IN Magazine Rimini 02/2013

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A fianco, Marika Buda assieme a due collaboratrici.

In piena crisi, dunque, non solo Marika ha continuato a rilevare negozi ma si occupa ora di sviluppare un brand che in tre anni punta ad aprire venti punti vendita in Italia e a dare lavoro a una sessantina di persone. “L’occupazione - sottolinea - è sempre stata una mission. In quattro anni nei negozi di San Marino siamo passati da 5 commessi a 21. Quanto guadagnato è stato subito reinvestito in nuove acquisizioni e nuova forza lavoro. E a fine giugno, in centro a Rimini, riapriremo anche il nuovo Motivi”. Torniamo a Okiko: quale lacuna volete colmare?

“Mentre i grandi brand destinano solo il 15% della collezione all’inti-

come i pesci e gli animali in cartone che usiamo come appendini o al posto dei manichini”.

stiamo studiando tutto quello che serve ai neopapà per essere di aiuto alle loro compagne immediatamente dopo la nascita del bebè. Inoltre, tra qualche mese, attiveremo un e-commerce sul nostro sito, www. okikointimo.com. A differenza poi di altri brand per l’infanzia nei nostri cataloghi non usiamo foto di bambini, ma solo illustrazioni. È un aspetto al quale teniamo molto. Un modo per dissociarci dall’usoabuso delle immagini di bambini nella fotografia, con tutti gli effetti negativi che possono conseguirne”.

Dove sorgeranno i nuovi negozi?

Avete già contatti con l’estero?

“Abbiamo contatti su Bologna, Bolzano, Milano, Roma e Firenze”.

“C’è già stato un forte interesse da altri Paesi ma è ancora presto per sviluppare un retail internazionale. Abbiamo avuto contatti con Dubai per aprire un monomarca Okiko all’interno di un grande centro commerciale dedicato all’infanzia. Al momento però il nostro obiettivo resta l’Italia. Quando avremo aperto i venti punti vendita previsti nel Bel Paese, allora potremmo pensare anche ad espanderci”. IN

quelli che apriremo sono a chilometro zero, prodotti da un falegname di Villa Verucchio. La carta delle scatole per le riserve - perché nei punti vendita Okiko non è previsto un magazzino separato dalla boutique - arriva da Ancona, così

L’obiettivo? Venti negozi in 3 anni mo per l’infanzia da Okiko è possibile trovare solo intimo bimbo/ bimba dalla vasta scelta, identità, specificità e con un’equa distribuzione di fascia di prezzo. Si va dalla linea Luxury con rifiniture in pizzo e swarovsky a quella Arcobaleno, più a basso costo ma sempre totalmente made in Italy”. Come cercate di garantire, appunto, il made in Italy?

“Non solo i filati sono provenienti dalle maggiori manifatture italiane, ma anche tutti i prodotti che fanno da contesto nello store rispettano questa logica. Anche i mobili del negozio attuale e di tutti

Per conquistare il mercato occorre anche distinguersi. Voi come lo state facendo?

“Vendiamo prodotti innovativi, come il pannolone che si lava, fatto con un’apposita pellicola che non fa fuoriuscire le perdite, tutto in materiale organico. In più ci specializzeremo nelle borse per il parto, a tre scomparti per il parto naturale e a cinque per i cesarei. E

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