L'Industria della Gomma 2012 10

Page 58

TACCUINO Produzione • consumi • mercati

Un lieve miglioramento nel mese di luglio

stegno dei prezzi. Ciò per rimediare alla debolezza palesata dai mercati in conseguenza della crisi dell’area euro.

F

orse più che di miglioramento si potrebbe parlare di stabilizzazione. Secondo i dati Istat, infatti, per i prodotti in gomma e materie plastiche, nel periodo gennaio-giugno la produzione è diminuita, rispetto allo stesso periodo del 2011, del 9,5%, ma nei sette mesi gennaio-luglio la flessione si è ridotta a -8,9%. Analogamente per quanto riguarda le esportazioni, in gennaio-giugno la situazione era invariata rispetto a gennaio-giugno 2011; nei sette mesi gennaio-luglio si è registrato un leggerissimo aumento dello 0,2%. Per le importazioni si è passati dal -7,7% di gennaio-giugno al -6,9% di gennaio-luglio. Ricordiamo che per quanto riguarda il complesso dell’industria italiana il calo tendenziale della produzione è rimasto invariato a -7% sia nei primi sei mesi che nei primi sette mesi. Anche le esportazioni sono rimaste invariate a +4,2%. L’import infine è passato da -5,8% del semestre al -5,6% di gennaio-luglio.

La domanda di gomma crescerà del 4% nel 2013

L

a domanda globale di gomma naturale e sintetica crescerà nel 2013 del 4% a 27,7 milioni di tonnellate. Lo prevede l’International Rubber Study Group (IRSG) sulla base di una possibile ricostituzione delle scorte da parte delle imprese consumatrici e della previsione del Fondo Monetario Internazionale che colloca al 3,9% la crescita dell’economia mondiale. L’IRSG prevede che l’anno prossimo la domanda della Cina (che conta per il 30% dei consumi mondiali) aumenterà del 4,6% a 9,1 milioni di tonnellate. Sempre l’IRSG prevede che quest’anno la produzione di gomma naturale aumenterà a 11,3 milioni di tonnellate, poco più degli 11 milioni dell’anno scorso. A proposito della gomma naturale è da segnalare l’annuncio della volontà espressa da parte dei tre maggiori produttori (Thailandia, Indonesia e Malaysia) di introdurre un meccanismo di so56 |

L’INDUSTRIA DELLA GOMMA | ELASTICA |

Accordo Versalis Novamont Genomatica per la produzione di bio-butadiene

V

ersalis, l’azienda di Eni leader nella produzione di elastomeri, ha firmato un importante protocollo d’intesa (Memorandum of Understanding) con Genomatica, società americana leader nello sviluppo di tecnologie di processo per la produzione di chemicals da fonti rinnovabili, e Novamont, leader nella produzione di plastiche biodegradabili e pioniere delle bioraffinerie integrate di terza generazione, per la costituzione di una partnership strategica per la produzione di butadiene da biomasse. L’accordo darà luogo alla formazione di una joint venture, con Versalis titolare della quota maggioritaria, nella quale confluiranno le competenze specialistiche delle tre società: le tecnologie proprietarie di Genomatica relative alla produzione di butadiene sostenibile, economicamente competitiva e vantaggiosa, l’ampia esperienza di Versalis nello sviluppo di processi catalitici e nel trasferimento su scala industriale di ingegnerie di processi oltre che nelle applicazioni di mercato dei derivati del butadiene, e l’esperienza di Novamont nelle materie prime da fonti rinnovabili. Obiettivo di Versalis è quello di essere il primo produttore di bio-butadiene su scala industriale. La tecnologia di processo è altamente innovativa, e in futuro potrà anche venirne concesso l’utilizzo, su licenza, in Europa, Africa e Asia. Il butadiene è una materia prima di fondamentale importanza per il business degli elastomeri, ma la sua disponibilità è sempre più a rischio, a causa dei crescenti problemi di reperibilità, a sua volta, della miscela di C4 da cui si estrae per cracking. Queste preoccupazioni, inoltre, sono aggravate dalle previsioni di crescita dei paesi BRIC e dal previsto aumento, in queste aree, della domanda di prodotti per il settore automotive, come i pneumatici.

ottobre 2012

In questo contesto, l’accordo sulla produzione di butadiene da biomasse, e quindi indipendente dal petrolio, assume per Versalis un’importanza strategica. “La tecnologia di Genomatica applicata alla produzione on-purpose di bio-butadiene, combinata con la nostra esperienza nell’applicazione rapida del processo su scala industriale e commerciale, ci permetterà di ampliare il nostro approccio alla disponibilità di C4, cogliendo una promettente opportunità di business su un mercato che sta attraversando un momento critico”, ha dichiarato Daniele Ferrari, CEO di Versalis, sottolineando che “questa partnership, che segue la costituzione di Matrìca, la joint venture paritaria con Novamont per la produzione di monomeri, intermedi e polimeri da fonti rinnovabili, accelera l’ingresso di Versalis in quel business, rafforzando la leadership nel mercato degli elastomeri, in linea con la nuova strategia di focalizzazione su prodotti a elevato valore aggiunto”. Soddisfazione anche in Novamont per l’accordo firmato. “Insieme avremo l’opportunità di realizzare ciò che Novamont intende per bioraffineria di terza generazione integrata con l’agricoltura, la biologia, la chimica e l’industria a livello locale, garantendo sostenibilità sociale e ambientale”, ha detto Catia Bastioli, CEO di Novamont. “E la capacità di creare le condizioni per una produzione on-purpose ci permetterà di adeguare l’approvvigionamento di prodotto alla domanda del mercato locale e, allo stesso tempo, di gestire un tipo di feedstock a bassa volatilità oltre che ridurre l’impatto ambientale.” “Versalis e Novamont sono dei partner ideali per lo sviluppo della tecnologia per la produzione di bio-butadiene “ ha aggiunto Christophe Schilling, CEO di Genomatica. “Insieme siamo in grado di coprire l’intera catena del valore,


Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.