MERCATI IN RIPRESA: ATTENTI A RIALZO DEI PREZZI E SPECULAZIONI

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Anno IV - n. 15 Dicembre 2021

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VIGHI NEWS sicurezza e design

SUPERBONUS E SCONTO IN FATTURA: TESTIMONIANZE DAL MERCATO

CONFIGURATORE

CON FASTPRICE LA PORTA IN POCHI CLICK

TATTOODOORS

LA NUOVA LINEA DI PANNELLI VIGHI


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INCENTIVI FISCALI E SUPERBONUS

MERCATI IN RIPRESA: MA IN AGGUATO RIALZO DEI PREZZI E SPECULAZIONI

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IL SUPER BONUS, UN RINNOVATO CLIMA DI FIDUCIA, IL RIENTRO GRADUALE ALLA NORMALITÀ DOPO LE CHIUSURE, L’INFLAZIONE E IL COSTO DELLE MATERIE PRIME: I FATTORI IN GIOCO PER IL 2022. o scenario economico italiano nel mercato dei serramenti, delle chiusure e delle porte blindate vive un periodo di generalizzato ottimismo. La crescita è in linea con la ripresa dei ritmi produttivi e dei consumi nazionali; secondo una nota Istat di settembre 2021, in base ai dati dei primi due trimestri dell’anno, l’incremento acquisito del Pil italiano per il 2021 è pari al 4,7%, su base annua le stime sono oltre il 6 per cento. Sono i segnali di una “ripartenza” resa possibile da tante concause: l’allentamento delle misure restrittive anti-contagio, un clima di fiducia di imprese e consumatori differente rispetto al 2020, e non ultimi gli incentivi governativi alle ristrutturazioni come il bonus 110 per cento. Nella seconda metà dell’anno sono emersi, però, anche risvolti negativi: l’aumento dei prezzi nelle materie prime e nei prodotti al consumo, il rischio di speculazioni da parte dei fornitori, le incertezze sull’andamento dell’epidemia da Covid-19 per il 2022. Secondo Cresme, Centro di ricerche di mercato, servizi per chi opera nel mondo delle costruzioni e dell'edilizia, “la crescita sembra verticale. Non si recupera solo il 2020, si va di molto sopra il 2019. In questo momento la domanda supera

l’offerta. I prezzi stanno crescendo, si fa fatica a trovare i materiali, non si riescono a mantenere i tempi delle consegne: i ponteggi che non si trovano sono il simbolo di questo momento, forse ancor più della manodopera”. Il quadro che si profila per il 2022 è, dunque, promettente, ma lascia alle imprese alcune sfide da risolvere.

LA DOMANDA TRAINATA DAL SUPER BONUS

È opinione diffusa che il super bonus del 110 per cento sulle ristrutturazioni abbia fatto da forte stimolo alla crescita del mercato. In un articolo pubblicato il


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primo ottobre su Il Sole 24 ore, da dati Enea e ministero della Transizione ecologica, si legge che a fine settembre gli investimenti che hanno potuto usufruire della detrazione ammontavano a 7,5 miliardi di euro, mentre le somme sui lavori già conclusi erano a 5,1 miliardi. Si tratta di un aumento di quasi due miliardi rispetto a fine agosto. Molti dei progetti partiti con gli incentivi sono dei condomini, con un investimento medio di 557.731 euro, ma ci sono anche i lavori su edifici unifamiliari, per una media di 101.992 euro a progetto. La Lombardia è la regione con il totale di investimenti autorizzati alla detrazione più alto, per quasi 1.127 milioni di euro; subito dopo ci sono il Lazio, con 746,5 milioni, e il Veneto - 731,5 milioni - . Visti i numeri, alcune voci si chiedono che cosa succederà negli anni futuri e se cambierà qualcosa, una volta che la spinta data dal super bonus dovesse venire meno. Nel frattempo, gli incentivi governativi sono stati confermati per il 2022 dalla manovra finanziaria, ma con alcuni cambiamenti rispetto al 2021.

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Per i progetti condominiali c’è tempo ancora fino al 2023 per usufruire della detrazione al 110 per cento, mentre nel 2024 l’aliquota scenderà al 70% e al 65% per il 2025. La detrazione sui lavori nelle case indipendenti sarà valida fino al 30 giugno 2022. Il bonus facciate è stato prorogato, ma con faciltazioni minori rispetto al 2021, mentre il sisma bonus, l’ecobonus e il bonus verde sono possibili fino al 2024, ma senza possibilità di cessione del credito e sconto in fattura. Il bonus arredi sarà in vigore, ma con un massimo di 5 mila euro di spesa nel 2022 rispetto ai 16 mila del 2021.

CHE COSA PREOCCUPA I MERCATI

L’aspetto che preoccupa di più le imprese non è dato dagli incentivi – che andranno a diminuire solo sul lungo periodo – ma dall’insufficienza di materie prime e dall’aumento dei prezzi. I costi dell’energia, oltre ad avere un effetto già visibile sulle bollette di luce e gas,


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INCENTIVI FISCALI E SUPERBONUS

a cascata si riflettono sui trasporti, sulle spese per il carburante e per la logistica, sui processi di produzione. Secondo i dati Arera, Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente, a partire da ottobre le tariffe di luce e gas sono aumentate rispettivamente del +29,8 per cento e del +14,4 per cento. La benzina verde costa circa il 25,8 per cento in più rispetto all’anno scorso, mentre il gasolio è aumentato del 27,7 per cento. Dal momento che, oggi, in Italia l’85 per cento della merce viene distribuita da autotrasportatori, era facile prevedere un aumento dei prezzi al dettaglio e all’ingrosso, su tutti i mercati. Imprese e consumatori si sono accorti da alcuni mesi del rialzo dei prezzi: secondo i dati provvisori Istat di ottobre, l’indice nazionale dei prezzi al consumo registra un aumento dello 0,6% su base mensile e del 2,9% su base annua, in crescita rispetto al + 2,5 per cento di settembre. A far crescere l’inflazione, conferma la nota Istat, sono soprattutto i beni energetici. A che cosa sono dovuti questi aumenti? Per gli analisti sono diversi i fattori in gioco. Con la ripresa, la domanda di energia e materie prime è salita drasticamente, soprattutto rispetto ai numeri del 2020, quando, con tempi e modalità diverse, in tutto il mondo si sono succeduti periodi di lockdown. Uno studio di Achille Fornasini, docente di Analisi Tecnica

mercati finanziari presso l’Università di Brescia, in collaborazione con l’Ufficio studi di Anima Confindustria, pubblicato da Serramenti News, ricorda che durante i lockdown erano rallentate le movimentazioni dei porti, ma parla anche di inefficienza dei sistemi logistici internazionali e locali. La ripresa è stata simultanea in molti mercati internazionali e questo ha contribuito a far sentire la carenza di scorte. È possibile che il problema nel reperire e distribuire le materie prime si faccia un poco meno acuto nei prossimi mesi, ma non in tutti i comparti.

IL RISCHIO DI SPECULAZIONI

In questa fase delicata, è Il Sole 24 ore a menzionare esplicitamente la presenza di fenomeni speculativi che contribuiscono ad alzare i prezzi sul mercato. Se ne sono già accorte le imprese, mentre meno consapevoli sono forse i clienti finali. I consumatori, ultimo anello della catena, possono solo constatare il carovita nella loro spesa settimanale o, nel caso dei serramenti e delle porte blindate, alcuni ritardi nell’evasione degli ordini e dei tempi di consegna dei prodotti. Il rischio, concreto, è un calo della fiducia, che in effetti secondo Istat, in ottobre, scende leggermente passando da un indice di 119,6 a 118,4. Va detto che, secondo Istat, l’indice di fiducia dei consumatori resta comunque “su livelli storicamente elevati” mentre, dal punto di vista delle imprese, “a ottobre cresce per la quarta volta consecutiva la quota di imprese manifatturiere che lamenta l’insufficienza degli impianti e/o di materiali quali ostacoli alla produzione (l’incidenza sale da 14,5 per cento a luglio 2021 a 17,8 per cento”. ,Istat ricorda proprio il caso delle imprese di costruzione: si conferma l’aumento, in atto dallo scorso marzo, della quota di imprese che individua nella carenza di materiali


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un impedimento all’attività (la relativa percentuale passa da 9,7 per cento a 10,8 per cento.

CHE COSA POSSONO FARE LE IMPRESE

Se il problema dell’inflazione, dei ritardi negli approvvigionamenti delle materie prime, dei costi dell’energia e della logistica sono destinati a restare per i prossimi mesi, che cosa possono fare le aziende produttrici e i rivenditori? Salvaguardare i rapporti con i clienti finali è il primo obiettivo. Nella relazione tra azienda e partner, così come in quella con i consumatori, è importante tenere aperto un canale di comunicazione diretto, il più possibile sincero, perché sia comprensibile, ad esempio, che i disagi percepiti dal cliente sono dovuti a situazioni macroeconomiche oggettive e non a inefficienze aziendali. È necessaria, in questi casi, una cura ancora più attenta della relazione interpersonale, con una gestione complessiva del servizio pensata per andare a compensare, quando possibile, eventuali difficoltà di ritardi o disservizi. Attività promozionali, agevolazioni economiche, disponibilità a offrire informazioni e consulenza per usufruire degli incentivi sono alcune delle azioni possibili. È importante che il cliente abbia la percezione che l’azienda sia in grado di dare delle risposte, anche nelle situazioni più sfavorevoli.


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INTERVISTA: FILIPPO DISCA

LE VENDITE IN ITALIA VANNO BENE. ANZI BENISSIMO!

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IL SUPERBONUS È STATO LA SCINTILLA, MA SONO MOLTI I FATTORI CHE HANNO PORTATO ALLA RIPRESA. FILIPPO DISCA, DIRETTORE COMMERCIALE ITALIA DI VIGHI SECURITY DOORS, LO SPIEGA IN QUESTA INTERVISTA.

ene, anzi benissimo. Meglio delle aspettative e con buone previsioni per la fine dell’anno e per l’anno prossimo. Lo scenario italiano delle vendite nel mercato delle porte blindate, per Vighi Security Doors, è molto positivo. Ne parliamo con Filippo Disca, direttore commerciale Italia. Come sono andate le vendite nella prima parte del 2021 e come si concluderà l’anno? Il bilancio per la prima parte dell’anno è molto positivo e anche per la fine del secondo semestre i numeri sono in crescita. Il termine di confronto, prima della pandemia, è il 2019: devo dire che l’incremento ha superato anche le aspettative più rosee. È stato uno sviluppo importante, che ci lascia contenti e fiduciosi per

Filippo Disca, direttore commerciale Italia

il futuro. Dai dati finora registrati, la tendenza proseguirà anche nel 2022. Quali sono i fattori che più hanno influito sul mercato? Parlerei di una serie di concause tra cui gli incentivi, il clima di fiducia, la ripresa delle attività e l’allentamento delle misure anticontagio. Il superbonus è stato uno degli aspetti importanti, si potrebbe dire che è servito a dare la “scintilla”, ma è stato il dopo Covid il terreno fertile. Nei periodi di chiusura molti italiani hanno vissuto maggiormente gli ambienti domestici e questo ha richiamato loro l’attenzione su aspetti che prima avevano sottovalutato. Il settore della ristrutturazione è il più fortunato in questa crescita, ma non manca la ripresa di cantieri sulle nuove costruzioni. Stiamo assistendo a uno sviluppo generalizzato del mercato, come non si vedeva da diversi anni: in questo Vighi ha tratto vantaggio dal lavoro condotto tempo prima con la rete vendita. Il ruolo di rivenditori qualificati, professionali, preparati quali i nostri partner è stato decisivo. Ci sono problemi nell’approvvigionamento di materie prime? La difficoltà nel reperire le materie prime e il conseguente rialzo dei prezzi è un problema generalizzato, comune a molti mercati. Lo riscontriamo nel legno e nell’acciaio, per parlare dei rami che coinvolgono la produzione di porte blindate, e questo può ren-


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Matik Vip VS40 dere difficile la programmazione. Vighi Security Doors ha una particolarità: lavorando su prodotti personalizzati, ha richieste di materiali molto variabili. Può accadere che sia difficile trovare proprio quell’essenza di legno richiesta dal cliente, ma ha il suo peso anche la reperibilità dell’acciaio, con il quale si realizza la struttura interna delle porte. I nostri partner tra i fornitori ci stanno tutelando e abbiamo studiato diverse soluzioni organizzative per gestire al meglio il problema. Che cosa sta facendo Vighi per i rivenditori e per i clienti finali? In Vighi ci siamo preparati in tempi non sospetti, prima della pandemia, a essere più presenti nel digitale. Un esempio è dato dai configuratori: il configuratore estetico è uno strumento utile per il privato, o per il rivenditore nel punto vendita, perché permette al cliente di crearsi il proprio prodotto e di “vederlo”, prima dell’ordine. È una strategia che sta premiando e che perse-

guiremo investendo ancora di più anche nel configuratore commerciale, lo strumento destinato ai rivenditori. Stiamo lavorando per automatizzare e accelerare il passaggio che va dal preventivo all’ordine e infine alla fase della produzione. Che cosa consiglia Vighi ai suoi partner per il 2021 e per il 2022? Crediamo sia strategico investire sul digitale, sulla comunicazione, sui social. Lo abbiamo imparato nel periodo di lockdown, quando gli incontri di persona non erano possibili, ma è fondamentale anche ora. Come Vighi ne abbiamo avuto conferma sul web, lavorando sui social network (in particolare Facebook) e riscontrando, passo dopo passo, buoni risultati. Poi non deve mancare la conoscenza approfondita del prodotto: si farà anche in sede, con lo showroom rinnovato presso cui cominceranno presto incontri formativi e tecnici in presenza con agenti e rivenditori.


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INTERVISTA: MASSIMO FERRI

LA STRATEGIA DI STRETTO RAPPORTO CON I PARTNER ESTERI FUNZIONA

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LA TENDENZA POSITIVA NASCE DALLA SITUAZIONE ECONOMICA GENERALE E DALLA FIDELIZZAZIONE DELLA RETE COSTRUITA ANCHE DURANTE I MESI DI CHIUSURA. INTERVISTA A MASSIMO FERRI, DIRETTORE COMMERCIALE ESTERO DI VIGHI SECURITY DOORS. mercati esteri, che pure non hanno avuto lo stimolo degli incentivi del 110 per cento, chiuderanno il 2021 con numeri molto interessanti per Vighi Security Doors. La ripresa si conferma avviata anche per l’anno prossimo ed è il risultato di molti fattori: non ultima, una strategia che l’azienda ha intrapreso da anni, nel coltivare le relazioni con i partner e

Massimo Ferri, direttore commerciale estero

costruire un’immagine solida di Vighi oltreconfine. A raccontarci i dettagli è Massimo Ferri, direttore commerciale estero per Vighi Security Doors. Come procede l’attività di Vighi sui mercati esteri? La valutazione globale è positiva. Le riaperture del dopo Covid hanno favorito le vendite soprattutto nei paesi dell’area euro, con una struttura di rivendite focalizzate sulla ristrutturazione: tra gli altri, in Francia, Svizzera, Belgio, Slovenia, Croazia. I paesi in via di sviluppo, rivolti al mercato del nuovo, hanno sofferto di più, perché il lockdown ha bloccato i cantieri e la ripresa è stata più lenta, per esempio in Cina, nei paesi del Nord Africa. L’anno si concluderà molto bene e a differenza del passato avremo più lavoro anche nei primi mesi dell’anno prossimo, per via di alcuni cantieri che si sono sviluppati durante l’anno e vedranno le consegne nel primo trimestre 2022. Quali sono i problemi e le sfide da affrontare per il 2022? Il nostro approccio è trasformare problemi in opportunità. In questo caso, vuol dire continuare a crescere nei paesi che hanno una situazione vaccinale stabile, soprattutto nei paesi dell’area euro. La nostra strategia è di proseguire e intensificare il lavoro, in Europa, con le ristruttazioni e i piccoli cantieri. Nei paesi in via di sviluppo ci rivolgiamo invece al nuovo, ma su prodotti di fascia medio-alta, come porte a due ante, per le ville, prodotti elettronici, porte a due ante finestrate, Geco e il sistema di cerniere “invisible”. È un lavoro già


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Matik Galaxy VS40

cominciato e che proseguiremo, che ci permette di far cresere il marchio dove la referenza è importante. Ci sono problemi nella logistica? Devo dire che noi non abbiamo problemi di consegne nei paesi europei. I rallentamenti dovuti al congestionamento dei porti non riguardano la nostra distribuzione. Altra cosa è l’aumento dei costi di materie prime e dei trasporti correlati: sono fattori che non dipendono da noi. Nel complesso, direi che sono situazioni gestibili. Quali sono i punti di forza di un’azienda Made in Italy come Vighi nel suo proporsi all’estero? Il valore aggiunto più importante è dato dalla flessibilità, la capacità di rispondere alle esigenze dei clienti. Il nostro rivenditore non deve rivolgersi ad altri per avere risposte, anche quando chiede qualcosa di molto specifico, nelle dimensioni, negli accessori o nei pannelli. Aggiungo, tra i punti di forza, la capacità innovativa di fare prodotti all’avanguardia come il sistema Geco, le porte elettroniche della linea Matik

VS40 in particolare Galaxy. Qual è la strategia di Vighi per fidelizzare i suoi partner stranieri? Nella fase del lockdown e tuttora, nei contesti dove spostarsi è molto complicato, abbiamo intrapreso molte attività di marketing a distanza con i nostri agenti e distributori, dalle newsletter alle visite aziendali virtuali. Questo ci ha permesso di non perdere i contatti. Durante le chiusure gli agenti e i distributori avevano tempo, perché l’attività era ridotta: noi abbiamo sfruttato queste occasioni per far crescere la conoscenza di Vighi, per presentare nuovi prodotti. I rapporti si sono consolidati. Oltre all’attività a distanza, abbiamo ricevuto, nel corso dell’anno, gli agenti che desideravano venire a visitarci, sempre seguendo le norme di sicurezza. Per noi è molto importante la visita in azienda: i nostri contatti esteri vedono gli stabilimenti, le macchina di produzione, insomma si rendono conto della realtà Vighi. Anche per l’estero la relazione e il servizio al cliente sono fondamentali.


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TAVOLA ROTONDA - INCENTIVI FISCALI

SUPER BONUS E SCONTO IN FATTURA: TESTIMONIANZE DAL MERCATO

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TAVOLA ROTONDA CON CLAUDIO PASQUALINI, GINO ORSANIGO, ALESSANDRO SERRA E RUGGERO VITALI. GLI EFFETTI DEGLI INCENTIVI SI VEDONO, MA CHE SARÀ DEGLI SCENARI A MEDIO E LUNGO PERIODO?

a ripresa del mercato delle costruzioni e dei serramenti deve molto agli incentivi statali. Le agevolazioni introdotte dal Decreto Rilancio n. 34 del 2020 modificato con la legge n. 77 del 2020 nell’ambito di misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia ha incrementato al

110% l’aliquota di detrazione delle spese sostenute per interventi di riduzione del rischio sismico, installazioni di impianti fotovoltaici e ricarica veicoli elettrici, isolamento termico. Tra gli interventi trainati rientrano anche la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale, infissi, porte interne e porte blindate. Per comprendere come procedono le vendite e in quali settori, Vighi News ha voluto raccogliere testimonianze dirette dal settore delle rivendite e della gestione di progetti di ristrutturazioni con il bonus 110 per cento. Allo scopo, si è tenuta, nei primi giorni di dicembre, una tavola rotonda on line con Ruggero Vitali, Confe-


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Ruggero Vitali derazione nazionale dell’artigianato e della piccola e media impresa di Rimini e Consorzio Co.E.So, Claudio Pasqualini per Infissi Fratelli Pasqualini di Roma, Alessandro Serra per I Serrami di

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Rimini, Gino Orsanigo, titolare di Artecasa di Cernusco Lombardone, in provincia di Lecco. Coordinava i lavori Pietro Ricciardi, direttore di Vighi News. Pietro Ricciardi: “Il superbonus al 110 per cento e lo sconto in fattura hanno dato un forte stimolo al mercato, anche se va detto che gli incentivi statali alla ristrutturazione erano presenti anche negli anni precedenti al decreto Rilancio. Com’è la situazione nei vostri mercati di riferimento?” Ruggero Vitali: “Noi lavoriamo alle ristrutturazioni e riqualificazioni energetiche dal 2017. È l’anno di nascita di Co.E.So, Claudio Pasqualini Consorzio Edifici Sostenibili, ente con sede a Rimini, fondato da 18 aziende e clienti, con il superbonus ci siamo trovati a ricoprire un soci tra imprese esecutrici, produttori, professionisti. Oggi siamo una ruolo di coordinamento e gestione realtà di più di 50 soci: se all’inizio dei progetti. Il superbonus ha finito scopo del consorzio era creare con il qualificare la nostra attività al una serie di collegamenti tra pari di un “general contractor”: in fase preliminare il consorzio incontra il committente, conduce le verifiche necessarie per accedere alle detrazioni fiscali, incarica i soci professionisti di analizzare i progetti. In questo modo, il consorzio libera il cliente dalla gestione dell’iter burocratico e si fa garante del buon esito della detrazione”. Claudio Pasqualini: “Gli incentivi hanno creato un interesse fortissimo da parte della domanda. Come rivendita abbiamo avuto molte richieste di preventivi ed è stato anche facile chiuderli e arrivare alle vendite. Sì, l’incremento


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TAVOLA ROTONDA - INCENTIVI FISCALI

c’è stato, ma devo ammettere che lavoriamo soprattutto con lo sconto in fattura. A oggi, abbiamo ottenuto solo due lavori con il super bonus: l’iter è più complesso e in alcuni casi l’autorizzazione aveva tardato ad arrivare”. Pietro Ricciardi: “Nel frattempo le regole per gli incentivi sono cambiate. All’iter burocratico per otte-

Pietro Ricciardi

Alessandro Serra. “Nel mio lavoro tendo a tenere separate le opportunità del bonus 110 per cento e quella dello sconto in fattura. Sono procedure diverse e noi rivenditori dobbiamo spiegare con chiarezza al cliente finale le due modalità. È importante non veicolare messaggi sbagliati ai clienti, che spesso arrivano in negozio senza

nere il superbonus sono state aggiunte di recente norme contro le frodi e i comportamenti scorretti. In più, il mercato dei serramenti vive da alcuni mesi un aumento notevole dei prezzi e un fenomeno di ritardi nelle consegne. Tutto questo influisce sulla gestione dei cantieri?” Ruggero Vitali. “È in corso una bolla speculativa iniziata quasi un anno fa, non solo a causa dell’incremento dei prezzi. Questo incide sull’autorizzazione dei lavori con il superbonus, perché il prezziario ufficiale, che stabilisce l’intervallo delle voci di spesa per ciascun intervento, non è cambiato. Questo vuol dire che un progetto di ristrutturazione, per poter accedere al bonus del 110 per cento, deve rispettare quei prezzi: ma sul mercato il costo a volte è molto più alto! In alcuni casi, il cliente si trova a dover affrontare spese aggiuntive che non può addebitare alla detrazione”.

Alessandro Serra avere informazioni precise. Nella zona di Rimini, Bologna, Cesena, vediamo un’escalation continua per quanto riguarda lo sconto in fattura: è un rapporto che gestiamo direttamente con il cliente, con pochi passaggi intermedi. Sul 110 i risultati sono minori, noi abbiamo tutto quello che può servire al cliente ma si tratta di interventi più complessi da gestire”. Gino Orsanigo.” Lo sconto in fattura ha avuto un impatto forte sul


VIGHINEWS mercato in Brianza e in Lombardia. Le nostre vendite sono aumentate di più del 50 per cento. Il bonus al 110 per cento è stato poco richiesto: in Brianza, ad esempio, ci sono ville, case unifamiliari e non c’è stata occasione di condurre interventi di ristrutturazione importanti, come quelli che bene si adattano all’incentivo del 110”. Ruggero Vitali. “La procedura per avere la detrazione al 110 per cento non è semplice, nel nostro caso gli imprenditori hanno compreso che l’unione fa la forza e grazie al consorzio siamo in grado di dare al cliente tutti i professionisti riuniti in un unico punto. Il consorzio mette insieme le competenze e permette al cliente di avere un unico interlocutore”. Pietro Ricciardi. “Che cosa pensate delle ultime modifiche agli in-

Gino Orsanigo

centivi annunciate dal Governo con la Finanziaria? Per esempio, l’aver distribuito le detrazioni fino al 2025?” Ruggero Vitali. “Ci aspettavamo

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qualcosa di più per le ville unifamiliari, ma la nostra preoccupazione è un’altra. Gli incentivi sono stati un po’ come un “doping” per il mercato: il cliente si è abituato ad avere costi minimi, in virtù di una detrazione. Sarà difficile, in futuro, ricondurlo a un acquisto standard, dove la quota si paga per intero. In realtà, confidiamo che il sistema delle detrazioni possa durare più a lungo di dieci anni”. Claudio Pasqualini. “Attendiamo i dettagli nella legge di bilancio che sarà approvata a fine anno. Come rivenditori sappiamo che ci deve essere un nuovo impegno da parte nostra, per esempio per migliorare le consegne e ovviare ai ritardi. Siamo onesti: oggi le vendite si fanno solo sullo sconto in fattura. Il superbonus, anche quando non viene utilizzato, è comunque positivo. I clienti che non riescono a ristrutturare con il 110 per cento finiscono con il chiedere lo sconto in fattura e, comunque, investono”. Gino Orsanigo. “Gli incentivi hanno aumentato il lavoro sul breve e medio periodo, ma con il bonus al 110 per cento si sono verificate molte storture. Molti interventi sono gonfiati o pretestuosi, non c’è dubbio che, per alcuni, il superbonus sia stato interpretato come un’occasione per commettere degli abusi. Ho il sospetto che il mercato sia stato quasi “drogato” dalla presenza degli incentivi: tornare al vecchio sistema, di compravendite senza bonus statali, sarà difficile”.


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CONFIGURATORE ESTETICO E COMMERCIALE

FASTPRICE CONFIGURA LA PORTA E AIUTA A SCEGLIERE CON POCHI CLICK

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PRIMI BILANCI DELLA SOLUZIONE CHE AIUTA I RIVENDITORI NELLA GESTIONE DEGLI ORDINI E FA DA STRUMENTO DI MARKETING PER IL CLIENTE FINALE . astPrice, il configuratore commerciale che aiuta il rivenditore nella gestione degli ordini, raccoglie un bilancio decisamente positivo dal 2017 ad oggi. Dal primo preventivo sino a novembre 2021, la direzione Vighi ha registrato più di 72 mila preventivi e quasi 9 mila ordini. La crescita è avvenuta in modo particolare negli ultimi due anni, complice la pandemia, il lockdown e una rinnovata consapevolezza del valore del web, ma il successo di FastPrice era iniziato già negli anni precedenti. Del resto, in Vighi si è detto più volte: la rete e la dimensione virtuale sono sempre più importanti e possono fare la differenza nell’approccio al mercato.

FASTPRICE. UN PO’ DI STORIA

L’infrastruttura informatica di Fastprice era stata pensata, progettata e implementata a partire dal 2014, con uno sguardo innovativo della Direzione Commerciale, che voleva rendere le plurime possibilità delle porte blindate Vighi più semplici e agevolare così il lavoro quotidiano dei rivenditori che si confrontano in prima linea con i clienti finali. Nei primi anni di sviluppo, per poter testarne la praticità, FastPrice è stato accessibile dap-


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prima alla sola Direzione Commerciale e ai capiarea Vighi. Il suo utilizzo è stato poi esteso alla rete degli agenti e, a partire dal 2017, proposto ai rivenditori. Nel 2020 e nel 2021, infine, si è evidenziato un più forte stimolo a utilizzare la piattaforma, da parte dei rivenditori, per l’invio automatico a Vighi dei preventivi confermati. Assieme alla forza vendita aziendale, i rivenditori che oggi utilizzano FastPrice sono 189 e sviluppano una media quotidiana di circa 40 preventivi.

UNA PIATTAFORMA SEMPRE IN EVOLUZIONE

Come ogni tecnologia, FastPrice è soggetta a continui aggiornamenti e potenziamenti progressivi. Grazie ai suggerimenti che vengono dagli utenti e che nascono, quindi, da un uso sempre più massivo dell’applicazione, Vighi ha potuto lavorare a un upgrade mirato. Nel tempo, sono state inserite funzionalità che hanno reso ancora più utile ed efficace il programma: le recenti implementazioni consentono di monitorare i preventivi sviluppati e le statistiche, mentre, da un punto di vista dei prodotti, in catalogo sono stati acquisiti tutti i modelli di rivestimento per esterni in alluminio, anche quelli con possibilità di personalizzazione degli inserti. Inoltre, l’aggiornamento del listino è stato reso disponibile in anticipo rispetto all’entrata in vigore, per facilitare il lavoro dei rivenditori.

UTILE STRUMENTO DI MARKETING

FastPrice è sempre in divenire: modifiche al listino, affinamento delle formule, aggiornamenti vengono gestiti in parte intervenendo direttamente sulle singole informazioni o segnalazioni oppure coinvolgendo gli sviluppatori della piattaforma. La facilità e la intuitività dell’utilizzo fanno di FastPrice uno strumento di lavoro che aiuta a dare risposte puntuali. L’esperienza dei rivenditori che lo utilizzano conferma che FastPrice si rivela un buon strumento di marketing nei confronti del cliente finale: la fase di ge-

stione del preventivo diventa veloce e scorrevole e questo aiuta anche il consumatore più indeciso. Sappiamo che molti clienti finali, prima di decidere per un acquisto, sono sottoposti a stimoli molteplici e questo può generare in loro confusione. La rapidità di risposta di FastPrice può essere determinante. FastPrice completa la professionalità del punto vendita: il resto è compito del rivenditore, che ha i risultati migliori quando conosce in modo accurato i prodotti Vighi.

IL VALORE AGGIUNTO DEL CONFIGURATORE ESTETICO

Nuovi pannelli e finiture arricchiscono la gamma delle combinazioni disponibili al cliente finale. A poco più di un anno dal lancio, da settembre 2020, il Configu-


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CONFIGURATORE ESTETICO E COMMERCIALE

ratore estetico è stato di nuovo potenziato con differenti combinazioni di modelli, rivestimenti, finiture. Il simulatore che aiuta l’utente del sito web a “vedere” la sua porta blindata, scegliendo tipologia di prodotto, pannello, maniglie e accessori, in una riproduzione virtuale di un’abitazione è uno strumento sempre più ricco. Già oggi le combinazioni che possono essere create sono moltissime con 13 modelli di porte blindate, 6 ambienti interni e 3 esterni con diverse possibilità di colori e finiture, 60 disegni di pannelli, 45 finiture. Dal configuratore, il cliente finale può scegliere tutte le porte a anta singola della linea MATIK VS40 (Matik,

App, Vip, Premium, Galaxy con le cerniere a scomparsa) e quelle delle linee TOP (Top 2000 e twin, Top 2001 e twin, Top 2003 e Top 2003 Fortia5) e TOP 2040 (Top 2040 e twin) con cerniera a scomparsa. Sono presenti e proposte anche nella versione con il sistema filomuro Geco e con una selezione di pannelli delle collezioni “Vighi Art & Design”.

I PRIMI RISULTATI

In questi mesi, i dati degli accessi al sito web di Vighi e al configuratore mostrano che è stata raggiunta una media di 62 configurazioni settimanali, create e scari-


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cate dagli utenti. Le combinazioni provate, prima di scegliere la versione da scaricare, sono quattro volte tanto. Lombardia ed Emilia Romagna sono le regioni da cui arrivano più utilizzatori, ma c’è un incremento costante da Puglia, Veneto, Lazio, Toscana e dagli altri territori. MATIK VS40 e MATIK GALAXY VS40, TOP 2001 e TOP 2040 sono i modelli più utilizzati per le simulazioni e di cui i visitatori hanno scaricato le schede tecniche. A di là dei numeri, quello che è davvero importante è la crescita di questo strumento. Ne apprezzano l’utilità sia i privati sia i rivenditori. Per i privati, il configuratore è una prima modalità per


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CONFIGURATORE ESTETICO E COMMERCIALE conoscere le porte blindate Vighi, una soluzione che dà modo di valutare estetica e informazioni tecniche prima di recarsi nel punto vendita, dove poi approfondiranno i dettagli. Per i rivenditori, il configuratore estetico aiuta a dare concretezza, in fase di conversazione con il cliente, agli argomenti di vendita, offrendo un’esperienza di acquisto consapevole.

IL DIGITALE CHE AIUTA

Negli ultimi anni l’evoluzione tecnologica, la disponibilità di acquisto di beni e servizi anche on-line hanno reso le persone più disponibili e aperte alle esperienze digitali. Le potenzialità del configuratore estetico sono esaltate, nel punto vendita, dal collegamento con i mega schermi presentati assieme alla piattaforma: la porta può essere visualizzata in dimensioni quasi a misura reale, ambientazione e dettagli del prodotto, dalle maniglie alle finiture, si possono osservare da vicino e in soluzione di continuità. Il configuratore, in questa formula, diventa una soluzione di grande impatto, capace di stupire il cliente finale, di facilitarlo nella scelta e, in ultima analisi, restituisce una solida immagine del punto vendita, in quanto capace di offrire servizi innovativi e professionali. Anche nel nostro settore la tecnologia digitale sta facendo passi importanti: per le rivendite diventa vincente attrezzarsi per farsi trovare pronti ad affrontare il futuro.


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COMING SOON... I NUOVI PANNELLI DELLA COLLEZIONE TATTOODOORS

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SI ARRICCHISCE LA GAMMA DI RIVESTIMENTI ARTISTICI, SU DISEGNO PREDEFINITO O PERSONALIZZABILE. DA GENNAIO ARRIVANO LE PERSONALIZZAZIONI DELLA NUOVA COLLEZIONE CLAUDIA MERAVIGLIA. ATTOODOORS è la nuova collezione di pannelli artistici su misura annunciati da Vighi Security Doors insieme a Claudia Meraviglia. È un ulteriore tassello che si aggiunge alle offerte che

nascono dalle precedenti esperienze di Vighi Art & Design, il progetto di partnership Vighi con artisti, interior designer, architetti che vanta due collezioni di rivestimenti: Claudia Meraviglia creative e Ventesimo-


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INNOVAZIONE E STILE

secolo. TATTOODOORS è dunque la seconda linea ideata da Claudia Meraviglia, fotografa e interior designer, per le porte blindate. Anche in questo caso, sono stile, eleganza, bellezza le cifre dell’estetica della Meraviglia, che bene si adattano allo spirito artigianale di Vighi Security Doors. Il noto stilista Valentino amava dire “L’eleganza è l’equilibrio tra proporzioni, emozioni e sorpresa”. Un altro grande del modo della moda, Giorgio Armani amava ripetere che “Eleganza non significa essere notati, ma essere ricordati”. Famosa la frase dell’insuperabile Coco Chanel: “la moda passa, lo stile resta”. Ralph Lauren, invece, affermava che “È più facile seguire la moda che avere uno stile personale”.

ELEGANZA E STILE ANCHE NELLA PORTA BLINDATA Un po’ come queste celebri firme della moda, da sempre Vighi Security Doors ha un’idea di porta differente dal prodotto industriale standard. La mission dell’azienda è modellare in modo sartoriale, dalle misure alle finiture, le porte blindate a misura dei propri clienti. Si può dire che le porte blindate Vighi,

Claudia Meraviglia


VIGHINEWS

alla stregua di un abito, “vestano”, oltre che proteggere, gli ingressi delle loro case, per accoglierli sin dalla soglia nel luogo più importante dell’identità e degli affetti. In linea con questa filosofia, già presente in azienda la possibilità di personalizzare i pannelli con un disegno a cura del cliente, e nel servizio di restauro recuperare un pannello preesistente, Vighi ha deciso di estendere la gamma delle personalizzazioni con modelli sempre nuovi. Come è accaduto con Vighi Art & Design, con l’obiettivo di rendere ogni casa unica, dove chi vi abita si possa riconoscere e raccontare.

TATTOODOORS PER RACCONTARSI

La nuova collezione di pannelli di rivestimento TATTOODOORS nasce dall’evidenza di due elementi: la sempre maggiore propensione alla scelta di rivestire internamente la porta blindata con pannelli lisci, spesso laccati, e la necessità di raccontare sulla propria pelle, attraverso l’uso del tatuaggio, momenti o simboli importanti per la propria storia. Da qui l’intuizione condivisa con Claudia Meraviglia, che già ha creato per Vighi l’omonima collezione di pannelli in materiale ma-

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terico, di offrire la possibilità di scegliere per la propria porta blindata sì un pannello liscio, ma impreziosito da un segno, un augurio, una traccia in cui riconoscersi e raccontarsi attraverso la porta d’ingresso con stile ed eleganza. Come un tatuaggio che si fa sulla propria pelle, in questo caso si fa sulla “pelle” della propria casa. I disegni sono ottenuti tramite un innovativo e prezioso processo di stampa che li arricchisce con effetti e bassorilievi delicati, sullo sfondo laccato o su una selezione di legni. Se le proposte sono da adattare, o se è un disegno diverso che si vuole tracciare, sarà possibile progettare direttamente con Claudia il proprio pannello TATTOODOORS. I nuovi rivestimenti saranno disponibili per i clienti Vighi a partire da Gennaio 2022.

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AMMINISTRAZIONE Vighi Security Doors Via A. Volta, 3 - 43052 Colorno (PR) Tel. 0521/3190 mail: info@vighidoors.it www.vighidoors.it Direttore Responsabile Pietro Ricciardi p.ricciardi@editoriaimmagine.it

PUBLISHER: Editoria & Immagine 20017 Rho (MI) Tel. 02-9303969 info@editoriaimmagine.it www.editoriaimmagine.it


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CLIENTE SODDISFATTO A SAN MARINO

PORTE BLINDATE VIGHI PER LA SICUREZZA DELLA FAMIGLIA A SAN MARINO

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UNA GIOVANE COPPIA DELLA REPUBBLICA DI SAN MARINO SCEGLIE UN MODELLO ELETTRONICO PER L’INGRESSO E PER IL GARAGE UNA SOLUZIONE CHE UNISCE LA SICUREZZA ANTINTRUSIONE ALLA PROTEZIONE AL FUOCO PER AVERE MASSIMA TRANQUILLITÀ. ulle colline di San Marino, il progetto della famiglia di Daniele e Viola e dei loro bambini ha preso la forma di un nuovo appartamento. La casa è terminata da poco e il trasloco è imminente. Daniele e Viola hanno scelto due porte blindate Vighi:

una MATIK PREMIUM VS40 e una Vighi TEKNA REI30, rispettivamente per l’ingresso e per l’accesso al garage. Daniele e Viola, come è la vostra nuova casa? “L’appartamento è una palazzina di poche unità, progettata e costruita in classe energetica A. Nel capitolato ci sono materiali e soluzioni studiate per garantire nel tempo le prestazioni energetiche e il comfort complessivo delle abitazioni. Le ampie finestre in pvc garantiscono alla casa luminosità e al contempo comfort acustico e termico, il riscaldamento a pavimento è go-


VIGHINEWS alle proposte del capitolato. Ci è stata rimborsata la quota destinata alla porta e abbiamo acquistato, in autonomia, il modello MATIK PREMIUM VS40 presso la rivendita I Serrami di Rimini”. Che cosa vi ha guidato nella scelta della Matik? “Volevamo una porta elettronica e abbiamo apprezzato le funzioni di chiusura automatica del

vernato da una caldaia a condensazione in classe energetica A+++, le pareti esterne sono isolate dal cappotto termico”. Come avete scelto le porte Vighi? “La nostra casa si trova a piano terra, con ingresso indipendente e accesso diretto interno al seminterrato, dove si trovano il garage e il locale di servizio. Rispetto agli altri appartamenti, il nostro è in una posizione più esposta, soprattutto per quanto riguarda l’ingresso. Per questo motivo abbiamo deciso di optare per una protezione alta contro il rischio di furti che pure, nella nostra zona, è contenuto”. Le porte Vighi erano in capitolato? “No, abbiamo scelto di derogare

modello. In precedenza avevamo l’abitudine di non chiudere la porta con i catenacci: la porta motorizzata risolve questo problema perché si mette in sicurezza da sola. I bambini sono ancora piccoli – due e quattro anni – e la chiusura in automatico protegge tutti. Ci piace il tastierino numerico, che permette

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l’accesso anche senza le chiavi”. Ci sono stati problemi nell’installare una porta diversa da quelle del condominio? “No, soltanto, ci è stato chiesto di rispettare l’estetica delle altre porte, mettendo un pannello simile e abbiamo fatto così. Dobbiamo dire che la nostra porta di ingresso, data la sua posizione, non è vicina alle altre e non si notano differenze di rilievo”. Siete soddisfatti della vostra scelta riguardo alla porta blindata? “Non abbiamo ancora traslocato e non l’abbiamo testata nell’uso di tutti i giorni, ma la porta ci piace e abbiamo buone aspettative. La porta di capitolato era in classe 3 e noi, con la Matik, abbiamo scelto una classe 4 antieffrazione. Ne apprezziamo molto anche l’estetica, il pannello e le cerniere a scomparsa.” Come è andata per la porta da garage? “Osservando l’assetto della casa e sul fatto che, dal garage, c’è l’accesso al piano di sopra, ci è stato consigliato di installare una seconda porta blindata. Abbiamo scelto una Vighi TEKNA REI30: protegge dal rischio di furti ma è anche una porta tagliafuoco ed è una sicurezza, quindi, anche contro gli incendi”. Conclude Daniele: “È tutto pronto, manca solo da disporre l’arredamento, che portiamo dalla vecchia abitazione. Non vediamo l’ora di trasferirci”.


AUGURI DI BUON NATALE E FELICE ANNO NUOVO

i nostri uffici resteranno chiusi dal 24 dicembre al 7 gennaio


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