Vighi News n. 5 - Aprile-Maggio 2019

Anno II - n. 5 - Aprile-Maggio 2019

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VIGHINEWS sicurezza e design

SALONE DEL MOBILE

MILANO CAPITALE DEL DESIGN DORMAKABA

L A C H I AV E DELLA SICUREZZA

L’ARCHITETTO

EFFICIENZA E N E R G E T I CA

AGENZIA DELLE ENTRATE

C O N F E R M AT E A G E VO L A Z I O N I F I S CA L I

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AGEVOLAZIONI FISCALI

RISTRUTTURAZIONI, BONUS MOBILI, RISPARMIO ENERGETICO: CONFERMATE LE AGEVOLAZIONI FISCALI PER CHI RISTRUTTURA CASA E CAMBIA GLI INFISSI; PER CHI SCEGLIE ELETTRODOMESTICI DI NUOVA GENERAZIONE, OPPURE PER CHI ACQUISTA UNA PORTA BLINDATA

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nche per il 2019 è possibile chiedere agevolazioni fiscali per ristrutturazioni edili, interventi per il risparmio energetico, acquisto di mobili ed elettrodomestici.

Agenzia delle Entrate ha pubblicato, sul sito web, i manuali con

le indicazioni di dettaglio per ottenere le detrazioni. Il vantaggio economico, più precisamente l’importo detraibile, va dall’85 al 50 per cento, a seconda dei casi.

Le spese soggette a questa misura sono molte: si va dall’acquisto di lavatrici di classe ‘A’ sino

agli interventi per una maggiore sicurezza, come la porta blindata.

Come di consueto, ci sono delle condizioni da rispettare per avere diritto alla detrazione, nella presentazione dei documenti e nelle modalità del progetto. È im-

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portante informarsi per tempo; i rivenditori, per parte loro, dovranno dare consigli chiari al cliente finale, fin dall’inizio dei lavori.

RistRuttuRazioni EDiLiziE Le opere di recupero del patrimonio edilizio godono di un’agevolazione fiscale sulla detrazione Irpef. Il valore è del 50 per cento, su un limite massimo di 96 mila euro, per ciascuna unità immobiliare e per spese sostenute dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2019. A meno di ulteriori proroghe, per i lavori che saranno pagati, invece, dal 1 gennaio 2020, il limite massimo di spesa scende a 48 mila euro per unità immobiliare e la percentuale di detrazione cala al 36 per cento.

Possono chiedere la detrazione privati, proprietari o residenti in affitto, soci di cooperative, imprenditori individuali, istituti autonomi per le case popolari.

Gli interventi soggetti a detrazione possono essere di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia.

aGEVoLazioni PER La siCuREzza Entrano nel novero delle agevolazioni la sostituzione di infissi esterni, il rifacimento di scale e rampe, l’apertura di nuove porte e finestre. I casi sono parecchi e

tra questi ci sono anche i lavori per eliminare le barriere architettoniche e le opere per contrastare il rischio di atti illeciti. Una fattispecie che comprende i furti.

Gli interventi per la sicurezza riguardano cancellate, recinzioni murarie, grate alle finestre, porte blindate, tapparelle metalliche con bloccaggi, vetri antisfondamento, sistemi di allarme.

La porta blindata, sia esterna che interna al condominio, gode delle detrazioni fiscali perchè rappresenta una prima barriera contro i furti in appartamento. L’agevolazione vale per le nuove installazione e anche per la sostituzione della porta esistente.

Anche l’adozione di misure antisismiche appartiene a questa ca-

tegoria. La spesa, però, per esempio sulla sicurezza statica sugli edifici e sulle parti strutturali, si potrà detrarre con maggior vantaggio economico, fino all’85 per cento e con scadenza temporale fino al 31 dicembre 2021.

Attenzione: per ottenere la detrazione, come già nel 2019, è obbligatorio trasmettere all’Enea le informazioni sui lavori.

RiquaLifiCazionE EnERGEtiCa Gli interventi che hanno l’obiettivo di ottenere una riduzione dei consumi di energia sono incentivati dalla normativa con un “risparmio fiscale” che può arrivare al 65 per cento.

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AGEVOLAZIONI FISCALI Bonus moBiLi ED ELEttRoDomEstiCi

casistiche sono diverse e il ❱ Leconsiglio è leggere con cura il manuale dell’Agenzia delle Entrate.

La detrazione, in questo caso, può riguardare l’Irpef o l’Ires ed è rivolta anche alle parti comuni di edifici condominiali.

Alcuni esempi di opere soggette ad agevolazioni: infissi, schermature solari, caldaie a condensazione, generatori di calore alimentati da biomasse. Le detrazioni vanno, in genere, dal 50 al 65 per cento della spesa, ma aumentano nel caso dei condomini e hanno una soglia ancora più

alta negli edifici delle zone sismiche. In questo caso, infatti, se la riqualificazione ha come obiettivo la riduzione del rischio sismico, la detrazione può essere anche dell’85 o dell’80 per cento. Il limite massimo di spesa consentito per questi interventi è di 136 mila euro, moltiplicato per il numero di unità immobiliari che compongono l’edificio.

Per avere diritto alle agevolazioni, gli impianti andranno scelti rispettando alcuni criteri. In generale, il livello di efficienza energetica preferito dalla normativa è la classe A.

All’interno di un progetto di ristrutturazione edilizia, anche comprare mobili e grandi elettrodomestici può dare diritto ad agevolazioni fiscali. Attenzione a due aspetti: la classe energetica degli elettrodomestici, la data di inizio dei lavori. Gli elettrodomestici devono essere di classe A+: solo i forni possono figurare nella classe A. Per grandi elettrodomestici si intendono, tra gli altri, frigoriferi, lavatrici e lavastoviglie, ma anche stufe elettriche, asciugatrici, apparecchi per il condizionamento. Importante: questa detrazione non si aggiunge a quella per il risparmio energetico.

Se il progetto gode già dell’agevolazione del 65 per cento per il risparmio energetico, questo bonus non è valido.

Il vantaggio economico lo può chiedere solo chi realizza un intervento di ristrutturazione edilizia iniziato non prima del 1° gennaio 2018. Se la spesa in mobili ed elettrodomestici è datata 2018, ma i lavori di ristrutturazione sono iniziati nel 2017, la richiesta di detrazione è possibile, ma a condizioni diverse.

Per il bonus mobili ed elettrodomestici sono specificati anche i metodi di pagamento: per avere la detrazione, è necessario poter dimostrare una transazione effettuata con bonifico, carta di credito o Bancomat.

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SALONE DEL MOBILE: MILANO CAPITALE DEL DESIGN

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IN UNA SETTIMANA ESPLODE LA VOCAZIONE INTERNAZIONALE DELLA CITTÀ MENEGHINA. IL FUORI SALONE SI ESTENDE. IL DESIGN DIVENTA MUSEO ALLA TRIENNALE. IL MERCATO DEL LEGNO ARREDO RESTA POSITIVO

a 58esima edizione del Salone del Mobile di Milano si è svolta dal 9 al 14 aprile, con grande afflusso di pubblico. Due immagini confermano, anche per il 2019, il ruolo del Salone come appuntamento internazionale del design e Milano come “caput mundi” per il mercato degli arredi: fiumi di persone nel corridoio di accesso ai padiglioni della Fiera, a Rho-Pero e gli eventi del Fuori Salone, ora-

mai estesi per tutta la città di Milano. Nuovi distretti del design, per esempio il Parenti district, si sono aggiunte alle aree storiche del Fuori Salone, come Brera e dintorni e a quelle emergenti già da alcuni anni, tra cui Lambrate e zona Ventura.

I numeri della fiera nel polo di Rho parlano da soli. Il Salone del Mobile aveva più di 200 mila metri quadri di esposizione complessivi, per 2350 aziende. I dati degli ingressi in fiera non sono

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SALONE DEL MOBILE miLano iL musEo itaLiano DEL DEsiGn aLLa tRiEnnaLE

disponibili (nel momento ❱ ancora in cui scriviamo) ma, se si con-

fermano quelli del 2018, potrebbero arrivare a più di 400mila presenze, provenienti dai 5 continenti e 188 paesi diversi. Per una settimana, attorno alla Fiera di Rho-Pero e in città hanno gravitato persone di tutto il mondo e di ogni generazione: dagli studenti alle età mature. A proposito di giovani: il SaloneSatellite, dedicato ai designer emergenti, contava 550 protagonisti, su due padiglioni espositivi di circa 3mila metri quadri. Il 2019 è stato anche l’anno di Euroluce, esposizione biennale: occupava quattro padiglioni, 421 espositori, il 48 per cento dei quali stranieri.

Mentre il tradizionale padiglione dedicato agli arredi da ufficio è stato sostituito da una esposizione diffusa, distribuita tra le diverse aree, il nuovo progetto

S.Project andava oltre la tradizionale esposizione per categorie merceologiche.

Il Salone del Mobile è attivo su diverse piattaforme social: Facebook, Twitter, Instagram, LinkedIn, Pinterest, YouTube e Flickr e ha realizzato anche una app gratuita per dispositivi iOS Apple e Android.

Lunedì 8 aprile, il giorno prima dell’inaugurazione del Salone del Mobile, pubblico e operatori erano riuniti in Triennale, per l’apertura del Museo Italiano del Design. Atteso da anni, il progetto di una esposizione permanente di design vede finalmente la luce, con la prima mostra, al piano terra del palazzo di via Alemagna. Circa duecento pezzi raccontano la storia del Made in Italy di oggetti, complementi d’arredo, elettrodomestici, dal dopoguerra al 1981. Joseph Grima, direttore artistico del museo, ha scelto, insieme al comitato scientifico, una parte dei 1600 pezzi di design posseduti dalla Triennale. Obiettivo della Triennale è ampliare lo spazio espositivo di altri seimila metri quadri, mentre una politica di

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liardi di euro. 14,49 miliardi sono volumi internazionali: l’export, nel settore, ha avuto un segno positivo di + 0,8 per cento. Le esportazioni hanno dati variabili a seconda dei paesi, ma proseguono bene, in particolare, le

scambi e acquisizioni potrà via via espandere la collezione. Milano ha oggi il suo museo del design: un motivo di richiamo in più per i turisti e gli addetti ai lavori e un punto di riferimento per sviluppi futuri.

iL mERCato DEL LEGno-aRREDo In occasione del Salone del Mobile Federlegno ha annunciato alcuni dati di mercato. Il 2018 è stato un anno buono per il legno-

arredo, con una produzione in aumento dell’1,8 per cento rispetto all’anno precedente.

Il fatturato complessivo, cioè per arredamento, illuminazione, ufficio e bagno, è stato di 27,4 mi-

vendite verso gli Stati Uniti e la Cina.

I consumi in Italia hanno visto un + 0,7 per cento. La produzione destinata al mercato nazionale è salita al +3,1 per cento rispetto al 2017. Federlegno aggiunge che i segnali di avvio per il 2019, a causa delle previsioni al ribasso dell’economia, sono incerti.

La preoccupazione nasce dai ritmi lenti registrati nei primi mesi dell’anno, ma, secondo alcuni osservatori, le aziende restano fiduciose.

Il mondo del design e degli arredi, che si tratti di mobili per casa o ufficio, soluzioni per gli spazi urbani o per gli ambienti privati, si conferma un mercato decisivo per il sistema italiano.

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IL PUNTO DELL’ARCHITETTO

IN ARCHITETTURA L’EFFICIENZA ENERGETICA È AL PRIMO POSTO

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MAURIZIO DE PAOLI, ARCHITETTO A MELEGNANO, RICORDA COME È CAMBIATO IL MERCATO DELL’EDILIZIA, NEI PROGETTI NUOVI E NELLE RISTRUTTURAZIONI. DALLA SOSTENIBILITÀ ALLA SICUREZZA

he cosa vuol dire fare architettura oggi? Come si progetta un edificio nuovo e come si lavora nelle ristrutturazioni? Che ruolo ha la sicurezza nelle abitazioni moderne? Vighi News ha rivolto queste domande a Maurizio De Paoli, architetto, esperto in ristrutturazione e architettura d’interni. 54 anni, attivo a Melegnano, nell’hinterland di Milano, De Paoli ricostruisce con noi l’evoluzione delle tendenze dell’abitare negli ultimi decenni.

Maurizio De Paoli, ci racconta qualcosa del suo lavoro?

I miei ambiti sono progetti edilizi nuovi, architettura d’interni, ristrutturazione. Lavoro spesso a interventi residenziali e in territorio lombardo; ho seguito, però, progetti in altre regioni e all’estero, anche in ambito terziario e industriale. Eseguo, inoltre, consulenze tecniche d’ufficio e consulenze editoriali, nel campo delle storie delle arti decorative e applicate.

Che cos’è cambiato nel mondo

Maurizio De Paoli

della progettazione?

La crisi economica di dieci anni fa ha avuto un forte impatto sul mercato immobiliare. L’edilizia si è arenata. La ristrutturazione ha avuto maggior fortuna, grazie agli incentivi e perché comporta investimenti minori. Il cambiamento importante riguarda, però, l’approccio al costruire. Oggi, l’architetto deve dare priorità agli impianti e, dopo averli progettati,

passare al disegno dell’architettura.

Fa riferimento agli impianti per acqua, riscaldamento, climatizzazione?

Parlo degli impianti che realizzano, per capirci, la “performance energetica” dell’edificio. È la prima condizione da rispettare. In Lombardia abbiamo una normativa con vincoli ancora più rigidi di quelli nazionali. In alcuni progetti, inoltre, sta crescendo l’attenzione per un concetto più ampio, la “sostenibilità” dell’edificio: vuol dire efficienza energetica, ma anche attenzione alle fonti rinnovabili, limitazione dell’impatto ambientale, possibilità di riciclare i materiali…C’è una maggiore attenzione all’ambiente, dunque, in tutte le fasi costruttive.

Quali sono i criteri per costruire in modo sostenibile? Ci sono dei protocolli da rispettare?

Molti nuovi progetti si ispirano al Leed, un programma di certifica-

VIGHINEWS zione volontario di origine statunitense. Oggi, un progetto architettonico nuovo, in una città, ad esempio, come Milano, che voglia aspirare a un mercato internazionale, deve rispettare le indicazioni del Leed. Nei suoi protocolli si tiene conto dell’ubicazione del nuovo edificio, degli aspetti paesaggistici, dei risparmi energetici, ma anche del benessere degli abitanti…Il Leed è segno di una tendenza: ciascun progetto, poi, sarà pensato in relazione a un traguardo specifico da raggiungere.

Parliamo della scelta dei materiali. Quanto pesa il parere dell’architetto nei confronti della proprietà?

Ci sono due ambiti, la scelta dei materiali dell’involucro dell’edilizio e la scelta dei materiali nelle finiture. Per l’involucro edilizio, i materiali devono rispondere a valori specifici, stabiliti dal progetto. Per esempio, se il progetto stabilisce il livello necessario di trasmittanza termica di un muro, l’impresa può scegliere la marca del pannello isolante, non la prestazione. A livello di finiture, invece, l’influenza del committente è importante. La scelta viene demandata all’architetto, ma sulla base di criteri chiesti dalla proprietà.

Quando, nel progetto di un edificio, si arriva a scegliere le chiusure, cioè porte, finestre e serramenti, che cosa prevale, la logica del costo minore o

dell’efficienza?

Il serramento ha un’importanza elevata ai fini dell’ottenimento della prestazione energetica.

Dobbiamo dire che oggi tutti i serramenti in commercio hanno buone prestazioni di efficienza energetica: è un requisito quasi scontato, anche perché è condizione necessaria, ad esempio, per accedere alle detrazioni fiscali in caso di ristrutturazione.

Per quanto riguarda

porte e finestre, nella scelta contano anche altri aspetti come il design e la sicurezza?

Contano ma, spesso, dipendono da molti aspetti soggettivi. Per mia esperienza personale, noto che la sicurezza, ad esempio, viene percepita in modo diverso da cliente a cliente. Il grado di sicurezza chiesto a porte e finestre, poi, è relativo ai beni che devo proteggere.

Quanto è importante, per le

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persone, sentirsi sicuri e sereni in casa?

Il tema della sicurezza è legato a un discorso di tranquillità personale. Dobbiamo dire che oggi molto è cambiato rispetto a venti anni fa: oramai tutte le abitazioni sono dotate di sistemi di sicurezza.

Diamo per scontato che una casa abbia una porta blindata all’ingresso, che un serramento abbia almeno sette punti di chiusura sul perimetro. Per quello che posso notare io, oggi i sistemi di protezione vengono spostati all’esterno dell’abitazione, più che all’interno. Gli

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IL PUNTO DELL’ARCHITETTO

insomma, devono ❱ sbarramenti, funzionare prima ancora che ci

sia stata l’effrazione.

Parliamo della porta blindata.

Quali sono i criteri di scelta del progettista e del committente?

Il committente chiede la sicurezza, confermata dalla classe antieffrazione. Il progettista tende a fare anche una scelta estetica.

La porta blindata è sempre stata considerata un elemento a parte; oggi devo dire che molti produt-

di ristrutturazione, di introdurre porte fuori misura?

Sì, soprattutto nel caso di alcune tipologie di edifici, dove alcune caratteristiche architettoniche vanno rispettate. Ho fatto ristrutturazioni su masserie, edifici con vincoli ambientali, case coloniche…Dovevo coniugare funzionalità e sicurezza, mantenendo le dimensioni della porta d’ingresso originale.

Qual è la sua opinione sulle

Ristrutturazione di una masseria in Puglia

tori, tra cui Vighi, stanno facendo uno sforzo progettuale importante. Oggi possiamo considerare la porta blindata all’interno di un’unica idea arredativa.

Un altro aspetto che accende la fantasia del cliente è dato dalle tecnologie: i sistemi di riconoscimento per l’apertura della porta, la gestione remota da smartphone piacciono molto.

Le capita, quando fa interventi

porte di design Vighi?

Apprezzo i progetti che mostrano spirito di ricerca, di sperimentazione. Credo siano molto utili e apprezzo la qualità dei prodotti come oggetti di design. Le mie scelte estetiche sono un po’ diverse: la porta Vighi che preferisco è la Axle, perché non ha le cerniere…Personalmente, amo togliere, non aggiungere. Il mio ideale è rendere “invisibile” la

porta.

Ci sono, a suo modo di vedere, delle tendenze di design più diffuse oggi?

Forse ci sono troppe tendenze, ma superficiali. C’è una forte spinta all’omologazione, poche idee davvero nuove. È lo specchio di una società che sta cambiando. Spesso, prima di chiedere all’architetto, i clienti fanno la loro ricerca su Google e scelgono tre modelli di interior design. Io, da architetto, vedo nei loro esempi tre mondi opposti!

C’è molta confusione.

Da architetto, come lavora per orientare le scelte estetiche del cliente?

Il gusto del cliente per me è sacro. Possiamo paragonare la casa al vestito: l’abito perfetto è un’astrazione, ma non c’è un abito senza un corpo e non c’è una casa senza una persona che vi abita.

Da architetto, posso progettare un’abitazione perfetta, dal punto di vista delle prestazioni e per il rigore prestazionale. Se, però, il mio cliente non si trova a suo agio, quella casa è un fallimento.

Per me è molto importante il lavoro preliminare con il cliente: voglio capire chi è, come è cresciuto, quali sono le sue abitudini.

Il mio obiettivo è “cucire” la casa più adatta a lui. Certo, intervengo anche a consigliare e orientare la persona nelle sue scelte, laddove è necessario.

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IL FUTURO DELLE SOLUZIONI DI SICUREZZA È NELLA INNOVAZIONE CONTINUA

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IL GRUPPO DORMAKABA OFFRE PRODOTTI E SOLUZIONI PER LA SICUREZZA PER FASCE DI MERCATI DIFFERENTI. CONTROLLO ACCESSI. SERRATURE MECCANICHE ED ELETTRONICHE PER EDIFICI E HOTEL. VARCHI AUTOMATICI PER IMBARCHI NEGLI AEROPORTI. INTERVISTA A MICHELE GAZZOLA, DIRETTORE GENERALE DI DORMAKABA ITALIA

er conoscere meglio attività e soluzioni proposte al mercato degli accessi e della sicurezza dal Gruppo dormakaba abbiamo intervistato Michele Gazzola, direttore generale Italia.

Quando è arrivato in dormakaba e quali sono i suoi obiettivi per i prossimi anni?

Sono arrivato in dormakaba Italia a Settembre del 2018 dopo alcune esperienze all’estero in un altro grande gruppo multinazionale. Credo che il potenziale di dormakaba sul mercato italiano sia straordinario in quanto la domanda di qualità e sicurezza combinata ad un design di alto livello è sempre crescente. Credo ci sia ancora del potenziale inespresso e questo mi entusiasma molto.

Come descriverebbe, oggi, il profilo di dormakaba sul mercato italiano e internazionale?

Il Gruppo dormakaba, nato dalla fusione tra i due colossi DORMA

e Kaba nel 2015, rappresenta oggi uno dei principali leader a livello internazionale nell’industria

degli accessi e della sicurezza.

La grande forza di dormakaba è contenuta nel vasto portafoglio di Michele Gazzola

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AZIENDE- DORMAKABA

e soluzioni tecnologica❱ prodotti mente all’avanguardia. L’innova-

zione è, infatti, uno dei motori della nostra organizzazione.

Siamo un’azienda con una lunga tradizione ed esperienza ma con uno sguardo rivolto al futuro. In Italia dormakaba si presenta sul mercato nel 2017 e conta oggi

più di 70 dipendenti distribuiti nelle due principali sedi. Operiamo in tutti i segmenti di mercato, supportati anche da una rete di partner.

La nostra strategia per il mercato italiano è quella di agire non solo come vendor di prodotti e soluzioni ma anche come service provider, sfruttando al massimo il nostro ampio portafoglio di prodotti e soluzioni per gli accessi e la sicurezza rendendo così la no-

stra proposta attrattiva per chi si occupa di security quanto per chi si occupa di building.

Ci dà una breve panoramica dei prodotti offerti da dormakaba?

Come dicevo, la nostra forza è nel nostro ampio portafoglio di prodotti e soluzioni per la sicu-

rezza e per gli accessi, soluzioni combinabili ed integrabili tra loro.

Siamo molto attenti ai trend di mercato e alle esigenze dei nostri clienti, questo ci permette di offrire anche soluzioni specifiche per i segmenti di mercato, come le nostre serrature per hotel o i nostri varchi per l’imbarco automatico in aeroporto.

Quando inizia la collaborazione con Vighi Security Doors e su quale prodotto?

La collaborazione con Vighi Security Doors inizia nel novembre 2005 con Kaba srl, oggi dormakaba Italia, acquistando Cilindri a profilo personalizzato.

Che ruolo hanno chiavi e serrature meccaniche, in un mercato in cui si affacciano, con sempre maggiore frequenza, soluzioni differenti come, per esempio, le serrature elettroniche?

I sistemi di chiusura meccanici sono ancora oggi le soluzioni più facili e sicure per garantire sicurezza e protezione residenziale.

Con il passare del tempo sono stati migliorati dal punto di vista tecnologico al fine di renderli ancora più resistenti a scassi e a duplicazioni illecite.

I cilindri dormakaba sono tra i più sicuri al mondo e possono essere facilmente combinati con i sistemi di chiusura elettronici e integrati con sistemi di controllo accessi.

Dormakaba è inoltre proprietaria di un centinaio di brevetti: la duplicazione delle chiavi è protetta e possibile solo presso i nostri partner selezionati e autorizzati.

Che siano meccaniche o elettroniche, l’aspetto fondamentale resta comunque quello di garantire un alto livello di sicurezza e per questo l’investimento delle aziende nella R&S fa certamente la differenza nel lasciare l’utilizzatore finale tranquillo.

Quali sono le ultime tendenze nel mercato delle chiusure e

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della sicurezza negli ingressi?

I nuovi trend nel mercato della sicurezza degli ingressi sono ben rappresentati dalle nuove serrature intelligenti, anche in una logica IoT. Anche dormakaba ha

recentemente presentato soluzioni di door hardware che aiutano a prevenire e prevedere la necessità di manutenzione oltre che integrarsi a sistemi di sicurezza passiva ed attiva. Da parte

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nostra crediamo che tutte le innovazioni legate alla rete e alla IoT siano interessanti quando combinino smart use a un livello di sicurezza adeguato al contesto di utilizzo.

VIGHI E DORMAKABA INSIEME DA TRE LUSTRI

Vighi ha da tempo adottato per le proprie porte blindate la soluzione del cilindro europeo con chiave a profilo protetto. L’azienda di Colorno ha riconosciuto la fondamentale importanza di questo cilindro per completare la sicurezza di TOP 2000 e 2001, di tutti i modelli delle Linee Matik e dei modelli TEKNA REI, AXLE e LIGHTDOOR. I cilindri dormakaba selezionati da Vighi per le caratteristiche di sicurezza e affidabilità (certificati a livello internazionale anti-bumping e anti-picking), nascono dalla sintesi di sistemi complessi di fresature computerizzate a tolleranza millesimale, tecnologia applicata e profilo speciale: la SECURITY CARD riporta il codice indiretto che può essere decodificato solo da sofisticate macchine elettroniche.

Riconoscendo a Vighi un rapporto preferenziale, anche in virtù della grande professionalità e capa-

cità tecnica, dormakaba ha autorizzato l’azienda ad effettuare direttamente la duplicazione delle chiavi. Le chiavi a profilo protetto abbinate ai cilindri sono accompagnate dalla SECURITY CARD che riporta il codice crittografato univoco che consente a Vighi una duplicazione sicura e garantita.

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CHIAVI E SICUREZZA

COME SI DUPLICANO LE CHIAVI DELLE PORTE VIGHI

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IL SERVIZIO SI CHIEDE DIRETTAMENTE IN AZIENDA O PRESSO I PUNTI VENDITA. PUBBLICATO IL LISTINO CON I PREZZI AL PUBBLICO. IN FUTURO, SI POTRÀ FARE L’ORDINE ANCHE ON LINE

on la precisa volontà di offrire un servizio efficiente ai clienti, partner e consumatori, l’azienda continua il suo impegno per la sicurezza sotto il profilo delle chiusure. Da febbraio 2019 Vighi ha reso disponibile il Listino duplicazione chiavi con i prezzi al pubblico.

Le chiavi a profilo protetto sono un elemento fondamentale per proteggere gli ingressi. Una serratura a prova di ladro è sicura per le caratteristiche strutturali, ma anche perché le sue chiavi non possono essere riprodotte da malintenzionati. Per questo motivo, Vighi ha deciso di prendersi in carico direttamente il servizio di duplicazione che dà chiavi in aggiunta a quelle in dotazione, sia ai clienti rivenditori sia ai privati. La duplicazione delle chiavi oggi si può chiedere in due modi: - presso i rivenditori Vighi - presso la sede dell’azienda a Colorno (Parma).

Vighi ha voluto dare un segnale di trasparenza al mercato con un listino dedicato. Il cliente fi-

occasione buona per un nuovo contatto e per generare nuove richieste da parte del cliente, che potrebbe essere incuriosito dai prodotti presentati nello showroom.

Oggi sul sito Internet ci sono le informazioni di base per il servizio, ma Vighi sta lavorando per implementare una sezione dedicata ai preventivi e all’acquisto on-line.

ComE funziona La DuPLiCazionE ChiaVi

Porta blindata linea Lightdoor

nale potrà rivolgersi al proprio rivenditore ricevendo un servizio di qualità senza costi aggiuntivi.

Per il rivenditore, poter raccogliere l’ordine di duplicazione da un privato è un’interessante opportunità. Aiuta a offrire una continuità dopo una vendita; è

Molti consumatori chiedono perché, per avere una nuova chiave, l’azienda chiede il rispetto rigoroso della procedura.

Se interpellato, il rivenditore spiegherà che le regole stabilite non sono casuali e hanno un solo obiettivo: la protezione massima del cliente.

Come funziona la richiesta di duplicazione? Per ogni porta installata, le chiavi in dotazione al cliente finale sono accompagnate da specifiche CARD: Security (profilo protetto) o Code

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(proprietà) in base al modello di porta blindata. Le Card si presentano come una tessera plastificata con il logo dell’azienda e il codice univoco delle chiavi abbinate. Questo sistema vuole garantire il consumatore contro il rischio della riproduzione di copie non autorizzate.

Le Card, infatti, sono l’unico attestato di proprietà della porta

con il quale è possibile ottenere i duplicati delle chiavi.

La Card è fondamentale per identificare la chiave corretta, associata al cilindro di una determinata porta. Così, anche dopo diversi anni dall’installazione della porta, con la Card è possibile richiedere e ottenere la duplicazione delle chiavi.

Attenzione: insieme alla copia

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della card, al momento dell’ordine va segnalato, oltre al quantitativo, anche il colore della chiave da duplicare. Infatti, le impugnature hanno colori differenti a seconda del modello di porta e di funzione. Una volta fatta la richiesta, la consegna all’indirizzo del cliente avviene con corriere espresso, entro 5 giorni lavorativi dall’ordine.

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AMMINISTRAZIONE Vighi Security Doors Via A. Volta, 3 - 43052 Colorno (PR) Tel. 0521/3190 mail: info@vighidoors.it www.vighidoors.it Direttore Responsabile Pietro Ricciardi p.ricciardi@editoriaimmagine.it PUBLISHER: Editoria & Immagine 20017 Rho (MI) Tel. 02-9303969 info@editoriaimmagine.it www.editoriaimmagine.it

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CALENDARIO EVENTI

EDILIZIA, PROGETTO, DOMOTICA, SICUREZZA. EVENTI DA SEGUIRE DOPO IL SALONE DEL MOBILE, GLI APPUNTAMENTI PER CHI LAVORA NEL MERCATO DELLE SOLUZIONI PER L’ABITARE NON MANCANO. DALLA DOMOTICA ALL’OSPITALITÀ ALBERGHIERA Il Salone del Mobile a Milano, dal 9 al 14 aprile, è il più noto avvenimento dell’anno tra le fiere di arredamento, design e soluzioni per la casa. Per chi lavora nel mondo dell’edilizia, architettura, interior design, il Salone del Mobile, però, non è il solo appuntamento da segnare in agenda.

Partecipare alle fiere è importante per restare aggiornati sulle novità di prodotto, anche della concorrenza, e di aree di mercato contigue a quelle di serramenti e chiusure. Oltre a conoscere le ultime tendenze nell’architettura, nel design e nelle costruzioni.

CaLEnDaRio aPPuntamEnti

I prossimi appuntamenti in programma, da segnare in agenda, tra settembre e ottobre 2019.

Homi OutDoor, FieraMilano, area espositiva Rho-Pero, dal 13 al 16 settembre.

Dalla storia autorevole del Macef, la fiera di oggetti di casa e regalo, è nato il progetto Homi, la fiera dedicata agli stili di vita.

Nell’edizione di settembre, da quest’anno Homi diventa Homi

Outdoor e si concentra sulle soluzioni per l’esterno. Homi Outdoor è una fiera per operatori professionali (http://www.homimilano.com).

Cersaie, Fiera di Bologna, dal 23 al 27 settembre.

Il Salone Internazionale della Ceramica per l'Architettura e dell'Arredobagno è il punto di incontro di architetti, progettisti, rivenditori, privati, espositori italiani ed internazionali. Sono attesi espositori da 40 paesi. (https://www.cersaie.it).

Host, FieraMilano, Rho-Pero, dal 18 al 22 ottobre.

Host è il salone internazionale dell’ospitalità. Si tiene ogni due anni. Presenta tecnologie, materie prime e allestimenti per il mondo alberghiero e la ristorazione.

Host è un evento di respiro internazionale, utile per coloro che vogliono conoscere un mercato diverso da quello dell’edilizia, ma rilevante per il Made in Italy. (http://host.fieramilano.it/eventi2019).

Saie Bari, Fiera del Levante, dal

24 al 26 ottobre.

La storica fiera dell’edilizia nata a Bologna annuncia il suo “doppio” in “Saie Bari, Tecnologie per l’edilizia e l’ambiente costruito 4.0”. Strategico per chi vuole lavorare con le aziende del centro e del Sud Italia. Si prevede la partecipazione di 450 aziende e 40 mila professionisti. (https://www.saiebari.it).

Home and Building, Verona Fiere, dal 23 al 26 ottobre.

Chi è interessato alle soluzioni di domotica, automazione domestica e degli edifici, può partecipare a questa fiera verticale. Si parla di smart building edifici intelligenti, digitalizzazione. Importante per capire come evolve il mercato dell’edilizia. (https://www.expohb.eu).

Sicurezza International security & fire exhibition, FieraMilano, Rho-Pero, dal 13 al 15 novembre.

Tradizionale appuntamento con sistemi attivi e passivi di sicurezza per la casa e gli uffici. In contemporanea si tiene Smart Building Expo (http://www.sicurezza.it).