Bike Park Caldirola
I bike park delle Quattro Province - Bike Park Caldirola Bike Park Caldirola Caldirola ha più di un significato per chi scrive. La conosco da una vita, da quando non sapevo cosa fosse una bicicletta, tempi in cui la mountain bike era solo un’idea nella mente degli dei. Infatti, i miei avi paterni sono originari di un paese, Bruggi, che si trova sull’altro ramo dell’Alta Val Curone rispetto a quello di Caldirola. Entrambi rappresentano l’ultimo “avamposto” popolato, in parole povere, dove finisce la strada asfaltata e iniziano le sterrate che salgono ai rispettivi passi. Da una parte si svalica in Lombardia, passando la dorsale appenninica che la separa dal Piemonte: di là Valle Staffora, di qua Val Curone. Dall’altra, invece, si rimane sempre in Piemonte ma si passa in Val Borbera. C’era una volta Siamo nel cuore delle Quattro Province, a
pochi chilometri in linea d’aria del Monte Chiappo, dove tre di queste sono confinanti: Alessandria che corre da nord a sud sul lato occidentale, separata da Pavia e da Piacenza dalla dorsale appenninica, con queste due che invece occupano rispettivamente il versante nord-est e quello sud-est del monte. Sul confine amministrativo tra le province di Piacenza e Pavia parte la seggiovia che collega la vetta del Chiappo al paese sottostante, Pian del Poggio (PV), una seggiovia purtroppo non attiva che ha fatto morire sia il turismo sportivo invernale sia quello estivo. Pian del Poggio in passato era una rinomata località invernale dell’Appennino, così come era facilmente raggiungibile dal tortonese, dal pavese e dal piacentino. Era nota anche come località “bike friendly”, infatti, a inizio degli anni duemila si correva una tappa del circuito italiano DH, molto apprezzata dai discesisti. Sembra che sia in fase di partenza un progetto
Il cosiddetto “saltino sotto la seggiovia” sul trail DH3 di Caldirola
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