

C

ito a metà del titolo di un libro che mi è piaciuto parecchio, ma non è questo l’argomento del discorso. Vi presento un arbusto che rende facile la vita del vivaista così come quella di chi fa giardinaggio. L’alta tolleranza al caldo e alla siccità, la resistenza al freddo, e il fatto che non necessita di potatura sono le caratteristiche per cui il Loropetalum è così richiesto dai consumatori finali. È innegabile, le piante che semplificano la progettazione e la gestione dello spazio verde sono sempre amatissime e ricercate. UNA GAMMA PER TUTTE LE ESIGENZE Loropetalum Ruby Snow porta foglie scure e fiore bianco: un contrasto unico che rende questa una scelta ricercata. Il fogliame è viola scuro e i fiori bianchi sbocciano all’inizio della primavera. In estate c’è una seconda fioritura, quindi è possibile venderlo per tutta la stagione. Ha un portamento strisciante e diventa circa 70 centimetri di altezza e 40 centimetri di larghezza. Va posto in pieno sole in un terreno ben drenato. È semi sempreverde e non ha bisogno di essere potato, tollera molto bene sia il caldo che la siccità ed è resistente a -10° C.

Ruby Runner prende il nome dal suo bel fogliame rosso rubino e dal portamento strisciante. All’inizio della primavera, l’abbondanza di fiori rosa rende questa pianta unica. Senza bisogno di potatura, Ruby Runner fiorirà di nuovo in estate. Prospera in pieno sole ed è resistente a -10º C. Con un’altezza di 10 centimetri e una larghezza di circa 50 centimetri, è un’ottima copertura per il terreno ed è perfetto anche per i basket. Insieme a Loropetalum Ever Red, questa è una gamma di Loropetalum che può rispondere a tutte le esigenze. Ruby Runner fiorisce abbondantemente con fiori di colore rosa.


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L’Oriente affascina da sempre, e le piante che provengono da quelle zone sono moltissime. Ricreare una zona di “giardino giapponese” nel garden center ispira e stimola i clienti

M

i intriga provare ad organizzare una presentazione commerciale legata all’ antica pratica del giardino zen o giapponese, con stimoli vicini alle tendenze attuali. Un trend al quale ispirarsi nel provare a rendere concreto un corner dedicato all’arte dei giardini zen è senz’altro il benessere della persona, il bisogno di concedersi pause di valore, in un periodo della storia umana in cui il tempo risulta così prezioso da essere associato all’idea di lusso ed esclusività.

DALLA SUGGESTIONE ALLA REALIZZAZIONE Considerata una vera e propria forma d’arte, il giardino zen è una miniaturizzazione e idealizzazione della natura che diventa oasi e rifugio. Crearlo richiede criteri

ben precisi, raramente noti a tutti. Importante allora proporre un’area dedicata in cui sviluppare comunicazione e interazione, stimolando l’acquisto di specifiche referenze ad esso collegate. Vediamo un piccolo sunto che chiarifica alcune simbologie legate ad elementi vendibili. LE PIANTE: vengono distinte in piante maschili (imponenti, slanciate e dalle forme spigolose) e femminili (basse, tondeggianti). Una divisione sicuramente originale che vale la pena esaltare, dedicando un paio di bancali alle due tipologie. Sono numerose le varietà da proporre, sia ad uso interno che esterno: a foglia caduca e non, sempreverdi e da fiore, con o senza spine. Alcuni esempi: ginko biloba, acer palmatum, salice piangente, fatsia japonica, taxus, juniperus, bamboo, azalee, cigliegio nano, muschi e piante tappezzanti.


CONSIGLIA

ATTREZZATURE DEDICATE: LE PIETRE: sono un elemento Ordinato, pulito, suggestivo: rastrello in legno, setaccio, scopa di fondamentale nell’arte del giardino la realizzazione di un giardino saggina, paletta e cesoie. zen/giapponese, con caratteristiche giapponese può essere una modalità sacrali. Le pietre rappresentano: per valorizzare anche dal punto di stabilità, solidità e fermezza. PossoIN PRATICA vista commerciale un’area esterna no simboleggiare montagne, isole, Dedico un’area di almeno 10/12 del garden center, con la funzione di fiamme e percorsi. Ideale inserirne metri quadrati in cui ricreo un giarrichiamo per nuovi visitatori. una tipologia nel nostro giardino dino giapponese che il visitatore rappresentativo, e non distante prepossa provare a curare e vivere, sentare un corner con le tipologie disponibili alla venmettendo a disposizione un punto in cui sedersi e ridita, descrivendo per ognuna il significato e il possibile lassarsi, un paio di rastrelli per disegnare sulla sabbia e utilizzo. sulla ghiaia, una scopa in saggina e setaccio per ripulirLA SABBIA E LA GHIAIA: simboleggiano l’acqua lo. Aggiungere la possibilità di attivare una fontana far e spesso sono usate per rafforzare i contrasti di colore. sperimentare la sorpresa del suono. Queste informaDestinare un’area semilibera in cui far sperimentare al zioni dovrebbero essere trasmesse come note fruibili visitatore l’uso del rastrello in legno e provare dal vivo da chi si sentisse attirato da questo mondo: indicato il senso di rilassatezza che questa pratica offre sarà il l’utilizzo di forex in formato A5 posizionati strategicadettaglio interattivo. mente, ricreando un percorso numerato. In prossimità LE FONTANE: inserire l’elemento acqua vero e prodall’ area allestita, per ogni elemento va organizzata la prio aggiunge un suono armonioso al giardino zen. presentazione delle referenze disponibili all’ acquisto. Sono numerosissimi i modelli di fontane che si possoNel caso non ci fosse la possibilità di creare un’espono proporre. sizione ad uso esclusivo, e le varie referenze restassero LE LANTERNE: realizzate in pietra sono legate alla sparse nei reparti classici, è utile aggiungere alle singocerimonia del tè, utili a ricreare con l’inserimento di le referenze l’informazione “INDICATO PER GIARDIcandele una luce tenue e di atmosfera. NI ZEN” con una comunicazione dedicata.

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Tendenze / DISTRIBUZIONE L’interno del Viridea garden center Torri di Quartesolo, che festeggia nel 2019 dieci anni di apertura.

Sei mesi scoppiettanti La catena italiana di garden center Viridea sta vivendo un 2019 “alla grande”, segnato da un compleanno, una nuova tecnica di difesa delle colture e l’inaugurazione di un ristorante

V

di COSTANZA DI MATTEO

entidue anni di attività nel settore centri di giardinaggio, nove garden center aperti, tre regioni italiane (Lombardia, Piemonte e Veneto) coinvolte: l’impresa che Fabio Rappo ha iniziato nel 1997, forte dell’esperienza alle spalle nel giardinaggio professionale, ha decisamente conquistato il suo spazio all’interno di questo mercato così multiforme. Ma non basta. Se l’impresa è riuscita grazie all’offerta di punti vendita in cui trovare il necessario per dedicarsi al giardinaggio, è poi cresciuta abbracciando la domanda più ampia, da parte del consumatore, di luoghi in cui sia possibile fare esperienza concreta di contatto con la natura.

LA CONFERMA DALLE CIFRE

Approfittando del decimo anniversario del garden center Torri di Quartesolo, nei pressi di Vicenza, il settimo degli attuali nove garden appartenenti alla catena Viridea, è possibile fare il punto. Il format dei punti vendita è sempre lo stesso, una struttura a forma di serra, divisa in tre aree merceologiche: giardinaggio e piante, casa e décor, animali. Nel 2018 sono state 400mila le visite al garden, con un incremento del

VIRIDEA I NUMERI

La lotta agli afidi con le coccinelle interessa per ora tre garden center della catena. L’obiettivo è estenderla a tutti, eliminando i trattamenti chimici antiparassitari.

fatturato del 3,06% rispetto al 2017. Ancora più promettente il confronto fra i primi mesi del 2019 e gli stessi dell’anno precedente, che segnano un +20%. Una crescita possibile anche grazie all’ampio carnet di corsi gratuiti, incontri con esperti, eventi ludici

• 22 anni di attività nel settore centri di giardinaggio • 9 garden center • 3 regioni italiane: Lombardia, Piemonte e Veneto • Fondata nel 1997 da Fabio Rappo

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Tendenze / DISTRIBUZIONE

IN BREVE VIRIDEA TORRI DI QUARTESOLO • nei pressi di Vicenza • Settimo degli attuali nove garden di Viridea • Compie dieci anni • Nel 2018 400mila visite • Fatturato 2018 +3,06% rispetto al 2017 • Fatturato primi mesi del 2019 +20% rispetto al 2018 • 50 corsi gratuiti, incontri con esperti, eventi ludici per i bambini • 40 dipendenti stabili • 10 lavoratori stagionali per primavera e Natale

per i bambini, che solo nel 2018 sono stati circa cinquanta. I dipendenti che lavorano stabilmente nel punto vendita di Vicenza sono quaranta, a cui si aggiungono una decina di lavoratori stagionali nei due periodi di punta, primavera e Natale. E per festeggiare il decimo compleanno, dal 29 aprile al 5 maggio il garden center è stato animato da una serie di appuntamenti e promozioni speciali, oltre che da un programma di animazioni e laboratori per bambini, con – ciliegina sulla torta – un parco di giochi gonfiabili a disposizione di tutti nell’area esterna, durante il weekend.

LA SVOLTA GREEN

Dicevamo in apertura che la parola d’ordine grazie alla quale Viridea ha saputo fare breccia nel cuore dei consumatori è il “contatto con la natura”. E proprio per favorire questo aspetto, sempre più centrale anche nell’orientare all’acquisto, da questo giugno Viridea ha avviato un progetto di lotta biologica attraverso il rilascio di coccinelle allevate appositamente per contrastare gli afidi. In questo modo, la popolazione di afidi verrà messa sotto controllo senza dover ricorrere all’uso di trattamenti chimici. In questa prima fase sono tre i punti vendita interessati dal test: San Martino di Siccomario (PV), Rho e Cusago (MI). Due le specie di coccinella immesse, Propylea quatordecimpunctata e Adalia bipunctata, selezionate grazie alla consulenza di Bioplanet srl, un’azienda italiana specializzata nella produzione di insetti utili per il controllo biologico dei parassiti delle piante in agricoltura professionale. «La decisione di intraprendere un percorso di lotta biologica rappresenta un altro passo che la nostra azienda compie in favore dell’ambiente e della natura, strettamente in linea con la filosofia sostenuta (…) Dopo questa prima

L’interno è stato pensato giocando sui toni del verde e del legno. I posti a sedere sono in totale 250.

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Verrà inaugurato domenica 21 luglio il nuovo ristorante – bistrot Erba Matta, presso il garden center di Cusago.

fase di test in tre dei nostri punti vendita, verificheremo con la consulenza di un biologo specializzato la possibilità di estendere l’inserimento delle coccinelle in tutti i Viridea Garden Center», ha commentato Anna Gioia, responsabile comunicazione di Viridea.

UN GIARDINO CON CUCINA

Il primo centro di giardinaggio della catena, quello di Cusago, è anche pilota nella nuova iniziativa di Viridea: il ristorante – bistrot aperto all’interno del punto vendita. un approdo idealmente coerente con lo spirito aziendale, che vuole proporsi come un luogo di svago e relax per chi ama la natura, a due passi dalla città. Si chiama Erba Matta – giardino con cucina; un nome evocativo, che vuole richiamare la vocazione alla natura, alla semplicità, e aggiungere anche un pizzico di stravaganza. Erba Matta è un ristorante e una caffetteria dall’animo green, rilassante e accogliente, dove fantasia e creatività si incontrano con l’attenzione e la cura per le materie prime. La progettazione è stata curata dal Gruppo Ethos – F&B Consulting, dipartimento dell’omonima azienda ristorativa lombarda che si occupa di fornire servizi e consulenze per attività ristorative. Il ristorante si trova in una parte del garden center di Cusago, a cui è collegato da accesso interno. L’entrata principale è affacciata direttamente sul piazzale del parcheggio e si raggiunge tramite un pontile sospeso su un laghetto che circonda il locale. Una terrazza si affaccia sullo specchio d’acqua e sul retro, invece, il cortile è incorniciato da un


giardino aromatico. Pavoni e galli circolano liberamente introno all’edificio. Anche all’interno prevalgono i toni del verde e del legno, inseriti in una struttura a serra che riprende lo stile dei Viridea garden center. Uno stile rispettato anche nell’essere family-friendly, con spazi dedicati ai giochi, attrezzature a disposizione dei bambini, oltre a un menù pensato per i piccoli ospiti. Duecentocinquanta i posti a sedere, due dehors, un’area bimbi, due alberi all’interno delle sale, tre impasti per le pizze, sette giorni di apertura alla settimana, con orario dalle 8 alle 24: i numeri promettono bene. Non resta che aspettare l’apertura: domenica 21 luglio ci sarà l’inaugurazione ufficiale.

Il filo conduttore del menù sarà il richiamo alla territorialità e al mondo botanico. Verranno privilegiati i prodotti biologici.

LUIS SRL IMPORT / EXPORT

Sede legale VIA FRANCESCO BELLAFINO 28 CENTRO GALASSIA 24126 BERGAMO Tel. 035 0521957 Fax 035 0521958 Email contatti@luisbg.it amministrazione@luisbg.it

www.luisbg.it C.F./P. IVA 04253020160



Tendenze / PIANTE & FIORI

HYDRANGEA 4.0

L’evoluzione è guardare il giardino come se fosse la tela di un pittore. La proposta: coinvolgere i visitatori del garden nella realizzazione di un’opera d’arte, fornendo gli strumenti, le conoscenze e le piante necessarie colloquio di FRANCESCA CANGIANIELLO con MARTA MEGGIOLARO

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e ortensie sono uno dei grandi amori di Francesca, che due anni fa le ha rese protagoniste per Leonessa Vivai di una campagna pubblicitaria che aveva fatto centro. E in effetti sono uno dei prodotti di punta della giovane azienda bresciana che coltiva e vende piante per i garden center nostrani e per l’estero. Molte le specie e le varietà a disposizione a catalogo: la collezione vanta ben 62 varietà di Hydrangea macrophylla, con infinite sfumature di colori. E allora abbiamo chiesto a Francesca di raccontarci perché l’amore per le ortensie non conosce tramonto.

Un esempio di allestimento con le ortensie in un garden center. La macchia di colore attira il visitatore. Vicino, è vantaggioso predisporre un’area con concimi e azzurranti per il cross-selling.

LE INFORMAZIONI UTILI PER I CONSUMATORI ATTENTI Belle, rustiche e facili da coltivare: per ottenere il massimo risultato dalle proprie ortensie, in termini di fioritura, basta poco! • Posizione: scegliere un luogo parzialmente ombreggiato, ma possono resistere benissimo anche in pieno sole, se il terreno è ben bagnato.

• Annaffiare le piante con regolarità, evitando fastidiosi ristagni che andrebbero a danneggiare l’apparato radicale della pianta. • Le ortensie sono adatte a qualsiasi terreno, preferibilmente ricco di humus; se vengono proposte per la coltivazione

in vaso occorre accostarle a terricci specifici. • A seconda del pH del substrato, la pianta tenderà a produrre fiori rosa con pH basico, se invece ricco di acidità favorirà la fioritura blu: anche in questo caso è possibile operare un buon cross-selling proponendo gli azzurranti.

• La concimazione va fatta a inizio primavera e in estate, per sostenere la fioritura. • Potatura: drastica, a fine inverno, per favorire l’accestimento e un’abbondante fioritura, oppure leggera, per contenere la crescita della pianta (sempre dopo la fioritura).

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Tendenze / PIANTE & FIORI La campagna adv per le ortensie permette di scegliere fra un’immagine “hipster” e una più romantica. Molto curate entrambe, permettono di raggiungere differenti target di consumatori.

STAGIONALI, MA ANCHE NO

«La prima cosa da ricordare è che la vendita dell’ortensia non ha una vera e propria stagionalità. In realtà la domanda del cliente finale è sempre alta e spesso, ci ritroviamo a venderle nei periodi più insoliti dell’anno» mi dice Francesca «Anche se chiaramente possiamo identificare un momento “di punta” per la vendita. L’ortensia, la macrophylla in particolare, inizia a darci grandissime soddisfazioni dal mese di maggio: arriva in sordina a rubare il posto alla sovrana dei giardini, la rosa».

PUNTARE SULLA COMUNICAZIONE

Poniamo allora di essere nel momento clou delle Hydrangea, che si presentano ricoperte di fiori. Come presentarle sul banco di vendita? «Il cliente solitamente è attratto dal colore e dalla comunicazione chiara e facilmente interpretabile. Per questo Leonessa ha creato una linea di etichette accattivante e di facile lettura, che sul fronte riporta una fascia colorata che indica la gamma a cui appartiene la pianta, il nome della varietà ben in vista e la caratteristica della pianta; sul retro invece si trova l’altezza massima della pianta, il periodo di fioritura, la posizione e la quantità di acqua necessaria. Ad esaltare l’aspetto romantico della pianta, una citazione poetica differente per ognuno dei cinque colori della gamma presente nella collezione di Leonessa. Ma non è finita qui, a valorizzare ulteriormente la collezione, a fronte di un ordine minimo si ha in omaggio un forex personalizzato dedicato all’ortensia con la possibilità di scegliere fra quattro varianti. La qualità del prodotto con i giusti supporti grafici, abbinata ad un’accattivante esposizione, sono il mix vincente per promuovere le vendite».

PIANTONARIO 2019 Il 28 agosto Leonessa aprirà le porte di casa con oltre 1000 metri quadrati di allestimenti suggestivi. Un’intera giornata dedicata a piante, sinergie, incontro, confronto. Grazie alla

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continua collaborazione tra Leonessa Vivai con il dottor Andrea Sales, Erica Cherubini e AINEM (Associazione Italiana di Neuromarketing), Leonessa proporrà ai suoi ospiti due

esclusivi momenti formativi, in una giornata esplosiva pronta a stupirvi, seguendo questo tema: “Dall’arte alla magia delle piante!”. Per informazioni: eventi@leonessavivai.it


IL NUOVO PASSO NEL MARKETING

Chi entra nel garden center ha voglia di fare da sé, di mettersi alla prova, di sperimentare prima nel garden e poi a casa esperienze positive legate al rapporto con piante e fiori. Ma spesso sono persone che hanno bisogno di essere accompagnate e seguite in questa impresa che tanto li affascina. «Pensare agli abbinamenti e proporne alcuni in piccoli corner espositivi in prossimità dei banchi di vendita che catturino l’occhio del consumatore è certamente una strategia per invogliare gli acquisti e far sì che il cliente dica “anch’io potrei farlo”». Quali sono gli abbinamenti ideali? «Hosta, Felci, Hedere, Lavanda, Perovskia, Hakonechloa, Salvia nemorosa, Stipa, Cotinus, Pittosporo Heterohpyllum, Heuchera, Carex e rose. Il garden deve suggestionare con la composizione che presenta. Bisogna immaginare il giardino come tela di un’artista, le piante sono la tavolozza colori, le mani del giardiniere (abbinate ad una buona dose di pazienza) il pittore. Poi è tutto un gioco fra seguire il proprio gusto e rispettare le necessità delle piante. Come non innamorarsi di un mondo così ricco di sensi e magia? Questo è il messaggio che il garden center dovrebbe trasmettere ad ogni visitatore».

UN PO’ DI STORIA

La collezione di ortensie si dividono in cinque gamme, ognuna rappresentata da un colore e da una poesia.

foto: Michele Ercolani

Il mondo delle ortensie è ricco di varietà: Macrophylla, Arborescens, Serrata, Aspera, Paniculata, Quercifolia e Petiolaris. Provenienti dalle Indie Orientali, fu il francese Philibert de Commerson, nel 1771, a battezzarle con il nome della figlia del principe di Nassau: Hortense. Il nome botanico, Hydrangea, deriva da due parole greche: hydros (acqua) e angeion (vaso), per la particolare forma delle capsule contenenti i semi, che assomigliano a delle piccole conche d’acqua.

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Tendenze / INDOOR

Una buona combinazione fra il rigoglioso verde tropicale e lo stile del nord, dalle linee pulite e dai colori chiari: così nasce Botanical, la linea che estende la gamma Urban Jungle di Scheurich. La dimensione di questi vasi arriva fino alla XL, per ospitare grandi esemplari. Perfetti per ricreare un angolo in stile tropicale con arredi e tessuti ad hoc nel garden center. Le piante perfette per questi copri vasi? Calathea zebrine, Monstera deliciosa, Chamaedorea elegans.

Botanical

passion Il jungalow continua a piacere e ad appassionare. Anche quando si tratta di decorare le superfici dei vasi e dei coprivasi di COSTANZA DI MATTEO

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uove suggestioni e nuovi suggerimenti per l’arredo degli ambienti interni, grazie alla collezione 2019 di Scheurich. L’azienda tedesca, che produce vasi in ceramica, ha infatti presentato una linea di coprivasi da interno che riportano le foglie tropicali anche sulla superficie dei contenitori, amplificando e risaltando la bellezza lussureggiante delle piante verdi da interno. E in più, la tenuta all’acqua è garantita dalla produzione in ceramica waterproof al 100%.

Piante di tendenza chiedono vasi di tendenza: ecco Little Garden, la linea di coprivasi da interno pensati per diventare il punto focale della stanza, con il loro tocco di verde. Sono adatti a piante di piccole – medie dimensioni, come Nephrolepis e Pilea peperomioides, perfette per essere appoggiate su tavoli, mensole e ripiani, magari insieme ad altri vasi in tinta unita, per creare un piccolo giardino da interno.

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Tendenze / MARKETING

Piante con

l’anima Vi raccontiamo di un progetto che intende svelare l’anima di piante e fiori, che dà loro identità e le rende immediatamente riconoscibili. E soprattutto, che richiama nuove fasce di consumatori (finalmente) colloquio di MARTA MEGGIOLARO con ANDREA RIGOBON e MERILDE VISAGGI

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onosciuti a Myplant, Andrea e Merilde mi hanno colpito per la decisione che mostrano nel perseguire il loro progetto e per la cura che mettono in ogni dettaglio che riguardi le “loro” piante, riunite nella collezione SoulGreen. Per questo io e il direttore siamo andati a trovarli in azienda. Veniamo accolti dalla coppia nella sede di PD Plants Holland, in un’ampia stanza luminosa, che si distingue da tanti altri uffici che ho visitato per il tocco di Merilde: una immensa moodboard ricopre infatti una delle pareti. Fra immagini e oggetti di diversa provenienza, selezionati con cura per colore e immagine, spiccano i poster e le cartoline di SoulGreen; un collage luminoso che forma a parete la traccia del percorso di ricerca visuale di Merilde.

I visi dietro le hydrangea SoulGreen sono quelle di Merilde Visaggi (a sx) e di Andrea Rigobon (a dx), alla guida di PD Plants Holland e del progetto SoulGreen.

Partiamo dal principio, Andrea: cos’è PD Plants Holland? «È un sistema web integrato per ordini diretti di piante dai distretti di Italia, Olanda, Belgio, Germania, in ognuno dei quali abbiamo una piattaforma. In Olanda come negli altri distretti non abbiamo piante in stock: ogni ordine dei nostri clienti viene evaso con piante reperite il giorno stesso dai produttori. In Italia siamo presenti nel distretto ligure, siciliano e dell’Agropontino. In questo modo i nostri clienti hanno la possibilità di interfacciarsi con una sola azienda per gestire acquisti diversificati, come per esempio agrumi dalla Sicilia, aromatiche dalla Liguria e fiorito mediterraneo dall’Agropontino, senza costi aggiuntivi. Lo stesso ragionamento è alla base della gestione dell’import dagli altri distretti: è quindi possibile acquistare un carrello dal Belgio, uno dalla Germania, uno dall’Olanda e ricevere la merce in un unico scarico, direttamente nel proprio garden center».

Spiegami meglio in cosa consiste lo shop. «Il nostro è, come ti dicevo, un sistema di webshop integrato per l’acquisto di piante, unico nel suo genere. Nel nostro shop online è possibile vedere le piante con una foto reale, non di repertorio. Il prezzo è già comprensivo

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Tendenze / MARKETING

di tutte le spese, tranne che di trasporto (personalizzato in relazione alla destinazione), e questo permette di fare una valutazione più immediata sulla convenienza dell’acquisto. Inoltre noi siamo a disposizione dei nostri clienti, che possono avvalersi della consulenza di venditori che conoscono le esigenze e l’assortimento di tutti i maggiori distretti di produzione d’Europa».

Quali sono i vantaggi di questo tipo di acquisto? «Lo Lo direi in una sola parola: efficienza. Che può essere spiegata poi con tre elementi: il prezzo è competitivo perché si tratta di una vendita diretta, senza costi di grossisti intermediari. L’assortimento in cui scegliere è maggiore, e permette di formare gamme complete e personalizzate. Inoltre, sul nostro webshop è possibile effettuare ordini di piccola entità: questo permette di far ruotare velocemente lo stock nel punto vendita, avendo sempre merce fresca a disposizione».

È interessante il fatto che offriate una consulenza, perché toglie la “spersonalizzazione” che di solito si crea in internet… «È È vero, teniamo molto al nostro servizio di consulenza. Direi anzi che è una caratteristica essenziale del nostro progetto e che si attua su due livelli: il primo è la nostra scelta di cosa mettere in vendita, che significa che noi operiamo un filtro fra tutti i prodotti che potenzialmente sono a disposizione nel mercato. Il messaggio che vogliamo che passi è che, se lo trovi in vendita sulla piattaforma di PD Plants Holland,, vuol dire che è un prodotto di una certa qualità e con un prezzo ragionevole. Il secondo passaggio è il contatto diretto con i nostri venditori, che sono sempre a disposizione per consigliare il miglior acquisto in base alle esigenze del cliente».

Sempre a proposito di “personalizzazione”, direi che è il momento di parlare di SoulGreen con Merilde! «SoulGreen è un progetto nato per valorizzare con etichetta, comunicazione integrata al prodotto e comunicazione in garden, una speciale selezione di piante mediterranee, prodotte nel distretto italiano, vendute durante la primavera. In più con lo stesso marchio abbiamo firmato delle collezioni di piante, che comprende rose, frutti minori e da quest’anno anche rose edibili e ortensie. Le piante che offriamo sono “vestite” da un progetto grafico completo che permette loro di esprimere al massimo la propria anima: la cartolina che le accompagna indica come coltivarle e dà informazioni utili e curiose, l’etichetta in carta minerale (quindi soste-

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nibile e biodegradabile) riporta sul fronte il logo della collezione e sul retro il nostro ringraziamento per l’acquirente che ha scelto una pianta della selezione speciale; in più invitiamo a prendersene cura usando il nostro sito. La stessa etichetta diventa biglietto di augurio nella eventualità che la pianta fosse un regalo. Infine, mettiamo a disposizione dei nostri clienti la comunicazione legata al concept di SoulGreen su diversi formati supportati dalle nostre piantane, sia quelli adatti al bancale sia quelli che permettono di creare nel garden dei veri e propri SoulGreen». corner firmati SoulGreen

Colori, font, fantasie sono scelte creando un insieme armonico e gradevole, e molto di tendenza. Quindi creandolo hai pensato a una tipologia di cliente precisa? «Esatto. Chi sceglie una pianta SoulGreen non è solo un acquirente, ma un consumatore appassionato e informato, preparato ad accudirla al meglio per trarne la maggior soddisfazione della sua cura. La collezione di SoulGreen è rivolta a un target di consumatori relativamente “nuovo”, fatto da persone giovani, informate, consapevoli delle problematiche ambientali e con un gusto estetico raffinato. Persone


le informazioni devono essere minuziose e l’impronta “di cura” sempre presente. Ad esempio, abbiamo scelto un tipo di linguaggio evocativo, che tende a parlare di ogni pianta come se fosse una persona, e stiamo molto attenti anche alla biodiversità, ad esempio dando enfasi alla possibilità, usando certe piante, di aiutare le api. Sono piccole cose, ma per attirare un consumatore di nuova fascia, diventano gli aspetti decisivi. Stiamo pensando anche a un modo particolare per collocare il carrello nel punto vendita, segnalando anche le occasioni o il tema intorno ai quali stimolare l’acquisto».

che, come noi, pensano che anche le piante siano esseri viventi di cui prendersi cura. Un uomo di sessant’anni non ha bisogno di SoulGreen per comprare le piante da orto, una signora di cinquant’anni non ha bisogno di SoulGreen per comprare i gerani. Ma se vogliamo che il mercato del verde si apra e sfrutti le potenzialità della fascia di acquirenti fra i 30 e i 40 anni, è opportuno iniziare a richiamarli usando il loro linguaggio e inserendo le piante in un’ottica che viene percepita da queste persone come attrattiva».

Quali novità in vista? «Le linee particolari realizzate ad hoc di ortensie e soprattutto di rose edibili, che hanno suscitato molto interesse a Myplant e che incontrano uno dei grandi trend per questa generazione di consumatori, quella dell’autoproduzione, del giardino esteticamente gradevole ma anche sostenibile e “senza sprechi”. I prossimi passi ci porteranno a sviluppare nuove collezioni che siano vicine alle tematiche ambientali, ad esempio una linea a favore degli insetti, in particolare delle api. Ci saranno anche rose a fiore aperto e altre collezioni di fiori commestibili. Tutte le linee sono naturalmente accompagnate dalla cartellonistica e dalle etichette nello stile SoulGreen. In più, stiamo progettando un carrello che permetterà di presentare le piante SoulGreen all’interno del punto vendita con un punto focale già pronto, che faciliterà l’acquisto. Siamo solo all’inizio, ma abbiamo un buon riscontro e siamo convinti di giusta!» essere sulla strada giusta!

Insomma, target differente, marketing differente? «Certo. I potenziali acquirenti di SoulGreen usano i nuovi canali commerciali: i social, ad esempio, su cui noi siamo presenti in modo forte. Una volta catturata la loro attenzione, sono i punti vendita che devono “stare al gioco” e offrire quello che essi cercano: le nostre piante. Non è solo una questione di qualità e di prezzo. La fotografia e la grafica per rivolgersi a questa fascia di consumatori devono essere ben calibrate, l’uso di colori va dosato, e poi c’è una grande attenzione alla sostanza: il packaging deve essere gradevole ma biodegradabile (oltre alle etichette in carta minerale stiamo valutando anche i vasi riciclabili),

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Tendenze / NOVITÀ

Informazioni in-store, ancora più facile

Dal Giappone una nuova serie di stampanti adatte a diventare protagoniste della comunicazione retail all’interno dei punti vendita di FILIPPO TOMMASEO

IN BREVE • Stampanti della Serie C800 • Stampa toner LED in quadricromia • Risoluzione massima: 1.200 dpi • Disponibilità di supporti di vario tipo (non solo carta) fino al formato A3 • Possibilità di realizzare banner • Supporti di stampa impermeabili e antistrappo • Costo di acquisto e gestione (TCO) tra i più bassi sul mercato

PER INFORMAZIONI www.oki.com/eu

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n una giornata di maggio benedetta dal sole, nella suggestiva location della cantina Bersi Serlini in Franciacorta, i giornalisti hanno avuto modo di dialogare con i manager italiani ed europei di OKI, scoprendo una gamma di soluzioni che hanno il loro punto di forza nella polivalenza applicativa e nella sostenibilità di una tecnologia di stampa a misura di negozio. Un approccio, quello di OKI, che mira a rendere la comunicazione in-store più smart, versatile e immediata.

DALL’A4 AL BANNER

Le stampanti della Serie C800 sono basate sulla tecnologia di stampa toner LED proprietaria e stampano

in quadricromia, con una risoluzione massima di 1.200 dpi e quindi in grado di fornire una qualità di stampa molto elevata. Sono in grado di gestire supporti di vario tipo (non solo carta) fino al formato A3, con la possibilità di realizzare anche banner con dimensioni fino a 297x1.300 mm, particolarmente interessanti per la comunicazione in-store. La serie C800 è adatta a soddisfare in maniera completa le necessità di comunicazione visiva all’interno di negozi, boutique, piccole catene e franchising, con una particolare attenzione anche al mondo del garden, grazie a una tipologia di supporti di stampa impermeabili e antistrappo. Tutto ciò con la possibilità di coniugare qualità, versatilità e un costo di acquisto e gestione (TCO) tra i più bassi sul mercato. «Siamo estremamente convinti che il retail sia un ambito applicativo estremamente interessante per i nostri prodotti e servizi – spiega Romano Zanon, General Manager South Europe Regional Marketing OKI Europe (Italia) Ci siamo mossi in anticipo rispetto agli altri, prevedendo la rapida evoluzione delle PMI nel retail e intuendo che, per supportare adeguatamente questa evoluzione siano necessarie flessibilità e rapidità. Qualità che da sempre caratterizzano la nostra offerta».

A PROPOSITO DI OKI EUROPE

OKI Europe Ltd è una divisione di OKI Data Corporation, un marchio globale business-to-business dedicato alla creazione di stampanti, applicazioni e servizi per le imprese, economicamente vantaggiosi e professionali, progettati per aumentare l’efficienza delle aziende di oggi e di domani. Da oltre 60 anni OKI Europe fornisce soluzioni di stampa avanzate in tutto il mondo, introducendo tecnologie all’avanguardia che supportano le esigenze di aziende grandi e piccole, come lo sviluppo pionieristico della tecnologia di stampa digitale a LED che ha posto OKI all’avanguardia nel mercato nella fornitura di dispositivi di stampa eco-compatibili ad alta defi nizione.


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Tendenze / NOVITÀ Produzione

Esposizione Punto Vendita

Colori pastello - primavera attrezzini per giardinaggio made in Italy

Kids attrezzi per giardinaggio made in Italy per bambini - certificazione CE ed FSC

La qualità si vede (e

si vende)

Attenzione ai materiali, all’assemblaggio e alle finiture. Dettagli che, tutti insieme, rendono un prodotto di alta gamma e portano valore al centro di giardinaggio

O

di MARTA MEGGIOLARO

fficine Piazza produce attrezzi nella storica sede di Nove (VI) dal 1975. Nel mercato del giardinaggio opera con il marchio Handy, a cui negli anni si sono aggiunti Handy Kids e Mia. Lorena Piazza, figlia del fondatore e attualmente alla guida dell’azienda insieme al fratello Fabio, difende con orgoglio la produzione in Italia dei suoi attrezzi: «Il lavoro di operai specializzati assicura la qualità superiore del prodotto Handy, e in questo modo manteniamo la ricchezza nel nostro Paese». Una scelta che ripaga ampiamente anche il punto vendita: «I clienti del garden si affidano alla scelta di prodotto del negoziante, che deve essere quindi qualitativamente valida e affidabile. È questo che fidelizza il cliente e che permette di differenziarsi dalla proposta generalizzata».

UN VENTAGLIO DI SCELTE

Officine Piazza propone diverse linee di attrezzi per giardinaggio e agricoltura. Il garden ha così la possibilità di offrire al pubblico una proposta completa, scegliendo tra le diverse linee i prodotti più adatti per il contesto in cui si trova e per i clienti a cui si rivolge, affidandosi anche alla consulenza e l’esperienza che Officine Piazza ha maturato in oltre 40 anni nel settore, per creare ogni assortimento personalizzato.

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ma, che soddisfa sia i professionisti del giardinaggio sia gli appassionati che cercano prodotti

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di altissima qualità. Garanzia cinque anni.

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3. Handy Hobby è la linea dedicata a chi muove i primi passi nel mondo del giardinaggio, con gli attrezzi di base per cominciare. Garantita due anni. 4. Handy Kids è la linea nata per insegnare ai bambini la gioia del vivere all’aperto. I colorati display si fanno notare sul punto vendita. Gli attrezzi, prodotti in Italia, assicurano la qualità Handy e sono garantiti tre anni. Tutta la linea è certificata CE e FSC. 5. Mia Collezione Donna: L’obiettivo di que-

CONSIGLIA Un layout espositivo ordinato e ben tenuto vende di più: è importante curare l’esposizione dei prodotti soprattutto nel comparto tecnico, dove la leggibilità del banco realizza la vendita. In questo senso è importante scegliere dei partner che sappiano come realizzare esposizioni efficaci.

sti attrezzi è di rendere il lavoro delle donne in giardino più facile e piacevole. La forma è disegnata per essere più comoda da usare per la mano femminile, i materiali sono leggeri e resistenti, e i colori stati scelti in base alle preferenze emerse nelle ultime ricerche di mercato. E poi, una sorpresa: un delicato profumo che aggiunge un tocco di femminilità.

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Mercati / ANDAMENTI

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+90% per le macchine a

artiamo con del mercato italiano è un i numeri: il cambiamento nel modo 2018 è stato di vivere e di guardare il un anno pogiardino. La cura del versitivo per il de realizza un concetto di mercato del gardening, salubrità e di qualità della con un incremento comvita che assume un’imporplessivo del 3,2%. Il primo tanza strategica e che può trimestre del 2019, invece, avere sviluppi notevoli. raggiunge una crescita Un atteggiamento culNel primo trimestre 2019 il settore percentuale complessiva turale più favorevole del 29% rispetto allo stesalla cura e alla tutela cresce vistosamente. Importante il ruolo so periodo dello scorso del verde può generadei garden e della GDS nello stimolare il anno. Il dato, piuttosto re standard gestionali mercato proponendo standard di tecnologia incoraggiante, comprene progettuali sempre de percentuali inferiori al più alti, sviluppare una e qualità sempre più elevati dato medio in alcuni casi, professionalità migliore, di COSTANZA DI MATTEO e in altri casi percentuaalimentare la domanda di li nettamente superiori. tecnologie che l’industria Qualche esempio: radel gardening può offrire saerba +20,9%, moa livello professionale ma toseghe +9,7%, decespugliatori +56%, trimmer anche a livello hobbistico. Tant’è vero che, se si attesta +53%, soffiatori +28%. In crescita anche i biotriil ruolo fondamentale delle fiere di settore nel mettere turatori +20,2%, tagliasiepi +36,3%. Ancora più in mostra il meglio dell’innovazione, è altrettanto vero alta la crescita dei Ride-on per uso amatoriale con un che è la GDS e nella fattispecie i garden center ad ave+52% e dei trattorini, che segnano un +64%; arriviamo re un ruolo centrale nell’alzare lo standard qualitativo addirittura a percentuali a tre cifre se consideriamo gli dell’offerta. Zero Turn professionali (+132,7%).

batteria

IL METEO AIUTA

Come causa che ha favorito il primo trimestre 2019, il presidente Franco Novello ha indicato un andamento meteorologico particolarmente mite, che ha anticipato le fioriture e in generale l’attività vegetativa delle piante, rendendo necessari gli interventi di manutenzione e quindi stimolando la domanda, e che si è differenziato in modo notevole rispetto il primo trimestre dello scorso anno, quando il prolungamento della stagione invernale aveva causato, invece, una flessione della domanda. Per quanto riguarda il secondo trimestre, la primavera quest’anno è partita con un ritorno al meteo invernale. Le stime di Comagarden / Morgan indicano un graduale riallineamento delle vendite sui livelli dello scorso anno. Per il mercato europeo, invece, il 2018 si era chiuso con una contrazione del 3% e le variabili metereo- logiche di quest’anno rendono difficile fare pronostici.

UN FENOMENO (ANCHE) CULTURALE

Il secondo elemento che ha determinato la crescita

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L’ESIGENZA DI ESSERE “ECO”

NOTA BENE: I ROBOT RASAERBA Rappresentano il 2% del mercato totale, ma dal 2014 stanno conoscendo uno sviluppo notevole, passando da 13mila a 22.160 unità vendute nel 2018, con una crescita del 70%. Il primo trimestre del 2019 conferma il trend con una crescita del 43%.

Concludiamo concentrando l’attenzione sul dato con cui abbiamo aperto l’articolo: la crescita notevole dei macchinari a batteria. È il segmento più vivace, che nel 2018 ha raggiunto la quota di 80mila unità vendute con un incremento del 30%, e nel primo trimestre del 2019 raggiunge un incremento percentuale addirittura del 90%, contro il +26% registrato nel primo trimestre del 2018. Tra le categorie con la spinta maggiore abbiamo i rasaerba (+52%), i trimmer (+206%), i soffiatori/ aspiratori (+177%). I motivi? Maneggevolezza, facilità di utilizzo, silenziosità ed eco-compatibilità. E lo stesso vale in tutto il mercato europeo, secondo i dati raccolti da GFK per incarico di Comagarden: Francia, Germania, Regno Unito, Olanda, Belgio seguono lo stesso trend rilevato in Italia. Nella famiglia dei prodotti elettrici quindi abbiamo il sorpasso dei motori a batteria (60%) su quelli a cavo che scendono al 40%. Le macchine a combustione interna, che rappresentano ancora il 56% del mercato totale, calano costantemente negli ultimi tre anni. I modelli a batteria, insomma, rappresentano l’opzione più accreditata per il prossimo futuro.


Andamento del mercato italiano per le principali tipologie di macchine per giardinaggio negli anni 2014, 2015, 2016, 2017, 2018, e stime per il 2019

Rasaerba Motoseghe Decespugliatori Trimmer Soffiatori/aspiratori Biotrituratori Tagliasiepi Potatrici ad asta Trattorini Zero turn consumer Ride-on consumer Atomizzatori Rasaerba robot Forbici a batteria Totale morgan LE FONTI

2014

2015

2016

2017

2018

2019

Var. % 2018/2019

301.135 327.567 250.698 60.574 78.300 7.770 89.673 4.161 23.445 829 8.026 4.785 13.076 ND 1.217.045

286.660 346.558 251.851 59.501 84.959 7.820 91.366 4.967 22.371 748 8.096 4.943 15.168 ND 1.233.286

279.868 345.011 256.345 55.245 89.593 7.663 91.362 5.177 19.903 843 8.782 5.151 16.722 28.221 1.255.705

267.197 340.007 248.460 54.022 103.800 6.968 90.226 7.605 21.360 894 8.924 4.749 19.809 27.610 1.248.242

277.566 335.108 266.296 58.662 104.535 6.709 92.587 9.577 21.788 1.188 8.284 4.410 22.158 31.873 1.288.071

285.366 340.857 288.359 62.000 106.852 6.971 94.255 10.575 24.048 1.182 9.645 5.043 24.724 34.203 1.341.643

2,8% 1,7% 8,3% 5,7% 2,2% 3,9% 1,8% 10,4% 10,4% -0,5% 3,9% 14,4% 11,6% 7,3% 4,2%

I dati presentati sono stati elaborati da Comagarden sulla base dei rilevamenti del gruppo statistico Morgan e sono stati presentati in maggio presso la sede di FederUnacoma dal presidente di Comagarden Franco Novello.


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Mercati / ANDAMENTI Gli aceri si collocano fra le piante meglio vendute nel bimestre aprile – maggio, secondo i dati di Groen Direkt.

Acero, la top

five

Nel bimestre aprile - maggio Buxus e Hydrangea si contendono il primo posto. Ma è la famiglia degli Acer quella che suscita di più l’interesse del consumatore di FILIPPO TERRAGNI

Q

uali piante sono in cima alle vendite nella prima parte della primavera? Per rispondere abbiamo a disposizione uno specchio dell’andamento delle vendite registrate a Groen-Direkt. Ecco allora le top ten, in base al numero di piante vendute e in base al fatturato realizzato, per due bimestri: febbraio – marzo e aprile – maggio.

BIMESTRE APRILE/ MAGGIO In base al numero di pezzi venduti 1. Hydrangea 2. Euonymus 3. Lavandula 4. Buxus 5. Pelargonium 6. Hebe 7. Tappezzanti 8. Dianthus 9. Sempervivum 10. Osteospermum

In base al fatturato 1. Hydrangea 2. Buxus 3. Acer 4. Prunus 5. Lavandula 6. Euonymus 7. Rosa 8. Hebe 9. Clematis 10. Ilex

Un esempio di lotto misto fornito da Cees Koemans.

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Mercati / ANDAMENTI

Hooftman coltiva in vasi dai 10 ai 160 litri, e oltre. La Gran Bretagna è l’unico mercato che non chiede alberi in misure standard.

suo portamento elegante, e – perché no – per il suo aspetto esotico. Questo look esclusivo inoltre lo rende molto adatto sia al giardino naturale sia a stili più moderni o minimalisti. Un’altra ragione del suo grande successo è la grande diversità dei prodotti all’interno dello stesso gruppo.

VANNO MEGLIO I ROSSI

ORTENSIA, UNA GARANZIA

Il vivaio di

«Atrop, o il migliorato Bloodgood è molto popolare. Finchè si tratta di foglie rosse, vende bene» ci racconta il produttore Willelm Jan Hooftman di Boskoop «le varietà di Dissectum con la loro forma a ombrello sono un’altra garanzia». Il vivaio di Hooftman si è specializzato nella coltivazione di aceri giapponesi da decenni. Sono prodotti che vendono sempre, ma in questi mesi in particolare i produttori si dichiarano soddisfatti Hooftman coltiva circa un centinaio di varietà in vasi che vanno dai dieci ai centosessanta litri, o anche più grandi. La maggior parte sono alberi di taglie standard, con un tronco che va dai 60 ai 90 centimetri. La Gran Bretagna è l’unico paese in cui i consumatori non vogliono aceri giapponesi con misure standard. In tutti gli altri paesi, specialmente in Germania, al contrario c’è una grande domanda. Hooftman esporta i suoi alberi in tutta Europa, eccetto la Scandinavia del nord. I suoi clienti principali sono i garden center, seguiti dai paesaggisti.

Willelm Jan Guardando le liste, è da notare la crescita di vendite di Hooftman, a Ilex e Rododendro, dovuta probabilmente al fatto che Boskoop, dove l’ultima estate, molto secca, ha decimato gli esemplari nei si coltivano giardini, e che quindi molti di essi vanno adesso sostituiti. esclusivamente La viola, al secondo posto nella classifica delle vendite, aceri per tutto non trova spazio nella classifica in base al fatturato a causa il mercato del basso prezzo per unità. L’ortensia Hydrangea tiene europeo. saldamente il primo posto in entrambe le top ten. Scende il Buxus perché in alcune regioni d’Europa le vendite sono in calo a causa della piralide del bosso. Comunque in altre aree è ancora il bosso a essere la pianta più venduta: per questo la troviamo ai primi posti in entrambe le liste. Da notare le vendite di Acer, particolarmente buone in aprile e maggio, ma che vanno bene anche nel resto dell’anno. Anche se nella top ten non hanno una CONSIGLIA posizione fra le più alte, il prezzo medio più alto Il giardino giapponese spinge e i margini più alti lo rendono un prodotto da le vendite. I produttori hanno non perdere per il retail. Concentriamoci allora notato che i loro prodotti vendono sugli aceri giapponesi (Acer palmatum e Acer particolarmente bene nei garden japonicum) perché le altre varietà di Acer sono center con un “angolo giapponese”, prevalentemente alberature da verde pubblico, cioè un ambiente d’atmosfera oppure prodotti di nicchia. che ispira i visitatori e promuove

UN CASO UNICO NEL PANORAMA ALBERATURE

La popolarità degli aceri giapponesi forse non è quello che ci si aspetterebbe per un prodotto che non è sempreverde e non è edibile, e che peraltro non fiorisce in modo vistoso. Non ci sono molti altri prodotti con le stesse caratteristiche che vendano altrettanto bene. Ma i consumatori sanno esattamente perché vogliono quell’albero nel loro giardino: per il suo raffinato e colorato fogliame, per il

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il cross-selling fra aceri e bambù, graminacee, felci, vasi e fontane.

L’OCCASIONE IN PIÙ: I LOTTI MISTI

Il vivaio di Cees Koemans, che si trova sempre a Boskoop, si concentra esclusivamente sulla produzione di grandi numeri di aceri giapponesi – all’incirca 130mila all’anno. Gli alberi, con portamento eretto, sono forniti solo in due misure: vaso da quindici e vaso da venti centimetri. Le piante in vaso quindici sono vendute soprattutto in lotti che comprendono colori differenti per le offerte speciali nei supermercati e nelle catene di bricolage. Le piante più grandi, in vaso venti, sono dirette ai garden center e a negozi di fai-da-te di livello superiore. I lotti misti comprendono per la maggior parte varietà rosse, accompagnate da varietà che hanno foglie di diverse sfumature di giallo, verde e anche variegate. Koemans spesso provvede anche a fornire lotti di aceri esclusivamente rossi, per i quali la domanda è più alta.

PER INFORMAZIONI www.groen-direkt.nl


Un terreno per radici profonde. E piante sane

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Mercati / MARKETING stampa e dai canali social, oltre che dal materiale promozionale che viene messo a disposizione dei garden center stessi.

IL POTERE DEL MERCHANDISING

Un garofano in

tour

La campagna di lancio per Dianthus Pink Kisses quest’anno si arricchisce di nuovi eventi in tutta la Germania, grazie alla collaborazione con VDG, l’associazione dei garden center tedeschi

I

di BIANCA BELFIORE

l 2019 segna per Selecta one il terzo anno di pubblicità rivolta al consumatore per far crescere il mercato di Pink Kisses®, un garofanino da vaso veicolato verso il target delle donne fra i 18 e i 35 anni, trasformandolo nel simbolo dell’amicizia fra ragazze. “As beautiful as our friendship”, recita lo slogan presente sull’etichetta. Uno slogan che solo nel 2018 ha raggiunto milioni di donne. Il passo ulteriore del 2019 sarà sfruttare il supporto della GDS per spingere le vendite e coinvolgere target group di giovani e giovanissime.

COINVOLGERE I PUNTI VENDITA

Venti garden center tedeschi appartenenti a VDG, l’associazione nazionale che li raccoglie, fanno parte della campagna marketing 2019 rivolta alle ragazze tedesche. Fra maggio e giugno, i clienti di questi punti vendita che si recheranno nei garden, potranno, fermandosi allo stand di Pink Kisses® e facendo poche semplici operazioni, partecipare all’estrazione di ricchi premi e regali “fashion” che riprendono il tema del garofanino in vaso. Il tour viene supportato da una imponente informazione veicolata dalla

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PER APPROFONDIRE www.pink-kisses.eu

La vendita di Pink Kisses® in altri canali distributivi non permette di dispiegare appieno le possibilità di questa operazione commerciale, come invece accade all’interno del garden center, dove tutti gli accessori predisposti dal marketing di Selecta one trovano invece una giusta collocazione, una buona valorizzazione e rendono quindi possibile far crescere le vendite e migliorare i profitti. Stiamo parlando non solo del vaso serigrafato e dello stick che riporta lo slogan (chiamato, con un piccolo gioco di parole, friendstick), ma di poster, banner, coprivaso e borse portavasi di diverse dimensioni, fino ad arrivare a un burro-cacao ideato appositamente (dato che si tratta di “baci rosa”). Anche lo stand che vuole trasformare l’acquisto in un “take-Away” è stato migliorato e implementato. Inoltre, l’ufficio marketing di Selecta one supporta i garden center aderenti per tutta la durata dell’iniziativa.

UNA RETE A SUPPORTO

Le collaborazioni che contribuiscono al successo di Pink Kisses® non finiscono qui; abbiamo ancora da citare l’attività social e blog, affidata in particolare a due blogger tedesche che attraverso uno story telling pianificato accuratamente stanno raccontando e presentando il garofanino sui social, rendendolo protagonista di diverse attività di DIY che si svolgeranno anche nei negozi aderenti al tour, e che raggiungerà la sua apoteosi il 9 settembre, Giornata dell’Amicizia. Un altro attore è Landgard, che collabora all’iniziativa con la sua “Flowers – 1000 good reasons”. In che modo? Presentando il piccolo Dianthus rosa nei suoi eventi e nelle sue attività, senza nome, ma semplicemente per renderlo familiare e attraente per il proprio target group. La prova che il sistema funziona si è avuta in gennaio, quando alla International Green Week di Berlino le foto di amiche insieme a Pink Kisses sono state uno dei punti di attrazione maggiore.

IL FUTURO È FUORI DALLA GERMANIA

Il successo dell’operazione che Selecta ha pianificato per Pink Kisses le è valso il riconoscimento TASPO Award 2018 come “Best offer for the next generation”. Anche i partecipanti alla campagna recepiscono lo stesso feedback positivo, così come lo sviluppo commerciale, che non riguarda solo la Germania. La notorietà del garofanino si estende a livello internazionale, grazie anche alla presenza a show internazionali come i Flower Trials. Anche per questo il sito di Pink Kisses® è stato da subito disponibile anche in inglese. In questo modo, le informazioni hanno iniziato a girare anche nel canale internazionale con più velocità. Ad oggi Selecta sta studiando la strategia di marketing più adeguata per proporre il suo garofanino rosa anche fuori dalla Germania.



Mercati / AZIENDE Il substrato Bio Acidofile è un terriccio di alta qualità, ottenuto dalla miscela di torba bionda e nera accuratamente selezionate per provenienza e granulometria. A pH acido, è ideale per la coltivazione di tutte le piante acidofile, e ha una struttura leggera e porosa che permette una corretta ritenzione idrica e un ottimo drenaggio.

Il substrato fatto ad

hoc

La gamma di referenze presentate nel catalogo 2019 di Bioflor si arricchisce. E un prodotto in particolare saprà suscitare l’interesse dei consumatori di COSTANZA DI MATTEO

C’

è un motivo se Bioflor ha scelto, per il suo catalogo e per la sua campagna pubblicitaria, di dedicare spazio a mettere in mostra il terriccio, che ricorre come sfondo per il logo aziendale: perché la qualità del substrato che viene realizzato dall’azienda è da vedere, da toccare, da provare. Questo rimane il segno di riconoscimento di Bioflor, innanzi tutto. Un segno di riconoscimento che continua a essere presente anche nella campagna pubblicitaria e nel catalogo di quest’anno, ampliandosi fino al segmento professionale.

PER INFORMAZIONI Bioflor Snc 0422 890371 info@bioflor.it www.bioflor.it

ti e elementi decorativi: vale a dire che, qualunque sia l’esigenza che porta un hobbista nel garden center, Bioflor potrà dare la risposta giusta. In particolare, in primavera, è interessante la gamma dei terricci specifici: Gerani, Bio Acidofile, Acidofile, Petunie e Surfinie, Piante Verdi, Agrumi. Queste miscele contengono tutti gli elementi nutritivi richiesti dalla specie in considerazione, per ottenere fioriture abbondanti, continue e prolungate, buona radicazione e quindi buona capacità di assorbimento dell’acqua e di sostanze nutritive.

DOMANDA PRECISA, RISPOSTA ESATTA

Parlando della gamma di terricci a disposizione dell’utente finale, è interessante notare che le referenze a catalogo sono ventuno, oltre alla linea di ammendanti, concimi, pacciaman-

Substrato per Petunie e Surfinie è la corretta miscela di torbe ed elementi nutritivi per ottenere un forte contrasto fra il verde delle foglie e il colore intenso dei fiori. il segreto? L’aggiunta di chelato di ferro, di cui queste piante sono avide consumatrici.

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Substrato per piante aromatiche è la novità dell’anno. Si tratta di un terriccio ideato appositamente per la corretta coltivazione delle piante aromatiche. Una miscela ben combinata di elementi nutritivi e di torbe lo rende adatto a far crescere piante vigorose, a terra o in vaso.


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Mercati / AZIENDE

Soluzione completa È al via la sperimentazione del nuovo sistema espositivo di Yoyo Club, progettato da FITT per i garden center di FILIPPO TERRAGNI

Ogni parte del display racconta Yoyo: il ripiano superiore spiega la versione Club, gli elementi che la compongono e offre un’esperienza diretta grazie al campione esposto.

I tre ripiani contengono tre diverse metrature e presentano un’immagine del tubo in uso negli ambienti consigliati per le tre diverse lunghezze.

Gli occhi della donna della nuova campagna catturano l ’attenzione dell ’osservatore e lo spingono a scoprire il mondo di Yoyo e dei green lovers.

PER INFORMAZIONI www.fitt.com

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GreenUp

P

er Fitt innovare e ascoltare le esigenze dell’utilizzatore finale rappresentano due pilastri fondamentali su cui basare le attività di ricerca e sviluppo: attività che permettono a Fitt di avere una posizione di leadership sul mercato, che chiede innovazione continua e personalizzazione dell’offerta. Yoyo, il tubo rosso di Fitt, è ormai un’icona nel mondo garden grazie alla sua leggerezza, compattezza e facilità d’uso. Ma Fitt si è spinta ancora oltre, realizzando Yoyo Club,

una proposta esclusiva per i garden center. I garden sono i luoghi in cui appassionati di giardinaggio si recano per vivere emozioni e fare esperienza, prima ancora che acquisti, e per questo la proposta giusta per loro è questo display originale che parla direttamente all’utilizzatore finale. Dal design accattivante, realizzato con materiali sostenibili in collaborazione con Be Different, rappresenta il perfetto punto di incontro tra prodotto ed esperienza d’acquisto.



Mercati / NUTRIZIONE

Piante belle, con comodo Nuova immagine e ampliamento di gamma per le soluzioni che rendono più agevole prendersi cura del verde. Per non scoraggiare chi ha poco tempo o poca intraprendenza

LA GAMMA FITO UNICO • Unico concime Liquido • Concime granulare • Concime goccia a goccia • Capsule Total 3 in 1

T

di FILIPPO TOMMASEO

utti desiderano piante salutari e rigogliose, che rendono la casa più luminosa e piacevole. Ma i mille impegni di tutti i giorni o la mancanza di esperienza nel mondo del verde possono essere un impedimento: come poter assicurare alle piante di casa le giuste attenzioni anche se si ha pochissimo tempo a disposizione e si è alle prime armi? Dalla ricerca FITO, seguendo la Green Revolution - una rivoluzione di pensiero che promuove un nuovo modo per prendersi cura delle piante – con soluzioni comode ed efficaci.

Le novità 2019 FITO UNICO IL CONCIME LIQUIDO

Caratterizzato da una formulazione con un alto titolo in Azoto e Potassio, arricchito di microelementi indispensabili per la crescita sana e vigorosa delle piante, ha una formulazione unica e arricchita in vanadio, un elemento che stimola la fotosintesi clorofilliana. È ideale per tutti i tipi di piante, in ogni fase di sviluppo e in ogni periodo dell’anno. Può essere quindi utilizzato su piante da appartamento, da balcone o da esterno sia fiorite sia verdi.

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Ad elevato apporto nutritivo per tutti i tipi di piante, verdi, fiorite e da frutto, in vaso o da giardino. Contiene azoto a lenta cessione e ferro. Grazie alla sua elevata solubilità, si dimostra particolarmente efficace anche in condizioni di scarsa irrigazione.

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Capsule contenti gel per stimolare e rinforzare le piante. Gli estratti vegetali contenuti rinforzano le piante e le foglie. Grazie alla sua azione specifica le piante possono crescere sane e fiorire senza subire danneggiamenti a foglie o petali. Gli estratti vegetali sono molto efficaci nell’ostacolare lo sviluppo di pidocchi, cocciniglie, mosca bianca e ragnetto rosso, mentre gli insetti “utili”, come le api, non ne risentono. Gli estratti vegetali vengono assorbiti facilmente dalle radici della pianta rinforzando le sue difese naturali in modo che le malattie fungine come oidio, ruggine, ticchiolatura non riescono ad attecchire. Adatto per giardini, orti e piante da vaso.

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Mercati / DIFESA

formiche

Emergenza

Quando infestano la casa sono una sgradevole compagnia. Ma gli interventi di solito non sono risolutivi. Occorre una buona conoscenza della specie

S

di FILIPPO TERRAGNI

apete come si annidano nelle case le formiche? Negli ambienti urbanizzati sono attirate da scatole e centraline elettriche, perchè particolarmente congeniali alle loro attività sociali: percorrendo le canalizzazioni dei cavi, si insediano poi nelle diverse stanze della casa all’insaputa degli inquilini. Queste tecniche di colonizzazione degli ambienti domestici ostacolano gli interventi di lotta diretta se non si conoscono a sufficienza i costumi sociali, particolarmente evoluti, di queste specie. Lo studio attento dei loro comportamenti ha permesso a Newpharm Home & Garden di sviluppare strategie di lotta efficaci e destinate a tutti gli ambiti domestici.

NEL MIRINO: LA COLONIA

I tentativi rivolti alle singole formiche lontane dal nido non portano alla risoluzione definitiva del problema. Per contro, disporre di mezzi affidabili capaci di intervenire, anche a ritroso, sull’intera popolazione infestante, garantisce un rapido raggiungimento dell’obbiettivo. È per questo che Formirex Granuli di Newpharm Home & Garden rappresenta la soluzione giusta per eradicare l’intera colonia infestante, dentro e fuori le mura domestiche. La speciale formulazione in granuli pronti all’impiego, connotati da una lunga persistenza d’azione, offre una continuità temporale finalizzata a risolvere le infestazioni di tutte le specie di formiche. Formirex Granuli agisce sugli insetti previa ingestione oppure a seguito del contatto con i granuli, che finiscono per essere trasferiti nel cuore della colonia, spesso in profondità nel terreno, per un’azione totale.

L’ESCA SICURA, IN OGNI AMBIENTE

SEMPLICE E AD AMPIO RAGGIO

NON SOLO FORMICHE Le molteplici sostanze attrattive presenti nel Formirex Granuli lo rendono un prodotto efficace nella gestione di altre tipologie di insetti striscianti quali pulci, blatte, ragni e pesciolini d’argento, giusto per citarne alcuni.

A differenza di altri insetticidi granulari e delle tradizionali polveri applicate realizzando una barriera fisica, Formirex Granuli può essere vantaggiosamente diluito in acqua per essere nebulizzato con le comuni pompe a bassa pressione lungo le pareti o applicato mediante annaffiatoi direttamente nei nidi. I vantaggi della nebulizzazione di Formirex Granuli risiedono nell’ampiezza dell’area trattata, specialmente all’esterno, e nella semplicità con la quale si coprono aree altrimenti impossibili da raggiungere con i granuli. Formirex Granuli quindi, è stato concepito per risolvere definitivamente i fastidi legati a formiche e a tutti quegli insetti che vivono organizzati in società e che prediligono la costruzione dei propri nidi all’interno di fessurazioni troppo spesso difficili da individuare e soprattutto da raggiungere con i tradizionali insetticidi.

La gamma di prodotti Formirex rende possibile l’eliminazione del problema delle colonie di formiche e di altri insetti striscianti in casa e in giardino.

A completamento della linea, la comoda trappola Formirex Esca. Può essere facilmente collocata in ambienti domestici ed esterni in piena sicurezza e rispetto per l’ambiente. La presenza di agenti amaricanti, in associazione alla sostanza attiva, evita l’ingestione dell’esca da parte di animali domestici.

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Nel 1992 Marino Bisinella fonda l’azienda di produzione, poi assieme alla moglie Valeria e ai figli Alberto e Daniele, nel 2007 apre il punto vendita. pag. 16

Lombardia, passa Lifestyle, come creare nuova legge unalapresentazione che riconosce coinvolgente i garden center

TENDENZE

GARDEN CENTER

Nuovi orizzonti: social strategies, trend e concept store

UNA PASSIONE FATTA GARDEN

INTERVISTA INTERVISTA

Rosaflor, mix tra tradizione

BISOGNA ESSERE BISOGNA CAPACI florovivaistica e attività commerciale DI “VENDERE” STORIE DI

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Laboratorio Verde srls -2019 via Pasubio 16, 21020 Brebbia (VA) - Numero di Novembre/Dicembre 2018 Edizioni Laboratorio Verde srls - via Pasubio 16, 21020 Brebbia (VA)Edizioni - Numero di Maggio/Giugno Edizioni Laboratorio Verde srls - via Pasubio 16, 21020 Brebbia (VA) - Numero di Novembre/Dicembre 2018

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Mercati / ECONOMIA

Un miliardo per i giovani agricoltori Tra agricoltura e commercio, ecco cosa si prospetta per i giovani intraprendenti che decidono di entrare nel mondo dei garden moderni

N

di JESSICA BERTONI

el settore green si celano imprenditori differenti, dalle radici anche lontane; e quando si parla nello specifico di Garden Center possiamo avere come riferimento un imprenditore agricolo (e qui pure andrebbero fatte le doverose differenziazioni), mentre talvolta la natura dell’impresa abbraccia l’ambito prettamente commerciale, e allora diventano due mondi paralleli che non si incontrano, se non nel desiderio di mercato! Detto questo, oggi la riflessione volge ai giovani e su come questi trovano collocazione nel nostro ambito di riferimento. È chiaro che occorre far dei distinguo e dei commenti ad hoc al riguardo.

Comune (PAC) da più di trent’anni. Nel 2013, in Italia, più del 60% degli agricoltori aveva oltre 55 anni, mentre solo il 5% ne aveva meno di 35. Il dato europeo non è molto migliore, rispettivamente il 54,9% e il 5,9%. Dati che sembrano confermarci come sia ancora sofferto e, difficilmente possibile a tutt’oggi, il ricambio generazionale del settore. Ma non solo il passaggio da senior a junior mostra delle criticità e difficoltà vere e proprie; anche l’accesso all’agricoltura non è cosa facile per i giovani. Nonostante le misure di sostegno previste a livello europeo, l’accesso alla terra per i “giovani agricoltori”, cioè quelli che hanno meno di 40 anni, infatti, evidenzia dati allarmanti. Dal 2005 al 2015 le aziende agricole in Unione europea sono diminuite di 3,8 milioni e parallelamente le dimensioni di quelle esistenti sono aumentate mediamente del 36%. Il settore, in altre parole, sta subendo un processo di concentrazione della proprietà: ci vorrebbero misure volte a rendere il mercato fondiario più fluido e favorevole all’ingresso anche dei più giovani.

Favorire l’accesso

degli under

IL SETTORE PRIMARIO NON “SFONDA”

Se da un lato l’agricoltura rappresenta sempre di più una valida scelta per i giovani, e nonostante il Governo abbia messo in campo azioni per favorire il ricambio generazionale in agricoltura (come mutui a tasso zero, agevolazioni per l’acquisto e la vendita dei terreni, sgravi di 1/3 del costo del lavoro, accesso al credito) dall’altro lato va detto però che agricoltura e giovani, oggi, restano ancora due mondi separati da un insormontabile muro di difficoltà. Un binomio che in Europa ancora non sfonda, nonostante il problema sia sotto la lente della Politica Agricola

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40 nel

settore è essenziale

sia per il ricambio

generazionale, che

favorisce la preservazione del

settore, sia in una prospettiva di rinnovamento

delle metodologie e tecniche, come l’agricoltura biologica o

l’agricoltura di precisione.

SEGNALI POSITIVI

Dei passi, per quanto ancora barcollanti ed insicuri, comunque si sta tentando di farli. E infatti va sottolineato che, analizzando i recenti dati della Camera di Commercio, si evince come il numero delle imprese agricole (senza riferimenti di età) sia in calo, mentre, a partire dal 2005, il numero delle


IN BREVE

imprese giovanili iscritte risulta in aumento, ma al riguardo sarebbe importante capire quanto questo trend sia influenzato dai premi di primo insediamento: quanto cioè, incidano le politiche di sviluppo rurale e quanti imprenditori riescano poi effettivamente a mantenere competitive le proprie imprese anche dopo il termine dei sussidi. Un’altra fonte di speranza si ha analizzando l’aumento delle iscrizioni di giovani alle facoltà di agraria e veterinaria. Il numero di immatricolazioni all’università in generale sta calando, mentre negli indirizzi di agraria e veterinaria sta aumentando. Evidentemente l’interesse per queste materie è aumentato in questi ultimi anni. Come dicevamo, parliamo di un settore difficile da interpretare, dove da un lato si ritrovano evidenti difficoltà ma dall’altro si possono apprezzare dei segnali che dimostrano la volontà dei giovani di non mollare l’interesse per l’ambito green.

ALCUNI FATTORI CRITICI

La Politica Agricola Comune prevede che gli Stati possano riservare fino al 2% dei pagamenti diretti ai giovani agricoltori. Questi pagamenti favoriscono però l’aumento del prezzo dei terreni: dunque occorrerebbe fare in modo che i sussidi vengano erogati a chi lavora davvero la terra. Un altro problema è legato al fatto che i mezzi a disposizione favoriscono la successione intergenerazionale, cioè l’ingresso per ereditarietà nella gestione dell’azienda di famiglia. Il criterio svantaggia però gli altri, il che si traduce in maggiori difficoltà nell’accesso alla terra. Insomma ancora tanto, ci si auspica, verrà fatto, perché ancora regnano grande caos e incertezza. Anzi, va aggiunto che quanto finora evidenziato viene reso più difficile da un ulteriore elemento. Ogni anno molte domande di finanziamento, che pure presentano i requisiti necessari, devono essere respinte. Il motivo? L’insufficienza

• C’è interesse da parte dei giovani per il settore agricolo • Dal 2005 aumentano le imprese giovanili iscritte • Aumentano le immatricolazioni ad agraria e veterinaria • Uno dei motivi per cui l’accesso è difficile è la mancanza di fondi • Per il 2019 non è stato confermato lo sgravio fiscale per imprenditori e coltivatori diretti con meno di quarant’anni • La Commissione Europea con la Banca europea per gli investimenti ha predisposto un pacchetto di prestiti per un miliardo di euro e destinato ad agevolare l’accesso ai finanziamenti bancari da parte dei giovani agricoltori • A livello di Stati membri il programma sarà gestito dalle banche e dalle società di leasing operanti nell’UE • Le banche dovrebbero partecipare con un importo corrispondente a quello della BEI, arrivando quindi potenzialmente ad un totale di 2 miliardi di euro • I giovani agricoltori avranno accesso in via prioritaria

di fondi. Favorire l’accesso degli under 40 nel settore è essenziale sia per il ricambio generazionale, che favorisce la preservazione del settore, sia in una prospettiva di rinnovamento delle metodologie e tecniche, come l’agricoltura biologica o l’agricoltura di precisione. Le nuove generazioni, infatti, si dimostrano molto più interessate a sperimentare, ma purtroppo si scontrano con un’offerta formativa non sempre adeguata. Inoltre, i dati riportati dall’area sindacale di Confagricoltura evidenziano come, specialmente in fase di avvio, l’azienda agricola ha molti costi e la possibilità di sgravarne qualcuno costituisce un valido aiuto. Per questo appare deludente che non sia stato confermato, anche per quest’anno, il provvedimento che prevedeva nel 2017 e nel 2018, per coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali con meno di quaranta anni, un cospicuo sgravio dal versamento dei contributi. È stata una misura che ha dato i sui frutti: in un solo anno si sono iscritte più di 3.500 nuove imprese: un dato dunque concreto che può testimoniare l’importanza di certe misure che immediatamente incidono positivamente sul mercato. Infine, Confagricoltura si sta impegnando anche per permettere ai coadiuvanti familiari degli imprenditori agricoli professionali di ottenere le stesse tutele previdenziali di cui godono i coltivatori diretti.

UN MILIARDO DALLA COMUNITÀ EUROPEA

Una buona notizia invece, datata 1 maggio, è arrivata dalla Commissione Europea che insieme alla Banca europea per gli investimenti (BEI) hanno annunciato a Bruxelles un pacchetto di prestiti per un miliardo di euro e destinato ad agevolare l’accesso ai finanziamenti bancari da parte dei giovani agri-

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Mercati / ECONOMIA

PER APPROFONDIRE: UNA SU DIECI CE LA FA

Secondo i dati del Centro Studi di Confagricoltura, il ruolo nel sistema produttivo agricolo dei giovani di età inferiore ai 30 anni è ancora lontano dal suo potenziale effettivo: sono il 4% i titolari di imprese individuali, il 6% i soci e gli amministratori delle gestioni societarie, l’1,6% quelli che rivestono altre cariche. Inoltre, per Unioncamere, solo un’azienda su 10 sopravvive alla terza generazione e la percentuale delle imprese che supera il primo passaggio generazionale varia tra il 25 e il 31%.

coltori. Questo nuovo programma di prestiti si inserisce nell’ambito dell’iniziativa congiunta “giovani agricoltori” tra la Commissione europea e la BEI, volta ad abbinare al sostegno del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) i mezzi finanziari e le competenze della BEI. A livello di Stati membri il programma sarà gestito dalle banche e dalle società di leasing operanti nell’UE. Le banche dovrebbero partecipare con un importo corrispondente a quello della BEI, arrivando quindi potenzialmente ad un totale di 2 miliardi di euro, a cui i giovani agricoltori avranno accesso in via prioritaria.

il ruolo nel sistema produttivo agricolo dei giovani di età inferiore ai 30 anni, sia ancora lontano dal suo potenziale effettivo: sono il 4% i titolari di imprese individuali, il 6% i soci e gli amministratori delle gestioni societarie, l’1,6% quelli che rivestono altre cariche. Inoltre, per Unioncamere, solo un’azienda su 10 sopravvive alla terza generazione e la percentuale delle imprese che supera il primo passaggio generazionale varia tra il 25 e il 31%. Se invece l’impresa è di tipo commerciale allora il discorso si fa più variegato ma allo stesso tempo forse, meno complicato, viste le diverse possibilità offerte dal mercato; e tutto viene rimandato alle tradizionali barriere all’entrata dettate dal sistema stesso. Primo punto da rispettare è la ponderazione e l’attenta analisi nella stesura del business plan. Determinante appare il controllo della concorrenza e lo spirito di innovatività con cui si muovono i passi imprenditoriali, sia che si tratti di attività già avviata sia che si parli di idea per un progetto d’impresa ancora embrionale. Per dirla in altre parole, bisognerebbe avere proprio quell’idea che serve a soddisfare i potenziali clienti e che gli altri addetti al mestiere ancora non hanno avuto. Quindi? Il consiglio per i giovani che si vogliono mettere in gioco è quello di affidarsi agli strumenti di indagine a disposizione, e non penso solo a esperti e consulenti ma anche a banche dati pubbliche di chi gestisce ad esempio a livello locale le attività economiche (ad esempio Suap comunale e Camere di Commercio). Ricercate dati, fatevi un’idea di quello che è il reale contesto in cui volete insediare la vostra nuova attività. Detto e fatto questo, il consiglio successivo potrebbe essere quello di sfruttare la tecnologia per capire se, oltre il vostro territorio, esistono testimonianze di attività avviata simile a quella che volete intraprendere o di cui già vi occupate, che siano più “avanti” rispetto all’offerta locale del vostro territorio di riferimento e di potenziale azione e cercate di interpretarne l’andamento anche, in questo caso, supportati da esperti in materia, in grado di tarare giustamente tutte le variabili coinvolte, dando una lettura corretta e coerente con gli obiettivi attesi. Se poi l’idea che avete in testa non l’ha mai attuata nessuno nei fatti vale la pena mettersi in gioco e provare! In ogni caso, agricoltori o commercianti se siete giovani, provate a tenere monitorato il sito che si propone in calce e ...in ogni caso, buona fortuna, poiché il futuro è giovane!

Con il pacchetto di misure,

L’obiettivo è quello di superare molti degli ostacoli che impediscono ai giovani imprenditori di accedere ai finanziamenti. Ben il 27% delle domande di prestito presentate nel 2017 dai giovani agricoltori della UE, si legge nel comunicato della Commissione Europea, risultano infatti respinte, a fronte di un tasso di rigetto nettamente più basso (9%) per le altre aziende del settore.

i tassi

d’interesse saranno più bassi, i termini per iniziare a rimborsare il

prestito saranno più lunghi

(fino a 5 anni) e più lunghi saranno anche i

tempi di rimborso dell’intero

Con il pacchetto di misure, i tassi d’interesse saranno più bassi, i termini per iniziare a rimborsare il prestito saranno più lunghi (fino a 5 anni) e più lunghi saranno anche i tempi di rimborso dell’intero prestito (fino a 15 anni). Inoltre, in funzione delle condizioni, aumenterà la flessibilità per attenuare la volatilità dei prezzi nel settore agricolo e per far sì che gli agricoltori restino in grado di rimborsare le rate nei periodi difficili (ad esempio attraverso un “periodo di grazia” che consenta loro di non pagare le rate dei prestiti per alcuni mesi). Due prestiti pilota per un importo di 275 milioni di euro sono in via di realizzazione in Francia con questo sistema. I prestiti sono specificamente destinati ai giovani agricoltori e alla mitigazione dei cambiamenti climatici.

prestito (fino a 15 anni).

TENTARE, USANDO LA TESTA

Un ultimo dato sui giovani arriva sempre dall’archivio del Centro studi di Confagricoltura, che evidenzia come

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