A sinistra, Paolo Raffaelli, patron della gelateria 3Bis. Nella pagina a fianco Luca Zanotel di Puro&Bio.
Digeribile e nutriente. Parola di dietista
cui assaporare gusti classici come pistacchio, crema o cioccolato e altri che variano con lo scorrere delle stagioni. Con l’arrivo dell’estate si gustano volentieri granite, ghiaccioli e frozen yogurt, preparati con frutta fresca bio. “Trovare un gelato cattivo a Rimini è dura!”, chiosa un esperto della materia come Paolo Raffaelli, dal 1987 patron delle gelaterie 3 Bis, entusiasta per l’ultima nata di casa, presso la Darsena di Rimini ad opera dello studio Materia, e per l’indovinata apertura presso il Borough, uno dei mercati più antichi di Londra. Un “bis” notevole visti i tempi, due gelaterie in due anni, un bel colpo! “Siamo conosciuti per la qualità - dice Paolo - per il nostro gusto rotondo, per la continua ricerca che sta dietro l’evoluzione delle ricette. Proponiamo un sapore nuovo a settimana che, se gradito, inseriamo poi nel menu. Il gelato in sé è un prodotto povero,
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la differenza la fanno le materie prime, la lavorazione, le ricette più o meno articolate. La ricerca delle materie prime porta via molto tempo ma offre risultati unici, come il limone IGP di Sorrento disponibile tutto l’anno. E quando ottieni un risultato che stuzzica e non sazia hai raggiunto il vero segreto del gelato. Sono ancora entusiasta come il primo giorno, anche la formazione del personale mi offre stimoli ed è basilare per questa attività. Noi siamo in 13 e nei due laboratori non sono più solo, ho chi utilizza il mio ricettario personale, l’ho formulato e bilanciato ad hoc, ma tutto è in continuo divenire”. Il gelato di Luca Zanotel e Gianluca Mondardini è Puro&Bio, artigianale e vegano, certificati IMC,
presenta un’ampia scelta di smoothies, con uno spazio dedicato allo yogurt vegano e non. Da nove anni puntano alla naturalità tout court. A Rimini, nelle vicinanze
Quanto gelato mangiare per non eccedere? Lo abbiamo chiesto a Chiara Lisi (nella foto), tecnologo alimentare che si occupa di nutrizione, dietetica ed integratori alimentari, direttore tecnico di Naturhouse Italia e della rivista “PesoPerfecto”. “Il gelato è un alimento glucidico altamente digeribile. Dal punto di vista nutrizionale è un alimento molto variabile, sia per l’apporto calorico sia per la ripartizione dei nutrienti. L’indice di sazietà è abbastanza basso: il gelato, infatti, è decisamente calorico: una porzione media, pari a circa 150 grammi (una coppa da 2 – 2,50 euro), contiene dalle 200 alle 400 calorie. Sostituire il pranzo con un gelato si può fare, ogni tanto, ancora meglio se dopo aver fatto sport. Per non incorporare chili di troppo è bene adottare alcuni accorgimenti. Per esempio, basta fare un pasto ipocalorico a base di proteine (150 grammi di carne o pesce con una insalata) e concludere con un gelato. A livello nutrizionale il gelato potrebbe rappresentare un pasto completo, specialmente il gelato alle creme. Il gelato alla frutta, allo yogurt e con grassi vegetali è certamente il più indicato per uno spuntino. Esistono in commercio anche gelati a base di latte di soia, che presentano un contenuto di colesterolo nullo”.