Storia alpinistica
del aprono una via nuova su Cima Brunella iniziando una nuova esplorazione in direzione della Val Quarazza, successivamente nasce la Via dell’elicottero alla Torre di Fierollo, avviando l’esplorazione di un’altra zona che si rivelerà molto interessante. Dal 1995 inizia la sua attività nel gruppo Paolo Michielini di Montebelluna che realizza alcune vie di carattere sportivo proprio sulle Torri di Fierollo, chioda diversi monotiri sia a Fierollo che sulla falesia di Costa Brunella, ed esplora diverse zone boulder. Negli ultimi due anni Alessio Conz ha aperto alcune vie sportive con diversi compagni: con Andrea Reboldi nasce nel 2009 Black Saba sulla Torre G. Cavinato, una bella via su roccia stupenda, poi con Alessandro Bernardi e Gianfranco Tomio realizza Supertramp e poi con Mario Piasente Vuoti di Memoria, entrambe su Punta Brunella, alla testata della stupenda Val Orsera su bel granito e ambiente da favola. Infine, nel 2011, Lo spirito dell’aquila ed Estizione garantita nella zona di Fierollo Altri progetti sono già iniziati e la possibilità di aprire nuovi itinerari sono enormi.
Turgiòn Sulla sinistra idrografica del torrente Vanoi, lungo la strada provinciale 56, provenendo
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Torri di Fierollo, Torre Fiorenero, Luca Pilati, Via Fiorenero
da Canal San Bovo in direzione di Caoria, si trova una serie di belle pareti granitiche alte fino a 400 metri quasi tutte accessibili in pochi minuti dalla strada sottostante. L’inizio dell’esplorazione di queste pareti si deve a Flavio Veronese, padovano trapiantato a Treviso, che vede il Turgiòn per la prima volta nel 1983, ne rimane affascinato e inizia a studiarne le pareti preparandosi all’azione. Flavio comincia a frequentare la montagna a 12 anni e a 17 inizia ad arrampicare frequentando un corso alla scuola del Cai Padova, della quale diventerà poi istruttore. Flavio è anche un chiodatore, oltre cinquanta tiri alla falesia di Schievenin attrezzati con vari compagni. Ma è solo nel 1993 che Flavio Veronese e Alfredo Pozza, guida alpina di fresca nomina, iniziano l’avventura “Turgiòn”. Iniziano La storia infinita, una via di 6b, salita dal basso, che fanno terminare sulla rampa mediana ma che sarà completata, undici anni dopo, dal quattordicenne Fabrizio Rattin. Gelosi della loro scoperta Flavio e compagni decidono di utilizzare per gli spit delle piastrine mimetizzate, dipinte di grigio e marrone, che non luccichino al sole rendendosi così visibili dalla strada. Per qualche anno il trucco funziona ma poi inizia il pellegrinaggio dei